10. Dalla rivoluzione del 1979-83 della
vulnerabilità abbiamo, per caso, visto
il trionfo dell'approccio ortodosso?
11. 500
450
450
Articoli Papers published in Natural Hazards and NHESS
pubblicati in Natural Hazards
e NHESS, 1988-2013
2013:
Totale 800
400
350
300
250
200
150
100
50
0
1988
1990s:
Media 45
2013
Natural Hazards
― Natural Hazards Natural Hazard and Earth System Sciences
― Natural Hazards and Earth System Sciences
12. Sulla produttività delle "scienze dei disastri"
• da due o tre riviste negli anni 70
a 70 riviste dedicate nel 2013,
più 500 che pubblicano articoli DRR
• la mentalità "sfruttamento del disastro"
• la riscoperta di cose già conosciute, da
parte di ricercatori privi di esperienza
• la schiavitù alla bibliometria
• la mancanza di un nuovo corpo di teoria.
13. Effetti della
tecnologia sulla
vulnerabilità ai
disastri naturali
Alcuni legami
Disastri
sociali
Condizioni sociali
come fattori
incubatori
della dissidenza
tecnologico
degli atti
terroristici
Disastri
tecnologici
Componente
Disastri
naturali
Effetti dei disastri
naturali sul
capitale tecnologico
Disastri
intenzionali
14. Un disastro è
un disastro è
un disastro...
La sua "disastrosità" non è
definite dalla sua causa.
Gertrude Stein,
1913 [adattato]
19. Insediamento informale
in Bangladesh
Livello di alluvione
Livello normale del fiume
Invece di ridurre le fonte della vulnerabilità
ai disastri, la globalizzazione sta
mantenendo, esportando e rinforzando
queste fonti tramite strategie
di dividere e conquistare.
20. Vulnerabilità
Totale: la vita è
generalmente precaria
Economica: la gente non ha
sufficiente impiegon di lavoro
Tecnologica/tecnocratica: a
causa dei rischi della tecnologia
Delinquente: causata da
corruzione, negligenza, ecc.
Residua: causata da una
mancanza di modernizzazione
Nuovamente creata: causata
da cambiamenti di circostanze
22. I disastri stanno peggiorando?
• la popolazione cresce in zone a rischio
• la società è più complessa e polarizzata
• nuove fonti di vulnerabilità
• impatti complessi e a cascata
• carenza di mitigazione del rischio.
25. I disastri stanno peggiorando?
• punto di vista relativo: esistono
tante altre fonti di rischio
• un aumentato flusso di informazione
da l'impressione di peggiorare le cose
• più agenzie lavorano sui disastri
• i disastri diventono sempre più politici.
29. Riduzione del rischio di disastro: progresso?
• l'enfasi principale rimane sul reagire
ai disastri, non ridurre il rischio
• c'è stato un aumento enorme negli
studi dei pericolosità, ma molto
meno in quello della vulnerabilità
• i componenti sociali e percettuali
del disastro rimangono sottovalutati
• il ruolo della teoria è sottostimato.
34. La vittimizzazione di donne, ragazze e
bambine durante e dopo i disastri è
commune in tutto il mondo, ma in molti
casi i motivi rimangono poco conosciuti.
35. Tutti
Maschi
L'Aquila: 1 di ogni 6 morti
fu una vecchia signora, la
cui morte non fu prevista
dai modelli.
Femmine
36. Donne e il terremoto all'Aquila nel 2009
• un eccesso di mortalità nelle donne
• livelli altissimi di stress post traumatico
• vittimizzazione nelle famiglie
• non si prende in considerazione
il punto di vista femminile
• decisioni prese maggiormente da uomini.
38. Il disastro come vaso di Padora
• corruzione e profitti illeciti
• consolidare e rinforzare
strutture di potere
• trascurare diritti e parità
• distorsione del welfare
• un'occasione dello sfruttamento.
40. La "culla"
della resilienza:
Torre di Canonbury
Londra N1.
Costruita nel 1509
per sopravvivere
il Diluvio
Universale:
affittato nel 1625
a Francis Bacon.
42. c. AC 50
DC 1529
1625
1859
1930
1950
1973
2000
2010
LEGGE
LETTERATURA
DIPLOMAZIA
METODO
SCIENTIFICO
MECCANICA
LAVORAZIONE
INDUSTRIALE
STORIA
NATURALE
PSICOLOGIA
DEI BAMBINI
ANTROPOLOGIA
ECOLOGIA
MANAGEMENT
(ADATTIVO)
SCIENZA DELLA
SOSTENIBILITÀ
RICERCA
SOCIALE
DISASTER RISK
REDUCTION
ADATTAMENTO AL
CAMBIAMENTO CLIMA
43. Resilienza
• un obiettivo, un processo o una strategia?
• un paradigma, diversi paradigmi?
• ritornare come prima o andare avanti?
• si concentra su scala della comunità?
• può riconciliare elementi dinamici e statici?
44. ADATTAMENTO AL
CAMBIO CLIMA
DISASTER RISK
REDUCTION
tecnologica
Sociale
RESILIENZA
Psicologica
naturale
sociale
tecnologica
intenzionale
complessa
a cascata
Fisica
SCIENZA DELLA
SOSTENIBILITÀ
ALTRI PERICOLI
E RISCHI
45. SOSTENIBILITÀ
riduzione dei rischi di disastro
RISCHI
quotidiani: disoccupazione, povertà, malattie, ecc.
grandi disastri: alluvioni, tempeste, terremoti, ecc.
rischi emergenti: pandemie, cambiamento del clima
consumo delle risorse
tutelare l'ambiente
attività economiche
stili di vita e di comunità
SOSTENIBILITÀ
47. RESILIENZA: come un materiale
possiede resistenza e duttilità:
Onagawa,
Giappone
così la società deve avere un'ottima
combinazione di resistenza agli impatti
e abilità di adattarsi ad essi.
49. Cause dei disastri
naturale geofisica,
tecnologica, sociale
RESILIENZA
Culture Adattamento
umane
al rischio
limitazioni
e
opportunità
IMPATTI
Storia
impatti
singoli e
cumulativi
di eventi
del passato
50. Lungo termine
Componenti emici
Componenti etici
Interpretazioni
ideologiche
(non-scientifiche)
dei disastri
Corto termine
METAMORFOSI
DELLA CULTURA
Interpretazioni
intellettuali
(scientifiche)
dei disastri
Experienze della cultura moderna
[mass-media e consumistica]
Tendenze e credenze culturali accumulate
Fondo culturale ereditato
52. Problemi chiave
• protezione dell'infrastruttura critica
• donne, ragazze, bambine e disastri
• eliminare discriminazione; i disabili
• partecipazione e diritti umani
• definire e attivare la resilienza.
54. • dice Kai Erikson: i disastri cambiano ns.
posizione su dimensioni fondamentali
• viviamo nella Nuova Epoca Barocca
• caratterizzata da una tensione di opposti
• un dinamismo culturale massiccio sta
ridefinendo il simbolismo dei disastri
• per capire i disastri, dobbiamo
utilizzare un approccio interdisciplinare
con creatività e corraggio.