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martedì 25 giugno 2013
.
LISTE CIVICHE IN DEMOCRAZIA
PARTECIPATIVA - ALLE ORIGINI DEL
MOVIMENTO 5 STELLE
martedì 25 giugno 2013
Incontro dedicato alle esperienze formative e fondative delle liste civiche in democrazia
partecipativa che sono state l’origine per la nascita e lo sviluppo del MoVimento 5 Stelle.
Un breve excursus sul percorso politico che ha portato alla definizione partecipata del
“programma” distintivo di un movimento di cittadini comuni per restituire la “sovranità”
al popolo italiano come da diritto costituzionale.
I fondamenti e i caratteri distintivi (tutela dei beni comuni, coerenza, e informazione
libera) di una pratica politica innovativa che, attraverso l’adozione di metodi e strumenti di
democrazia diretta, intende ridare dignità alla vita civile del nostro Paese.
La partecipazione dei cittadini come antidoto democratico alla piaga della partitocrazia.
martedì 25 giugno 2013
Ma perché 63.475 (tanti erano nel 2008 ma oggi nel 2103 sono oltre
150.000) cittadini italiani hanno intrapreso una sorta di attivismo
politico-mediatico in questo movimento degli 'Amici di Grillo'?
Chi sono e da che esperienze provengono questi cittadini?
Quali sono gli obbiettivi politici di questi gruppi di persone chiamati
'Meetup' degli 'Amici di Grillo'?
Può essere stimata l'influenza di Grillo su questo movimento di
persone?
E come internet ha influenzato le dinamiche sociali di questi cittadini?
Siamo fra il 2007 e il 2008 e queste sopra sono le domande che pose il
caporedattore de l'Espresso, Alessandro Giglioli.
Attraverso i meetup si raccolsero 10 risposte possibili sull’identità
degli “amici di Beppe Grillo” A
martedì 25 giugno 2013
1) E’ un movimento di cittadini che, partecipando, danno una risposta alla loro
frustrazione emozionale per le condizioni sociali dell’Italia.
2) Dal movimento di sensibilizzazione alle liste civiche? Un movimento
postmoderno multiforme.
3) E’ un movimento la cui composizione sociale è variegata (= vuol dire anche
che internet ormai è un mezzo di massa!).
4) Le preoccupazioni politiche di questo movimento rispondono a un’agenda
di temi fortemente influenzata dai processi della globalizzazione e dai
consumi come fattore identitario.
5) E’ un movimento fortemente allineato a Grillo per i temi e gli strumenti da
utilizzare… tuttavia, sul territorio i Meetup si muovono con estrema libertà
rispetto al centro nazionale (che è Grillo).
B
martedì 25 giugno 2013
6) Per ora e escludendo alcuni casi importanti, il movimento sul territorio ha
dimostrato una capacità scarsa di incidere sulla politica locale.
7) L’antagonismo coi partiti sta molto nei discorsi, poco nelle pratiche.
8) L’ideologia del movimento: partecipazione diretta alla democrazia e
responsabilità personale.
9) Il racconto delle esperienze personali come molla dell’aggregazione
democratica nei Meetup.
10) Libertà, confronto ‘orizzontale’ e emozioni come tratti salienti delle
dinamiche locali dei Meetup
C
martedì 25 giugno 2013
16 luglio 2005
in origine erano
i Meetup
1/A
martedì 25 giugno 2013
1/B
martedì 25 giugno 2013
2
questo è il primo Meetup
“amici di Beppe Grillo”
martedì 25 giugno 2013
3
questo il primo post “storico”
martedì 25 giugno 2013
4/A
dal basso contro la Casta
in tempi “non sospetti”
prima ancora che la Classe
dirigente venisse definita tale
martedì 25 giugno 2013
4/B
martedì 25 giugno 2013
5
dal locale al globale?
domanda retorica
martedì 25 giugno 2013
6
a Roma nasce il secondo
Meetup - il numero 46
martedì 25 giugno 2013
7/A
dai meetup locali
a quello nazionale
8 incontri in
due anni
(2007-2008)
martedì 25 giugno 2013
7/B
martedì 25 giugno 2013
8
nel 2008 eravamo 63.475 iscritti
oggi, nel 2103 siamo oltre 150.000
martedì 25 giugno 2013
9/A
In un incontro nazionale dei Meetup tenutosi il 17 novembre 2008 a Bologna,
Beppe Grillo ha raccontato la sua storia di questo movimento:
“...abbiamo fatto una cosa eccezionale. Dobbiamo vedere queste cose nella loro
prospettiva storica. [Il giorno del primo V-Day, l'8 settembre 2007, si] sono
materializzate 1 milione e mezzo di persone, che si sono materializzate attraverso
la rete. In 250 città d’Italia…
La nostra forza iniziale è stata la disgregazione, non l’unità, l’opposto di un
partito. Senza organizzazione, unità, congressi.
