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                  “A scuola di dislessia”
                 MIUR-AID-FTI
       Incontro per la Scuola Secondaria
       Lettura, scrittura e abilità
                di studio
Antonella Olivieri
Antonella Olivieri

          Ancona e Pesaro – novembre 2012


Associazione Italiana Dislessia
Via Ettore Bugatti, 1 - 20142
Tel. 02 89697032 - Fax 02 91433031
aidlombardia.it - milano@dislessia.it
premessa




                                PER UNA
                               DIDATTICA
                               INCLUSIVA

1   Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Gestione della classe                  Modalità della lezione



        Lettura             INCLUSIONE                             Scrittura


                       Metodo di studio
               Modalità di verifica e di valutazione
3
    1               Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Dislessia: dove va la ricerca
             La dislessia è una caratteristica
                       dell’individuo
         fondata su base neurologica che espone al rischio
        della non completa valorizzazione delle potenzialità
                              personali.
        È interesse della società includere le persone con
            DSA e metterle in condizione di sviluppare le
               proprie potenzialità con beneficio di tutti.
                        [Ciro Ruggerini - 2010]
4
    1                Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
DSA : DISTURBO – DISABILITA’ – CARATTERISTICA

        Il termine CARATTERISTICA                          Il termine DISTURBO
         adatto all’ambiente scolastico                   approccio diagnostico e
                                                                  specialistico


              evoca condotte di                        necessità di approfondire gli
        adattamento e flessibilità                             studi scientifici

            dei soggetti interessati                       Il termine DISABILITÀ
                 e del contesto                                approccio sociale


                                                       riabilitazione e abilitazione
         DIDATTICA INCLUSIVA                            si usa quando si avvia una
                                                                rivendicazione
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    1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
adattamento e flessibilità
                            ...di chi ?


        ...dell’allievo /                   ...del docente /
        della famiglia?                     della scuola ?

6
    1             Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Una didattica inclusiva
       Le scelte didattiche e i cambiamenti
    metodologici e di gestione che si devono
      fare per aiutare un alunno con DSA si
      rivelano utili a tutti gli allievi, perché
    rendono più efficace la pratica didattica,
    più consapevole il metodo di studio, più
     duraturi e profondi gli apprendimenti.

       (dal documento congiunto della convenzione
                     AID – Giscel)
1              Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
L’apprendimento nasce…
       …dall’interazione di diversi elementi
    L’insegnante può modificare i materiali e suggerire strategie
       efficaci per facilitare l’apprendimento del singolo e della classe…


               Caratteristiche                         Attività e strategie
                dell’allievo                             messe in atto




              Caratteristiche                                      Qualità
              del “materiale”                               dell’insegnamento
8
    1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Se ci sono allievi con DSA…
                 La responsabilità del C.di C.
        concordare modalità di didattica inclusiva come
                 premessa per qualunque PDP
     gestione educativa delle relazioni nella classe
     gestione della comunicazione /lezione in
      classe
     modalità di presentare le conoscenze
     uso dei mediatori didattici
     interventi per insegnare / rafforzare abilità /
      metodo di studio
9
    1               Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Prima parte


     DSA e LETTURA
     Spunti di
     didattica
     inclusiva

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 1          Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Le difficoltà di lettura nel DSA
    Lettura stentata e lenta
              mancata automatizzazione
    Lettura con molti errori
              carenza del magazzino lessicale
    Difficoltà a capire/ricordare il testo letto
              la lettura resta un compito cognitivo e
               assorbe gran parte delle energie
              difficoltà nella memoria di lavoro
    Scoraggiamento e rinuncia/rifiuto
              fatica / percezione della scarsa efficacia
1               Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
La lettura di dislessici e normodotati
                     TEMPI DI LETTURA

    Normodotato di 5^prim.: 3,5 sill/sec.
    Normodotato 3^ media : 5-6 sill/sec.

    Dislessico medio lieve 3^ media: 3 sill/sec
    Dislessico severo 3^ media: 1-1,5 sill/sec


    Il tempo minimo per una lettura efficace è di 3 sill/sec


1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
La lettura di dislessici e normodotati
     È più facile ridurre gli errori che migliorare i
      tempi

     I tempi di lettura migliorano fino ai 3-14 anni

     I dislessici medi e lievi hanno comunque un
      carico cognitivo considerevole

     Le diagnosi tardive “fotografano” una fatica
      divenuta insostenibile e penalizzante

1                Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Le difficoltà di lettura nel DSA
    Derivano da mancata automatizzazione,cui si sommano
          difficoltà nella memoria di lavoro, carenza del
                         magazzino lessicale
    La lettura resta un compito cognitivo e assorbe gran
                         parte delle energie

Meno evidenti nella pratica didattica in classe nella scuola
 secondaria
Molto invalidanti perché la lettura è la base dello studio
Interessano trasversalmente tutte le discipline

1                Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
LETTURA E DISLESSIA
                   solo testi verbali?




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 1    Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
COME AGIRE ?
                  Potenziare il processo attivo
     Sfruttare i vantaggi della lettura come attività sociale
               Valorizzare molteplicità di CODICI



     evitare che le DIFFICOLTÀ di DECIFRAZIONE
                           diventino
                 ostacolo insormontabile alla
                      COMPRENSIONE
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 1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Didattica “tradizionale” / didattica inclusiva

     La pratica didattica                       La pratica didattica
          tradizionale                                inclusiva
 1. Spiegazione del docente       1. Lezione partecipata (con
    con eventuale commento a         brainstorming, discussione,
    testi /ascolto (con eventuali    analisi del testo ecc.)
    appunti degli studenti)       2. Attività di
 2. Interrogazione di alcuni         laboratorio/gruppo
    studenti (...e ascolto)       3. Inizio della manipolazio-
 3. Studio individuale del           ne del testo in vista dello
    testo a casa                     studio a casa
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 1               Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
non dipende solo dagli allievi…

     Le difficolta’ dei testi
  Lunghezza dei periodi
  Complessità della struttura testuale (flashback, dialoghi...)
  Complessità della struttura sintattica e grammaticale
  Frasi passive, implicite, impersonali
  Presenza di espressioni “ambigue” (allusione, ironia…)
  Presenza di figure retoriche (personalizzazione, metafore)
  Assenza di elementi grafici di gerarchizzazione e
   suddivisione
  Registro non riferibile all’italiano standard
  Presenza di termini specialistici
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 1                Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Quando e perché si legge a scuola?
           diversi contesti / diversi scopi




1             Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
1. Lettura e lezione: cosa cambiare
     Esplicitare scopi e tipologia dei testi che si leggeranno
      Creare aspettative, favorire operazioni di anticipazione

     Sommario o mappa con
      poche parole chiave
      alla lavagna
     Facilitare l’attenzione

     Dare spazio alla discussione, all’elaborazione
      collettiva (“lezione partecipata” ) e garantirne l’efficacia
     Facilitare l’appropriazione/rielaborazione del testo

1                   Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
1.Lettura e lezione: cosa cambiare
  Far conoscere modelli testuali (es. generi letterari...)
         Aumenta la sensazione di competenza
  Integrare i linguaggi visivi, il film, l’esperienza...
        Favorisce diversi stili cognitivi e canali di
  accesso, stimola operazioni di confronto
  Integrare la lettura nella lezione (anche da parte del docente)
         Trasmettere il gusto, il piacere della lettura

  Scegliere testi reperibili anche come audiolibro
  Esonero dalla lettura ad alta voce per DSA
21
 1                Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Cosa dicono gli specialisti
… l’apprendimento si attiva ed è efficace
 quando i nuovi dati, le informazioni , le
 conoscenze risultano ben ancorati a quelli
 già posseduti e quando nel contempo
 risultano significativi sul piano cognitivo
 e affettivo – motivazionale per chi deve
 apprendere…
[G. Domenici : Manuale dell’orientamento e della didattica modulare – Laterza, Bari 1998]


22
 1                        Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Selezionare / adattare i testi
      Esaminare i testi che si propongono per verificarne la
       leggibilità (anche con programmi e servizi informatici come
       CENSOR Eulogos )
      Nei testi letterari intervenire sulla struttura grafica e/o
       antologizzando, far utilizzare sintesi vocale e audiolibri,
       potenziare la mediazione del docente e del tutor
      Nei manuali antologizzare e/o riscrivere operando
         riorganizzazioni strutturali ( sequenze cronologicamente lineari)
         semplificazioni sintattiche e grammaticali ( periodi brevi, solo
          certi tipi di subordinate, pochi pronomi, ecc.)
         semplificazioni lessicali ( uso di termini del VdiB)
                                                                [v. allegati 1,2,3]
23
 1                     Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Didattica inclusiva : la lettura
     Promuovere l’apprendimento collaborativo
     Partire dall’oralità e valorizzare i momenti di dibattito
       (brainstorming, discussioni, analisi collettiva di testi, problemi, quadri,
        immagini…)
     Programmare regolari momenti di lavoro in coppia
     Programmare con frequenza lavori di gruppo
     Integrare nell’attività didattica la costruzione di un
      valido metodo di studio
24
 1                     Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
La lettura personale
       Per i testi narrativi si deve
         ricorrere al libro parlato /
       l’audiolibro recuperabile da
     centri specializzati, programmi
     radio (es. Fantastica mente) e ai
          libri in formato digitale.
25
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IL LAVORO
         DI
     GRUPPO
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 1       Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Lavoro individuale / lavoro di gruppo
 La lettura e la comprensione di un testo e lo studio
  possono essere efficacemente affrontati in gruppo
 La scrittura può essere un compito per un gruppo
 Per uno studente con DSA il lavoro di gruppo è un
  importante fattore protettivo
 La capacità di lavorare in team è richiesta ormai nel
  mondo del lavoro
 Dal 2015 le prove OCSE saranno comprensive di un
  test di COLLABORATIVE PROBLEM SOLVING

27
 1             Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
2. La lettura nel lavoro di gruppo

    Permette di ...

