Gli ambienti di social networking nella didattica a scuola
Quando navigare su Facebook, Flickr e Twitter non è solo perder tempo ma incrementare le
proprie conoscenze e competenze digitali…
22 Ottobre 2009
Il seminario vuole illustrare in modo esperenziale approcci e potenzialità dell’uso degli
strumenti del web 2.0 e degli ambienti di social networking per la collaborazione e
l’apprendimento in rete “lato docente”, attraverso attività e tecniche da poter applicare in aula.
M.E. Cigognini - Facoltà di Psicologia, Università degli studi di Trieste
Gli ambienti di social networking nella didattica a scuola
1. Gli ambienti
di Social Networking
per la didattica a scuola
Strategie ed istruzioni per l'uso
seminario CIRD - 22 ottobre 2009
Elisabetta Cigognini cigognini@units.it
Lab. di Psicologia dell’Istruzione – Fac. Psicologia
2. Prima di presentarsi –
informazioni preliminari
Chi ha un profilo su Facebook?
Chi ha un blog personale?
Chi conosce (ha già sentito) i termini
social software, social networking, tag,
folksonomia?
Chi conosce e usa già…
del.icio.us? Twitter? Flickr? Slideshare?
Chi ha già un account mail con iGoogle o Yahoo?
2 Trieste, 22 ottobre 2009
3. Gli insegnanti e le tecnologie
secondo l’indagine di Edu Tech (1)
1.000 insegnanti, questionario, convegno Edu Tech
(24-25 sett 2009, Milano)
Uso abituale del computer (67%)
24% ogni giorno; 43% spesso; 18% mai
7 su 10 ma da autodidatta o “mi aiuta mio figlio”/ partner
Navigano sul web, frequentano i social network
Favorevoli ad una scuola maggiormente tecnologica (64%)
La tecnologia è…
… un fattore indispensabile per il suo sviluppo (31%)
uno strumento per facilitare la comunicazione (19%)
un modo per coinvolgere di più e meglio gli studenti (14%)
3 Trieste, 22 ottobre 2009
4. Gli insegnanti e le tecnologie
secondo l’indagine di Edu Tech (2)
Docenti 2.0
Chi: Pochi! Solo il 24% di chi usa il pc lo fa tutti i giorni
(spesso 40%; qualche volta 19%)
Cosa (personal): informazione (78%), comunicazione
personale via mail (73%) social network (47%), scaricare
film (65%)
Cosa (professional): aggiornamento (29%), confronto
(30%), preparare lezioni (21%)
Linguaggio condiviso e non…
Notebook = 52% (altri: “è facebook”per il 19%; “è un
registratore di note digitale” per il 14%)
Outlook = 62% (altri: “è qualcosa di fuori moda”)
hard disk = 44% (altri: “gruppo rock-metal popolare via
web”, “è come il cd/dvd”, “è uno dei motori del pc”)
dowload = 55% (altri: “è una radio via web” per il 22%)
LIM = 24% (“è un programma ministeriale” per 19%)
4 Trieste, 22 ottobre 2009
5. Gli insegnanti e le tecnologie
secondo l’indagine di Edu Tech (3)
Web, i PRO:
Favorisce l’interazione con gli studenti (19%)
Opportunità ancora da sviluppare pienamente (41%)
Strumento per coinvolgere maggiormente gli studenti (14%)
La rete è indispensabile per lo sviluppo delle competenze
degli studenti (31%)
Web, i CONTRO:
Internet non mi aiuta a fare il docente (12%)
La rete è un pericolo per la serietà della ricerca (10%)!!!!
Navigare in rete è una perdita di tempo (7%)
Cosa serve per portare la tecnologia a scuola?
