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Epilessie e sindromi
    disgenetiche
Dr. M. Rolando S.C. NPIA
        ASL TO3
Epilessie parziali e genetica
Eredità complessa
Pochi geni noti
Epilessie idiopatiche generalizzate in
genere causate da mutazioni di canali
ionici
Epilessia lobo temporale AD, epilessie per
malformazioni corticali ed epilessie con RM
X-linked in genere associate a mutazioni
di altri geni
Epilessia


                  Parziale                                        Generalizzata


                                                                     Dismorfismi
        Isolata                                                         o RM
                                 Familiare

   Rischio ricorrenza
        Empirico:                                                           Cariotipo
fratelli di un affetto: 3%
                             Dominanti       Recessive?     Dominanti a
 figli di un affetto: 6%
                                                            penetranza
                                                             incompleta
                    Notturna lobo frontale
                   Temporale con ipoacusia
                  Familiare con foci variabili                            Rolandica


           Firenze: Ospedale Anna Meyer                   Locus su 15q13:
           IRCCS "E. Medea“: Bosisio Parini                   gene?
Epilessie con RM: genetica

                        Disordini monogenici




                                                  X-Linked: Menkes
                        Autosomici recessivi:
                                                    Eterot.a bande
Autosomici dominanti:      M. Metaboliche
                                                     Lissencefalia
  Sclerosi tuberosa         Leucodistrofie
                                                 Eterot- nod ( BPNH)
  Movat-Wilson S.                PKU
                                                        Rett S.
                        Epilessia mioclon pro.
                                                        West S.
Malformazioni dello sviluppo
           corticale
Eterotopia nodulare subependimale
periventricolare ( SBPH): è un
disturbo della migrazione neuronale
X-linked dominante, con linkage
mappato sul cromosoma Xq28
Caratterizzata dalla espressività nelle
femmine con rischio quasi completo
di letalità perinatale o peri natale nei
maschi
Malformazioni dello sviluppo
           corticale
L’eterotopia nodulare è caratterizzata dalla
mutazione del gene della filamina 1
( FLN1).
La filamina 1 è una proteina appartenente
alla famiglia delle proteine leganti l’actina
La filamina ha svariate funzioni nella
regolazione dell’emostasi, nell’angiogenesi
e nella migrazione di diversi tipi cellulari
Malformazioni dello sviluppo
           corticale
L’eterotopia nodulare è frequentemente
associata a cisterna magna e a ipoplasia
cerebellare, mentre la morfologia corticale
è per lo più normale, a parte i pochi
pazienti maschi che possono essere affetti
da anomalie delle girazioni corticali
Vi può essere una storia familiare di
convulsioni febbrili o di aborti spontanei
L’EEG intercritico mostra anomalie focali o
talvolta brevi sequenze generalizzate di
punte-
punte-onda a 3-4 Hz..
               3-
Malformazioni corticali
Eterotopia a banda subcorticale è
stata descritta radiologicamente da
Barcovich e al.nel 1989
Il gene della SBH è stato clonato nel
1998 e denominato “ doublecortin”
Le mutazioni della doublecortin sono
state identificate in severi casi
sporadici e in casi familiari di SBH e
di SBH associato a lissencefalia
Malformazioni corticali
Sebbene i maschi costituiscano circa il
10% dei casi con SBH, i maschi con SBH
non sono stati osservati trasmettere la
malattia alla prole o ereditare la malattia
da altri membri della famiglia con fenotipo
neurologico
Il difetto genetico evidenziato nei maschi
con SBH è sconosciuto, forse è dovuto a
mutazioni del mosaico somatico della
doublecortin
Malformazioni corticali
La SBH è un disturbo della migrazione neuronale
che riguarda il periodo dal 1 al 7° mese di
