programma didattico finalizzato alla comprensione delle principali normative inerenti l'uso del ponteggio metallico ed alla stesura del piano di montaggio uso e smontaggio utile per la formazione dei lavoratori addetti al montaggio dei ponteggi metallici - aggiornato al novembre 2014
1. 1
Il PONTEGGIO METALLICO ED IL PIANOIl PONTEGGIO METALLICO ED IL PIANO
DI MONTAGGIO USO E SMONTAGGIODI MONTAGGIO USO E SMONTAGGIO
Corrado Cigaina
corrado_cigaina@asl.pavia.it
2. premessa
Nel settore delle costruzioni:
– Da oltre 50 anni esistono normative specifiche
– La sicurezza è ancora oggi un fattore di criticità
– Ancora parecchi infortuni
– Ci si fa male sempre allo stesso modo
è facile montare correttamente un ponteggio......
....MA.......
è difficile modificare i comportamenti sbagliati!!
3. Opere provvisionali
apprestamenti ausiliari all’esecuzione di lavori edili
destinati ad essere rimossi non appena cessata la
necessità
Le opere provvisionali si dividono in:
– opere di servizio per il transito, stazionamento ed
il sostegno sicuro durante il lavoro di persone,
cose, attrezzi, materiali,( es. ponteggio).
– opere di sicurezza per impedire la caduta dall’alto
di persone e materiali. ( es. ponti a sbalzo,
mantovane parasassi)
4. Requisiti opere provvisionali
• efficaci per tutto il tempo della loro esistenza;
• Stabili
• realizzate in modo idoneo e con materiale adeguato
• collegate fra loro in modo sicuro;
• mantenute in efficienza per l’intera durata del lavoro;
• montate e poste in uso da personale competente sotto
la sorveglianza di un preposto
5. Ponteggio metallico
opera provvisionale costituita da tubi e giunti o da telai
prefabbricati, da impalcati ed altri elementi accessori
atta a consentire l’esecuzione di lavori di costruzione
e di manutenzione, a varie quote
a telaio prefabbricato (a boccole o perni)
a tubo e giunto
multidirezionale
6. Autorizzazione ministeriale
Rilasciata dal Ministero del lavoro, della salute e delle
politiche sociali a chi intende costruire
commercializzare in Italia un ponteggio
– Soggetta a rinnovo ogni 10 anni
– è parte integrante del ponteggio
– deve essere rilasciata all'acquirente in caso cessione
del ponteggio.
– da tenere sempre in cantiere (pena la sanzione)
8. Autorizzazione ministeriale art 131
L'autorizzazione prevede istruzioni per:
– calcolo del ponteggio secondo varie condizioni di
impiego;
– le prove di carico del ponteggio;
– montaggio, impiego e smontaggio del ponteggio;
– schemi-tipo di ponteggio
Garantisce solo ponteggi:
– alti fino a m. 20
– conformi agli schemi-tipo – istruzioni contenute
nell'autorizzazione
10. progetto
Pertanto per ponteggi fissi:
– superiori a m. 20,
– di notevole complessità
– fuori dagli schemi-tipo dell'autorizzazione
Un ingegnere o architetto abilitato deve redigere e
firmare una specifica verifica di calcolo (progetto) oltre
al disegno esecutivo
11. ...quindi tutto nasce da...
Un sopralluogo conoscitivo
Un progetto e/o un disegno che permetta di associare il
ponteggio alla struttura
12. Disegno esecutivo e progetto
Ponteggio montato secondo gli schemi tipo
– disegno esecutivo
• generalità e firma responsabile di cantiere
• sovraccarichi massimi per metro quadrato di
impalcato,
• indicazione degli appoggi e degli ancoraggi.
Ponteggio montato al di fuori gli schemi tipo o
superiore a 20 mt o di particolare complessità
– disegno esecutivo
– Progetto (relazione di calcolo) firmato da
professionista abilitato
13. Elementi di ponteggi diversi
D. - è possibile utilizzare elementi facenti parte di
ponteggi di tipo diverso e/o misto in presenza di
un progetto?
