1. Foto di relax design, Flickr
ICT e mercato del
lavoro:
quali opportunità?
#d2dtorino #wister
Emma Pietrafesa
2. #d2dtorino #wister
L'importanza delle ICT per l'Europa:
•il 6-8% del PIL europeo,
•centrali per affrontare sfide globalizzazione incentivando l'innovazione, la
creatività e la competitività del sistema economico.
•motori per una crescita intelligente
•si stima che nei prossimi anni il solo settore ICT sarà in grado di assumere circa
1,7 milioni di lavoratori (stima per aree geografiche di 900 mila posti di
lavoro in Europa, 800 mila negli Stati Uniti e 200 mila in Brasile).
Secondo l'ultimo rapporto ITU l’Europa diverrà la regione più connessa in tutto il
mondo, con una crescita degli accessi informatici che raggiungerà il 75% del totale
mondiale, superando quindi di gran lunga il 32 % di Asia e Pacifico ed il 16% dell'Africa.
(Fonte: ICT Facts and Figures , 2013)
3. Maggiore presenza femminile nei percorsi di studio e nelle professioni
legate al digitale sarebbe benefica:
il PIL europeo registrerebbe un incremento di circa
9 miliardi di euro l'anno…
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione e Commissaria europea
responsabile per l‘Agenda Digitale, ha dichiarato: "Ormai non ci sono dubbi: più
donne in azienda vuol dire aziende più prospere. È davvero il momento che il settore
delle tecnologie dell'informazione se ne renda conto e lasci spazio alle donne per
permettere all'economia europea di beneficiare delle loro immense potenzialità".
#d2dtorino #wister
Neelie Kroes making EC open data announcement from okfn on Flickr Photograph: Guardian
Questo perché le aziende con più donne ai posti di
comando sono più redditizie del 35% e assicurano ai
propri azionisti il 34% in più di utili rispetto a imprese
omologhe.
4. Perché parlare di alfabetizzazione digitale ?
Alfabetizzazione è necessità di promuovere una cultura digitale:
•sapere “usare” le tecnologie;
•coglierne il valore e le opportunità di sviluppo personale e professionale;
•acquisire consapevolezza anche dei rischi (i.e. bassa la percentuale di
coloro che sanno modificare le impostazioni di sicurezza 40,7%)
Mondo: sono maggiormente gli uomini (41%) che utilizzano le tecnologie
informatiche rispetto alle donne (37%) su scala mondiale. Ciò
corrisponde quindi a 1,3 miliardi di donne rispetto a 1,5 miliardi di uomini.
Italia: le differenze di genere sono ancora forti: le donne che dichiarano di
utilizzare il pc sono il 49,3% a fronte del 59,7 % degli uomini e navigano in
Internet il 49,7% delle donne a fronte di una quota di uomini pari al 60,2%.
#d2dtorino #wister
…in ottica di genere…
5. Nel 2010, il settore web e ICT ha contribuito al PIL italiano con 31,5
#d2dtorino #wister
miliardi di euro, pari al 2%.
Questo dato raddoppierà entro il 2015. In uno scenario precauzionale la
internet economy rappresenterà 59 miliardi di euro, pari al 4,4% del PIL
italiano, con un tasso di crescita annuo del 18%.
(dati emersi dal rapporto “Fattore Internet” commissionato da Google al Boston Consulting Group)
La percentuale di famiglie che hanno un pc
62,8 %
di cui il 60,7% ha accesso a Internet da
casa
l’uso dei social è superiore alla stessa
media Ue, pur essendo l’Italia in ritardo sia
per quanto riguarda l’alfabetizzazione digitale
che le competenze digitali…
6. Nel rapporto si stima in 66% l’accesso ai social network da parte
degli italiani che utilizzano internet, con una media Ue del 49%
A Gennaio 2014 gli italiani online sono stati 27,4 milioni, con una media
giornaliera di 13,2 milioni su PC. A diffondere i dati Audiweb nel suo
consueto report mensile.
L’audience online nel giorno medio è rappresentata da 13,2 milioni di
utenti connessi mediamente per 1 ora e 19 minuti.