                                 7°
gestazione
Il quadro EEG è compatibile con le anomalie
focali e il lieve rallentamento del ritmo di fondo
descritto in letteratura
Un EEG con poligrafia eseguito ai 14 mesi dava
un esito di
“ Anomalie irritative tipo P lenta e PO a
disposizione multifocale sulle derivazioni parieto-
                                            parieto-
temporali dei due emisferi prevalenti a sx.. Brevi
fenomeni di desincronizzazione rapida
diffusi.lunghe sequenze theta monomorfo ad
aspetto parossistico sulle derivazioni anteriori.
Nessuna componente clinica concomitante
evidenziata dalla poligrafia odierna”
SBH EEG
SBH
SBH
Epilessie e sindromi disgenetiche
L’incidenza delle anomalie
cromosomiche nei neonati è valutata
come 1/160 pari allo 0.7%
Gli studi degli ultimi anni sono andati
alla ricerca di una associazione fra
singole cromosomopatie con pattern
epilettici peculiari
Epilessie e sindromi disgenetiche
E’ presente una eziologia di tipo genetico
in circa il 6% di pazienti con RM associato
a epilessia
Le anomalie cromosomiche sono costituite
da anomalie nei numeri dei cromosomi
come monosomie, trisomie.. O da
anomalie strutturali dei cromosomi come
delezioni, duplicazioni, inversioni,
traslocazioni…
Epilessie e Genetica
Anomalie cromosomiche
Sindrome del cromosoma X-fragile
                             X-
Pattern tipico con anomalie parossistiche
focali durante il sonno lento, in forma di P
difasiche che possono diventare
multifocali, alternanti, sui due emisferi
Il pattern tipico è presente in circa il 50%
dei soggetti
La prevalenza di epilessia nella s. X-fra è
                                     X-
di circa il 20%
Il periodo di comparsa è fra i 2 e i 10 anni
Anomalie cromosomiche
Somiglianza EEG fra S. X-fra ed
                          X-
epilessie parziali idiopatiche come la
EPR
L’evoluzione della epilessia è
piuttosto favorevole
Anomalie cromosomiche
S. di Down. La presenza di crisi epilettiche
è piuttosto rara tra lo 0.5% e il 15 %
Sono presenti tutti i tipi di crisi epilettiche
con le GTC più rappresentate
Sono frequenti gli spasmi infantili con
evoluzione benigna
S. di Lennox-Gastaut nel 15% dei casi
      Lennox-
Picco nel primo anno di vita, in epoca
perinatale e nalle 4-5 decade di vita
                   4-
Anomalie cromosomiche
S. di Angelmann. Il 70% dei casi è
dovuto ad una delezione del braccio
lungo del cromosoma 15 di origine
materna (q11-q13), nel 3% dei casi
          (q11-
è presente una disomia uniparentale
paterna, e sono stati riportati casi
sporadici e familiari con mutazioni a
carico del gene UBEA3A, localizzato
nella regione 15q11-13
              15q11-
Anomalie cromosomiche
S. di Angelmann:L’EEG è peculiare con
presenza di un’attività di fondo lenta e di
anomalie focali prevalenti in regione
frontale e occipitale
Spesso vi sono bouffées di PO diffuse con
mioclonie ritmiche e bilaterali non
correlabili con le anomalie EEG.
Si evidenzia uno stato di male mioclonico
correlato clinicamente con atassia e
scosse miocloniche
Anomalie Cromosomiche
S. di Angelmann:EEG è caratterizzato da
un’attività di fondo lenta e da anomalie
parossistiche focali e multifocali, in genere
frontali e parieto-occipitali
           parieto-
Scariche diffuse di punta-onda lenta,
                    punta-
accompagnate da mioclonie ritmiche e bilaterali
Stato di male mioclonico correlato con atassia,
mioclonie e iperattività
Ipotesi di una disfunzione dei meccanismi inibitori
GABAergici poiché la regione 15q11-13 contiene i
                               15q11-
geni del recettore GABA-A
                    GABA-
Anomalie cromosomiche
Anomalie cromosomiche
S. di Prader-Willi: il 14% manifesta
      Prader-
crisi epilettiche in maggioranza
episodi tonico-clonici o assenze
         tonico-
atipiche
I soggetti con crisi presentano tutti
una delezione 15q11-13
                 15q11-
Detection of PWS by FISH
Anomalie cromosomiche
S. di Wolf-Hirschhorn. Dovuta a
      Wolf-
delezione parziale del braccio corto
del cromosoma 4
Il pattern EEG è simile a quello della
S. di Angelmann
Genetica
             (letteratura)