    valorizzare i testi brevi e conclusi
    diversificare ampiezza, complessità, tempi…
    sviluppare cooperative learning e peer education
    sviluppare la didattica di laboratorio, lo studio
     di casi, la didattica per modelli
    Il L di G permette di incidere sulle relazioni tra allievi
        (stima reciproca, collaborazione...) e con il docente
1                  Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
LAVORO DI GRUPPO PER L’INCLUSIONE – 1
     1. Lezione – base
     Durata: 1 o 2 ore.
     Obiettivo:
     individuare / creare un modello di analisi / interpretazione.
     Attività:
      il docente sceglie un testo / un oggetto di studio di
       ampiezza media, stimolante e paradigmatico
      propone degli strumenti per facilitare la comprensione e
       l’analisi: uno schema, un questionario;
      si lavora insieme in classe sul testo /l’oggetto di studio
       scelto.
29
 1                  Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
LAVORO DI GRUPPO PER L’INCLUSIONE – 2
 2. Lavoro di gruppo
 Durata: da 2 a 4 ore.
 Attività: in gruppo si applica il modello interpretativo
  usando gli stessi questionari o schemi
  su testi dello stesso genere
 Il docente diversifica i testi per ogni gruppo:
  Più brevi per DSA
  Più semplici per stranieri
  Per tema, contenuti  gusti, interessi
 Obiettivi:
  applicazione del modello individuato / creato
  apprendimento cooperativo / superamento della passività
  Personalizzazione /individualizzazione
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 1                  Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
LAVORO DI GRUPPO PER L’INCLUSIONE – 3

     3. Restituzione alla classe
     Durata: da 2 a 4 ore.
     Attività:
     Ciascun gruppo espone alla classe il proprio lavoro sul testo assegnato
      dividendosi ruoli e parti
      usando la lavagna / una presentazione PWP
     La classe contribuisce con domande e pareri
      alla chiarezza della comunicazione e all’interpretazione del testo
      si prendono appunti sulla base della griglia concordata
     Il docente
      fluidifica la comunicazione riformulando, sollecitando o rilanciando le
         domande, puntualizzando.
      alla fine aiuta a correggere / consolidare / acquisire il modello.
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 1                     Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
LAVORO DI GRUPPO PER L’INCLUSIONE - 3 /4


     Obiettivi:
        Verifica orale personale / di gruppo
        Stimolo all’ascolto
        Stimolo alla discussione
        Stimolo a prendere appunti (per i non dislessici)

     4. Eventuale verifica (?)
      Su un testo di media ampiezza e al primo



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 1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Didattica per modelli – Studio di casi
 ITALIANO
      Racconti di genere
      Racconti /novelle/poesie di uno stesso autore
      Testi su uno stesso tema (articoli di giornale, saggistica)
 STORIA
      Studio di popoli,
      Confronti tra nascita di Stati
      Confronti tra città, Comuni, Signorie...
      Confronti tra sovrani, papi...
 GEOGRAFIA
      Studio di regioni
      Studio di Stati...
 ALTRE DISCIPLINE: casi aziendali, giuridici, edifici e monumenti artistici,
    quadri...
33
 1                  Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
3. Facilitare la lettura personale
     La lettura “di piacere”                 La lettura per lo studio
      Stimolare l’utilizzo degli             Stimolare l’utilizzo di
       strumenti compensativi                  (audiolibri, MP3, ecc.)
       (audiolibri, MP3, ecc.)                Selezionare/adattare i testi
      Stimolare la lettura di libri          Suggerire strategie e
       da cui è stato tratto un                strumenti per lo studio
       film, film TV, ecc.                    Stimolare la costruzione di
      Accogliere qualunque                    un metodo di studio efficace
       opzione/preferenza di                  Stimolare la riflessione
       genere, di autore e di                  metacognitiva e
       codici (es. fumetto)                    l’autovalutazione [V. Allegati]
34
 1                   Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
STUDIARE... con METODO

35
 1        Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Lettura e studio
    Come studiano i nostri allievi?
IN GENERE …
 Eseguono per prima cosa i compiti scritti
 Leggono più volte il testo (con eventuali
  sottolineature)
 Ripetono a voce alta da soli o a qualcuno
 A volte riassumono
 Studiano per le lezioni per il giorno dopo
 Studiano per le verifiche (anche suddividendo)
1             Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Cosa dicono gli specialisti
     “…un metodo di studio che tenga conto della
      scarsa efficienza di lettura deve essere
      considerato un fondamentale strumento
      compensativo eventualmente da affiancare a
      tutti gli altri, tecnologici e didattici, indicati nei
      documenti citati . …uno studente con
      dislessia… non può permettersi… di leggere più
      volte il materiale da studiare…”
      [Cesare Cornoldi, Patrizio E. Tressoldi, Maria Lucina Stretti, Claudio Vio : Il primo
     strumento compensativo per un alunno con Dislessia. Un efficiente metodo di studio –
37   Dislessia N.1 gennaio 2010 - Erickson ]

 1                       Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Cosa significa studiare?
     Capire e ricordare concetti da riutilizzare
     Capire e ricordare informazioni specifiche
     Capire, far propri e riutilizzare con
      competenza linguaggi specifici
     Capire e far proprie procedure di lavoro
     Imparare ad utilizzare strumenti specifici
    ….

1                Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
In un testo da studiare…
     Concetti, termini, formule, definizioni, ecc.
      che devono essere imparati e ripetuti tali e
      quali o applicati come prevede la procedura
     Sequenze che devono essere rispettate
      (cronologia, causa/effetto…)
     Descrizioni, racconti, argomentazioni che
      possono essere riformulati in modi differenti

1               Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Cornoldi: costruire un efficiente
                metodo di studio
      In classe durante la spiegazione: massima
       attenzione ed eventuali domande
      Nel pomeriggio stesso: rielaborazione degli
       “appunti” e primo studio (preparazione domande)
      Prima della lezione successiva: revisione e
       autoverifica della comprensione
      Prima delle verifiche: ripasso dei materiali
       sintetici preparati in precedenza
40 …
 1               Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Cornoldi: costruire un efficiente
               metodo di studio
     “La lettura per studiare deve essere […]
      una ricerca predefinita di informazioni e
      non una esplorazione senza meta alla
      fine della quale cercare, con successive
      letture, di individuare cosa è più
      importante e cosa non lo è.”
                                                [C. Cornoldi. art.cit.]
41
 1             Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Operazioni del docente per facilitare
            lo studio di allievi con DSA
      Scegliere testi di editori che forniscono formato digitale
       (nella scuola ormai obbligo di legge):
      Esaminare con attenzione i capitoli da assegnare per
       eventuali operazioni di riscrittura e semplificazione
      Attenzione alle informazioni numeriche o quantitative se
       c’è discalculia (v. allegato 4)
      Concordare paragrafi e capitoli indispensabili
      Concordare con la famiglia
        • Audiolibri (per testi narrativi) / programmi con sintesi
          vocale / chi lo aiuta a casa
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Operazioni del docente per
            facilitare lo studio
     Leggere prima le parti fondamentali (o quelle
       difficili) in classe
     Supportare i testi con film, video, visite, esercizi
       di visualizzazione mirati (schemi, tabelle,ecc.)
     Far sperimentare diversi modi di rielaborare i
       testi da studiare
     Integrare nella didattica ...
      la costruzione del metodo di studio
      la costante riflessione metacognitiva

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a proposito di mappe...
Prevederne la diversità...
per tipologia
   Mentali
   Concettuali
   Schemi a blocchi
   Schema libero ...
per scopo e uso
    Capire un testo altrui
    Registrare una discussione, un brainstorming
    Preparare un testo, una lezione, un’interrogazione ...
                                                        non solo mappe !
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Che fare perché le mappe siano utili
 Per sfruttare appieno le potenzialità formative delle mappe...
 ... Usarle per programmare e fare lezione
 ... Dissuadere gli studenti dallo scaricarle già pronte dal web
 ... Insegnare la grammatica e la sintassi delle mappe:
        • dove si collocano i concetti principali
        • come si formula una parola- concetto (nodo)
        • come si formula una parola legame (linea / freccia)
     Es: comprende, ha, si divide, con analisi – dettagli ...
         ottiene, causa, per, effetti  consequenzialità – causa/effetto

 ... Riempire mappe semivuote / costruire mappe insieme
 ... Sperimentare insieme mappe con carta e penna (o post.it)
 ... Sperimentare software per realizzare mappe
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Altri strumenti di aiuto allo studio
Tabelle semplici o a doppia                           Modelli mentali
          entrata                                                    Frame
     Schemi a blocchi                              (scheletro/struttura vuota...)
   Diagrammi di flusso                                               Script
                                                      (copione, narrazione...)

     Riordinare informazioni secondo ...
          criterio cronologico                     Richiamare una struttura
         rapporti causa/effetto                    Ricordare una procedura
          rapporti retroazione                   Ricordare e ridire una routine
                                                 Raccontare, esporre, narrare
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471   Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
48
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Ricordare comunque che ...
                                    I ragazzi con DSA
                                   raramente studiano
                                          da soli


                              Noi dobbiamo valutare le
                              competenze dell’allievo,
                                   non l’efficienza
                                    della famiglia

                     Concordare nel C.diC.
                     e con famiglia, tutor...
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Cosa dicono gli specialisti
 Apprendimento meccanico                    Apprendimento significativo
 Le informazioni si                        Le informazioni vengono
  accumulano                                 correlate con la struttura
 Non interagiscono con le                   delle conoscenze personali
  conoscenze personali                      Danno luogo a nuove
 Non c’è assimilazione e                    strutture
  modifica delle                            Modificano le
  misconoscenze                              misconoscenze precedenti
 Le informazioni vengono                   Si ha assimilazione
  dimenticate                               Le informazioni diventano
Lo studente non ha le strutture             patrimonio personale e sono
 concettuali necessarie                      ricordate (in gran parte)
                                                                (v. D.P Ausubel)
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Seconda parte




 DSA e SCRITTURA
 didattica
 inclusiva e
 personalizzata
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Lingua e educazione linguistica
     I linguaggi specialistici implicano la
      responsabilità di tutti i docenti
     Capitalizzare l’arricchimento che deriva da
      lettura/studio ( glossari, tavole di nomenclatura,
       formulari… che, secondo la normativa, devono essere a
       disposizione anche durante le verifiche)