All’inizio abbiamo fatto una cosa che nessuno di noi sapeva cos’era… nessuno di
noi aveva capito un cazzo cosa eravamo.
Ed è stata la forza di non farci collocare in nessun sistema politico, mentre
facevamo politica in strada; l’antipolitica la stanno facendo queste salme che
abbiamo al governo [...] siamo riusciti a fare una legge popolare, nessun cittadino
è mai riuscito a discutere una legge popolare in parlamento”
(Antenne Attive 2007)
martedì 25 giugno 2013
10/A
NOVEMBRE 2007
NASCE IL BEPPE GRILLO
ORGANIZER MEETUP
martedì 25 giugno 2013
10/B
martedì 25 giugno 2013
11/A
Ogni Meetup rispetto al V-Day è riuscito a dare un contributo significativo:
migliaia di firme raccolte a sostegno della legge popolare in ogni città.
Le 350mila firme raccolte (se condo i dati forniti da tutti i Meetup) sono stati e
sono ancora una causa di esaltazione per molti degli attivisti dei Meetup.
I Meetup sono il luogo virtuale di confronto e generazione di proposte
politiche per incontri pubblici con la cittadinanza locale con lo scopo di
riattivare forme di democrazia partecipativa.
I Meetup sono in contatto, e vi collaborano, con una nutrita serie di
associazioni e comitati civici sui territori.
Ogni Meetup si muove in un apparente vuoto di presenza politica
organizzata sul territorio.
Le assemblee pubbliche (proprio perché pluraliste e colleggiali) sono spesso
piuttosto accese in particolare sulle modalità con cui realizzare
un'iniziativa.
martedì 25 giugno 2013
11/B
Ogni Meetup ha un 'organizer' (organizzatore) e di solito più di un 'assistant
organizer' (assistenti organizzatori).
All’interno del gruppo gli organizer e gli assistant presentano sempre sé stessi
(e ugualmente sono riconosciuti) come ‘semplici organizzatori’.
Ovvero, di solito, tutti li riconoscono con persone con gli stessi diritti e poteri
degli altri ma che si accollano gli oneri di organizzare le riunioni e talvolta
alcune formalità - a seconda delle iniziative di cui i partecipanti dei Meetup
sono protagonisti.
martedì 25 giugno 2013
11/C
Le funzioni tecniche degli organizer e degli assistant sono:
- possono mandare una mail a tutti gli iscritti del gruppo locale, essendo gli
unici a cui il software di Meetup.com permette di accedere a queste lunghe liste
di indirizzi.
Poter raggiungere col click di una mail centinaia o migliaia di cittadini
evidentemente significa un grosso potere di sensibilizzazione, informazione e
mobilitazione.
- possono evidenziate sul forum del Meetup locale le discussioni più importanti
del gruppo ovvero quelle che ricevono forzatamente più visibilità e attenzione
da tutti
- possono inserire degli appuntamenti o riunione del Meetup che viene
pubblicizzata sul sito del Meetup e, automaticamente dal software di
Meetup.com, via e-mail a tutti gli iscritti
martedì 25 giugno 2013
11/D
Per ovviare queste funzioni tecniche di privilegio, normalmente e nella
maggioranza dei casi, i gruppi locali si organizzano in modo orizzontale così
da incaricare un’organizer “fittizio” (una email condivisa fra due o tre
attivisti) che in pratica non interviene quasi mai nelle discussioni e che serve a
gestire economicamente l’uso della piattaforma.
Sono poi i co-organizer che gestiscono tutti i gruppi discussione del Meetup;
questi vengono indivudiati fra gli attivisti con funzioni logistiche del gruppo
di lavoro di appartenenza e in ogni gruppo viene incaricato anche un
portavoce per le relazioni esterne.
Gli assistant (o co-orgnazier) hanno di solito una loro cartella “privata” per un
proprio coordinamento interno gestionale in quanto hanno la necessità di
confrontarsi su modalità gestionali che gli vengono demandate dai gruppi
discussione.
martedì 25 giugno 2013
11/E
E’ questa rete orizzontale che differenzia gli “amici di Beppe Grillo” dai
gruppi politici dei partiti tradizionali nel territorio.