#d2dtorino #wister
45° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, nel capitolo “Comunicazione e media”
7. Il Digital divide: versione “Italicum”
•status economico e sociale: 19 punti percentuali fra le famiglie con
dirigenti, imprenditori, liberi professionisti e operai;
•infrastrutturale e geografico: le famiglie del Centro-Nord che hanno
un pc sono il 65,4%, con accesso a Internet oltre il 63,3%, mentre nel Sud e
isole i valori sono rispettivamente 57,2% e 55%; il Mezzogiorno mostra un
forte ritardo anche nel possesso del cellulare con connessione ad Internet
(il 36,1% contro il 47,6% del Centro-nord);
•competenze e conoscenze: soltanto le operazioni di base con il pc
(83,8%) o, nel caso di Internet, le funzioni più semplici, quali l’utilizzo di
motori di ricerca (96,2%) o l’invio di email con allegati (83,3%) non
presentano difficoltà per gli utenti;
#d2dtorino #wister
(Fonte: ISTAT Cittadini e nuove tecnologie (http://www.istat.it/it/archivio/108009)
8. Asse fondamentale per lo sviluppo dell'economia digitale è
#d2dtorino #wister
costituito dalla fornitura di servizi online:
•siti web specializzati che forniscono informazioni e servizi ad alto
valore aggiunto ad una utenza professionale con garanzia sulla qualità
ed efficienza del servizio, che traggono i propri profitti direttamente
dalla vendita delle informazioni o dei servizi (i. e. siti di informazione
finanziaria, con la quotazione delle borse e gli andamenti delle aziende,
oltre agli archivi normativi e legislativi);
•grandi e medi siti web che forniscono contenuti e servizi ad una
utenza generalista (i.e. siti, di varia natura, a contenuti generalisti, che
puntano soprattutto su un elevato numero di visitatori al giorno).
La fonte dei profitti, dunque, in questo caso non è la vendita diretta
dell'accesso, bensì la cessione di spazi pubblicitari.
9. #d2dtorino #wister
Crescente richiesta di offerte lavorative,
soprattutto relative allo sviluppo della mobile
communication, ovvero delle applicazioni per
dispositivi mobili, che conferiscono funzionalità
aggiuntive a smartphone e tablet e che hanno
rivoluzionato il modello di business dei fornitori di
servizi web.
Le App sono software che:
• si installano velocemente e amplificano le
capacità del sistema operativo;
•hanno infinità di destinazioni d’uso (dai
giochi alla consultazione di quotidiani online al
reperimento di informazioni turistiche,
dall’acquisto di ticket, alla prenotazione di voli e
alberghi).
Fonte immagine: http://www.iwritetech.com/finding-help-
developing-your-mobile-app/
10. L'economia digitale e il settore delle app in Europa sono in piena espansione…ma
le donne…no?
•solo 9 sviluppatori su 100 sono donne;
•solo il 19% dei manager nel settore delle ICT è di sesso femminile (rispetto
al 45% in altri settori dei servizi);
•solo il 19% degli imprenditori nel settore delle ICT è di sesso femminile
(rispetto al 54% in altri settori dei servizi);
Tech is too important to be left to men
#d2dtorino #wister
@NeelieKroesEU
11. L’innovazione digitale entrata anche nel settore dell’istruzione per :
•cogliere l'opportunità di superare il concetto tradizionale di classe,
•creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo, nel quale costruire il
#d2dtorino #wister
senso di cittadinanza;
•realizzare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Il piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali
per accompagnare il processo di innovazione della
didattica attraverso l'uso di tecnologie informatiche.
Ambienti di apprendimento innovativi, individualizzazione
e personalizzazione degli apprendimenti, formali-non
formali, contenuti didattici digitali, metodologie
didattiche.
Contenuti didattici di nuova generazione tra ambiente
classe e ambienti on line.
