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PROF. GIORGIO DE MICHELIS, PROF. PIERO SCHIAVO CAMPO
Laboratorio di Progettazione
A.A. 2012/2013
Corso di Laurea Magistrale in
Teoria e Tecnologia della Comunicazione
A cura dei gruppi:
Somministrazione
questionari cartacei:
Simona Anelli 760722
Samar Ramadan 760313
Valentina Tosca 760392
Chiara Villa 710337
Somministrazione
questionari digitali:
Daniele Begotti 710629
Fabrizio Pontiggia 710320
Aurora Ripamonti 711781
Elaborazione e interpretazione
dei dati elettronici:
Adamo Frascolla 040413
Helena Krylova 070303
Massimo Vernillo 707662
2
Indice
. Introduzione
1. L’inchiesta
1.1 Obiettivi
1.2 Strumenti di comunicazione
1.3 Il campione
1.4 Il questionario
2. La somministrazione
2.1 Somministrazione cartacea
2.2 Somministrazione online
3. Elaborazione dei dati e controlli di congruenza
3.1 Le fasi di elaborazione
4. I risultati
4.1 Risultati dei questionari cartacei
4.2 Risultati dei questionari online
5. Analisi dei risultati
5.1 Statistiche inferenziali
5.2 Analisi qualitativa
6. Conclusione
3
Introduzione
Nella caotica metropoli milanese, i ciclisti sono sempre stati una categoria ostracizzata,
tuttavia negli ultimi anni si è avvertita una positiva inversione di tendenza1
. Ci si sofferma
su temi quali il rispetto per l'ambiente e dei consumi, si cerca di rendere la città più
abitabile ed accessibile e soprattutto si riscopre il piacere della bicicletta: economica,
ecologica e salutare. Aumentano le piste ciclabili, si incrementa il bikesharing e si cerca di
venire incontro alle esigenze dei cittadini che vogliono muoversi in bici, che sia per
allenamento, per spostarsi risparmiando o per puro piacere.
È in quest'ottica che il nostro progetto si colloca: cercare di individuare le esigenze e le
abitudini del ciclista milanese per potergli fornire un prodotto creato su misura, un GPS
per ciclisti che non è più accessorio di nicchia ma device di uso quotidiano.
Si tratta di un progetto universitario che coinvolge attivamente più di quaranta studenti,
occupandoli nelle diverse fasi che generano un prodotto di qualità.
Il nostro gruppo si è occupato dell'inchiesta quantitativa: abbiamo preso in esame un
campione il più possibile rappresentativo della popolazione milanese e ad esso abbiamo
sottoposto un questionario mirato ad individuare le caratteristiche salienti del nostro
target.
Si è cercato di capire quali sono le tipologie di utenti che più gioverebbero dalla
creazione di un GPS dedicato alla città: che età hanno, se lavorano, quali percorsi fanno
in bici, se hanno familiarità con la tecnologia smartphone o con i navigatori in generale, e
ancora molto altro.
La nostra indagine - essendo di supporto all'intero progetto - non ha potuto estraniarsi
dal lavoro degli altri gruppi: il questionario somministrato infatti è frutto non solo di una
ricerca dei temi più importanti per i ciclisti, effettuata durante la prima fase del progetto,
ma anche dell'apporto dei nostri compagni. Chi si occupa dell'aspetto social vorrà sapere
1
http://www.ciclobby.it/cms/attachments/article/150/ciclobby%20censimento%202012.pdf
4
se per il ciclista medio è importante la funzione di condividere i percorsi online; a chi
costruisce le mappe interesserà invece la tipologia di mappa più utilizzata; e prima
ancora, è giusto orientarsi verso un'applicazione per cellulari o è meglio stare su un
dispositivo esterno? Solo un'indagine a campione può rispondere a questi quesiti, perché
un prodotto non può essere progettato a prescindere dal feedback del target di
riferimento. È per questo che prima di somministrare il questionario, grazie al forum di
riferimento2
, abbiamo accolto le richieste dei nostri colleghi che lavoravano in
contemporanea a noi. Si è deciso inoltre di creare due versioni del medesimo
questionario, una cartacea ed una digitale.
I risultati emersi dall’indagine, se da una parte hanno confermato alcune nostre
aspettative, dall’altra hanno fatto emergere nuove e importanti considerazioni.
2
http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=33&t=187
5
1. L’Inchiesta
1.1 Obiettivi
Lo scopo della nostra inchiesta è quello di individuare un profilo etno-demografico
primario per poi dettagliare un definito lifestyle che definisca quali sono le tipologie di
utenti del mezzo bicicletta a Milano.
Secondariamente verrà indagata la propensione di queste ultime a fare uso di dispositivi
tecnologici quali smartphone e navigatori; questo ci permetterà di orientarci verso la
creazione di un dispositivo adatto alle esigenze e alle abitudini del ciclista milanese.
L'analisi dell'utenza permette di capire su quali basi creare una data interfaccia o inserire
una funzionalità piuttosto che un'altra (ad esempio inserire la possibilità di individuare
salite montane quando l'utenza si muove prevalentemente in città) e di segmentare
l'utenza in modo da poter eventualmente creare diverse versioni contestualizzate
dell'applicazione (la versione sportiva, quella urbana, piuttosto che da scampagnata
domenicale) ognuna con le proprie features riguardo i punti precedenti.
1.2 Strumenti di comunicazione
Gli strumenti tecnologici utilizzati per portare a termine il progetto sono stati i seguenti:
• Wikibike: il sito costruito dai nostri colleghi per pubblicare tutti i documenti
rilevanti per il progetto;
• Wikiforum: sul forum abbiamo inserito le informazioni che avrebbero potuto
essere di interesse generale, o per cui avremmo potuto aver bisogno anche di più
pareri;
• Gruppo facebook3
: ci è servito per parlare in generale delle linee da seguire,
programmare il nostro lavoro e i nostri incontri, e riversarci tutte quelle discussioni
3
https://www.facebook.com/groups/529175213778988/
6
che sul forum avrebbero solo occupato spazio senza essere di alcuna utilità per gli
altri gruppi;
• Osurvey4
: il sito che abbiamo utilizzato per costruire il questionario digitale.
1.3 Il campione
Prima di costruire il questionario, si è deciso di circoscrivere il campione di popolazione
preso in esame attraverso un'analisi del target. Un'indagine infatti per essere efficace
deve essere svolta con criterio per evitare di spendere energie nel reperire informazioni
inutili ai fini del progetto. Il questionario deve essere mirato e diretto, inserire domande
irrilevanti ai fini dell'inchiesta lo avrebbe allungato, diminuendo la propensione
dell'intervistato a compilarlo per intero.
Nel nostro caso, l'utente preso in esame deve avere almeno una minima familiarità con il
mezzo bicicletta, perché è logicamente impensabile che una persona che non ne fa uso si
interessi all'acquisto di un GPS per ciclisti. Questa considerazione ha portato a scegliere
come prima domanda quella sulla frequenza d'uso della bici; se l'utente ha risposto
"Mai", il questionario per lui era concluso.
Tuttavia, sebbene le domande siano state costruite per facilitare il filtraggio delle risposte
per noi più interessanti, il questionario è stato somministrato ad un campione casuale
composto sia da passanti che da clienti di negozi specializzati, sia da ciclisti amatoriali
che semi-professionisti.
Per quanto riguarda invece la versione digitale del questionario, sono stati scelti forum e
pagine social inerenti al mondo del ciclismo e alla città di Milano.
Ci aspettiamo una lieve discrepanza tra i due campioni, dovuta al fatto che la comunità
online appare più attenta all'aspetto tecnologico, in quanto fa della tecnologia il proprio
mezzo di comunicazione nonché condivisione di informazioni. Inoltre si tratta di utenti
che per certo sono vicini al mondo della bicicletta, per passione o addirittura per lavoro.
4
http://www.obsurvey.com/
7
L'esistenza di community e fanpage dedicate fa presupporre anche l'esistenza di una
comunità “reale” coincidente disposta ad utilizzare il web e le tecnologie ad esso legato
come mezzo di organizzazione e ritrovo.
1.4 Il questionario
La creazione del questionario è stata svolta durante la prima fase del progetto e, come
già accennato, è stata frutto di una ricerca in forum specializzati per capire quali temi
erano i più discussi o che cosa i ciclisti chiedevano di più da un GPS. Una conoscenza
preliminare del prodotto "navigatore per ciclisti" ci è sembrata obbligatoria per riuscire a
costruire un questionario che fornisse risposte utili al nostro progetto.
Una volta creata una prima bozza, abbiamo presentato la proposta al coordinatore del
progetto, il professor De Michelis, che ci ha consigliato di ridurre il numero delle
domande per evitare che un questionario troppo lungo portasse l'intervistato ad
abbandonarlo incompleto; ci ha inoltre suggerito di eliminare le domande riguardanti il
lato economico del prodotto, poiché poco inerenti al progetto che stiamo sviluppando.
Il questionario così strutturato è stato pubblicato sul sito WikiBike5
, e nel forum6
sono
arrivate diverse proposte di modifica da parte dei nostri compagni, che ci hanno portato
ad arricchirlo con nuove domande. Dato che il nostro lavoro funge da base per quello di
quasi tutti gli altri gruppi (poiché non ha senso fare proposte riguardo a percorsi o
modalità di interfaccia senza sapere cosa ne pensano gli utenti), abbiamo deciso di
tenere aperta la possibilità di proporre nuove domande fino alla prima metà della
seconda fase del progetto, quella operativa.