Delezione di parte del materiale
genetico del braccio corto del
cromosoma 4
Per l’espressione fenotipica è necessaria
la delezione della banda 4p16
Conseguente errore di codificazione
delle subunità alfa-2 e beta-1 del
               alfa-    beta-
recettore GABA-A
          GABA-
Fenotipo
                 (letteratura)
Microcefalia              Ritardo mentale
Agenesie dello scalpo     Pianto flebile
Emangioma frontale        Ritardo psicomotorio
Ipertelorismo             Crisi epilettiche
Ipoplasia orbitaria       Ipospadia
Epicanto                  Microsomia
Strabismo                 Malfromazioni renali
Coloboma                  Cardiopatie congenite
Micrognatia               Anomalie cutanee
Crisi epilettiche
              (letteratura)
Crisi parziali motorie
Crisi miocloniche, spesso in stato, talora
ad un emilato, scatenate da febbre e dalla
chiusura degli occhi
Assenze atipiche con minima componente
mioclonica
Mioclono erratico, asincrono, spesso in
sonno
Fotosensibilità con scosse bilaterali
prevalentemente agli arti superiori
EEG
                    (letteratura)
Critico:
Critico:
-   scariche di PO atipiche diffuse
    prevalentemente centro-parietali
                      centro-
-   durante SLI scariche di PPO

Intercritico:
-   rallentamento del fondo (theta)
-   Punte lente bi-centro-occipitali
                bi-centro-
-   Scariche di PO atipiche centro-parietali e/o
                             centro-
    parieto-
    parieto-temporali
-   Scariche di PO, PP, diffuse a prevalenza
    emisferica
Stato epilettico
              (soggetto)

Insorto in corso di terapia con VPA 22.5
mg/Kg/die
Clinicamente assenza con clonie oculari e
palpebrali
EEG: continue scariche di PO e PPO ad
inizio focale con secondaria diffusione
seguite da abbattimento dell’attività di
fondo
Risposta clinica ed EEG a etosuccimide 20
mg/Kg/die, in 48 ore.
Crisi epilettiche
                (soggetto)


Assenze con mioclonie palpebrali ed
ipotonia muscolare generalizzata
Crisi tonico-cloniche generalizzate
      tonico-
Stato epilettico a tipo assenza , con
anomalie EEGrafiche critiche focali
(emisferiche Dx)
Anomalie cromosomiche
S. di Movat-Wilson dovuta a
       Movat-
mutazione o delezione in un gene
(ZEB2) sul braccio lungo del
cromosoma 2, in posizione 2q22
L’alterazione genetica è quasi
sempre sporadica
Il rischio di ricorrenza della patologia
è basso, circa il 2%
Un caso di Sindrome di Mowat-Wilson ad esordio atipico
                                          Mowat-
                                       Dr. Marco Rolando Direttore S.C. Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3
                               Dr. Paolo Negro Dirigente Medico di Primo Livello Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3




                                                            Caratteristiche cliniche
•Dismorfismi faciali

                                                                                             •Ipertelorismo,
                                                                                             •Ptosi
                                                                                             •Coloboma dell’iride
                                                                                             •Radice nasale corta
                                                                                             •Sopracciglia spesse nella porzione mediana
                                                                                             •Orecchie: forma a “orecchietta” della pasta

  •Segni neurologici
   Segni
  Ritardo mentale da moderato a severo, di solito severo: 100%
   Età media del cammino: 4,3 anni Microcefalia: 81%                                                                                         Prognosi
   Esordio linguaggio verso i 5 anni, vocabolario ridottissimo (10 parole)                                                     Poco conosciuta: tre pazienti morti
  Carattere socievole e allegro                                                                                                (anomalie cardiache).
  Epilessia (> assenze, crisi miocloniche) e/o anomalie EEG (73%)                                                              Il più vecchio paziente diagnosticato
  Svariate anomalie RMN encefalo (43% ipoplasia corpo calloso ecc.)                                                            ha trent’anni.

  •Altro
  Morbo di Hirschprung: 57%
  Cardiopatie congenite: 52%
                                                                                                                     Diagnosi
                                                                            Mutazione eterozigote nel gene ZEB2 che codifica per la
  Anomalie urogenitalirenali (ipospadia): 52%                              proteina SIP
  Bassa statura: 46%


                                                                     Trattamento
•Trattamento sintomatico, chirurgico o farmacologico, per le anomalie cardiache, genito-urinarie, per l’epilessia.
•Trattamento psico-educativo e riabilitativo per il ritardo motorio, cognitivo e del linguaggio.
•Sostegno psicologico ed eventuale presa in carico psicoterapeutica dei famigliari.
Un caso di Sindrome di Mowat-Wilson ad esordio atipico
                                          Mowat-
                                       Dr. Marco Rolando Direttore S.C. Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3
                               Dr. Paolo Negro Dirigente Medico di Primo Livello Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3




La paziente giunge all’osservazione all’età di 17 mesi inviata dal pediatra per un ipertono ingravescente ai
quattro arti più marcato agli AAII, in un quadro di ritardo globale di sviluppo.

