1. Nei secoli XVI e
1500 e 1600
in Europa e nel mondo
Continua la COLONIZZAZIONE e lo SFRUTTAMENTO
delle AMERICHE
delle INDIE
dell’AFRICA
Si apre una frattura interna alla Cristianità europea (scisma)
con la NASCITA DEL PROTESTANTESIMO
che causerà una lunga e devastante serie di GUERRE DI RELIGIONE
Si profila un nuovo, grande IMPERO
quello di CARLO V
XVII
INDICE RIASSUNTIVO
2. vengono colonizzate ampie zone dell’America
(spingendosi anche a nord), oltre che dell’Africa e del sud-est asiatico
4. Inizia un regolare commercio internazionale
transcontinentale
Commercio triangolare = America: produzione, estrazione (piantagioni, miniere,
schiavi) – Europa: mercato – Africa: forza-lavoro (schiavi) e mercato di merci di poco
valore
6. caratteristiche e conseguenze
ATLANTIZZAZIONE
Le rotte del commercio si svolgono prevalentemente nell’Oceano Atlantico (soppiantando il Mediterraneo)
EUROPEIZZAZIONE
L’Europa domina da punto di vista economico-culturale, arricchendosi e diffondendo modelli europei
Prima GLOBALIZZAZIONE
Termine in uso a partire dalla fine del sec. XX, quando il fenomeno si manifesterà in maniera completa
INDEBOLIMENTO delle ECONOMIE dei
Paesi colonizzati Le grandi piantagioni di monocolture e lo sfruttamento intensivo delle
risorse naturali rendono fragili queste economie
IMPOVERIMENTO dell’AFRICA
Il prelievo forzato di grandi quantità di schiavi (da parte di commercianti europei e schiavisti locali), preferibilmente
giovani e forti, priva il continente delle sue risorse umane fondamentali
7. Il monaco tedesco Martin Lutero
reagisce alla crisi della Chiesa cristiana
esprimendo le sue critiche in 95
tesi, inchiodate alla porta della
cattedrale di Wittemberg (1517)
Il papa Leone X risponde con due bolle papali:
nella prima dichiara illegittime, eretiche, gran parte delle
idee di Lutero, intimandone la ritrattazione;
nella seconda lo scomunica
Nel 1521 Lutero brucia
la bolla papale
pubblicamente …
8. le principali idee riformatrici di Lutero
LIBERO ESAME DELLE SACRE SCRITTURE, senza la
mediazione del clero, quindi la Bibbia deve essere
comprensibile e scritta nella lingua nazionale
SALVEZZA SOLO PER FEDE, negazione del valore
delle “opere buone” ai fini della salvezza
SACERDOZIO UNIVERSALE, fine della mediazione
ecclesiastica
Negazione di tutti i SACRAMENTI, ad eccezione del
battesimo e dell’eucarestia (perché trasmessi da
Dio stesso)
9. Dopo la scomunica, l’imperatore Carlo V, nel 1521,
convoca un’assemblea di principi, da lui presieduta
La DIETA DI WORMS
in Germania
per dare la possibilità a Lutero di ritrattare le sue idee
e riconciliarsi con la Chiesa
ma lui riconferma tutti i suoi principi,
dando avvio alla Riforma protestante
«A meno che non venga convinto da testimonianze delle scritture o da ragioni evidenti —
poiché non confido né nel Papa, né nel solo Concilio, poiché è certo che essi hanno spesso
errato e contraddetto loro stessi — sono tenuto saldo dalle scritture da me addotte, e la mia
coscienza è prigioniera dalla parola di Dio, ed io non posso né voglio revocare alcunché,
vedendo che non è sicuro o giusto agire contro la coscienza. Dio mi aiuti. Amen.»
