gli obblighi del preposto e le relavite responsabilità in caso di infortunio sul lavoro; presentazione utile come aggiornamento per preposti. aggiornato al dicembre 2015
1. 1
IL PREPOSTO: COMPITI EIL PREPOSTO: COMPITI E
RESPONSABILITA'RESPONSABILITA'
Corrado Cigaina
corrado_cigaina@asl.pavia.it
2. responsabilità
RESPONSABILE: colui che merita, a giudizio della
Legge, una sanzione
SANZIONE: “castigo” inflitto da una norma di legge
Il responsabile è pertanto la persona destinataria di
sanzioni
3. 3
responsabilità
dove ci sono competenze
e poteri c'è responsabilità
Responsabilità penale:
è personale, si punisce un colpevole
Responsabilità civile:
può essere assunta da terzi ,risarcimento del danno
4. Responsabilità penale
segue la commissione di uno o più reati
reato : fatto vietato dalla legge sotto minaccia di
una sanzione che si chiama pena.
I reati si distinguono in :
delitti puniti con ergastolo,reclusione e/o
multa; previsti nei casi di eventi lesivi o mortali
contravvenzioni punite con arresto e/o
ammenda; presidiano le regole cautelari
5. Principio di responsabilità
Art 40 c.p.
“Nessuno può essere punito per un fatto previsto
dalla legge come reato se l’evento dannoso o
pericoloso, da cui dipende l’esistenza del reato,
non è conseguenza della sua azione od
omissione”
Responsabilità omissiva: quando sussiste
l’obbligo giuridico di impedire l’evento, verrà poi
individuata la titolarità dell’obbligo, in capo al
soggetto; in sede di verifica
6. Principi di responsabilità
Art 42 c.p.
Nessuno può essere punito per un fatto previsto
dalla legge come delitto, se non l’ha commesso
con dolo, salvo i casi di delitto preterinenzionale o
colposo previsti dalla legge
Art 43 c.p.
un reato è colposo ..quando l’evento anche se
previsto ..si verifica a causa di negligenza o
imprudenza o imperizia ovvero inosservanza di
leggi …
7. Principi di responsabilità
Colpa: quando l’evento anche se prevedibile non è
voluto dal soggetto, ma si verifica per imperizia,
imprudenza, negligenza o inosservanze di leggi,
regolamenti…
Dolo: quando l’evento dannoso, che è il risultato
dell’azione o dell’omissione è preveduto e voluto
dall’agente come conseguenza della propria
azione d’omissione
8. 8
La colpa
COLPA GENERICA
secondaria a negligenza, imprudenza, imperizia
COLPA SPECIFICA
secondaria a inosservanza di leggi regolamenti
ordini etc.. tra cui il D.Lgs 81/08.
9. 9
Colpa generica
Imprudenza: l'aver agito senza adottare le
opportune cautele (titolare attività industriale di
preparazione di gas tossici che non adotta le misure
tecniche per evitare fuoriuscite di gas);
Negligenza: l'aver agito senza l'accortezza e
l'attenzione che sarebbero state necessarie (capo
officina che non fa rimettere al suo posto una protezione
dopo la pulizia della macchina);
Imperizia: l'inettitudine o la scarsa preparazione
professionale, di cui il soggetto è perfettamente
cosciente (il lavoratore che interviene su un impianto
elettrico pur non essendo esperto di tale materia);
11. 11
I soggetti
Autore o soggetto attivo del reato
colui che pone in essere il comportamento vietato
dalla norma
soggetto passivo del reato
il titolare del bene o dell’interesse che la norma
giuridica tutela e che è pertanto leso dal
comportamento umano costituente reato.
12. 12
In caso di infortunio sul lavoro
Soggetto attivo: colui e/o coloro che con il loro
comportamento determinano l'infortunio
Soggetto passivo: lavoratore infortunato
Delitti: riferiti sempre agli artt. 590 e 589 C.P.
Contravvenzioni: solitamente articoli sanzionati dal
D.Lgs.81/08
13. 13
Lesioni personali dolose
Lesioni personali dolose (art 582-583 c.p.),
4 tipologie di lesioni:
Lievissime - guarigione < a 20 gg
Lievi - guarigione 21< gg > 40
Gravi – guarigione > 40 gg , indebolimento di un
organo
Gravissime – perdita di vita, perdita di un arto
e/o di un organo, etc....
