1. LA REGOLAMENTAZIONE
FRANCESE IN MATERIA DI
SICUREZZA DELLE DIGHE
Philippe Cruchon
Président du comité technique permanent des barrages
et ouvrages hydrauliques
2. UNA NUOVA REGOLAMENTAZIONE
NEL 2008,
che sostituisce i testi adottati nel 1966/70, in seguito alla
catastrofe del Malpasset (1959), principalmente :
- un decreto del 1966 che crea il comitato tecnico
permanente delle dighe,
- la circolare ministeriale 70-15 del 14 agosto 1970
relativa alla sorveglianza ed al controllo delle dighe che si
riferisce alla pubblica sicurezza
3. PERCHÉ UNA RIFORMA?
• Dare una migliore base giuridica alla regolamentazione
• Imporre la sua applicazione a tutte le dighe (ed alle dighe
di protezione contro le inondazioni)
• Adattare le esigenze all’importanza della diga
• Distinguere meglio gli obblighi del proprietario e le azioni
del servizio statale di controllo
• Introdurre degli elementi che esistono in altre
regolamentazioni in materia di sicurezza, ad es. la
realizzazione di studi di pericolo e l’accordo
amministrativo di alcuni enti che intervengono per la
sicurezza degli sbarramenti
4. 2006: UNA BASE LEGISLATIVA
• La legge sull’acqua e gli ambienti acquatici del 30
dicembre 2006 introduce le basi legislative :
− Determinazione delle regole di sicurezza per decreto in
Consiglio di Stato, dopo parere del Comitato tecnico
delle dighe e delle opere idrauliche
− Presentazione di uno studio di pericolo dal proprietario
di alcune dighe
− Possibilità di imporre il ricorso agli enti riconosciuti
dall’amministrazione statale
5. 2007-2008: I TESTI PRINCIPALI
• Decreto 2007-1735 del 11 dicembre 2007 relativo alla
sicurezza delle opere idrauliche ed al Comitato tecnico
permanente delle dighe ed opere idrauliche (CTPBOH)
• Ordinanza del 1° febbraio 2008 relativa al CTPBOH
• Ordinanza del 29 febbraio 2008 : prescrizioni relative alla
sicurezza delle opere idrauliche
• Ordinanza del 12 giugnio 2008 : piano e contenuto dello
studio di pericolo
Questi testi possono essere consultati su :
www.legifrance.gouv.fr
6. CLASSIFICA DELLE DIGHE DI
SBARRAMENTO
• Definizione di 4 classi secondo i criteri geometrici H,
altezza al di sopra del campo naturale, in metri e V,
volume dell’invaso in milioni di metri cubi :
− A : H ≥ 20m
− B : H ≥ 10 m ed H2 x V0,5 ≥ 200
− C : H ≥ 5 m ed H2 x V0,5 ≥ 20
− D: le altre dighe, di cui H ≥ 2 m
• Il Prefetto può sovraclassificare una diga in funzione dei
rischi per la sicurezza delle persone e dei beni
7. 26
H (m)
24
A + PPI
A
22
V=0,025
V=0,25
20
V=15
18
H2V0.5=200
16
B
H2V0.5=20
14
C
12
10
V=4
D
8
V=0,64
6
4
2
0
0,0001
NC
0,001
0,01
0,1
V (hm3)
1
10
100
1000
10000
8. Principali obblighi del proprietario (1)
A
B
C
D
Esame del progetto
per il CTPBOH
Si
No
No
No
Dossier della diga
Si
Si
Si
Si
Registro della diga
Si
Si
Si
Si
Consegne di
sorveglianza
Si
Si
Si
Si
Rapporto di
sorveglianza
1 anno
5 anni
5 anni
No
Rapporto di
auscultazione
2 anni
5 anni
5 anni
No
9. Principali obblighi del proprietario (2)
A
B
C
D
Si
Si
No
No
1 anno
2 anni
5 anni
10 anni
Rassegna di sicurezza 10 anni
No
No
No
Denuncia degli eventi
importanti per la
sicurezza
Si
Si
Si
Studio di pericolo
Visita tecnica
approfondita
Si
10. STUDIO DI PERICOLO
• Dighe di classe A o B
