Relazione di Corrado Truffi all'incontro "Copenaghen nel Lazio", tenuto presso la sede nazionale del PD il 3 marzo 2010, con la partecipazione di Gaetano Benedetto del WWF, Cristiana Alicata, Luca Iozzino, Ivan Scalfarotto e Gianluca Baccarini. I video degli interventi sono qui: http://www.imille.org/2010/03/video-degli-incontri-di-roma-e-venezia-sullenergia/
1. Copenaghen nel Lazio Riscaldamento globale ed azione locale 1 Corrado Truffi, Filippo Zuliani Marzo 2009
2. Questo intervento, iMille Energia iMille Energia Tre crisi Tre soluzioni Copenhagen Nucleare e/o rinnovabili Il cittadino e il risparmio La politica 2
3. Tre crisi La crisi climatica La crisi delle risorse energetiche e minerarie La crisi finanziaria 3
5. Fa caldo:gli obiettivi di Copenhagen Riduzione gas serra. Paesi industrializzati ed emergenti: responsabilità comune ma differenziata. Obiettivo: contenere l’aumento di temperatura. Attori fondamentali: USA, UE, Cina. 5
6. Fa caldo:come è finita a Copenhagen Problema mondiale. Innalzamento temperatura sotto i due gradi. No cap emissioni. Cina e Brasile si impegnano (prima negavano il problema). UE ignorata: accordo raggiunto da USA e Cina. Manca struttura sovranazionale. Attori protagonisti: cittadini e politica.
7. Senza benzina Le fonti fossili (carbone, petrolio, gas) sono in via di esaurimento. Rendono sempre meno. Costano sempre di più. Producono gas serra. E fanno male alla salute 7 … anche se ci hanno dato ricchezza e benessere per due secoli …
8. Senza benzina:qualche dato Il consumo odierno: 86 milioni di barili al giorno. La previsione al 2030: 106 milioni barili al giorno. Riserve accertate col consumo odierno: 42 anni di petrolio 64 anni di gas (versione ottimista: 60 e 122 anni) 8 … sempre che convenga cercare ed estrarre … … sempre che i paesi emergenti siano così gentili da non voler consumare come noi …
9. Senza lavoro Crisi finanziaria Distruzione di posti di lavoro Tensioni sui mercati delle materie prime La crescita non c’è, ma se ci fosse farebbe male all’ambiente Un circolo vizioso 9
10. Tre soluzioni La riduzione delle emissioni Il cambiamento di mix energetico: energie rinnovabili Il risparmio e l’efficienza energetica Determinanti anche per la crisi finanziaria 10
15. Rinnovabili e/o nucleare? 15 Produce solo energia elettrica Non è rinnovabile (combustibile uranio) Dipendenza dai produttori della materia prima Esternalità (scorie, dismissione, acqua) Centralismo Costo per KWh sottostimato o ignoto Non producibile dal privato senza sovvenzione pubblica Il nucleare
19. Il cittadino cosa può fare? Fermiamoci un attimo a pensare Abbiamo parlato di scenari globali La sensazione di impotenza è dietro l’angolo Ma è sbagliata Perché si può chiedere alla politica Perché si può fare molto anche per se Anche per “egoismo”: per risparmiare 18
20. La miglior scelta per il cittadino L’efficienza energetica. Vuol dire mantenere lo stesso tenore di vita con meno energia. Risparmio: bollette meno care. Crescita: risorse a disposizione. 19
21. Un piccolo catalogo dell’efficienza Per produrre energia Solare termico Solare fotovoltaico Geotermico a bassa entalpia Eolico Per risparmiare Coibentare, coibentare, coibentare Finestre Circolazione d’aria Costruire bene Progettare/ristrutturare 20
22. Chiedere alla politica Promuovere efficienza energetica: detrazioni 55%, conto energia Controllo mercato energetico: niente bolle fotovoltaiche. Promuovere soluzioni verdi per l’industria: produrre e crescere in modo sostenibile. Politiche europee unite: UE primo attore mondiale. Fare sistema per il risparmio Riforma fiscale per l’energia 21