14. 14
Lesioni personali colpose
Art 590 CP chiunque cagiona ad altri, per colpa, una
lesione personale > 40 giorni, grave o gravissima
Art 589 CP Chiunque cagiona per colpa la morte di
una persona
il responsabile risponde a titolo di colpa ovvero per
negligenza o imprudenza imperizia ovvero per
inosservanza di leggi;reato perseguibile a querela
della persona offesa
16. 16
querela
atto mediante il quale la persona offesa richiede
all'Autorità Giudiziaria di procedere nei confronti
dell'autore del reato per la sua punizione
termine per la presentazione: tre mesi dalla
notizia del fatto che costituisce reato
presentata per iscritto oppure oralmente ad un
P.M o U.P.G.
Può essere ritirata
17. sanzioni
Amministrative (illecito amministrativo):
Pecuniarie; pagamento di una somma in
denaro
Art 301 bis D.Lgs 81/08 sanzioni
amministrative atipiche: pagamento
agevolato a seguito di regolarizzazione
Civile (illecito civile):
Risarcimento del danno (art 2043 C.C.)
Di natura patrimoniale
Si applica su domanda di parte
18. sanzioni
Penale (pena):
Ergastolo-reclusione-multa (sanzioni in caso di
delitti o reati gravi)
Arresto-ammenda: reati meno gravi, di natura
patrimoniale
Comporta l’iscrizione nel casellario giudiziario
Si applica d’ufficio per alcuni reati ( es. 589
c.p.) o su domanda di parte (querela)
19. 19
Sanzioni
Penali:
sono le più pesanti e sono quindi applicate a chi
commette le azioni più gravi e dannose -
Esempio: arresto, multa, ammenda
Amministrative:
Sono meno pesanti e sono in genere di tipo
pecuniario, cioè ingiungono il pagamento di una
somma di denaro
22. 22
Garante della sicurezza
Chiunque assuma una posizione di preminenza
rispetto agli altri lavoratori così da poter
impartire ordini o direttive sul lavoro da
eseguire deve essere considerato tenuto, per
ciò stesso, alla applicazione ed al controllo
delle misure di sicurezza.(Corte di Cassazione -
Sezione IV - Sentenza n. 11216 del 13 marzo )
23. Principio di effettività
Art. 299 D.Lgs 81/08 - Esercizio di fatto di poteri
direttivi
Le posizioni di garanzia relative ai datori di lavoro,
dirigenti e preposti gravano altresì su colui il
quale, pur sprovvisto di regolare investitura,
eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a
ciascuno dei soggetti definiti
24. 24
preposto – D.Lgs 81/08
quando il datore di lavoro individua una persona
che nell'attività lavorativa andrà ad esercitare una
supremazia su altri lavoratori, ha creato un
preposto
datore di lavoro lo definisce: capocantiere,
caporeparto, capoturno, caposala etc...
D.lgs 81/08 o di fatto (art 299 ) o di diritto (art 2) li
qualifica tutti come preposti
25. 25
Preposto - D.Lgs 81/08
persona che, in ragione delle competenze
professionali e nei limiti di poteri gerarchici e
funzionali adeguati alla natura dell’incarico
conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e
garantisce l’attuazione delle direttive ricevute,
controllandone la corretta esecuzione da parte
dei lavoratori ed esercitando un funzionale
potere di iniziativa
26. Atto di delega
È necessario delegare le responsabilità per
iscritto ai preposti?
non è necessario un atto di delega con cui il datore
di lavoro specifica al preposto i suoi obblighi in
materia di sicurezza
Il preposto non è chiamato a rispondere in quanto
delegato dal datore di lavoro, ma bensì a titolo diretto e
personale per l'inosservanza di obblighi che allo stesso,
direttamente fanno capo (Cassazione Penale, sez. IV,
12.12.2007, n. 3483)
27. 27
obblighi del preposto
Art 19 D.Lgs 81/08
sovrintendere e vigilare i lavoratori affinchè
osservino:
– Le norme di legge
– Le disposizioni aziendali sulla sicurezza e
salute
– L'uso dei mezzi di protezione collettiva
– L' uso dei DPI
Informare i superiori in caso di persistenza delle
inosservanze
28. 28
obblighi del preposto
verificare che solo i lavoratori istruiti accedano a
zone con rischi gravi e specifici
Richiedere l'osservanza delle misure di controllo in
caso di emergenza
dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di
pericolo grave, abbandonino il posto di lavoro
Informare i lavoratori esposti al rischio di un
pericolo grave e immediato sulle protezioni da
adottare
Non chiedere ai lavoratori di riprendere il lavoro in
caso di pericolo grave e immediato
29. 29
obblighi del preposto
Segnalare tempestivamente ai superiori, in base
alla formazione ricevuta:
le deficienze dei mezzi e delle attrezzature
le deficienze dei DPI
qualunque altra situazioni di pericolo di cui
venga a conoscenza
Frequentare i corsi di formazione previsti
30. 30
Formazione del preposto
Art 37 D.Lgs 81/08: formazione ed aggiornamento
adeguati e specifici in relazione ai propri compiti
in materia di salute e sicurezza:
4 ORE FORMAZIONE GENERALE
4 ORE FORMAZIONE SPECIFICA
8 ORE FORMAZIONE
AGGIUNTIVA
LAVORATORE
PREPOSTO
31. 31
Formazione del preposto
Se un Preposto non frequenta i corsi di
formazione può sottrarsi dalle proprie
responsabilità perché non competente?
