2. Abbazia di Mirasole
“D’azzurro, al sole d’oro, non figurato,
con otto raggi ondeggianti, alternati
da sedici raggi acuti, due a due, esso
sole caricato a destra dalla falce di
luna, di argento, con i corni riuniti nel
punto in corrispondenza della base del
raggio ondeggiante posto in sbarra a
sinistra: il tutto sotto il capo
d’argento, caricato dalla croce di
rosso”
Questa la “blasonatura”, ovvero la
descrizione in termini araldici, dell’insegna
del convento. La stessa è stata scelta come
stemma della Provincia di Milano
3. Abbazia di Mirasole
Fondazione inizio del ‘200 Umiliati
Edificio religioso fortificato con torre
d’ingresso - Grangia
Nucleo abitativo e lavorativo che univa
preghiera/liturgia e attività
agricola/manufatturiera
Sulla facciata della chiesa del ‘300-’400)
dedicata a Santa Maria rilievo di agnello
– la chiesa non ha una posizione
dominante all’interno del complesso ma
è strettamente connessa agli altri edifici
(stalle, abitazioni e laboratori per la
lavorazione della lana) della corte
colonica a pianta quadrangolare
Spazi consacrati e luoghi di lavoro
costituivano un corpo unico e
indifferenziato
Chiostro del primo ‘400, su cui davano gli
ambienti abbaziali
Porticato con loggia(dormitorio e granaio
su 2 lati)
6. GLI ORATORI
• Seconda metà del ‘300 sviluppo nella zona a
nord di Milano (contado) di Oratori dovuti ad
una committenza aristocratica, non
ecclesiastica – Modello comune ripetuto:
cappella ad aula unica di piccole dimensioni a
pianta rettangolare, quasi completamente
ricoperta da affreschi, Crocefissione nel
presbiterio, Evangelisti nelle volte a crociera;
episodi di storia sacra o legati a Maria ed alla
committenza alle pareti
7. Oratorio dei Ss. Caterina e
Ambrogio a Solaro
Costruzione a partire dal 1363, già in
parte terminata nel 1367
Dedicazione ai committenti: Ambrogio
Birago, consigliere di Bernabò Visconti
e la moglie Caterina degli Amizoni
Ciclo cronologicamente più antico fra i
cicli di affreschi trecenteschi delle
cappelle gentilizie del contado
lombardo
8. Oratorio dei S. Caterina e Ambrogio
a Solaro
Oratorio dei Ss Caterina e
Oratorio di Mocchirolo Ambrogio
12. ARCHITETTURA FORTIFICATA
• Il Castello costituisce un elemento dominante del paesaggio
medioevale lombardo – Nel momento della massima
fioritura del dominio visconteo (XIV secolo) il territorio
lombardo offriva un insieme di strutture difensive unico in
Europa per numero ed omogeneità di soluzioni
• Nel territorio milanese i castelli d’epoca viscontea formano
una sorta di “cintura” intorno al capoluogo, raggiungibili
con un percorso continuo che permette di evidenziarvi i
principali caratteri stilistico-strutturali
• L’articolazione della pianta e dell’alzato e l’uso dei materiali
erano in relazione con il luogo naturale e la funzione
16. Castello di Binasco
Innalzato dai Visconti tra il XII e XIV a
protezione di Milano
Filippo Maria Visconti - Beatrice di
Tenda, opera di Vincenzo Bellini
17. Castello di Cusago
Costruzione tra 1360 e 1369 ad opera
di Bernabò Visconti come residenza di
campagna per battute di caccia
Manca di strutture difensive
propriamente dette (anche se riprende
la tipologia della torre che difende
l’ingresso)
Pianta quadrata, manca di torri
angolari
19. Castello di Abbiategrasso
Costruzione post 1381 su rocca già
esistente
Funzione prevalentemente difensiva
contro Pavia
Pianta quadrangolare, alzato in
mattoni, cortile porticato, torri
angolari, fossato
20. Castello di Trezzo sull’Adda
Costruzione in alto sul fiume fine XIV
secolo Bernabò Visconti (che vi morì
prigioniero e probabilmente
avvelenato) sopra una precedente
struttura di età longobarda
Imponente fortezza in pietra, ciottoli di
fiume e mattoni, circondata su tre lati
dall’Adda
Luogo di transito
23. Oratorio di S. Giovanni
Battista o dei Mantegazza,
Settimo Milanese
Anno di costruzione 1468,
committente Paolo Mantegazza
Permanenza di un modello di oratorio
gotico in cotto, ad aula unica e con
affreschi interni - nel Quattrocento
avanzato
25. Broletto di Melegnano
Epoca di costruzione: XV sec.
Ripresa nel XV secolo tipologie più
antiche: portico a due archi e
monofore in cotto
26. Casino Pusterla, Zibido San Giacomo
Modi gotici – Elementi tipici dell’architettura civile
lombarda del ‘400 – monofore con profili in cotto,
camini aggettanti
27. Santa Maria Nuova,
Abbiategrasso
Portale in pietra a doppio ordine di
colonne più arco colossale preceduto
da un portico della prima metà del
‘400 – ancora in età Viscontea, ma
costruito da arcate rinascimentali
decorate da terracotte e busti
L’arcone, che reca la data del 1497,
anche se venne completato nella parte
superiore dal romano Tolomeo Rinaldi,
è stato considerato l’ultima opera di
Bramante in Lombardia