Il ritorno dell'incertezza e il ruolo del credito bancario
Il Misery Index Confcommercio (MIC)
1. il Misery Index Confcommercio
(MIC)
MARIANO BELLA
DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO
Roma, 6 dicembre 2013
ELABORAZIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT ED EUROSTAT
2. il disagio sociale ed il Misery Index
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il disagio sociale consiste in varie forme di
inadeguatezza dell’individuo rispetto al sistema
in cui vive, che lo portano ad uno stato di
sofferenza o all’assenza di benessere
il Misery Index, ideato dall’economista americano
Arthur Okun negli anni ‘70, è stato spesso
utilizzato come misura del disagio sociale:
MI = tasso di disoccupazione + tasso d’inflazione
misura grezza ma efficace per catturare le
difficoltà economiche e la perdita di potere
d’acquisto
3. disoccupazione
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effetti negativi della disoccupazione su:
reddito corrente, ricchezza, povertà
consumi, investimenti, natalità
emarginazione sociale
contributi previdenziali versati e reddito
pensionistico futuro
l’inattività demotiva le persone e ne distrugge le
competenze acquisite
la lunga permanenza nella condizione di
disoccupazione aumenta il rischio che questa
diventi permanente
4. numero di occupati in Italia (migliaia)
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è tornato oggi ai livelli di inizio 2004:
nell’arco di un quinquennio sono stati
bruciati più di 1,2 milioni di posti di
lavoro
6. il problema dell’inflazione
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riduzione del potere d’acquisto: soprattutto se
l’adeguamento dei redditi è parziale o ritardato
nel tempo
riduzione del valore reale dei risparmi monetari
drenaggio fiscale: in campo tributario, quando i
redditi sono tassati con aliquote crescenti
applicate a scaglioni e le soglie non vengono
innalzate
per le imprese: riduzione della competitività delle
esportazioni, soprattutto quando non si può
svalutare la moneta
8. il Misery Index Confcommercio - MIC
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il Misery Index tradizionale va completato con altri aspetti del
disagio sociale (CIG, etc.)
la letteratura scientifica, inoltre, ha dimostrato che il costo di
un punto di disoccupazione è molto superiore a quello di un
punto di inflazione (in termini di auto-valutazione del disagio
la disoccupazione vale 1,7 volte circa l’inflazione)
il MIC è una misura più precisa del disagio sociale:
DISOCCUPAZIONE ESTESA
(Disoccupazione + CIG a tempo pieno + scoraggiati))
Peso: 1,2647
INFLAZIONE IN ALTA FREQUENZA
Peso: 0,7353
MIC=1,2647*tasso di disoccupazione estesa+0,7353*tasso d’inflazione AF
9. evoluzione e scomposizione del MIC
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negli ultimi cinque anni il disagio sociale è
raddoppiato
il peso relativo dell’inflazione in AF è
diminuito: oggi la quasi totalità del disagio
sociale è imputabile alla disoccupazione
10. PIL, MIC e povertà
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periodo 2008-2012:
Δ% PIL pro capite reale = -8,7%
Δ% MIC = +72,5% (+8,7 punti % assoluti)
Δ% poveri assoluti = +98,4%
(da 2,4 a 4,8 milioni di persone che vivono in famiglie
assolutamente povere)
Il MIC è correlato con la povertà assoluta
ma è in alta frequenza
N.B. La dinamica dei prezzi è l’unica
buona notizia (per adesso)