Un pc per tutti gli studenti (71%)
Accesso in rete in tutti gli Istituti (58%)
Prodotti didattici multimediali (51%)
LIM (37%)
eBook (25%)
5 Trieste, 22 ottobre 2009
6. Agenda
La didattica che usa le tecnologie
Vs le Tecnologie fan didattica
I perché
dell'uso delle tecnologie didattiche lato studenti
I perchè cognitivi dell'uso delle tecnologie della rete
Le tecnologie didattiche: web safari di cosa si sta
parlando (iGoogle, del.icio.us, Facebook, slideshare)
Strategie didattiche con le tecnologie web lato docente:
come usarle in modo consapevole
attività interattive online per docenti volenterosi
6 Trieste, 22 ottobre 2009
7. Didattica attraverso le tecnologie web
Vs
le Tecnologie fan didattica
Miti, leggende e mezze verità
Gestire la conoscenza
significa gestire
la complessità
(Laurillard, 2002)
8. TD e e-learning: miti e leggende (1)
Con l'e-learning si ha un abbattimento di costi, in
termini di risorse materiali e umane
è tutto extra: fatica, tempo, infrastrutture,
riconoscimento...
Fare e-learning agevola la formazione (sempre e allo
stesso modo)
spesso basta un buon libro, e avere voglia di usarlo
bene
Fare e-learning agevola l’organizzazione della
formazione (sempre e allo stesso modo)
Processi semplici traslati in rete si complicano, se non
ben progettati (iscrizioni studenti, registri, valutazioni…)
8 Trieste, 22 ottobre 2009
9. TD e e-learning: miti e leggende (2)
Riusabilità e scalabilità della formazione in rete
mitigano la fatica iniziale
non c'è mai una classe / un corsista uguale ad un
altro
L'interazione attraverso la tecnologia facilita
l'apprendimento
L’interazione non è insita nel fare click, ma implica
uno scambio sociale
Le tecnologie della rete agevolano l’interazione e lo
scambio sociale
… SE le persone (docenti, studenti, tutor,
organizzatori) hanno voglia (tempo / risorse /
incentivi) di farlo!
Progettare un processo formativo con le TD è come
fare didattica in presenza
… :-000
9 Trieste, 22 ottobre 2009
10. TD e e-learning: mezze verità (1)
Fare e-learning
… Necessita di un design specifico:
potenzialità e vincoli del digitale / multicanale /
multimediale / interazione mediata dal computer
e della rete
… Integra e arricchisce l’aula,
se ben progettato e ben dosato
Macro e micro progettazione specifica
delle attività
Bilanciamento delle attività in presenza e a distanza
in un’ottica di efficacia dell’interazione
Tipologia di target e dominio cognitivo
Grado di apertura del percorso formativo (materiali,
interazioni, competenze coinvolte…)
Motivazione e coinvolgimento di tutti i soggetti
10 Trieste, 22 ottobre 2009
11. TD e e-learning: mezze verità (2)
Interazione e Comunicazione Mediata dal Computer
(CMC)