I forum nei Meetup hanno un grosso ruolo nel creare una scaletta di
priorità interne.
Soprattutto, i forum hanno un grosso ruolo nella formazione delle opinioni
degli attivisti.
Come le vecchie sezioni di partito di una volta, o come i circoli culturali nel
mondo fisico, i forum dei Meetup servono ad accedere a idee e informazioni
alternative e a formare, consolidare e confortare opinioni.
Una caratteristica dei contenuti dei forum è la qualità delle competenze e
quindi della discussione dei gruppi su un ventaglio variegato di temi.
martedì 25 giugno 2013
11/F
Solitamente all'interno del Meetup locale c'è una manciata di persone che,
tramite gli strumenti on-line (come il forum) e riunioni ad hoc discutono ed
approfondiscono una determinata tematica.
Ma l’approfondimento di pochi diventa benefico per molti: accade che sul
forum on-line o nelle riunioni generali a cui partecipano tutti gli attivisti,
queste conoscenze si riversano e si discutono con i navigatori e i presenti agli
eventi.
Per buona parte, nel passato, gli attivisti dei Meetup si siano sentiti vicini
allo schieramento dei partiti progressisti - ma che non abbiano mai fatto
direttamente parte, né come iscritti né come dirigenti, di queste
organizzazioni.
Questo movimento si propone di formare una potenziale classe di nuovi
opinion-maker o politici.
martedì 25 giugno 2013
11/G
I Meetup, alla pari di Grillo, offrono alla politica un'agenda dei temi da
risolvere diversa rispetto a quanto ci hanno abituato i politici eletti e i media
main-stream.
Beppe Grillo ha trovato a livello italiano delle tematiche che sembrano essere
rilevanti per la vita di ogni giorno di una serie di abitanti della penisola.
Per dare un'idea di quello di cui si stanno occupando i Meetup di seguito la
lista dei temi principali trattati da questi gruppi di attivismo mediatico e
politico.
Questi temi sono sia quelli sui contro-informare la cittadinanza, sia quelli su cui
fare pressione sulle amministrazioni pubbliche.
martedì 25 giugno 2013
11/H
Ambiente e energia
La posizione dei Meetup in materia è ovviamente quella di fare pressione sulle
amministrazioni pubbliche perché siano favorite le produzioni di energia pulita
e il riciclaggio eco-compatibile dei rifiuti.
Mobilità e accessibilità all'ambiente
Fare proposte alle amministrazioni locali su mobilità e viabilità (piste ciclabili,
parcheggi, trasporto pubblico e miglioramento dei servizi per la mobilità dei
disabili, su cui il pubblico già spreca, a loro modo di vedere, un sacco di soldi).
Su questi temi sembra che le amministrazioni pubbliche abbiano difficoltà a
organizzare nuove prassi e l'efficacia dei Meetup su questo tema sia, per ora,
scarsa.
Acqua pubblica
Economia alternativa
Il progetto più denso di elaborazione sia culturale che analitica è quello che
riguarda l'introduzione di una moneta alternativa sui territori locali di
pertinenza dei Meetup
martedì 25 giugno 2013
11/I
E-Democracy
L'insoddisfazione per le inefficienze della pubblica amministrazione è tipico in
tutti i Meetup e che viene dato per scontato all'interno tra gli attivisti stessi
Democrazia diretta: responsabilità e partecipazione
E’ questo un aspetto diffusissimo negli obbiettivi di tutti i Meetup, quello di
stimolare la 'democrazia diretta': ovvero far prendere coscienza ai cittadini del
loro ruolo nella politica e della possibilità di incidere direttamente,
partecipando, sulle decisioni della 'politica tradizionale' (partiti, istituzioni,
ecc.).
Uno degli aspetti più ideologici che si riscontra nei Meetup è quello di affermare
come la politica tradizionale (partiti, istituzioni...) non si occupi di quelli che
veramente sono i problemi della gente mentre i Meetup rappresenterebbero i
veri interessi dei cittadini.
martedì 25 giugno 2013
11/L
Ma i Meetup quanto rappresentano effettivamente i problemi di tutta la
cittadinanza? Certamente non è così se pensiamo che ai Meetup partecipano
attivamente solo un ristretto numero di cittadini – ristretto almeno se
paragonato al totale dei cittadini e alla loro eterogeneità sociodemografica.
