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Efficienza energetica e
generazione distribuita:
l’era dei prosumer
Dario Di Santo, FIRE
Convegno Elettricità Futura-FIRE
15 ottobre 2019
www.fire-italia.org
La Federazione Italiana per l’uso Razionale
dell’Energia è un’associazione tecnico-
scientifica che dal 1987 promuove per statuto
efficienza energetica e rinnovabili,
supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte agli associati, la FIRE
opera su incarico del Ministero dello Sviluppo
Economico per gestire l’elenco e promuovere
il ruolo degli Energy Manager nominati ai
sensi della Legge 10/91.
La Federazione collabora con le Istituzioni, la
Pubblica Amministrazione e varie Associazioni
per diffondere l’uso efficiente dell’energia
ed opera a rete con gli operatori di settore e
gli utenti finali per individuare e rimuovere le
barriere di mercato e per promuovere buone
pratiche.
La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM.
Cos’è la FIRE?
2
Circa 400 associati, di cui una metà
persone fisiche e l’altra organizzazioni
che includono sia medi e grandi
consumatori, sia società attive
nell’offerta di soluzioni e servizi.
Come può supportarti
FIRE può essere un partner per varie attività:
realizzazione di indagini presso energy
manager, ESCO, EGE, società con ISO 50001,
etc.;
studi di mercato o di settore;
guide e analisi su strumenti di incentivazione e
policy;
realizzazione di campagne di informazione e
cambiamento comportamentale;
realizzazione di campagne di disseminazione;
diagnosi e studi di fattibilità;
corsi di formazione sull’energy management e i
suoi strumenti (ISO 50001, diagnosi, EPC, IPMVP,
LCCA, fattibilità, etc.), politiche e incentivi,
soluzioni per l’efficienza, cogenerazione, etc;
progetti europei e molto altro…
segreteria@fire-italia.org
3
4
La FIRE è attiva sia a livello italiano, sia a
livello europeo ed internazionale, attraverso
progetti co-finanziati e commesse.
Fra i clienti delle commesse negli ultimi anni
si segnalano: Ministero dell’Ambiente, ENEA,
GSE, RSE, Regione Piemonte, Provincia di
Torino, Comune di Vignola, EASME, Ecofys,
ENEL, Engie, Estra, Ferrovie dello Stato, FCA,
Galbani, Gruppo HERA, Hitachi, Leonardo,
Poste Italiane, Schneider Electric, TIM,
Unioncamere, Vigili del Fuoco, Wind Tre,
università, associazioni, ordini professionali,
agenzie ed enti fieristici.
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e rapporti
FIRE
Energy management a 360 gradi
www.fire-italia.org
Collabora con
Policy
Management e buone pratiche
Finanziamento progetti
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Progetti internazionali recenti e collaborazioni
ICCEE
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SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in
Energy Management, è un organismo di
certificazione del personale facente capo alla
FIRE.
Primo organismo a offrire la certificazione di
parte terza per gli Esperti in Gestione
dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI
11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da
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SECEM certifica gli EGE in virtù di un
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Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la
possibilità di accedere ai servizi informativi e
formativi e di essere coinvolto nelle iniziative
della FIRE.
SECEM inoltre riconosce corsi di formazione
sull’energy management, su richiesta dell’ente
erogatore.
SECEM: la certificazione degli EGE
5
Verso la generazione distribuita
Fonte figure: Newsweek, settembre 2004. 6
Molto è avvenuto da questa visione
del 2004 (e.g. penetrazione FER,
rete bidirezionale).
Molto non si è realizzato (e.g.
idrogeno, fuel cell).
Non mancavano ingenuità (e.g.
scomparsa centrali tradizionali).
La direttiva 2018-2002 modifica la direttiva EED. In particolare essa definisce
ambiziosi obiettivi sui consumi energetici e sull’efficienza energetica, modificando le
modalità di valutazione dei risparmi energetici.
La direttiva 2018-844 modifica la direttiva EPBD, che, tra le altre cose, prevede:
una strategia di riqualificazione profonda del parco edilizio al 2050;
l’estensione dell’analisi energetica a tutti i sistemi tecnici per l’edilizia;
la promozione dell’intelligenza negli edifici;
la predisposizione di punti di ricarica per veicoli elettrici (nuovi edifici e
ristrutturazioni su edifici con almeno dieci posti auto).