Fonte: http://www.scuola-digitale.it
12. Fonte:http://romebusinessschool.it/sviluppo-personale/
#d2dtorino #wister
Le ICT fattore chiave di:
•promozione culturale tra i cittadini: l'innovazione è un seme da
impiantare nelle istituzioni e che può creare un vantaggio competitivo
per le aziende nel breve periodo;
•cambiamenti nell’ambito organizzativo-gestionale con impatto su
ambienti di lavoro, ambienti di vita e condizioni stesse di lavoro;
•risposta alle grandi sfide della società: invecchiamento della
popolazione attiva, attenzione a nuovi modelli di supporto socio-sanitari;
energia sostenibile; istruzione; prevenzione e sicurezza, ecc;
•forza e perno dei cambiamenti sociali: i social media con i propri
formati partecipativi hanno traslato i mondi fisici in quelli virtuali e
viceversa in maniera dinamica e fluida
13. Confidenza e competenza sugli
scenari e gli strumenti digitali sono
Le nuove professioni del Web,
Hoepli, 2012
oggi un requisito primario per
giovani in cerca di opportunità,
freelance, startupper, e chiunque
desideri lanciare
le proprie capacità sul mercato reale.
Conoscenze imprescindibili anche per
gli imprenditori a
caccia di risorse utili per lo sviluppo di
progetti e idee di
business.
#d2dtorino #wister
Fonte: Study Women Active in ICT Sector DG Communication (2013)
14. Le “nuove” professioni nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, mercato
molto promettente per:
•quantità di denaro che viene investito in tecnologia;
•pervasività delle tecnologie, infatti, rende possibile il loro impiego nei settori più diversi.
#d2dtorino #wister
Fonte: Giulio Xhaët
Founder NNeeww WWeebb JJoobbss, @professioniweb
15. #d2dtorino #wister
Professioni Connesse e
Convergenti
Professioni Connesse e
Convergenti
Fonte immagine account @professioniweb
16. Alcune figure professionali maggiormente richieste:
Web content manager: progetta e coordina l’architettura
delle informazioni e dei contenuti sul web;
Social media manager: amministra i profili social e le
pagine delle comunità virtuali, consolida le strategie di
relazione interagendo con gli utenti sui social media;
SEO engineer specialist: ottimizza le pagine web e la loro visibilità sui motori di ricerca,
ottimizza e aumenta il rapporto tra i contenuti e le parole chiave ben evidenziate in
corsivo, grassetto o sottolineato, nella struttura dei titoli e dei testi;
SEO copywriter: scrive e organizza i testi delle pagine web, che devono essere efficaci già a
partire dal titolo ad effetto, costruito ad hoc per catturare l’attenzione, al sottotitolo
che apre la pagina (headline e tagline), fino al corpo del messaggio che descrive il
prodotto e alla chiosa, che deve lasciare una traccia indelebile nella mente di chi legge;
Web designer: architetto d’interni virtuali, realizza e arreda con i testi visuali gli spazi della
#d2dtorino #wister
rete, progetta le architetture del web;
Sviluppatore di codici e linguaggi PHP e HTML;
E-commerce manager: cura la distribuzione e la vendita online di prodotti e servizi e la
pianificazione della strategia comunicativa, gestisce o organizza le varie fasi dell’e-commerce.
17. Content Curator
Il selezionatore e
aggregatore di fonti e
Content Curator
Il selezionatore e
aggregatore di fonti e
notizie
notizie
#d2dtorino #wister
Transmedia
Web Editor
Il creatore dei
contenuti
Transmedia
Web Editor
Il creatore dei
contenuti
Creazione ee GGeessttiioonnee CCoonntteennuuttii
Fonte: Giulio Xhaët
Founder NNeeww WWeebb JJoobbss
18. L’architetto delle people relations Fonte: Giulio Xhaët
#d2dtorino #wister
Community Manager
Community Manager
Il portabandiera e portavoce della community
Il portabandiera e portavoce della community
Digital PR
Digital PR
L’architetto delle people relations
Founder NNeeww WWeebb JJoobbss
19. e-Reputation Manager
Il guardiano del word of mouth
Talento: capacità di gestione e
interpretazione
degli elementi linguistici e semantici
#d2dtorino #wister
All-Line Advertiser
All-Line Advertiser
Lo stratega della promozione in rete
Lo stratega della promozione in rete
Talento: capacità di visione
Talento: capacità di visione
