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PD “7 Dì”San Donato Milanese Rassegna stampa
21 aprile 2013
Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale
di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale.
Buona lettura.
Il PD di San Donato Milanese
18/21 aprile 2013
Mentre sui media locali continua la polemica sulla Club House (giovedì – il
cittadino art. 1 e Milano Today art. 1- venerdì, Il cittadino, art. 1), si pone in
primo piano la decisione della giunta di intervenire sul Centro sportivo di via
Caviaga dove chiuderanno i battenti la piscina, i campi da tennis e il
palazzetto dello sport che hanno impianti obsoleti e soprattutto costano 750
mila euro annui (venerdì , Il cittadino art. 2 e Milano Today art. 1).
Altra notizia di rilievo è il passaggio di testimone avvenuto in consiglio nei
banchi del PD dove Sergio Solimena ha sostituito Silvana Fabrizio nominata
Presidente del Cda di ASSEMI – Azienda Sociale Sud Est Milano (venerdì,
Milano Today art. 3 e sabato, Il cittadino art. 2).
2. 2
Giovedì 18 aprile
Fonte: IL CITTADINO
1. LA POLEMICA - Club House, la battaglia continua: «Ogni sabato faremo un
presidio»- DAVID DALL’AGLIO È ANCORA IN ATTESA DELL’ASSEGNAZIONE
DELLA STRUTTURA
«In Comune c’è una determina, la numero 129, riguardante l’assegnazione del Club House
all’associazione di cui faccio parte». Parla David Dall’Aglio, il giovane sandonatese che ha prodotto
e divulgato il video shock in cui denuncia pubblicamente le traversie per la consegna ufficiale
dell’edificio dove, dopo l’assegnazione provvisoria, insieme a due amici intende realizzare un
progetto di aggregazione. I giovani nel filmato utilizzano registrazioni di colloqui che hanno avuto
con sindaco, assessore e dirigente, nonché i dialoghi di due dipendenti comunali che attaccano la
struttura. «I diretti interessati hanno lanciato attacchi nei nostri confronti riguardo il metodo
utilizzato - spiega -, ma a distanza di mesi di silenzio totale da parte del Comune eravamo davvero
esasperati, per evitare tutto questo sarebbe bastato qualche segnale da parte dell’ente o dalla
giunta». A distanza di quasi un anno dall’assegnazione provvisoria, i diretti interessati continuano a
guardare al traguardo di potersi insediare nella struttura per realizzarvi le iniziative illustrate nel
filmato. Mentre sul fronte della procedura spiegano di essersi affidati a dei legali, a questo punto si
è aperto un altro versante riguardante l’impatto della loro battaglia sulla città. «Tutti i sabati -
annuncia -, di fronte al Club House organizzeremo dei presidi di sensibilizzazione nei confronti dei
cittadini: volevano cominciare da subito con un evento che abbiamo fatto slittare a causa del
maltempo, ma noi saremo comunque di fronte alla sede dove rimane fermo il nostro intento di
creare un luogo di ritrovo». Con l’occasione David Dall’Aglio tiene anche a sottolineare: «La nostra
è stata interpretata come una battaglia politica, ma non lo è in quanto, come è noto a molti, io sono
un simpatizzante del Pd, ho votato alle primarie sia per le amministrative che per le politiche, ho
partecipato a qualche banchetto e come associazione abbiamo ricevuto la solidarietà dei Giovani
democratici di Milano». Tornando invece sui fatti fa presente: «È sufficiente andare nella sezione
delle determine del sito del Comune, dove sono archiviate in modo progressivo: manca solo la
129, ci chiediamo il motivo». E aggiunge: «Questo sviluppo è emerso lunedì, i consiglieri di
opposizione si sono recati in municipio e hanno anche scoperto che se il sindaco ha parlato di
pareri legali, in realtà in merito alla questione che ci riguarda non c’è alcun parere». Ma,
rivolgendosi direttamente al primo cittadino Andrea Checchi, cosa vuol dire il protagonista del
video? Pronta la risposta: «L’errore fa parte della natura umana, ma è nel porre rimedio ai propri
sbagli che si vede la virtù dell’uomo»
2. Nuove giostre nel parchetto dei bimbi: «60mila euro per avviare il restyling»
Con la bella stagione i bambini di via Di Vittorio avranno a disposizione un parchetto
completamente rimesso a nuovo. «Abbiamo rinnovato completamente i giochi, inserendo un
divertimento in più - annuncia l’assessore Andrea Battocchio -, e mediante un investimento di
oltre 60mila euro sono state effettuate una serie di altre opere, che comprendono la
pavimentazione apposita, tese a garantire uno spazio fruibile per i piccoli sandonatesi, ma anche
per gli adulti, con tutte le caratteristiche per diventare un luogo di aggregazione, che potrebbe
animare il tratto di quartiere dove sono previste anche altre iniziative». Nei dintorni infatti, come
annunciato dal presidente di Tasm Achille Taverniti, sorgerà la nuova Casa dell’Acqua, al posto
dell’edificio che ospitava i vecchi bagni pubblici. Una volta al mese, inoltre, sosta la stazione
mobile di Amsa per il ritiro dei rifiuti, a partire dai piccoli oggetti di tecnologia che non servono più.