R. - per uno specifico schema di ponteggio non è
consentito l'uso promiscuo di elementi di ponteggio a:
– telai prefabbricati di autorizzazioni diverse,
– Montanti, traversi prefabbricati di autorizzazioni diverse,
– tubi e giunti appartenenti di autorizzazioni diverse.
Circolare Ministeriale n° 20 del 23/05/2003
14. Piano di appoggio
capacità portante sufficiente da verificarsi
preliminarmente
Nel caso che il terreno non sia in grado di resistere alle
pressioni trasmesse dalla base di appoggio, si devono
interporre elementi atti a ripartire il carico
15. Basette
ALL XVIII – punto 2.1.2.2. - L’estremità inferiore del montante
deve essere sostenuta dalla piastra di base, di adeguate
dimensioni, corredata da elementi di ripartizione del carico
trasmesso ai montanti
autorizzazione ministeriale indica:
– come deve essere l’elemento di ripartizione del carico
– quanto deve essere lo sbraccio della basetta regolabile
a seconda della sua altezza;
le autorizzazioni prevedono solitamente che la piastra di
base debba trasmettere il carico ad una tavola in
legno di spessore mm. 50
16. Basetta regolabile
D. - si posso utilizzare le sotto-basette in plastica le
al posto delle tavole in legno?
R. - SI. “Gli elementi di ripartizione al
di sotto delle basette, devono avere
dimensioni e caratteristiche adeguate
ai carichi da trasmettere ed alla consistenza
dei piani di posa in modo da non superarne la resistenza
unitaria; di conseguenza non è prevista l’obbligatorietà
di un materiale specifico (circolare n. 29/2010)
17. Basetta regolabile
alcuni libretti prevedono un tipo di basetta orientabile da
utilizzare per le partenze su piano inclinato
la basetta orientabile è solitamente fissata alla base di
appoggio mediante tasselli.
19. Piano di appoggio
Se il primo traverso del telaio (ponteggio prefabbricato)
è posto ad un'altezza > 205 cm le basette devono
essere fissate agli elementi di ripartizione
20. Irrigidimento- all XVIII 2.2.3.1. D.Lgs 81/08
il ponteggio deve essere irrigidito, secondo le modalità
dell’autorizzazione ministeriale
piano orizzontale
– irrigidimento mediante corrente interno e diagonale in
pianta
piano verticale
– Irrigidimento mediante i due correnti, parapetto e
diagonale di facciata
per l’irrigidimento viene introdotto nell’autorizzazione
Ministeriale la tavola metallica che sostituisce il
corrente interno e la diagonale in pianta
21. Impalcati in legno
D - Si posso utilizzare le tavole in legno anziché
quelle metalliche per i piani di calpestio?
R- sì. È previsto sia dal D.Lgs 81/08 che
dall'autorizzazione ministeriale
Le tavole dei piani di calpestio devono :
– Avere fibre con andamento parallelo all'asse
– Avere spessore adeguato ≥ 4 cm
– Avere larghezza ≥ 20 cm
– Poggiare almeno su 3 traversi
– avere le estremità sovrapposte in corrispondenza
di un traverso ≥ 40 cm
– Essere assicurate contro gli spostamenti
22. Distanza di facciata
D. Quale è la distanza massima ammissibile tra
ponteggio e fabbricato?
Art.138 D.Lgs.81/08
È consentito un distacco delle tavole
del piano di calpestio dalla muratura
non superiore a 20 cm
All. XVIII punto 2.1.4.3. D.Lgs. 81/08
E' consentito un distacco dalla muratura non
superiore a 20 cm soltanto per la
esecuzione di lavori in finitura
23. sottoponte
Art 128 D.Lgs 81/08
Gli impalcati e ponti di servizio devono avere un sottoponte
di sicurezza, costruito come il ponte, a distanza non
superiore a m 2,50
Il sottoponte può essere omesso:
– Per i ponti sospesi
– Per le torri di carico
– Ponti a sbalzo
– Lavori di manutenzione e riparazione
di durata non superiore a 5 giorni
24. Mantovana
Art 129 c. 3 D.Lgs 81/08
In corrispondenza ai luoghi di transito o stazionamento deve
essere sistemato, all’altezza del solaio di copertura del piano
terreno, un impalcato di sicurezza (mantovana) a protezione
contro la caduta di materiali dall’alto. Tale protezione può
essere sostituita con una chiusura continua in graticci sul fronte
del ponteggio, o con la segregazione dell’area sottostante”.
