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EDILIA2000.it
Quotidiano online di edilizia dedicato ai professionisti del settore
Speciale
verde e
arredo
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS S1/BA - € 2,00 - Anno 2009 Numero 6
urbano
In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di BARI per la restituzione al mittente previo pagamento resi
il SiStema del verde urbano
Gli elementi naturali all’interno del tessuto cittadino
arredo urbano
Componenti e spazi di relazione
de GreciS Grandi vivai
La cultura del verde urbano
5. EDiTorialE speciale “Verde e arredo urbano”
Una nUova Urbanità
QuAlItà dEllA vItA
nEllA CIttà dEl futurO
È ormai evidente che ci troviamo di fronte ad una Arch. Lorenzo Margiotta
mutazione profonda dell’habitat dell’uomo.
A partire dalla concezione sociale di fondazione
delle polis greche e delle civitas romane, c’è sem-
pre stata l’idea di fondo che poneva la struttura e
l’organizzazione degli aggregati urbani in funzione
delle esigenze comuni della cittadinanza.
Erano città pensate con l’ottica di un ruolo pret-
tamente sociale, basti pensare alle varie funzioni
dell’Agorà e della biblioteca romana, che doveva
garantire un equilibrato governo ed un uso razio-
nale del territorio.
Oggi siamo di fronte a situazioni urbane molto più
complesse che hanno determinato negli ultimi
decenni non più il semplice sviluppo della città
tradizionale bensì l’organizzazione di una maglia
eterogenea di sistemi urbani interconnessi che
hanno determinato profondi cambiamenti delle
nostre società, delle nostre economie e delle no-
stre culture.
E’ quasi ovvio comprendere come l’originario inse-
gnamento dell’antica polis o della mitica città del abbiamo l’obbligo morale di migliorarne la qualità
buongoverno medioevale abbia perso di significa- della vita, impegnandoci per una nuova urbanità
to in epoca moderna. che sappia coniugare principi di governo etico, di
Abbiamo assistito a grandi trasformazioni sociali ed sviluppo sostenibile e di una maggiore solidarietà.
economiche: progressiva diminuzione della classe Ecco come l’approccio professionale a questo
operaia e deindustrializzazione dei territori, aggra- tema si sviluppi in progettazioni ad ampio raggio
vamento delle disparità sociali e crisi dei quartieri che studiano una nuova politica della città con
popolari, crescente immigrazione e invecchia- soluzioni alternative di arredo urbano, parchi natu-
mento della popolazione, persistente espansione rali, verde territoriale, ecc.
urbana e uso generalizzato dell’automobile. Allora il verde diffuso, un collegamento in serie
Siamo giunti inevitabilmente alla trasformazione di nuovi parchi urbani, i giardini pubblici e i viali
autonoma della megalopoli in una “città infinita”, alberati, un ambiente urbano decongestionato
così come la descrive il Prof. Massimo Cacciari. dal traffico, piazze sicure per una fruibilità serena
Ma non possiamo restare passivi e totalmente as- ed idonea a passeggiate rilassanti, un centro cit-
senti ad uno stravolgimento totale del messaggio tà ricco di vecchi e nuovi monumenti, scenari di
di civiltà che l’habitat urbano deve continuare ad generosi orizzonti spaziali, indispensabili ma non
avere. ostative strutture per lo svago e il divertimento,
Il rilancio della città deve partire dall’evoluzione di fanno da cornice ad una diversa socializzazione
un concetto base di vita e socializzazione urbana. cittadina che fa dell’arredo urbano il suo leitmotiv
Poiché abitiamo e viviamo in contesti urbanizzati principale.
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6. EVENTi
Il vErdE PEnSIlE
StrAtEGIE PrOGEttuAlI PEr lA SOStEnIBIlItà dEGlI EdIfICI
Si è svolto a Bitonto (BA), presso la de Grecis Grandi centro-nord europeo”.
Vivai, il convegno sulle “Coperture a Verde” orga- tra le tematiche del Convegno, una vasta eco è
nizzato dall’Associazione Italiana donne Ingegneri stata anche determinata dall’argomento clou del
ed Architetti (sez. Bari). momento: lo sviluppo sostenibile.
di estremo interesse è risultato l’intervento del prof. Ed il Prof. Sanesi non si è sottratto sviluppando il
Giovanni Sanesi -dell’università di Bari- sulle espe- vasto tema in forma olistica.
rienze nella progettazione di giardini pensili, tetti “Secondo il rapporto Bruntland (1987) si definisce
verdi ed urban green. sviluppo sostenibile, lo sviluppo che garantisce le
Affascinante anche la sua breve introduzione che necessità della presente generazione senza com-
ha richiamato alla memoria l’antica tipologia del promettere la possibilità delle future generazioni di
tetto di copertura realizzato con piote di erba e potere soddisfare le proprie.