Nelle prossime settimane a questo punto saranno i giovanissimi a prendere confidenza con la
novità, fatta di attrattive a loro dedicate. Nel frattempo negli altri punti di riferimento per l’infanzia
collocati in città sono state effettuate una serie di verifiche, per accertare la sicurezza dei giochi, a
cui sono seguiti i lavori di manutenzione.
3. LICEO PRIMO LEVI - Vestiti usati già “in volo” per i poveri del Congo
Un ponte solidale tra liceo Primo Levi e Congo, con un riciclo virtuoso di capi d’abbigliamento in
favore dei ragazzi di Pointe Noire. Tanti abiti usati ma in ottimo stato, che passata la moda o la
misura, invece di finire nella spazzatura, hanno preso e prenderanno la strada del continente nero,
in direzione di una comunità missionaria che fa fronte alla povertà dei suoi ragazzi. L’iniziativa è
nata dalla professoressa Silvia Mura, dopo il folgorante incontro, durante una vacanza in Congo,
col missionario salesiano padre Valentino Favaro. «Un sacerdote che toglie dalla strada i giovani -
3. 3
spiega l’insegnante -, gli offre un pasto al giorno e opportunità di studio, corsi di falegnameria,
elettricista, che permettono ai ragazzi di avviarsi verso il mondo del lavoro». Un’esperienza intensa
che ha comportato una serie di riflessioni su come poter sfruttare il proprio ruolo di docente per
un’azione concreta nei confronti dei più sfortunati: «Parlando con padre Valentino gli ho chiesto
cosa potessi fare. È emerso che là amano i vestiti occidentali, jeans e scarpe da ginnastica per
giocare a pallone». Ed è così che la professoressa si è fatta promotrice di una circolare all’interno
delle classi del Primo Levi, con la richiesta a chiunque avesse un paio di pantaloni o di scarpe che
sarebbero stati lasciati da parte, a portarli a scuola. Un angolo del corridoio è stato attrezzato con
scatoloni in cui gli studenti possono depositare i capi, logicamente puliti e in buono stato, da
destinare a Pointe Noire, città da 700mila abitanti nel Sud del Congo, affacciata sull’Atlantico. La
proposta ha esordito circa un mese fa, e «due valige da più di venti chili sono già state inviate alla
missione - così Mura -: i ragazzi hanno risposto molto bene». Inoltre, cinque degli scatoloni che
campeggiano nell’area loro dedicata sono già praticamente pieni. L’iniziativa andrà avanti fino a
giugno, ponendosi come occasione solidale per la vasta comunità di giovani studenti, finora
diligenti nel mettere in campo un piccolo gesto che sia anche un aiuto tangibile alla comunità
congolese. Riccardo Schiavo
4. Il ricordo lasciato da Luigi Tavazzi, 91 anni, decano dei partigiani cristiani
lombardi
Dopo una lunga vita che lo ha visto alpino, partigiano nelle fila di “Giustizia e Libertà”, padre,
nonno e bisnonno, Luigi Tavazzi si è spento lo scorso 7 aprile, all’età di 91 anni, presso la sua
abitazione di San Donato Milanese in via Pace. Emanuele Gallotti, vicepresidente nazionale
dell’Associazione partigiani cristiani, ci ha fatto pervenire un ricordo dello scomparso, che di
seguito, in parte, pubblichiamo. Luigi Tavazzi ha raggiunto la moglie Anna Albasi, deceduta lo
scorso 23 giugno. La cerimonia funebre si è tenuta a San Donato martedì 9 aprile e la salma è
stata tumulata nel cimitero di Agazzano, in provincia di Piacenza, nella cappella di famiglia della
moglie. La Messa esequiale è stata celebrata dal parroco don Alberto Barlassina che, durante
l’omelia, ha ricordato la robusta fede del defunto, il suo attaccamento alla famiglia, la sua amicizia
con Enrico Mattei al fianco del quale ha lavorato in Eni, il suo impegno nella resistenza prima e
nell’Associazione partigiani cristiani poi, i meriti sociali quale fondatore della locale Sezione Avis.