• Precisa i pericoli ai quali la diga può esporre la
popolazione in caso di incidente
• Analizza l’insieme dei rischi esistenti, o suscettibili di
avere delle conseguenze dovute all’opera; tener conto della
probabilità di occorrenza, della cinetica e della gravita
potenziale degli incidenti
• Considera, oltre i rischi maggiori, eventi di gravità
inferiore, ad es. legati all’esecizio
• Indica i provvedimenti presi per controllare i rischi e
minimizzare le loro conseguenze
• È riattualizzato ogni dieci anni
11. RASSEGNA PERIODICA DI
SICUREZZA
• Dighe di classe A, periodicità decennale
• È una constatazione del livello di sicurezza della diga,
integrando i dati di sorveglianza e gli studi specifici che
sono stati realizzati
• Comporta un « esame tecnico completo », realizzato dal
gestore con visita delle parti abitualmente sommerse (dopo
scarico o con mezzi subacquatici)
• Le modalità dell’esame sono sottoposte dal gestore per
accordo al servizio di controllo
• Il rapporto dettagliato delle osservazioni fatte è rimesso dal
gestore al servizio di controllo, che convalida la qualità
dell’esame e del rapporto e può chiedere degli elementi o
esami complementari
12. RICORSO AGLI ENTI ACCREDITATI
• Il proprietario deve ricorre agli enti accreditati
dall’amministrazione per operazioni particolarmente
importanti per la sicurezza della diga:
− progetto o modifica importante della diga
− analisi dettagliata dei risultati dell’auscultazione
− realizzazione di un studio di pericolo
− realizzazione di una rassegna periodica di sicurezza
• I criteri e categorie di approvazione sono definiti da
un’ordinanza del 18 febbraio 2010
13. DENUNCIA DEGLI EISH
• EISH : eventi importanti per la sicurezza idraulica
• Il gestore deve denunciare al servizio di controllo gli
eventi che coinvolgono la sicurezza delle persone o dei
beni
• Scala di gravità definita da un’ordinanza del 21 maggio
2010
• Tempi di denuncia variabili secondo la gravità: ad es.
immediato in caso di decesso o ferite gravi alle persone,
nella settimana in caso di messa in pericolo delle persone o
di danni gravi ai beni
• Estensione di un dispositivo che esiste da parecchi anni per
le dighe idroelettiche
14. AZIONI DEL SERVIZIO DI
CONTROLLO
• Censire le dighe e convalidare la loro classifica
• Approvare le consegne delle dighe (classe A, B o C)
• Realizzare delle ispezioni periodiche:
− classe A: una volta all’anno
− classe B: almeno ogni 5 anni
− classe C: almeno ogni 10 anni
• Ottenere la realizzazione degli studi di pericolo nei tempi
regolamentari, chiedere i complementi necessari (classe A
e B)
15. AZIONI DEL SERVIZIO DI
CONTROLLO
• Approvare le modalità dell’esame completo decennale
(classe A)
• Esaminare e convalidare le conclusioni della rassegna
periodica di sicurezza (classe A)
• Esigere la produzione di una « diagnosi di sicurezza » se
questa è giudicata dubbiosa
16. EVOLUZIONI IN CORSO
• Redazione di una ordinanza tecnica, che specificherà le
situazioni e azioni da prendere in considerazione per la
giustificazione dei progetti di dighe e delle loro modifiche
importanti
• Specificherà la frequenza delle piene e le azioni sismiche
da utilizzare, secondo la classe della diga
• Una concertazione è in corso su un progetto preliminare di
ordinanza