     Lettura e scrittura di testi non solo letterari
      (giornali, orari, istruzioni, moduli postali, bancari 
      costruire le competenze del cittadino)
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Le difficoltà di scrittura nel DSA
     Errori ortografici
            Mancata automatizzazione (gli esercizi
               e la ricopiatura non servono)
     Struttura e sintassi incerte
            Scarsa familiarità con lo scrivere
     Punteggiatura carente
             Scarsa familiarità con lo scrivere,
               concentrazione sull’ortografia
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Le difficoltà di scrittura nel DSA
     Testi brevi e “povertà di idee”
            Autocensura, preoccupazione della forma
     Linguaggio povero
           Autolimitazione al linguaggio noto
           Differenze tra lingua della comunicazione
             e linguaggi dello studio (specifici)
     Scrivere sotto dettatura  dispensa
            difficoltà nella memoria a breve termine
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Come intervenire...
 I diritti previsti dalla normativa:
 Non valutazione degli errori di forma
 Più attenzione al contenuto
 Tempi più ampi per stesura testi e verifiche
 Possibilità di recupero nell’orale
 Prove strutturate
 Esonero dalla scrittura sotto dettatura e dal prendere
  appunti
  STRUMENTI COMPENSATIVI:
        COMPUTER,
        PENNE ECHO , MOUSE-SCANNER, REGISTRATORE
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Intervenire sulle difficoltà di scrittura
              dell’allievo con DSA
     Errori ortografici
        depenalizzarli
        garantire l’uso del PC con correttore
        ridurre la quantità di testi richiesta
     Testi brevi e “povertà di idee”
        liberare dal problema della ricerca di idee
         almeno nelle fasi di esercitazione
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Intervenire sulle difficoltà di scrittura
             dell’allievo con DSA
     Struttura e sintassi incerte / Linguaggio povero /
                     Punteggiatura carente
        incrementare la stesura di testi strutturati
       valorizzare il processo con doppia correzione
         (formativa) nelle fasi di esercitazione al PC
        stimolare il controllo metacognitivo


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Quali cambiamenti per il docente
     NELL’ASSEGNAZIONE di LAVORI SCRITTI
     Richiederne una quantità ragionevole
                       dialogo con l’allievo e la famiglia
     Indicare quelli davvero necessari  scritto/orale)

     Programmare lavori che comportano la stesura di
      testi di cui è utile un riutilizzo
                          metacognizione  autocorrezione

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Quali cambiamenti per il docente
 NELLE CONSEGNE PER IL LAVORO SCRITTO
 Scriverle alla lavagna in modo chiaro (in stampato
   maiuscolo, in scaletta, paragrafate)
 Fornirne fotocopia con testo in carattere grande
 Integrare le consegne/compiti nell’avvio ad un
  metodo di studio efficace
  INSEGNARE A SCRIVERE
 Far praticare mappe, scalette, 5W...
 Dare titoli “scalettabili”
 Esercitazioni mirate, specie su logica e connettivi
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Diversi tipi di testi
     Testi “liberi” e personali: temi, diari,
      cronache, lettere, poesie, commenti
      personali…

     Testi “strutturati”: parafrafi, riassunti,
      commenti critici, relazioni, articoli di
      giornale, saggi brevi, copioni…

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Impostare attività didattiche per...
     ... sperimentare la scrittura in diversi stili, registri,
        vincoli, destinatari, scopi, generi, modelli, ecc.
     ... scoprire il gusto e l’utilità della scrittura
     Non solo per la valutazione
     Quindi ...
     Valorizzare potenzialità della videoscrittura (PC)
     Praticare spesso la doppia correzione
     Dare strumenti di autovalutazione / monitoraggio
62
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DALLA PRIMARIA ALL’UNIVERSITA’
     L’utilizzo del
     COMPUTER
     ha cambiato le
     modalità della
     scrittura per tutti
     L’uso del PC da parte
     degli studenti
     con DSA fa capire
     meglio i vantaggi
     generali
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La scrittura al computer - 1
     Didattica inclusiva
   Il PC non deve essere il marcatore della
    diversità
   Accettare testi al computer da parte di tutti,
    almeno nei lavori intermedi e a casa
   Computer (meglio portatile) in classe / tutta la
    classe o il gruppo in aula computer
   Esercitazioni di coppia prima del lavoro
64  individuale
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La scrittura al computer (testi liberi)
     Accettare / valorizzare la sperimenta-
      zione di formati (font, colori, immagini, ClipArt,
       WordArt, animazioni, ecc.)


     Impostare i “temi” da una mappa

     Valorizzare il controllo metacognitivo
                            (“spuntare” la mappa, verifica dalle 5W…)
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 1                  Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
La scrittura al computer                                        (testi strutturati)

      Sviluppare la scrittura per modelli (riassunti,
       parafrasi, relazioni… su scaletta /modello dati)
      Chiarire gli scopi (per quale lettore ?/ con quali
       vincoli di ampiezza?/ per quale utilizzo?)
      Far produrre testi per il proprio studio (sintesi,
       glossari, tabelle, ecc.)
      Esercitazioni e giochi linguistici anche in
       coppia o in gruppo

66
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La scrittura al computer - 2
     Didattica abilitante
     U.d’A. per scoprire le potenzialità dello strumento:
     Facilità di correzione ortografica
     Facilità di modifica della struttura
     Facilità di ampliamento e manipolazione del testo
     Facilità della scrittura per modelli
     Per studenti DSA potenziare la velocità sulla
       tastiera
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VIDEOSCRITTURA – 1/2 MEDIA
     Acrostici              Arricchimento          Approccio ludico        X DSA
     Haiku                  lessicale              (font, clip art...)     Cura del testo
     Limerick                                                              (minimo)
     Giochi linguistici     Apprendimento
                            collaborativo

     Descrizione di         Cura di forma e        Familiarizzare          X DSA
     una foto               linguaggio             Con funzioni            cura di forma e
     (quadri, disegni...)   Stimolo                WORD (copia,            linguaggio alla
                            all’osservazione       incolla, sposta...)     pari con gli altri
     Testo libero o         (il contenuto è                                 autostima
     strutturato?           dato)


     Scheda libro /         Supporto alla          Utilizzo delle          X DSA
     film...                memoria critica        funzioni di WORD        Supporto alla
                                                   (modifica di            memoria critica
                            Uso di una base        modello base)           Uso di una base
                            testuale                                       testuale
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 1                          Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
VIDEOSCRITTURA – 3 MEDIA
     Riassunto           Cura della               Familiarizzare         X DSA
     /commento           struttura e della        Con funzioni           cura di struttura
                         forma                    WORD (copia,           e linguaggio alla
                                                  incolla, sposta...)    pari con gli altri
                         Uso di una base                                 Uso di una base
                         testuale                                        testuale
     Relazione / testo   Testo strutturato        Utilizzo delle         X DSA
     argomentativo       Scrittura per            funzioni di            Scrittura per
                         modelli                  WORD (modifica di      modelli
                                                  modello base, copia,
                                                  incolla, sposta...)
     Riscrivere un       Testo strutturato        Utilizzo delle         X DSA
     testo:              Scrittura per            funzioni di            Scrittura per
     Copione             modelli                  WORD (modifica di      modelli
     Cambio narratore    Affinamento              modello base, copia,
                         regole gramm.            incolla, sposta...)



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 1                       Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
VIDEOSCRITTURA – 1^ MEDIA  SUPERIORI


     Preparare un      Tematizzazione           Acquisire la            Per DSA
                                                sintassi
     PWP:              Sviluppo logica          ipertestuale e del    Stessi vantaggi
                       (sequenza, link...)      PWP:                     degli altri
     •presentare sé                             in ogni slide:
      stessi           Rapporto tra                                    Supporto alla
                       linguaggi                • 1 TITOLO             esposizione
     •presentare una
                       verbale /iconico         • POCHE PAROLE
      ricerca
                       /simbolico
     •supportare una                            • 1 IMMAGINE
                       Sintesi                                           Rinforzo
      interrogazione                            • Vincoli di tempo
                       Precisione                                     dell’ autostima
                       Coerenza                   e N. di slide
     •sostenere un
      colloquio                                       Integrare
      d’esame                                    nell’esposizione
                                                 il linguaggio del
                                                        corpo
70
 1                     Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Quali cambiamenti per il docente
     NELLA CORREZIONE dei LAVORI SCRITTI
     Valorizzare i contenuti più che la forma
     Puntare sulla correzione solo degli aspetti più
      importanti
     Dare una valutazione articolata
     Evidenziare sempre qualcosa di positivo  rinforzo
     Lavorare sul processo più che sul prodotto
     Usare la correzione come momento di
      insegnamento personalizzato/individualizzato
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 1                Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Videoscrittura, PWP, web…
      Esplorare la rete
          • Per cercare informazioni
          • Per cercare immagini
          • Per chattare, navigare
      Usare e far usare PWP
          • Come supporto alle interrogazioni
          • Come base per le relazioni
          • Come strumento per costruire ipertesti con i
           compagni
      Usare e far usare programmi per mappe
      Far conoscere e produrre “testi liquidi”

72
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Lingua e educazione linguistica
 Lettura e scrittura di testi non solo letterari
  (giornali, orari, istruzioni, moduli postali, bancari 
  costruire le competenze del cittadino)
 I linguaggi specialistici implicano la responsabilità
  di tutti i docenti
 Capitalizzare l’arricchimento che deriva da
  lettura/studio
     ( glossari, tavole di nomenclatura, formulari… che, secondo
     la normativa, devono essere a disposizione anche durante le
     verifiche)
73
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Lingua e grammatica
     Puntare sulla comprensione delle funzioni
      (grammaticali, logiche, sintattiche) piuttosto che
      sulla memorizzazione delle definizioni
     Puntare sull’ uso corretto delle strutture
      piuttosto che la memorizzazione delle regole
     Ridurre la richiesta di scrittura nei compiti e nei
      test (abbreviazioni, tabelle, simboli, colori)
     Far usare tavole e schemi nei compiti e nei test
74
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Lingua e grammatica : nelle “spiegazioni”
     Partire dalla manipolazione dei testi
     Individuare regolarità/variazioni
      (flessioni, radici, desinenze, suffissi, prefissi…)
     Individuare strutture ricorrenti (S + V + O/ compl.
          anche lavorando con i colori)
     Lavorare sulla funzione nelle varianti linguistiche
      (es. avv.di tempo / compl. di tempo / prop. temporale)
        Oltre alla comprensione delle funzioni si ottiene
       l’arricchimento lessicale
     Lavorare per comparazione
75
 1                  Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Lingua e grammatica : nelle “verifiche”
      Evitare di “interrogare” in grammatica
      Ridurre il numero di frasi da analizzare nei test scritti
      Far usare tavole e schemi nei compiti e nei test / mettere
       nell’intestazione del test l’elenco delle funzioni da
       individuare ( legenda)
      Consentire la sostituzione dell’etichetta grammaticale con
       una sottolineatura o un’evidenziatura colorata
      Quando è possibile impostare i test al computer
      Far utilizzare tabelle , esercizi di corrispondenza
      Far individuare una funzione per volta
76
 1                   Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
terza parte


 Interrogazioni e verifiche

   interventi
 personalizzati
        e
 individualizzati
77
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Per una valutazione di qualità
  Distinguere misurazione e valutazione
  Esplicitare i criteri di entrambe
  Pesare in modo trasparente le componenti della prova che
   sarà valutata
  Comunicare chiaramente cosa ci si aspetta
  Garantire un certo numero di prove omogenee
  Consentire il recupero tra orale e scritto
  VALUTAZIONE PER
     L’APPRENDIMENTO                            NON SOLO
                                      DELL’APPRENDIMENTO

78
1               Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
VOTI e MEDIE: che cosa comunicano?