La somministrazione infatti è avvenuta a gennaio, per dar modo a tutti i gruppi che
lavoravano contemporaneamente a noi di proporre - nel caso si fossero accorti di averne
bisogno - nuove domande che necessitavano risposte su larga scala.
5
http://wikibike.tk/mediawiki/index.php/Questionario_ai_ciclisti
6
http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=33&t=187
8
2. La somministrazione
Una volta ottenuta una versione definitiva, si sono decise le modalità di somministrazione
del questionario: per la versione cartacea è stato creato un modulo prefincato (di cui
parleremo meglio in seguito – vedi cap. 3) che ci ha consentito di elaborare le risposte in
modo automatico, mentre per quella digitale è stato creato un questionario online che
filtrasse automaticamente le risposte.
La scelta del sito di appoggio da utilizzare è caduta su Obsurvey, che non ha limiti di
domande e dà la possibilità di inserire domande condizionali (se un utente dice per
esempio di non utilizzare mai la bicicletta, per lui il questionario è concluso; se non usa
lo smartphone non gli viene chiesto se ha un navigatore integrato su di esso).
Permette inoltre di vedere individualmente le risposte dei nostri ciclisti e fornisce una
panoramica delle statistiche giornaliere. Possiamo poi scegliere diverse variabili e in base
a quelle filtrare le risposte che ci interessano.
Di seguito riportiamo il link al nostro questionario online:
http://obsurvey.com/S2.aspx?id=6528876E-B7F7-4CEA-9A81-E7B7DFCEEF53&obsurveytest=true
9
2.1 Somministrazione cartacea
In totale sono stati somministrati 252 questionari cartacei, intervistando utenti sia a
Milano che nell'hinterland. Il questionario – come detto precedentemente – è stato
distribuito ad un campione casuale, sia per età che per il modo di rapportarsi alla bici: è
stato infatti somministrato sia a membri di associazioni ciclistiche, che a passanti,
piuttosto che a clienti di negozi specializzati. In questa fase il confronto con i nostri
colleghi tramite il forum è stato molto fruttifero, dato che ci hanno consigliato diversi
posti dove poter trovare gente interessata al mondo del ciclismo e quindi disposta a
rispondere alle nostre domande.
Per semplificare il procedimento di somministrazione, abbiamo utilizzato un documento7
su Wikibike.tk, denominato Stakeholder Statement, che abbiamo aggiornato
periodicamente ogni volta che veniva intervistata una certa associazione o quando
avevamo inviato il questionario ad un determinato forum.
Riportiamo di seguito una lista delle associazioni e dei negozi ove abbiamo distribuito il
questionario cartaceo.
Negozi:
7
http://wikibike.tk/mediawiki/index.php/Stakeholder_statement
10
Associazioni e Federazioni:
2.2 Somministrazione online
Per quanto riguarda la somministrazione online, invece, è stata effettuata una ricerca
all'interno del web di community, forum e gruppi social dedicati al mondo della bicicletta,
ricerca alla quale hanno collaborato volentieri anche i nostri compagni tramite il forum8
.
Le pagine trovate erano numerosissime, per cui è stata effettuata una cernita, soprattutto
per quanto riguarda i social media, in cui sono state privilegiate le comunità di ciclisti
milanesi, mentre sono stati scartati gruppi troppo generici o con pochi follower.
8
http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=32&t=176
11
Durante la somministrazione, ha giocato un ruolo fondamentale Facebook, tramite il
quale si è attivato un vero e proprio passaparola: postando il questionario all'interno di
un gruppo, hanno partecipato alla compilazione anche persone e addirittura altre
fanpage esterne al gruppo stesso, come rilevato dai commenti lasciati dagli stessi.9
Da
sottolineare la maggior disponibilità con la quale è stato compilato il questionario online,
nonché una sincera attenzione per il progetto, data probabilmente dal fatto che si
interagiva con utenti più esperti e interessati all'argomento.
Gli utenti che hanno compilato il questionario online sono stati 187.
Di seguito alcune delle comunità online che abbiamo preso in considerazione.
Forum e blog:
Pagine social:
9
http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=45&t=294
12
3. Elaborazione dei dati e controlli di congruenza
L’elaborazione dei dati cartacei è avvenuta in modo semi-automatico, grazie ad un
modulo prefincato che ha permesso di effettuare una raccolta dati del questionario
automatica. Di seguito, il modulo utilizzato.
13
I cosiddetti marker ottici sono stati concepiti per permettere al software di lettura una
facile identificazione e il riconoscimento del corretto orientamento spaziale del modulo. A
titolo esemplificativo si osservi come il “rettangolino nero” posto in basso a sinistra sia
più piccolo dell’altro in basso a destra.
Particolare il carattere di stampa utilizzato: si tratta di quello che meglio si presta ad un
processo di lettura ottica.
La spaziatura tra elementi costitutivi di ciascuna riga e di ciascuna colonna non è
finalizzato alla sola disposizione razionale dei contenuti all’interno del modulo ma anche
e soprattutto in funzione del miglior risultato atteso in fase di lettura ottica.
Successivamente è stato utilizzato un software modulare costituito da più componenti
che interagiscono tra di loro permettendo di realizzare un flusso operativo per
l’elaborazione di informazioni rilevate da modulistica cartacea.
Tale servizio ci ha permesso di ottenere ottimizzazioni in termini di efficacia ed efficienza;
è intuitivo comprendere come il termine efficienza sia riferito al raggiungimento
dell’obiettivo finale, in questo caso la raccolta dei dati nel minor tempo possibile, ed
efficacia in riferimento alla qualità dei dati.
3.1 Le fasi di elaborazione
Il procedimento prevede quattro fasi distinte:
• Scan
• Interpret
• Verify
• Transfer
14
Il modulo “Scan”:
“Scan” è il modulo software che permette la lettura dei documenti per mezzo dello
scanner; il suo scopo è quello di rilevare l’immagine del documento e salvarla su file in
un formato a scelta.
Il modulo “Interpret”:
“Interpret” è il modulo software in grado di riconoscere in una immagine digitalizzata
alcuni elementi specifici e di tradurli in informazioni su file. Per potere eseguire una fase
di interpretazione, il software deve essere preventivamente istruito in merito alla struttura
del documento da interpretare; la superficie del documento deve essere divisa in zone
specifiche definite “campi”; per ogni campo è necessario definire il tipo di interpretazione
da effettuare.
Mappa delle fasi di elaborazione
15
Nel nostro caso i tipi di interpretazione che vengono effettuati sono :
• Esistenza del dato
• Percentuale di “riempimento” di un campo
• Eventuale lettura OCR del contenuto di un campo
Qualora l’interpretazione di uno o più campi all’interno dello stesso documento non sia
resa possibile da particolari condizioni di compilazione “non conforme”, la fase di
interpretazione genera una incongruenza che dovrà essere risolta manualmente durante
la successiva fase di “Verify”. E’ inoltre possibile istruire il software affinché riesca a
interpretare campi in modalità “gruppo”; quando viene definito un gruppo di campi, è
condizione di validazione la presenza di un solo valore indicato tra tutti i campi che ne
fanno parte; se sono indicati contemporaneamente 2 o più valori in un unico gruppo, la
fase di interpretazione genera una incongruenza che dovrà essere risolta durante la
successiva fase di “Verify”.
Il modulo “Verify”:
Come specificato al punto precedente, ogni volta che il modulo “Interpret” rileva una
“non conformità” nelle modalità di compilazione di un documento genera una
incongruenza; I documenti “congruenti” sono messi direttamente a disposizione della
successiva fase di “Transfer”; i documenti “non congruenti” vengono smistati verso la fase
di “Verify”. La fase di “Verify” prevede l’intervento diretto manuale dell’operatore : tutti i
casi che la fase di “Interpret” non è riuscita a risolvere automaticamente, devono essere
risolti manualmente prima che i questionari vengano messi a disposizione della
successiva fase di “Transfer”.
I documenti che necessitano di verifica, vengono visualizzati in modalità sequenziale e
proposti uno dopo l’altro all’operatore con evidenziazione automatica dei campi rilevati
come “non congruenti”; l’operatore deve decidere il tipo di soluzione da applicare in caso
di “non congruenza” e - tramite appositi comandi da impartire al software per mezzo
della tastiera - risolvere il caso. Nel caso in cui la “non congruenza” rilevata dal modulo
16
“Interpret” e presentata all’operatore dal modulo “Verifiy” sia di entità tale da poter
essere classificata come “non risolvibile”, il documento può essere “by-passato”; in questo
caso tale documento non verrà messo a disposizione delle successive fasi di lavorazione.
Il modulo “Transfer”:
Tutti i documenti risultati conformi durante la fase di “Interpret” o resi manualmente
conformi dall’operatore durante la fase di “Verify”, vengono resi disponibili per la fase di
“Transfer”.
La fase di “Transfer” ha lo scopo di rilevare le informazioni dalle immagini dei moduli e
trasferirle su un file in formato ASCII che può successivamente essere letto in modo da
permettere il caricamento delle informazioni in un vero e proprio Data Base aprendo così
la possibilità all’esecuzione di elaborazioni complesse di vario tipo.
Attraverso delle qry abbiamo intercettato ed eliminato tutti i questionari compilati in
modo casuale.
Di seguito riportiamo alcuni controlli effettuati:
• SE alla domanda 'Quanto utilizzi la bicicletta' viene risposto MAI e
successivamente viene compilato l'intero questionario;
• SE ETÀ <40 e poi risponde che è PENSIONATO;
• SE le domande a cui si compila il 'SE sì' sono precedute da un NO.