Quali sono le dinamiche culturali che ogni gruppo locale Meetup deve
affrontare in relazione alla partecipazione degli individui a gruppi che non
hanno delle regole prestabilite sul come strutturarsi, organizzarsi e stabilire
dinamiche decisionali?
martedì 25 giugno 2013
11/M
Ogni gruppo deve, partendo dalla base del sito del Meetup, confrontarsi con la
necessità di capire come stare assieme: decidere, fare iniziative e così via.
Gli unici limiti di questa libertà sono da ricercarsi nella delimitazione territoriale
locale che ogni Meetup inevitabilmente assume.
Nella maggior parte dei Meetup prevalgono gruppi che lasciano più autonomia
ai singoli, magari rischiando di far decadere stili e qualità dei loro discorsi, ma
emerge come forma di organizzazione il metodo più collegiale di inclusione e
socializzazione delle decisioni.
Politica è divertirsi per questi attivisti?
L'importanza dello 'spirito di fare cose serie ma col sorriso', di un 'entusiasmo
contagiante creando così empatia e leggerezza!
martedì 25 giugno 2013
11/N
Le iniziative pubbliche che i Meetup organizzano hanno lo scopo di divertire la
gente, scuotendola dal torpore anche tramite performance in strada, musica,
artisti e così via.
Fare politica nei Meetup sembra all'opposto della pratica di gruppi politici che
intendono le riunioni esclusivamente strumentali ad un obbiettivo.
In questi gruppi la discussione sulla politica assume più spesso discorsi
paradigmatici (cioè di taglio organizzativo o speculativo) e molto poco narrativi
(delle storie vissute) e emozionali (nelle emozioni trasmesse dalle storie e dalle
strategie retoriche, negli elementi minimi dell'interazione di gruppo come
scherzi, sorrisi, attenzione empatica all'altro, ecc.).
E fare politica in questo modo forse non è un caso che accada in un movimento
legato a un comico.
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12
24 gennaio
2008
le istanze dei
Meetup
diventano
“liste civiche”
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12/A
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12/B
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12/C
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13
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14/A
la Democrazia diretta
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14/B
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14/C
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15
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16
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17/A
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17/B
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18/A
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18/B
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19/A
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19/B
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19/C
martedì 25 giugno 2013
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21
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22
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23
martedì 25 giugno 2013
24
Il nome del MoVimento 5 Stelle viene abbinato a un
contrassegno registrato a nome di Beppe Grillo, unico
titolare dei diritti d’uso dello stesso.
L’art 4 stabilisce che il blog di Grillo è l'unico luogo
ufficiale di discussione, analisi e organizzazione e
dove si e decidono le candidature del MoVimento.
Sempre l'art. 4 nella parte finale dice che il
"MoVimento 5 Stelle" promuovere le campagne di
sensibilizzazione sociale, culturale e politica
promosse da Beppe Grillo così come le proposte e le
idee condivise nell’ambito del blog di Grillo.
In sostanza è il movimento il megafono delle
iniziative che Grillo diffonde tramite il suo blog. Non
è quindi, come viene comunemente inteso, Grillo il
promotore delle iniziative stesse.
L'articolo 5 stabilisce che l'aspirante socio al MoVimento diventa "utente" dopo che
si è semplicemente inscritto al sito web di Grillo.
L'utente riceve un account personale che può essere eliminato nel caso in cui perda i
requisiti d'ammissione che pare siano essere semplicemente quelle di essere cittadino
italiano e non essere iscritto a partiti politici o ad associazioni con finalità in
contrasto con quelli indicati negli articoli precedenti.
martedì 25 giugno 2013
25
Stato e cittadini Energia Informazione Economia Trasporti Salute Istruzione
Stato e cittadini
L’organizzazione attuale dello Stato è burocratica,
sovradimensionata, costosa, inefficiente.
Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono
scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito.
La Costituzione non è applicata.
I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo
controllo e giudizio.
Energia
Se venisse applicata rigorosamente la legge 10/91, per riscaldare
gli edifici si consumerebbero 14 litri di gasolio, o metri cubi di
metano, al metro quadrato calpestabile all’anno. In realtà se ne
consumano di più.
Informazione
L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della
sopravvivenza individuale. Se il controllo dell’informazione è
concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive
antidemocratiche.
martedì 25 giugno 2013
26
Stato e cittadini Energia Informazione Economia Trasporti Salute Istruzione
Economia
• Introduzione della class action
Trasporti
• Disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree
urbane
Salute
L’Italia è uno dei pochi Paesi con un sistema sanitario pubblico ad
accesso universali. Due fatti però stanno minando alle basi
l’universalità e l’omogeneità del Servizio Sanitario Nazionale: la
devolution, che affida alle Regioni l’assistenza sanitaria e il suo
finanziamento e accentua le differenze territoriali, e la sanità
privata che sottrae risorse e talenti al pubblico. Si tende inoltre ad
organizzare la Sanità come un’azienda e a far prevalere gli
obiettivi economici rispetto a quelli di salute e di qualità dei
servizi.