multicanale integrata
multicanale integrata
e-Reputation Manager
Il guardiano del word of mouth
Talento: capacità di gestione e
interpretazione
degli elementi linguistici e semantici
Fonte: Giulio Xhaët
Founder NNeeww WWeebb JJoobbss
20. Search Engine Optimizer
L’ottimizzatore della visibilità sul Web
OOppttiimmiizzaattiioonn CCooddiiccee ee
CCoonntteennuuttii
L’interprete delle modalità di
navigazione degli utenti
#d2dtorino #wister
(SEO)
L’ottimizzatore della visibilità sul Web
Web Analyst
L’interprete delle modalità di
navigazione degli utenti
AAnnaallyyssiiss //
MMoonniittoorriinngg Fonte: Giulio Xhaët
Founder NNeeww WWeebb JJoobbss
21. “Il Web è social e amplifica le dinamiche psicologiche e sociali umane: riassume
digitalmente le strutture sociali spontanee umane, replicandone le
dinamiche, le regole e le distorsioni” (D. Chieffi Social media relations, 2013)
#d2dtorino #wister
22. “…le dinamiche sociali che permettono alla rete di funzionare
rispondono ai bisogni delle persone non alle funzionalità
tecnologiche…” (M. De Baggis, World Wide Web, 2010)
Struttura sincrona: one to one
Struttura specializzazione mediale
#d2dtorino #wister
Struttura asincrona ma indicizzata
Struttura specializzata settore professionale
Struttura asincrona: one to many
23. I Social Media (User/ Generated Content/Counsumer Generated Media) sono le tecnologie e
pratiche online (applicazioni del web 2.0) che gli utenti adottano per
condividere contenuti testuali, immagini, video e audio ovvero quei media
che sono flessibili abbastanza per soddisfare le capacità sociali dei cittadini (Shirky
2008)
Comprendono diverse categorie di media sociali molto diversificate tra loro:
Blog (prima forma apparsa), podcasting, istant messaging, social network,
wiki, tagging, Rss…(i.e.Youtube, Slidesshare, Twitter, Wikipedia, Filckr,
Facebook, MySpace etc…)
#d2dtorino #wister
ma con uguali caratteristiche:
• Favoriscono la creazione di legami tra gli utenti;
• Sono altamente decentralizzate;
• Il loro funzionamento si basa su norme sociali emergenti;
• Sono estremamente flessibili;
24. Fonte: www.robertoscano.info
http://www.surfab.it/wp-content/uploads/2010/01/willy_coyote.jpg
#d2dtorino #wister
I Social Network sono
invece reti “chiuse” ovvero
piattaforme software di
proprietà per accedere alle
quali è necessario registrarsi e
creare un proprio profilo,
fornendo informazioni
personali e firmando una
relativa liberatoria per
l’utilizzo.
Funzionamento e regole sono
stabilite autonomamente e in
assoluta libertà dal
proprietario della piattaforma
25. A nuove professioni si iniziano ad indagare nuovi potenziali rischi nei
luoghi di lavoro, legati all’uso di strumenti che vanno ad impattare
fortemente sulla vita lavorativa, sulla difficoltà a discernere tra vita
professionale e privata, aumentando i potenziali casi di esposizione dei
lavoratori a rischi psicosociali.
Gli effetti rilevabili includono:
#d2dtorino #wister
26. In realtà…
•sintomi da stress a causa di orari di lavoro eccessivi;
•carico di lavoro e crescente complessità e multicanalità dei compiti e mansioni
svolte;
•sovraccarico di informazioni e difficoltà da overload;
•stress dovuto alla continua riqualificazione professionale verso l’alto;
•aumento della tipologia delle nuove relazioni e dei contatti virtuali;
•lesioni da sforzo ripetitivo e altri disturbi muscoloscheletrici a causa di
apparecchiature ergonomicamente inadeguate o di posture forzate.
#d2dtorino #wister
So…
27. •maggiore democratizzazione dei processi partecipativi di cittadinanza
attiva, strumenti per una “rivoluzione” culturale e di pensiero all’interno di tutta
la società;
• liberare i tempi di produzione e di lavoro a favore di una migliore
redistribuzione dei carichi ed impegni socio-familiari, quindi un migliore
bilanciamento vita-lavoro (work-life balance);
•supportare il delicato compito delle organizzazioni complesse nella
ridefinizione di nuovi modelli e processi organizzativi;
•maggiore benessere dell’individuo e migliore valorizzazione dei percorsi
lavorativi e di carriera anche e soprattutto femminili.
#d2dtorino #wister
ICT =