Alla mesta cerimonia, ha partecipato anche il sindaco Andrea Checchi. L’Associazione
partigiani cristiani era rappresentata dai due vicepresidenti nazionali, Luigi Bozzini ed Emanuele
Gallotti, che hanno portato ai famigliari anche le condoglianze del presidente Raffaele Morini;
dall’alfiere Ambrogio Berti, e dal presidente della sezione di Sant’Angelo Lodigiano Luigi Gatti. Con
il gonfalone del Comune figuravano la bandiera del Gruppo Alpini di San Giuliano Milanese, il
labaro del comitato provinciale Apc di Pavia “Teresio Olivelli” e la bandiera della sezione Apc di
Sant’Angelo Lodigiano “Don Nicola De Martino”. Luigi Tavazzi era nato l’11 maggio 1921 a Ossago
Lodigiano. Suo padre, un combattente della prima guerra mondiale, era conosciuto e rispettato
come onesto lavoratore. Fervente cattolico, non aveva voluto tesserarsi al partito fascista e questo
aveva condotto velocemente alla rovina lui e la sua famiglia. La memoria del padre e le atrocità
perpetrate dai tedeschi e dai fascisti ai danni della popolazione francese, a cui Luigi aveva assistito
da militare, lo spinsero, all’indomani dell’8 settembre 1943, a raggiungere a piedi il Piacentino e a
unirsi alla lotta partigiana. Sopravvissuto ai rastrellamenti e all’inverno del 1944, Tavazzi fu
arrestato, rinchiuso e torturato nel carcere di San Vittore a Milano, dal quale riuscì a fuggire solo
grazie a un provvidenziale bombardamento per poi riunirsi nuovamente alle brigate partigiane e
partecipare alla gloriosa battaglia di Monticello di Gazzola il 16 aprile 1945. Tavazzi risiedeva a
San Donato da circa sessant’anni dopo esservi giunto sulla scia di Enrico Mattei che lo assunse
personalmente e dove caparbiamente portò avanti il ricordo dell’amico Mattei e della Resistenza.
Fonte: MILANO TODAY
1. Nuovo colpo di scena sul caso Club House - La battaglia continua dopo il video
shock girato per denunciare le lungaggini burocratiche del comune
Parla nuovamente David Dall’Aglio, il giovane sandonatese che ha prodotto e divulgato il video
shock in cui denuncia pubblicamente le traversie per la consegna ufficiale dell’edificio dove, dopo
l’assegnazione provvisoria, insieme a due amici intende realizzare un progetto di aggregazione. I
giovani nel filmato utilizzano registrazioni di colloqui che hanno avuto con sindaco, assessore e
dirigente, nonché i dialoghi di due dipendenti comunali che attaccano la struttura.