10. Lutero, dichiarato eretico, scomunicato, su cui pendeva una condanna a
morte (Editto di Worms)
Nel frattempo le idee protestanti trovavano
ampio consenso e si erano diffuse tra diversi
strati sociali
Alcuni principi tedeschi appoggiano Lutero, altri
nobili si ribellano apertamente all’autorità
centrale, che è schierata con la Chiesa, per avere
più autonomia e potere (“rivolta dei cavalieri”)
Le classi sociali più povere si rivoltano
violentemente allo sfruttamento e ai privilegi
della Chiesa e delle classi dominanti
(“rivolta dei contadini” 1524-1525)
trovò rifugio e protezione
presso il principe Federico il
Saggio, nel cui castello di
Wartburg rimase un anno
in cui tradusse la Bibbia in
tedesco
11. La Riforma protestante infiamma l’Europa, diffondendosi ovunque e
scontrandosi duramente con la parte cattolica
La CHIESA CATTOLICA
convoca il
CONCILIO DI TRENTO
(1545-1563)
che inaugura la
CONTRORIFORMA
Le nuove idee protestanti si
ramificano:
LUTERANESIMO
CALVINISMO
ANABATTISMO …
UGONOTTI i protestanti francesi
PURITANI gli inglesi
L’imperatore CARLO V
di parte cattolica
con la PACE DI AUGUSTA
del 1555
stabilisce il principio del
“cuius regio, eius religio”
Inizia il periodo delle GUERRE DI RELIGIONE in Europa
all’interno dei singoli Stati (civili), in Francia, in Inghilterra…
e tra Stati diversi
che culminano nella
GUERRA DEI TRENT’ANNI
(1618-1648)
con il coinvolgimento di: Austria, Boemia, Spagna, Danimarca; Svezia, Inghilterra, Francia
che si conclude con la
PACE DI VESTFALIA (1648)
12. Concilio di Trento (1545-1563)
• I Protestanti abbandonano l’assemblea, fallisce il tentativo di riconciliazione
Il Concilio stabilisce:
- Bibbia in latino; valide le interpretazioni della Chiesa
- Importanza delle “opere buone” per la salvezza dell’anima
- Fondamentale ruolo del clero
- Conferma di tutti i 7 sacramenti
- Messa e riti religiosi in latino
Inoltre:
- Si dispone l’obbligo di residenza di vescovi e parroci
- Vengono riconfermati tutti i dogmi religiosi (le verità indiscutibili di fede)
- Si rilancia l’attività missionaria
- Vengono istituiti nuovi ordini religiosi (Cappuccini, Gesuiti) e i seminari
di studio per la carriera ecclesiastica
Infine:
- Si istituisce il TRIBUNALE DELL’INQUISIZIONE (per scovare e debellare le eresie)
- Si pubblica l’INDICE DEI LIBRI PROIBITI (contrari alla religione)
* All’interno dello Stato della Chiesa gli EBREI vengono confinati nei ghetti, li si obbliga a segni di
riconoscimento, si istituiscono divieti di legge (lavoro, proprietà). Cresce l’antisemitismo
13. CALVINISMO fondato da Giovanni Calvino
Il centro è a Ginevra (Svizzera), “repubblica dei santi”
Si diffonde in Francia (Ugonotti), in Inghilterra (Puritani), nei Paesi del Nord Europa
Crede nella predestinazione (la salvezza è già stabilita da Dio e riservata ad alcuni)
nel rigore morale nella vita di tutti i giorni
nel lavoro quotidiano (l’impegno nei doveri è un segno di rettitudine e predestinazione)
condanna il lusso, la corruzione, qualsiasi cedimento ai piaceri materiali
ANABATTISMO (“battezzati di nuovo). Corrente radicale del Protestantesimo.
Per loro il battesimo dei neonati, un battesimo ricevuto per volontà altrui e per interposta
persona, era nullo, vivevano i comunità povere, rifiutandosi di praticare ogni tipo di
violenza, di assumere cariche politiche, intendevano vivere conformemente a Cristo
14. "di chi è la regione, di lui si segua la religione“
ovvero ogni regnante avrebbe imposto la sua religione di Stato
15. GUERRE DI RELIGIONE
C'è un falciatore/che si chiama Morte:/la sua forza gli viene dal gran Dio./Oggi affila la
lama/e falcia già assai meglio:/presto sarà pronta per mietere,/già dobbiamo
prepararci./stai attento, bel fiorellino! […] E sono a/centinaia di migliaia,/non si
contano/coloro che cadono sotto la falce:/rose rosse, gigli bianchi,/entrambi saranno
estirpati;/E voi, o corone imperiali,/non sarete risparmiate./Stai attento, bel fiorellino!