Scambio comunicativo a fini formativi
Interazione a rete: materiali, docenti, tutor, fra pari
Digitalità e Multimedialità
Materiali editabili, modulari, conservabili, integrabili
Spazialità
Rapporti interpersonali aperti, ubiquità e appartenenza a più
gruppi/reti
Temporalità
Tempo e Spazio si dilatano con un ampliamento dell’habitat
didattico, asincrono e sincrono
Modulazione dei tempi di apprendimento, riattraversamento dei
concetti e dei contenuti / interazione densa per i processi di
costruzione dei saperi
11 Trieste, 22 ottobre 2009
12. 3 Buone ragioni per usare
le TD nell’apprendimento a rete
1. I processi di acquisizione, creazione e gestione della
conoscenza avvengono nel mondo digitale
Il mondo digitale c’è già, ci sarà sempre di più
New Pew survey on Internet use in US 2008 election
2. Tecnologie digitali sono pervasive
e trasparenti nella nostra vista
La tecnologia ora è facile
I dispositivi sono sempre più diffusi e affidabili
• Common craft video
3. Gli studenti usano la rete per motivi comunicativi
e ludici, ma non sono utenti consapevoli
I processi cognitivi complessi, lo sviluppo di un
approccio consapevole e maturo alla rete necessitano
(più che mai) di una guida formativa
Scuola / formazione: educare, e-ducere, svelare
• learning to learn
• creare esperienze d’uso consapevole
12 Trieste, 22 ottobre 2009
13. Did you know 2.0?
Il cambiamento accade
video Did you know 2.0? (Fonte: Fisch e McLeod (2007) su Teacher Tube
http://www.teachertube.com/view_video.php?viewkey=6f2c2eba77f39993d118
13 Trieste, 22 ottobre 2009
14. Cosa vuol dire essere giovani
alfabetizzati nel 21° secolo? (1)
Nessun giovane digitale è saggio
nell’uso della rete:
(alcuni) sono immersi nelle
tecnologie digitali, ciò che manca è
l'analisi della profondità della loro
comprensione della tecnologia
I docenti restato le guide:
se perdono in tecnologismo, restano
depositari di accortezze d’uso e
approcci consapevoli agli usi evoluti
della rete
14 Trieste, 22 ottobre 2009
15. Cosa vuol dire essere giovani
alfabetizzati nel 21° secolo? (2)
Nuove competenze per giovani
il cui futuro pone nuove sfide
ad oggi non conoscibili
Essere un soggetto consapevole della rete
vorrà dire (ipotesi di ricerca) avere un
approccio di
Learning to learn, imparare ad apprendere
Senso di rete
Abilità nel mediare fra i contesti formali e informali
Senso critico nell'uso della rete
Creatività d’uso della rete
(Pettenati & Cigognini, 2009)
15 Trieste, 22 ottobre 2009
16. Apprendere a rete: principi e teorie
La principale peculiarità dell'eLearning risiede nel
suo essere un processo didattico a rete oltre che
in rete:
Apprendere, Conoscere e Collaborare sono processi:
Sociali e relazionali
Contestuali e situati
Gli aspetti relazionali (a rete) dell’apprendimento
trovano nelle tecnologie didattiche un potenziamento
e un'espansione di modalità che ne caratterizza
profondamente la natura digitale e online (in rete).
Dalla Teoria delle reti sociali (Nadel, 1957)
al Costruttivismo (Merrill, 2002; Calvani, 2005) fino
all’ultimo Connectivism o Connettivismo (Siemens,
2004; Downes, 2005).
16 Trieste, 22 ottobre 2009
17. I termini base
Folksonomy
Il potere alle masse, classificazione dal basso non strutturata
Tag, tagging, taggare, tag-clouds
Social bookmarking
• del.icio.us
Folksonomy o folksonomie o
folksonomia o folksonomies?
Social Networking
Six degrees of separation…
Connettersi per… aggregazione / identità
Teoria delle reti sociali (Nadel, 1957):
rete = risorse (contenuti/persone) + relazioni
• mySpace, LinkedIn, Facebook
Prosumer (Grossman, 2006)
“consumer" e "producer“ = prosumer
nuova natura partecipativa degli utenti / studenti
2006: “Time's Person of the Year: You”
• iGoogle, Flickr, etc.
17 Trieste, 22 ottobre 2009
18. Social networking environment
… è un ambiente web basato su una rete sociale
Un ambiente basato sul web in cui poter …
costruire un profilo (pubblico o semi-pubblico)
attraverso un sistema pre-definito
articolare liste di utenti con cui creare le connessioni
vedere le risorse e i profili dei propri amici,
utilizzandoli come nodi di conoscenza, interessi, risorse,
gruppi, etc.
Nodo
soggetto della rete (MySpace, FB, Friendster,
Orkut, Bebo, etc.)
risorsa digitale (slideshare, flickr, del.icio.us…)
Boyd, d. m., & Ellison, N. B. (2007). Social network sites: Definition, history, and scholarship. Journal of Computer-
Mediated Communication, 13(1), article 11. http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.html
18 Trieste, 22 ottobre 2009
19. Uso delle tecnologie web
lato studenti
“I nati digitali sanno già usare la rete in modo consapevole”
(Prensky, 2001)
L’uso della rete rende le giovani generazioni sagge
(Prensky, 2009)
I giovani digitali usano la rete
in modo più pervasivo delle
generazioni precedendi,
ma non in modo più
consapevole o evoluto
(tutti gli altri!!!
Oblinger, 2007; Martin, 2006; Karl, 2007;
Calvani, 2008; Midoro, 2007; etc.)
20. Cosa fanno i giovani digitali
Nel 72% dei casi i motori di ricerca sono la prima scelta che
permette la ricerca di informazione
2% usano il sito della biblioteca dell’università
Nel 67% dei casi i riferimenti alla risorse sono diffuse
attraverso reti sociali (amici)
53% ritiene che l’affidabilità dei motori sia equivalente a
quella della biblioteca
55% dei teen agers usa siti di social networking
55% ha creato un profilo personale
49% usa social networking per fare nuovi amici
57% dei teen agers crea media (blog, pagina web, foto, etc.)
