4. OBIETTIVI/CONTENUTI
Partendo da se stessi:
“Avete bisogno solo della
Attivarsi nella 2009 metà delle informazioni
ricerca del lavoro che ritenete necessarie
h i i
sul mercato del lavoro,
2 ma del doppio di quelle
0
1 che ritenete necessarie
0 su voi stessi”
Richard Nelson Bolles, L’arte di trovare il
Valorizzarsi attraverso gli tuo lavoro, 2008
strumenti:
1. CV
2. Lettera di motivazione
3. Pubblicazione
3 Pubblic zi ne del pr pri
proprio Mettendosi in gioco
profilo professionale
5. OBIETTIVI/ATTIVITÀ
I metodi:
Attivarsi nella 1. Autocandidatura
2. Concorsi
ricerca del lavoro 3. Networking
4. Inserzioni on-line
L’OSS: gli ingredienti
della
d ll professione
f i
Il mercato:
1. La richiesta
2. Le i l i
2 L tipologie contrattuali
li
Quanto è emerso dai vostri post-it
post it
6. CHI SIAMO, DA DOVE VENIAMO E DOVE
ANDIAMO
“Da dove veniamo, che siamo , dove andiamo” Paul Gauguin, 1897
, g , 97
7. DA DOVE SI PARTE?
Componenti più
stabili, profonde, Conoscenze
meno influenzabili;
sono la vera chiave Competenze
per performance
efficaci Stanno sulla
superficie, sono
fi i
osservabili,
Attitudini
sono facili da
arricchire o
Valori
modificare in
Motivazione relazione alla
situazione e
maturazione
Immagine di
professionale
se
Fonte: Spencer&Spencer, 1983
8. ALCUNI ESEMPI
E E
Una d ll
U delle più grandi sfortune è essere competenti
di sf t ss mp t ti
nel fare qualcosa che non ci piace;
Avere buoni risultati in matematica,
ma odiarla
Essere un manager competente che ha
contatti continui con clienti/dipendenti,
/
ma preferire una vita di solitudine e
contemplazione
Provate a pensare a qualcosa che riuscite a fare con buoni risultati ma
p q
che non amate particolarmente…
9. Q
QUINDI…
È importante distinguere tra ciò che sappiamo fare
(conoscenze, competenze), cosa ci piace e cosa
vogliamo fare…
Per i
P prima cosa provate a scrivere tutto ciò “che
i iò “ h
sapete fare” grazie alle vostre esperienze
p
passate…come se fosse la lista della spesa fatta a
p
carrello pieno, dopo essere usciti dal supermercato!!
N.B.: il “cosa so fare” è espresso attraverso verbi!
Sottolineate i verbi che possono essere trasferibili, a
S tt li t bi h t f ibili
prescindere dalle singole esperienze nelle quali li
avete acquisiti;
q
Cerchiate quei verbi che vorreste ritrovare nel vostro
futuro lavoro
10. COMPETENZE
E E E
DATI PERSONE COSE
Sintetizzare Consigliare Fondare, istituire
Coordinare
C di Addestrare Fare lavori di
la ori
Negoziare precisione
Analizzare
Istruire Controllare
Compilare
C il
Supervisionare Far funzionare
Elaborare
Distogliere
Copiare
C i Manipolare
Persuadere
Comparare Occuparsi della
Parlare
manutenzione
Servire
Rifornire
Aiutare
Prendere istruzioni
d Maneggiare
Fonte: Richard Nelson Bolles
11. VALORI
Sono il nostro modo di reagire al m d i t
S st m d i l mondo intorno a
noi;
Sono un i di t
S indicatore f t di cosa vi piace;
forte i i
Guidano le nostre azioni, le nostre attitudini e ci
motivano;
Il gioco dei perché…i bambini ci insegnano
Partite da un’azione e iniziate a domandarvi perché…
Possiamo partire da oggi:
Perché state frequentando un corso per OSS?
Come ci insegnano i bambini, il gioco funziona riprendendo la risposta data e
aggiungendo all’inizio un perché!
Vi accorgerete di essere arrivati alla fine quando non potete argomentare più
con altre risposte.
12. VALORI
“… perché è importante guadagnare” – RICCHEZZA
guadagnare
“… perché è importante interagire con le persone” –
SOCIALITÀ
“…perché sento di dare un contributo alla società” –
ALTRUISMO
“…perché mi piace avere un lavoro prestigioso” –
STATUS
“…perché mi permette di vivere bene” – QUALITÀ
DELLA VITA O STANDARD DI VITA
AMORE, RISPETTO, CONTROLLO, CONOSCENZA,
APPRENDIMENTO, CRESCITA, PRESTIGIO, FAMA…
13. VALORI
Perché sono importanti?
P hé s imp t ti?