terra ancora oggi in uso nelle culture nord euro- In particolare questo concetto può essere ricon-
pee ed africane. dotto a tre criteri fondamentali:
1) utilizzo delle risorse rinnovabili nell’ambito del
“In questi contesti la natura, attraverso le sue di- tasso di loro rigenerazione;
verse espressioni, è sempre stata plasmata non 2) l’utilizzo delle risorse non rinnovabili deve essere
solo per fini prevalentemente funzionali, ma anche assicurata nella quota di rigenerazione di eventua-
estetici e per garantire agli utilizzatori degli edifici li risorse rinnovabili che possono essere considerate
la percezione di uno stato di generale e completo in sostituzione delle prime;
benessere. Al tempo stesso l’utilizzazione di materie 3) la quota delle emissioni inquinanti non deve
disponibili in loco e riciclabili ha sempre garantito il superare la capacità di assimilazione da parte
minimo impatto”. dell’ambiente.
Grazie agli effetti sui microclimi e sul mesoclima,
I giardini pensili, attraverso le diverse tecniche oggi la vegetazione urbana può creare condizioni di
disponibili, possono rappresentare una opportuni- maggior benessere per i cittadini che utilizzano gli
tà per migliorare la presenza di verde nelle nostre spazi verdi e consentire un risparmio energetico
città. per la climatizzazione dei fabbricati”.
la realizzazione di un verde pensile non può essere
indipendente dallo studio dell’ambiente nel quale Come non condividere in pieno queste aspettati-
il progetto deve essere inserito. ve?
la progettazione e realizzazione di un tetto verde
deve avvenire nella perfetta conoscenza dei ma-
teriali e delle tecniche costruttive.
la manutenzione di un giardino pensile è altret-
tanto importante e deve essere effettuata nella
piena conoscenza del progetto e delle tecniche
adottate.
Successivamente il Prof. Sanesi ha brillantemente
appassionato tutti i partecipanti al convegno con
i suoi concetti basilari sul verde urbano.
“nel corso della seconda metà del XX secolo la
dotazione, funzionalità ed accessibilità del verde
urbano sono diventate oggetto di discussione,
specie a seguito del veemente processo di urba-
nizzazione che si è manifestato a partire dagli anni
cinquanta.
In questo periodo storico anche in Italia si sono af-
fermati standard minimi, anche per quanto riguar-
da il verde, nella progettazione e realizzazione
degli spazi urbani.
A livello nordamericano il ruolo principale del
verde urbano si è orientato prevalentemente
verso interessi e politiche di carattere ambientale-
economico, in particolare, a livello di ricerca e
tecnico-applicativo, sono stati messi in evidenza
i benefici che le diverse tipologie di verde posso-
no garantire alle cittadinanze nell’intercettare le
componenti inquinanti dell’atmosfera, nel seque-
strare il carbonio, nel migliorare il clima e la qualità
ambientale degli insediamenti umani. Sono queste
alcune delle funzioni che possono essere attribuite
alle coperture verdi.
A livello europeo nel corso degli ultimi decenni
tutti gli aspetti collegati alla salute ed al benesse-
re sono diventati prioritari anche se la questione
Articolo di: ambientale rimane sempre al centro degli interessi
Arch. Annamaria Lucarelli delle politiche del territorio specie nel contesto
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7.
8. arTiColi
Arredo Urbano
reperibilità continua, materiali idonei ad una eco-
nomia di gestione e manutenzione.
Ma gli elementi di arredo, intesi come attrezzature,
servono a rendere generalmente più usufruibile la
struttura urbana migliorandone la capacità comu-
ComPoNENTi E sPazi Di rElazioNE nicativa.
Ecco come l’insieme di attrezzature ed elementi
Il complesso degli interventi e delle problematiche concorrono poi a qualificare lo spazio urbano
che compongono il tema dell’arredo urbano, è inteso come spazio di relazione: in pratica l’inse-
costituito dalla esigenza espressa dall’utenza di rimento di questi elementi di arredo risulta idoneo
avere un livello di qualità della vita sempre miglio- a garantire funzioni socialmente catalizzatrici e tali
re, i cui beni qualificanti siano riferiti a beni d’uso da elevare il grado di fruibilità e accettazione de-
collettivo e quindi interessanti l’intera città. gli spazi collettivi.