In caso di una compilazione di domande ‘nidificate’ viene annullata l’intera tupla se la
sequenza di risposte non è coerente. Abbiamo tenuto tuttavia un margine di errore
accettabile (nel nostro caso >2): se viene superato, si annulla l'intero record; nel caso in
cui fossero ≤2 abbiamo reso blank l’intera domanda.
Alcuni questionari sono stati considerati idonei/non idonei applicando dei controlli di
coerenza anche se non compilati interamente.
In conclusione siamo passati da 252 a 212 questionari cartacei validati.
17
4. I risultati
Riportiamo di seguito i risultati dei due questionari. Di quelli cartacei verranno riportate
sia la versione originale che quella filtrata; in quest’ultima non sono state considerate le
risposte blank e quelle ritenute invalide.
4.1 Risultati dei questionari cartacei
Quanto utilizzi la bicicletta?
Dati filtrati (sono stati eliminati i questionari ritenuti invalidi):
18
La bici che usi:
Sesso:
19
Età:
Impiego:
20
Possiedi uno smartphone?
21
Se sì: hai un navigatore integrato su di esso?
Se sì: lo utilizzi?
22
Useresti un'applicazione per smartphone che ti aiuta ad usare meglio la bicicletta a
Milano?
Per quali tipi di percorsi usi solitamente la bici?
23
Sei a conoscenza dell'esistenza dei GPS per ciclisti?
24
Se sì: come hai fatto a venirne a conoscenza?
Hai mai avuto occasione di utilizzarne uno?
25
Se sì: quale?
26
Quanto spesso lo utilizzi?
La prima volta hai avuto difficoltà a comprenderne l'utilizzo?
27
Se sì: quali sono state le difficoltà?
In questo caso il grafico filtrato e quello originale coincidono.
Per quale fine utilizzi il GPS?
28
Di solito usi il GPS su percorsi…
Quale tipologia di mappa consulti più spesso nella scelta del percorso?
29
Se no: perché non lo utilizzi?
30
Trovi che la possibilità di condividere sul web i percorsi, il tempo e la distanza sia
una funzione importante per un navigatore?
31
4.2 Risultati dei questionari online
I dati dei questionari digitali sono già filtrati perché il questionario stesso è stato
costruito in modo da indirizzare automaticamente gli utenti in base alle risposte date alle
diverse domande.
Questo è il motivo per cui, a differenza dei cartacei, i grafici dei risultati digitali sono privi
della sezione "blank".
Il campione online comprende quindi 187 persone, ma ogni domanda riporta il numero
di utenti che di volta in volta ha risposto (era possibile skippare alcune domande).
32
33
34
35
Se no:
36
5. Analisi dei risultati
5.1 Statistiche inferenziali
I dati disponibili dal questionario erano costituiti totalmente da frequenze su variabili
qualitative che spesso erano anche dicotomiche. L’utente che si interfacciava con il
questionario infatti veniva introdotto in un percorso di domande, in cui la domanda
successiva dipendeva dalle precedenti seguendo una logica If-Then. Per esempio, se hai
risposto sì alla domanda A continua rispondendo alla domanda A1, se no passa alla
domanda C. Questo ha fatto sì che molte domande fossero lasciate in bianco e che il
campione variasse su molte domande. Ad alcune domande quindi rispondeva un
campione appartenente a una stratificazione specifica della popolazione, ma poteva
anche risultare esiguo rispetto al campione iniziale.
Per questi motivi si è deciso di confrontare le variabili qualitative tra loro, valutandone la
significatività. I confronti sono stati effettuati incrociando variabili demografiche con
variabili sull’uso di GPS, app e smartphone.
Strumenti
La natura dei dati ha escluso ogni possibilità di valutazione su medie, mediane, varianze.
Questo ha portato a non poter individuare un calcolo preciso di una correlazione, di un
test sulle medie e di un analisi della varianza.
L’unico strumento statistico utilizzabile è stato il chi-quadro. Il chi-quadro è stato
effettuato su SPSS. Dai dati in output di SPSS sono state ricavate le significatività. Quindi
le due variabili non erano dicotomiche la significatività è stata ricavata dalla tabella delle
distribuzioni chi-quadro, calcolando l’X2 dalle frequenze osservate e attese.
I calcoli sono stati effettuati nell’“Excel” di google docs, preparando delle tabelle e delle
funzioni, in modo che è bastato inserire i dati presi da SPSS per avere direttamente in
uscita i dati a noi necessari.
37
Risultati
Variabili qualitative Significatività X2
Sesso - Quanto spesso utilizzi la
bicicletta
P<0.001 - Fortemente Significativo 17,1556
Sesso - Possiedi uno smartphone P=0.158 - Non Significativo Variabili Dicotomiche. non è stato
necessario calcolare l’x2
Sesso - Sei a conoscenza dell’esistenza
dei GPS per ciclisti?
s=0.244 - Non Significativo Variabili Dicotomiche. non è stato
necessario calcolare l’x2
Sesso - Hai mai provato ad utilizzarne
uno?
s=0.217 - Non Significativo Variabili Dicotomiche. non è stato
necessario calcolare l’x2
Sesso - Quanto spesso utilizzi il GPS? P<0.001 - Fortemente Significativo 14.0808
Età - Quanto spesso utilizzi la bicicletta P<0.0001 - Fortemente Significativo 26.4952
Età - Possiedi uno smartphone P<0.0001- Fortemente Significativo 64.2815
Età - Sei a conoscenza dell’esistenza dei
GPS per ciclisti?
P<0.05 - Significativo 11.4718
Età - Hai mai provato ad utilizzarne
uno?
P<0.0005 - Fortemente Significativo 22.5775
Età - Quanto spesso utilizzi il gps? P<0.01 - Fortemente Significativo 22.1900
Impiego - Quanto spesso utilizzi la
bicicletta?
P<0.0001 - Fortemente Significativo 40.0375
Impiego - Possiedi uno smartphone? P<0.0001 - Fortemente Significativo 202.7826
Impiego - Sei a conoscenza
dell’esistenza dei GPS per ciclisti?
P<0.0001 - Fortemente Significativo 144.3355
Impiego - Hai mai provato ad
utilizzarne uno
P<0.0001 - Fortemente Significativo 292.1055
Impiego - Quanto spesso utilizzi il
GPS?
P<0.025 - Significativo 15.9290
38
I risultati hanno in gran parte dato riscontri fortemente significativi. Dobbiamo però
metterci nell’ottica di dare ora un significato a questo dato. In un contesto di variabili
quantitative, un risultato del genere uscirebbe da un test sulle medie o un test sulle
varianze: per “dato significativo” si intende principalmente un dato le cui differenze con le
medie o con le varianze siano rilevanti e non dovute al caso. Poniamoci ora una
domanda: ma in un contesto di variabili qualitative e che esprimono l’appartenenza a una
data categoria, cosa significa che un dato sia quantitativo?
Il test del chi-quadro ci dice sostanzialmente, che data una distribuzione di dati essa
coincida o meno con la distribuzione attesa. In parole povere, i nostri risultati ci dicono
che i dati si distribuiscono come nella distribuzione attesa e che la probabilità che questo
sia dovuto al caso equivale al valore della significatività.
Infine, è difficile definire un andamento o una correlazione su questi dati. Informazioni su
eventuali stratificazioni della popolazione si dovranno ottenere da statistiche descrittive.
Abbiamo riscontrato risultati interessanti attraverso l’analisi dei dati delle prime variabili
che mettevano in correlazione aspetti personali delle persone, quali età (Under 18, 19-30,
31-40, 41-50, 51-60, Over 60), sesso (Maschio, Femmina) e impiego (Lavoratore, Studente,
Pensionato, Disoccupato) e l’utilizzo della bicicletta, il possesso di smartphone, la
conoscenza dell’esistenza del GPS per ciclisti e sul suo utilizzo.
Utilizzando la variabile di genere sono stati calcolati dei risultati fortemente significativi
mettendola in relazione con le variabili: “Quanto spesso utilizzi la bicicletta” e “Quanto
spesso utilizzi il GPS per ciclisti”. La corrispondenza con la distribuzione chi-quadro tra
variabili di genere e quella sul possesso di smartphone, sulla conoscenza del GPS per
ciclisti e sulla frequenza del suo utilizzo non sono significative e questo significa è
presumibile ipotizzare che l’appartenenza ad un genere o meno non sia un predittore
delle variabili prima considerate. Inoltre essendo variabili dicotomiche, non è stato
necessario calcolare l’x2.
39
Prendiamo ora in considerazione la variabile sull’età: la significatività tra l’età e l’utilizzo
della bicicletta, il possesso di smartphone, l’uso del GPS per ciclisti e della sua frequenza,
risulta fortemente significativa. Mentre notiamo una relazione solamente significativa tra
la variabile età e quella sulla conoscenza del GPS per ciclisti.
Analizzando la corrispondenza con la distribuzione chi-quadro tra la variabile sull’impiego
e sulla frequenza dell’utilizzo del GPS per ciclisti troviamo una relazione significativa.
Abbiamo però dei risultati fortemente significativi tra la corrispondenza con la
distribuzione chi-quadro sull’impiego e le restanti variabili prese in considerazione per
l’analisi di questi dati, ovvero: “Quanto spesso utilizzi la bicicletta”, “Possiedi uno
smartphone”, “Sei a conoscenza del GPS per ciclisti” e “Hai mai provato a utilizzarne uno”.