     4      5      6         7          8                        MEDIA 6
     5      8      4         6          7                        MEDIA 6
     8      7      6         5          4                        MEDIA 6

     La MEDIA è sempre 6, ma il significato delle tre serie di
     voti è lo stesso ?
     Cosa comunicheremo alla famiglia?
     Cosa comunicheremo all’allievo ?
     Le prove da cui derivano i voti sono omogenee?

79
 1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
La normativa vigente
     Legge 170 /10 - Art.2 Finalità
     e) Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità
      formative degli studenti
      Decreto applicativo (n.5669/) - Art. 6. Forme di verifica e valutazione
      La valutazione scolastica, periodica e finale degli alunni e degli
      studenti con DSA deve essere coerente con gli interventi pedagogico-
      didattici di cui ai precedenti articoli.
      DPR N. 122 del 22.06.2009 - Regolamento della Valutazione
     Art. 10 Valutazione degli alunni con DSA
     Per gli alunni con DSA adeguatamente certificati, la valutazione e la
     verifica degli apprendimenti […] devono tener conto delle specifiche
     situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività
     didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti
     compensativi e dispensativi ritenuti idonei.
80
 1                       Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Interventi
     personalizzati / individualizzati
     Per predisporre adeguati interventi personalizzati
     per un allievo con DSA occorre conoscere bene
      Diagnosi (quale e quando)
      Punti forti / Punti deboli
      Stile cognitivo
      Metodo di studio
81
 1              Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Osservare l’allievo in classe…
       Possibili PUNTI FORTI

      Usa bene il canale orale
      Memoria fotografica
      Uso sicuro PC e altri ausili
      Usa bene i simboli
      Buona autostima
      Buone relazioni con i pari

82
 1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Osservare l’allievo in classe…
      Possibili PUNTI DEBOLI
     Difficoltà di linguaggio
     Poca memoria
     Scarse competenze PC e
      altri ausili
     Bassa autostima
     Fatica a capire i simboli
     Ansia da prestazione
     Affaticabilità
83
 1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Fattori extrascolastici di protezione o di difficoltà
     Famiglia che aiuta o crea ansia




          Successi extrascolastici che sviluppano autostima
84
 1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Osservare l’allievo per…
      Ripensare la didattica in una prospettiva
       inclusiva come premessa per la didattica
       individualizzata/personalizzata
      Costruire /aggiornare il PDP
     Riconoscere la fatica e l’impegno
      Usare la correzione / valutazione come
       momenti formativi
      Redigere un Patto di corresponsabilità
       adeguato con la famiglia
85
 1               Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Per orientare le scelte del C.di C.
      Individualizzazione                           Personalizzazione
     Si riferisce alle strategie                   L’azione formativa
     didattiche che mirano ad                pianificata per valorizzare la
        assicurare a tutti gli                  specificità dell’alunno.
              studenti il                         Un’azione formativa
       raggiungimento delle                  sensibile alle differenze della
            competenze                        persona nella molteplicità
          fondamentali del                        delle sue dimensioni
     curricolo, attraverso una                  individuali (cognitive e
        diversificazione dei                       affettive) e sociali
             percorsi di                       (l’ambiente familiare e il
        apprendimento.                        contesto socio-culturale).
                    M. Baldacci                            M. Baldacci
86
 1                  Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
nelle Linee guida...
 Per orientare le scelte del C.di C.
               Didattica individualizzata
       “Attività di recupero individuale che può svolgere
        l’alunno per potenziare determinate abilità o per
      acquisire specifiche competenze, anche nell’ambito
     delle strategie compensative e del metodo di studio...
       Tali attività individualizzate possono essere svolte
     nelle fasi di lavoro individuale in classe o in momenti
     ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità
        del lavoro scolastico consentite dalla normativa
                              vigente”

87
 1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
nelle Linee guida...

                 Didattica personalizzata
     “...anche sulla base della Lg. 53/2003 e del DL. 59/2004
         calibra l’offerta didattica , e le modalità relazionali,
          sulla specificità ed unicità a livello personale dei
         bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della
             classe, considerando le differenze individuali
        soprattutto sotto il profilo qualitativo; si può favorire,
          così, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun
      alunno, lo sviluppo consapevole delle sue preferenze e
                             del suo talento.
     ...attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e
      strategie didattiche tali da promuovere le potenzialità e
            il successo formativo di ogni alunno: l’uso dei
        mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, ecc.)
                l’attenzione agli stili di apprendimento...
88
 1                 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04:
                      Iniziative relative alla dislessia
     Per le misure dispensative, valutando l’entità e il profilo della
     difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei
     seguenti punti:
        Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura,
         uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline.
     Programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte e per lo studio
         a casa. ( 30% in Più secondo Linee guida)
     Organizzazione di interrogazioni programmate.
     Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto
        del contenuto e non della forma.




1                      Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
La normativa vigente:
                                           .

     Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli
                        studenti con DSA
    Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono
      indicati:
     La sintesi vocale (lettura ascolto)
     Il registratore (per gli appunti)
     I programmi di videoscrittura con correttore ortografico
     La calcolatrice
     Altri strumenti tecnologicamente meno evoluti, quali
      tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.


1                   Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Costruire strumenti compensativi




                1492 – scoperta dell’America




91
 1            Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
… un esempio
     - Supporto allo
       studio…

     - Strumento di
       arricchimento
       del lessico
       nelle lingue
       straniere…

     - Base per un
       test

     - Spunto per
       l’interrogazione
92
 1                   Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Interrogazioni
 Programmare     le interrogazioni (…e non spostarle)

 Accettare che si offrano
Usare e far usare supporti in relazione alle difficoltà
  e allo stile di apprendimento dello studente con
  DSA (cartine, schemi, carte-stimolo, immagini, mappe...)
Dare tempo dopo la domanda
 Interrogare in coppia con compagni di pari livello
 Dare una valutazione articolata e formativa

1              Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Verifiche
       Programmare le verifiche (…e non spostarle)
     Verifiche brevi e frequenti, su porzioni di programma
     Inserire item basati su linguaggi visivi
     Lasciare alcuni esercizi a scelta /dare più tempo
     Nelle verifiche di storia, geografia, scienze, musica, ecc.
     inserire domande aperte , cloze, e test strutturati
     Fare attenzione alla lunghezza degli item di risposta negli
     esercizi a scelta multipla
     Evitare gli esercizi V/F (la doppia negazione confonde)
     Nelle verifiche di grammatica inserire elenchi dei termini
     specifici necessari /dare schemi, formulari da consultare

1                  Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
 ALLEGATI:
        SEMPLIFICARE UN TESTO
        DISCALCULIA  LETTURA E COMPRENSIONE
      BIBLIOGRAFIA MINIMA
      SITOGRAFIA



95
 1             Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Allegato 1 – Semplificare un testo
  La struttura
   strutturare il testo in brevi paragrafi segnalando
    “l’accapo” con un rientro
   distinguere le informazioni principali e secondarie;
   usare caratteri maiuscoli o grandi (arial 14);
   usare spaziature, punti elenco, colori…
   evitare fotocopie “sporche” o con caratteri deformati
    e bordi neri;
   ordinare le unità informative in senso logico e
    cronologico;
   evidenziare i termini specifici e le parole chiave;
   inserire immagini o disegni o grafici per facilitare la
96 comprensione.
 1               Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Allegato 2 – Semplificare un testo
  La sintassi
   costruire frasi brevi (10-15 parole);
   preferire strutture paratattiche; tra le subordinate
    preferire temporali, causali, finali;
   usare per lo più i modi finiti dei verbi, evitando - per
    quanto possibile - infiniti, participi e gerundi;
   preferire l’indicativo: presente, passato prossimo,
    futuro semplice, imperfetto.
   preferire la forma attiva;
   nella costruzione della frase rispettare l’ordine
    Soggetto – Verbo – Oggetto (SVO)
   evitare gli incisi, la doppia negazione.
97
 1                Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Allegato 3 – Semplificare un testo
      Il lessico
       fare riferimento al Vocabolario di base della lingua
        italiana di Tullio de Mauro (VdB)
       fornire un glossario delle parole che non rientrano in
        tale vocabolario;
       ripetere il nome o altre parole chiave evitando l’uso di
        sinonimi e facendo ricorso in modo limitato ai
        pronomi;
       evitare espressioni idiomatiche, forme figurate e
        personalizzazioni, metafore e altre figure retoriche;
       per unire frasi usare i connettivi più comuni (e, o, ma,
        perché, quando, ecc.).
   (rielaborazione di A. Olivieri da : D. Bertocchi, materiali per il corso Non uno di meno.
98 Studiare in L2, Centro COME, Milano, 2008)
  1                        Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Allegato 4
Discalculia  lettura e comprensione
    La discalculia si aggiunge alla dislessia rendendo ancor più
    difficili la comprensione, nei testi di storia, geografia, scienze,
    economia, ecc. dei brani che riguardano...
     Valutazione delle durate e dei periodi storici, soprattutto a.C.
                                                             Fornire  LINEE DEL TEMPO
     Comprensione delle variazioni di quantità in ambito tecnico
      economico, demografico, statistico            VERBALIZZAZIONI

