Tre giorni di summit ed eventi che hanno generato un confronto diretto tra due Paesi simili ma non uguali, Italia e Brasile, grazie a interlocutori di primordine, tra cui Marcio Kogan, Flavio Albanese, Aldo Cibic, Giulio Iacchetti, che si sono confrontati sul palco della Fondazione Bienal per dar vita a una serie di riflessioni sulla possibilità di trasferire l’esperienza manifatturiera italiana, capace di tradurre il valore culturale e immateriale in business, alla capacità produttiva del Brasile.
Capire le modalità con cui la creatività concorre alla creazione di valore materiale e immateriale all’interno dei sistemi di consumo, attraverso il racconto esperienziale di testimonial di calibro internazionale tra i più significativi per l’economia creativa, l’architettura e il design: ecco il Festival dell’Economia Creativa – ITALIA S/A, evento organizzato da Diomedea e promosso da BRAZIL S/A.
www.festivaleconomiacriativa.com.br
1. DIOMEDEA - Via Biondelli, 9 - 20141 Milano
Tel. +39.02.89 54 62 51 - Fax: +39.02.84 66 743
e-mail: fec@diomedea.it
BRAZIL S/A - Al. Joaquim Eugenio de Lima, 1517, Jardins São Paulo, 014003 – 002
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e-mail: neia@brazilsa.com.br - producao@brazilsa.com.br
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PRESS
GIULIO IACCHETTI
Da sempre è un attento scopritore di talenti emergenti nel mondo
del design e un entusiasta coordinatore di progetti corali. Tra
questi Eureka Coop con cui nel 2008 ha portato il design nella
grande distribuzione organizzata (Coop) e caratterizzando la
nuova generazione del design italiano e tra Martello e Incudine,
workshop sul ferro battuto che, nel 2011 ha dato vita a una
piccola mostra di oggetti alla Triennale di Milano.
Giulio Iacchetti è un progettista eclettico con una cospicua
produzione alle spalle, oltre 100 prodotti industriali tra cui sedie
coltelli, vasi, lampade, rubinetti, bicchieri e anche biscotti.
Intuizione, ricerca, capacità di sperimentare e innovare sono
perciò le doti che Giulio Iacchetti porterà al Festival
dell’Economia Creativa - ITALIA S/A e all’interno della mostra
"Design nel Pallone" da lui curata, unitamente a Francesca
Molteni. Una mostra ispirata a uno dei denominatori comuni che
unisce tradizionalmente Italia e Brasile: il calcio. Giulio Iacchetti e
Francesca Molteni guideranno undici giovani designer italiani
chiamati a reinterpretare altrettanti palloni da calcio per cogliere
e dimostrare l'essenza del progettare all'italiana.
Industrial designer dal 1992, Giulio Iacchetti progetta per diversi marchi, tra cui Abet Laminati,
Alessi, Danese, Elica, Foscarini, Globo Ceramiche, Jannelli&Volpi, Hastens, Magis, Meritalia,
Moleskine, Pandora design. Tra i suoi caratteri distintivi c’è la ricerca e la definizione di nuove
tipologie oggettuali come il Moscardino, posata multiuso biodegradabile, disegnata con Matteo
Ragni per Pandora design e premiata nel 2001 con il Compasso d’Oro e oggi parte della
collezione permanente del Design del MoMa di New York. Nel maggio 2009 la Triennale di Milano
ha ospitato una sua mostra personale intitolata “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”.
Da sempre attento all’evoluzione del rapporto tra realtà artigiana e design, nel novembre 2012
lancia Internoitaliano, la “fabbrica diffusa” fatta di tanti laboratori artigiani con i quali firma e
produce arredi e complementi ispirati al fare e al modo di abitare italiani.
Milano, 10 ottobre 2013
fec2013testicase_history_aziendebozze13_10_10_giulio_iacchetti_def.doc
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ENRICO CIETTA
Economista, senior partner Diomedea, è responsabile dell’Area
Studi, ideatore del Festival dell’Economia Creativa, nato
dall’esperienza di sei anni di lavoro tra Diomedea e le aziende
brasiliane di moda e design.
È laureato all’Università Bocconi di Milano e ha conseguito un
Master in Economics alla Victoria University of Manchester.