(canzone scritta durante la Guerra dei Trent’Anni-1618-1648)
Rogo di anabattisti
“Notte di San Bartolomeo”, strage
di Ugonotti nella notte di San
Bartolomeo (23-24 agosto 1572) a
Parigi. Decine di migliaia di morti
La rivolta dei contadini
(Germania, 1524-1525)
forse 100.000 i morti
16. Crisi della Chiesa
nel 1500
Lusso la gerarchia ecclesiastica era molto ricca, perseguiva obiettivi economici e di
potere
Corruzione spesso gli esponenti del clero si facevano sostituire da propri subalterni
per dedicarsi ad attività mondane
Nepotismo I papi assegnavano cariche pubbliche o territori ai propri familiari
Simonia la compravendita di cariche ecclesiastiche e più in generale l'acquisizione di
beni spirituali in cambio di denaro
Scandalo della vendita delle indulgenze si riferisce alla
possibilità di cancellare una parte ben precisa delle conseguenze di un peccato dal
peccatore che abbia confessato il suo errore e sia stato perdonato tramite il sacramento
della confessione. Nel 1517, papa Leone X, allo scopo di reperire fondi per l'erigenda cupola
della Basilica di San Pietro, promosse la vendita delle indulgenze
17. alcune delle 95 tesi
• Il papa non può rimettere alcuna colpa se non dichiarando e approvando che è stata rimessa da Dio o rimettendo
nei casi a lui riservati, fuori dei quali la colpa rimarrebbe certamente.
• Sbagliano pertanto quei predicatori d'indulgenze, i quali dicono che per le indulgenze papali l'uomo è sciolto e
salvato da ogni pena.
• È perciò inevitabile che la maggior parte del popolo sia ingannata da tale indiscriminata e pomposa promessa di
liberazione dalla pena.
• Si deve insegnare ai cristiani che è meglio dare a un povero o fare un prestito a un bisognoso che non acquistare
indulgenze.
• Occorre insegnare ai cristiani che chi vede un bisognoso e trascurandolo dà per le indulgenze si merita non
l'indulgenza del papa ma l'indignazione di Dio.
• Si deve insegnare ai cristiani che il papa, come deve, vorrebbe, anche a costo di vendere - se fosse necessario - la
basilica di S. Pietro, dare dei propri soldi a molti di quelli ai quali alcuni predicatori di indulgenze estorcono
denaro.
• È vana la fiducia nella salvezza mediante le lettere di indulgenza. anche se un commissario e perfino lo stesso
papa impegnasse per esse la propria anima.
• Vero tesoro della Chiesa di Cristo è il sacrosanto Vangelo, gloria e grazia di Dio.
• Ora i tesori delle indulgenze sono reti con le quali si pescano le ricchezze degli uomini.
• Ritenere che le indulgenze papali siano tanto potenti da poter assolvere un uomo, anche se questi, per un caso
impossibile, avesse violato la madre di Dio, è essere pazzi.
• Al contrario diciamo che i perdoni papali non possono cancellare neppure il minimo peccato veniale, quanto alla
colpa.
• Dire che neanche S. Pietro se pure fosse papa, potrebbe dare grazie maggiori, è bestemmia contro S. Pietro e il
papa.
• Dire che la croce eretta solennemente con le armi papali equivale la croce di Cristo, è blasfemo.
• I vescovi i parroci e i teologi che consentono che tali discorsi siano tenuti al popolo ne renderanno conto.
• Ancora: perché il papa le cui ricchezze oggi sono più opulente di quelle degli opulentissimi Crassi, non costruisce
una sola basilica di S. Pietro con i propri soldi invece che con quelli dei poveri fedeli?