Parla con il quotidiano Il Cittadino ricordando come: “In Comune c’è una determina, la numero 129,
riguardante l’assegnazione del Club House all’associazione di cui faccio parte. I diretti interessati
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hanno lanciato attacchi nei nostri confronti riguardo il metodo utilizzato - spiega -, ma a distanza di
mesi di silenzio totale da parte del Comune eravamo davvero esasperati, per evitare tutto questo
sarebbe bastato qualche segnale da parte dell’ente o dalla giunta».
E annuncia: “Tutti i sabati di fronte al Club House organizzeremo dei presidi di sensibilizzazione
nei confronti dei cittadini: volevano cominciare da subito con un evento che abbiamo fatto slittare a
causa del maltempo, ma noi saremo comunque di fronte alla sede dove rimane fermo il nostro
intento di creare un luogo di ritrovo”.
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Con l’occasione David Dall’Aglio tiene anche a sottolineare: “La nostra è stata interpretata come
una battaglia politica, ma non lo è in quanto, come è noto a molti, io sono un simpatizzante del Pd,
ho votato alle primarie sia per le amministrative che per le politiche, ho partecipato a qualche
banchetto e come associazione abbiamo ricevuto la solidarietà dei Giovani democratici di Milano”.
Tornando invece sui fatti fa presente: “È sufficiente andare nella sezione delle determine del sito
del Comune, dove sono archiviate in modo progressivo: manca solo la 129, ci chiediamo il motivo.
Questo sviluppo è emerso lunedì, i consiglieri di opposizione si sono recati in municipio e hanno
anche scoperto che se il sindaco ha parlato di pareri legali, in realtà in merito alla questione che ci
riguarda non c’è alcun parere”. Futura Marchesi18 aprile 2013
Venerdi 19 aprile
Fonte: IL CITTADINO
1. INTERVIENE ZAMPIERI – Club house l’opposizione studia le carte
«Riguardo la vicenda della club house, abbiamo acquisito tutta la documentazione, che stiamo
leggendo attentamente per ricostruire la cronologia dell’iter, dopodiché come opposizione
assumeremo una posizione forte». Sull’ormai complessa partita riguardante il percorso burocratico
legato all’assegnazione provvisoria, che a distanza di quasi un anno attende ancora il passo
definitivo, dell’edificio collocato in prossimità del Laghetto, nella giornata di ieri è intervenuto il
capogruppo di opposizione Marco Zampieri. «È chiaro - dice - che è stato negato un diritto
acquisito e un fatto del genere merita i dovuti approfondimenti per capire quali errori sono stati
compiuti da parte del Comune». A tal proposito, aggiunge: «Lunedì come esponenti di minoranza
siamo andati in municipio per acquisire gli atti necessari a fare chiarezza e a sciogliere gli
interrogativi che si sono aperti». E fa notare: «Si tratta di un inciampo le cui conseguenze hanno
un rilievo per tutta la città». Avrà dunque un seguito anche politico il video choc in cui David
Dall’Aglio, in veste del componente del sodalizio a cui è stato assegnato l’immobile, a distanza di
quasi un anno denuncia pubblicamente le lungaggini che si sono cumulate. E se la lista 5 Stelle ha
già presentato un’interrogazione che raggiungerà l’aula consigliare, il clima preannuncia ulteriori
azioni anche da parte di altri simboli, che per il momento si mostrano decisi a saperne di più su
come siano andate le cose. La coalizione di centrosinistra dal canto proprio ha invece fatto
uscire una nota in difesa del sindaco Andrea Checchi, in cui ripercorre alcuni passi del
percorso burocratico sotto i riflettori, a cui dovrà seguire poi la presa di posizione definitiva da parte
dei vertici dell’ente in merito al capitolo che di fatto resta aperto. Intanto, i giovani del sodalizio che
attendono sviluppi sulla pratica che li riguarda direttamente, si sono mostrati pronti a tenere alta
l’attenzione sul caso, attraverso dei presidi che nei prossimi sabati li vedrà in prossimità della
struttura intorno alla quale si è ormai acceso un clima di bufera. A questo punto eventuali sviluppi,
visto il clima, non dovrebbero farsi attendere. Giu. Cer.
