questa presentazione parla della musica come terapia (come efficace e possibile intervento in bambini con disturbo dello spettro autistico) e come strumento attraverso cui educare, quindi condurre alla formazione globale del bambino.
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Musica che cura, musica che educa
1. Musica che cura,
musica che educa
Curare ed educare il bambino
mediante la musica.
Elisa Guariento
IUSVE
Istituto Universitario Salesiano- Venezia
Matricola 7045
2. Musica che cura
La musica è una potente espressione umana di creatività e fantasia, mezzo
che consente di esteriorizzare la propria interiorità. Possiede un linguaggio
capace di curare, liberare, sollevare gli animi.
Diventa protagonista di
una terapia scientifica a
partire dalla seconda metà
del Novecento in America,
che prende il nome di
musicoterapia.
3. La musicoterapia
La musicoterapia è l’uso della musica e
dei suoi elementi (suono, ritmo, melodia e
armonia) con lo scopo di facilitare e
promuovere:
• la comunicazione
• le relazioni
• la motricità
• l’espressione
• l’organizzazione
• l’apprendimento.
Gli obiettivi terapeutici puntano
ad assolvere bisogni fisici,
emotivi, sociali e cognitivi.
4. Linguaggio musicale
• Soddisfa un’esigenza umana: la comunicazione
• È universale, tutti ne possono far uso
• È una modalità espressiva capace di creare uno spazio
interazionale
• Può essere non verbale (utilizzo di simboli che creano tensione
emotiva)
• Colpisce l’interiorità e permette un contatto con l’ambiente
esterno e con gli altri.
5. La musicoterapia utilizza il linguaggio
musicale e può rappresentare un
intervento valido nella cura di disturbi
relazionali e comunicativi in bambini
autistici.
Questa terapia consente:
• comunicazione non verbale capace di
arrivare alle orecchie e al cuore
• espressione delle proprie emozioni e
sentimenti
• favorisce un processo di apertura
(contatto con il mondo esterno).
Sulle note dell’autismo
6. Musica che educa
La musica è uno strumento educativo capace di intervenire in diversi ambiti della
formazione del bambino. L’educazione musicale ha inizio con l’infanzia e avvia un
processo che dura lungo l’intero arco della vita.
La musica a cosa educa?
• Ascolto: permette di capire gli stati d’animo (guardarsi dentro) e conduce il
bambino all’ascolto di se e dell’altro.
• Alla presa di coscienza della
propria identità: le
improvvisazioni consentono di
scoprire ed esprimere la propria
identità.
7. • Alla percezione del proprio corpo: possibile grazie a movimenti
spontanei e originari (si percepisce come strumento espressivo).
• Alla coordinazione motoria e padronanza della gestualità: grazie al
forte coinvolgimento corporeo.
• Allo sviluppo di abilità musicali: esecuzione di consegne musicali.
• Allo sviluppo delle capacità vocali: uso controllato della voce.
L’educazione musicale
permette anche uno
sviluppo più rapido della
memoria, della
concentrazione, e di
abilità matematiche.