     Comprensione delle scale delle carte geografiche, dei
      confronti di lunghezze e superfici  TABELLE DI CONVERSIONE
     Memorizzazione di formule fisiche, chimiche                      FORMULARI

1                    Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
Testi suggeriti
 M.E.Bianchi, V.Rossi, L. Ventriglia, (2011) Dislessia: la legge 170/2010 – Il
    Decreto attuativo e le Linee guida, il PDP. Firenze Libriliberi ed.
 Antonio Calvani (2011) Principi dell’istruzione e strategie per insegnare.
    Roma - Carocci editore
 Adriano Colombo (2011) “A me mi” dubbi, errori, correzioni nell’italiano
    scritto. Milano Franco Angeli
 V.Cornoldi e altri, Il primo strumento compensativo per un alunno con
    dislessia. Un efficiente metodo di studio – Dislessia –gennaio 2010
 Mario Gineprini Marco Guastavigna, (2004) Mappe per capire. Capire per
    mappe. Rappresentazioni della conoscenza nella didattica, Carocci Faber Roma
 Luciana Ventriglia , Antonella Olivieri (2012) DSA Strumenti per una didattica
    inclusiva. Milano A.Mondadori scuola
 D.W . Johnson, R.T.Johnson, E.J.Holubek (1994 – 2010) Apprendimento
    cooperativo in classe – Trento Erickson
10
01                   Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
SITOGRAFIA
     www.aiditalia.org
     www.aidlombardia.it
     www.didasfera.it
     www.ilsussidiario.net
     www.passodopopasso.blogspot.it
     www.studioinmappa.it
     www.tuttiabordo-dislessia.blogspot.it
     www.cmaptools.softonic.it/
     http://www.giscel.org/
     http://www.scuolafacendo.carocci.it
     http://www.bo.istruzioneer.it [per “Leggere i DSA con Piperita Patty”]


10
 1                    Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
“Stelle sulla terra”




     Grazie ... e buon lavoro nelle vostre scuole. A.Olivieri
10
21                Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it