2. METANOPOLI - Cala il sipario sul centro sportivo:da settembre chiuderà la
piscina -LA DECISIONE A CAUSA DEGLI IMPIANTI OBSOLETI ORMAI DIVENUTI
UN “PESO”
A partire da settembre, all’interno del centro sportivo Metanopoli, in attesa che venga dato seguito
al piano di rilancio della struttura grazie a una possibile partnership con Eni o Policlinico,
chiuderanno i battenti la piscina, i campi da tennis e il palazzetto dello sport. Per questi due ultimi
impianti potrebbe essere previsto in effetti un funzionamento parziale, dietro un corrispettivo da
parte delle associazioni sportive che garantisca la copertura dei costi, ma di fatto alcune attività,
come previsto, si interromperanno. Qualche sviluppo è emerso dall’incontro che l’assessore con
delega allo sport Matteo Sargenti ha avuto nei giorni scorsi con i circa 20 sodalizi che utilizzano
le strutture. L’esponente dell’esecutivo di centrosinistra, spiega: «Siamo partiti dall’illustrare le
criticità che comportano gli impianti obsoleti del centro, che si traducono innanzitutto in costi
esorbitanti per il Comune, pari a circa 750mila euro all’anno solo per gli impianti, per cui a partire
dall’autunno è prevista una funzione limitata, eccetto per la piscina, la cui attività verrà sospesa, in
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attesa dei lavori di riqualificazione». E dopo il dibattito che si è acceso in merito alla fruibilità del
parco, l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra assicura che «il parco rimarrà accessibile»,
almeno fino all’inizio dei cantieri, dopodiché si aprirà una pagina nuova su cui per il momento
continua a esserci riserbo. Pare infatti che siano ancora in corso i confronti con Eni, Policlinico San
Donato e Università degli studi, ovvero i potenziali partner che dovrebbero finanziare “il piano di
rinnovo” teso a riqualificare l’indirizzo storico del territorio per lo sport e il tempo libero della città.
Nel frattempo, entro metà maggio si dovrebbe tenere un nuovo confronto con i sodalizi che
gravitano intorno al centro, le cui convenzioni in linea di massima scadranno in giugno. Per coloro
che vogliono saperne di più sul progetto complessivo, pare che entro giugno la giunta dovrebbe far
debuttare i capisaldi su cui verte l’ambiziosa scommessa. Intanto, l’attenzione sul tema resta alta,
e il dibattito continua a infiammarsi su Facebook. La pagina “Insieme per il parco” aperta nelle
scorse settimane dalla lista civica di minoranza “Insieme per San Donato”, conta oltre 200 “amici”,
che oltre a confrontarsi scaricano la documentazione che viene man mano inserita sul web. Ultimo
aggiornamento: la risposta alla recente interrogazione in cui il gruppo consigliare di opposizione
chiede lumi alla squadra di governo sul futuro del centro.
3. RunDonato ricorda le vittime di Boston:domenica in pista contro il terrorismo
La marcia podistica “RunDonato” di domenica, che verrà dedicata alla lotta contro il terrorismo,
comporterà per una manciata di ore una serie di modifiche anche ai tragitti dei pulmini interni alla
città. In particolare, dalle 8.30 alle 13.30, alcune corse della linea B/C festiva non effettueranno
capolinea in via Marignano, ma si attesteranno in piazza Santa Barbara nel tratto compreso tra le
vie Ravenna e Piadena. Ulteriori modifiche sono indicate sul sito Internet del comune di San
Donato all’indirizzo www.comune.sandonatomilanese.mi.it , dove sono stati inseriti una serie di
dettagli riguardo la mattinata in cui verrà lasciato spazio alla manifestazione podistica (percorso di
5 o 10 chilometri). Dopo l’attentato di Boston, l’esecutivo ha deciso di chiedere ai partecipanti un
gesto simbolico per dire “no” alla violenza. Ne parla l’assessore allo sport Matteo Sargenti, in una
nota in cui ricorda: «Chiediamo a tutti gli sportivi di partecipare numerosi alla nostra corsa per
mostrare tutti insieme la nostra solidarietà e il nostro rifiuto a ogni forma di terrorismo. Forniremo
per l’occasione agli atleti un fiocco giallo da indossare per rendere anche visibilmente tangibile la
nostra partecipazione». Prima del taglio del nastro della competizione, inoltre, il sindaco Andrea
Checchi chiederà agli sportivi a un minuto di silenzio per le vittime del vile attentato. La giunta
invita dunque i sandonatesi ad unirsi numerosi all’evento promosso dal Comune in collaborazione
con l’Associazione sportiva dilettantistica studentesca San Donato e il supporto di Adidas, Df Sport
Specialist, Telmotor e Trattoria “Ai due Orsi”. Certo, la manifestazione con partenza e arrivo al
Centro sportivo Metanopoli, che avrà come testimonial la voce storica di Radio Deejay Linus, dopo
il lutto che ha colpito il popolo americano, acquisterà un particolare significato. Intanto, fervono i
preparativi per assicurare la buona riuscita di una mattinata dove sport e valori si incontreranno.
