3. La musica è finita…
mancano 1,5 MLD
Il ritardo nei dati ufficiali
Dopo tre mesi, la diffusione dei dati per l'anno intero
2012 è ancora ufficiosa…
Eppure tutto il flusso è gestito con reti informatiche:
Ci sono stati ritardi nei versamenti di qualche
concessionario?
Le somme si presentavano ancora peggiori per
l'Erario…
Adesso scopriamo che…
Il Consumo è stato di 86 miliardi
La quota trattenuta è di 14,5
La quota erariale è di 7,1
Nel 2011 era stata di 8,7
La quota per Concessionari & C. è di 7320
La parte alle reali vincite (500 Euro e più): 758
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
4. I dati macro dell’azzardo
Spesa nel 2010: 61,4 miliardi di €
Consuntivo del 2012: 86 miliardi diConsuntivo del 2012: 86 miliardi di €€
Procapite:
da 1008 a 1410 € (+ 40% tra il 2010 e il 2012)
Tecnologie
“In presenza”
Dalle Slotmachine alle scommesse alle
lotterie, al Bingo e altre modalità con
hardware
“In remoto”
Casinò on line – Slot machine on line
Poker
Scommesse
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
5. Il balzo in dieci anni tra il 2001 e il 2011
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Spesa per consumo e Entrate erariali (valori attualizzati al 2011)
Consumo 19,5 84
Entrate erariali 5,4 8,4
Anno 2001 2012
In
Miliardi
di Euro
Aggiornamento elaborato su dati
AGIMEG
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
6. STIMA: Dati di sintesi della spesa e della ripartizione
“Pay out“ - Entrate erariali, Margini per la "filiera" (concessionari-gestori)
Anno Consumo Erario Filiera % Erario % Filiera
Consumo
p.c.
2001 19.497 5.410 3.800 27,75 19,49 336,16
2006 35.243 6718 5500 19,06 15,61 607,64
2007 42.193 7195 5100 17,05 12,09 721,25
2008 47.554 7746 6800 16,29 14,3 809,43
2009 54.410 8809 8000 16,19 14,7 922,20
2010 61.449 9073 8700 14,77 14,16 1024,15
2011 79.900 8640 10307 10,81 12,9 1326,14
2012 84.000 8400 8600 10,00 10,2 1410,00
Aggiornamento elaborato su dati
AGIMEG
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
7. Completo capovolgimento di senso
A quanto ammonta il totale dei premi di apprezzabile
importo ( > 500 euro)?
2012 (stime)
0,920 (920 milioni di Euro)
1994 (valori attualizzati)
1,850 (1 miliardo e 850 milioni)
Giochi incentrati su vincite elevate e a bassa frequenza (Lotto,
Totocalcio, Lotterie e GeV “prima maniera”)
puntate per 10.137 (15.205,5 rivalutati) miliardi di lire
equivalenti a 12 miliardi e 295 milioni di Euro (coefficienti ISTAT
2012)
Vincite superiori a 500 euro
almeno 1 miliardo e 850 milioni di Euro
* Nel 1999 il balzo dell’impiego di denaro per il Lotto (+ 260 %, da 5423 a 19536 miliardi di lire) a causa dei
“numeri ritardatari”: il 63 su Venezia (157 settimane); il 4 su Firenze (120) e 13 su Torino (162)
8. Dalla tassa aggiuntiva sulle vincite
superiori a 500 Euro
In totale circa 55 milioni di Euro
GIOCHI A BASSA SOGLIA E ALTA FREQUENZA
Gratta e Vinci (e altre lotterie):
35 milioni di tasse su 6500 (proiezione) di payout,
pari a 0,54 %;
le restanti “vincite” sono < 500 per un totale di 6.465
milioni
GIOCHI CON IPERVINCITA PROSPETTATA
SuperEnalotto + SuperStar:
16 milioni di tasse, dei quali 9,1 dalle grandi vincite
(4 jackpot)
per complessivi 151,8 milioni
19,97 % su 760 milioni (stime) di payout
* I restanti 7 milioni equivalgono a 116 milioni di premi superiori a 500 euro
Ammontare delle minivincite anche da SuperEnalotto: circa 490 milioni
9. L’estinzione della Fortuna e la
Grande Depressione
Fino al 1998 il sistema pubblico di gioco d’azzardo:
vincite significative o iperboliche.
