Questo è un per-corso di formazione con strumenti unici e originali.
La capacità di problem solving creativo distingue i manager efficaci. Il metodo Woodys® si basa sul Pensiero Narrativo: unisce il visual thinking e lo storymaking. Allena a vedere tra le pieghe della realtà, a individuare le opportunità, a immaginare nuove idee e a trovare alternative vie d’uscita ai problemi. Questo per-corso combina la capacità del leader creativo che “vede” ciò che è ancora impre-vedibile con la capacità del manager che organizza le intuizioni attraverso la logica narrativa. Dall’unione di queste capacità nasce lo storymaking manager, un’evoluzione dello storytelling manager, un cre-autore di eroi aziendali, di metafore narrative che affrontano i problemi al livello del pensiero laterale, perché “non si può risolvere un problema con lo stesso modo di pensare che lo ha creato” (A. Einstein).
Efficacia creativa sul lavoro. Eroi aziendali e problem solving.
1. Efficacia creativa sul lavoro
Gli eroi aziendali del problem solving (il metodo Woodys®)
Per-corso, integrato con l’ebook:
Gli eroi del cambiamento - Creare una saga aziendale -
2. Contenuto per-corso
Io l’ho fatto questo
corso e ora tiro
frecciate dritte al
cuore dei problemi.
Ad uso degli eroi in
attività: formatori, coach,
manager visionari, aziende
e lavoratori che vogliono
armarsi d’immaginazione
applicata.
L’avessi saputo prima, l’avrei
fatto al posto di «Saper
cadere senza infilzarsi».
Invece «Come schivar
frecciate» è stato un
corso inutile.
3. C’è bisogno del nuovo …
«Oggi
nell’ambito della
formazione si
trovano in crisi i
metodi
eccessivamente
tecnici, mentali,
arzigogolati, ma
anche
semplicemente
datati. C’è
bisogno del
nuovo».
«La grazia del
metodo è nella forza
delle risonanze. Ci
vogliono capacità di
sognare, e poi intuito
e fiuto per le
sincronicità, infine ci
vuole capacità di
portare nel concreto
quanto di più
impalpabile è stato
colto nell’etereo».
Piera Giacconi. Franco Angeli, 2011.
4. Ecco una storia di tutti i giorni
C’era una volta
c’è
e ci sarà
un labirinto …
Teseo e il Minotauro.
Villa del labirinto, Pompei, 80-60 a. C.
19. Come un eroe esce dal labirinto con
l’immaginazione
John William Waterhouse. Ulisse e le sirene (1891).
20. «Prima della scoperta
dell’Australia si credeva che
tutti i cigni fossero bianchi.
Ciò evidenzia un grave limite
del nostro apprendimento.
Per natura impariamo
dall’esperienza e dalla
ripetizione. Ci concentriamo
su cose che già sappiamo, per
questo siamo indifesi di fronte
all’imprevisto.
Per vivere nel mondo d’oggi è
necessaria molta più
immaginazione di
quella di cui disponiamo».
N. Taleb
L’immaginazione
sa governare l’incertezza
21. A recent IBM poll
of 1.500 CEOs
identified
CREATIVITY
as the no. 1
“leadership
competency”
of the future
22. Creatività e leadership
Leadership creativa.
Competenze che guidano al cambiamento.
Franco Angeli, 2013.
Dr. Gerard J. Puccio is Professor and
Chair of the International Center for
Studies in Creativity at Buffalo
State, a unique academic
department that offers a Master of
Science degree in creativity and a
Graduate Certificate in Creativity
and Change Leadership.
Poiché i leader sono parte attiva del cambiamento, la
creatività è una competenza chiave rispetto alla leadership.
23. Le grandi aziende
apprezzano
il pensiero creativo
più di ogni altra qualità
o referenza.
Quali capacità cercano le aziende del futuro?
25. Per Daniel Pink
l’arte diventerà
parte integrante
dell’apprendimento e
dello sviluppo umano
nella formazione
d’azienda.
Right-Brainers will rule the future!
26. Però la creatività è in caduta libera
“The Creativity Quotient since
1990 has actually fallen”.
“The decline of creativity with age
can be seen in an exercise called
The Marshmallow Challenge.
Participants are asked to build the
tallest freestanding structure they
can using only marshmallow and
spaghetti sticks, children
consistently outperform adults”.