Oblinger (2007)
20 Trieste, 22 ottobre 2009
21. Apprendimento muldimediale
& multimodale
http://www.youtube.com/watch?v=dGCJ46vyR9o
Dr. Michael Wesch - Cultural Anthropology
and Digital Ethnography- Kansas State University
21 Trieste, 22 ottobre 2009
22. Gente digitale
Giovani nati dopo Giovani nati dopo
il 1980 – 1982 (circa), che il 1996-1998 (circa), che
non conoscono passato non conoscono passato
senza i personal B.G., Before Google:
computer: Digital native
Prosumer Born Digital
User-generation content iPod Generation,
Internet Generation iGeneration
Digital Generation Google Generation
Multi-tasking Generation Generation Now
Millenial Generation IM (Instant Messaging)
New Millenial Generation Generation
Net Generation …
Y Generation
… “fra dieci anni saremo tutti nati digitali”
(Siemens, 2007)
22 Trieste, 22 ottobre 2009
23. Comportamenti digitali
Creatori / Creators: coloro che pubblicano blog,
pagine web personali, contenuti video o audio,
scrivono articoli e li postano online.
Partecipanti Critici / Critics: coloro che commentano,
votano o contribuiscono a discussioni online.
Partecipanti collezionisti / Collectors: gli utilizzatori
dei Feed RSS, quelli che etichettano pagine, immagini
e collezionano contenuti.
Partecipanti / Joiners: coloro che mantengono un
proprio profilo sui siti di social networking, nonché
quanti sono soliti visitare le pagine degli altri utenti
all'interno degli spazi social.
Lettori Simpatizzanti / Spettactors: il profilo individua
i lettori dei forum, delle pagine di recensione di
prodotti o servizi, dei blog, quelli che guardano i
video degli altri utenti e ascoltano i podcast.
Inattiviti / inactives: coloro che non compiono alcuna
azione di quelle riportate per gli altri profili: sono
soggetti esterni agli ambienti di social networking.
Scala Forrester, Forrester Research (Li & Bernoff, 2008)
http://blogs.forrester.com/groundswell/2007/04/forresters_new_.html
23 Trieste, 22 ottobre 2009
24. Snack Culture
gli studenti triennali della Bicocca - Milano
quelli che hanno
sposato pienamente
l'uso dei media
digitali della rete e
che producono
contenuti
coloro che fanno
coloro che si sono prevalere ancora una
avvicinati da poco dieta mediale più
al consumo vicina ai media
digitale in rete broadcast
Lo studio quanti-qualitativo della Bicocca ha integrato analisi delle frequenze, cluster analysis con focus
group e interviste in profondità, coinvolgendo 21.054 studenti delle lauree triennali e considerando un
campione di 1186 soggetti (Numedia Bios, 2008)
http://www.slideshare.net/NumediaBios/snack-culture-la-dieta-digitale-degli-studenti-universitari-presentation
24 Trieste, 22 ottobre 2009
25. I commenti dei giovani Y Generation
uno studente inter@tivato - L’ultima cosa che
faccio prima di andare a dormire è chiudere,
spegnere il computer la prima cosa è accenderlo.
uno studente inter@tivato - ritengo che la mia
esistenza potrebbe tranquillamente essere vissuta
all’interno di 4 metri per 4, dove ci fosse un letto,
un water, un cucinino e un computer, non avrei
bisogno di nient’altro.
uno studente inter@tivato - Io passo la mia
giornata su msn. Msn è più comoda, comunichi in
tempo reale. È come se stessimo parlando io e te
adesso.
un genitore - Io uso la posta, mio figlio usa msn.