Potremmo in via di massima dire che l’Arredo ur- Infatti gli spazi collettivi si pongono quali insiemi di
bano è quella disciplina che ha come oggetto di luoghi tipici e deputati ove avviene lo scambio
studio lo Spazio urbano. sociale: sono i nodi nei quali o intorno ai quali si
Ma la sua accezione è alquanto vasta perché articola il sistema delle relazioni urbane.
spazia dal design delle minute attrezzature d’uso Ma le rapide trasformazioni edilizie e della moto-
pubblico degli spazi comuni della città fino alla rizzazione, che hanno interessato le città dalla fine
progettazione dei fatti formali dell’intera struttura dell’800 in poi, hanno fatto perdere il controllo
urbana (il cosiddetto town-design). dell’ambiente urbano: la città non cresce più al
E ciò è facilmente spiegabile perché un qualsiasi passo con la vita dell’uomo, logica per la quale
gli spazi esterni si modellavano anche in funzione
dell’uso sociale.
E’ pertanto necessario che l’architetto si riprenda
la pratica della progettazione complessiva, esten-
dendo la stessa attenzione che dà al costruito
anche a tutti gli altri elementi che compongono
l’ambiente urbano.
l’arredo urbano non opera più, quindi, come “ma-
quillage” da applicare su un tessuto dequalificato
o già inficiato, piuttosto si pone come operazione
di approfondimento dei modi di progettazione e
gestione degli interventi.
In altri termini è un ampliamento di visuale per su-
perare la dicotomia tra costruito e non costruito: è
un approfondimento interdisciplinare che consen-
ta la progettazione di un sistema di arredo urbano
integrato con la residenza e gli altri ambiti della
città.
Basti qui esaminare, come semplice esempio, la
progettazione ed esecuzione degli interventi di
pedonalizzazione degli spazi urbani.
la costruzione delle cosiddette aree pedonali non
può essere, infatti, un intervento improvvisato per-
ché deve essere attentamente studiato, progetta-
to e gestito attraverso l’individuazione dei principi
e delle regole che devono essere alla base di tale
processo.
Gli spazi pedonali sono in realtà strumenti di coe-
sione della città e, come tali, devono presupporre
un’accurata fase preliminare di analisi da parte
dei tecnici progettisti chiamati ad intervenire.
I luoghi riservati al transito pedonale concorrono in
modo efficace a costruire un ambiente urbano a
misura d’uomo ed anche a misura degli interessi e
delle attività produttive che complessivamente si
hanno nella città.
E non va qui dimenticato il tema determinante
del rapporto intrinseco tra aree pedonali ed inse-
diamenti commerciali, intesi nel ruolo di principali
elementi di animazione degli spazi urbani collettivi.
intervento nella città presuppone la consapevolez- numerosi interventi (anche stranieri) hanno dimo-
za che l’intervento stesso, pur modesto, comporta strato che una ripedonalizzazione di luoghi isolati,
l’introduzione di nuovi elementi che modificano le avulsi dalla vita attiva della città rischia sempre
condizioni di equilibrio in atto. di creare luoghi malinconici e terribilmente tristi,
l’arredo urbano è una tematica vasta e i limiti mentre importanti esperienze positive hanno con-
della proposta vanno ricercati nell’ambito delle fermato l’assoluta necessità degli spazi pedonali
attrezzature necessarie alla copertura della funzio- come momento vitale funzionale, produttivo e ri-
ne d’uso degli spazi urbani. creativo della città moderna.
design e arredo urbano sono, così, in sintonia per Se quindi “arredo urbano” significa incidere sullo
fornire una risposta univoca che vuol essere testi- spazio fisico della città, esso è anche progettazio-
monianza delle possibilità di utilizzo dei prodotti ne e costruzione urbana alla scala minuta dello
industriali, ovvero di prodotti realizzati serialmente spazio che l’uomo vive quotidianamente, con tutti
Articolo di: e con tecnologie industriali. i connessi che costituiscono le definizione funziona-
Arch. Vito Signorile Caratteristiche di tali produzioni sono affidabilità, le e formale del connettivo urbano.
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9. speciale “Verde e arredo urbano”
Il verde all’interno delle città costituisce un fonda-
mentale elemento di presenza ambientale che
contribuisce in modo sostanziale a mitigare gli ef-
fetti di degrado e gli impatti negativi prodotti dalla
presenza di un edificato scadente, specialmente
nelle arre urbane periferiche.
la presenza di parchi, giardini, viali e piazze albe-
rate o comunque dotate di arredo verde consen-
te di soddisfare un’importante esigenza ricreativa
e sociale e di fornire un fondamentale servizio alla
collettività, rendendo una città più vivibile e a di-
mensione umana.