25. Mantovana
Si possono usare tavole
in legno, o solo tavole metalliche?
E l’aggetto della mantovana deve
essere 1,2 m. o 1,5 m.?
le risposte le si trovano
sempre nel libretto del
ponteggio; in mancanza
della mantovana è possibile
realizzare la segregazione
dell’area di transito
26. caduta di materiali dall'alto
D. e' consentito montare un telo di protezione e/o i
cartelloni pubblicitari sui ponteggi?
R. i teli sono una misura di sicurezza aggiuntiva ai
“parasassi” perchè non realizzano le stesse garanzie
di sicurezza
Teli e cartelloni pubblicitari aumentano la superficie
esposta al vento e quindi la sollecitazione indotta
rispetto ai valori previsti nell'autorizzazione.
Necessità il progetto di calcolo
27. ancoraggi
Art 125 D.Lgs 81/08
Il ponteggio deve essere efficacemente ancorato alla
costruzione almeno in corrispondenza ad ogni due piani
di ponteggio e ad ogni due montanti, con disposizione di
ancoraggi a rombo o di pari efficacia
D. Si può usare il filo di ferro per ancorare un
ponteggio?
R. NO!- gli ancoraggi devono essere quelli previsti
nell’autorizzazione ministeriale anche se in numero
superiore rispetto al D.Lgs 81/08
28. ancoraggi
possono essere classificati in:
Ancoraggi normali:
– Ad anello
– A cravatta
– Ancorante meccanico o chimico
Ancoraggi special
Ancoraggi speciali a V
29. Ancoraggi ad anello
un tondo di acciaio piegato ad U viene ancorato
all'armatura della parete tramite tubi e giunti ortogonali
(appartenenti ad una unica autorizzazione
ministeriale) si fissa il ponteggio al tondino
30. Ancoraggio a cravatta
Il ponteggio viene ancorato ad un elemento strutturale
(trave, pilastro) con un sistema di tubi e giunti
(appartenenti alla stessa autorizzazione) assemblati
“a cravatta”.
31. Ancorante meccanico - chimico
ancorante meccanico:
Si fora il materiale di base, si inserisce un ancorante ad
espansione al quale si avvita il golfare
ancorante chimico:
Si fora il materiale di base si iniettata una sostanza
chimica indurente, permettendo l’ancoraggio del golfare
32. Ancoraggi speciali
Si ancora alla costruzione sia il montante interno che
quello esterno – stesse tipologie di quelli normali
33. Ancoraggi speciali a “V”
Viene collegato il montante interno del ponteggio
mediante due ancoranti meccanici o chimici
34. Accesso al ponteggio
D. - E' consentito utilizzare una
scala a pioli esterna per salire
sul ponteggio?
R. - non è espressamente vietato, però se: “... Il datore di
lavoro sceglie il tipo più idoneo di sistema di accesso ai posti di
lavoro temporanei in quota in rapporto alla frequenza di circolazione,
al dislivello e alla durata dell’impiego.....” (art 111 D.Lgs 81/08) ...le
scale interne previste in autorizzazione sono
praticamente obbligatorie
35. Accesso al ponteggio
È vietato:
– Salire lungo la struttura del ponteggio
– Utilizzare una scala doppia per salire sul piano
– Disporre le botole di accesso una in prosecuzione
dell'altra
36. Ponti su ruote a torre
Ovvero, il “trabattello” per il quale non è prevista
l'autorizzazione ministeriale
Conforme se (decreto 27/03/98):
– Costruito secondo la UNI HD 1004
– costruttore fornisca certificazione del superamento delle
prove di carico e di rigidita
– l'altezza non supera 12 m se utilizzato all'interno di
edifici e 8 m se utilizzato all'esterno di edifici
– sia realizzato, ove possibile, un ancoraggio alla
struttura (ponti utilizzati all'esterno)
– montato e smontato secondo UNI HD 1004
37. Uso ponti su ruote
– rispettare le prescrizioni fornite dal costruttore;
– verificare il buon stato degli elementi,
– livellare la base del ponteggio per ottenerne la perfetta
verticalità;
– montare il ponte mobile in tutte le sue parti, con tutte le
sue componenti;
– usare i ripiani in dotazione e non impalcati di fortuna;
– predisporre sotto il piano di lavoro a non più di m. 2.50
un regolare sottoponte;
– bloccare le ruote durante lo stazionamento;
– non effettuare spostamenti con persone sopra.