Tutte le rimanenti correlazioni effettuate sono risultate non significative.
5.2 Analisi qualitativa
Al fine di creare un lavoro il più esaustivo e completo possibile, abbiamo preso in
considerazione anche altre inchieste simili alla nostra effettuate da associazioni;
confrontando i loro risultati con i nostri è possibile costruire un discorso su larga scala
che vede l'evoluzione del ciclista milanese nell'arco degli ultimi anni.
Per poter analizzare i dati ottenuti dai nostri questionari nella giusta ottica, è dunque
bene prendere prima in considerazione la situazione in cui versa il ciclismo a Milano.
In particolare la nostra attenzione si è focalizzata su Ciclobby10
, una delle associazioni più
accreditate e con maggiore esperienza: è dal 2002 che l'associazione si occupa infatti di
censire i ciclisti di Milano; la sua ultima indagine risale a ottobre 2012.
Il censimento di Ciclobby si svolge in un giorno lavorativo di mezza stagione e in tale
occasione i volontari si dispongono lungo le radiali che entrano nel centro di Milano,
contando sia i ciclisti in entrata verso il Duomo che quelli in uscita verso la periferia.
10
http://www.ciclobby.it/cms/
40
L'importanza di questo rilevamento sta nella sua periodicità più che nel dato dedotto
(che risulta essere parziale in quanto rappresenta una piccola porzione delle persone che
usano la bici a Milano): effettuando, infatti, tale rilevamento ogni anno e sempre nelle
stesse modalità, si può dire che il dato risulti attendibile e confrontabile, permettendoci
di capire l'evoluzione del fenomeno.
Dallo studio emerge confermata la tendenza al rialzo rilevata fin dagli anni precedenti: a
partire dal 2007, infatti, si sono registrati incrementi del numero dei ciclisti che vanno da
un +2,06 % (dal 2008 al 2009) fino al +5,21 % (dal 2009 al 2010) e al +7,25 % (dal 2010
al 2011), mentre l’aumento fra il 2012 e il 2011 si attesta al +3,02%. Pur confermando
quindi un aumento, il dato cresce in maniera meno vistosa.
D’altra parte i dati comparati relativi alle ore della mattina ed in particolare all’ora di
punta (7,30-9,30) registrano incrementi del 3,3 % e del 5,5 % e quindi migliori del dato
generale (vedi grafico sottostante).
41
Anche la curva che rappresenta l’andamento orario dei passaggi rileva una sempre
maggiore concentrazione dei passaggi nelle fasce orarie “di punta” , più accentuata la
mattina e più diluita durante il pomeriggio.
Ciò significa che i flussi di ciclisti si stanno sempre più concentrando maggiormente nelle
ore di punta (8,30-9,30 e 18,00-19,30) e quindi si accentua un uso della bici prettamente
legato agli spostamenti casa-lavoro.
42
Dal rilevamento risulta inoltre confermato il costante aumento dell'uso del servizio di
bike-sharing: più del 6% delle bici rilevate in centro, infatti, appartengono al servizio
pubblico. Analizzando il dato in successione storica, viene confermata la tendenza ad un
costante aumento dall’inizio del servizio.
Dalla nostra indagine risulta invece che solo il 4% degli intervistati di persona (e il 2,3%
di chi ha compilato il questionario online) fa uso del servizio di bike-sharing, un risultato
leggermente inferiore alle aspettative. La discrepanza tra le due tipologie di intervistati
può essere riferita al fatto che molti di quelli che hanno risposto online sono iscritti a
forum specializzati, di conseguenza è più probabile che utilizzino bici da corsa di loro
proprietà.
I dati ottenuti dalla nostra indagine, se da una parte hanno confermato alcune nostre
aspettative, dall'altra hanno suggerito nuovi punti di vista. Alla luce di quanto detto
finora, esaminiamoli nel dettaglio.
Ad entrambi i questionari hanno risposto per la maggior parte lavoratori e studenti; come
ci aspettavamo, nei questionari digitali la percentuale di giovani compresi tra i 19 e i 30
anni è quella più elevata (quasi il 50% delle risposte); appare molto ridotta però quella
dei giovanissimi (under 18), segno che non frequentano forum specializzati, né pagine
social dedicate al ciclismo.
43
Ambedue le categorie confermano che gli smartphone sono ormai appannaggio di ogni
età e fascia sociale, con una percentuale di utenti che lo utilizzano del 65% secondo i
dati cartacei e del 77,6% secondo quelli digitali.
Come da aspettativa, si nota una larga discrepanza tra i due risultati sull'uso del
navigatore da cellulare: nel campione online è altissima la percentuale di utenti che ne
fanno uso (>80%), e lo è altrettanto quella di persone che si dicono interessate ad
un'applicazione GPS relativa alla città (quasi il 70%); mentre invece "solo" 84 persone
intervistate personalmente su 212 usano il navigatore da cellulare.
Si tratta di meno del 40% del campione, ma resta comunque un buon margine se si
decide di orientarsi verso un'applicazione da telefono. È però interessante notare che più
del 50% degli intervistati si è detto interessato a provare un'applicazione per la mobilità a
Milano, sebbene quindi molti di loro non facciano uso di applicazioni GPS per il telefono.
A differenza di quanto emerge (per supposizione sulla base dell'osservazione del traffico
in bici) dal censimento Ciclobby, il tragitto casa-lavoro non risulta essere quello più
percorso dal ciclista milanese: da entrambi i questionari infatti sembra che la maggior
parte degli intervistati usi la bici principalmente per fare allenamento (più del 70% degli
intervistati online) o per partecipare ad eventi sportivi (>50%). Questo suggerisce che è
opportuno prendere in forte considerazione la figura del ciclista a livello agonistico come
target del nostro dispositivo.
Più della metà degli intervistati ha detto di sapere dell'esistenza dei GPS per ciclisti (tra
gli utenti del web la percentuale supera il 75%), ma mentre dai questionari cartacei
emerge che ne sono venuti a conoscenza principalmente tramite passaparola (54%), da
quelli online la fonte predominante è risultata essere Internet (62%). La percentuale quasi
nulla relativa alla televisione sottolinea il fatto che i GPS per ciclisti sono un prodotto di
settore che trova poco spazio nella televisione italiana, si tratta quindi di accessori ancora
prettamente legati a chi pratica ciclismo a livello agonistico o semi-agonistico.
44
Tra coloro che ne fanno uso, la maggioranza al momento predilige il dispositivo dedicato
piuttosto che un applicativo da cellulare, forse proprio perché non esiste ancora
un'applicazione che includa tutte le features che invece un dispositivo dedicato possiede.
Sono poche le persone che dichiarano di aver incontrato difficoltà al primo utilizzo: tra
queste, c'è chi lamenta un'interfaccia poco intuitiva (risultati dei questionari cartacei) e chi
invece si è dovuto confrontare con funzioni sconosciute (risultati dei questionari digitali);
l'eccesso di linguaggio tecnico invece non sembra essere un ostacolo all'uso del
dispositivo, segno che l'uso del navigatore ha ormai reso alcuni termini, una volta troppo
tecnici, appannaggio di tutti.
Tra le più grandi differenze che si possono notare dal confronto dei risultati ottenuti, una
riguarda sicuramente lo scopo con cui gli intervistati fanno uso del GPS: mentre dai
cartacei risulta che esso viene consultato per conoscere nuove strade o vedere le
particolarità del percorso, il popolo del web si mostra molto più interessato alle funzioni
social e desidera confrontare il tempo impiegato con quello degli altri. Tuttavia alla
domanda "Trovi che la possibilità di condividere sul web i percorsi, il tempo e la distanza
percorsa sia una funzione importante per un navigatore?" hanno vinto i "Sì" in netta
maggioranza in entrambe le categorie.
La lunghezza del percorso non è poi risultata un dato rilevante all'uso del dispositivo: il
GPS viene utilizzato sia per percorrere brevi distanze che per escursioni fuori porta. È
però interessante notare che la tipologia di mappa più comunemente utilizzata è quella
interattiva, cioè quella che permette, scegliendo il punto di partenza e di arrivo, di vedere
le peculiarità del percorso (come ad esempio quella di BikeDistrict11
, che ti informa anche
del tipo di terreno presente sul tuo percorso), piuttosto che quella vettoriale tipica dei
dispostivi GPS e quella Raster (composta da immagini satellitari, vedi Google Earth12
).
Questo è importante per sapere su quale tipologia di mappa conviene orientarsi nella
realizzazione del nostro prodotto.
11
http://bikedistrict.org/#/45.46372,9.19106/45.46844,9.18018/t
12
http://www.google.com/earth/index.html
45
Coloro che invece non fanno uso di GPS per ciclisti, affermano che non si tratta del
prodotto in sé, forse troppo complicato da usare, ma che semplicemente non ne hanno
mai avvertito il bisogno.
6. Conclusione
Il nostro lavoro si è svolto su molti fronti: dalla ricerca su forum specializzati per poter
comprendere meglio le tematiche che più stanno a cuore nella scelta di un GPS, alla
discussione con i nostri compagni per confrontarci sulle metodologie migliori, passando
per il dialogo diretto con chi fa della bici il proprio stile di vita.
Quello che ne è uscito è un lavoro che non è solo utile ai fini del nostro progetto
universitario, ma che ha anche un valore a sé stante come inchiesta quantitativa sul
mondo del ciclismo a Milano. Si dice che le teorie nel tempo cambiano, ma che i dati
empirici restano: il nostro lavoro, per la quantità di persone coinvolte e la serietà con cui
è stato svolto, si spera possa un giorno fornire informazioni utili a chiunque voglia
confrontarsi, dati alla mano, con la situazione del ciclista milanese.

