Convivere con l'afasia. Un progetto di promozione alla salute.
Dreams s@lute 2017
1. Supporto psico-oncologico ambulatoriale
di eccellenza a basso costo
Dreams Società Cooperativa
Sociale onlus
Integrazione socio-sanitaria, medicina di prossimità e presa
in carico degli anziani, dei cronici e delle fasce deboli
con il supporto incondizionato di
2. Dr. Domenico Arturo Nesci, Vice-Presidente DREAMS onlus, psichiatra psicoterapeuta, psico-oncologo,
psicoanalista (IPA), Ambulatorio di Consultazione Psichiatrica, Fondazione Policlinico “A. Gemelli”
Dr. Vezio Savoia, psicologo, psicoterapeuta SIPSI, psico-oncologo, Socio Dreams onlus
Dr.ssa Antonella Strangio, psicologa, psicoterapeuta SIPSI, psico-oncologa, Socia Dreams onlus
Dr.ssa Daniela Serafino, psicologa, psicoterapeuta SIPSI, psico-oncologa, Socia Dreams onlus
Dr.ssa Monica Medici, psicologa, psicoterapeuta SIPSI, psico-oncologa, Socia Dreams onlus
Dr.ssa Alessandra D’Amato, psicologa, psicoterapeuta SIPSI, psico-oncologa, Socia Dreams onlus
Dr.ssa Manuela Di Iorio, psicologa, psicoterapeuta SIPSI, psico-oncologa, Fondazione Policlinico A. Gemelli
Dr.ssa Ylenia Longobardi, logopedista, psico-oncologa, Fondazione Policlinico A. Gemelli.
Il gruppo di lavoro
con il supporto incondizionato di
3. Convenzionare una struttura ospedaliera univerdsitaria che segue pazienti oncologici e che forma psico-oncologi
con una Scuola di specializzazione quadriennale in Psicoterapia che forma psicoterapeuti psico-oncologi ed una
Cooperativa sociale onlus di psicoterapeuti psico-oncologi in modo da creare un pool di psico-oncologi che
seguono i pazienti a basso costo ma in modo eccellente. In questo modo l’ospedale ha bassi costi, i pazienti pure
(i malati oncologici sono esenti da ticket ed i familiari pagano un ticket molto contenuto: 50 euro per 8 sedute di
psicoterapia individuale) e gli psicologi sono costantemente in formazione giungendo così all’eccellenza delle
prestazioni fornite ai pazienti oncologici ed ai loro familiari. Fa parte integrale di questa soluzione per i malati di
cancro il fatto che i nostri psico-oncologi sono addestrati anche a offrire il supporto in videoconferenza (tramite
Skype) se necessario ed a praticare la psicoterapia multimediale per l’elaborazione dei lutti oncologici.
Presentazione della soluzione 1/2
con il supporto incondizionato di
4. La soluzione è adatta per i malati oncologici ed i loro familiari. Può essere applicata ad ospedali
universitari, IRCCS, e/o altri enti ospedalieri che li seguono. La Scuola Internazionale di Psicoterapia nel
Setting Istituzionale è l’unica che è dedicata alla formazione di psicoterapeuti in grado di seguire i malati
oncologici ed i loro familiari in ambito ospedaliero (o comunque istituzionale – pubblico o privato –
piuttosto che presso studi individuali). La Scuola è gestita da un’Associazione senza scopi di lucro (The
International Institute for Psychoanalytic Research and Training of Health Professionals – I.I.P.R.T.H.P.)
per cui è pronta ad aprire nuove sedi ovunque, avendo ormai psicoterapeuti in tutte le Regioni d’Italia ed
un Comitato Scientifico con i migliori psicoterapeuti del mondo (Nancy McWilliams, Michael Garrett,
Dominique Scarfone, Charles Hanly, Igor Kadirov, Maria Teresa Hooke, Andrea Sabbadini).
Presentazione della soluzione 2/2
con il supporto incondizionato di
5. La Psicoterapia Multimediale è una nuova forma di psicoterapia creata da uno psicoanalista ed un artista,
padre e figlio, in seguito alla morte dei loro genitori/nonni nel 2007. In un numero limitato di sedute
(generalmente otto) si costruisce un “oggetto della memoria” digitale con circa 40 foto ed una musica o una
canzone come colonna sonora del video (“montaggio psicodinamico”) che viene prodotto dall’artista con i
materiali forniti e scelti dal paziente che sta soffrendo per un lutto non elaborato. La tecnica è stata creata
per i lutti oncologici e poi estesa anche ad altri ambiti di intervento sanitario.
Bibliografia
Nesci, D.A. Multimedia Psychotherapy: A Psychodynamic Approach for Mourning in the Technological Age.
Latham (USA) Jason Aronson, 2012.
Per ulteriori approfondimenti
con il supporto incondizionato di