Istruzione
• Abolizione della legge Gelmini
• Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per
gli studenti
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28
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29
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32
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Dai meetup al MoVimento 5 Stelle

  • 2. . LISTE CIVICHE IN DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA - ALLE ORIGINI DEL MOVIMENTO 5 STELLE martedì 25 giugno 2013
  • 3. Incontro dedicato alle esperienze formative e fondative delle liste civiche in democrazia partecipativa che sono state l’origine per la nascita e lo sviluppo del MoVimento 5 Stelle. Un breve excursus sul percorso politico che ha portato alla definizione partecipata del “programma” distintivo di un movimento di cittadini comuni per restituire la “sovranità” al popolo italiano come da diritto costituzionale. I fondamenti e i caratteri distintivi (tutela dei beni comuni, coerenza, e informazione libera) di una pratica politica innovativa che, attraverso l’adozione di metodi e strumenti di democrazia diretta, intende ridare dignità alla vita civile del nostro Paese. La partecipazione dei cittadini come antidoto democratico alla piaga della partitocrazia. martedì 25 giugno 2013
  • 4. Ma perché 63.475 (tanti erano nel 2008 ma oggi nel 2103 sono oltre 150.000) cittadini italiani hanno intrapreso una sorta di attivismo politico-mediatico in questo movimento degli 'Amici di Grillo'? Chi sono e da che esperienze provengono questi cittadini? Quali sono gli obbiettivi politici di questi gruppi di persone chiamati 'Meetup' degli 'Amici di Grillo'? Può essere stimata l'influenza di Grillo su questo movimento di persone? E come internet ha influenzato le dinamiche sociali di questi cittadini? Siamo fra il 2007 e il 2008 e queste sopra sono le domande che pose il caporedattore de l'Espresso, Alessandro Giglioli. Attraverso i meetup si raccolsero 10 risposte possibili sull’identità degli “amici di Beppe Grillo” A martedì 25 giugno 2013
  • 5. 1) E’ un movimento di cittadini che, partecipando, danno una risposta alla loro frustrazione emozionale per le condizioni sociali dell’Italia. 2) Dal movimento di sensibilizzazione alle liste civiche? Un movimento postmoderno multiforme. 3) E’ un movimento la cui composizione sociale è variegata (= vuol dire anche che internet ormai è un mezzo di massa!). 4) Le preoccupazioni politiche di questo movimento rispondono a un’agenda di temi fortemente influenzata dai processi della globalizzazione e dai consumi come fattore identitario. 5) E’ un movimento fortemente allineato a Grillo per i temi e gli strumenti da utilizzare… tuttavia, sul territorio i Meetup si muovono con estrema libertà rispetto al centro nazionale (che è Grillo). B martedì 25 giugno 2013
  • 6. 6) Per ora e escludendo alcuni casi importanti, il movimento sul territorio ha dimostrato una capacità scarsa di incidere sulla politica locale. 7) L’antagonismo coi partiti sta molto nei discorsi, poco nelle pratiche. 8) L’ideologia del movimento: partecipazione diretta alla democrazia e responsabilità personale. 9) Il racconto delle esperienze personali come molla dell’aggregazione democratica nei Meetup. 10) Libertà, confronto ‘orizzontale’ e emozioni come tratti salienti delle dinamiche locali dei Meetup C martedì 25 giugno 2013
  • 7. 16 luglio 2005 in origine erano i Meetup 1/A martedì 25 giugno 2013
  • 9. 2 questo è il primo Meetup “amici di Beppe Grillo” martedì 25 giugno 2013
  • 10. 3 questo il primo post “storico” martedì 25 giugno 2013
  • 11. 4/A dal basso contro la Casta in tempi “non sospetti” prima ancora che la Classe dirigente venisse definita tale martedì 25 giugno 2013
  • 13. 5 dal locale al globale? domanda retorica martedì 25 giugno 2013
  • 14. 6 a Roma nasce il secondo Meetup - il numero 46 martedì 25 giugno 2013
  • 15. 7/A dai meetup locali a quello nazionale 8 incontri in due anni (2007-2008) martedì 25 giugno 2013
  • 17. 8 nel 2008 eravamo 63.475 iscritti oggi, nel 2103 siamo oltre 150.000 martedì 25 giugno 2013