Fonte: MILANO TODAY
1. Centro sportivo Metanopoli: chiudono alcuni impianti -I campi da tennis e la
piscina a partire da settembre chiuderanno i battenti
A partire da settembre il centro sportivo Metanopoli, in attesa che venga dato seguito al piano di
rilancio della struttura grazie a una possibile partnership con Eni o Policlinico, subirà un grande
taglio ai servizi con piscina, campi da tennis e palazzetto dello sport che verranno chiusi al
pubblico. Campi da tennis e palazzetto dello sport tuttavia potrebbero vedere garantito un
funzionamento parziale, dietro un corrispettivo da parte delle associazioni sportive che garantisca
la copertura dei costi.
L’assessore con delega allo sport Matteo Sargenti assicura che «il parco rimarrà accessibile»,
almeno fino all’inizio dei cantieri, dopodiché si aprirà una pagina nuova su cui per il momento
continua a esserci riserbo. Pare infatti che siano ancora in corso i confronti con Eni, Policlinico San
Donato e Università degli studi, ovvero i potenziali partner che dovrebbero finanziare il piano di
rinnovo teso a riqualificare l’indirizzo storico del territorio per lo sport e il tempo libero della città.
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Nel frattempo, entro metà maggio si dovrebbe tenere un nuovo confronto con i sodalizi che
gravitano intorno al centro, le cui convenzioni in linea di massima scadranno in giugno. Intanto,
l’attenzione sul tema resta alta, e il dibattito continua a infiammarsi su Facebook. La pagina
“Insieme per il parco” aperta nelle scorse settimane dalla lista civica “Insieme per San Donato”,
conta oltre 200 contatti, che oltre a confrontarsi scaricano la documentazione che viene man mano
inserita sul web. Futura Marchesi19 aprile 2013
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2. Commissioni tecniche: scelti giovani professionisti - La Giunta ha nominato gli
organi collegiali tecnico-consultivi in materia paesaggistica ed edilizia. L'età
media dei nuovi componenti oscilla tra i 42 e i 43 anni -I tecnici assunti dal
comune hanno un’età media che oscilla tra i 42 e 43 anni
Sette uomini e tre donne con un’età media che oscilla tra i 42 e 43 anni. Sono questi i numeri delle
due commissioni comunali, organi collegiali tecnico-consultivi in materia paesaggistica ed edilizia,
nominate in settimana dalla Giunta.
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Tra le 45 (32 uomini, 13 donne) candidature giunte in Municipio e vagliate dai funzionari dell’Ufficio
Tecnico, sono state selezionate quelle di 7 architetti, 2 ingegneri e un agronomo. La Commissione
Paesaggio sarà composta dall’ingegner Dario Vanetti (con il ruolo presidente) dagli architetti
Giovanni Bua (vicepresidente), Giuliano Campatelli, Michele Di Santis e dall’agronomo Alberto
Gaffuri. La Commissione Edilizia, invece, vedrà al lavoro gli architetti Elena Colombo, Emilio
Mancini, Annalisa Marchioni, Luciana Menegazzi e l’ingegner Eugenio Cornaggia. L’agronoma
Silvia Vigè, infine, è stata individuata come componente supplente della Commissione Paesaggio.
