2. Abbiamo visto la nostra città, Catania, trasformarsi nel corso dei secoli, abbiamo osservato come le scelte politiche, influiscano sulla economia di una città e come le architetture, gli edifici siano testimonianza della vita sociale e culturale.
3. Piazze e palazzi nel corso del tempo hanno cambiato la loro funzione: da Conventi ad Università. Piazza Stesicoro, oggi snodo della città, ieri anfiteatro, e prima ancora: necropoli etc,etc,… Il Collegio dei gesuiti, oggi sede dell'Istituto d'arte, con all'interno un bel chiostro con portici su colonne ed arcate. La facciata del Monastero dei Benedettini, che ospita le Facoltà di Lettere e Filosofia e Lingue e Letterature Straniere.
4. Abbiamo partecipato al progetto “Mediterraneo”che si è tenuto a Catanzaro Catania “ Un’ isola nel Mediterraneo” Oltre lo stage…studiare fa bene
5. In Sicilia: arte e leggenda, dal mito greco alla storia Sulle orme di Ulisse alla scoperta del mondo greco-romano Polifemo si adirò nel cuore di più, divelse e scagliò la cima di una grande montagna: la fece cadere oltre la nave dalla prora turchina; alla caduta del masso il mare si sollevò - Omero, Odissea
9. Le prime terme nacquero in luoghi dove era possibile sfruttare le sorgenti naturali di acque calde o dotate di particolari doti curative. Col tempo, soprattutto in età imperiale, si diffusero anche dentro le città, grazie allo sviluppo di tecniche di riscaldamento (ipocausto) delle acque sempre più evolute Le terme erano un luogo di socialità, di sviluppo di attività sportive per uomini e donne che facevano il bagno completamente nudi. Terme romane dell’Indirizzo La dizione Indirizzo si riferisce al vicino Convento carmelitano dell'Indirizzo
10. Terme Achilliane Lo scorso 9 settembre a Catania sono state riaperte ai visitatori le “Terme Achilliane” , un edificio che, tra i più rilevanti del primo periodo imperiale romano della città, si estende nel sottosuolo della centrale e storica Piazza Duomo . Le Terme, il cui nome Achilliane deriva dalla dicitura Achillianai, come si legge in un’epigrafe del V secolo recuperata in vari pezzi e nel tempo, furono dedicate a Dionisio. Scoperte dal principe di Biscari alla fine del XVIII secolo, ne è stato concesso in passato l’accesso ai visitatori fino al 1974, anno della decretata chiusura a tutela dell’incolumità pubblica.