5. Quali sono le cause della sordità?
Fattori Ambientali 30%
Fattori genetici 60-70%
La sordità può essere l'unico sintomo presente in tal
caso si definisce come non sindromica e rappresenta
il 70% delle forme di sordità.
La sordità che si accompagna ad altri segni e sintomi
(forme sindromiche) rappresenta circa il 30 % delle
forme di ipoacusia ad ereditarietà mendeliana o
mitocondriale.
Quadri abbastanza comuni sono la sindrome di Alport,
sindr. di Norrie, la sindr. di Waardenburg, la sind. di
Usher e la sind. di Pendred, oltre ad altre meno
frequenti.
( SIGU 2004 )
13. AAUUTTOOSSOOMMIICCOO DDOOMMIINNAANNTTEE
È sufficiente che una persona abbia un solo allele anomalo di un gene
perché si determini un disordine autosomico dominante.
Si determina una trasmissione verticale. In genere sono valide le seguenti
regole:
•una persona affetta ha un genitore affetto.
•Una persona malata e una persona sana avranno, in media, un egual
numero di figli malati o sani.
•I figli sani di un genitore malato avranno figli e nipoti sani.
•Maschi e femmine hanno la stessa probabilità di essere affetti.
•Il rischio dell’evento tra i figli di una persona affetta è del 50%.
17. XX--lliinnkkeedd ddoommiinnaannttee
IInn ggeenneerree ssoonnoo vvaalliiddee llee sseegguueennttii rreeggoollee ddeellll’’eerreeddiittaarriieettàà::
I maschi malati trasmettono il carattere a tutte le loro figlie, ma
non ai loro figli maschi (non si verifica trasmissione da maschio a
maschio).
Le femmine eterozigoti malate trasmettono la condizione a 1/2 dei
loro figli, a prescindere dal sesso.
Le femmine malate omozigoti trasmettono il carattere a tutti i loro
figli.
Un numero doppio di femmine affette rispetto ai maschi
presenterà il disordine a meno che esso sia letale nei maschi.
18. XX--lliinnkkeedd rreecceessssiivvoo
IInn ggeenneerree ssoonnoo vvaalliiddee llee sseegguueennttii rreeggoollee ddeellll’’eerreeddiittaarriieettàà::
Quasi tutti gli individui affetti sono di sesso maschile.
Se il carattere è trasmesso dalla madre eterozigote, questa è di solito
fenotipicamente normale.
Il carattere può rappresentare una nuova mutazione nel maschio affetto.
Un maschio malato non trasmetterà mai il carattere ai figli maschi.
Tutte le figlie femmine di un maschio malato saranno portatrici.
La donna portatrice trasmetterà il carattere a 1/ 2 dei suoi figli maschi.
Nessuna delle figlie di una donna portatrice presenterà il carattere, ma
1/2 sarà portatrice (a meno che esse ereditino il carattere anche dal
padre, come nel daltonismo).
19. XX--lliinnhhkkeedd
Rappresentano circa l’ 1% delle ipoacusie non
sindromiche.
Generalmente presente nelle famiglie in cui sono
presenti due o più fratelli maschi con ipoacusia.
20. CCRROOMMOOSSOOMMIICCHHEE
Sindrome di Down: ipoacusia nel 60-80% dei casi.
Trisomia 18: ipoacusia nel 17% dei casi.
Trisomia 13: ipoacusia nel 22% dei casi.
Trisomia 8: rara.
Sindrome di Turner: 50% dei casi.
Tetrasomia 12: ~100%.
Delezione 18q.
Sindrome velocardio-facciale (Di George).
21. IIppooaaccuussiiee aa ttrraassmmiissssiioonnee
mmuullttiiffaattttoorriiaallee oo ppoolliiggeenniiccaa
L’affezione è determinata dagli effetti di varie
anomalie genetiche minori e di fattori ambientali
non genetici.
La trasmissione è difficile da verificare:
- Es. Sindrome di Di George, di Cornelia de
Lange, di Klippel-Feil, etc.-
30. SSIIGGUU 22000044
SOSPETTA IPOACUSIA
Valutazione
audiologica
Consulenza
Genetica
Ipoacusia a causa ignota
Anamnesi personale e familiare
Valutazione strumentale
Valutazione Clinico-Genetica
Quadro non Sindromico
Test genetico per GJB2
Omozigote/eterozigote
composta (forma recessiva)
eterozigote (forma dominante)
Visita dismorfologica
Test genetico
ove disponibile
Rischio
riproduttivo
Negativo
Forma genetica
definita
Test genetico per GJB6
Rischio DelGJB6D13S1830
riproduttivo
Screening familiare
Ipoacusia acquisita
No mutazioni
Eterozigote per una
mutazione recessiva
Quadro Sindromico
Esami
audiometrici
Positivo Negativo
Test genetico
Positivo per MtA1555G
Forma genetica
non definita
34. Ad oggi alcuni geni o loci cromosomiali (aree
specifiche di cromosomi) sono stati associati
con la maggior parte dei cancri rari a carattere
ereditario o sindromico, per esempio seguono
una trasmissione ereditaria Mendeliana in
famiglie con precoce insorgenza di malattia o
con tumori primitivi multipli.
Il retinoblastoma e un esempio di cancro
ereditario e sindromico dovuto ad una
mutazione in un gene.
37. AAlltteerraazziioonnii nneeii CCAA tteessttaa
ccoolllloo
Come in altre patologie tumorali, il HSNCC e il risultato di una somma di
cambiamenti genetici sequenziali.
Generalmente le alterazioni determinano l’inattivazione di geni soppressori del
tumore e la sovraespressione di oncogeni, con conseguente modificazione di
regolazione del ciclo cellulare.
Fondamentalmente i cambiamenti genetici nell’HSNCC comprendono:
1. inattivazione di p53, un gene soppressore del tumore molto spesso
mutato nella patologia tumorale in senso lato, che determina un arresto
al controllo del ciclo cellulare;
2. inattivazione di p16, inibitore delle chinasi ciclino-dipendente (CDK),
determinando una inattivazione di un secondo controllo sul ciclo
cellulare;
3. sovraespressione del recettore per epidermal growth factor (EGFR), che
stimola la crescita cellulare epidermica, la metastasi e l’angiogenesi.
La parziale delezione sul cromosoma del lucus 9p21 (o braccio corto del
cromosoma 9 regione 2 banda 1), rappresenta un cambiamento cruciale
per lo sviluppo delle cellule tumorali nella maggior parte dei casi di HSNCC.
41. TTEERRAAPPIIAA ??
LLaa ffaarrmmaaccooggeenneettiiccaa
la variabilità genetica della risposta individuale o di popolazione ai farmaci
la modulazione dell'espressione genica indotta dai farmaci
l'identificazione di nuovi target farmacologici sulla base della conoscenza
dell'informazione genetica.
LLaa tteerraappiiaa ggeenniiccaa
La capacita di sostituire i geni mutati con i normali (versione wild) .
Esistono molteplici metodi per trasferire i geni all’interno delle cellule, e
questo e l’aspetto piu stimolante del trattamento: rimettere i geni sicuri
e mantenerli nei tessuti.
I vettori virali rappresentano degli strumenti di trasporto naturale per i geni.