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  • 1. Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it “A scuola di dislessia” MIUR-AID-FTI Incontro per la Scuola Secondaria Lettura, scrittura e abilità di studio Antonella Olivieri Antonella Olivieri Ancona e Pesaro – novembre 2012 Associazione Italiana Dislessia Via Ettore Bugatti, 1 - 20142 Tel. 02 89697032 - Fax 02 91433031 aidlombardia.it - milano@dislessia.it
  • 2. premessa PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 3. Gestione della classe Modalità della lezione Lettura INCLUSIONE Scrittura Metodo di studio Modalità di verifica e di valutazione 3 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 4. Dislessia: dove va la ricerca La dislessia è una caratteristica dell’individuo fondata su base neurologica che espone al rischio della non completa valorizzazione delle potenzialità personali. È interesse della società includere le persone con DSA e metterle in condizione di sviluppare le proprie potenzialità con beneficio di tutti. [Ciro Ruggerini - 2010] 4 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 5. DSA : DISTURBO – DISABILITA’ – CARATTERISTICA Il termine CARATTERISTICA Il termine DISTURBO adatto all’ambiente scolastico approccio diagnostico e specialistico evoca condotte di necessità di approfondire gli adattamento e flessibilità studi scientifici dei soggetti interessati Il termine DISABILITÀ e del contesto approccio sociale riabilitazione e abilitazione DIDATTICA INCLUSIVA si usa quando si avvia una rivendicazione 5 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 6. adattamento e flessibilità ...di chi ? ...dell’allievo / ...del docente / della famiglia? della scuola ? 6 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 7. Una didattica inclusiva Le scelte didattiche e i cambiamenti metodologici e di gestione che si devono fare per aiutare un alunno con DSA si rivelano utili a tutti gli allievi, perché rendono più efficace la pratica didattica, più consapevole il metodo di studio, più duraturi e profondi gli apprendimenti. (dal documento congiunto della convenzione AID – Giscel) 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 8. L’apprendimento nasce… …dall’interazione di diversi elementi L’insegnante può modificare i materiali e suggerire strategie efficaci per facilitare l’apprendimento del singolo e della classe… Caratteristiche Attività e strategie dell’allievo messe in atto Caratteristiche Qualità del “materiale” dell’insegnamento 8 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 9. Se ci sono allievi con DSA… La responsabilità del C.di C. concordare modalità di didattica inclusiva come premessa per qualunque PDP  gestione educativa delle relazioni nella classe  gestione della comunicazione /lezione in classe  modalità di presentare le conoscenze  uso dei mediatori didattici  interventi per insegnare / rafforzare abilità / metodo di studio 9 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 10. Prima parte DSA e LETTURA Spunti di didattica inclusiva 10 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 11. Le difficoltà di lettura nel DSA Lettura stentata e lenta  mancata automatizzazione Lettura con molti errori  carenza del magazzino lessicale Difficoltà a capire/ricordare il testo letto  la lettura resta un compito cognitivo e assorbe gran parte delle energie  difficoltà nella memoria di lavoro Scoraggiamento e rinuncia/rifiuto  fatica / percezione della scarsa efficacia 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 12. La lettura di dislessici e normodotati TEMPI DI LETTURA Normodotato di 5^prim.: 3,5 sill/sec. Normodotato 3^ media : 5-6 sill/sec. Dislessico medio lieve 3^ media: 3 sill/sec Dislessico severo 3^ media: 1-1,5 sill/sec Il tempo minimo per una lettura efficace è di 3 sill/sec 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 13. La lettura di dislessici e normodotati  È più facile ridurre gli errori che migliorare i tempi  I tempi di lettura migliorano fino ai 3-14 anni  I dislessici medi e lievi hanno comunque un carico cognitivo considerevole  Le diagnosi tardive “fotografano” una fatica divenuta insostenibile e penalizzante 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 14. Le difficoltà di lettura nel DSA Derivano da mancata automatizzazione,cui si sommano difficoltà nella memoria di lavoro, carenza del magazzino lessicale La lettura resta un compito cognitivo e assorbe gran parte delle energie Meno evidenti nella pratica didattica in classe nella scuola secondaria Molto invalidanti perché la lettura è la base dello studio Interessano trasversalmente tutte le discipline 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 15. LETTURA E DISLESSIA solo testi verbali? 15 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 16. COME AGIRE ? Potenziare il processo attivo Sfruttare i vantaggi della lettura come attività sociale Valorizzare molteplicità di CODICI evitare che le DIFFICOLTÀ di DECIFRAZIONE diventino ostacolo insormontabile alla COMPRENSIONE 16 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 17. Didattica “tradizionale” / didattica inclusiva La pratica didattica La pratica didattica tradizionale inclusiva 1. Spiegazione del docente 1. Lezione partecipata (con con eventuale commento a brainstorming, discussione, testi /ascolto (con eventuali analisi del testo ecc.) appunti degli studenti) 2. Attività di 2. Interrogazione di alcuni laboratorio/gruppo studenti (...e ascolto) 3. Inizio della manipolazio- 3. Studio individuale del ne del testo in vista dello testo a casa studio a casa 17 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 18. non dipende solo dagli allievi… Le difficolta’ dei testi  Lunghezza dei periodi  Complessità della struttura testuale (flashback, dialoghi...)  Complessità della struttura sintattica e grammaticale  Frasi passive, implicite, impersonali  Presenza di espressioni “ambigue” (allusione, ironia…)  Presenza di figure retoriche (personalizzazione, metafore)  Assenza di elementi grafici di gerarchizzazione e suddivisione  Registro non riferibile all’italiano standard  Presenza di termini specialistici 18 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 19. Quando e perché si legge a scuola? diversi contesti / diversi scopi 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 20. 1. Lettura e lezione: cosa cambiare  Esplicitare scopi e tipologia dei testi che si leggeranno  Creare aspettative, favorire operazioni di anticipazione  Sommario o mappa con poche parole chiave alla lavagna  Facilitare l’attenzione  Dare spazio alla discussione, all’elaborazione collettiva (“lezione partecipata” ) e garantirne l’efficacia  Facilitare l’appropriazione/rielaborazione del testo 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 21. 1.Lettura e lezione: cosa cambiare  Far conoscere modelli testuali (es. generi letterari...)  Aumenta la sensazione di competenza  Integrare i linguaggi visivi, il film, l’esperienza...  Favorisce diversi stili cognitivi e canali di accesso, stimola operazioni di confronto  Integrare la lettura nella lezione (anche da parte del docente)  Trasmettere il gusto, il piacere della lettura  Scegliere testi reperibili anche come audiolibro  Esonero dalla lettura ad alta voce per DSA 21 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 22. Cosa dicono gli specialisti … l’apprendimento si attiva ed è efficace quando i nuovi dati, le informazioni , le conoscenze risultano ben ancorati a quelli già posseduti e quando nel contempo risultano significativi sul piano cognitivo e affettivo – motivazionale per chi deve apprendere… [G. Domenici : Manuale dell’orientamento e della didattica modulare – Laterza, Bari 1998] 22 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 23. Selezionare / adattare i testi  Esaminare i testi che si propongono per verificarne la leggibilità (anche con programmi e servizi informatici come CENSOR Eulogos )  Nei testi letterari intervenire sulla struttura grafica e/o antologizzando, far utilizzare sintesi vocale e audiolibri, potenziare la mediazione del docente e del tutor  Nei manuali antologizzare e/o riscrivere operando  riorganizzazioni strutturali ( sequenze cronologicamente lineari)  semplificazioni sintattiche e grammaticali ( periodi brevi, solo certi tipi di subordinate, pochi pronomi, ecc.)  semplificazioni lessicali ( uso di termini del VdiB) [v. allegati 1,2,3] 23 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 24. Didattica inclusiva : la lettura Promuovere l’apprendimento collaborativo Partire dall’oralità e valorizzare i momenti di dibattito (brainstorming, discussioni, analisi collettiva di testi, problemi, quadri, immagini…) Programmare regolari momenti di lavoro in coppia Programmare con frequenza lavori di gruppo Integrare nell’attività didattica la costruzione di un valido metodo di studio 24 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 25. La lettura personale Per i testi narrativi si deve ricorrere al libro parlato / l’audiolibro recuperabile da centri specializzati, programmi radio (es. Fantastica mente) e ai libri in formato digitale. 25 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 26. IL LAVORO DI GRUPPO 26 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 27. Lavoro individuale / lavoro di gruppo La lettura e la comprensione di un testo e lo studio possono essere efficacemente affrontati in gruppo La scrittura può essere un compito per un gruppo Per uno studente con DSA il lavoro di gruppo è un importante fattore protettivo La capacità di lavorare in team è richiesta ormai nel mondo del lavoro Dal 2015 le prove OCSE saranno comprensive di un test di COLLABORATIVE PROBLEM SOLVING 27 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 28. 2. La lettura nel lavoro di gruppo Permette di ... valorizzare i testi brevi e conclusi diversificare ampiezza, complessità, tempi… sviluppare cooperative learning e peer education sviluppare la didattica di laboratorio, lo studio di casi, la didattica per modelli Il L di G permette di incidere sulle relazioni tra allievi (stima reciproca, collaborazione...) e con il docente 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 29. LAVORO DI GRUPPO PER L’INCLUSIONE – 1 1. Lezione – base Durata: 1 o 2 ore. Obiettivo: individuare / creare un modello di analisi / interpretazione. Attività:  il docente sceglie un testo / un oggetto di studio di ampiezza media, stimolante e paradigmatico  propone degli strumenti per facilitare la comprensione e l’analisi: uno schema, un questionario;  si lavora insieme in classe sul testo /l’oggetto di studio scelto. 29 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 30. LAVORO DI GRUPPO PER L’INCLUSIONE – 2 2. Lavoro di gruppo Durata: da 2 a 4 ore. Attività: in gruppo si applica il modello interpretativo  usando gli stessi questionari o schemi  su testi dello stesso genere Il docente diversifica i testi per ogni gruppo:  Più brevi per DSA  Più semplici per stranieri  Per tema, contenuti  gusti, interessi Obiettivi:  applicazione del modello individuato / creato  apprendimento cooperativo / superamento della passività  Personalizzazione /individualizzazione 30 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 31. LAVORO DI GRUPPO PER L’INCLUSIONE – 3 3. Restituzione alla classe Durata: da 2 a 4 ore. Attività: Ciascun gruppo espone alla classe il proprio lavoro sul testo assegnato  dividendosi ruoli e parti  usando la lavagna / una presentazione PWP La classe contribuisce con domande e pareri  alla chiarezza della comunicazione e all’interpretazione del testo  si prendono appunti sulla base della griglia concordata Il docente  fluidifica la comunicazione riformulando, sollecitando o rilanciando le domande, puntualizzando.  alla fine aiuta a correggere / consolidare / acquisire il modello. 31 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 32. LAVORO DI GRUPPO PER L’INCLUSIONE - 3 /4 Obiettivi:  Verifica orale personale / di gruppo  Stimolo all’ascolto  Stimolo alla discussione  Stimolo a prendere appunti (per i non dislessici) 4. Eventuale verifica (?)  Su un testo di media ampiezza e al primo 32 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 33. Didattica per modelli – Studio di casi ITALIANO  Racconti di genere  Racconti /novelle/poesie di uno stesso autore  Testi su uno stesso tema (articoli di giornale, saggistica) STORIA  Studio di popoli,  Confronti tra nascita di Stati  Confronti tra città, Comuni, Signorie...  Confronti tra sovrani, papi... GEOGRAFIA  Studio di regioni  Studio di Stati... ALTRE DISCIPLINE: casi aziendali, giuridici, edifici e monumenti artistici, quadri... 33 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 34. 3. Facilitare la lettura personale La lettura “di piacere” La lettura per lo studio  Stimolare l’utilizzo degli  Stimolare l’utilizzo di strumenti compensativi (audiolibri, MP3, ecc.) (audiolibri, MP3, ecc.)  Selezionare/adattare i testi  Stimolare la lettura di libri  Suggerire strategie e da cui è stato tratto un strumenti per lo studio film, film TV, ecc.  Stimolare la costruzione di  Accogliere qualunque un metodo di studio efficace opzione/preferenza di  Stimolare la riflessione genere, di autore e di metacognitiva e codici (es. fumetto) l’autovalutazione [V. Allegati] 34 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 35. STUDIARE... con METODO 35 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 36. Lettura e studio Come studiano i nostri allievi? IN GENERE …  Eseguono per prima cosa i compiti scritti  Leggono più volte il testo (con eventuali sottolineature)  Ripetono a voce alta da soli o a qualcuno  A volte riassumono  Studiano per le lezioni per il giorno dopo  Studiano per le verifiche (anche suddividendo) 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 37. Cosa dicono gli specialisti “…un metodo di studio che tenga conto della scarsa efficienza di lettura deve essere considerato un fondamentale strumento compensativo eventualmente da affiancare a tutti gli altri, tecnologici e didattici, indicati nei documenti citati . …uno studente con dislessia… non può permettersi… di leggere più volte il materiale da studiare…” [Cesare Cornoldi, Patrizio E. Tressoldi, Maria Lucina Stretti, Claudio Vio : Il primo strumento compensativo per un alunno con Dislessia. Un efficiente metodo di studio – 37 Dislessia N.1 gennaio 2010 - Erickson ] 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 38. Cosa significa studiare?  