Lunedì 7 ottobre 2013, presso Confindustria Taranto, si è tenuto un incontro nel quale è stata presentata l’esperienza di Accordo di programma del SIN del Porto di Marghera e delle sue aree limitrofe. All'evento sono intervenuti l’Avv. Alessio Vianello (partner dello Studio Legale
MDA associati del Foro di Venezia), Gabriella Chiellino (amministratore delegato di eAmbiente srl) ed Emanuele Zanotto (Resp. Divisione Riqualificazione e Bonifiche eAmbiente).
Effetti degli accordi sul risanamento del SIN di Venezia
1. «Accordo di programma per Taranto
Best practices di Marghera »
Dr. Emanuele Zanotto
(Resp. Divisione Riqualificazione e Bonifiche eAmbiente S.r.l.)
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Effetti degli Accordi sul risanamento del SIN di Venezia
5. BONIFICA DI PORTO MARGHERA
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IL SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI PORTO MARGHERA
In data 24/04/2013 Clini ha sottoscritto il decreto per la riperimetrazione del SIN di Porto Marghera
6. BONIFICA DI PORTO MARGHERA
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IL SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI PORTO MARGHERA
Il Master plan di Porto Marghera ha
preso avvio nel 2004 ed ha fissato il termine
di 10 anni per la bonifica delle aree
prioritarie e di altri 3-5 anni per il
completamento complessivo della bonifica
della zona industriale.
Oggi, a quasi 10 anni dall'emissione ed
adozione del Master plan, la situazione a
Porto Marghera è la seguente:
• 361 ha con bonifica / messa in sicurezza
permanente realizzata;
• 695 ha con procedimento concluso;
• 1736 ha con procedimento in itinere;
• 148 ha con procedimento da attivare.
12. 12
Ceneri di pirite (arsenico e piombo)
Contaminazione delle acque
Dissoluzione di fanghi rossi
Fosfogessi radioattivi
SALVAGUARDIA DELLA LAGUNA E DELL’ECOSISTEMA - I MARGINAMENTI
14. 14
Al marginamento contribuiscono le imprese
con la strumento della transazione per il
danno ambientale cagionato all’ecosistema.
Interventi di marginamento delle sponde dei canali portuali
PRIMA...
...DOPO
SALVAGUARDIA DELLA LAGUNA E DELL’ECOSISTEMA - I MARGINAMENTI
15. SALVAGUARDIA DELLA LAGUNA E DELL’ECOSISTEMA
15
AZIONI PER LA TUTELA DELLE ACQUE
P.I.F. – LA GESTIONE DI TUTTE LE ACQUE DEL SIN
23. INQUINAMENTO DEI CANALI INDUSTRIALI
23
INTERVENTI NECESSARI PER RIPRISTINO PROFONDITA CANALI
Quantità in relazione alla
qualità dei materiali
ISAP - Indagine sui sedimenti e
sulle acque dei canali di
Porto Marghera e delle aree
lagunari antistanti
MAV/CVN - ICRAM 2005
Classe A Prot. '93
2%
Classe B Prot. '93
28%
Classe C Prot. '93
50%
Classe Oltre C Prot.
'93
20%
Qualità Sedimenti
Profondità di dragaggio (m s.l.m.m)
- 10.50 -11.50 -12.50
Classe A – Prot. ‘93 100’000 150’000 300’000
Classe B – Prot. ’93 1’350’000 1’750’000 3’000’000
Classe C – Prot. ’93 2’650’000 3’200’000 4’400’000
Classe > C – Prot. ’93 1’100’000 1’300’000 1’700’000
Totale [m3] 5’200’000 6’400’000 9’400’000
25. PORTO MARGHERA – LA RIQUALIFICAZIONEACCORDO DI PROGRAMMA MORANZANI
25
• Recupero ambientale di vecchie discariche per i rifiuti
speciali da utilizzarsi per la messa a dimora dei sedimenti
"oltre C" - Prot. '93, dopo eventuale trattamento di
inertizzazione;
• interramento di quattro elettrodotti da 230 - 380 KV;
• interventi sulla viabilità comunale, provinciale, regionale e
statale;
• interventi sulla rete idraulica che presenta situazioni di
insufficienza e sofferenza, con creazione di bacini di
espansione attrezzati a bosco;
• realizzazione di un parco urbano sopra ad una vecchia
discarica dismessa a ridosso dell'abitato di Malcontenta;
• bonifica di discariche dismesse;
• creazione di una più ampia cintura verde nel quadrante
sud occidentale di Marghera, da punta Fusina al casello di
Villabona;
• delocalizzazione del deposito di carburanti della San
Marco Petroli, ubicato a ridosso dell'abitato di
Malcontenta.