  • 18. 9/A In un incontro nazionale dei Meetup tenutosi il 17 novembre 2008 a Bologna, Beppe Grillo ha raccontato la sua storia di questo movimento: “...abbiamo fatto una cosa eccezionale. Dobbiamo vedere queste cose nella loro prospettiva storica. [Il giorno del primo V-Day, l'8 settembre 2007, si] sono materializzate 1 milione e mezzo di persone, che si sono materializzate attraverso la rete. In 250 città d’Italia… La nostra forza iniziale è stata la disgregazione, non l’unità, l’opposto di un partito. Senza organizzazione, unità, congressi. All’inizio abbiamo fatto una cosa che nessuno di noi sapeva cos’era… nessuno di noi aveva capito un cazzo cosa eravamo. Ed è stata la forza di non farci collocare in nessun sistema politico, mentre facevamo politica in strada; l’antipolitica la stanno facendo queste salme che abbiamo al governo [...] siamo riusciti a fare una legge popolare, nessun cittadino è mai riuscito a discutere una legge popolare in parlamento” (Antenne Attive 2007) martedì 25 giugno 2013
  • 19. 10/A NOVEMBRE 2007 NASCE IL BEPPE GRILLO ORGANIZER MEETUP martedì 25 giugno 2013
  • 21. 11/A Ogni Meetup rispetto al V-Day è riuscito a dare un contributo significativo: migliaia di firme raccolte a sostegno della legge popolare in ogni città. Le 350mila firme raccolte (se condo i dati forniti da tutti i Meetup) sono stati e sono ancora una causa di esaltazione per molti degli attivisti dei Meetup. I Meetup sono il luogo virtuale di confronto e generazione di proposte politiche per incontri pubblici con la cittadinanza locale con lo scopo di riattivare forme di democrazia partecipativa. I Meetup sono in contatto, e vi collaborano, con una nutrita serie di associazioni e comitati civici sui territori. Ogni Meetup si muove in un apparente vuoto di presenza politica organizzata sul territorio. Le assemblee pubbliche (proprio perché pluraliste e colleggiali) sono spesso piuttosto accese in particolare sulle modalità con cui realizzare un'iniziativa. martedì 25 giugno 2013
  • 22. 11/B Ogni Meetup ha un 'organizer' (organizzatore) e di solito più di un 'assistant organizer' (assistenti organizzatori). All’interno del gruppo gli organizer e gli assistant presentano sempre sé stessi (e ugualmente sono riconosciuti) come ‘semplici organizzatori’. Ovvero, di solito, tutti li riconoscono con persone con gli stessi diritti e poteri degli altri ma che si accollano gli oneri di organizzare le riunioni e talvolta alcune formalità - a seconda delle iniziative di cui i partecipanti dei Meetup sono protagonisti. martedì 25 giugno 2013
  • 23. 11/C Le funzioni tecniche degli organizer e degli assistant sono: - possono mandare una mail a tutti gli iscritti del gruppo locale, essendo gli unici a cui il software di Meetup.com permette di accedere a queste lunghe liste di indirizzi. Poter raggiungere col click di una mail centinaia o migliaia di cittadini evidentemente significa un grosso potere di sensibilizzazione, informazione e mobilitazione. - possono evidenziate sul forum del Meetup locale le discussioni più importanti del gruppo ovvero quelle che ricevono forzatamente più visibilità e attenzione da tutti - possono inserire degli appuntamenti o riunione del Meetup che viene pubblicizzata sul sito del Meetup e, automaticamente dal software di Meetup.com, via e-mail a tutti gli iscritti martedì 25 giugno 2013
  • 24. 11/D Per ovviare queste funzioni tecniche di privilegio, normalmente e nella maggioranza dei casi, i gruppi locali si organizzano in modo orizzontale così da incaricare un’organizer “fittizio” (una email condivisa fra due o tre attivisti) che in pratica non interviene quasi mai nelle discussioni e che serve a gestire economicamente l’uso della piattaforma. Sono poi i co-organizer che gestiscono tutti i gruppi discussione del Meetup; questi vengono indivudiati fra gli attivisti con funzioni logistiche del gruppo di lavoro di appartenenza e in ogni gruppo viene incaricato anche un portavoce per le relazioni esterne. Gli assistant (o co-orgnazier) hanno di solito una loro cartella “privata” per un proprio coordinamento interno gestionale in quanto hanno la necessità di confrontarsi su modalità gestionali che gli vengono demandate dai gruppi discussione. martedì 25 giugno 2013