Capire e ricordare concetti da riutilizzare  Capire e ricordare informazioni specifiche  Capire, far propri e riutilizzare con competenza linguaggi specifici  Capire e far proprie procedure di lavoro  Imparare ad utilizzare strumenti specifici …. 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 39. In un testo da studiare…  Concetti, termini, formule, definizioni, ecc. che devono essere imparati e ripetuti tali e quali o applicati come prevede la procedura  Sequenze che devono essere rispettate (cronologia, causa/effetto…)  Descrizioni, racconti, argomentazioni che possono essere riformulati in modi differenti 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 40. Cornoldi: costruire un efficiente metodo di studio  In classe durante la spiegazione: massima attenzione ed eventuali domande  Nel pomeriggio stesso: rielaborazione degli “appunti” e primo studio (preparazione domande)  Prima della lezione successiva: revisione e autoverifica della comprensione  Prima delle verifiche: ripasso dei materiali sintetici preparati in precedenza 40 … 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 41. Cornoldi: costruire un efficiente metodo di studio “La lettura per studiare deve essere […] una ricerca predefinita di informazioni e non una esplorazione senza meta alla fine della quale cercare, con successive letture, di individuare cosa è più importante e cosa non lo è.” [C. Cornoldi. art.cit.] 41 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 42. Operazioni del docente per facilitare lo studio di allievi con DSA  Scegliere testi di editori che forniscono formato digitale (nella scuola ormai obbligo di legge):  Esaminare con attenzione i capitoli da assegnare per eventuali operazioni di riscrittura e semplificazione  Attenzione alle informazioni numeriche o quantitative se c’è discalculia (v. allegato 4)  Concordare paragrafi e capitoli indispensabili  Concordare con la famiglia • Audiolibri (per testi narrativi) / programmi con sintesi vocale / chi lo aiuta a casa 42 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 43. Operazioni del docente per facilitare lo studio Leggere prima le parti fondamentali (o quelle difficili) in classe Supportare i testi con film, video, visite, esercizi di visualizzazione mirati (schemi, tabelle,ecc.) Far sperimentare diversi modi di rielaborare i testi da studiare Integrare nella didattica ...  la costruzione del metodo di studio  la costante riflessione metacognitiva 43 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 44. a proposito di mappe... Prevederne la diversità... per tipologia Mentali Concettuali Schemi a blocchi Schema libero ... per scopo e uso Capire un testo altrui Registrare una discussione, un brainstorming Preparare un testo, una lezione, un’interrogazione ... non solo mappe ! 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 45. Che fare perché le mappe siano utili Per sfruttare appieno le potenzialità formative delle mappe... ... Usarle per programmare e fare lezione ... Dissuadere gli studenti dallo scaricarle già pronte dal web ... Insegnare la grammatica e la sintassi delle mappe: • dove si collocano i concetti principali • come si formula una parola- concetto (nodo) • come si formula una parola legame (linea / freccia) Es: comprende, ha, si divide, con analisi – dettagli ... ottiene, causa, per, effetti  consequenzialità – causa/effetto ... Riempire mappe semivuote / costruire mappe insieme ... Sperimentare insieme mappe con carta e penna (o post.it) ... Sperimentare software per realizzare mappe 45 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 46. Altri strumenti di aiuto allo studio Tabelle semplici o a doppia Modelli mentali entrata Frame Schemi a blocchi (scheletro/struttura vuota...) Diagrammi di flusso Script (copione, narrazione...) Riordinare informazioni secondo ... criterio cronologico Richiamare una struttura rapporti causa/effetto Ricordare una procedura rapporti retroazione Ricordare e ridire una routine Raccontare, esporre, narrare 46 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 47. 471 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 48. 48 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 49. Ricordare comunque che ... I ragazzi con DSA raramente studiano da soli Noi dobbiamo valutare le competenze dell’allievo, non l’efficienza della famiglia Concordare nel C.diC. e con famiglia, tutor... 49 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 50. Cosa dicono gli specialisti Apprendimento meccanico Apprendimento significativo  Le informazioni si  Le informazioni vengono accumulano correlate con la struttura  Non interagiscono con le delle conoscenze personali conoscenze personali  Danno luogo a nuove  Non c’è assimilazione e strutture modifica delle  Modificano le misconoscenze misconoscenze precedenti  Le informazioni vengono  Si ha assimilazione dimenticate  Le informazioni diventano Lo studente non ha le strutture patrimonio personale e sono concettuali necessarie ricordate (in gran parte) (v. D.P Ausubel) 50 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 51. 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it 51
  • 52. Seconda parte DSA e SCRITTURA didattica inclusiva e personalizzata 52 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 53. Lingua e educazione linguistica I linguaggi specialistici implicano la responsabilità di tutti i docenti Capitalizzare l’arricchimento che deriva da lettura/studio ( glossari, tavole di nomenclatura, formulari… che, secondo la normativa, devono essere a disposizione anche durante le verifiche) Lettura e scrittura di testi non solo letterari (giornali, orari, istruzioni, moduli postali, bancari  costruire le competenze del cittadino) 53 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 54. Le difficoltà di scrittura nel DSA Errori ortografici  Mancata automatizzazione (gli esercizi e la ricopiatura non servono) Struttura e sintassi incerte  Scarsa familiarità con lo scrivere Punteggiatura carente  Scarsa familiarità con lo scrivere, concentrazione sull’ortografia 54 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 55. Le difficoltà di scrittura nel DSA Testi brevi e “povertà di idee”  Autocensura, preoccupazione della forma Linguaggio povero  Autolimitazione al linguaggio noto  Differenze tra lingua della comunicazione e linguaggi dello studio (specifici) Scrivere sotto dettatura  dispensa  difficoltà nella memoria a breve termine 55 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 56. Come intervenire... I diritti previsti dalla normativa: Non valutazione degli errori di forma Più attenzione al contenuto Tempi più ampi per stesura testi e verifiche Possibilità di recupero nell’orale Prove strutturate Esonero dalla scrittura sotto dettatura e dal prendere appunti  STRUMENTI COMPENSATIVI:  COMPUTER,  PENNE ECHO , MOUSE-SCANNER, REGISTRATORE 56 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 57. Intervenire sulle difficoltà di scrittura dell’allievo con DSA Errori ortografici  depenalizzarli  garantire l’uso del PC con correttore  ridurre la quantità di testi richiesta Testi brevi e “povertà di idee”  liberare dal problema della ricerca di idee almeno nelle fasi di esercitazione 57 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 58. Intervenire sulle difficoltà di scrittura dell’allievo con DSA Struttura e sintassi incerte / Linguaggio povero / Punteggiatura carente  incrementare la stesura di testi strutturati  valorizzare il processo con doppia correzione (formativa) nelle fasi di esercitazione al PC  stimolare il controllo metacognitivo 58 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 59. Quali cambiamenti per il docente NELL’ASSEGNAZIONE di LAVORI SCRITTI Richiederne una quantità ragionevole  dialogo con l’allievo e la famiglia Indicare quelli davvero necessari  scritto/orale) Programmare lavori che comportano la stesura di testi di cui è utile un riutilizzo  metacognizione  autocorrezione 59 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 60. Quali cambiamenti per il docente NELLE CONSEGNE PER IL LAVORO SCRITTO Scriverle alla lavagna in modo chiaro (in stampato maiuscolo, in scaletta, paragrafate) Fornirne fotocopia con testo in carattere grande Integrare le consegne/compiti nell’avvio ad un metodo di studio efficace  INSEGNARE A SCRIVERE Far praticare mappe, scalette, 5W... Dare titoli “scalettabili” Esercitazioni mirate, specie su logica e connettivi 60 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 61. Diversi tipi di testi Testi “liberi” e personali: temi, diari, cronache, lettere, poesie, commenti personali… Testi “strutturati”: parafrafi, riassunti, commenti critici, relazioni, articoli di giornale, saggi brevi, copioni… 61 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 62. Impostare attività didattiche per... ... sperimentare la scrittura in diversi stili, registri, vincoli, destinatari, scopi, generi, modelli, ecc. ... scoprire il gusto e l’utilità della scrittura Non solo per la valutazione Quindi ... Valorizzare potenzialità della videoscrittura (PC) Praticare spesso la doppia correzione Dare strumenti di autovalutazione / monitoraggio 62 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 63. DALLA PRIMARIA ALL’UNIVERSITA’ L’utilizzo del COMPUTER ha cambiato le modalità della scrittura per tutti L’uso del PC da parte degli studenti con DSA fa capire meglio i vantaggi generali 63 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 64. La scrittura al computer - 1 Didattica inclusiva Il PC non deve essere il marcatore della diversità Accettare testi al computer da parte di tutti, almeno nei lavori intermedi e a casa Computer (meglio portatile) in classe / tutta la classe o il gruppo in aula computer Esercitazioni di coppia prima del lavoro 64 individuale 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 65. La scrittura al computer (testi liberi) Accettare / valorizzare la sperimenta- zione di formati (font, colori, immagini, ClipArt, WordArt, animazioni, ecc.) Impostare i “temi” da una mappa Valorizzare il controllo metacognitivo (“spuntare” la mappa, verifica dalle 5W…) 65 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 66. La scrittura al computer (testi strutturati)  Sviluppare la scrittura per modelli (riassunti, parafrasi, relazioni… su scaletta /modello dati)  Chiarire gli scopi (per quale lettore ?/ con quali vincoli di ampiezza?/ per quale utilizzo?)  Far produrre testi per il proprio studio (sintesi, glossari, tabelle, ecc.)  Esercitazioni e giochi linguistici anche in coppia o in gruppo 66 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 67. La scrittura al computer - 2 Didattica abilitante U.d’A. per scoprire le potenzialità dello strumento: Facilità di correzione ortografica Facilità di modifica della struttura Facilità di ampliamento e manipolazione del testo Facilità della scrittura per modelli Per studenti DSA potenziare la velocità sulla tastiera 67 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 68. VIDEOSCRITTURA – 1/2 MEDIA Acrostici Arricchimento Approccio ludico X DSA Haiku lessicale (font, clip art...) Cura del testo Limerick (minimo) Giochi linguistici Apprendimento collaborativo Descrizione di Cura di forma e Familiarizzare X DSA una foto linguaggio Con funzioni cura di forma e (quadri, disegni...) Stimolo WORD (copia, linguaggio alla all’osservazione incolla, sposta...) pari con gli altri Testo libero o (il contenuto è  autostima strutturato? dato) Scheda libro / Supporto alla Utilizzo delle X DSA film... memoria critica funzioni di WORD Supporto alla (modifica di memoria critica Uso di una base modello base) Uso di una base testuale testuale 68 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 69. VIDEOSCRITTURA – 3 MEDIA Riassunto Cura della Familiarizzare X DSA /commento struttura e della Con funzioni cura di struttura forma WORD (copia, e linguaggio alla incolla, sposta...) pari con gli altri Uso di una base Uso di una base testuale testuale Relazione / testo Testo strutturato Utilizzo delle X DSA argomentativo Scrittura per funzioni di Scrittura per modelli WORD (modifica di modelli modello base, copia, incolla, sposta...) Riscrivere un Testo strutturato Utilizzo delle X DSA testo: Scrittura per funzioni di Scrittura per Copione modelli WORD (modifica di modelli Cambio narratore Affinamento modello base, copia, regole gramm. incolla, sposta...) 