Ma perché la struttura vegetale possa realmente
avere la capacità di incidere sul comfort urbano
bisogna puntare su una vera e propria organizza-
zione degli elementi di “verde urbano” all’interno
della città stessa.
Nel recente passato, nella pianificazione urba-
nistica, il rapporto tra edificazione ed aree verdi
è stato quasi sempre limitato alle previsioni degli
standard urbanistici, senza dare la benché minima
importanza alla forma e alla dimensione del verde.
la aree verdi delle periferie di recente espansione
sono spesso spazi abbandonati, campi incolti se
non addirittura discariche abusive, e come tali non
sottoposte a controlli, manutenzione, bonifiche
igieniche e quindi non fruibili, mentre il verde pre-
sente nelle aree centrali risulta sempre di modeste
dimensioni o comunque non sufficiente a garantire
una equa fruibilità per tutti i cittadini.
Risultano evidenti, quindi, le enormi difficoltà, per
implicazioni culturali e problemi specificatamente
tecnici, cui si va incontro qualora si voglia realiz-
zare un vero “sistema integrato del verde” che
inglobi al suo interno zone pedonali, piazze e corti
pubbliche, viali alberati, piste ciclabili, giardini e
parchi pubblici.
Fortunatamente le attuali pianificazioni e program-
mazioni del territorio prevedono la presenza di
spazi verdi progettati per contribuire a migliorare
la qualità della vita in modo significativo.
la presenza del verde nel tessuto urbano, infatti, è
fondamentale non solo per il miglioramento della
qualità ambientale, ma anche per gli effetti posi-
tivi che determina sul benessere psico-fisico della
popolazione.
Oggi si può anche parlare di “verde di arredo”,
il SiStema
un termine che indicherebbe in genere la parte
di verde urbano che deve assolvere ad una fun-
zione igienico-sanitaria ed estetico-architettonica,
allo scopo di migliorare le condizioni insediative
e residenziali delle popolazioni e rendere più gra-
devole la permanenza in città, e quindi favorire
del verde
un’integrazione fra elementi architettonici e verde
nell’ambito della progettazione dell’arredo urba-
no.
vari e differenti possono essere le occasioni di in-
tervento per un inserimento coordinato del verde
urbano
disseminato in diversi punti del tessuto urbano: spa-
zi verdi di quartiere, verde stradale e viali alberati,
piccoli spazi di verde pubblico realizzato in funzio-
ne di spartitraffico, verde scolastico, cannocchiali
verdi, verde attrezzato per lo sport di base, verde
residenziale e privato.
Ma se vogliamo quartieri d’abitazione ricchi di at-
mosfera e occasioni di socializzazione, dobbiamo
prendere spunto anche dai luoghi in cui questa
atmosfera è già presente, là dove strade e piazze
hanno dimensione appropriata e in giusta scala,
arricchite sì di verde ma con aree pedonali dalle
dimensioni generose.
GLI ELEMENTI NATuRALI ALL’INTERNO
Per soddisfare i propri bisogni l’uomo modifica
DEL TESSuTO CITTADINO l’ambiente e induce alterazioni, talvolta irreversibili.
>>
9
10. arTiColi
Pertanto risulta necessario assicurarsi un comfort abitativo Amministrazioni esigano che il verde venga realizzato sulla
bivalente: base di un progetto approvato da un Ufficio comunale de-
- un comfort interno alle abitazioni, che sia salubre e privo dicato esclusivamente alla problematica del verde, senza
di esalazioni dannose; stravolgimenti in fase di esecuzione delle opere.
- un comfort ambientale che si accompagni ad una ri- Nel nostro Paese, sulla scorta di ciò che da tempo si verifica
chiesta di temperature stabili e bilanciate. all’estero, sta prendendo piede presso numerosi Comuni
E a ciò può aiutare l’utilizzo architettonico del verde perché la previsione di un regolamento del verde, che suggerisca
garantisce un paesaggio cromatico sempre diverso, con al privato cittadino i criteri per la realizzazione del verde
inserimento di segnali naturali che indirizzano e delimitano ornamentale.
aree funzionali urbane differenti, le quali -tra l’altro- usufru- Certamente gli indirizzi del verde pubblico spesso vengono,
iscono della vegetazione come elemento di controllo del di riflesso, seguiti anche dal privato, per cui un miglioramen-
microclima e del comfort termico. to d’immagine del verde urbano trova indubbiamente un
Infatti il diffondersi dell’attività edilizia fa indubbiamente riscontro graduale a livello di verde privato.