Anamnesi familiare: segnalata microcefalia (?) nonna materna.

Anamnesi personale: nata a termine con parto spontaneo da gravidanza decorsa fisiologicamente. Rilevata
microcefalia in utero. PN 3250g (50° centile), L 48 (10°-25°centile), CC 32 cm (<3° centile), APGAR 10.
Segnalato rilevante ritardo neuromotorio. Eco cerebrale ai sei mesi di vita: nella norma.
Alla nascita riscontro di cardiopatia: stenosi dell’arteria polmonare, DIA, DIV

E.O.N.: schema motorio in iperestensione. ROT patellari aumentati. Locomozione orizzontale da prona con
pivot e rotolo. Mantiene la stazione seduta se aiutata a raggiungerla. Afferra e manipola oggetti e li porta alla
bocca. Scialorrea abbondante. Movimenti stereotipati agli arti sup. Vocalizzo spontaneo non modulato.
Segni dismorfici: grandi sopracciglia, orecchie spesse, piccole ad impianto basso, fronte alta, bocca aperta,
ipertelorismo e epicanto marcato. Microcefalia.

Esami ematochimici di base: nella norma

RMN encefalo: nei limiti della norma (verme cerebellare di piccole dimensioni, lieve assottigliamento del III
posteriore dello splenio del corpo calloso). RMN colonna cervico-dorsale e dorso-lombare: nella norma.

Visita cardiologica: DIV muscolare restrittivo. Piccola pervietà del forame ovale. Paziente in ottimo compenso
emodinamico. Controlli annuali. Profilassi dell’endocardite infettiva al bisogno.

  CONCLUSIONI: grave ritardo                                                                                        Visita genetica: mappa cromosomica,
    cognitivo e del linguaggio                           Ipotesi diagnostica:
 associato a segni dismorfici e a                       sindrome disgenetica                                         FISH 22, RX scheletro totale, EEG,
quadro neuromotorio di ipertono                                                                                          Test di Guthrie per la madre


                                            Presa in carico riabilitativa
Un caso di Sindrome di Mowat-Wilson ad esordio atipico
                                          Mowat-
                                     Dr. Marco Rolando Direttore S.C. Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3
                             Dr. Paolo Negro Dirigente Medico di Primo Livello Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3




24 mesi Tutti gli accertamenti eseguiti risultano negativi, tranne EEG (Fig. 1). Acquisisce
          la posizione quadrupedica.
30 mesi Screening per malattie metaboliche (aa plasmatici ed urinari, ac. orotico, ac.
          pipecolico, VLCFA, isoelettrofocusing della transferrina) nella norma.
36 mesi Valutazione ortopedica e fisiatrica. Si confezionano tutori gamba piede.
3aa12 Inizia la Scuola Materna con l’ausilio dell’insegnante di sostegno
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4aa12 Inizia a deambulare autonomamente: ipertono e componenti atassiche.
          Affettivo relazionale: socievolezza inizialmente intercalata con marcate crisi di
          pianto e di paura, umore allegro ma poco congruo. Cognitivo: fig. 2-3.
5aa12 Il quadro neuromotorio appare mutato: gli aspetti ipertonici sono ridotti,
          accentuate invece le componenti atassiche. Si decide di effettuare una
          rivalutazione diagnostica globale: visita genetica, RMN encefalo, EEG.
6aa     La RMN è negativa.
        L’EEG mostra bouffées generalizzate ad apparente precessione fronto-temporale
          su attività di fondo conservata (fig. 4). Non vengono segnalate crisi.                                                           Fig. 2

        La genetista (dr.ssa Silengo) ipotizza la Sindrome di Mowat-Wilson

7aa     Si ha la conferma diagnostica della sindrome tramite sequenziamento diretto del
           gene ZEB2 (sostituzione allo stato eterozigote del nucleotide A con il nucleotide T
           nell’introne 9). (Laboratorio Genetica Ospedali Galliera di Genova)