38. Vero o falso?
È sempre obbligatorio collegare elettricamente a
terra il ponteggio
FALSO – è possibile omettere la messa a terra se la
struttura metallica è autoprotetta in base al calcolo di
fulminazione secondo le indicazioni della norma CEI 81-
10/2)
il ponteggio deve essere controllato ad intervalli
periodici
VERO - Il responsabile del cantiere, ad intervalli periodici o
dopo violente perturbazioni atmosferiche o prolungata
interruzione di lavoro deve controllare lo stato del
ponteggio (art 137 D.Lgs 81/08)
39. deposito materiali sul ponteggio
vietato qualsiasi deposito fatta eccezione per i materiali
ed attrezzi necessari ai lavori (deposito temporaneo)
I materiali depositati non devono ostacolare i movimenti
dei lavoratori
Il peso dei materiali e delle persone deve essere sempre
inferiore a quello che è consentito dal grado di
resistenza del ponteggio;
40. Disposizione dei montanti
L’altezza dei montanti deve superare di almeno m 1,20
l’ultimo impalcato;
È ammessa deroga a condizione che l’altezza dei
montanti superi di almeno 1 metro l’ultimo impalcato
o il piano di gronda
devono essere applicati, alla parte interna dei montanti
correnti e tavola fermapiede a protezione
esclusivamente dei lavoratori che operano
sull’ultimo impalcato
41. Protezione contro le cadute
D. - è possibile utilizzare un ponteggio come
protezione contro il rischio di caduta per i
lavoratori che operano sul tetto e quindi non
sull'ultimo impalcato?
R – Sì a condizione che per ogni singola realizzazione
ed a seguito di adeguata valutazione dei rischi venga
eseguito uno specifico progetto. (circ. Min. Lav e politiche
sociali n. 29 del 27 agosto 2010)
42. segnaletica
“Il datore di lavoro provvede ad evidenziare le parti di
ponteggio non pronte per l’uso, ......mediante
segnaletica di avvertimento di pericolo generico e
delimitandole con elementi materiali che impediscano
l’accesso alla zona di pericolo.... quindi:
Non si può utilizzare!
Cartello non presente in quelli
elencati nell'allegato XXV
43. Tavola fermapiede
Parte di un parapetto (art 126 D.Lgs 81/08)
applicata alla parte interna dei montanti
Tra corrente e fermapiede una luce ≤ 60cm
Altezza 20 cm
D. la tavola fermapiede può
essere alta meno di 20 cm?
R. Sì. È concessa deroga (art 138 D.Lgs 81/08) l’altezza
del fermapiede non deve comunque essere < 15 cm
60 cm
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44. Montaggio, smontaggio ponteggi
Corrette tecniche di montaggio, smontaggio ed uso sono
finalizzate a:
– Ridurre il rischio di caduta dall'alto
– Assicurare una piena autonomia al lavoratore
– Assicurare l'erezione di un ponteggio a regola d'arte
– garantire il mantenimento nel tempo delle condizioni di
sicurezza del ponteggio
45. montaggio, smontaggio, trasformazione
Datore di lavoro:
– Nei lavori in quota (> 2m)
– Quando deve installare un ponteggio
Incarica una persona competente per redigere un
piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.)
Persona competente:
– Obbligo giuridico
– Non vi è una definizione specifica
– Ha esperienza, conoscenza, competenza,
Il datore di lavoro può essere persona competente!