26. PORTO MARGHERA – LA RIQUALIFICAZIONECOSTRUZIONE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA MORANZANI
26
ACCORDO MORANZANI - AGENDA 21
Gruppi di lavoro Assemblea pubblica finale
27. ACCORDO DI PROGRAMMA MORANZANI - AZIONI
27
Interventi rete idraulica Bacino
Lusore
Vallone Moranzani e
interramento linee elettriche
Molo Sali
Area 23 ha
Nuova viabilità
Parchi
Trasferimento San Marco P.
QUADRO DEGLI INTERVENTI - ACCORDO DI PROGRAMMA 2008
28. 28
ISOLA DELLE TRESSE
Materiali di Classe B/C con
possibilità di vasche di
caratterizzazione
ACCORDO DI PROGRAMMA MORANZANI – GESTIONE SEDIMENTI
29. 29
FLUSSI DEI MATERIALI DRAGATI E IMPIANTI FINALI
Classe C
Non pericolosi
Refluimento fanghi
oltre C Prot. 93
(frazione classificata
“non pericolosa”)
ACCORDO DI PROGRAMMA MORANZANI – GESTIONE SEDIMENTI
30. 30
CASSA DI COLMATA MOLO SALI
Cassa di colmata per la ricollocazione di 750’000 m3 di sedimenti di
dragaggio non pericolosi:
completamento della chiusura del sito di refluimento, mediante
infissione di palancole metalliche lato terra;
realizzazione di 5 vasche per la caratterizzazione dei sedimenti di
dragaggio in arrivo alla colmata;
realizzazione di una fossa di refluimento;
realizzazione di un sistema di vasche di sedimentazione –
trattamento – stoccaggio delle acque di dragaggio;
realizzazione di una doppia rete di drenaggio, una profonda e una
superficiale, e di una rete fognaria di collegamento al PIF
ACCORDO DI PROGRAMMA MORANZANI – GESTIONE SEDIMENTI
31. 31
FLUSSI DEI MATERIALI DRAGATI E IMPIANTI FINALI
Stoccaggio definitivo
fanghi oltre C Prot. 93
dopo caratterizzazione
Eventuali fanghi risultanti
entro C Prot. 93 dopo
caratterizzazione
Invio a caratterizzazione /
condizionamento fanghi
oltre C Prot. 93
Classe > C
pericolosi
ACCORDO DI PROGRAMMA MORANZANI – GESTIONE SEDIMENTI
32. 32
Gli impianti e le vasche nell’area 23 ha permetteranno di gestire circa 2.500.000 m³ di
sedimenti anche pericolosi. I dispositivi previsti sono:
vasche di accettazione (12 1'500 m³) e verifiche analitiche; verifica quantità (pesi e
volumi)
serbatoi acque contaminate
trattamento di fosfatazione sui pericolosi (utile per la formazione degli argini nella
nuova discarica)
vagli e presse
trattamento di pellettizzazione sui pericolosi (utile per la formazione dei dreni nella
nuova discarica Moranzani)
impianti e logistica
verifiche prima del trasferimento alla nuova discarica
vasche provvisorie di stoccaggio (200'000 m³ per sedimenti anche pericolosi)
Nuova discarica Vallone Moranzani per rifiuti non pericolosi e pericolosi stabili non reattivi
(DM 03/08/05 art. 6 comma 3) fino ad un volume di 2’000’000 m3
Completamento degli interventi di messa in sicurezza permanente dell’area del Vallone
Moranzani
Coordinamento con interventi di interramento linee alta tensione TERNA
Sistemazione finale a parco
IMPIANTI IN AREA 23 ha E DISCARICA MORANZANI
ACCORDO DI PROGRAMMA MORANZANI – GESTIONE SEDIMENTI
34. PORTO MARGHERA – LA RIQUALIFICAZIONE
34
STABILIZZAZIONE MEDIANTE FOSFATAZIONE
OBIETTIVI:
• Declassamento dei prodotti trattati ai fini
dell’ammissibilità in discarica (dm 03.08.05)
• Ottenimento di prodotti di risulta da riutilizzare come
