L'analisi logica è un argomento controverso: alcuni la amano altri la odiano.Per rendere più appetibile questo argomento,ho dato grande importanza ai colori e alle immagini in questo modo l'approccio è più accattivante. ( È solo una piccola parte)
2. L'Analisi Logica riconosce il
ruolo che i gruppi di parole
hanno nella frase. Non la
singola parola, ma piccoli
gruppi di parole ( sintagmi)
unite dal fatto di appartenere
allo stesso concetto.
3. Viene detta analisi logica la scomposizione della frase nei suoi
elementi sintattici ( SINTAGMI). Viene svolta elencando gli
elementi uno sotto l'altro e scrivendo a fianco cosa sono.
Esempio:
La zia ha portato i regali ai nipotini
La zia = soggetto
Ha portato = predicato verbale
I regali = compl. oggetto
Ai nipotini = compl. di termine
4. • Articoli e preposizioni formano un'unità
sintattica con la parola a cui sono collegati;
• Bisogna scrivere il soggetto anche quando è
sottinteso;
• Si può scegliere se isolare gli attributi o lasciarli
insieme al nome, scrivendo "...+ attributo";
• Si può scegliere se distinguere copula e nome del
predicato o lasciarli uniti (predicato nominale);
• I pronomi atoni vanno tradotti nei pronomi
tonici corrispondenti (mi = me, o a me ecc.).
5.
6. Nell’analisi logica, il soggetto è l’elemento della
frase a cui si riferisce il predicato, con il quale
concorda nel numero, nella persona e nel genere.
Laura legge
soggetto Predicato verbale
7. Il soggetto può indicare:
la persona o la cosa che compie l’azione nelle frasi con
verbo attivo
Renzo ama Lucia //Il martello colpì il chiodo
Il soggetto può indicare
– la persona o la cosa che subisce l’azione nelle frasi con
verbo passivo o riflessivo
Luca si fa la barba
La casa è stata arredata molto bene da Anna
Il soggetto può indicare
– la persona o la cosa a cui è riferita una qualità, una
condizione nelle frasi con predicato nominale
I tuoi colleghi sono molto gentili
Quell’auto è elettrica
8.
9. Nome: il cielo è sereno
Aggettivo: il bello piace a tutti
Verbi : Nuotare fa bene alla salute
Avverbi: Il meglio è nemico del bene
Congiunzioni : il perché di questo gesto sfugge a tutti
Articoli: lo non si apostrofa davanti a consonante
Proposizioni: Tra corrisponde in tutto e per tutto a fra
Interiezioni : Un OH di meraviglia ruppe il silenzio
10. Il soggetto non è mai introdotto da preposizione.
Un nome con funzione di soggetto può essere preceduto
dall'articolo determinativo (Il bambino giocava),
indeterminativo (Un bambino giocava)
o partitivo (Dei bambini giocavano).
In quest'ultimo caso il soggetto viene detto partitivo.
Gli articoli partitivi (del,dello, della,delle, dei, degli )
significano un po' di (Mi serve della farina)
o alcuni (Dei ragazzi ti hanno cercato).
Non vanno confusi con le preposizioni articolate (Com'è la
dose della farina? - Guardiamo la partita dei ragazzi), che
introducono, il questo caso, il complemento di specificazione
11. Il soggetto sottinteso
Quando il senso della frase è di per se chiaro il soggetto è
sottinteso.
In questo caso si dice che la frase è ellittica.
Vengono abitualmente sottintesi i pronomi personali di prima e
seconda persona singolare e plurale perché facilmente
deducibili : dormivo ( chi? Io = sogg. sott.)
I soggetti di III persona vengono sottintesi quando sono
gli stessi della frase precedente: Il bambino dorme. Era
molto stanco. (soggetto sottinteso: lui, il bambino di
cui si parlava prima).
12. Sono invece senza soggetto le frasi
impersonali, formate con i verbi
impersonali (Oggi piove)
o con verbi intransitivi (o usati in modo
intransitivo) preceduti da si:
In questa casa si va e si viene. Qui si
mangia bene.
13. Il predicato è la forma verbale che dice
("predica") qualcosa del soggetto. Il
predicato è sempre costituito da un verbo,
formato da un tempo semplice ( dorme,
mangia) o composto ( è partito, ha
mangiato, è stata promossa).
Ci sono due tipi di predicato:
1) il predicato verbale
2) il predicato nominale
14. Il P. V. è costituito da un verbo di modo finito ( indicativo,
congiuntivo, condizionale, imperativo) e dotato di senso
compiuto, che “ predica “ qualcosa del soggetto, indicando:
•Un’azione compiuta dal soggetto
•Un’azione subita dal soggetto: Paolo è stato lodato da tutti
•Un’azione compiuta e subita dal soggetto
•Uno stato del soggetto
Paolo
studia
Elena si
pettina
Paolo dorme
15. Il predicato con i verbi servili e
fraseologici
Costituisce un unico predicato il verbo servile: potere,
volere, dovere + infinito.