Si segnala il collegamento con la direttiva sulle fonti rinnovabili (RES), modificata dalla
direttiva 2018-2001, che:
promuove prosumer e comunità di energia rinnovabile;
promuove l’impiego delle fonti rinnovabili negli edifici, secondo il principio che
dà priorità all’efficienza energetica.
Il pacchetto energia-clima: novità
7
Un mercato elettrico in forte evoluzione
8
I consumatori finali potranno produrre
energia, anche con l’ausilio di sistemi di
accumulo, in un quadro di regole destinato a
mutare profondamente.
Le opportunità che si aprono per i
consumatori si accompagnano a una
complessità crescente e alla necessità di
sistemi di gestione intelligenti per ottimizzare
le scelte.
SFIDE ENERGIA
1. APPROVVIGIONAMENTO
Fonti rinnovabili. Reti
locali. PPA per contratti
di lungo periodo FER.
Interrompibilità.
2. PRODUZIONE E STOCCAGGIO
Produzione di energia
CAR e FER. Stoccaggio.
Gestione ottimale
dell’energia.
4. BIG DATA E AI E f f i c i e n t a m e n t o
processo. Gestione
attiva dei carichi.
3. EFFICIENZA PROCESSO
Prodotto con ridotta impronta
energetica e possibili servizi legati
all’offerta e gestione dell’energia.
5. PRODOTTO
6. LOGISTICA
Veicoli a basso consumo.
Utilizzo di biocombustibili
d e r i v a t i d a s c a r t i d i
processo. Ottimizzazione
filiera e intermodalità.
The	Smart	
One
Fonte: FIRE.
L’autoconsumo e i sistemi di accumulo
Fonte: Solare fotovoltaico - Rapporto statistico 2018, GSE.
9
Il dimensionamento degli impianti, con l’eventuale opzione accumulo, giocherà un
ruolo importante in futuro, in tutti i settori. Aspetti da considerare:
come l’efficienza energetica negli usi finali può variare il profilo di carico;
come dimensionare gli impianti di generazione e i sistemi di accumulo.
Insieme, ma obiettivi ed esigenze diversi
Fonte figure: bozza PNIEC. 10
1.450
1.500
1.550
1.600
1.650
1.700
100.000
105.000
110.000
115.000
120.000
125.000
130.000
135.000
140.000
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
Consumi finali in Italia (ktep) e PIL (miliardi di euro)
Elaborazioni FIRE su dati Eurostat e MiSE
Consumi finali Stime PNIEC 2018 consumi finali PIL (scala destra)
2016-2019 stime - 2020-2030 traiettoria PNIEC
FEREE, riduzione consumi
EE, obbligo art. 7 EED
Fare viaggiare insieme efficienza
energetica e fonti rinnovabili non è
semplice come sembra:
sono sottoposte ad obiettivi separati,
cosa che porta a politiche diverse e
mirate ai singoli target;
hanno esigenze diverse in termini di
organizzazione di impresa lato utente
(complessità differenti);
sono spesso proposte da soggetti diversi
(soluzioni energetiche non integrate).
L’efficienza energetica serve e conviene
Fonte figure: IEA Energy Efficiency 2018, McKinsey 2010. 11
L’efficienza energetica è la voce principale
di riduzione delle emissioni di CO2 negli
scenari della IEA pensati per raggiungere
gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Le soluzioni per l’efficienza energetica
risultano le più convenienti per conseguire
gli obiettivi di decarbonizzazione.
Secondo la IEA in media gli investimenti
generano tre volte il capitale nel corso
della vita utile.
Gli investimenti richiesti dovrebbero
passare però dai 236 G$ del 2017 a circa
1.300 G$ nel 2040.
Efficienza e rinnovabili: per il singolo
12
L’efficienza energetica è come un quadro
cubista: rispetto alle rinnovabili richiede uno
sforzo maggiore per essere compresa e
apprezzata (sebbene conveniente).
È difficile un’applicazione estesa presso le
imprese senza un sistema di gestione
dell’energia e un energy manager.
Per famiglie e PMI molto dipende dai
requisiti minimi delle soluzioni sul mercato,
dalla qualificazione degli operatori di
settore e dai modelli di business.
Fonte figure: Nascita di Venere, Botticelli, Venere e Amore, Picasso.
Efficienza VS rinnovabili: per il decisore
13
Adottare il principio “prima l’efficienza
energetica” presente nelle nuove direttive.
Significa che l’efficienza energetica sia
adeguatamente promossa nell’ambito di ogni
provvedimento, come le agevolazioni agli
energivori (e.g. ISO 50001), le concessioni sulle
reti (e.g. requisiti prestazionali), i contatori
“smart” (e.g. indicatori di confronto con clienti
simili), etc.