  • 25. 11/E E’ questa rete orizzontale che differenzia gli “amici di Beppe Grillo” dai gruppi politici dei partiti tradizionali nel territorio. I forum nei Meetup hanno un grosso ruolo nel creare una scaletta di priorità interne. Soprattutto, i forum hanno un grosso ruolo nella formazione delle opinioni degli attivisti. Come le vecchie sezioni di partito di una volta, o come i circoli culturali nel mondo fisico, i forum dei Meetup servono ad accedere a idee e informazioni alternative e a formare, consolidare e confortare opinioni. Una caratteristica dei contenuti dei forum è la qualità delle competenze e quindi della discussione dei gruppi su un ventaglio variegato di temi. martedì 25 giugno 2013
  • 26. 11/F Solitamente all'interno del Meetup locale c'è una manciata di persone che, tramite gli strumenti on-line (come il forum) e riunioni ad hoc discutono ed approfondiscono una determinata tematica. Ma l’approfondimento di pochi diventa benefico per molti: accade che sul forum on-line o nelle riunioni generali a cui partecipano tutti gli attivisti, queste conoscenze si riversano e si discutono con i navigatori e i presenti agli eventi. Per buona parte, nel passato, gli attivisti dei Meetup si siano sentiti vicini allo schieramento dei partiti progressisti - ma che non abbiano mai fatto direttamente parte, né come iscritti né come dirigenti, di queste organizzazioni. Questo movimento si propone di formare una potenziale classe di nuovi opinion-maker o politici. martedì 25 giugno 2013
  • 27. 11/G I Meetup, alla pari di Grillo, offrono alla politica un'agenda dei temi da risolvere diversa rispetto a quanto ci hanno abituato i politici eletti e i media main-stream. Beppe Grillo ha trovato a livello italiano delle tematiche che sembrano essere rilevanti per la vita di ogni giorno di una serie di abitanti della penisola. Per dare un'idea di quello di cui si stanno occupando i Meetup di seguito la lista dei temi principali trattati da questi gruppi di attivismo mediatico e politico. Questi temi sono sia quelli sui contro-informare la cittadinanza, sia quelli su cui fare pressione sulle amministrazioni pubbliche. martedì 25 giugno 2013
  • 28. 11/H Ambiente e energia La posizione dei Meetup in materia è ovviamente quella di fare pressione sulle amministrazioni pubbliche perché siano favorite le produzioni di energia pulita e il riciclaggio eco-compatibile dei rifiuti. Mobilità e accessibilità all'ambiente Fare proposte alle amministrazioni locali su mobilità e viabilità (piste ciclabili, parcheggi, trasporto pubblico e miglioramento dei servizi per la mobilità dei disabili, su cui il pubblico già spreca, a loro modo di vedere, un sacco di soldi). Su questi temi sembra che le amministrazioni pubbliche abbiano difficoltà a organizzare nuove prassi e l'efficacia dei Meetup su questo tema sia, per ora, scarsa. Acqua pubblica Economia alternativa Il progetto più denso di elaborazione sia culturale che analitica è quello che riguarda l'introduzione di una moneta alternativa sui territori locali di pertinenza dei Meetup martedì 25 giugno 2013
  • 29. 11/I E-Democracy L'insoddisfazione per le inefficienze della pubblica amministrazione è tipico in tutti i Meetup e che viene dato per scontato all'interno tra gli attivisti stessi Democrazia diretta: responsabilità e partecipazione E’ questo un aspetto diffusissimo negli obbiettivi di tutti i Meetup, quello di stimolare la 'democrazia diretta': ovvero far prendere coscienza ai cittadini del loro ruolo nella politica e della possibilità di incidere direttamente, partecipando, sulle decisioni della 'politica tradizionale' (partiti, istituzioni, ecc.). Uno degli aspetti più ideologici che si riscontra nei Meetup è quello di affermare come la politica tradizionale (partiti, istituzioni...) non si occupi di quelli che veramente sono i problemi della gente mentre i Meetup rappresenterebbero i veri interessi dei cittadini. martedì 25 giugno 2013
  • 30. 11/L Ma i Meetup quanto rappresentano effettivamente i problemi di tutta la cittadinanza? Certamente non è così se pensiamo che ai Meetup partecipano attivamente solo un ristretto numero di cittadini – ristretto almeno se paragonato al totale dei cittadini e alla loro eterogeneità sociodemografica. Quali sono le dinamiche culturali che ogni gruppo locale Meetup deve affrontare in relazione alla partecipazione degli individui a gruppi che non hanno delle regole prestabilite sul come strutturarsi, organizzarsi e stabilire dinamiche decisionali? martedì 25 giugno 2013
