4. L’Egitto non ci ha lasciato quasi nessun documento cartografico benché i faraoni avessero organizzato numerose spedizioni militari e commerciali esplorative. Si hanno iscrizione su mura di templi e papiri, comunque nessuna mappa. Gli egizi rappresentavano le terre conquistate in quanto le inondazioni annuali del Nilo portavano via le pietre miliari di confine. Egizi
5. Greci Erodoto, fu un personaggio importante per la cartografia greca. Era un avventuroso esploratore del Mediterraneo. Pur sapendo della sfericità della Terra ha continuato, per semplificazione, a trattarla come piatta. Nel mondo classico erano i filosofi che si dedicavano alla cartografia . Romani Introducono la simbologia. Avevano una buona cartografia urbanistica e per regolare le guarnigioni disperse nell’impero. Nel 120 d.C. Marino inserì le coordinate geografiche ed usò la prima proiezione geografica.
6. Nel II secolo d.C. perfeziona le proiezioni e scrive il “Geographia” che giunge in Italia nel XV secolo, dopo la caduta di Costantinopoli. Venti anni dopo, un amanuense modifica le informazioni di Tolomeo con il cambiamento, prima dei nomi delle località, poi con l’aggiunta e la modifica della posizione dell’Europa del nord. Tolomeo
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9. Mercatore Nel 1538 Mercatore pubblicò una piccola mappa del mondo, in proiezione a doppio cuore; poi un globo terrestre e uno celeste. In seguito anche una grande mappa d’Europa. Il difetto fondamentale delle carte piane, era quello di non essere in grado di rappresentare le linee di rotta mediante tratti rettilinei. Con Mercatore, la cartografia assunse una connotazione scientifica che venne associata al perfezionamento della strumentazione. Gli Stati si assunsero, dunque, l’onere di portare avanti tale attività.
10. Dal 1600 al 1800… Nel ‘700 in Europa venivano avviate operazioni di mappatura del territorio. Verso la fine del secolo, a seguito delle campagne napoleoniche, si esigeva non solo una conoscenza approfondita del territorio, ma anche la sua natura e i suoi dislivelli. Da qui l’introduzione dei simboli e dei colori, riproduzioni in grande scale dell’Italia e di altre zone d’Europa. Alla fine del XVIII secolo il Mediterraneo assunse un aspetto simile all’attuale. Nel 1884 vennero scelti il meridiano di Greenwich e l’Equatore come linee di riferimento base per il reticolato geografico. Scelta dell’orientamento delle carte: diventò usuale, senza alcun accordo internazionale, avere il nord così come lo intendevano i Cristiani, nella parte superiore della superficie terrestre (per gli Arabi era all’opposto). Ogni Stato europeo cominciò ad elaborare una propria carta topografica con scale e proiezioni diverse grazie all’intensificazione degli studi cartografici per usi amministrativi e culturali. Nel 1882 l’Italia affidò il compito di costruire una carta post-unificazione all’IGM di Firenze. La Francia fu il primo Stato a dotarsi di una carta topografica nazionale con proiezione cilindrica.
11. … e oggi Attualmente, per svolgere rilevamenti che interessino la cartografia, vengono utilizzati mezzi tecnologicamente avanzati e migliori quali i radar o i telerilevamenti (da aerei o satelliti). 1 2 (nella foto 1 possiamo osservare l’Europa vista dal satellite; nella foto 2 la Terra fotografata dalla Luna)
12. La visione del mondo per i vari popoli e nelle varie epoche