Dal 2011 insegna fashion economics all’interno del master
“Luxury and fashion management" presso la business school de
Il Sole 24 Ore a Milano.
È un esperto di distretti industriali e delle industrie creative nei
settori di moda e design. Recentemente si è occupato di
economia creativa e dell’impatto dei servizi sui settori industriali.
Nel 2007 ha curato per Assufficio, l’Associazione italiana che
raggruppa i produttori di arredo per ufficio, la ricerca "Gli spazi,
il contesto e le relazioni in cui si genera l’innovazione": si tratta
di un'analisi che ha dato il via al progetto Ufficio Fabbrica
Creativa, di cui è oggi Enrico Cietta è coordinatore scientifico,
che ha investigato il rapporto tra spazio di lavoro e produttività
dei knowledge workers. Ha ulteriormente sviluppando il tema
dello spazio di lavoro e il suo rapporto con la produttività dei
lavoratori nell’economia creativa all’interno della
pubblicazione “Investire nell’ufficio: come e perché” (2011)
pubblicato da Franco Angeli.
Nel 2008 ha realizzato la ricerca e l'osservatorio sul fast fashion italiano, che è confluita poi nella
pubblicazione “La rivoluzione del fast fashion. Strategie e modelli organizzativi per competere nelle
industrie ibride” (2009) pubblicato da Franco Angeli e ormai giunto alla quarta edizione, ricerca
diffusa anche in Brasile con il titolo “A Revolução do Fast Fashion: estratégias e modelos
organizativos para competir nas industrias hibridas” (2010) pubblicata da Estação das Letras e
Cores (San Paolo, Brasile), giunto alla seconda edizione.
Proprio in Brasile è ormai considerato il massimo esperto di fast fashion: svolge periodicamente nel
paese numerosi seminari e incontri con imprenditori sui temi dell’economia creativa e dei modelli
di business, come il fast fashion, che usano l’economia creativa per aumentare la competitività
delle imprese.
Ha inoltre collaborazioni come editorialista economico per i settori moda e design con alcuni
quotidiani, tra cui Il Sole 24 Ore, Libero, La Repubblica, Quotidiano Nazionale e alcuni magazine
settoriali.
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FRANCESCA MOLTENI
Raccontare la creatività e la straordinarietà del
design italiano attraverso la creatività. Non è un
gioco di parole, bensì la missione di Francesca
Molteni, regista d’eccellenza cresciuta
respirando quel gusto per la creatività il bello e il
ben fatto italiani che ha trasferito con abilità nel
suo percorso professionale.
Laureata in Filosofia Teoretica all’Università degli
Studi di Milano con specializzazione in Film
Production della New York University, nel 2009
Francesca Molteni ha fondato “Muse Factory of
Projects”, società che segue lo sviluppo di
progetti editoriali e multimediali, video,
installazioni video, eventi e siti web in cui ha saputo adattare la sua esperienza nel campo del
design per raccontare prorio il design in una forma spettacolore. Il design quindi si fa arte, il
palcoscenico diventa il mezzo per mettere in mostra le produzioni dei più grandi designer
contemporanei.
Ne sono prova “Design Dance” lo spettacolo
pluripremiato portato in scena al Teatro dell’Arte
della Triennale di Milano per il Salone del Mobile
nel 2012, “Un bagno di stelle”, una
videoinstallazione al Planetario di Milano,
studiata per mettere in relazione creatività,
cultura e impresa per il Salone del Mobile nel
2010 e “Postcards from Italy”, presentata a
Mosca nel 2009.
Con “Muse” ha inoltre partecipato all’ideazione
e alla produzione di format televisivi,
documentari, video istituzionali, cataloghi, libri,
festival, ed eventi e cura prodotti editoriali e
video.
Nel corso della sua pluriennale esperienza, Francesca Molteni ha lavorato con importanti autori e
programmi delle reti Rai per l’ideazione e regia di progetti di comunicazione sull’arte e il design, ha
seguito il lancio e la produzione della piattaforma on-line www.ultrafragola.com, la prima web tv
dedicata al design, ha insegnato design e nuovi media, e collaborato con testate giornalistiche.