18. I «dodici articoli» dei contadini tedeschi
• Articolo primo
Primo, umilmente noi chiediamo — secondo la volontà e l'intendimento di noi tutti —che in futuro tutta la
comunità goda dell'autorità piena di eleggersi e scegliersi il pastore; e che nostro sia anche il potere di deporlo
qualora egli dovesse mostrarsi indegno. Lo stesso pastore eletto deve predicarci il Santo Vangelo con purezza e
chiarezza, senza l'aggiunta di insegnamenti o comandamenti umani . . .
• Articolo secondo
(…) pagheremo tuttavia volentieri la vera decima sul grano, ma ciò deve essere fatto
rettamente... Vogliamo che in futuro questa decima venga raccolta e ricevuta dal nostro sacrestano, che sarà
nominato dalla comunità tutta intera. Questi ne darà al prete eletto dalla comunità intera una porzione
congrua e sufficiente per il sostentamento suo e dei suoi dipendenti, secondo il giudizio della comunità tutta. Il
restante sarà distribuito ai poveri bisognosi che si trovino presenti nello stesso villaggio, secondo le circostanze
e il giudizio della comunità. Qualsiasi sopravanzo dovrà essere conservato nel caso che diventi necessario
andare in guerra per la difesa del paese; vi si dovrà contribuire prelevando da questa eccedenza affinché
nessuna tassa debba essere imposta sul povero …
• Articolo terzo
Terzo, è stato uso finora dei signori considerarci loro servi. Ciò è esecrabile, visto che Cristo versando il Suo
prezioso sangue ci ha redenti e riscattati tutti, dal pecoraio fino al rango più elevato, nessuno escluso. Pertanto
è dimostrato nelle Scritture che siamo liberi e desideriamo essere liberi. Non che desideriamo essere
completamente liberi, né avere alcuna autorità, poiché non è questo che Dio ci insegna. Dobbiamo vivere
secondo i comandamenti …
1 La decima è una parte del raccolto (circa una decima parte, da ciò il nome) che veniva
pagata alla Chiesa dagli agricoltori per contribuire alle spese di mantenimento del clero.
19. • Articolo quarto
Quarto, è stato uso finora che a nessun povero fosse permesso di catturare selvaggina, volatili, o pesci in acque
correnti, il che ci appare assai ingiusto e contrario al buon vicinato, e per di più egoista e contrario alla Parola di
Dio. Vi sono luoghi dove i signori conservano la selvaggina con nostro enorme danno e patimento. Ci tocca
sopportare che bestie dissennate divorino sfrenatamente e senza ragione i nostri raccolti …
• Articolo quinto
Quinto, abbiamo una rimostranza riguardo al taglio della legna, poiché i nostri signori si sono appropriati dei
boschi, e quando il povero ha bisogno di legna deve pagarla un prezzo doppio. A nostro avviso i boschi tenuti dai
signori, sia ecclesiastici che secolari, senza che questi ne abbiano fatto acquisto, devono ritornare all'intera
comunità (…)
• Articolo settimo
Settimo, non consentiremo in futuro ad alcun Signore di opprimerci oltre …
• Articolo ottavo
Ottavo, molti di noi che conducono un podere sono gravati dal fatto di non riuscire a pagare i canoni, motivo per
cui molti contadini perdono la terra e vengono rovinati (…)
• Articolo decimo
Decimo, siamo afflitti per il fatto che alcuni si sono impadroniti dei prati o dei campi arabili che un tempo
appartenevano alla comunità (…)
• Conclusione
Dodicesimo, è nostra conclusione e risoluzione finale che, qualora uno o più dei soprascritti articoli non
risultasse in accordo con la Parola di Dio (cosa che non crediamo), dovrà esserci dimostrato sulla Parola di Dio
che essi non sono ammissibili e noi li abbandoneremo quando ciò sarà chiarito in base alla Scrittura. Se ora
dovessero venirci concessi alcuni articoli che siano in seguito trovati ingiusti, essi da quel momento saranno
considerati nulli e invalidi, privi di valore. Parimenti, se altri articoli si troveranno nelle Scritture che
onestamente parlano di atti contrari a Dio e gravosi per i nostri simili, ci riserviamo di aggiungerli alle nostre
risoluzioni. Ci eserciteremo e ci metteremo alla prova in tutta la dottrina cristiana, e pregheremo a tal fine il
Signore Iddio; giacché Lui solo, e nessun altro, può concederla. La pace di Cristo sia con noi tutti.
