2. Cos'è amore? Una necessità di qualche cosa di più grande e più bello? Amore si trova ovunque, per chi sa guardare col cuore. “ I miei omaggi, messeri. Mi chiamo Jaufré Rudel e sono un poeta-cavaliere, un trovatore. Qui sono raffigurato mentre abbraccio la mia amata, ma la storia si farebbe lunga...
3. Mentre il mio signore festeggia i successi nella caccia e in battaglia, con accompagnamento musicale e brindisi insieme ai suoi cavalieri e miei compagni d'armi...
4. Il solo pensare a voi mi fa palpitare il cuore. ... io non posso far a meno di ammirare la vostra bellezza, la vostra grazia. Il mio cuore prende il volo, assapora il Paradiso guardando nei vostri limpidi occhi.
5. Amore e desiderio sono una cosa sola: ecco cosa pensiamo noi, poeti-cavalieri chiamati anche trovatori L'amore per la propria amata purifica il cuore dell'innamorato e lo rende capace di gesti nobili.
6. La nostra poesia è motivo di elevazione spirituale. Serve a nobilitare l'animo dell'uomo, del cavaliere, che abbandona così i modi rozzi del villano e scopre le regole della cavalleria, scritte nel suo cuore, nobilitato dall'amore per la donna.
7. I cavalieri sono i figli cadetti (minori) che hanno lasciato il castello del padre, andato in eredità al figlio maggiore, e hanno abbracciato la carriera militare.
8. Cercano un signore da servire, con la speranza, un giorno, di poter fondare una propria dinastia e lasciare un feudo al proprio discendente maschio. Nei combattimenti e nei tornei mettono alla prova se stessi e si fanno notare dai nobili presenti.
9. E' così che ragazzini impauriti diventano uomini capaci di gesta eroiche e memorabili combattimenti. Al servizio del proprio nobile signore, percorrono le rotte che portano in Terra Santa, per riconquistare i luoghi della cristianità divenuti possedimenti turco - ottomani.
10. Anch'io Jaufré Rudel, principe di Blaia, ho lasciato il castello del mio signore e ho preso parte alla seconda crociata indetta da papa Eugenio III nel 1146.
11. Ma in quei tempi, fra i secolo X e XI d.C. Questa corona, la corona imperiale, costituì il simbolo di lotte furibonde fra la Chiesa e l'imperatore. Vi racconterò in breve cosa successe...
12. Nella seconda metà del X secolo (950 – 1000 d.C.) l'imperatore tedesco Ottone I di Sassonia, visto che i papi precedenti, eletti a Roma si stavano comportando proprio male, decise di “sponsorizzare” l'elezione di papi tedeschi, più attenti al bene della Chiesa e ... alle sue direttive.
13. Questa pratica andò avanti per circa un secolo. Ma nel 1075, fu eletto papa Gregorio VII, che non era certo del parere che l'imperatore mettesse il naso negli affari della Chiesa. Gregorio attuò numerose riforme (proibì ai religiosi di avere delle donne, cosa che allora era alquanto diffusa), scontrandosi con numerosi vescovi, molti dei quali furono deposti.
14. A quel tempo era imperatore Enrico IV Egli spesso nominava i vescovi – conti, persone che univano in sé sia il potere spirituale, che quello politico. E siccome i vescovi – conti erano importanti per il governo delle varie parti dell'impero, Enrico IV non voleva proprio mollare sul privilegio di nominare i vescovi a lui graditi, andando però contro il volere e l'autonomia del Papa.
15. Enrico IV venne scomunicato dal Papa Non era molto simpatica la scomunica per un Imperatore... Tutti i suoi sudditi potevano rifiutarsi di obbedirgli Che fare?
16. In questa immagine vediamo Il re Enrico IV, inginocchiato che chiede perdono. Matilde di Canossa nobile fedelissima al Papa che si offre come mediatrice. Un abate che per conto del Papa riceve il re Enrico IV
17. Queste dispute però avevano anche un'altra ragione... Dopo il 1125 l'impero rimase senza imperatore perchè Enrico V (successore di Enrico IV) non aveva eredi maschi. Come succede sempre, in questi casi, tutti si misero a litigare per rivendicare la successione al trono. E' qui che si assiste alla creazione vera e propria dei due partiti (Guelfi e Ghibellini).
18. Cominciò così la lotta per le investiture , ovvero una guerra che vide due opposti schieramenti, capitanati da famiglie nobili tedesche, uno favorevole al Papa (guelfi) e l'altro favorevole all'Imperatore (ghibellini) Anche le varie città italiane si schierarono da una parte o dall'altra Per esempio...
20. Alla fine, fu eletto nel 1155 il Barbarossa (così chiamato in Italia) che accontentò tutti, ma... ... la storia non finisce qui
21. Facciamo però un passo indietro... Quanto era grande l'impero e quali trasformazioni ha subito?
22. Alla morte di Ludovico il Pio, figlio di Carlo Magno il Sacro Romano Impero fu diviso fra i suoi tre figli nell'843. Cominciano a formarsi gli Stati Europei