Se il principio non sarà rispettato:
non si raggiungerà l’obiettivo sull’efficienza
energetica…
… e dunque occorrerà aumentare la potenza da
installare da FER.
L e p o l i t i c h e d o v r e b b e r o p r o m u o v e r e
sinergicamente efficienza energetica e fonti
rinnovabili.
Alcuni strumenti
14
Per supportare una maggiore penetrazione
dell’efficienza energetica esistono alcuni strumenti
utili:
ISO 50001 per imprese ed enti (genera un cambio
di cultura aziendale) ed energy manager;
analisi dei benefici multipli (m-benefits.eu);
protocolli di misura e verifica dei risparmi (e.g.
IPMVP);
requisiti minimi obbligatori e accordi volontari;
campagne informative e formative;
politiche che mirino ad ottenere l’efficienza
energetica come conseguenza di altre azioni (e.g.
industria 4.0) o in sinergia (e.g. sisma-bonus);
modelli di business adatti (e.g. EPC, ESI Europe,
etc.).
Considerazioni finali
15
Le politiche, per essere efficaci, devono essere gestite.
È importante dunque valutarne l’impatto con
regolarità.
Gli obiettivi sono ambiziosi e richiedono consistenti
investimenti e risorse. O si introduce una carbon tax
per raccoglierle (diretta o sulle importazioni di
prodotti extra-UE), o si deve lavorare sulla capacità
del mercato di mobilitare i capitali.
Suggeriamo dunque di spingere su campagne
informative, condivisione di buone pratiche,
schemi di qualificazione, sistemi di gestione
dell’energia, accordi volontari con i fornitori.
È fondamentale affiancare agli incentivi una spinta
al cambiamento comportamentale, anche per
ridurre fenomeni di rigetto (e.g. gilet gialli).
Efficienza energetica e rinnovabili possono conseguire
grandi sinergie, ma non va dato per scontato.
Appuntamenti FIRE
16
I prossimi eventi FIRE:
Convegni FIRE a KeyEnergy
(TEE, misura e verifica
risparmi, professioni energia),
Rimini, 6-7 novembre 2019
Premio Energy manager
Conferenza
Enermanagement#2, Milano,
11 dicembre 2019
Conferenza certificati bianchi,
Roma, 2020
Convention SECEM, Bologna,
2020
www.fire-italia.org/eventi
I prossimi corsi:
energy manager ed EGE (on-site e on-line);
IPMVP-CMVP;
corsi intensivi (mercato energia, FER, CHP,
SGE, LCA, soluzioni per edifici e industria,
etc.).
Nome relatore, FIRE
Grazie!
http://blog.fire-italia.org
www.facebook.com/FIREenergy.manager
www.linkedin.com/company/fire-federazione-
italiana-per-l'uso-razionale-dell'energia
www.twitter.com/FIRE_ita
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Efficienza e generazione distribuita: l'era dei prosumer

  • 1. Efficienza energetica e generazione distribuita: l’era dei prosumer Dario Di Santo, FIRE Convegno Elettricità Futura-FIRE 15 ottobre 2019
  • 2. www.fire-italia.org La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnico- scientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte agli associati, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91. La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche. La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM. Cos’è la FIRE? 2
  • 3. Circa 400 associati, di cui una metà persone fisiche e l’altra organizzazioni che includono sia medi e grandi consumatori, sia società attive nell’offerta di soluzioni e servizi. Come può supportarti FIRE può essere un partner per varie attività: realizzazione di indagini presso energy manager, ESCO, EGE, società con ISO 50001, etc.; studi di mercato o di settore; guide e analisi su strumenti di incentivazione e policy; realizzazione di campagne di informazione e cambiamento comportamentale; realizzazione di campagne di disseminazione; diagnosi e studi di fattibilità; corsi di formazione sull’energy management e i suoi strumenti (ISO 50001, diagnosi, EPC, IPMVP, LCCA, fattibilità, etc.), politiche e incentivi, soluzioni per l’efficienza, cogenerazione, etc; progetti europei e molto altro… segreteria@fire-italia.org 3
  • 4. 4 La FIRE è attiva sia a livello italiano, sia a livello europeo ed internazionale, attraverso progetti co-finanziati e commesse. Fra i clienti delle commesse negli ultimi anni si segnalano: Ministero dell’Ambiente, ENEA, GSE, RSE, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Vignola, EASME, Ecofys, ENEL, Engie, Estra, Ferrovie dello Stato, FCA, Galbani, Gruppo HERA, Hitachi, Leonardo, Poste Italiane, Schneider Electric, TIM, Unioncamere, Vigili del Fuoco, Wind Tre, università, associazioni, ordini professionali, agenzie ed enti fieristici. Guide, studi e rapporti FIRE Energy management a 360 gradi www.fire-italia.org Collabora con Policy Management e buone pratiche Finanziamento progetti EPC e standardizzazione Progetti internazionali recenti e collaborazioni ICCEE
  • 5. www.secem.eu SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE. Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l’accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC 17024. SECEM certifica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull’esperienza di FIRE con gli energy manager.  Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE. SECEM inoltre riconosce corsi di formazione sull’energy management, su richiesta dell’ente erogatore. SECEM: la certificazione degli EGE 5
  • 6. Verso la generazione distribuita Fonte figure: Newsweek, settembre 2004. 6 Molto è avvenuto da questa visione del 2004 (e.g. penetrazione FER, rete bidirezionale). Molto non si è realizzato (e.g. idrogeno, fuel cell). Non mancavano ingenuità (e.g. scomparsa centrali tradizionali).