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Indagine sulla situazione dei ciclisti milanesi

  • 1. IInncchhiieessttaa QQuuaannttiittaattiivvaa PPeerr iill pprrooggeettttoo PROF. GIORGIO DE MICHELIS, PROF. PIERO SCHIAVO CAMPO Laboratorio di Progettazione A.A. 2012/2013 Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione A cura dei gruppi: Somministrazione questionari cartacei: Simona Anelli 760722 Samar Ramadan 760313 Valentina Tosca 760392 Chiara Villa 710337 Somministrazione questionari digitali: Daniele Begotti 710629 Fabrizio Pontiggia 710320 Aurora Ripamonti 711781 Elaborazione e interpretazione dei dati elettronici: Adamo Frascolla 040413 Helena Krylova 070303 Massimo Vernillo 707662
  • 2. 2 Indice . Introduzione 1. L’inchiesta 1.1 Obiettivi 1.2 Strumenti di comunicazione 1.3 Il campione 1.4 Il questionario 2. La somministrazione 2.1 Somministrazione cartacea 2.2 Somministrazione online 3. Elaborazione dei dati e controlli di congruenza 3.1 Le fasi di elaborazione 4. I risultati 4.1 Risultati dei questionari cartacei 4.2 Risultati dei questionari online 5. Analisi dei risultati 5.1 Statistiche inferenziali 5.2 Analisi qualitativa 6. Conclusione
  • 3. 3 Introduzione Nella caotica metropoli milanese, i ciclisti sono sempre stati una categoria ostracizzata, tuttavia negli ultimi anni si è avvertita una positiva inversione di tendenza1 . Ci si sofferma su temi quali il rispetto per l'ambiente e dei consumi, si cerca di rendere la città più abitabile ed accessibile e soprattutto si riscopre il piacere della bicicletta: economica, ecologica e salutare. Aumentano le piste ciclabili, si incrementa il bikesharing e si cerca di venire incontro alle esigenze dei cittadini che vogliono muoversi in bici, che sia per allenamento, per spostarsi risparmiando o per puro piacere. È in quest'ottica che il nostro progetto si colloca: cercare di individuare le esigenze e le abitudini del ciclista milanese per potergli fornire un prodotto creato su misura, un GPS per ciclisti che non è più accessorio di nicchia ma device di uso quotidiano. Si tratta di un progetto universitario che coinvolge attivamente più di quaranta studenti, occupandoli nelle diverse fasi che generano un prodotto di qualità. Il nostro gruppo si è occupato dell'inchiesta quantitativa: abbiamo preso in esame un campione il più possibile rappresentativo della popolazione milanese e ad esso abbiamo sottoposto un questionario mirato ad individuare le caratteristiche salienti del nostro target. Si è cercato di capire quali sono le tipologie di utenti che più gioverebbero dalla creazione di un GPS dedicato alla città: che età hanno, se lavorano, quali percorsi fanno in bici, se hanno familiarità con la tecnologia smartphone o con i navigatori in generale, e ancora molto altro. La nostra indagine - essendo di supporto all'intero progetto - non ha potuto estraniarsi dal lavoro degli altri gruppi: il questionario somministrato infatti è frutto non solo di una ricerca dei temi più importanti per i ciclisti, effettuata durante la prima fase del progetto, ma anche dell'apporto dei nostri compagni. Chi si occupa dell'aspetto social vorrà sapere 1 http://www.ciclobby.it/cms/attachments/article/150/ciclobby%20censimento%202012.pdf
  • 4. 4 se per il ciclista medio è importante la funzione di condividere i percorsi online; a chi costruisce le mappe interesserà invece la tipologia di mappa più utilizzata; e prima ancora, è giusto orientarsi verso un'applicazione per cellulari o è meglio stare su un dispositivo esterno? Solo un'indagine a campione può rispondere a questi quesiti, perché un prodotto non può essere progettato a prescindere dal feedback del target di riferimento. È per questo che prima di somministrare il questionario, grazie al forum di riferimento2 , abbiamo accolto le richieste dei nostri colleghi che lavoravano in contemporanea a noi. Si è deciso inoltre di creare due versioni del medesimo questionario, una cartacea ed una digitale. I risultati emersi dall’indagine, se da una parte hanno confermato alcune nostre aspettative, dall’altra hanno fatto emergere nuove e importanti considerazioni. 2 http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=33&t=187
  • 5. 5 1. L’Inchiesta 1.1 Obiettivi Lo scopo della nostra inchiesta è quello di individuare un profilo etno-demografico primario per poi dettagliare un definito lifestyle che definisca quali sono le tipologie di utenti del mezzo bicicletta a Milano. Secondariamente verrà indagata la propensione di queste ultime a fare uso di dispositivi tecnologici quali smartphone e navigatori; questo ci permetterà di orientarci verso la creazione di un dispositivo adatto alle esigenze e alle abitudini del ciclista milanese. L'analisi dell'utenza permette di capire su quali basi creare una data interfaccia o inserire una funzionalità piuttosto che un'altra (ad esempio inserire la possibilità di individuare salite montane quando l'utenza si muove prevalentemente in città) e di segmentare l'utenza in modo da poter eventualmente creare diverse versioni contestualizzate dell'applicazione (la versione sportiva, quella urbana, piuttosto che da scampagnata domenicale) ognuna con le proprie features riguardo i punti precedenti. 1.2 Strumenti di comunicazione Gli strumenti tecnologici utilizzati per portare a termine il progetto sono stati i seguenti: • Wikibike: il sito costruito dai nostri colleghi per pubblicare tutti i documenti rilevanti per il progetto; • Wikiforum: sul forum abbiamo inserito le informazioni che avrebbero potuto essere di interesse generale, o per cui avremmo potuto aver bisogno anche di più pareri; • Gruppo facebook3 : ci è servito per parlare in generale delle linee da seguire, programmare il nostro lavoro e i nostri incontri, e riversarci tutte quelle discussioni 3 https://www.facebook.com/groups/529175213778988/
  • 6. 6 che sul forum avrebbero solo occupato spazio senza essere di alcuna utilità per gli altri gruppi; • Osurvey4 : il sito che abbiamo utilizzato per costruire il questionario digitale. 1.3 Il campione Prima di costruire il questionario, si è deciso di circoscrivere il campione di popolazione preso in esame attraverso un'analisi del target. Un'indagine infatti per essere efficace deve essere svolta con criterio per evitare di spendere energie nel reperire informazioni inutili ai fini del progetto. Il questionario deve essere mirato e diretto, inserire domande irrilevanti ai fini dell'inchiesta lo avrebbe allungato, diminuendo la propensione dell'intervistato a compilarlo per intero. Nel nostro caso, l'utente preso in esame deve avere almeno una minima familiarità con il mezzo bicicletta, perché è logicamente impensabile che una persona che non ne fa uso si interessi all'acquisto di un GPS per ciclisti. Questa considerazione ha portato a scegliere come prima domanda quella sulla frequenza d'uso della bici; se l'utente ha risposto "Mai", il questionario per lui era concluso. Tuttavia, sebbene le domande siano state costruite per facilitare il filtraggio delle risposte per noi più interessanti, il questionario è stato somministrato ad un campione casuale composto sia da passanti che da clienti di negozi specializzati, sia da ciclisti amatoriali che semi-professionisti. Per quanto riguarda invece la versione digitale del questionario, sono stati scelti forum e pagine social inerenti al mondo del ciclismo e alla città di Milano. Ci aspettiamo una lieve discrepanza tra i due campioni, dovuta al fatto che la comunità online appare più attenta all'aspetto tecnologico, in quanto fa della tecnologia il proprio mezzo di comunicazione nonché condivisione di informazioni. Inoltre si tratta di utenti che per certo sono vicini al mondo della bicicletta, per passione o addirittura per lavoro. 4 http://www.obsurvey.com/
  • 7. 7 L'esistenza di community e fanpage dedicate fa presupporre anche l'esistenza di una comunità “reale” coincidente disposta ad utilizzare il web e le tecnologie ad esso legato come mezzo di organizzazione e ritrovo. 1.4 Il questionario La creazione del questionario è stata svolta durante la prima fase del progetto e, come già accennato, è stata frutto di una ricerca in forum specializzati per capire quali temi erano i più discussi o che cosa i ciclisti chiedevano di più da un GPS. Una conoscenza preliminare del prodotto "navigatore per ciclisti" ci è sembrata obbligatoria per riuscire a costruire un questionario che fornisse risposte utili al nostro progetto. Una volta creata una prima bozza, abbiamo presentato la proposta al coordinatore del progetto, il professor De Michelis, che ci ha consigliato di ridurre il numero delle domande per evitare che un questionario troppo lungo portasse l'intervistato ad abbandonarlo incompleto; ci ha inoltre suggerito di eliminare le domande riguardanti il lato economico del prodotto, poiché poco inerenti al progetto che stiamo sviluppando. Il questionario così strutturato è stato pubblicato sul sito WikiBike5 , e nel forum6 sono arrivate diverse proposte di modifica da parte dei nostri compagni, che ci hanno portato ad arricchirlo con nuove domande. Dato che il nostro lavoro funge da base per quello di quasi tutti gli altri gruppi (poiché non ha senso fare proposte riguardo a percorsi o modalità di interfaccia senza sapere cosa ne pensano gli utenti), abbiamo deciso di tenere aperta la possibilità di proporre nuove domande fino alla prima metà della seconda fase del progetto, quella operativa. La somministrazione infatti è avvenuta a gennaio, per dar modo a tutti i gruppi che lavoravano contemporaneamente a noi di proporre - nel caso si fossero accorti di averne bisogno - nuove domande che necessitavano risposte su larga scala. 5 http://wikibike.tk/mediawiki/index.php/Questionario_ai_ciclisti 6 http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=33&t=187