25 Trieste, 22 ottobre 2009
27. I colori degli strumenti del web 2.0
L’elenco del 100 migliori tools del web 2.0 per l’eLearning
votati da esperti (in revisione per nov 2009)
http://www.c4lpt.co.uk/recommended/index.html
L’elenco dei tool web 2.0
• http://www.seomoz.org/web2.0
Un’ottima guida al 2.0
• http://www.masternewmedia.org/it/
• videoe tutorial facili al 2.0
esercitando l’inglese
• http://www.commoncraft.com/video-social-networking
E spesso tradotti
•http://www.youtube.com/watch?v=lt3kT1HkpJk
27 Trieste, 22 ottobre 2009
28. Web safari
Creare – Organizzare - Condividere
Pettenati, Cigognini, Sorrentino (EDEN, 2007)
28 Trieste, 22 ottobre 2009
29. All active
Social Tagging
Wiki (folksonomy)
Collaborative Tag
Writing clouds
Social
Users partecipation
bookmarking
Collaborative
real time editing
Peer
production Instant Podcasting
Music/Vide news Messaging
o Mash up
Content aggregation and
management, Mash up Blog
(web application hybrid) guides
Web Syndication,
Blog Web feed management
Personal and
group
organization
One active
creare organize share
Social networking skills
Pettenati, Cigognini, Sorrentino (EDEN, 2007)
Cigognini, Mangione, Pettenati, Fini, Sartini (TICE, 2007)
29 Trieste, 22 ottobre 2009
30. Web safari
creare (facile)
iGoogle
G. Mail
G. Reader
G. Calendar
G. Map
G. Immage
G. Photo
G. Document
G. Scholar
G. earth http://earth.google.com/
G. Gruppi…
http://www.google.it/intl/it/options/
(Blog, wiki, podcast.… )
30 Trieste, 22 ottobre 2009
31. Web safari
condividere (facile)
Slideshare
e-tivity: ricerca e analisi materiale
Flickr
e-tivity: studio Poster
Podcast
e-tivity: studenti protagonisti
(del.icio.us)
e-tivity: ricerche bibliografiche collaborative
English as Second Language http://www.eslpod.com/website/index_new.html
Elenco podcast Italiani http://www.audiocast.it/podlist
31 Trieste, 22 ottobre 2009
32. Web safari
Organizzare - Social Bookmarking
Co-browsering, social tagging,
Social Networking, social search
“mi fido delle risorse che hai selezionato”
In due parole
EN http://it.youtube.com/watch?v=x66lV7GOcNU
IT http://it.youtube.com/watch?v=9TrvWew9EMk
esempio
http://del.icio.us/gisi/convegno_2008
32 Trieste, 22 ottobre 2009
33. Knowledge survival kit
for Teachers and Students
del.icio.us
Slideshare
Wikipedia
Google scholar
Teacher Tube
Opac online
Zootero
collecte/manage/cite resources
wikiscuola
la Wiki del mondo scolastico italiano
YuoTube Education
la YuoTube educativa in italiano
Esperimento sull’osmosi cellulare
http://www.youtube.com/watch?v=YZjOfjuiUOk
33 Trieste, 22 ottobre 2009
34. Garamond ideas:
insegnare e apprendere con…
Facebook
Twitter
Skype
iGoogle / google Earth
Wiki / wikipedia
YuoTube
Podcast
Blog / Rss
Slide-share
(…)
34 Trieste, 22 ottobre 2009
36. Social networking environment
L’ambiente di social networking più diffuso
e chiaccherato del momento
? “aggregatore di micro-contenuti e servizi potente e
aperto”
? Un meta – spazio in cui sono aggregati servizi e
funzioni
? Un'utility sociale che mette in connessione una
persona con gli amici e con chi lavora e studia
Cioè?