                                         Discussione
•Sospetto diagnostico: fondamentali le caratteristiche dismorfiche in associazione al                                                        Fig. 3


           ritardo prestazionale.
•Al momento permane di difficile inquadramento il quadro neuromotorio di ipertono che non
           rientra nelle modalità di presentazioni descritte per questa sindrome e che
           inizialmente ha sviato la diagnosi.
           Ipotesi: - presentazione atipica (correlazione genotipo-fenotipo? Non ci
                        sono casi descritti)
                    - sovrapposizione di eventi patogeni (evento ischemico? RMN
                        encefalo negative)
                                                                                                                                             Fig. 4

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Rolando Marco Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Gennaio 2010 [Modalità Compat

  • 1. Epilessie e sindromi disgenetiche Dr. M. Rolando S.C. NPIA ASL TO3
  • 2. Epilessie parziali e genetica Eredità complessa Pochi geni noti Epilessie idiopatiche generalizzate in genere causate da mutazioni di canali ionici Epilessia lobo temporale AD, epilessie per malformazioni corticali ed epilessie con RM X-linked in genere associate a mutazioni di altri geni
  • 3. Epilessia Parziale Generalizzata Dismorfismi Isolata o RM Familiare Rischio ricorrenza Empirico: Cariotipo fratelli di un affetto: 3% Dominanti Recessive? Dominanti a figli di un affetto: 6% penetranza incompleta Notturna lobo frontale Temporale con ipoacusia Familiare con foci variabili Rolandica Firenze: Ospedale Anna Meyer Locus su 15q13: IRCCS "E. Medea“: Bosisio Parini gene?
  • 4. Epilessie con RM: genetica Disordini monogenici X-Linked: Menkes Autosomici recessivi: Eterot.a bande Autosomici dominanti: M. Metaboliche Lissencefalia Sclerosi tuberosa Leucodistrofie Eterot- nod ( BPNH) Movat-Wilson S. PKU Rett S. Epilessia mioclon pro. West S.
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  • 6. Malformazioni dello sviluppo corticale Eterotopia nodulare subependimale periventricolare ( SBPH): è un disturbo della migrazione neuronale X-linked dominante, con linkage mappato sul cromosoma Xq28 Caratterizzata dalla espressività nelle femmine con rischio quasi completo di letalità perinatale o peri natale nei maschi
  • 7. Malformazioni dello sviluppo corticale L’eterotopia nodulare è caratterizzata dalla mutazione del gene della filamina 1 ( FLN1). La filamina 1 è una proteina appartenente alla famiglia delle proteine leganti l’actina La filamina ha svariate funzioni nella regolazione dell’emostasi, nell’angiogenesi e nella migrazione di diversi tipi cellulari
  • 8. Malformazioni dello sviluppo corticale L’eterotopia nodulare è frequentemente associata a cisterna magna e a ipoplasia cerebellare, mentre la morfologia corticale è per lo più normale, a parte i pochi pazienti maschi che possono essere affetti da anomalie delle girazioni corticali Vi può essere una storia familiare di convulsioni febbrili o di aborti spontanei L’EEG intercritico mostra anomalie focali o talvolta brevi sequenze generalizzate di punte- punte-onda a 3-4 Hz.. 3-
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  • 19. Malformazioni corticali Eterotopia a banda subcorticale è stata descritta radiologicamente da Barcovich e al.nel 1989 Il gene della SBH è stato clonato nel 1998 e denominato “ doublecortin” Le mutazioni della doublecortin sono state identificate in severi casi sporadici e in casi familiari di SBH e di SBH associato a lissencefalia
  • 20. Malformazioni corticali Sebbene i maschi costituiscano circa il 10% dei casi con SBH, i maschi con SBH non sono stati osservati trasmettere la malattia alla prole o ereditare la malattia da altri membri della famiglia con fenotipo neurologico Il difetto genetico evidenziato nei maschi con SBH è sconosciuto, forse è dovuto a mutazioni del mosaico somatico della doublecortin