20. Nel 1500 si profila l’orizzonte di un nuovo
impero europeo di grandi dimensioni
Quello di CARLO V
dal 1516 al 1556
21.
22.
23. I problemi che affrontò l’Impero
Conflitti con la
Francia
L’espansione
turco-
ottomana
Rivolte in
Germania
(principi e
contadini)
Protestantesimo
e guerre di
religione
24. Secolo XVI, il 1500
È l’inizio della Storia Moderna
con il Rinascimento (preparato dall’Umanesimo
del ‘400) il cui centro è l’Italia della letteratura,
delle arti visive (pittura, scultura),
dell’architettura… che inaugura una nuova
mentalità in tutta Europa
25. Secolo XVII, il 1600
Secolo d’oro secondo alcuni (“el siglo de oro”)
per la ricca produzione artistica
Shakespeare in Inghilterra, il Don Chisciotte di Cervantes in
Spagna, Caravaggio in Italia, la nascita dello stile barocco
e per il fiorire degli studi scientifici
nasce il cosiddetto “metodo scientifico”, di osservazione
dei fenomeni e di riproduzione in laboratorio
in particolare Galileo Galilei
26. Secolo XVII, il 1600
Secolo di ferro, secondo altri, il secolo del soldato
per via dell’ondata di intolleranza religiosa che ha
investito la società e la cultura europee
per le rivolte, le ribellioni sanguinose e le
numerose guerre di religione, all’interno dei
singoli Stati (civili) e tra Stati diversi, che
culminano nella devastante Guerra dei Trent’Anni
(1618-1648)
infine il diffondersi di carestie ed epidemie di
vasta portata (torna la peste…)
28. Nel 1500
- Rinascimento
- La Spagna è lo Stato dominante in Europa, in particolare grazie alla colonizzazione dell’America
-Si forma un nuovo grande impero, quello di Carlo V (Spagna e domini spagnoli in Italia e in America,
Austria e territori limitrofi, Sacro Romano Impero …)
- Lutero fonda il Protestantesimo (che presto si diffonde e si ramifica in Europa) e dà avvio alla
Riforma.
-L’Impero affronterà numerosi problemi, su più fronti, in particolare i conflitti legati all’insorgere del
Protestantesimo (nelle sue varie forme) e alle guerre di religione, civili e tra Stati, che esplodono in
tutta Europa
-Con la Pace di Augusta si stabilisce il principio del “cuius regio, eius religio” (che però non riporterà la
calma, ma anzi sarà foriero di nuovi conflitti)
- Spagna e Portogallo controllano il commercio internazionale (tra America, Africa e sud-est asiatico)
Nel 1600
- Secolo d’oro (rivoluzione scientifica, nascita del barocco nell’Arte, sviluppo della letteratura)/ secolo
di ferro, del soldato (carestie, epidemie, intolleranza, guerre)
-Altri Stati s’inseriscono nella colonizzazione e nel commercio internazionale (Francia, Olanda,
Inghilterra)
-La Chiesa cattolica, con il Concilio di Trento, si riorganizza e ristabilisce i suoi principi (dando avvio alla
Controriforma). Periodo di forte intolleranza religiosa (Tribunale dell’Inquisizione, lotta all’eresia,
Indice dei libri proibiti …)
-La Guerra dei 30 anni (politico-religiosa) devasta l’Europa. Dopo la Pace di Vestfalia la preminenza
spagnola e l’impero sono al tramonto. Emergono nuove potenze europee, in particolare la Francia