46. Gestione e uso del ponteggioGestione e uso del ponteggio
Il Pi.M.U.S. deve contenere le regole da seguire:
– per l’accesso al ponteggio (divieto di scale esterne, uso
di scale interne, …;
– Per l’uso del ponteggio (non sovracaricare gli intavolati,
divieto di rimuovere parapetti ed altri elementi, avvisare
preposto in caso di anomalie, …);
– per la manutenzione del ponteggio (verifiche ancoraggi,
…) in particolare dopo interruzioni prolungate o dopo
maltempo (tenuta teli, …);
– per la cessione a terzi del ponteggio;
47. montaggio, smontaggio, trasformazione
Deve avvenire:
– Sotto la diretta sorveglianza di un preposto
– A regola d'arte (secondo autorizzazione-progetto)
– Conformemente al Pi.M.U.S.
– Ad opera di lavoratori formati
Preposto:
persona che....sovrintende alla attività lavorativa e
garantisce l’attuazione delle direttive ricevute,
controllandone la corretta esecuzione da parte dei
lavoratori ed esercitando un funzionale potere di
iniziativa
48. Preposto- persona competente
Un preposto è una persona competente in materia che è
in grado di
– Ispezionare il ponteggio periodicamente
– Riconoscere le situazioni di pericolo di caduta e
sapere intervenire con misure di protezione
– Riconoscere le situazioni di pericolo derivanti
dall'ambiente esterno (linee elettriche es)
– Stabilire il corretto posizionamento degli ancoraggi
– Modificare il disegno esecutivo qualora il ponteggio
venga modificato
– Assicurarsi del corretto operare dei montatori
49. preposto
Verifica periodicamente:
– Regolarità degli impalcati ed il loro fissaggio al
ponteggio
– Parapetti del ponte
– Rispetto dei limiti di sovraccarico previsti
– la rispondenza degli ancoraggi
– L'efficienza della messa a terra (dove prevista)
– Il ponteggio dopo violente perturbazioni
utilizza la scheda di verifica ALL XXI D.lgs 81/08
51. Pi.M.U.S.
NON è e NON sostituisce la valutazione dei rischi (POS)
può ricomprendere:
– Una parte di applicazione generalizzata
– istruzioni e progetti particolari specifici per gli
schemi del singolo ponteggio
messo a disposizione:
– del preposto dell'impresa che monta
– dei lavoratori interessati (chi deve usare il
ponteggio)
52. Chi non deve fare il Pi.M.U.S.?
il lavoratore autonomo
persona che opera da solo in autonomia senza vincoli di
subordinazione.
Ma un lavoratore autonomo è in grado di montare
un ponteggio da solo?
Certo che No!!.....
ed infatti chiede aiuto a tanti lavoratori autonomi e “non
autonomi” che posso divenire (il più delle volte lo
sono) impresa di fatto
53. Per quali opere il Pi.M.U.S.?
il PiMUS va redatto :
– ponteggi metallici fissi
– ponteggi in legname
– piani di carico
– ponti su ruote
Non va redatto per i ponti su cavalletti in quanto non
possono avere altezza superiore a 2 metri rispetto ad
un piano stabile.
54. circ. nr 30 del 03/11/2006
D- Ma se viene utilizzato un ponte mobile
(trabattello) ad un'altezza superiore a m 2 è
necessario redigere il Pi.M.U.S?
R – si! - il Ministero del Lavoro ha ritenuto sufficiente per
quanto riguarda la redazione del Pi.M.U.S. il semplice
riferimento alle istruzioni obbligatorie fornite dal
fabbricante, eventualmente completate da
informazioni (ad esempio sugli appoggi e sugli
ancoraggi) relative alla specifica realizzazione.
55. Contenuti del Pi.M.U.S.
Definiti dall'allegato XXII
Parte specifica:
– Indirizzo cantiere, identificazione del ponteggio,
individuazione degli addetti al montaggio....
Parte generale
– Indicazioni generali per il montaggio, verifica del
piano di appoggio, tracciamento....
conservato obbligatoriamente in cantiere (pena la
sanzione) congiuntamente a :
– Verifiche periodiche apparecchi sollevamento
– Autorizzazione ministeriale ponteggio
56. Dati identificativi del luogo di lavoro
indirizzo del cantiere
descrizione dei lavori da eseguire
tipo di opera da asservire
tipo di terreno
esigenze e vincoli particolari soprattutto in relazione alla
predisposizione degli ancoraggi.