  • 21. Malformazioni corticali La SBH è un disturbo della migrazione neuronale che riguarda il periodo dal 1 al 7° mese di 7° gestazione Il quadro EEG è compatibile con le anomalie focali e il lieve rallentamento del ritmo di fondo descritto in letteratura Un EEG con poligrafia eseguito ai 14 mesi dava un esito di “ Anomalie irritative tipo P lenta e PO a disposizione multifocale sulle derivazioni parieto- parieto- temporali dei due emisferi prevalenti a sx.. Brevi fenomeni di desincronizzazione rapida diffusi.lunghe sequenze theta monomorfo ad aspetto parossistico sulle derivazioni anteriori. Nessuna componente clinica concomitante evidenziata dalla poligrafia odierna”
  • 23. SBH
  • 24. SBH
  • 25. Epilessie e sindromi disgenetiche L’incidenza delle anomalie cromosomiche nei neonati è valutata come 1/160 pari allo 0.7% Gli studi degli ultimi anni sono andati alla ricerca di una associazione fra singole cromosomopatie con pattern epilettici peculiari
  • 26. Epilessie e sindromi disgenetiche E’ presente una eziologia di tipo genetico in circa il 6% di pazienti con RM associato a epilessia Le anomalie cromosomiche sono costituite da anomalie nei numeri dei cromosomi come monosomie, trisomie.. O da anomalie strutturali dei cromosomi come delezioni, duplicazioni, inversioni, traslocazioni…
  • 28. Anomalie cromosomiche Sindrome del cromosoma X-fragile X- Pattern tipico con anomalie parossistiche focali durante il sonno lento, in forma di P difasiche che possono diventare multifocali, alternanti, sui due emisferi Il pattern tipico è presente in circa il 50% dei soggetti La prevalenza di epilessia nella s. X-fra è X- di circa il 20% Il periodo di comparsa è fra i 2 e i 10 anni
  • 29. Anomalie cromosomiche Somiglianza EEG fra S. X-fra ed X- epilessie parziali idiopatiche come la EPR L’evoluzione della epilessia è piuttosto favorevole
  • 30. Anomalie cromosomiche S. di Down. La presenza di crisi epilettiche è piuttosto rara tra lo 0.5% e il 15 % Sono presenti tutti i tipi di crisi epilettiche con le GTC più rappresentate Sono frequenti gli spasmi infantili con evoluzione benigna S. di Lennox-Gastaut nel 15% dei casi Lennox- Picco nel primo anno di vita, in epoca perinatale e nalle 4-5 decade di vita 4-
  • 31. Anomalie cromosomiche S. di Angelmann. Il 70% dei casi è dovuto ad una delezione del braccio lungo del cromosoma 15 di origine materna (q11-q13), nel 3% dei casi (q11- è presente una disomia uniparentale paterna, e sono stati riportati casi sporadici e familiari con mutazioni a carico del gene UBEA3A, localizzato nella regione 15q11-13 15q11-
  • 32. Anomalie cromosomiche S. di Angelmann:L’EEG è peculiare con presenza di un’attività di fondo lenta e di anomalie focali prevalenti in regione frontale e occipitale Spesso vi sono bouffées di PO diffuse con mioclonie ritmiche e bilaterali non correlabili con le anomalie EEG. Si evidenzia uno stato di male mioclonico correlato clinicamente con atassia e scosse miocloniche
  • 33. Anomalie Cromosomiche S. di Angelmann:EEG è caratterizzato da un’attività di fondo lenta e da anomalie parossistiche focali e multifocali, in genere frontali e parieto-occipitali parieto- Scariche diffuse di punta-onda lenta, punta- accompagnate da mioclonie ritmiche e bilaterali Stato di male mioclonico correlato con atassia, mioclonie e iperattività Ipotesi di una disfunzione dei meccanismi inibitori GABAergici poiché la regione 15q11-13 contiene i 15q11- geni del recettore GABA-A GABA-
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  • 37. Anomalie cromosomiche S. di Prader-Willi: il 14% manifesta Prader- crisi epilettiche in maggioranza episodi tonico-clonici o assenze tonico- atipiche I soggetti con crisi presentano tutti una delezione 15q11-13 15q11-
  • 38. Detection of PWS by FISH
  • 39. Anomalie cromosomiche S. di Wolf-Hirschhorn. Dovuta a Wolf- delezione parziale del braccio corto del cromosoma 4 Il pattern EEG è simile a quello della S. di Angelmann