Facebook viene utilizzato per tenersi in contatto tra
amici, caricare un numero illimitato di foto,
condividere link e video, ed apprendere dalle
Persone che fanno parte del network
36 Trieste, 22 ottobre 2009
37. FB timeline
2004, February
FB was born
2005, December
FB reaches more than 5.5 million active users
2007, April
Facebook reaches 20 million active users
2007, May
Facebook Platform launches with 65 developer partners and over
85 applications
2007, October
FB reaches over 50 million active users
2008, April:
Facebook launches Facebook Chat
Facebook releases Translation application to 21 additional
languages,
2008, May
also in Italian language. Curva di crescita esponenziale
2009, Febbraio
Al via il primo progetto di studio dei social software in Italia
Larica
http://larica-virtual.soc.uniurb.it/socialnetworkitalia/2009/01/il-
progetto/
Dati e numeri attuali da Osservatorio facebook
http://www.vincos.it/osservatorio-facebook/
2009, 30 Settembre
Più di 11 milioni di utenti iscritti (e non ancora in calo…)
37 Trieste, 22 ottobre 2009
38. FB-map Gestire
Il proprio accesso
I miei amici
(in gruppi
Il mio profilo messaggistica
e tutti insieme)
La mia identità in FB
Richieste
In primo piano… Cose da (fare): accettare,
Cosa fanno i miei amici, autorizzare, visionare…
gruppi, contatti…
FB News
Cosa è stato aggiornato
dal profilo dei miei contatti
Applicazioni
Le mie applicazioni:
siti e contenuti Gruppi Chat
e servizi che frequento I miei gruppi Chi c’è online?
attraverso facebook (social searching Area di comunicazione
point) sincrona
38 Trieste, 22 ottobre 2009
39. FB – Cosa lo rende speciale? (1)
È un ambiente aperto
integrazione e aggregazione
di servizi, risorse, persone
È un punto di accesso alla (propria e
altrui) conoscenza in rete:
risorse, relazioni, informazioni, eventi
39 Trieste, 22 ottobre 2009
40. FB – Cosa lo rende speciale? (2)
Percorrere i nodi della propria rete per apprendere:
Se la rete è complessità, un modo efficace per
arginare la complessità
è quella di affidarsi a chi si conosce e
soprattutto a chi si riconosce come (più)
esperto (Social searching).
Fonte informativa più vicina ed efficace degli
RSS feed
Ambiente in rete a base sociale
nato come MySpace e Bebo come ambiente
collante, in uso fra liceali e studenti di college,
nel 2007 diviene l’ambiente sociale per
eccellenza delle rete, grazie all’apertura e
all’integrazione con serivizi terzi
40 Trieste, 22 ottobre 2009
41. Facebook: uno, nessuno, centomila
Costruzione dell’identità nella
Distinzione del pubblico / privato in rete
1. Prima fase in cui tutto è pubblico “tanto non mi
troveranno mai”: al prosumer non ha chiaro la
distinzione fra pubblico e privato di ciò che c’è in
rete
2. Seconda fase in cui si sperimenta il (labile) confine
fra pubblico e privato
• Un video chiarificatore per gli adolescenti
http://www.youtube.com/watch?v=9GNngWL88IY
• Un piccolo tutorial per (mantenere) il controllo sulla propria rete
(contenuti + relazioni)
http://www.readwriteweb.com/archives/how_to_friend_mom_dad_and_the.php
(Giglietto, 2008)
41 Trieste, 22 ottobre 2009
42. Facebook e capitale sociale
Uso del network per incrementare o definire il
proprio capitale sociale in due momenti
1. Bridging del capitale sociale: incremento il
network per aumentare i propri contatti, più amici
ho più la mia identità è appagata
2. Bonding del capitale sociale: network per
rafforzare e meglio definire i legami sociali,
creando intorno alla propria rete sociale un confine
che ne definisca i criteri di appartenenza.
(Putnam, 2000)
I gradi di connessione nella rete
Facebook (8 aprile 2009)
http://blog.facebook.com/blog.p
hp?post=72975227130
42 Trieste, 22 ottobre 2009
43. Tipologie di Gruppi di Facebook
Gruppi:
Vetrina / identità / collaborativi
Eventi (convegni, corsi, seminari): repository + social
presence
CKBG - Collaborative Knowledge Building Group 2009
Didamatica 2009
Il fututo non è più quello di una volta (ora chiuso)
Gruppi tematici / identitari
Garamond - Per l'innovazione nella scuola
Educational Technologists
Best Practice Models for E-learning
Sie-L Giovani
Centri di ricerca
LTE Laboratorio Tecnologie dell'Educazione
Corsi e gruppi chiusi
CCK 08
Quelli dello Csia
43 Trieste, 22 ottobre 2009
44. Facebook
“a cosa stai pensando…”
News costanti… invasive?
Peccano di coerenza?
Aggravano il carico cognitivo?