Perché ci permettono di trovare il lavoro che ci
piace…
i
Perché l’incoerenza tra azioni e valori è una delle
maggiori cause di problemi nel nostro lavoro (tra
noi e la nostra organizzazione) e non solo…
“Trova un lavoro che ti piace e
aggiungerai alla tua vita
cinque giorni alla settimana”
H. Jackson Brown Jr.
14. ATTITUDINI/TALENTI
Sono il nostro modo innato di sentire agire,
sentire, agire
pensare;
L attitudine
L’attitudine è la predisposizione a sviluppare una
performance con facilità e naturalezza;
Talenti Vs Competenze: si può acquisire una
competenza in una certa area attraverso la
formazione, l’esperienza pratica…ma coloro che in
, p p
quella determinata area sono sostenuti anche dal
talento, quelli esprimeranno risultati eccellenti;
Sviluppo una competenza per “obbligo”
Sviluppo un’attitudine per passione
15. ATTITUDINI/TALENTI
Come pi
C m capire che si m di f
h siamo fronte ad un attitudine
t d ttit di
e non ad una competenza?
Perché quando l facciamo il tempo passa e neanche ce ne
P hé d lo f i t h
accorgiamo;
Perché gli altri ci dicono che sappiamo fare bene quella
determinata azione e chiamano noi per farla;
Perché faremo quella cosa anche gratis…
Perché siamo soddisfatti mentre la facciamo
Perché ci viene automatico farlo
16. ATTITUDINI/TALENTI
Provate a rispondere a queste domande:
Quali sono le mie attitudini che conosco già?
Quali sono i talenti che apprezzo degli altri?
Quali erano le materie che a scuola preferivo di più?
Perché?
Quali sono le cose che mi diverte fare e che mi danno
soddisfazione?
Se avessi tempo e denaro e tutti i mezzi per vivere, cosa
vivere
farai durante la giornata…perché?
Quali sono le cose che apprendo con più facilità?
Confrontate le vostra risposte con quelle del
vostro vicino!
17. PERCHÉ TUTTA QUESTA FATICA?
Q
1. Per trovare modi alternativi di
ricercare lavoro;
2. Per l i
2 P valorizzarsi al meglio attraverso il
i l li
CV
3. Per valorizzarsi in un colloquio di lavoro
q
4. Per conoscere la propria META e
CONQUISTARLA!
18. LE TECNICHE DI RICERCA
ATTIVA DEL LAVORO
“Un lavoro che sia in sintonia con i vostri
talenti,
talenti le vostre competenze e le vostre
esperienze. Un lavoro che non si limiti a
mettere pane sulla vostra tavola, indumenti
p
sulle vostre spalle e un riparo sopra la vostra
testa, ma che vi renda anche felici e vi faccia
sentire di avere uno scopo nel l a v it ”
ti ll ita”
Richard Nelson Bolles, 2007
21. 16 METODI DI CERCARE LAVORO…
1.
1 Spedire
Sp di il curriculum vitae;
i l m it ;
2. Rispondere ad annunci di lavoro pubblicati su
giornali;
i li
3. Usufruire dei servizi pubblici per l’impiego;
4. Usare internet per spedire cv e per cercare
annunci;
5. Chiedere suggerimenti ad amici, familiari o altri
conoscenti;
6. Rivolgervi ad ex insegnanti/professori;
Fonte: “L’arte di trovare il tuo lavoro” , Richard Nelson Bolles, 2007
22. 16 METODI DI CERCARE LAVORO…
7. Usare le Pagine Gialle/altri data base
7 Us l P i Gi ll / lt i d t b s
(infoimprese; registro imprese…) per individuare
le realtà potenzialmente interessanti;
8. Presentarsi di persona ai datori di lavoro;
9. Partecipare ad un concorso pubblico;
10. Recarsi presso sindacati;
p
11. Leggere annunci di lavoro pubblicati da giornali
del settore;
12. Rivolgersi ad agenzie di somministrazione lavoro;
13.
13 Partecipare a convegni, seminari di settore;
convegni
Fonte: “L’arte di trovare il tuo lavoro” , Richard Nelson Bolles, 2007
23. 16 METODI DI CERCARE LAVORO…
14. Rivolgersi ad enti o agenzie di i t m di i
14 Ri l si d ti i intermediazione;
;
15. Iscriversi ai principali social business network
partecipando a di
t i d discussioni, f
i i forum sull’argomento
ll’ t
di interesse;
16. Rivolgersi ad Informagiovani, Informadonna…
Fonte: “L’arte di trovare il tuo lavoro” , Richard Nelson Bolles, 2007
24. USARE PIÙ ALTERNATIVE???
Certo! P
! Perché
hé
non dovreste
farlo?
Fonte: “L’arte di trovare il tuo lavoro” , Richard Nelson Bolles, 2007
25. USARE PIÙ ALTERNATIVE???
E E E
Vi tutela dal rischio di “f lli d ricerca d l
t t l d l is hi follia da i del
lavoro”, ovvero intensificare l’impiego di un
metodo inefficace
500 Cv non hanno dato risultato?
Proviamo a mandarne 1000!