materiale da costruzione
RISULTATI:
• essiccamento sedimento (Grado di essiccazione in
uscita pari all’80%)
•Stabilizzazione dei metalli pesanti per fissaggio
nell’apatite di calcio per aggiunta di acido fosforico
•Assenza di produzione di reflui liquidi
CONTAMINANTI trattati: principalmente inorganici
•ESPERIENZE PREGRESSE:
•Dombasle (Francia), 1999-2000:unità pilota industriale
per la stabilizzazione di ceneri volanti;
•Dombasle (Francia), 2001: costruzione di una strada
pilota di circa 100 m2 incorporando le ceneri trattate nel
sottofondo stradale;
•Dombasle (Francia), monitoraggio della strada pilota
effettuato nei 2 anni successivi con analisi delle acque di
percolazione: è stato dimostrato che il sistema stradale
globale non rilascia le sostanze contaminanti contenute
nelle ceneri prima del trattamento;
•Porto Marghera, settembre – ottobre 2003: un
campione di sedimento proveniente dal Canale
Industriale Brentella è stato trattato con processo
Novosol presso la Direzione Centrale Ricerca &
Tecnologia di Solvay a Bruxelles;
•Farciennes (Belgio), ottobre 2004: entra in funzione un
impianto pilota industriale Novosol con la sezione di
fosfatazione ed essicazione;
•Dombasle (Francia), marzo – aprile 2005: entra in
funzione un impianto pilota industriale Novosol con la
sezione di calcinazione per trattare i sedimenti fosfatati
ed essiccati a Farciennes ed ottenere dei prodotti
stabilizzati da incorporare negli strati di fondazione di
un nuovo segmento stradale pilota a Dombasle;
•Porto Marghera: sperimentazione APV su un mini-
pilota delle fasi di fosfatazione – essiccazione.
VASCHE DI ACCETTAZIONE
MATERIALE
PERICOLOSO
VASCA FINALE DI
STOCCAGGIO
MISCELAZIONEAddizione H3PO4
MATURAZIONE
ESSICCAZIONE
(CONTENUTO SECCO 80%)
Trattamento gas
(carboni attivi e UV)
POSSIBILE UTILIZZO PER FORMAZIONE ARGINI
SEPARAZIONE GAS-
SEDIMENTI
VAGLIATURA
SOTTOVAGLIO
ACCORDO DI PROGRAMMA MORANZANI – GESTIONE SEDIMENTI
35. 35
STABILIZZAZIONE MEDIANTE PELLETTIZZAZIONE
OBIETTIVI:
• Declassamento dei prodotti trattati ai fini
dell’ammissibilità in discarica (dm 03.08.05)
• miglioramento caratteristiche geomeccaniche
per riutilizzo del materiale (e recupero per
fondazioni stradali)
RISULTATI
• immobilizzazione dei contaminanti nel
sedimento
• Aumento della prestazione meccanica dei
sedimenti
CONTAMINANTI trattati: principalmente
inorganici
ESPERIENZE PREGRESSE:
•Sacca Serenella - Murano (VE), da settembre
2005: intervento di bonifica dei suoli
VASCHE DI ACCETTAZIONE
MATERIALE
PERICOLOSO
VASCA FINALE
STOCCAGGIO
MISCELAZIONE
AGGIUNTA
CEMENTO, ADDITIVI,
EVENTUALE ACQUA
MATURAZIONE
•Irrorazione pellets con acqua
•Lavaggio pellets
POSSIBILE UTILIZZO PER FORMAZIONE STRATI DRENANTI
VAGLIATURA
SOTTOVAGLIO
ACCORDO DI PROGRAMMA MORANZANI – GESTIONE SEDIMENTI
36. PORTO MARGHERA – LA RIQUALIFICAZIONEQUADRO ECONOMICO FINANZIARIO
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TARIFFA DI CONFERIMENTO (1)
37. PORTO MARGHERA – LA RIQUALIFICAZIONEQUADRO ECONOMICO FINANZIARIO
37
TARIFFA DI CONFERIMENTO (2)
38. PORTO MARGHERA – LA RIQUALIFICAZIONEQUADRO ECONOMICO FINANZIARIO
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TARIFFA DI CONFERIMENTO (3)