  • 31. 11/M Ogni gruppo deve, partendo dalla base del sito del Meetup, confrontarsi con la necessità di capire come stare assieme: decidere, fare iniziative e così via. Gli unici limiti di questa libertà sono da ricercarsi nella delimitazione territoriale locale che ogni Meetup inevitabilmente assume. Nella maggior parte dei Meetup prevalgono gruppi che lasciano più autonomia ai singoli, magari rischiando di far decadere stili e qualità dei loro discorsi, ma emerge come forma di organizzazione il metodo più collegiale di inclusione e socializzazione delle decisioni. Politica è divertirsi per questi attivisti? L'importanza dello 'spirito di fare cose serie ma col sorriso', di un 'entusiasmo contagiante creando così empatia e leggerezza! martedì 25 giugno 2013
  • 32. 11/N Le iniziative pubbliche che i Meetup organizzano hanno lo scopo di divertire la gente, scuotendola dal torpore anche tramite performance in strada, musica, artisti e così via. Fare politica nei Meetup sembra all'opposto della pratica di gruppi politici che intendono le riunioni esclusivamente strumentali ad un obbiettivo. In questi gruppi la discussione sulla politica assume più spesso discorsi paradigmatici (cioè di taglio organizzativo o speculativo) e molto poco narrativi (delle storie vissute) e emozionali (nelle emozioni trasmesse dalle storie e dalle strategie retoriche, negli elementi minimi dell'interazione di gruppo come scherzi, sorrisi, attenzione empatica all'altro, ecc.). E fare politica in questo modo forse non è un caso che accada in un movimento legato a un comico. martedì 25 giugno 2013
  • 33. 12 24 gennaio 2008 le istanze dei Meetup diventano “liste civiche” martedì 25 giugno 2013
  • 54. 24 Il nome del MoVimento 5 Stelle viene abbinato a un contrassegno registrato a nome di Beppe Grillo, unico titolare dei diritti d’uso dello stesso. L’art 4 stabilisce che il blog di Grillo è l'unico luogo ufficiale di discussione, analisi e organizzazione e dove si e decidono le candidature del MoVimento. Sempre l'art. 4 nella parte finale dice che il "MoVimento 5 Stelle" promuovere le campagne di sensibilizzazione sociale, culturale e politica promosse da Beppe Grillo così come le proposte e le idee condivise nell’ambito del blog di Grillo. In sostanza è il movimento il megafono delle iniziative che Grillo diffonde tramite il suo blog. Non è quindi, come viene comunemente inteso, Grillo il promotore delle iniziative stesse. L'articolo 5 stabilisce che l'aspirante socio al MoVimento diventa "utente" dopo che si è semplicemente inscritto al sito web di Grillo. L'utente riceve un account personale che può essere eliminato nel caso in cui perda i requisiti d'ammissione che pare siano essere semplicemente quelle di essere cittadino italiano e non essere iscritto a partiti politici o ad associazioni con finalità in contrasto con quelli indicati negli articoli precedenti. martedì 25 giugno 2013
  • 55. 25 Stato e cittadini Energia Informazione Economia Trasporti Salute Istruzione Stato e cittadini L’organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito. La Costituzione non è applicata. I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio. Energia Se venisse applicata rigorosamente la legge 10/91, per riscaldare gli edifici si consumerebbero 14 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno. In realtà se ne consumano di più. Informazione L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale. Se il controllo dell’informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive antidemocratiche. martedì 25 giugno 2013
  • 56. 26 Stato e cittadini Energia Informazione Economia Trasporti Salute Istruzione Economia • Introduzione della class action Trasporti • Disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane Salute L’Italia è uno dei pochi Paesi con un sistema sanitario pubblico ad accesso universali. Due fatti però stanno minando alle basi l’universalità e l’omogeneità del Servizio Sanitario Nazionale: la devolution, che affida alle Regioni l’assistenza sanitaria e il suo finanziamento e accentua le differenze territoriali, e la sanità privata che sottrae risorse e talenti al pubblico. Si tende inoltre ad organizzare la Sanità come un’azienda e a far prevalere gli obiettivi economici rispetto a quelli di salute e di qualità dei servizi. Istruzione • Abolizione della legge Gelmini • Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti martedì 25 giugno 2013