non presentarsi ai corsi NON evita le possibili
responsabilità derivanti da un eventuale infortunio
sul lavoro
Un preposto potrebbe essere “competente” in
funzione dell’esperienza, competenza
32. 32
Obblighi del preposto
Nel caso il Preposto ravvisi che un'attrezzatura
di lavoro non sia a norma e contestualmente
pericolosa cosa deve fare?
segnalare tempestivamente al datore di
lavoro e/o al dirigente
Informare il più presto possibile i lavoratori
del pericolo
se accade un infortunio dovrà dimostrare di
essersi occupato di garantire la sicurezza dei
lavoratori da lui coordinati.
33. 33
Potere di spesa
Un Preposto senza poteri di spesa mantiene
comunque le sue responsabilità ?
Sono irrilevanti anche i poteri di spesa: i preposti
possono anche non avere grandi poteri
decisionali e di spesa, ma hanno comunque il
grande compito di rilevare e di segnalare, a chi
possiede i poteri decisionali e di spesa, le
situazioni di carenza nelle misure di sicurezza”
(Cassazione 21/02/2003)
34. 34
Sorveglianza continua
Il Preposto, deve sorvegliare interrottamente i
lavoratori?
Compito del preposto non è di sorvegliare
ininterrottamente, ….. il lavoratore, …..il preposto
deve semplicemente assicurarsi in modo continuo ed
efficace che il lavoratore segua le disposizioni di
sicurezza impartite ed eventualmente utilizzi gli
strumenti di protezione prescritti; egli deve
…..personalmente e senza intermediazioni di altri, tale
controllo; ciò non significa che il preposto non
possa allontanarsi dal luogo nel quale opera il
lavoratore, né dedicarsi anche ad altri compiti di
sorveglianza o di lavoro” (Cass. Pen. sez. IV, 1987, ).
35. 35
sanzioni
Articolo 56 D.Lgs 81/08, i preposti, sono puniti:
con l’arresto fino a 2 mesi o con l’ammenda da
438,40 € a 1.315,20€ euro se:
Non vigila
non fa osservare le misure di emergenza
se richiede ai lavoratori di riprendere il lavoro
in condizioni di pericolo,
se non segnala le deficienze dei mezzi etc..
36. 36
sanzioni
Articolo 56 D.Lgs 81/08, i preposti, sono puniti:
con l’arresto fino a 1 mese o con l’ammenda da
219,20€ a 876,80€ euro se:
non verifica che solo i lavoratori che hanno
ricevuto adeguate istruzioni accedano a zone a
rischio
non informa i lavoratori di un rischio grave e
imminente
non frequenta i corsi di formazione
37. 37
sistema sanzionatorio D.Lgs 81/08
Pena del solo arresto
Pena alternativa dell'arresto e dell'ammenda
Pena della sola ammenda
Illeciti amministrativi
alcune sanzioni ridotte altre incrementate
Modifiche sostanziali per procedure sanzioni
amministrative ed estensione del D.Lvo758/94 alle
ammende
38. 38
organi di vigilanza
Azienda Sanitaria Locale attraverso un proprio
servizio, solitamente denominato S.P.S.A.L.
Vigili del Fuoco per il rischio incendio;
Direzione Territoriale del Lavoro, per le attività
comportanti rischi particolarmente elevati, ovvero:
Cantieri edili
Lavori mediante cassoni
Lavori subacquei etc....
39. tecnico della prevenzione SPSAL
operatore sanitario che, in possesso del diploma
universitario abilitante, e' responsabile,
nell'ambito delle proprie competenze, di tutte le
attivita' di prevenzione, verifica e controllo in
materia di igiene e sicurezza …..nei luoghi …. di
lavoro.....
il tecnico operante nei servizi con compiti ispettivi e
di vigilanza (SPSAL) e' ufficiale di polizia
giudiziaria
40. accertamenti del ASL
accertamenti di polizia amministrativa
normali sopralluoghi di vigilanza per la verifica del
rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro in
azienda;
accertamenti di rilievo penale
intervento provocato da una notizia di rilievo penale
( è sufficiente l’ipotesi della violazione),
accertamento di polizia giudiziaria. Infortuni sul
lavoro, denunce di malattia professionale violazione
di norme in materia di sicurezza sul lavoro.