ES: Antonio vuole partire domani
Fraseologico + altro verbo. ES: Sto andando al mare.
16. Il predicato nominale è formato da
due elementi:
una voce del verbo essere (detta copula)
un aggettivo o un nome riferiti al soggetto (nome
del predicato),
che indicano una qualità, una caratteristica, un modo
di essere del soggetto
ES: Vega è luminosa = è copula, luminosa = nome del
predicato
Vega è una stella = è copula, stella = nome del
predicato
17. Può essere nome del predicato anche un
participio presente o passato usato come aggettivo:
La casa era accogliente, La porta era aperta.
Il nome del predicato di solito concorda in genere e
numero col soggetto
(La tua compagna è simpatica. I tuoi amici sono
simpatici.)
e non è mai preceduto da preposizione (ma può
avere l'articolo partitivo:
I tuoi amici sono dei bei tipi.).
18. Le funzioni del verbo «essere»
Il verbo essere funziona da copula quando
collega il soggetto al nome del predicato,
formando un predicato nominale:
La tua compagna è una chiacchierona.
Le tue amiche sono simpatiche
Il verbo essere è invece un predicato
verbale quando significa "esistere, essere
presente in un dato luogo, stare":
C'è il sole. Il libro è sul tavolo. Sono in casa.
oppure "appartenere" Quel libro è di Lucia.
19. Funzionano come essere i verbi
copulativi (sembrare, diventare,
risultare, rendersi ecc.): anch'essi
reggono un nome o un aggettivo riferito
al soggetto, con le stesse caratteristiche
del nome del predicato, che è detto
complemento predicativo del
soggetto.
Reggono normalmente un
complemento predicativo del
soggetto, quando sono usati al
passivo, anche i verbi appellativi
(essere chiamato o chiamarsi, essere
detto ecc.), elettivi (essere eletto, essere
nominato ecc.), estimativi (essere
considerato, essere stimato ecc.):
Laure è stanca = ( parte
nominale)
Laura sembra stanca = ( comp.
predicativo del soggetto)
Il
Il compl. pred del sogg, si può avere
con qualsiasi altro verbo intransitivo.
Con questi verbi, l’aggettivo o il nome
che fungono da predicativo sono
introdotti da per o da, come, in
conto di, in funzione di : Ugo entrò
per primo,
Hai agito da stupido
Ho agito come uno stupido
Fu ascoltato in funzione di testimone
20. L'attributo è un aggettivo che
accompagna un nome:
Il mio compagno ha risolto quel
problema difficilissimo in pochi
minuti.
Come si vede, gli attributi possono
espandere sia il soggetto sia un
complemento, e anche
un'apposizione o un nome del
predicato:
Andrea, il mio compagno, è un vero
genio in matematica.
Può essere attributo anche un
participio presente o passato usato
come aggettivo:
Ho letto un romanzo appassionante.
Aspettava davanti a una porta aperta
L'apposizione è un nome, di solito
sono senza preposizione, che
accompagna un altro nome per
precisare chi o che cosa è. Può
espandere il soggetto, il nome del
predicato o un complemento.
L'apposizione può trovarsi prima
dell'altro nome (in genere un nome
proprio: il signor Rossi) o dopo, tra
due virgole: Andrea, il mio compagno
di banco, è bravo in matematica; in
questo caso è spesso composta, con
l'aggiunta di attributi e complementi, e
talvolta è introdotta da preposizioni
(come, da, quale, in qualità di ):
Presiede il professor Bianchi, in qualità
di delegato del preside.
21. Il complemento oggetto ha la
funzione di completare il
predicato precisando l’oggetto
dell’azione espressa dal verbo
senza l’aiuto della preposizione:
Marco legge il giornale.
È il completamento essenziale e
per lo più obbligatorio dei verbi
transitivi. I verbi intransitivi ,
invece, non hanno mai un
complemento oggetto
Compl. ogg. Partitivo
È introdotto dall’articolo partitivo
Dei , dello, della,dei, degli, delle
ES: ho invitato degli amici ( alcuni
amici).
Risponde alla domanda : chi ? Che cosa?
Predicativo dell’oggetto
Il compl. pred. dell’ oggetto è
introdotto dai verbi Appellativi,
elettivi, estimativi, effettivi.
Può essere introdotto
dall’avverbio come o da
preposizioni e locuzioni
preposizionali come: per, da, a,
in, in qualità di ecc.