Era il cuore del meccanismo di attrazione all’offerta di alea.
Canzonissima e l’estrazione della Befana
Il Tredici al Totocalcio
Il “Terno al Lotto”
Proiezioni dilatate nel tempo e nello spazio
Produzione e riproduzione di simboli e di pensieri magici
Il refrain della “Lotteria di Capodanno” “Se vinco 150 milioni…”
ecc.
Fondata su Organizzazione leggera
Poco costosa per lo Stato
Con percentuali elevate di introiti per l’Erario
Minori occasioni, ma con ammontare elevato del premio unitario
Vincite significative stabilizzate attorno al 20-25 % della spesa per
consumo
Il restante erano “quote popolari”
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
10. Anno 2012
Valore cumulativo delle vincite unitarie superiori a Euro
500:
l’1,08 per cento del complessivo payout
Risultato paradossale:
Le vincite con rilievo cognitivo (quelle superiori a Euro
500) sono di molto inferiori a quelle registrate alla metà
degli anni Novanta
Si gioca spesso
Si gioca facile
Si ha un feedback positivo (“si vince spesso”)
Si ha un ritorno facile…
Ma…
Si vince sempre di meno
Si spende di più, si vince di meno…
…quando si vince
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
11. "vincere facile" e "vincere spesso"
Sequenza infinita di microrestituzioni di importi quasi
equivalenti
I vincitori di somme che provocano un reale cambiamento
sono meno numerosi di quelli che nel 1994 esultavano per
grosse somme al Totocalcio, al Lotto e alla Lotteria di
Capodanno.
Dal Casinò industriale
meno ricchi con la "Dea bendata" che nell'Italietta pre 1992
Un beffardo contrappasso:
1. Immiserimento di massa delle famiglie
2. Depressione dei consumi di beni e servizi, con danni
rilevantissimi ai settori direttamente produttivi (soprattutto
manifattura e beni di consumo durevoli)
3. Incremento della crisi fiscale dello Stato
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
12. Non si gioca più per vincere
Il modello che si è imposto step by
step
Ha soppresso la motivazione
incentrata sulla vincita «risolutiva»
Fa prevalere la sequenza infinita del
gioco ripetuto
Maurizio Fiasco - marzo 2013
"vincere facile" e "vincere spesso"
Sequenza infinita di microrestituzioni di importi quasi
equivalenti
I vincitori di somme che provocano un reale cambiamento
sono meno numerosi di quelli che nel 1994 esultavano per
grosse somme al Totocalcio, al Lotto e alla Lotteria di
Capodanno.
Dal Casinò industriale
meno ricchi con la "Dea bendata" che nell'Italietta pre 1992
Un beffardo contrappasso:
1. Immiserimento di massa delle famiglie
2. Depressione dei consumi di beni e servizi, con danni
rilevantissimi ai settori direttamente produttivi (soprattutto
manifattura e beni di consumo durevoli)
3. Incremento della crisi fiscale dello Stato
Maurizio Fiasco - marzo 2013
13. Qual è il costo non contabilizzato di
questi numeri?
Maurizio Fiasco - marzo 2013
Tipo di gioco Tempo globale impiegato
dalla popolazione
Tempo di durata del
singolo “divertimento”
NewSlot: 28 miliardi di
ripetizioni di gioco
Ore 46.660.000 Durata media della singola
operazione: 6 secondi
VLT: 5 miliardi di
ripetizioni di gioco
Ore 8.300.000 Durata media della singola
operazione: 6 secondi
Gratta e Vinci: 2 miliardi e
200 milioni ripetizioni di
gioco
Ore 36.660.000 Durata media della singola
operazione: 60 secondi
Giochi on line: 15 miliardi
ripetizioni di gioco
Ore 166.700.000 Durata media della singola
operazione: 40 secondi
Giochi “tradizionali”
(lotto, scommesse,
superenalotto) : 3 miliardi
e 500 milioni ripetizioni di
gioco
Ore 230.000.000 Durata media della singola
operazione: 240 secondi
Totale operazioni di gioco:
49 miliardi di operazioni di
gioco
Ore 488.320.000 Giornate lavorative:
69.760.000
Giocate e tempo di vita investito
Un costo da interpretare
Reddito indiretto
versato alla macchina del Gambling:
4 miliardi e 880 milioni di Euro
(oltre a quello impiegato nell’acquisto
del gioco d’azzardo)
1 punto di PIL in meno
(quello che la recessione documenta nel
2012)
Maurizio Fiasco - marzo 2013
14. L’addiction deriva dal «Gioco
Moderato»
Si gioca non per vincere, ma per
continuare
Le slot machine e il gambling on line
Come porta d’entrata nel territorio di
gestione dell’incertezza
Il gioco d’azzardo industriale di è
«moderato» e «responsabile»
Paradossalmente il «gioco estremo» è
meno additivo del gioco «di base»
12Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
15. 13
La recente definizione di Addiction
della ASAM
“... la dipendenza è una sofferenza
neurologica cronica, e non
semplicemente un problema
comportamentale, che implica
pesantemente l’abuso di alcool,
droghe, gioco d'azzardo o di sesso”.