41. esempio
Attività di polizia amministrativa
– Lo S.Pe.S.A.L esegue dei controlli su
alcune ditte del comparto metalmeccanico
per accertare la conformità delle macchine
a seguito di un progetto regionale
Attività di Polizia Giudiziaria
– Lo S.Pe.S.A.L a fronte di una segnalazione
d'infortunio del 118 accede ad una ditta
metalmeccanica per gli accertamenti del
caso
42. Diritto di accesso
Organo di vigilanza può di visitare in ogni parte, a
qualunque ora del giorno ed anche della notte, i
luoghi di lavoro
accesso:
esercitato ad iniziativa e/o sulla base di
una programmazione informazione
senza preavviso
L'ispettore ha l’obbligo di dichiarare (ai
superiori) ogni eventuale situazione
d’incompatibilità
43. 43
Verbale contravvenzione D.Lgs 758/94
Contiene:
gli articoli violati e la relativa sanzione
amministrativa
le misure per sanare situazioni di rischio
I tempi per la regolarizzazione
Viene trasmesso a:
legale rappresentante
si risolve in sede amministrativa
regolarizzando le misure richieste nel tempo
indicato e con il pagamento della sanzione
44. D.Lgs 758/94
La prescrizione
In caso di riscontro di una contravvenzione organo
di vigilanza impartisce al contravventore una
prescrizione che prevede:
Termine per la regolarizzazione
Imposizione di specifiche misure per far
cessare il pericolo (es divieto d’uso di una
macchina)
45. D.Lgs 758/94
Comunicazione notizia di reato
Organo di vigilanza comunica senza ritardo al PM
la notizia di reato che viene iscritta nel registro
degli indagati e “sospesa”
Il contravventore può chiedere :
Una prima proroga dei tempi della prescrizione –
max 6 mesi
Una seconda proroga ( max 6 mesi) con
provvedimento motivato comunicato al PM
46. D.LGS 758/94
Verifica dell'ottemperanza
Entro e non oltre 60 giorni dalla scadenza del
termine fissato organo di vigilanza verifica se la
violazione è stata eliminata secondo le modalità e
nei tempi previsti
47. Reati a condotta esaurita
reati istantanei non è possibile impartire una
prescrizione (ordinanza 416/98)
il reo provvede autonomamente all’adempimento
degli obblighi sanzionati prima dell’emanazione
della prescrizione (sentenza n19/98)
In entrambi i casi: ammissione diretta al pagamento
in via amministrativa
48. 48
RISCONTRO DI VIOLAZIONI IN SEGUITO
A SOPRALLUOGO ISPETTIVO
VERBALE CON PRESCRIZIONE
COMUNICAZIONE
NOTIZIA DI REATO
AL P.M.
SOPRALLUOGO DI VERIFICA
ADEMPIMENTO
AMMISSIONE AL PAGAMENTO
DI 1/4 DEL MASSIMO IN VIA
AMMINISTRATIVA
Il P.M. chiede al G.I.P.
l’archiviazione
IL P.M. CHIEDE AL G.I.P. IL
RINVIO A GIUDIZIO
D.Lgs 758/94
INADEMPIMENTO
49. 49
Attività P.G. - infortuni sul lavoro
ASL ha avuto mandato dal legislatore per:
Indagare gli infortuni gravi
Attribuzione delle colpe
Individuazione dei “colpevoli”
Individuazione delle lesioni
indagini spesso ritenute esclusivamente uno
strumento di prevenzione tralasciando i principi
del diritto penale
50. Attivazione in caso di infortunio
infortuni comunicati nell'immediatezza da:
Servizi di Pronto Soccorso
Polizia di Stato o dalle varie Stazioni
Carabinieri
118 stesso
A distanza di tempo da:
Questura
Procura della Repubblica
INAIL
medici e altro personale sanitario (“referti”)
51. 51
Indagine infortuni sul lavoro
Infortuni che comportano lesioni personali gravi o
gravissime (ex artt. 590 e 583 del C.P.), o morte
dell’infortunato (ex art. 589 del C.P.).
si procede:
Ricostruendo la dinamica dell'infortunio
Individuando i profili di colpa (responsabili)
raccogliendo gli elementi necessari (prove)
prevenendo la ripetizione di eventi similari
con conseguenti danni alla salute dei
lavoratori
52. 52
Colpa negli incidenti sul lavoro
elemento soggettivo tipico degli infortuni sul lavoro
è la colpa in tutte le sue distinzioni.
si riscontrata la:
– colpa specifica quando non vengono
rispettati i dettati di una norma di sicurezza
(Legge, Decreto, norma tecnica, ecc.).