  • 40. Genetica (letteratura) Delezione di parte del materiale genetico del braccio corto del cromosoma 4 Per l’espressione fenotipica è necessaria la delezione della banda 4p16 Conseguente errore di codificazione delle subunità alfa-2 e beta-1 del alfa- beta- recettore GABA-A GABA-
  • 41. Fenotipo (letteratura) Microcefalia Ritardo mentale Agenesie dello scalpo Pianto flebile Emangioma frontale Ritardo psicomotorio Ipertelorismo Crisi epilettiche Ipoplasia orbitaria Ipospadia Epicanto Microsomia Strabismo Malfromazioni renali Coloboma Cardiopatie congenite Micrognatia Anomalie cutanee
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  • 43. Crisi epilettiche (letteratura) Crisi parziali motorie Crisi miocloniche, spesso in stato, talora ad un emilato, scatenate da febbre e dalla chiusura degli occhi Assenze atipiche con minima componente mioclonica Mioclono erratico, asincrono, spesso in sonno Fotosensibilità con scosse bilaterali prevalentemente agli arti superiori
  • 44. EEG (letteratura) Critico: Critico: - scariche di PO atipiche diffuse prevalentemente centro-parietali centro- - durante SLI scariche di PPO Intercritico: - rallentamento del fondo (theta) - Punte lente bi-centro-occipitali bi-centro- - Scariche di PO atipiche centro-parietali e/o centro- parieto- parieto-temporali - Scariche di PO, PP, diffuse a prevalenza emisferica
  • 45. Stato epilettico (soggetto) Insorto in corso di terapia con VPA 22.5 mg/Kg/die Clinicamente assenza con clonie oculari e palpebrali EEG: continue scariche di PO e PPO ad inizio focale con secondaria diffusione seguite da abbattimento dell’attività di fondo Risposta clinica ed EEG a etosuccimide 20 mg/Kg/die, in 48 ore.
  • 46. Crisi epilettiche (soggetto) Assenze con mioclonie palpebrali ed ipotonia muscolare generalizzata Crisi tonico-cloniche generalizzate tonico- Stato epilettico a tipo assenza , con anomalie EEGrafiche critiche focali (emisferiche Dx)
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  • 54. Anomalie cromosomiche S. di Movat-Wilson dovuta a Movat- mutazione o delezione in un gene (ZEB2) sul braccio lungo del cromosoma 2, in posizione 2q22 L’alterazione genetica è quasi sempre sporadica Il rischio di ricorrenza della patologia è basso, circa il 2%
  • 55. Un caso di Sindrome di Mowat-Wilson ad esordio atipico Mowat- Dr. Marco Rolando Direttore S.C. Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3 Dr. Paolo Negro Dirigente Medico di Primo Livello Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3 Caratteristiche cliniche •Dismorfismi faciali •Ipertelorismo, •Ptosi •Coloboma dell’iride •Radice nasale corta •Sopracciglia spesse nella porzione mediana •Orecchie: forma a “orecchietta” della pasta •Segni neurologici Segni Ritardo mentale da moderato a severo, di solito severo: 100% Età media del cammino: 4,3 anni Microcefalia: 81% Prognosi Esordio linguaggio verso i 5 anni, vocabolario ridottissimo (10 parole) Poco conosciuta: tre pazienti morti Carattere socievole e allegro (anomalie cardiache). Epilessia (> assenze, crisi miocloniche) e/o anomalie EEG (73%) Il più vecchio paziente diagnosticato Svariate anomalie RMN encefalo (43% ipoplasia corpo calloso ecc.) ha trent’anni. •Altro Morbo di Hirschprung: 57% Cardiopatie congenite: 52% Diagnosi Mutazione eterozigote nel gene ZEB2 che codifica per la Anomalie urogenitalirenali (ipospadia): 52% proteina SIP Bassa statura: 46% Trattamento •Trattamento sintomatico, chirurgico o farmacologico, per le anomalie cardiache, genito-urinarie, per l’epilessia. •Trattamento psico-educativo e riabilitativo per il ritardo motorio, cognitivo e del linguaggio. •Sostegno psicologico ed eventuale presa in carico psicoterapeutica dei famigliari.