  • 7. La direttiva 2018-2002 modifica la direttiva EED. In particolare essa definisce ambiziosi obiettivi sui consumi energetici e sull’efficienza energetica, modificando le modalità di valutazione dei risparmi energetici. La direttiva 2018-844 modifica la direttiva EPBD, che, tra le altre cose, prevede: una strategia di riqualificazione profonda del parco edilizio al 2050; l’estensione dell’analisi energetica a tutti i sistemi tecnici per l’edilizia; la promozione dell’intelligenza negli edifici; la predisposizione di punti di ricarica per veicoli elettrici (nuovi edifici e ristrutturazioni su edifici con almeno dieci posti auto). Si segnala il collegamento con la direttiva sulle fonti rinnovabili (RES), modificata dalla direttiva 2018-2001, che: promuove prosumer e comunità di energia rinnovabile; promuove l’impiego delle fonti rinnovabili negli edifici, secondo il principio che dà priorità all’efficienza energetica. Il pacchetto energia-clima: novità 7
  • 8. Un mercato elettrico in forte evoluzione 8 I consumatori finali potranno produrre energia, anche con l’ausilio di sistemi di accumulo, in un quadro di regole destinato a mutare profondamente. Le opportunità che si aprono per i consumatori si accompagnano a una complessità crescente e alla necessità di sistemi di gestione intelligenti per ottimizzare le scelte. SFIDE ENERGIA 1. APPROVVIGIONAMENTO Fonti rinnovabili. Reti locali. PPA per contratti di lungo periodo FER. Interrompibilità. 2. PRODUZIONE E STOCCAGGIO Produzione di energia CAR e FER. Stoccaggio. Gestione ottimale dell’energia. 4. BIG DATA E AI E f f i c i e n t a m e n t o processo. Gestione attiva dei carichi. 3. EFFICIENZA PROCESSO Prodotto con ridotta impronta energetica e possibili servizi legati all’offerta e gestione dell’energia. 5. PRODOTTO 6. LOGISTICA Veicoli a basso consumo. Utilizzo di biocombustibili d e r i v a t i d a s c a r t i d i processo. Ottimizzazione filiera e intermodalità. The Smart One Fonte: FIRE.
  • 9. L’autoconsumo e i sistemi di accumulo Fonte: Solare fotovoltaico - Rapporto statistico 2018, GSE. 9 Il dimensionamento degli impianti, con l’eventuale opzione accumulo, giocherà un ruolo importante in futuro, in tutti i settori. Aspetti da considerare: come l’efficienza energetica negli usi finali può variare il profilo di carico; come dimensionare gli impianti di generazione e i sistemi di accumulo.
  • 10. Insieme, ma obiettivi ed esigenze diversi Fonte figure: bozza PNIEC. 10 1.450 1.500 1.550 1.600 1.650 1.700 100.000 105.000 110.000 115.000 120.000 125.000 130.000 135.000 140.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Consumi finali in Italia (ktep) e PIL (miliardi di euro) Elaborazioni FIRE su dati Eurostat e MiSE Consumi finali Stime PNIEC 2018 consumi finali PIL (scala destra) 2016-2019 stime - 2020-2030 traiettoria PNIEC FEREE, riduzione consumi EE, obbligo art. 7 EED Fare viaggiare insieme efficienza energetica e fonti rinnovabili non è semplice come sembra: sono sottoposte ad obiettivi separati, cosa che porta a politiche diverse e mirate ai singoli target; hanno esigenze diverse in termini di organizzazione di impresa lato utente (complessità differenti); sono spesso proposte da soggetti diversi (soluzioni energetiche non integrate).