  • 8. 8 2. La somministrazione Una volta ottenuta una versione definitiva, si sono decise le modalità di somministrazione del questionario: per la versione cartacea è stato creato un modulo prefincato (di cui parleremo meglio in seguito – vedi cap. 3) che ci ha consentito di elaborare le risposte in modo automatico, mentre per quella digitale è stato creato un questionario online che filtrasse automaticamente le risposte. La scelta del sito di appoggio da utilizzare è caduta su Obsurvey, che non ha limiti di domande e dà la possibilità di inserire domande condizionali (se un utente dice per esempio di non utilizzare mai la bicicletta, per lui il questionario è concluso; se non usa lo smartphone non gli viene chiesto se ha un navigatore integrato su di esso). Permette inoltre di vedere individualmente le risposte dei nostri ciclisti e fornisce una panoramica delle statistiche giornaliere. Possiamo poi scegliere diverse variabili e in base a quelle filtrare le risposte che ci interessano. Di seguito riportiamo il link al nostro questionario online: http://obsurvey.com/S2.aspx?id=6528876E-B7F7-4CEA-9A81-E7B7DFCEEF53&obsurveytest=true
  • 9. 9 2.1 Somministrazione cartacea In totale sono stati somministrati 252 questionari cartacei, intervistando utenti sia a Milano che nell'hinterland. Il questionario – come detto precedentemente – è stato distribuito ad un campione casuale, sia per età che per il modo di rapportarsi alla bici: è stato infatti somministrato sia a membri di associazioni ciclistiche, che a passanti, piuttosto che a clienti di negozi specializzati. In questa fase il confronto con i nostri colleghi tramite il forum è stato molto fruttifero, dato che ci hanno consigliato diversi posti dove poter trovare gente interessata al mondo del ciclismo e quindi disposta a rispondere alle nostre domande. Per semplificare il procedimento di somministrazione, abbiamo utilizzato un documento7 su Wikibike.tk, denominato Stakeholder Statement, che abbiamo aggiornato periodicamente ogni volta che veniva intervistata una certa associazione o quando avevamo inviato il questionario ad un determinato forum. Riportiamo di seguito una lista delle associazioni e dei negozi ove abbiamo distribuito il questionario cartaceo. Negozi: 7 http://wikibike.tk/mediawiki/index.php/Stakeholder_statement
  • 10. 10 Associazioni e Federazioni: 2.2 Somministrazione online Per quanto riguarda la somministrazione online, invece, è stata effettuata una ricerca all'interno del web di community, forum e gruppi social dedicati al mondo della bicicletta, ricerca alla quale hanno collaborato volentieri anche i nostri compagni tramite il forum8 . Le pagine trovate erano numerosissime, per cui è stata effettuata una cernita, soprattutto per quanto riguarda i social media, in cui sono state privilegiate le comunità di ciclisti milanesi, mentre sono stati scartati gruppi troppo generici o con pochi follower. 8 http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=32&t=176
  • 11. 11 Durante la somministrazione, ha giocato un ruolo fondamentale Facebook, tramite il quale si è attivato un vero e proprio passaparola: postando il questionario all'interno di un gruppo, hanno partecipato alla compilazione anche persone e addirittura altre fanpage esterne al gruppo stesso, come rilevato dai commenti lasciati dagli stessi.9 Da sottolineare la maggior disponibilità con la quale è stato compilato il questionario online, nonché una sincera attenzione per il progetto, data probabilmente dal fatto che si interagiva con utenti più esperti e interessati all'argomento. Gli utenti che hanno compilato il questionario online sono stati 187. Di seguito alcune delle comunità online che abbiamo preso in considerazione. Forum e blog: Pagine social: 9 http://wikibike.tk/forum/viewtopic.php?f=45&t=294
  • 12. 12 3. Elaborazione dei dati e controlli di congruenza L’elaborazione dei dati cartacei è avvenuta in modo semi-automatico, grazie ad un modulo prefincato che ha permesso di effettuare una raccolta dati del questionario automatica. Di seguito, il modulo utilizzato.
  • 13. 13 I cosiddetti marker ottici sono stati concepiti per permettere al software di lettura una facile identificazione e il riconoscimento del corretto orientamento spaziale del modulo. A titolo esemplificativo si osservi come il “rettangolino nero” posto in basso a sinistra sia più piccolo dell’altro in basso a destra. Particolare il carattere di stampa utilizzato: si tratta di quello che meglio si presta ad un processo di lettura ottica. La spaziatura tra elementi costitutivi di ciascuna riga e di ciascuna colonna non è finalizzato alla sola disposizione razionale dei contenuti all’interno del modulo ma anche e soprattutto in funzione del miglior risultato atteso in fase di lettura ottica. Successivamente è stato utilizzato un software modulare costituito da più componenti che interagiscono tra di loro permettendo di realizzare un flusso operativo per l’elaborazione di informazioni rilevate da modulistica cartacea. Tale servizio ci ha permesso di ottenere ottimizzazioni in termini di efficacia ed efficienza; è intuitivo comprendere come il termine efficienza sia riferito al raggiungimento dell’obiettivo finale, in questo caso la raccolta dei dati nel minor tempo possibile, ed efficacia in riferimento alla qualità dei dati. 3.1 Le fasi di elaborazione Il procedimento prevede quattro fasi distinte: • Scan • Interpret • Verify • Transfer
  • 14. 14 Il modulo “Scan”: “Scan” è il modulo software che permette la lettura dei documenti per mezzo dello scanner; il suo scopo è quello di rilevare l’immagine del documento e salvarla su file in un formato a scelta. Il modulo “Interpret”: “Interpret” è il modulo software in grado di riconoscere in una immagine digitalizzata alcuni elementi specifici e di tradurli in informazioni su file. Per potere eseguire una fase di interpretazione, il software deve essere preventivamente istruito in merito alla struttura del documento da interpretare; la superficie del documento deve essere divisa in zone specifiche definite “campi”; per ogni campo è necessario definire il tipo di interpretazione da effettuare. Mappa delle fasi di elaborazione
  • 15. 15 Nel nostro caso i tipi di interpretazione che vengono effettuati sono : • Esistenza del dato • Percentuale di “riempimento” di un campo • Eventuale lettura OCR del contenuto di un campo Qualora l’interpretazione di uno o più campi all’interno dello stesso documento non sia resa possibile da particolari condizioni di compilazione “non conforme”, la fase di interpretazione genera una incongruenza che dovrà essere risolta manualmente durante la successiva fase di “Verify”. E’ inoltre possibile istruire il software affinché riesca a interpretare campi in modalità “gruppo”; quando viene definito un gruppo di campi, è condizione di validazione la presenza di un solo valore indicato tra tutti i campi che ne fanno parte; se sono indicati contemporaneamente 2 o più valori in un unico gruppo, la fase di interpretazione genera una incongruenza che dovrà essere risolta durante la successiva fase di “Verify”. Il modulo “Verify”: Come specificato al punto precedente, ogni volta che il modulo “Interpret” rileva una “non conformità” nelle modalità di compilazione di un documento genera una incongruenza; I documenti “congruenti” sono messi direttamente a disposizione della successiva fase di “Transfer”; i documenti “non congruenti” vengono smistati verso la fase di “Verify”. La fase di “Verify” prevede l’intervento diretto manuale dell’operatore : tutti i casi che la fase di “Interpret” non è riuscita a risolvere automaticamente, devono essere risolti manualmente prima che i questionari vengano messi a disposizione della successiva fase di “Transfer”. I documenti che necessitano di verifica, vengono visualizzati in modalità sequenziale e proposti uno dopo l’altro all’operatore con evidenziazione automatica dei campi rilevati come “non congruenti”; l’operatore deve decidere il tipo di soluzione da applicare in caso di “non congruenza” e - tramite appositi comandi da impartire al software per mezzo della tastiera - risolvere il caso. Nel caso in cui la “non congruenza” rilevata dal modulo
  • 16. 16 “Interpret” e presentata all’operatore dal modulo “Verifiy” sia di entità tale da poter essere classificata come “non risolvibile”, il documento può essere “by-passato”; in questo caso tale documento non verrà messo a disposizione delle successive fasi di lavorazione. Il modulo “Transfer”: Tutti i documenti risultati conformi durante la fase di “Interpret” o resi manualmente conformi dall’operatore durante la fase di “Verify”, vengono resi disponibili per la fase di “Transfer”. La fase di “Transfer” ha lo scopo di rilevare le informazioni dalle immagini dei moduli e trasferirle su un file in formato ASCII che può successivamente essere letto in modo da permettere il caricamento delle informazioni in un vero e proprio Data Base aprendo così la possibilità all’esecuzione di elaborazioni complesse di vario tipo. Attraverso delle qry abbiamo intercettato ed eliminato tutti i questionari compilati in modo casuale. Di seguito riportiamo alcuni controlli effettuati: • SE alla domanda 'Quanto utilizzi la bicicletta' viene risposto MAI e successivamente viene compilato l'intero questionario; • SE ETÀ <40 e poi risponde che è PENSIONATO; • SE le domande a cui si compila il 'SE sì' sono precedute da un NO. In caso di una compilazione di domande ‘nidificate’ viene annullata l’intera tupla se la sequenza di risposte non è coerente. Abbiamo tenuto tuttavia un margine di errore accettabile (nel nostro caso >2): se viene superato, si annulla l'intero record; nel caso in cui fossero ≤2 abbiamo reso blank l’intera domanda. Alcuni questionari sono stati considerati idonei/non idonei applicando dei controlli di coerenza anche se non compilati interamente. In conclusione siamo passati da 252 a 212 questionari cartacei validati.