3. Passaggio di testimone in consiglio - Sergio Solimena entra a far parte del
Consiglio sostituendo Silvana Fabrizio, nominata in rappresentanza del Comune
nel CdA di Assemi
Il neoconsigliere, candidato nelle fila del Partito Democratico, sostituisce Silvana Fabrizio,
nominata in rappresentanza del Comune nel CdA di Assemi. Cambio della “guardia” tra i banchi
del Consiglio Comunale nelle file del Partito Democratico. Sergio Solimena, candidato dal PD alle
elezioni dello scorso maggio, è subentrato nel corso della seduta di ieri sera a Silvana Fabrizio.
L’ex consigliera, per decisione della Giunta, rappresenterà il Comune di San Donato, in qualità di
Presidente, nel rinnovato consiglio di amministrazione di ASSEMI (Azienda Sociale Sud Est
Milano), consorzio operativo negli ambiti sociale, socio-sanitario e socio-educativo che riunisce,
insieme a quello sandonatese, i Comuni di Carpiano, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano,
Melegnano, San Zenone al Lambro e Vizzolo Predabissi.
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“Il nome di Silvana Fabrizio – spiega il Sindaco Andrea Checchi – è stato individuato sulla base
della sua esperienza professionale. La conoscenza del mondo della pubblica amministrazione e
l’attività di ricerca e consulenza in materia di lavoro e in ambito sociale rendono l’ormai ex
consigliera la persona adatta per questo incarico al servizio della comunità”. Futura Marchesi19
aprile 2013
Sabato 20 aprile
Fonte: IL CITTADINO
1. SCONTRO - Bufera sui 9 milioni d’avanzo
BAGARRE IN CONSIGLIO COMUNALE SUL RESIDUO NEL BILANCIO 2012.
L’OPPOSIZIONE: «QUEI SOLDI POTEVANO ESSERE SPESI». POI CI SCAPPA
ANCHE L’INSULTO
«Il fatto che si accumulino tesori inutili in una città che va in decadimento, mi spiace, non è da
virtuosi, ma è da cretini». Le parole del consigliere della lista di “Insieme per San Donato”, Gina
Falbo, riferite all’avanzo di amministrazione pari ad oltre 9 milioni di euro, hanno generato bufera
nel consiglio comunale che si è tenuto giovedì sera, in cui il primo piano è spettato al rendiconto
dell’esercizio 2012. Pronte le reazioni, in una serata in cui è anche tornato a galla il ricorso al Tar
contro la convenzione tra comune ed Eni per la realizzazione del VI Palazzo Uffici, che fu
presentato da un gruppo di cittadini, due dei quali, come è stato sottolineato dai banchi del centro
destra, appartengono ora alla coalizione di governo cittadino. In particolare, all’annotazione
proveniente dalla giunta riguardo i mancati investimenti da parte dall’ex esecutivo di Dompè, ha
prontamente reagito il capogruppo della lista civica di minoranza, Marco Zampieri, il quale ha
affermato: «Tutti sanno cosa è avvenuto nel 2011, quando eravamo arrivati a dicembre senza
sapere se si fosse riusciti a rispettare il patto di stabilità, in quanto qualcuno fece un ricorso che
bloccò tutto: furono convocate le forze politiche per chiedere di fare un passo indietro, queste
risposero che l’azione era stata fatta da un gruppo di cittadini». Determinata, in una serata in cui il
clima è stato di scontro, la risposta della consigliera democratica Serenella Natella, firmataria del
ricorso che, tornando con una serie di riferimenti tecnici sulla dibattuta convenzione, ha affermato:
«Sono una cittadina di San Donato e adesso siedo in consiglio: il ricorso non sarebbe stato
7. 7
presentato se fossero state accolte le nostre istanze riguardo quei 10 milioni di euro che mancano
all’appello». Mentre il consigliere del Pdl Manolo Lusetti, rimanendo sul tema caldo del consistente
avanzo, dal canto proprio ha ricordato: «Come sapete 3 milioni di euro potevano essere spesi: i
numeri sono numeri, vedremo cosa ci presenterete». Il democratico Andrea Pasqualini è invece
tornato sull’appellativo con cui ha concluso il suo intervento la Falbo, facendo notare che dire
«cretino» in consiglio comunale è oltraggio a pubblico ufficiale. Anche il capogruppo di Sel Marco
Menichetti, ha sottolineato: «Prima ancora che iniziasse il dibattito ci siamo beccati dei cretini: si
sta scadendo pesantemente». Dopo insomma lo scivolone di Checchi che, senza sapere di essere
registrato, si è lasciato sfuggire «San Donato è una città bastarda», riferendosi al fatto che talvolta
è difficile trovare un equilibrio tra le tante esigente dei cittadini, è seguito l’inciampo della Falbo,
questa volta a microfoni accesi.