Scelta consapevole dei propri aggiornamenti di stato
Elementi di social search
Informazioni e suggerimenti dal proprio network
Coerenza affidata alla coesione tematica del gruppo
Servono abilità complesse per gestire la complessità
dei processi negli ambienti sociali in rete
44 Trieste, 22 ottobre 2009
45. Abilità complesse
nell’uso della rete
learning to lear
Senso di rete
Senso critico nell'uso
della rete
Creatività nell’uso della rete
Abilità nel mediare
fra i contesti formali e
informali
(Pettenati & Cigognini, 2009) http://www.elearningpapers.eu/index.php?page=doc&doc_id=13521&doclng=6
46. Abilità per il Learning to learn
Senso di rete Abilità nel mediare fra i
Abilità comunicative, contesti formali e informali
relazionali, sociali e di condivisione
Capacità di gestione delle fasi e dei
"Essere a rete" come modalità di approccio
processi in rete per la creazione e
per la condivisione, lo scambio e la
costruzione di conoscenza per condivisione di conoscenza
comprendere e gestire le dinamiche
e i flussi di comunicazione
e di relazione della Rete Usi creativi della rete
Uso creativo nell'uso della rete, dei
Senso critico nell'uso suoi strumenti e dei suoi ambienti,
della rete dalla scrittura alla realizzazione /
Sviluppo delle capacità, competenze e condivisione / organizzazione
abilità per ricercare e selezionare le delle risorse multimediali, per poter
informazioni e le risorse
elaborare concetti e informazioni in
modo efficace
46 Trieste, 22 ottobre 2009
48. Cosa si può fare in didattica
con i social software (1)
scrittura individuale finalizzata alla presentazione
di idee e concetti
scrittura collaborativa
organizer di un gruppo
gestire le priorità
assegnare i compiti e ruoli
creare una sintesi di un progetto
organizzare uno schedario
creare una lista di risorse bibliografiche condivisa
48 Trieste, 22 ottobre 2009
49. Cosa si può fare in didattica
con i social software (2)
esplorare e analizzare uno strumento o un ambiente
online
partecipare e allestire una lezione laboratoriale
partecipare e allestire un'esercitazione collaborativa
comunicare un concetto ad un novizio / pari / docente
presentare un elaborato ad un docente
analizzare e commentare il lavoro di altri
fare un compito collaborativamente
revisione degli elaborati (se divisi in gruppo o in diadi
collaborative)
49 Trieste, 22 ottobre 2009
50. Cosa si può fare in didattica
con i social software (3)
segnalazioni, recensioni spot: feedback veloce sulle
risorse, elaborati, draft
auto-presentazione a docenti e corsisti
esplorazione di un concetto o situazione
narrazione di un percorso logico / sintesi storica /
studio biografie e monografie
risolvere un problema: lista delle soluzioni, swot analisi
relazionare: saper relazionare su un tema personale /
un tema del corso / un tema astratto di attualità / un
gossip o un film
50 Trieste, 22 ottobre 2009
51. e-tivity
Linee guida e attività in rete per sviluppare le
competenze di rete
Stage 1 Stage 2
Access & Socialisation
Motivation
Salmon, G. K. (2002)
Purpose
+
Task
+
Response
Stage 3 Stage 4
Information Knowledge
Exchange Construction
51 Trieste, 22 ottobre 2009
52. … cosa resta da fare?
… sperimentare!
Gruppo Facebook
per provare con calma e ripensarci
per continua la riflessione
per un supporto alle sperimentazioni
per confrontarsi e raccontarsi cosa si è
sperimentato
per…
53. Abilità complesse d’uso della rete
Il set di e-tivity scelto
senso di rete
Abilità nel mediare fra i contesti formali e
informali
Senso critico nell'uso della rete
Usi creativi della rete
Tre spunti:
La storia di Internet - Approccio interdisciplinare
http://britbohlinger.wordpress.com/2009/04/11/history-of-
the-internet-animated-documentary/
Riflessione sulla privacy e sull’identità in rete
http://www.youtube.com/watch?v=9GNngWL88IY
Cos’è il web 2.0 in 4 minuti e mezzo, in italiano (Wesch ,
marzo 2007)
http://www.youtube.com/watch?v=5xDITZBizfY
53 Trieste, 22 ottobre 2009