15 agosto 2011, da “Lancet” Vol 378 August 27, 2011
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
16. 14
Il modello sequenziale nel formarsi
della dipendenza
Soglie successive da varcare
Con procedure ritualizzate
Con interpolazione dell’offerta nella
vita quotidiana
Con l’aggressione al sistema
cognitivo, pecettivo, emotivo
Inducendo continuamente ecoprassia
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
17. Dato generale ed effetti
Macroeconomico
Macrosociale
Macrofinanziario
Tutti a carico
Dell’offerta generale di beni e servizi
“ordinari”
Della redditualità famigliare
Della fiscalità dello Stato
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
18. 1. Immiserimento delle Famiglie
Il reddito disponibile è "tagliato"
in modo "secco" di 14525 milioni (al 31 ottobre) e di almeno
17000 al 31 dicembre
in modo asimmetrico 916-920 milioni che corrispondono alle
vincite consistenti (oltre 500 euro)
in modo random per la galassia delle microrestituzioni
La gestione del budget famigliare
Subisce l'interferenza per il non lineare impiego del
frazionamento quotidiano della spese per beni e servizi primari
E' ostacolata irrimediabilmente nelle decisioni di acquisto di
beni di consumo durevoli e di servizi che richiedono
accantonamento di quote importanti del flusso di reddito
mensile (di qui il crollo della domanda che ha riportato i
consumi ai livelli del 1986)
E' impossibilità nel rispettare gli impegni a scadenza costante
(pagamento di utenze, canoni di locazione, tasse e tributi) e i
debiti a lungo termine (prima casa, beni di consumo durevoli)
Di qui la crescita di morosità, insolvenze, mutui in
sofferenza
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
19. 2. Depressione dei consumi (ultimi
dati)
Tra aumento di inflazione,
disoccupazione, pressione fiscale e
gioco d’azzardo
I consumi reali delle famiglie
sono diminuiti dell’ 8,4%
* Elaborazioni CER-IRES, 2012
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
20. ANDAMENTO STORICO DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE
IN ITALIA (VARIAZIONI % ISTAT)
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
21. 3. Influenza su aumento del deficit
e del debito pubblico
Direttamente
per minor gettito di imposte e tributi sui
consumi
per maggior impegno in ammortizzatori sociali e
per misure di emergenza sulla povertà
Indirettamente
per lo scarto in negativo tra quanto iscritto in
bilancio nella manovra "Salva Italia", nella parte
di entrate aggiuntive dai giochi con denaro, e
quanto sta risultando a bilancio (provvisorio)
2012.
Con conseguente ulteriore appesantimento degli
oneri nel Patto di stabilità
Maurizio Fiasco – 5 Aprile 2013
22. Conclusione
Senza un drastico, progressivo e
autorevolmente governato rientro dall'inflazione
del gioco d'azzardo:
Diverrà attuale il rischio di una bolla finanziaria
Resterà impedita ogni vera misura per trattare le
sofferenze sociali e famigliari provocate dalla Grande
Crisi
Subirà ostacoli insormontabili una Politica Economica
(semmai qualche decisore politico decidesse di avviarla)
che voglia guidare il Paese al rilancio della produzione di
valore reale (agricoltura, industria, artigianato, servizi e
in genere il terziario)
Peserà sempre di più sul sistema bancario il fenomeno
delle insolvenze (da quelle famigliari a quelle delle
imprese)
Si continuerà a generare dei "moltiplicatori negativi"
invece di selezionare e governare un complesso di
"moltiplicatori positivi".
Maurizio Fiasco – 5 aprile 2013