2. CLUB HOUSE - Video choc, il caso arriva in consiglio
Il caso del video shock ha raggiunto i banchi del consiglio giovedì, in cui tra la maggioranza c’è
stata una surroga e dove sono stati anche nominati i componenti della commissione paesaggio e
della commissione edilizia. In particolare il sindaco Andrea Checchi, nella parentesi dedicata alle
comunicazioni con cui è stato dato avvio ai lavori, è intervenuto sul filmato in cui David Dall’Aglio
denuncia le lungaggini che si sono cumulate per l’assegnazione, all’associazione di cui fa parte,
dell’edificio in prossimità del Laghetto. Nel farlo ha utilizzato le registrazioni dei colloqui avuti con
sindaco e altri interlocutori ufficiali. Il primo cittadino, che è tornato ad attaccare il metodo utilizzato,
a tal proposito ha annunciato: «Sarà mia cura e mio solerte impegno dare ampio riscontro alla città
sulla vicenda».
Commissioni
Voltando pagina, l’attenzione va su due rinnovati organismi consiliari. La commissione paesaggio
sarà composta dall’ingegner Dario Vanetti (presidente), nonché dagli architetti Giovanni Bua
(vicepresidente), Giuliano Campatelli, Michele Di Santis e dall’agronomo Alberto Gaffuri, mentre
agronoma Silvia Vigè è stata individuata come supplente. La commissione edilizia, invece, vedrà al
lavoro gli architetti Elena Colombo, Emilio Mancini, Annalisa Marchioni, Luciana Menegazzi e
l’ingegner Eugenio Cornaggia. Surroga
Al tempo stesso è entrato tra i banchi della maggioranza il consigliere democratico Sergio
Solimena, che è subentrato a Silvana Fabrizio, la quale è stata scelta dalla giunta per
rappresentare il Comune, in qualità di presidente, nel rinnovato cda di Assemi, ovvero il consorzio
impegnato nel sociale. Checchi in una nota diramata ieri ha reso noto: «Il nome di Silvana Fabrizio
è stato individuato sulla base della sua esperienza professionale. La conoscenza del mondo della
pubblica amministrazione e l’attività di ricerca e consulenza la rendono adatta per questo incarico
al servizio della comunità». Giu.Cer.
3. Borgolombardo protesta contro il taglio dei treni
Petizione contro la riduzione dei treni a Borgolombardo, scattano i banchetti di raccolta
firme, organizzati lungo via Di Vittorio in collaborazione col comitato di quartiere. Il
sodalizio informale ha da subito aderito all'iniziativa volta a opporsi alla possibilità che, nel
momento in cui venisse realizzata la stazione S1 di Zivido, i treni fermino alternativamente
a Borgolombardo o alla nuova fermata, facendo alzare i tempi di attesa ad un'ora. Domani
uno stand sarà presente dalle 10 alle 13.30 sul marciapiede antistante la posta di via Di
Vittorio. Martedì, il banchetto sarà organizzato dalle 15 alle 17.30, sia di fronte alla posta
che di fronte alla scuola elementare. Finora la petizione, promossa da Enrico Coviello ma
di carattere apartitico, ha raccolto più di 115 firme online.