27. L’Immaginazione è
una facoltà che stiamo perdendo
«Se ho incluso la Visibilità nel mio
elenco di valori da salvare è per
avvertire del pericolo che stiamo
correndo di perdere una facoltà
umana fondamentale: il potere di
mettere a fuoco visioni a occhi
chiusi, di pensare per immagini.
Penso a una possibile pedagogia
dell’immaginazione, che si può
esercitare solo su se stessi, con
metodi inventati volta per volta».
La Visibilità, da Lezioni americane.
Sei proposte per il prossimo millennio, 1984.
Italo Calvino.
29. Gli adulti dovrebbero tornare a
costruire con i Lego?
Per sviluppare la creatività dei
bambini il pedagogista Friedrich
Froebel inventò alcune forme di
legno.
Nei primi del ‘900 questo sistema
divenne così popolare che i Gifts
furono prodotti su larga scala in
Europa e negli Usa.
Froebel Gifts. 1890. Museum of Modern Art, New York.
31. Una soluzione: I Gifts per grandi
Costruire metafore narrative coi
32. Cosa sono i Woodys®?
Legni spiaggiati (driftwood art) che hanno fatto un viaggio di formazione.
Forme mai viste, sconosciute ma definibili, come i problemi. Metafore dell’impre-
visto e dell’impre-vedibile, ciò che ogni giorno incontriamo nel labirinto e
dobbiamo interpretare.
33. I Woodys® sono strumenti d’immaginazione
per creare idee
Gerard Puccio.
Professor and Chair of the
International Center for Studies
in Creativity at Buffalo State.
34. I Woodys® sono strumenti di Visual Thinking
«Il VISUAL THINKING
sfrutta la nostra innata
capacità di vedere, sia con gli
occhi che con gli occhi della
mente, e ha lo scopo di
scoprire idee altrimenti
invisibili, svilupparle
velocemente ed
intuitivamente, apprenderle
e condividerle con gli altri»
(Dan Roam)
35. The 4 steps of Visual Thinking
What is out there?
What am I looking
at?
What are the
limits?
Which way is up?
What do I see?
Have I seen this
before?
What patterns
emerge?
What stands out?
What seems to be
missing?
How can I manipulate
these patterns?
Can I fill in the gaps?
Have I seen enough or
do I need to go back and
look at more?
This is what I saw, and
this is what I think it
means.
Is this what I expected
… or not?
When you look at this,
do you see the same
things?
Dan Roam
36. This techique combines
VERBAL and VISUAL minds (D. Roam)
«C'era una volta...
- Un re! - diranno subito i
miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete
sbagliato. C'era una volta
un pezzo di legno».
(Incipit di Pinocchio)
Occhio di Pino, Woodys®
38. Creerai la storia di un Woodys®.
La storia è come il filo di Arianna, guida l’eroe verso l’uscita
del labirinto.
Verbal mind
Storyfactory.it
39. L’energia dei Woodys® (simboli naturali)
• «Se qualcuno non è in grado
di entrare nella propria
immaginazione, può entrare
in quella di Walt Disney, e lui
l’aiuta».
• «Il modo in cui le mitologie
esercitano la loro magia è
attraverso i simboli. Il
simbolo opera come un
bottone automatico: libera e
convoglia energia».
40. Lavorerai con le storie dei Woodys®
Costruirai il tuo eroe aziendale
41. La storia del tuo eroe aziendale sarà
un viaggio di cambiamento e crescita
42. «La teoria del viaggio dell’eroe,
visto come guida pratica
per strutturare le storie
e individuare i problemi e risolverli»
Cristopher Vogler
43. «I concetti insiti nella mitologia,
individuati da Campbell in L’eroe dei
mille volti, possono essere applicati
per comprendere quasi tutti i problemi
dell’uomo. Sono strumenti utili per
districarsi nella vita».
44. «Il guerriero è solo una delle facce
dell’Eroe, che può essere anche
pacifista, inventore, lavoratore …»