Individuare la presenza di particolari condizioni
atmosferiche (neve, vento oltre il normale, altezza dal
livello del mare, grado di fulminazione del territorio,
ecc.)
57. Identificazione:
– Nome cognome e generalità del datore di lavoro
– impresa che effettua montaggio e smontaggio
ponteggio
– persona competente incaricata della redazione del
PIMUS
– impresa che sarà la responsabile del ponteggio per
tutta la sua vita in opera
• denominazione e ragione sociale impresa
• indirizzo,
• Datore di lavoro,
Identificazione del datore di lavoro:Identificazione del datore di lavoro:
58. Identificazione dei lavoratoriIdentificazione dei lavoratori
Addetti al montaggio – smontaggio ponteggio:
– nome e cognome
– idoneità alla mansione
– Esperienza
– attività formativa (dichiarazione di esperienza,
attestato…)
Preposto al controllo montaggio e smontaggio ponteggio
– nome e cognome
– idoneità alla mansione
– attività formativa (dichiarazione di esperienza,
attestato…)
59. Identificazione del ponteggioIdentificazione del ponteggio
marca, modello,
numero autorizzazione ministeriale,
tipo di ponteggio: fisso a telai prefabbricati, a tubi e
giunti.....
Individuare i singoli elementi costituenti le parti del
ponteggio (correnti, diagonali, telai, basette, …) – ciò
può essere utile anche per il trasporto.
Copia del disegno esecutivo è allegata al Pi.M.U.S.
60. Indicazioni generaliIndicazioni generali
Planimetria delle zone di stoccaggio /montaggio:
– Delimitazione,
– Viabilità,
– segnaletica, ecc.
Modalità di verifica e controllo del piano di appoggio
– portata della superficie,
– omogeneità,
– ripartizione del carico,
Modalità di tracciamento del ponteggio,
– impostazione della prima campata,
– controllo della verticalità,
– livello / bolla del primo impalcato, ecc.,
61. Area di stoccaggio
Il tipo di ponteggio differenzia:
– le modalità di carico e scarico
– l’occupazione delle aree di deposito
– il trasporto in opera.
Pianificare le aree di deposito dei materiali,dei punti di
carico e scarico per individuare correttamente le
piazzole di carico e/o i castelli di tiro.
62. montaggio
Durante il montaggio, verificare costantemente:
– Distanza tra ponte ed edificio
– Orizzontalità di correnti e traversi
– Corretto inserimento e rotazione delle spine
– La messa in opera degli ancoraggi
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63. D.P.I.D.P.I.
Descrizione dei DPI utilizzati:
– Elmetti
– Guanti
– Scarpe antisdruciolo
– Sistema arresto caduta
Descrizione delle attrezzature utilizzate nelle operazioni
di montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio del
ponteggio e loro modalità di installazione ed uso.
64. attrezzatureattrezzature
Descrizione delle attrezzature utilizzate:
– Carrucole
– Argani
È consentito montare apparecchi di sollevamento sul
ponteggio solo:
– se di portata < a 200 Kg
– sbraccio < a 1,20 m
– Raddoppiando il montante per tutta la sua altezza
mediante tubi collegati da giunti
Obbligatorio delimitare Il posto di carico e di manovra
degli argani a terra (art 114 D.Lgs 81/08)
65. attrezzature sollevamento carichi
appropriate, alla natura, alla forma e al volume dei
carichi nonché alle condizioni d’impiego
disposte in modo tale da ridurre il rischio che i carichi:
– urtino le persone,
– in modo involontario derivino pericolosamente o
precipitino in caduta libera, ovvero
– siano sganciati involontariamente.