  • 17. 17 4. I risultati Riportiamo di seguito i risultati dei due questionari. Di quelli cartacei verranno riportate sia la versione originale che quella filtrata; in quest’ultima non sono state considerate le risposte blank e quelle ritenute invalide. 4.1 Risultati dei questionari cartacei Quanto utilizzi la bicicletta? Dati filtrati (sono stati eliminati i questionari ritenuti invalidi):
  • 18. 18 La bici che usi: Sesso:
  • 21. 21 Se sì: hai un navigatore integrato su di esso? Se sì: lo utilizzi?
  • 22. 22 Useresti un'applicazione per smartphone che ti aiuta ad usare meglio la bicicletta a Milano? Per quali tipi di percorsi usi solitamente la bici?
  • 23. 23 Sei a conoscenza dell'esistenza dei GPS per ciclisti?
  • 24. 24 Se sì: come hai fatto a venirne a conoscenza? Hai mai avuto occasione di utilizzarne uno?
  • 26. 26 Quanto spesso lo utilizzi? La prima volta hai avuto difficoltà a comprenderne l'utilizzo?
  • 27. 27 Se sì: quali sono state le difficoltà? In questo caso il grafico filtrato e quello originale coincidono. Per quale fine utilizzi il GPS?
  • 28. 28 Di solito usi il GPS su percorsi… Quale tipologia di mappa consulti più spesso nella scelta del percorso?
  • 29. 29 Se no: perché non lo utilizzi?
  • 30. 30 Trovi che la possibilità di condividere sul web i percorsi, il tempo e la distanza sia una funzione importante per un navigatore?
  • 31. 31 4.2 Risultati dei questionari online I dati dei questionari digitali sono già filtrati perché il questionario stesso è stato costruito in modo da indirizzare automaticamente gli utenti in base alle risposte date alle diverse domande. Questo è il motivo per cui, a differenza dei cartacei, i grafici dei risultati digitali sono privi della sezione "blank". Il campione online comprende quindi 187 persone, ma ogni domanda riporta il numero di utenti che di volta in volta ha risposto (era possibile skippare alcune domande).
  • 32. 32
  • 33. 33
  • 34. 34
  • 36. 36 5. Analisi dei risultati 5.1 Statistiche inferenziali I dati disponibili dal questionario erano costituiti totalmente da frequenze su variabili qualitative che spesso erano anche dicotomiche. L’utente che si interfacciava con il questionario infatti veniva introdotto in un percorso di domande, in cui la domanda successiva dipendeva dalle precedenti seguendo una logica If-Then. Per esempio, se hai risposto sì alla domanda A continua rispondendo alla domanda A1, se no passa alla domanda C. Questo ha fatto sì che molte domande fossero lasciate in bianco e che il campione variasse su molte domande. Ad alcune domande quindi rispondeva un campione appartenente a una stratificazione specifica della popolazione, ma poteva anche risultare esiguo rispetto al campione iniziale. Per questi motivi si è deciso di confrontare le variabili qualitative tra loro, valutandone la significatività. I confronti sono stati effettuati incrociando variabili demografiche con variabili sull’uso di GPS, app e smartphone. Strumenti La natura dei dati ha escluso ogni possibilità di valutazione su medie, mediane, varianze. Questo ha portato a non poter individuare un calcolo preciso di una correlazione, di un test sulle medie e di un analisi della varianza. L’unico strumento statistico utilizzabile è stato il chi-quadro. Il chi-quadro è stato effettuato su SPSS. Dai dati in output di SPSS sono state ricavate le significatività. Quindi le due variabili non erano dicotomiche la significatività è stata ricavata dalla tabella delle distribuzioni chi-quadro, calcolando l’X2 dalle frequenze osservate e attese. I calcoli sono stati effettuati nell’“Excel” di google docs, preparando delle tabelle e delle funzioni, in modo che è bastato inserire i dati presi da SPSS per avere direttamente in uscita i dati a noi necessari.
  • 37. 37 Risultati Variabili qualitative Significatività X2 Sesso - Quanto spesso utilizzi la bicicletta P<0.001 - Fortemente Significativo 17,1556 Sesso - Possiedi uno smartphone P=0.158 - Non Significativo Variabili Dicotomiche. non è stato necessario calcolare l’x2 Sesso - Sei a conoscenza dell’esistenza dei GPS per ciclisti? s=0.244 - Non Significativo Variabili Dicotomiche. non è stato necessario calcolare l’x2 Sesso - Hai mai provato ad utilizzarne uno? s=0.217 - Non Significativo Variabili Dicotomiche. non è stato necessario calcolare l’x2 Sesso - Quanto spesso utilizzi il GPS? P<0.001 - Fortemente Significativo 14.0808 Età - Quanto spesso utilizzi la bicicletta P<0.0001 - Fortemente Significativo 26.4952 Età - Possiedi uno smartphone P<0.0001- Fortemente Significativo 64.2815 Età - Sei a conoscenza dell’esistenza dei GPS per ciclisti? P<0.05 - Significativo 11.4718 Età - Hai mai provato ad utilizzarne uno? P<0.0005 - Fortemente Significativo 22.5775 Età - Quanto spesso utilizzi il gps? P<0.01 - Fortemente Significativo 22.1900 Impiego - Quanto spesso utilizzi la bicicletta? P<0.0001 - Fortemente Significativo 40.0375 Impiego - Possiedi uno smartphone? P<0.0001 - Fortemente Significativo 202.7826 Impiego - Sei a conoscenza dell’esistenza dei GPS per ciclisti? P<0.0001 - Fortemente Significativo 144.3355 Impiego - Hai mai provato ad utilizzarne uno P<0.0001 - Fortemente Significativo 292.1055 Impiego - Quanto spesso utilizzi il GPS? P<0.025 - Significativo 15.9290
  • 38. 38 I risultati hanno in gran parte dato riscontri fortemente significativi. Dobbiamo però metterci nell’ottica di dare ora un significato a questo dato. In un contesto di variabili quantitative, un risultato del genere uscirebbe da un test sulle medie o un test sulle varianze: per “dato significativo” si intende principalmente un dato le cui differenze con le medie o con le varianze siano rilevanti e non dovute al caso. Poniamoci ora una domanda: ma in un contesto di variabili qualitative e che esprimono l’appartenenza a una data categoria, cosa significa che un dato sia quantitativo? Il test del chi-quadro ci dice sostanzialmente, che data una distribuzione di dati essa coincida o meno con la distribuzione attesa. In parole povere, i nostri risultati ci dicono che i dati si distribuiscono come nella distribuzione attesa e che la probabilità che questo sia dovuto al caso equivale al valore della significatività. Infine, è difficile definire un andamento o una correlazione su questi dati. Informazioni su eventuali stratificazioni della popolazione si dovranno ottenere da statistiche descrittive. Abbiamo riscontrato risultati interessanti attraverso l’analisi dei dati delle prime variabili che mettevano in correlazione aspetti personali delle persone, quali età (Under 18, 19-30, 31-40, 41-50, 51-60, Over 60), sesso (Maschio, Femmina) e impiego (Lavoratore, Studente, Pensionato, Disoccupato) e l’utilizzo della bicicletta, il possesso di smartphone, la conoscenza dell’esistenza del GPS per ciclisti e sul suo utilizzo. Utilizzando la variabile di genere sono stati calcolati dei risultati fortemente significativi mettendola in relazione con le variabili: “Quanto spesso utilizzi la bicicletta” e “Quanto spesso utilizzi il GPS per ciclisti”. La corrispondenza con la distribuzione chi-quadro tra variabili di genere e quella sul possesso di smartphone, sulla conoscenza del GPS per ciclisti e sulla frequenza del suo utilizzo non sono significative e questo significa è presumibile ipotizzare che l’appartenenza ad un genere o meno non sia un predittore delle variabili prima considerate. Inoltre essendo variabili dicotomiche, non è stato necessario calcolare l’x2.