sorgere una serie di problemi legati alle nuove urbanizza- E’ auspicabile quindi che vi sia ormai la possibilità di mi-
zioni. gliorare la qualità della vita urbana attraverso spazi aperti
Ma in tali aree il verde deve trovare il suo posto dignitoso, coerentemente progettati.
e soprattutto nei nuovi interventi residenziali deve essere
prevista la realizzazione di un adeguato arredo.
va detto però che risulta di notevole importanza che le arch. Lorenzo Margiotta
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11. speciale “Verde e arredo urbano”
Park Güell a Barcellona
iL parco di antonio GaUdì
Il celebre Park Güell è il capolavoro più ma. Il progetto nasce da un’idea di curve
esteso tra le creazioni della mente ge- dove tutto è ondeggiante e contorto fino
niale dell’architetto catalano Antonio a creare un’atmosfera fantastica.
Gaudi. Il bello del suo operare è che risulta di una
Il parco nasce dall’idea del committen- semplicità esemplare, che si traduce in
te, Eusebi Guell Bacigalupi, di realizzare essenzialità. Amore, semplicità e umiltà,
(nel 1903) una città-giardino sull’esempio erano le regole del suo fare. l’architetto
di quelle inglesi, cioè centri abitati dove è l’uomo della sintesi.
fosse possibile unire le costruzioni agli Ed Antonio Gaudì è capace di vedere le
elementi naturali del luogo, nel quartiere cose nel loro insieme prima ancora di rea-
nord-orientale di Barcellona alle pendici lizzarle, egli situa e armonizza gli elementi
del monte tibidabo. nel loro rapporto plastico reciproco.
Più di 60 lotti edificabili erano stati as-
segnati, ma soltanto due case furono Gaudì realizza quest’opera ricalcando
costruite. Il progetto era radicale per la la struttura di un paesaggio naturale: si
sua epoca, ma fu un fallimento e venne possono trovare, infatti, fontane, grotte,
abbandonato nel 1914. colonne-albero e arcate artificiali di roc-
Antonio Gaudì aveva già pensato di rea- cia.
lizzare una lottizzazione edilizia in mezzo al la stessa recinzione del Parco è costituita
verde, rispettando le forme della natura. da mura di cinta -ricoperte con fram-
Successivamente il Consiglio della Città menti di ceramica rossa e bianca- che
di Barcellona comprò tutta la proprietà seguono il profilo sinuoso della montagna
nel 1922 decidendo di cambiarne il pro- su cui è costruito tutto il parco urbano,
getto, e di affidarne a Gaudì stesso la tra- creando così un profilo ondulato della
sformazione della città-giardino in parco struttura.
pubblico. Entrare nel Parco Güell è come entrare
Antoni Gaudí (1852-1926) era la più gran- in un mondo di fantasia. Gaudì infatti ha
de figura del movimento di Art Nouveau decorato il Parco con sculture e mosaici
in Catalogna conosciuta come “Mo- colorati ricorrenti in tutto il percorso, re-
dernisme” ed uno degli architetti di stile alizzati con pezzi di vetro o frammenti di
modernisti più importanti universalmente, ceramiche.
amato o deriso dalla maggior parte della numerose le riproduzioni degli animali
gente. fantastici, compresa la famosa salaman-
E in quest’avventura Gaudì vi applica, dra che, sita dinanzi all’ingresso principa-
quindi, tutta la sua esperienza e fantasia le, accoglie in un’esplosione cromatica i
con creazioni artistiche mai provate pri- visitatori.
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12. iNTErVisTa
de GreciS
Grandi vivai
LA CuLTuRA DEL
VERDE uRBANO
Per conoscere il punto di vista di una grande
azienda, operante sul territorio sia in ambito pub-
blico che privato, abbiamo ascoltato Giuseppe
de Grecis, dell’omonimo gruppo industriale che,
attraverso due società, una che si occupa della
produzione di essenze di diversa specie e dimen-
sione e l’altra che eroga servizi di progettazione e
manutenzione, offre tutti i servizi legati alla gestio-
ne del verde.
la sua azienda, si è interessata di Verde Urbano?
E come?
Ci siamo interessati da sempre di verde urbano
maturando una certa esperienza e ponendoci
come priorità la qualità dell’ambiente in città.
Purtroppo il verde urbano fa parte di tutti i pro-
grammi elettorali ma le proposte non trovano mai
applicazione concreta. Perseguire una vera poli-
tica di verde urbano invece significa predisporre
un programma, attuarlo ed innescare un mecca-
nismo veramente operativo, così come avviene in
qualsiasi altro settore.