45. Cos’è un eroe aziendale?
La metafora narrativa con cui individui e risolvi il tuo problema
46. Il viaggio dell’eroe aziendale
Tempo
Trasformazioneecrescita
MONDO ORDINARIO
incompletezza
mezzo magico
elisir e resurrezione
49. Stadi del cambiamento dell’eroe
Consapevolezzalimitatadiunproblema
Aumentodellaconsapevolezza
Riluttanzaalcambiamento
Superamentodellariluttanza
Impegnarsinelcambiamento
Andareincontroalprimocambiamento
Prepararsialgrandecambiamento
Ricercadelgrandecambiamento
Conseguenzedellaricerca
(miglioramenti,battuted’arresto)
Reimpegnarsinelcambiamento
Ultimotentativodelgrandecambiamento
Padronanzafinaledelproblema
primo atto secondo atto terzo atto
Da Il viaggio dell’eroe. Christopher Vogler
50. Sintesi del viaggio dell’eroe: video
San Giorgio e il drago. Paolo Uccello (1460)
52. Creerai la metafora narrativa
del tuo eroe
«La metafora è una storia con
messaggi allusivi che ha la
potenzialità di stimolare un
processo creativo. Un’analogia
ampliata espressa sotto forma
di racconto».
Giardinieri, Principesse, Porcospini.
Metafore per l’evoluzione personale e professionale.
Consuelo Casula.
58. Hai di fronte un vero e proprio
problema (un gap).
Ha una forma:
MAI VISTA
SCONOSCIUTA
IMPRE-VISTA e
IMPRE-VEDIBILE
ma INTERPRETABILE
(visual thinking + storymaking)
Fai una prova!
Per esercitare le potenzialità del visual thinking
occorre trattare con forme sconosciute a cui
dare un senso, come avviene con le idee.
I Woodys sono forme sconosciute, create dal
caso.
59. Risolvilo con i 4 step del Visual Thinking
(La logica ti porta da A a B, l’immaginazione ti porta ovunque. Einstein)
Avere una vision significa saper trovare nuove strade e nuove
idee nel mercato dell’impre-visto (quello che ancora non è
visibile ai più).
Lo step 4 si compie creando una narrazione.
Ecco un esempio, il coaching tale del FantaPippo
Dan Roam
60. - Uuuuh! Hanf, hanf. Uuuuh! Hanf, hanf - urlava il FantaPippo allargando le braccia.
Perciò tutti noi animalegnetti ci rintanavano sotto i sassi. Ogni volta attorno a lui si faceva il deserto. Mai che
finisse un discorso o iniziasse una relazione. Sembrava divertirsi a fare lo spauracchio.
Più avanti capimmo che aveva anche lui i suoi problemi. Nonostante fosse di legno, sembrava non riuscisse a
stare a galla in questo mondo. Anzi, più s’agitava più andava a fondo. Restava giù nelle depressioni del fiume
fino a che le sue fibre non gli stringevano la gola. Allora saltava fuori dall'acqua e annaspava come un asfittico.
Noi, credendolo un fantasma, scappavamo. Così lui rimaneva sempre solo, a fare lo spauracchio a se stesso.
Un giorno s’imbatté nel Tartadrillo. Oh, quel tizio era così sicuro di sé che non faceva una piega. FantaPippo
continuava a saltargli davanti urlando e spalancando le braccia: - Uuuuh! Hanf, hanf. Uuuuh! Hanf, hanf.
Il Tartadrillo, dall’alto della sua consapevolezza, aveva capito che FantaPippo era un asfittico e non uno
spauracchio, s’agitava solo perché non sapeva stare a galla.
- FantaPippo – gli disse – tu sei un animalegnetto, un legno, ti rendi conto? Segui la tua natura, non puoi che
stare a galla! Quando c'è corrente non ti devi impuntare. Lasciati trasportare, rilassa le fibre come fanno tutti gli
altri animalegnetti. Anzi, fingiti morto, credimi, non annegherai.
- Tu sei matto da legare Tartadrillo, vuoi solo togliermi di mezzo. Preferisco andare ogni tanto nella depressione
del fiume e annaspare, che morire annegato.
Il Tartadrillo capì allora che doveva usare un altro mezzo. Dall’alto della sua consapevolezza osservò
l’andamento del fiume e poi disse.: - FantaPippo, girati, guarda come galleggio se mi fingo morto!
FantaPippo si girò. All'improvviso: patatrAK! Erano spuntate fuori dall'acqua due rocce traumatiche e
FantaPippo c'era andato a sbattere. Si spezzò alcune ramificazioni e svenne. Gli altri animalegnetti accorsero..
- Non è niente – disse il Tartadrillo – sta bene, sta solo prendendo un po’ di consapevolezza.
Dopo poco FantaPippo si svegliò e si rese conto che stava galleggiando. Fece un lungo respiro e si lasciò andare
alla corrente, senza temerla.
- Evviva, galleggio! – urlò facendo piroette. Fu attorniato dagli altri animalegnetti e iniziò a farsi conoscere.
