La presentazione che ho tenuto all'ExperienceCamp 2010 presso Sketchin (Manno, CH) a tema percezione della "qualità" della user-experience da parte degli utenti e valore che ad essa assegniamo come sviluppatori/designer.
2. disclaimer
• sì lo so, sono generalizzazioni
• sì lo so, sono semplificazioni.
• sì lo so, sono luoghi comuni.
• ma... voglio “metterla giù semplice”.
3. #iias2010
“ esperienza utente e fruizione dei
contenuti nei quotidiani online in italia ”
• tutti presentano evidenti problemi di
IA (trovabilità, fruibilità, stratificazione)
e UX (homepage, pubblicità)
• eppure hanno ogni giorno milioni di
visitatori che usano questi siti web
4. che ne pensano gli utenti?
• gli utenti colgono realmente questi
problemi di “cattiva” UX?
• oppure sono falsi problemi di un
architetto o un designer troppo
scrupoloso?
• oppure sono ormai semplicemente
assuefatti o rassegnati ?
5. percezione
• “temperatura percepita”
• “inflazione percepita”
• “sicurezza percepita”
• e quindi... quale è la percezione della
propria “experience” per uno user?
11. considerazione n. 1
non tutti
percepiscono e
condividono i
nostri “valori”
non brandiamoli
come spade!
12. la qualità non è necessaria
• i sistemi, le interfacce, gli oggetti
possono funzionare comunque
• le persone :
– si adattano o trovano dei workaround
– non notano la di erenza o non gli interessa
– non sono disposte a pagare per essa
13. la qualità costa
qualità
perfezione
incrementi diversi di qualità...
...a parità di tempo dedicato
sforzo = tempo = denaro
14. la qualità “percepita”
qualità
perfezione
Caso reale di un collega, che anzichè dare la solita interfaccia
list/grid-style ha provato a renderla più amichevole, a dedicare
qualche giornata di sviluppo alla user-interface.
Il risultato che ha però riscontrato è stato quello che il cliente
non ha assolutamente “percepito” i miglioramenti apportati, anzi!
sforzo = tempo = denaro
15. posizionamento
qualità
perfezione
zona di “non percezione” della qualità?
low-budget huge-budget
16. crescita professionale
qualità
perfezione
dovendo lavorare su progetti
low/mid-budget, come posso crescere
dal punto di vista professionale, come
faccio a consegnare sempre maggior qualità?
low-budget huge-budget
17. considerazione n. 2
la qualità a
piccole dosi non
viene “percepita”
ne serve
moltissima!
18. lamentazioni
• il nostro mercato è un “porcaio”
• i nostri clienti sono incompetenti
• il budget è troppo basso
• i problemi sono “sistemici”
• i principi dicono che...
19. considerazione n. 3
basta lamentarmi
e sentire gli altri
farlo
voglio provare a
cambiare le cose
20. e quindi?
• sto ripensando il mio modo di
lavorare e di “pensare” il mio lavoro
• sto riconsiderando la mia relazione
con il “committente”
• sto ricostruendo il mio “percorso” di
crescita professionale