Per far ciò è necessario creare gli strumenti giusti
affinché le Amministrazioni possano concreta-
mente inserire la problematica del verde nella loro
programmazione in modo da diffondere la cultura
del verde nelle città. da noi questa cultura manca
quasi completamente, eccezion fatta per alcune
realtà. Se esistono delle chiare leggi che regola-
mentano le costruzioni non si può dire che esista
lo stesso grado di attenzione per gli spazi verdi
dei centri abitati.
lo sviluppo edilizio ha cambiato il volto delle
città e portato alla riduzione degli spazi libe-
ri, ma nelle zone di espansione è possibile
compensare la carenza di verde attraver-
so piccole e grandi opere che possano
restituire il giusto equilibrio tra costruito e
vegetazione.
un esempio italiano è torino che, no-
nostante sia una grande area urbana
piena di problematiche, ha maturato la
giusta sensibilità ed oggi è la città con
il miglior rapporto di spazio verde per
abitante grazie ad opere mirate co-
me i grandi parchi urbani periferici
e gli interventi di compensazione
che consistono nel ritipizzare aree
Giuseppe de Grecis destinate a costruzione, restituen-
legale rappresentante do il valore economico ai pro-
direzione tecnica prietari attraverso la cessione di
altri spazi.
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13. speciale “Verde e arredo urbano”
Come ritiene attuabile e prioritario l’inserimento del
Verde nella progettazione di arredo Urbano?
A causa del momento di grande contrazione
economica che stiamo vivendo, ma anche di
condizioni molto diverse, in Italia tali progetti sono
difficilmente attuabili, però può essere utile cono-
scere quali scelte siano state adottate nel mondo
per rendere più vivibili le città.
Ad esempio si è modificata l’entità della cubatura
realizzabile, dando anche la possibilità di svilup-
parlo in altezza, e si sono effettuate grandi demo-
lizioni per realizzare aree di verde urbano e spazi
pubblici in generale.
Questo tipo di situazioni sono già presenti in città
come Parigi e londra. In Italia non è ancora stato
fatto nessun intervento di questo tipo anche se si
tratta di progetti sostenibili dal punto di vista ma-
croeconomico e favorevoli a chi costruisce. Ma in
assenza di presupposti economici per chi opera e
di strumenti che non penalizzino chi investe simili
progetti sono irrealizzabili.
del resto le realizzazioni non devono passare ne-
cessariamente solo attraverso l’intervento pubbli-
co.
Attuare restrizioni nei confronti di lottizzazioni e nuo-
ve aree commerciali in favore del verde diventa
inutile se alla stessa attenzione non segue una veri-
fica a posteriori. Per esempio, se per la costruzione
di un ipermercato si impone di creare un’area a
verde ma poi non segue un’adeguata vigilanza, è
chiaro che le aree restano incolte e abbandonate,
il più delle volte adattate a parcheggio e quindi la
realizzazione dell’’ipermercato resta un elemento
dominante e invasivo nell’ambiente.
le amministrazioni pubbliche hanno bisogno di
esperti e collaborazioni qualificate per poter attuare
una buona manutenzione del verde cittadino. Cosa
consigliate?
È necessario che il verde venga realizzato con le
migliori tecniche da professionisti, non da persone
che lo fanno come attività occasionale, e che
inoltre si effettui nel tempo una corretta manuten-
zione (con eventuale integrazione delle essenze)
per recuperare quanto perso nel tempo. Prima
ancora di pensare alla fase di nuove progettazioni
è necessario pensare a custodire quello che pos-
sediamo, fissando delle regole che consentano di
conservare il verde pubblico e privato. un classico
esempio di distruzione si è consumato qui in Puglia
con la pratica di potare le conifere. In questo
modo si è danneggiato un patrimonio degli ultimi
trent’anni, perché le conifere non vanno mai po-
tate se non per bilanciare l’albero o in presenza
di rami secchi che vanno eliminati per alleggerire
la pianta. Se è vero che in spazi privati c’è libertà
decisionale è anche vero che la continuità di ver-
de e costruito, che si tratti di pubblico o di privato,
rappresenta anche il nostro ambiente urbano.
E l’altro punto importante è proprio quello del ri-
spetto delle specie autoctone e compatibili. negli
ultimi decenni, infatti, una politica commerciale ha
invaso il territorio pugliese di essenze varie, come
vincenza de Grecis
>>
Ufficio marketing
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14.
15. speciale “Verde e arredo urbano”
ad esempio i palmizi, ed ora problemi di vario tipo,
con in testa il rhynchophorus ferrugineus, stanno
causando la distruzione di queste specie.
Nelle grandi città estere si ha molta attenzione per i
Parchi urbani che si insinuano tra i quartieri. Cosa
proporre ai Comuni del nostro Paese?
