Mercati Grassroots trae origine da questo post su vendita diretta e prezzo sorgente alla manifestazione TerroirVino: http://www.tigulliovino.it/dettaglio_articolo.php?idArticolo=6131
Quando la passione per il vino incontra la rete e quando questa passione è bidirezionale tra consumatore e produttore, nascono mercati dal basso, paralleli ai canali tradizionali. Le persone diventano "nodi", ambasciatori di vini moltiplicandone la diffusione e la domanda.
2. il contesto "Qualcosa sta cambiando. Il produttore di vino oggi è molto più vicino al consumatore di ieri. Si moltiplicano quotidianamente le occasioni di incontro diretto e in questo processo, la rete (internet) fa da volano"
3. l’esclusiva "Il venditore di vino parte dal presupposto di essere l'intermediario esclusivo e perfetto del produttore anche se intimamente sa bene che non è proprio così"
4. prezzo tabù “ Il prezzo sorgente deve restare segreto. Il segreto è il metro della fedeltà o dell’infedeltà del produttore”
5. l’anello virtuale "E' incontestabile: il servizio degli intermediari ha un valore prezioso. Ho grande ammirazione per alcuni di loro ma non si può far pagare un servizio anche quando questo non c'è”
6. fare cultura “ Senza istruire il consumatore, tutto questo che facciamo per accorciare la filiera rischia di far passare per ladri coloro che per mestiere vendono vino"
7. “ nodi” grassroots "Esistono nodi che fanno girare vini e danno impulso a mercati paralleli, nati dal basso e sono amici degli intermediari anche se questi non lo sanno”.
8. “ e pensare che sarebbe tutto così semplice..” Grazie! Filippo Ronco http://twitter.com/filipporonco