accessori di sollevamento
scelti in funzione dei carichi da movimentare, dei punti di
presa, del dispositivo di aggancio
66. La carrucola
È una macchina (D.Lgs 17/10) quindi
– marcatura “CE”
– Istruzioni d'uso
– Dichiarazione conformità
Adeguatamente vincolata
Per altezze > 5m provvista di dispositivo autofrenante
Peso carico < a quello raccomandata nelle istruzioni
La fune non deve essere usata per imbracare il carico
Diametro della fune deve assicurare una presa comoda
Impiegare funi aventi lunghezza 2,5 volte l'altezza di
sollevamento
67. Presenza di linee elettriche aereePresenza di linee elettriche aeree
linee elettriche con parti attive non protette o che per
circostanze particolari si debbano ritenere non
sufficientemente protette
Datore di lavoro, nell'ordine:
1.mettere fuori tensione -in sicurezza le linee
2.posizionare ostacoli rigidi
3.rispetta una distanza di sicurezza
ALL IX distanza
minima di sicurezza
68. Tipo e modalità ancoraggi
Vengono riportati gli ancoraggi scelti
Tipologia
– Ancoraggi normali
– Ancoraggi speciali
– Ancoraggi speciali a V
Stabilire se ancoraggio effettuato come da
autorizzazione o in modo differente
69. Cambiamento condizioni meteo
Definizione di misure di sicurezza da attuare per la
sicurezza dei lavoratori e del ponteggio
Procedure di verifica del ponteggio in seguito a violente
perturbazioni ad opera del preposto:
– Stato degli ancoraggi
– Efficienza dei collegamenti
In caso siano previste precipitazioni nevose è
necessario ridurre il numero degli intavolati
70. Caduta materiali
Definite le regole per evitare la caduta di oggetti e
materiali durante le varie fasi:
– delimitazione-protezione della zona di
sollevamento mediante argano
– Definizione della borsa degli addetti al montaggio
– Modalità allestimento e controllo della mantovana
– Formazione dei lavoratori sulle corrette tecniche di
presa degli elementi
– Definizione delle modalità di imbraco degli
elementi
71. Sollevamento elementi
Non è consentito far passare carichi
sopra i lavoratori
Obbligatorio adottare misure per impedire
che i lavoratori sostino sotto i carichi
sospesi, salvo che si richiesto dalle
lavorazioni.
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72. Protezione posto di lavoro
Se nelle immediate vicinanze del ponteggio si
impastano calcestruzzi e malte o vengono eseguite
altre operazioni a carattere continuativo il posto di
lavoro deve essere protetto da un solido impalcato
sovrastante, contro la caduta di materiali
73. Passo carraio
Realizzato secondo lo schema tipo ( altrimenti progetto)
Di norma:
– Raddoppiare le diagonali del piano di facciata dei
moduli di contorno dello spazio vuoto
– Irrigidire con tubi e giunti i telai che affacciano
verso il vuoto e quello di ripresa della stilata
– Raddoppiare le diagonali in pianta dei primi due
ripiani dei moduli di contorno
– Attuare 4 ancoraggi in corrispondenza dei 4 telai
verso il vuoto
75. smontaggio
Deve essere graduale
Gli ancoraggi, le diagonali e i correnti devono essere
smontati in modo tale da garantire la stabilità della
struttura
Gli elementi devono essere calati a terra con mezzi
adeguati
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76. verifiche
Previste dall'allegato XIX D.Lgs 81/08
Scheda di verifica ad uso ditta addetta al montaggio
– controlli minimali da eseguirsi prima del montaggio
ad opera dell'impresa addetta al montaggio
– Distinte per tipologia di ponteggio
– Da allegarsi obbligatoriamente al Pi.M.U.S.
Scheda di verifica ad uso del coordinatore in fase di
esecuzione e del preposto
78. conclusioni
I compiti dei principali “attori”
– Datore di lavoro impresa montaggio "Pretendo
e mi assicuro che il ponteggio sia sicuro e
montato a regola d'arte"
– Addetto al montaggio "Installo i ponteggi
correttamente e secondo le indicazioni aziendali e
rispettando le norme di sicurezza "
– Utilizzatori del ponteggio "Lavoro solo su
ponteggi sicuri" e non apporto modifiche di mia
iniziativa
79. … e non dimentichiamo che:....
Ascolto e Dimentico
Leggo e Capisco
Vedo e Ricordo
Agisco e Imparo