Occorrerebbe creare una vera e propria cultura
dell’inserimento del verde in un contesto urbano.
Questo significa far maturare un gruppo di professio-
nisti che si occupi specificatamente di questo, ma
per far sì che ciò avvenga è necessario che ci sia
anche un mercato determinato da precise regole.
Il nostro verde urbano dovrebbe vivere attraverso
aree di interesse e la gente dovrebbe pensare al
verde come a un investimento, un’opportunità eco-
nomica oltre che al presupposto per una migliore
qualità della vita. I nostri imprenditori italiani se hanno
degli incentivi in termini di cubatura sono più portati
a realizzare opere in linea coi principi di sostenibilità.
le vostre realizzazioni sono sempre state attente ad
una integrazione tra Verde e Costruito. Quali sono
le Vostre proposte perché l’architettura si armonizzi
sempre con la natura?
Tutte le maggiori riqualificazioni sono passate dall’uti-
lizzo del verde come elemento che riesce a coniu-
gare gli spazi urbani. Ci sono opere nel mondo che
in Italia non sono state mai attuate. Interi quartieri
ricostituiti con degli spazi destinati a piazza collegati
al verde che si insinua nell’abitato attraverso arterie
alberate. Perché non pensare al verde urbano come
a qualcosa di più unitario dove ogni spazio viene sì
trattato in modo specifico ma all’interno di un qua-
dro fatto di percorsi che permettono alla gente di
imparare a vivere la città? Si potrebbe creare più
ciclabilità, tematizzare le aree e dividerle per interes-
se o categoria sociale in modo da fornire attenzioni
particolari all’utente. la gente dovrebbe capire che
la progettazione non è solo frutto di episodi casuali.
realizzare un parco non è facile ma spesso accade
che le amministrazioni, non investendo in preliminari
indagini di mercato, favoriscono il degrado dell’ope-
ra che finisce per diventare oggetto di devastazione
da parte dei vandali e vittima di meccanismi sociali
imprevedibili.
Intervista di
arch. alessandro robles
foto di
Luca Grandi
luigi de Grecis
responsabile produzione
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16. sCHEDE ProDoTTo
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del legno, senza intaccare il patrimonio fore- posito che offre il meglio di ognuno di questi
stale del nostro pianeta. materiali: il tocco unico del legno, l’incom-
• resistente agli agenti atmosferici, ai fun- parabile longevità dei materiali termoplasti-
ghi ed ai batteri ci.
• resistente alla rottura resistente a sole, pioggia, funghi ed insetti,
• non necessita di manutenzione con oli o usura ed umidità, tecnodeck resta inalterato
agenti immunizzanti anno dopo anno senza bisogno di tratta-
• non si scheggia menti superficiali.
• resistente all’umidità, non marcisce tecnodeck, privo di materiali tossici è
distribuito in esclusiva in Italia • facile da montare utilizzando gli attrezzi completamente riciclabile e quindi amico
dal Gruppo Sogimi tradizionalmente usati per i manufatti in dell’ambiente.
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17. speciale “Verde e arredo urbano”
ArTs Inox
aZiEnda
Sorem Broker è la naturale evoluzione ed Sorem Broker, è una rete di selezione e distri-
estensione delle forniture in senso tradizio- buzione dei migliori prodotti per la pubblica
nale; rappresenta, infatti, l’evoluzione di amministrazione e per le aziende, in partico-
un percorso imprenditoriale basato sulla lare è concessionaria esclusiva dei marchi
Sorem broker S.r.l. conoscenza degli enti pubblici e delle loro Metalco S.p.A per quanto concerne l’arre-
via rielle,13
esigenze in materia di qualità e affidabilità damento urbano e legnolandia S.r.l. per la
84030 San rufo (Salerno)
telefono: 0975.395037
dei prodotti. realizzazione di parchi giochi, per le regioni
fax: 0975.395042 Campania, Basilicata e Puglia.
numero verde: 800.180.614 da una esperienza quindicennale nel setto-
Sito web: www.sorembroker.com re delle forniture generali per enti pubblici e Settori di distribuzione
E-mail: info@sorembroker.com aziende la Sorem Broker s.r.l. propone il pro-
prio modello di servizi: una rete commerciale - Arredo urbano
operante su un’ampia gamma di prodotti - Parchi gioco
provenienti dai più noti produttori italiani, - Attrezzature per palestre
e il tutto con un valore aggiunto di servizi e - Arredo elettorale
supporto che ne aumentano l’efficacia e la - Bandiere per Enti e Società
qualità.