  • 39. 39 Prendiamo ora in considerazione la variabile sull’età: la significatività tra l’età e l’utilizzo della bicicletta, il possesso di smartphone, l’uso del GPS per ciclisti e della sua frequenza, risulta fortemente significativa. Mentre notiamo una relazione solamente significativa tra la variabile età e quella sulla conoscenza del GPS per ciclisti. Analizzando la corrispondenza con la distribuzione chi-quadro tra la variabile sull’impiego e sulla frequenza dell’utilizzo del GPS per ciclisti troviamo una relazione significativa. Abbiamo però dei risultati fortemente significativi tra la corrispondenza con la distribuzione chi-quadro sull’impiego e le restanti variabili prese in considerazione per l’analisi di questi dati, ovvero: “Quanto spesso utilizzi la bicicletta”, “Possiedi uno smartphone”, “Sei a conoscenza del GPS per ciclisti” e “Hai mai provato a utilizzarne uno”. Tutte le rimanenti correlazioni effettuate sono risultate non significative. 5.2 Analisi qualitativa Al fine di creare un lavoro il più esaustivo e completo possibile, abbiamo preso in considerazione anche altre inchieste simili alla nostra effettuate da associazioni; confrontando i loro risultati con i nostri è possibile costruire un discorso su larga scala che vede l'evoluzione del ciclista milanese nell'arco degli ultimi anni. Per poter analizzare i dati ottenuti dai nostri questionari nella giusta ottica, è dunque bene prendere prima in considerazione la situazione in cui versa il ciclismo a Milano. In particolare la nostra attenzione si è focalizzata su Ciclobby10 , una delle associazioni più accreditate e con maggiore esperienza: è dal 2002 che l'associazione si occupa infatti di censire i ciclisti di Milano; la sua ultima indagine risale a ottobre 2012. Il censimento di Ciclobby si svolge in un giorno lavorativo di mezza stagione e in tale occasione i volontari si dispongono lungo le radiali che entrano nel centro di Milano, contando sia i ciclisti in entrata verso il Duomo che quelli in uscita verso la periferia. 10 http://www.ciclobby.it/cms/
  • 40. 40 L'importanza di questo rilevamento sta nella sua periodicità più che nel dato dedotto (che risulta essere parziale in quanto rappresenta una piccola porzione delle persone che usano la bici a Milano): effettuando, infatti, tale rilevamento ogni anno e sempre nelle stesse modalità, si può dire che il dato risulti attendibile e confrontabile, permettendoci di capire l'evoluzione del fenomeno. Dallo studio emerge confermata la tendenza al rialzo rilevata fin dagli anni precedenti: a partire dal 2007, infatti, si sono registrati incrementi del numero dei ciclisti che vanno da un +2,06 % (dal 2008 al 2009) fino al +5,21 % (dal 2009 al 2010) e al +7,25 % (dal 2010 al 2011), mentre l’aumento fra il 2012 e il 2011 si attesta al +3,02%. Pur confermando quindi un aumento, il dato cresce in maniera meno vistosa. D’altra parte i dati comparati relativi alle ore della mattina ed in particolare all’ora di punta (7,30-9,30) registrano incrementi del 3,3 % e del 5,5 % e quindi migliori del dato generale (vedi grafico sottostante).
  • 41. 41 Anche la curva che rappresenta l’andamento orario dei passaggi rileva una sempre maggiore concentrazione dei passaggi nelle fasce orarie “di punta” , più accentuata la mattina e più diluita durante il pomeriggio. Ciò significa che i flussi di ciclisti si stanno sempre più concentrando maggiormente nelle ore di punta (8,30-9,30 e 18,00-19,30) e quindi si accentua un uso della bici prettamente legato agli spostamenti casa-lavoro.
  • 42. 42 Dal rilevamento risulta inoltre confermato il costante aumento dell'uso del servizio di bike-sharing: più del 6% delle bici rilevate in centro, infatti, appartengono al servizio pubblico. Analizzando il dato in successione storica, viene confermata la tendenza ad un costante aumento dall’inizio del servizio. Dalla nostra indagine risulta invece che solo il 4% degli intervistati di persona (e il 2,3% di chi ha compilato il questionario online) fa uso del servizio di bike-sharing, un risultato leggermente inferiore alle aspettative. La discrepanza tra le due tipologie di intervistati può essere riferita al fatto che molti di quelli che hanno risposto online sono iscritti a forum specializzati, di conseguenza è più probabile che utilizzino bici da corsa di loro proprietà. I dati ottenuti dalla nostra indagine, se da una parte hanno confermato alcune nostre aspettative, dall'altra hanno suggerito nuovi punti di vista. Alla luce di quanto detto finora, esaminiamoli nel dettaglio. Ad entrambi i questionari hanno risposto per la maggior parte lavoratori e studenti; come ci aspettavamo, nei questionari digitali la percentuale di giovani compresi tra i 19 e i 30 anni è quella più elevata (quasi il 50% delle risposte); appare molto ridotta però quella dei giovanissimi (under 18), segno che non frequentano forum specializzati, né pagine social dedicate al ciclismo.
  • 43. 43 Ambedue le categorie confermano che gli smartphone sono ormai appannaggio di ogni età e fascia sociale, con una percentuale di utenti che lo utilizzano del 65% secondo i dati cartacei e del 77,6% secondo quelli digitali. Come da aspettativa, si nota una larga discrepanza tra i due risultati sull'uso del navigatore da cellulare: nel campione online è altissima la percentuale di utenti che ne fanno uso (>80%), e lo è altrettanto quella di persone che si dicono interessate ad un'applicazione GPS relativa alla città (quasi il 70%); mentre invece "solo" 84 persone intervistate personalmente su 212 usano il navigatore da cellulare. Si tratta di meno del 40% del campione, ma resta comunque un buon margine se si decide di orientarsi verso un'applicazione da telefono. È però interessante notare che più del 50% degli intervistati si è detto interessato a provare un'applicazione per la mobilità a Milano, sebbene quindi molti di loro non facciano uso di applicazioni GPS per il telefono. A differenza di quanto emerge (per supposizione sulla base dell'osservazione del traffico in bici) dal censimento Ciclobby, il tragitto casa-lavoro non risulta essere quello più percorso dal ciclista milanese: da entrambi i questionari infatti sembra che la maggior parte degli intervistati usi la bici principalmente per fare allenamento (più del 70% degli intervistati online) o per partecipare ad eventi sportivi (>50%). Questo suggerisce che è opportuno prendere in forte considerazione la figura del ciclista a livello agonistico come target del nostro dispositivo. Più della metà degli intervistati ha detto di sapere dell'esistenza dei GPS per ciclisti (tra gli utenti del web la percentuale supera il 75%), ma mentre dai questionari cartacei emerge che ne sono venuti a conoscenza principalmente tramite passaparola (54%), da quelli online la fonte predominante è risultata essere Internet (62%). La percentuale quasi nulla relativa alla televisione sottolinea il fatto che i GPS per ciclisti sono un prodotto di settore che trova poco spazio nella televisione italiana, si tratta quindi di accessori ancora prettamente legati a chi pratica ciclismo a livello agonistico o semi-agonistico.
  • 44. 44 Tra coloro che ne fanno uso, la maggioranza al momento predilige il dispositivo dedicato piuttosto che un applicativo da cellulare, forse proprio perché non esiste ancora un'applicazione che includa tutte le features che invece un dispositivo dedicato possiede. Sono poche le persone che dichiarano di aver incontrato difficoltà al primo utilizzo: tra queste, c'è chi lamenta un'interfaccia poco intuitiva (risultati dei questionari cartacei) e chi invece si è dovuto confrontare con funzioni sconosciute (risultati dei questionari digitali); l'eccesso di linguaggio tecnico invece non sembra essere un ostacolo all'uso del dispositivo, segno che l'uso del navigatore ha ormai reso alcuni termini, una volta troppo tecnici, appannaggio di tutti. Tra le più grandi differenze che si possono notare dal confronto dei risultati ottenuti, una riguarda sicuramente lo scopo con cui gli intervistati fanno uso del GPS: mentre dai cartacei risulta che esso viene consultato per conoscere nuove strade o vedere le particolarità del percorso, il popolo del web si mostra molto più interessato alle funzioni social e desidera confrontare il tempo impiegato con quello degli altri. Tuttavia alla domanda "Trovi che la possibilità di condividere sul web i percorsi, il tempo e la distanza percorsa sia una funzione importante per un navigatore?" hanno vinto i "Sì" in netta maggioranza in entrambe le categorie. La lunghezza del percorso non è poi risultata un dato rilevante all'uso del dispositivo: il GPS viene utilizzato sia per percorrere brevi distanze che per escursioni fuori porta. È però interessante notare che la tipologia di mappa più comunemente utilizzata è quella interattiva, cioè quella che permette, scegliendo il punto di partenza e di arrivo, di vedere le peculiarità del percorso (come ad esempio quella di BikeDistrict11 , che ti informa anche del tipo di terreno presente sul tuo percorso), piuttosto che quella vettoriale tipica dei dispostivi GPS e quella Raster (composta da immagini satellitari, vedi Google Earth12 ). Questo è importante per sapere su quale tipologia di mappa conviene orientarsi nella realizzazione del nostro prodotto. 11 http://bikedistrict.org/#/45.46372,9.19106/45.46844,9.18018/t 12 http://www.google.com/earth/index.html
  • 45. 45 Coloro che invece non fanno uso di GPS per ciclisti, affermano che non si tratta del prodotto in sé, forse troppo complicato da usare, ma che semplicemente non ne hanno mai avvertito il bisogno. 6. Conclusione Il nostro lavoro si è svolto su molti fronti: dalla ricerca su forum specializzati per poter comprendere meglio le tematiche che più stanno a cuore nella scelta di un GPS, alla discussione con i nostri compagni per confrontarci sulle metodologie migliori, passando per il dialogo diretto con chi fa della bici il proprio stile di vita. Quello che ne è uscito è un lavoro che non è solo utile ai fini del nostro progetto universitario, ma che ha anche un valore a sé stante come inchiesta quantitativa sul mondo del ciclismo a Milano. Si dice che le teorie nel tempo cambiano, ma che i dati empirici restano: il nostro lavoro, per la quantità di persone coinvolte e la serietà con cui è stato svolto, si spera possa un giorno fornire informazioni utili a chiunque voglia confrontarsi, dati alla mano, con la situazione del ciclista milanese.