Il FantaPippo e l’autostima
mezzo magico
rimozione incompletezza
assegnazione compito
la grande prova
ritorno cambiato
Il mentore dà l’esempio
62. Pinocchio, l’eroe del cambiamento
Ecco com’è nata la storia del legno animato più famoso al mondo: Occhio di Pino.
Collodi, applicando il visual thinking a un
tronchetto di legno, ha creato uno dei più
famosi coaching tales.
63. Lo storymaker combina la capacità del leader di creare
nuove idee con la capacità del manager di portarle avanti
con una logica narrativa.
Storymaking = leadership + management
Leadership is doing the right
things, management is
doing things right.
Peter F. Drucker
Photo: creative writing
65. Diventerai uno storymaker,
l’evoluzione dello storyteller
Lo storymaker crea,
sa trattare l’impre-visto.
Alimenta il proprio
cambiamento.
Esercita le proprie capacità
creative e sfrutta i vantaggi
dello storytelling.
M. C. Escher
by Steve Denning
67. “Writing doesn’t just communicate ideas; it generates them. If you’re bad at
writing and don’t like to do it, you’ll miss out on most of the ideas writing would
have generated.” Paul Graham
E allora …
68. Un’impresa è fatta da più eroi
Le storie degli eroi interagiscono per fare l’impresa.
69. I coaching tales interattivi creano la
I tales dei Woodys A e B sono
come il mercato, pongono
problemi e aspettative che gli
altri tales dovranno tener in
considerazione.
I partecipanti creeranno una
storia aziendale «coerente» che
farà da metafora quando si
riterrà utile sfruttare i vantaggi
dello storytelling (riunioni e discorsi
motivazionali, convention …)Woodys A Woodys B
Woodys D
Woodys C
Woodys F
Woodys E
Woodys G
70. Una saga aziendale
Scoiattoli Spa
- Storie di noci e leadership –
«La narrazione non è importante solo per quei
leader che danno il via al cambiamento, ma
anche per tutti coloro che hanno bisogno di
raccontare la storia di un’organizzazione, che
lavorano con un team perseguendo una certa
vision, che condividono un qualche tipo di
sapere».
Gli scoiattoli perdono un’alta percentuale di
noci per la loro incapacità di ricordare dove le
hanno nascoste. Questo libro racconta la storia
del passaggio di un’organizzazione
immaginaria, la Squirrel, da un sistema di
sotterramento delle noci a uno di
immagazzinamento.
71. “creativity is scarce and more valuable than ever. So is
choosing to do something unpredictable and brave:
Make art. Being an artist isn’t a genetic disposition or
a specific talent. It’s an attitude we can all adopt. It’s a
hunger to seize new ground, make connections, and
work without a map. If you do those things you’re an
artist, no matter what it says on your business card”.
72. “You can go to as many meetings,
read as many books and attend
as many seminars as you like,
but if you don’t figure out
how to realign your comfort zone
with today’s new safety zone,
all the strategy in the world isn’t
going to help you.
The new safety zone is the place
where art and innovation
and destruction and rebirth
happen”.
«We are all artists now!»
74. • Scelta dei Woodys® «dal vivo» per fare visual thinking
• Ogni partecipante riceverà il libro insieme al fotoquadro del
Woodys prescelto
• La saga aziendale che costruirete (con i coaching tales degli
eroi) potrà diventare un libro con logo aziendale
• Ogni partecipante riceverà l’ebook Gli eroi del cambiamento
con gli approfondimenti manageriali e i coaching tales di altri
storymaker manager
Strumenti per il workshop
75. L’ebook con gli approfondimenti di
questo per-corso
Come diventare storymaker,
un form-autore di
76. STAY WOODYS STAY FOOLISH!
Community
Visual
Verbal
Video
Sito narrativo
77. Diego Senziani, form-autore
Ho cavalcato 20 anni nel mondo eroico del lavoro aziendale,
da venditore a branch manager, da area manager a direttore
operativo. Ho partecipato a fare un’impresa (Metis SpA), ho
assistito ad atti di coraggio, ho creato strategie d’attacco, ho
organizzato forze vendita e retroguardie. Ho lottato insieme a
degli eroi e a qualche mutaforma, ora racconto le loro storie,
che forse possono essere d’aiuto a chi sta ancora cavalcando.
Le tribolazioni di una selezionatrice
(job storytelling)
Il SineQuaNon
(romanzo di fantasy management)
Woodys
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