prodotto
la linea di prodotti MEtAlCO in inox nasce da una struttura composta da centine e
con l’intenzione di offrire la certezza della controcentine in estruso di alluminio vernicia-
durata a forme già consolidate da anni di to con supporto a vista e tiranti ø 17,2x2 mm
esperienza nell’arredo delle città. in acciaio inox, ancorati agli innesti superiori
la purezza dell’acciaio inox dà una per- delle colonne, in tubo d’acciaio inox. le pa-
fetta espressione alle idee e la lucentezza reti sono in vetro accoppiato sp. 4+4 mm a
dell’elettrolucidatura esalta le linee pulite filo lucido oppure in lamiera forata spessore
dei nostri prodotti. 2 mm con fori quadri 8x8 mm.
la pensilina può essere fornita completa di
la struttura della pensilina ArtS InOX è costi- parete laterale in vetro o in lamiera forata,
tuita da colonne portanti in tubo d’acciaio maniglione in tubo d’acciaio inox, panca in
inox AISI 304l ø129x3 mm con base in accia- inox, bacheca informativa di fondo, parete
io zincato e verniciato a polevri P.P. sp. 15/10 pubblicitaria laterale, targa porta insegne
mm, collegate superiormente da un profilo frontale in estruso di alluminio, sistema di illu-
in estruso di alluminio con funzione di pluvia- minazione.
Progetto di sistemazione super- le, rivestito in lamiera d’acciaio inox. tutta la viteria è in acciaio inox.
ficiale Piazza XXIV Maggio la copertura a sbalzo è in lastre di metacri- dimensioni 1600x3381 mm (3 moduli), altezza
Comune di Salerno lato trasparente o fumé (sp. 4 mm) sostenute 3144 mm.
17
18. sCHEDE ProDoTTo
ToTem bIfAccIAle con pIedIsTAllo
aZiEnda
M&d Srl è distributrice in Italia, da ormai 4 è stato infatti creato per colmare la lacuna
anni, del brand vista System, sistema di se- esistente tra i sistemi realizzati su misura e i
M&d Srl gnaletica direzionale. vanta un’esperienza sistemi modulari.
via t. nuvolari, 5 ormai quindicinale nel settore specifico della Il sistema MCft incoraggia il progettista o il
42017 novellara (rE) segnaletica per interni ed esterni in profili designer a partecipare al design e allo svi-
telefono: 0522 652161 modulari. luppo di nuove idee per la realizzazione di
fax: 0522 652162 l’introduzione del nuovo sistema MCft (Mo- prodotti nuovi, a diventare parte integrante
Sito web: www.vistasystem.it dular Curved frame technology - Sistema di del processo di sviluppo, fornendo nuove
E-mail: info@medcom.it Profili Modulari Curvi) rappresenta un con- idee che rispecchiano le reali esigenze del
cetto nuovo nel settore della segnaletica, mercato.
prodotto
vista System è l’unico sistema che presenta to da aggiungere alla sua già vasta gamma
oltre 50 estrusioni diverse con larghezze e di prodotti di segnaletica: un totem bifaccia-
forme illimitate: più di quattro volte il nu- le con piedistallo per una migliore visibilità e
mero di larghezze offerto da qualsiasi altro maggiori possibilità di design.
sistema curvo attualmente disponibile. la
vasta gamma di misure e forme consente Il piedistallo è un mini totem bifacciale posi-
al cliente di attenersi ad un solo sistema per zionato nella parte inferiore e ha dimensioni
tutto il progetto e di trovare delle soluzioni proporzionalmente più piccole per creare un
per qualsiasi tipo di segnaletica richiesta. look prestigioso accattivante. La grafica può
L’estrema flessibilità e versatilità del sistema essere inserita separatamente in entrambi i
permettono l’applicazione dello stesso nei lati del piedistallo e la stessa segnaletica
più svariati settori: stampa digitale, incisoria, può creare un unico effetto di design. la
prevenzione e sicurezza, arredo, insegnistica, nuova segnaletica è ideale per show rooms,
serigrafia, ecc. ingressi, display e aggiornamenti di grafica
su totem già esistenti.
vista System International, azienda in rapida Il totem bifacciale con piedistallo può essere
crescita e leader mondiale nell’ambito del ordinato sia come un totem autoportante
Sistema di Profili Modulari Curvi (MCFT) con che come un totem da fissare a pavimento,
centro di distribuzione esclusiva per l’Italia a a seconda delle esigenze.
novellara (rE), ha lanciato un nuovo prodot-
totem con la riproduzione di una piantina su
una struttura v1000 x 1800 mm, montata su
un piedistallo v800/200
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