  • 11. L’efficienza energetica serve e conviene Fonte figure: IEA Energy Efficiency 2018, McKinsey 2010. 11 L’efficienza energetica è la voce principale di riduzione delle emissioni di CO2 negli scenari della IEA pensati per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Le soluzioni per l’efficienza energetica risultano le più convenienti per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione. Secondo la IEA in media gli investimenti generano tre volte il capitale nel corso della vita utile. Gli investimenti richiesti dovrebbero passare però dai 236 G$ del 2017 a circa 1.300 G$ nel 2040.
  • 12. Efficienza e rinnovabili: per il singolo 12 L’efficienza energetica è come un quadro cubista: rispetto alle rinnovabili richiede uno sforzo maggiore per essere compresa e apprezzata (sebbene conveniente). È difficile un’applicazione estesa presso le imprese senza un sistema di gestione dell’energia e un energy manager. Per famiglie e PMI molto dipende dai requisiti minimi delle soluzioni sul mercato, dalla qualificazione degli operatori di settore e dai modelli di business. Fonte figure: Nascita di Venere, Botticelli, Venere e Amore, Picasso.
  • 13. Efficienza VS rinnovabili: per il decisore 13 Adottare il principio “prima l’efficienza energetica” presente nelle nuove direttive. Significa che l’efficienza energetica sia adeguatamente promossa nell’ambito di ogni provvedimento, come le agevolazioni agli energivori (e.g. ISO 50001), le concessioni sulle reti (e.g. requisiti prestazionali), i contatori “smart” (e.g. indicatori di confronto con clienti simili), etc. Se il principio non sarà rispettato: non si raggiungerà l’obiettivo sull’efficienza energetica… … e dunque occorrerà aumentare la potenza da installare da FER. L e p o l i t i c h e d o v r e b b e r o p r o m u o v e r e sinergicamente efficienza energetica e fonti rinnovabili.
  • 14. Alcuni strumenti 14 Per supportare una maggiore penetrazione dell’efficienza energetica esistono alcuni strumenti utili: ISO 50001 per imprese ed enti (genera un cambio di cultura aziendale) ed energy manager; analisi dei benefici multipli (m-benefits.eu); protocolli di misura e verifica dei risparmi (e.g. IPMVP); requisiti minimi obbligatori e accordi volontari; campagne informative e formative; politiche che mirino ad ottenere l’efficienza energetica come conseguenza di altre azioni (e.g. industria 4.0) o in sinergia (e.g. sisma-bonus); modelli di business adatti (e.g. EPC, ESI Europe, etc.).
  • 15. Considerazioni finali 15 Le politiche, per essere efficaci, devono essere gestite. È importante dunque valutarne l’impatto con regolarità. Gli obiettivi sono ambiziosi e richiedono consistenti investimenti e risorse. O si introduce una carbon tax per raccoglierle (diretta o sulle importazioni di prodotti extra-UE), o si deve lavorare sulla capacità del mercato di mobilitare i capitali. Suggeriamo dunque di spingere su campagne informative, condivisione di buone pratiche, schemi di qualificazione, sistemi di gestione dell’energia, accordi volontari con i fornitori. È fondamentale affiancare agli incentivi una spinta al cambiamento comportamentale, anche per ridurre fenomeni di rigetto (e.g. gilet gialli). Efficienza energetica e rinnovabili possono conseguire grandi sinergie, ma non va dato per scontato.
  • 16. Appuntamenti FIRE 16 I prossimi eventi FIRE: Convegni FIRE a KeyEnergy (TEE, misura e verifica risparmi, professioni energia), Rimini, 6-7 novembre 2019 Premio Energy manager Conferenza Enermanagement#2, Milano, 11 dicembre 2019 Conferenza certificati bianchi, Roma, 2020 Convention SECEM, Bologna, 2020 www.fire-italia.org/eventi I prossimi corsi: energy manager ed EGE (on-site e on-line); IPMVP-CMVP; corsi intensivi (mercato energia, FER, CHP, SGE, LCA, soluzioni per edifici e industria, etc.).