69 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 70. VIDEOSCRITTURA – 1^ MEDIA  SUPERIORI Preparare un Tematizzazione Acquisire la Per DSA sintassi PWP: Sviluppo logica ipertestuale e del Stessi vantaggi (sequenza, link...) PWP: degli altri •presentare sé in ogni slide: stessi Rapporto tra Supporto alla linguaggi • 1 TITOLO esposizione •presentare una verbale /iconico • POCHE PAROLE ricerca /simbolico •supportare una • 1 IMMAGINE Sintesi Rinforzo interrogazione • Vincoli di tempo Precisione dell’ autostima Coerenza e N. di slide •sostenere un colloquio Integrare d’esame nell’esposizione il linguaggio del corpo 70 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 71. Quali cambiamenti per il docente NELLA CORREZIONE dei LAVORI SCRITTI Valorizzare i contenuti più che la forma Puntare sulla correzione solo degli aspetti più importanti Dare una valutazione articolata Evidenziare sempre qualcosa di positivo  rinforzo Lavorare sul processo più che sul prodotto Usare la correzione come momento di insegnamento personalizzato/individualizzato 71 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 72. Videoscrittura, PWP, web…  Esplorare la rete • Per cercare informazioni • Per cercare immagini • Per chattare, navigare  Usare e far usare PWP • Come supporto alle interrogazioni • Come base per le relazioni • Come strumento per costruire ipertesti con i compagni  Usare e far usare programmi per mappe  Far conoscere e produrre “testi liquidi” 72 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 73. Lingua e educazione linguistica Lettura e scrittura di testi non solo letterari (giornali, orari, istruzioni, moduli postali, bancari  costruire le competenze del cittadino) I linguaggi specialistici implicano la responsabilità di tutti i docenti Capitalizzare l’arricchimento che deriva da lettura/studio ( glossari, tavole di nomenclatura, formulari… che, secondo la normativa, devono essere a disposizione anche durante le verifiche) 73 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 74. Lingua e grammatica Puntare sulla comprensione delle funzioni (grammaticali, logiche, sintattiche) piuttosto che sulla memorizzazione delle definizioni Puntare sull’ uso corretto delle strutture piuttosto che la memorizzazione delle regole Ridurre la richiesta di scrittura nei compiti e nei test (abbreviazioni, tabelle, simboli, colori) Far usare tavole e schemi nei compiti e nei test 74 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 75. Lingua e grammatica : nelle “spiegazioni” Partire dalla manipolazione dei testi Individuare regolarità/variazioni (flessioni, radici, desinenze, suffissi, prefissi…) Individuare strutture ricorrenti (S + V + O/ compl. anche lavorando con i colori) Lavorare sulla funzione nelle varianti linguistiche (es. avv.di tempo / compl. di tempo / prop. temporale)  Oltre alla comprensione delle funzioni si ottiene l’arricchimento lessicale Lavorare per comparazione 75 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 76. Lingua e grammatica : nelle “verifiche”  Evitare di “interrogare” in grammatica  Ridurre il numero di frasi da analizzare nei test scritti  Far usare tavole e schemi nei compiti e nei test / mettere nell’intestazione del test l’elenco delle funzioni da individuare ( legenda)  Consentire la sostituzione dell’etichetta grammaticale con una sottolineatura o un’evidenziatura colorata  Quando è possibile impostare i test al computer  Far utilizzare tabelle , esercizi di corrispondenza  Far individuare una funzione per volta 76 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 77. terza parte Interrogazioni e verifiche interventi personalizzati e individualizzati 77 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 78. Per una valutazione di qualità  Distinguere misurazione e valutazione  Esplicitare i criteri di entrambe  Pesare in modo trasparente le componenti della prova che sarà valutata  Comunicare chiaramente cosa ci si aspetta  Garantire un certo numero di prove omogenee  Consentire il recupero tra orale e scritto  VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO NON SOLO DELL’APPRENDIMENTO 78 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 79. VOTI e MEDIE: che cosa comunicano? 4 5 6 7 8  MEDIA 6 5 8 4 6 7  MEDIA 6 8 7 6 5 4  MEDIA 6 La MEDIA è sempre 6, ma il significato delle tre serie di voti è lo stesso ? Cosa comunicheremo alla famiglia? Cosa comunicheremo all’allievo ? Le prove da cui derivano i voti sono omogenee? 79 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 80. La normativa vigente Legge 170 /10 - Art.2 Finalità e) Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti Decreto applicativo (n.5669/) - Art. 6. Forme di verifica e valutazione La valutazione scolastica, periodica e finale degli alunni e degli studenti con DSA deve essere coerente con gli interventi pedagogico- didattici di cui ai precedenti articoli. DPR N. 122 del 22.06.2009 - Regolamento della Valutazione Art. 10 Valutazione degli alunni con DSA Per gli alunni con DSA adeguatamente certificati, la valutazione e la verifica degli apprendimenti […] devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti idonei. 80 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 81. Interventi personalizzati / individualizzati Per predisporre adeguati interventi personalizzati per un allievo con DSA occorre conoscere bene  Diagnosi (quale e quando)  Punti forti / Punti deboli  Stile cognitivo  Metodo di studio 81 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 82. Osservare l’allievo in classe… Possibili PUNTI FORTI  Usa bene il canale orale  Memoria fotografica  Uso sicuro PC e altri ausili  Usa bene i simboli  Buona autostima  Buone relazioni con i pari 82 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 83. Osservare l’allievo in classe… Possibili PUNTI DEBOLI Difficoltà di linguaggio Poca memoria Scarse competenze PC e altri ausili Bassa autostima Fatica a capire i simboli Ansia da prestazione Affaticabilità 83 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 84. Fattori extrascolastici di protezione o di difficoltà Famiglia che aiuta o crea ansia Successi extrascolastici che sviluppano autostima 84 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 85. Osservare l’allievo per…  Ripensare la didattica in una prospettiva inclusiva come premessa per la didattica individualizzata/personalizzata  Costruire /aggiornare il PDP Riconoscere la fatica e l’impegno  Usare la correzione / valutazione come momenti formativi  Redigere un Patto di corresponsabilità adeguato con la famiglia 85 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 86. Per orientare le scelte del C.di C. Individualizzazione Personalizzazione Si riferisce alle strategie L’azione formativa didattiche che mirano ad pianificata per valorizzare la assicurare a tutti gli specificità dell’alunno. studenti il Un’azione formativa raggiungimento delle sensibile alle differenze della competenze persona nella molteplicità fondamentali del delle sue dimensioni curricolo, attraverso una individuali (cognitive e diversificazione dei affettive) e sociali percorsi di (l’ambiente familiare e il apprendimento. contesto socio-culturale). M. Baldacci M. Baldacci 86 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 87. nelle Linee guida... Per orientare le scelte del C.di C. Didattica individualizzata “Attività di recupero individuale che può svolgere l’alunno per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, anche nell’ambito delle strategie compensative e del metodo di studio... Tali attività individualizzate possono essere svolte nelle fasi di lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla normativa vigente” 87 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 88. nelle Linee guida... Didattica personalizzata “...anche sulla base della Lg. 53/2003 e del DL. 59/2004 calibra l’offerta didattica , e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo qualitativo; si può favorire, così, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle sue preferenze e del suo talento. ...attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo di ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, ecc.) l’attenzione agli stili di apprendimento... 88 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 89. Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04: Iniziative relative alla dislessia Per le misure dispensative, valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei seguenti punti:  Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline.  Programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte e per lo studio a casa. ( 30% in Più secondo Linee guida)  Organizzazione di interrogazioni programmate.  Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma. 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 90. La normativa vigente: . Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati:  La sintesi vocale (lettura ascolto)  Il registratore (per gli appunti)  I programmi di videoscrittura con correttore ortografico  La calcolatrice  Altri strumenti tecnologicamente meno evoluti, quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc. 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 91. Costruire strumenti compensativi 1492 – scoperta dell’America 91 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 92. … un esempio - Supporto allo studio… - Strumento di arricchimento del lessico nelle lingue straniere… - Base per un test - Spunto per l’interrogazione 92 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 93. Interrogazioni  Programmare le interrogazioni (…e non spostarle)  Accettare che si offrano Usare e far usare supporti in relazione alle difficoltà e allo stile di apprendimento dello studente con DSA (cartine, schemi, carte-stimolo, immagini, mappe...) Dare tempo dopo la domanda  Interrogare in coppia con compagni di pari livello  Dare una valutazione articolata e formativa 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 94. Verifiche  Programmare le verifiche (…e non spostarle)  Verifiche brevi e frequenti, su porzioni di programma  Inserire item basati su linguaggi visivi  Lasciare alcuni esercizi a scelta /dare più tempo  Nelle verifiche di storia, geografia, scienze, musica, ecc. inserire domande aperte , cloze, e test strutturati  Fare attenzione alla lunghezza degli item di risposta negli esercizi a scelta multipla  Evitare gli esercizi V/F (la doppia negazione confonde)  Nelle verifiche di grammatica inserire elenchi dei termini specifici necessari /dare schemi, formulari da consultare 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 95.  ALLEGATI:  SEMPLIFICARE UN TESTO  DISCALCULIA  LETTURA E COMPRENSIONE  BIBLIOGRAFIA MINIMA  SITOGRAFIA 95 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 96. Allegato 1 – Semplificare un testo La struttura  strutturare il testo in brevi paragrafi segnalando “l’accapo” con un rientro  distinguere le informazioni principali e secondarie;  usare caratteri maiuscoli o grandi (arial 14);  usare spaziature, punti elenco, colori…  evitare fotocopie “sporche” o con caratteri deformati e bordi neri;  ordinare le unità informative in senso logico e cronologico;  evidenziare i termini specifici e le parole chiave;  inserire immagini o disegni o grafici per facilitare la 96 comprensione. 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 97. Allegato 2 – Semplificare un testo La sintassi  costruire frasi brevi (10-15 parole);  preferire strutture paratattiche; tra le subordinate preferire temporali, causali, finali;  usare per lo più i modi finiti dei verbi, evitando - per quanto possibile - infiniti, participi e gerundi;  preferire l’indicativo: presente, passato prossimo, futuro semplice, imperfetto.  preferire la forma attiva;  nella costruzione della frase rispettare l’ordine Soggetto – Verbo – Oggetto (SVO)  evitare gli incisi, la doppia negazione. 97 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 98. Allegato 3 – Semplificare un testo Il lessico  fare riferimento al Vocabolario di base della lingua italiana di Tullio de Mauro (VdB)  fornire un glossario delle parole che non rientrano in tale vocabolario;  ripetere il nome o altre parole chiave evitando l’uso di sinonimi e facendo ricorso in modo limitato ai pronomi;  evitare espressioni idiomatiche, forme figurate e personalizzazioni, metafore e altre figure retoriche;  per unire frasi usare i connettivi più comuni (e, o, ma, perché, quando, ecc.).  (rielaborazione di A. Olivieri da : D. Bertocchi, materiali per il corso Non uno di meno. 98 Studiare in L2, Centro COME, Milano, 2008) 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 99. Allegato 4 Discalculia  lettura e comprensione La discalculia si aggiunge alla dislessia rendendo ancor più difficili la comprensione, nei testi di storia, geografia, scienze, economia, ecc. dei brani che riguardano...  Valutazione delle durate e dei periodi storici, soprattutto a.C. Fornire  LINEE DEL TEMPO  Comprensione delle variazioni di quantità in ambito tecnico economico, demografico, statistico  VERBALIZZAZIONI  Comprensione delle scale delle carte geografiche, dei confronti di lunghezze e superfici  TABELLE DI CONVERSIONE  Memorizzazione di formule fisiche, chimiche  FORMULARI 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 100. Testi suggeriti M.E.Bianchi, V.Rossi, L. Ventriglia, (2011) Dislessia: la legge 170/2010 – Il Decreto attuativo e le Linee guida, il PDP. Firenze Libriliberi ed. Antonio Calvani (2011) Principi dell’istruzione e strategie per insegnare. Roma - Carocci editore Adriano Colombo (2011) “A me mi” dubbi, errori, correzioni nell’italiano scritto. Milano Franco Angeli V.Cornoldi e altri, Il primo strumento compensativo per un alunno con dislessia. Un efficiente metodo di studio – Dislessia –gennaio 2010 Mario Gineprini Marco Guastavigna, (2004) Mappe per capire. Capire per mappe. Rappresentazioni della conoscenza nella didattica, Carocci Faber Roma Luciana Ventriglia , Antonella Olivieri (2012) DSA Strumenti per una didattica inclusiva. Milano A.Mondadori scuola D.W . Johnson, R.T.Johnson, E.J.Holubek (1994 – 2010) Apprendimento cooperativo in classe – Trento Erickson 10 01 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 101. SITOGRAFIA www.aiditalia.org www.aidlombardia.it www.didasfera.it www.ilsussidiario.net www.passodopopasso.blogspot.it www.studioinmappa.it www.tuttiabordo-dislessia.blogspot.it www.cmaptools.softonic.it/ http://www.giscel.org/ http://www.scuolafacendo.carocci.it http://www.bo.istruzioneer.it [per “Leggere i DSA con Piperita Patty”] 10 1 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it
  • 102. “Stelle sulla terra” Grazie ... e buon lavoro nelle vostre scuole. A.Olivieri 10 21 Sezione Milano e Provincia • aidlombardia.it