  • 56. Un caso di Sindrome di Mowat-Wilson ad esordio atipico Mowat- Dr. Marco Rolando Direttore S.C. Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3 Dr. Paolo Negro Dirigente Medico di Primo Livello Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3 La paziente giunge all’osservazione all’età di 17 mesi inviata dal pediatra per un ipertono ingravescente ai quattro arti più marcato agli AAII, in un quadro di ritardo globale di sviluppo. Anamnesi familiare: segnalata microcefalia (?) nonna materna. Anamnesi personale: nata a termine con parto spontaneo da gravidanza decorsa fisiologicamente. Rilevata microcefalia in utero. PN 3250g (50° centile), L 48 (10°-25°centile), CC 32 cm (<3° centile), APGAR 10. Segnalato rilevante ritardo neuromotorio. Eco cerebrale ai sei mesi di vita: nella norma. Alla nascita riscontro di cardiopatia: stenosi dell’arteria polmonare, DIA, DIV E.O.N.: schema motorio in iperestensione. ROT patellari aumentati. Locomozione orizzontale da prona con pivot e rotolo. Mantiene la stazione seduta se aiutata a raggiungerla. Afferra e manipola oggetti e li porta alla bocca. Scialorrea abbondante. Movimenti stereotipati agli arti sup. Vocalizzo spontaneo non modulato. Segni dismorfici: grandi sopracciglia, orecchie spesse, piccole ad impianto basso, fronte alta, bocca aperta, ipertelorismo e epicanto marcato. Microcefalia. Esami ematochimici di base: nella norma RMN encefalo: nei limiti della norma (verme cerebellare di piccole dimensioni, lieve assottigliamento del III posteriore dello splenio del corpo calloso). RMN colonna cervico-dorsale e dorso-lombare: nella norma. Visita cardiologica: DIV muscolare restrittivo. Piccola pervietà del forame ovale. Paziente in ottimo compenso emodinamico. Controlli annuali. Profilassi dell’endocardite infettiva al bisogno. CONCLUSIONI: grave ritardo Visita genetica: mappa cromosomica, cognitivo e del linguaggio Ipotesi diagnostica: associato a segni dismorfici e a sindrome disgenetica FISH 22, RX scheletro totale, EEG, quadro neuromotorio di ipertono Test di Guthrie per la madre Presa in carico riabilitativa
  • 57. Un caso di Sindrome di Mowat-Wilson ad esordio atipico Mowat- Dr. Marco Rolando Direttore S.C. Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3 Dr. Paolo Negro Dirigente Medico di Primo Livello Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASL TO3 24 mesi Tutti gli accertamenti eseguiti risultano negativi, tranne EEG (Fig. 1). Acquisisce la posizione quadrupedica. 30 mesi Screening per malattie metaboliche (aa plasmatici ed urinari, ac. orotico, ac. pipecolico, VLCFA, isoelettrofocusing della transferrina) nella norma. 36 mesi Valutazione ortopedica e fisiatrica. Si confezionano tutori gamba piede. 3aa12 Inizia la Scuola Materna con l’ausilio dell’insegnante di sostegno Fig.1 4aa12 Inizia a deambulare autonomamente: ipertono e componenti atassiche. Affettivo relazionale: socievolezza inizialmente intercalata con marcate crisi di pianto e di paura, umore allegro ma poco congruo. Cognitivo: fig. 2-3. 5aa12 Il quadro neuromotorio appare mutato: gli aspetti ipertonici sono ridotti, accentuate invece le componenti atassiche. Si decide di effettuare una rivalutazione diagnostica globale: visita genetica, RMN encefalo, EEG. 6aa La RMN è negativa. L’EEG mostra bouffées generalizzate ad apparente precessione fronto-temporale su attività di fondo conservata (fig. 4). Non vengono segnalate crisi. Fig. 2 La genetista (dr.ssa Silengo) ipotizza la Sindrome di Mowat-Wilson 7aa Si ha la conferma diagnostica della sindrome tramite sequenziamento diretto del gene ZEB2 (sostituzione allo stato eterozigote del nucleotide A con il nucleotide T nell’introne 9). (Laboratorio Genetica Ospedali Galliera di Genova) Discussione •Sospetto diagnostico: fondamentali le caratteristiche dismorfiche in associazione al Fig. 3 ritardo prestazionale. •Al momento permane di difficile inquadramento il quadro neuromotorio di ipertono che non rientra nelle modalità di presentazioni descritte per questa sindrome e che inizialmente ha sviato la diagnosi. Ipotesi: - presentazione atipica (correlazione genotipo-fenotipo? Non ci sono casi descritti) - sovrapposizione di eventi patogeni (evento ischemico? RMN encefalo negative) Fig. 4