26. RICORDATEVI CHE…
Ricercare l
Ri lavoro è un’attività che si ripete varie
’ tti ità h ip t i
volte durante l’arco della vita per la maggior parte
delle persone;
Non esistono sempre modi sbagliati di cercare
lavoro o modi giusti, qualsiasi metodo può
l di i ti l i i t d ò
funzionare in certe circostanze o in certi momenti
e non in altri;
Padroneggiare la ricerca del lavoro richiede duro
lavoro e profonde riflessioni su se stessi, se si
l f d ifl i i t i i
vogliono ottenere risultati;
La f
fortuna aiuta gli audaci!
l d !
29. IL CURRICULUM VITAE
E
L’obiettivo principale del
L’ bi tti p i ip l d l cv è quello di farvi
ll f i
ottenere un appuntamento per un colloquio con un
potenziale datore di lavoro;
Il curriculum rappresenta un modo per ottenere
un colloquio, ma non l’unico!
ll i l’ i !
QUANTI DI VOI
HANNO OTTENUTO UN COLLOQUIO
CON L’INVIO DEL CURRICULUM?
30. IL CURRICULUM VITAE
E
È il vostro
biglietto da
visita
Uno
strumento
nel quale
riconoscervi
e farvi
riconoscere
31. LE REGOLE D’ORO
E E ED
Siate brevi: usate frasi concise, concentratevi
Si t b i: s t f si is t t i
sugli aspetti principali e non superate mai le tre
pagine;
Non mentire! Venire scoperti durante un colloquio
sarebbe un vero peccato…oltre che una brutta
bb t lt h b tt
figura;
Ortografia e punteggiatura;
O fi i
Utilizzate la prima persona;
Evitate foto o allegati non richiesti;
Fate rileggere il vostro cv ad una terza persona,
per consigli e correzioni!
32. CHE INFO INSERISCO?
Offre ’i di
Off un’indicazione si ifi ti s di m ?
i significativa su me?
È un’informazione rilevante per
quell’azienda/ente?
ll’ i d / t ?
Potrà aiutarmi a motivare le mie scelte in sede di
colloquio?
33. IL FORMATO EUROPASS
F E
Regola n. 1 - il f m t non deve essere una gabbia,
R l format d ss bbi
ma un’opportunità;
Regola n. 2 – non dimenticate di i
R l di ti t inserire:
i
Informazioni personali
Esperienza lavorativa
E i l i
Istruzione e formazione
Capacità e competenze personali
c mpetenze pers nali
Eventuali ulteriori informazioni utili
Regola n. 3 – le informazioni devono essere
n
inserite in ordine anticronologico
34. IL FORMATO EUROPASS: le competenze
F E mp
Competenze sociali/relazionali: l
C t i li/ l i li lavoro di gruppo;
negoziazione; parlare in pubblico; leadership;
gestione riunione; comunicazione verbale;
sti i i ; m i i b l ;
convincimento; presentazione di iniziative e
opportunità;
pp t nità
Competenze organizzative: programmazione del
proprio lavoro; organizzazione del proprio
l d l
lavoro; controllo operativo; iniziativa; tenacia e
realizzazione; decisione; controllo; orientamento
l d ll
ai risultati.
35. LA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO
E E D E
Non mandate il
bamb no
bambino senza la
mamma !
36. LA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO
E E D E
Obiettivo: tt
Obi tti : ottenere un appuntamento p un
pp t m t per
colloquio;
Introduce il CV
I t d CV;
Offre al datore del lavoro una lente di
ingrandimento;
Aiuta a motivare le mie scelte;
È di max 10/12 righe
37. LA LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO
E E D E
La st tt
L struttura:
:
Chi sono
Perché sto inviando il CV proprio a quella st tt
P hé st in i nd p p i ll struttura
Che cosa ho io da offrire (perché dovrebbero scegliere
proprio me?)
Rimandare ad un colloquio
PROVATE A SCRIVERE LA VOSTRA
LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO!
38. IL COLLOQUIO DI LAVORO
LE TECNICHE DI RICERCA ATTIVA DEL LAVORO
40. IL COLLOQUIO DI LAVORO
Q
È una sit
situazione nella quale due persone cercano
i ll l d p s
di capire “se vogliono stare insieme”;
Colloquio VS i t
C ll i interrogatorio VS monologo;
t i l
Risolvere i problemi non crearli…ricordate, siete
una risorsa, non una zavorra!
41. IL COLLOQUIO DI LAVORO
Q D
In modo diretto/indiretto la
I m d di tt /i di tt l conversazione girerà
s i i à
intorno a queste domande:
Perché siete qui?
P hé i t i?
Che cosa potete fare per noi?
Che tipo di persone siete?
Che cosa vi rende diverso da altre diciannove persone che
sanno fare lo stesso lavoro?
f