– colpa generica, quando sussiste
imprudenza, negligenza ed imperizia
nell'aver condotto una attività lavorativa
durante la quale è avvenuto un infortunio
grave.
53. responsabilità
datore di lavoro deve
garantire la sicurezza degli impianti, delle
attrezzature,
assicurarsi che i lavoratori si comportino
all'insegna della sicurezza
preposto deve:
Sorvegliare e vigilare
Riferire immediatamente
La responsabilità sta esattamente dove stanno i
poteri.
54. Indagini preliminari
indagini svolte dalla polizia giudiziaria (tecnici ASL)
e dal Pubblico Ministero
Normalmente vengono concluse entro 6 mesi
il Pubblico Ministero deciderà allora, sulla base
degli elementi raccolti dagli U.P.G. ASL se
chiedere:
l’archiviazione con conclusione del
procedimento
il rinvio a giudizio dell'indagato (processo)
55. 55
Sommarie informazioni testimoniali
Assunzione-verbalizzazione di sommarie
informazioni da parte delle persone informate
sui fatti e/o da persona nei cui confronti
vengono svolte le indagini
Sul luogo o nell’immediatezza del fatto, gli ufficiali di
polizia giudiziaria, pure in assenza del
difensore, possono assumere dall’indagato,
notizie o indicazioni utili ai fini dell’immediata
prosecuzione delle indagini. non possono
essere utilizzate nel processo.
56. 56
Sommarie informazioni testimoniali
Chi non si presenta o si rifiuta, può essere
incriminato per inosservanza di un
provvedimento della pubblica autorità.
Se non risponde secondo verità alle domande si
commette il reato di falsa testimonianza,
Se si dichiara il falso allo scopo di aiutare taluno ad
eludere le investigazioni dell’autorità, si commette
il delitto di favoreggiamento personale.
57. Spontanee dichiarazioni
Dichiarazioni (verbalizzazione) non sollecitate da
domande dall'indagato.
E' consentita la utilizzazione in dibattimento solo ai
fini della contestazione.
La contestazione consente al Pubblico Ministero e
ai difensori di evidenziare incongruenze nelle
dichiarazioni rese nel corso del processo ai fini
della valutazione dell’attendibilità dell’imputato.
58. identificazione
E’ l’atto con il quale, “viene dato un nome ad un
volto”.
Scopo: conoscere le generalità ad una persona
fisica già individuata.
Attraverso l’identificazione si risale alle generalità
degli indagati, delle persone offese e dei possibili
testimoni.
sottoscrivere un verbale di identificazione con
elezione di domicilio e nomina di un difensore di
fiducia, costituisce elemento certo dell’esistenza
di un procedimento penale a proprio carico.
59. 59
Accertamenti urgenti
Quando vi è il pericolo che le cose e le tracce
pertinenti al reato o lo stato dei luoghi si alterino o
si modifichino, UPG può procedere ai necessari
accertamenti e rilievi
L'indagato:
– può farsi assistere da persone dotate di
specifiche competenze tecniche.
– va avvertito che ha la facoltà di farsi assistere
dal difensore di fiducia.
60. 60
Sequestro penale
Può essere oggetto di sequestro il corpo di reato e
le cose pertinenti al reato necessarie per
l’accertamento del fatto.
Viene nominato un custode della cosa
sequestrata, che può essere custodita in altro
luogo.
Il sequestro può essere:
– preventivo, quando è necessario impedire
che il reato venga portato ad ulteriori
conseguenze
– probatorio, nei casi in cui sia necessario
assicurare le prove del reato.
61. 61
Sequestro penale
Ad esempio,
qualora venga sequestrata una macchina produttiva
in quanto ritenuta così pericolosa da non poter
essere utilizzata previi accorgimenti provvisori, la
stessa può essere oggetto d’intervento per la sua
regolarizzazione con rimozione e riapposizione
dei sigilli.
62. processo
In diversi casi la norma penale consentirà di evitare
l’udienza preliminare o il dibattimento, in questi
casi si avvieranno cioè dei procedimenti speciali.
In tutti gli altri casi si andrà verso il dibattimento.
Sarà attraverso l’esame incrociato delle parti (difesa
ed accusa), che si formerà la prova, necessaria
per giungere alla sentenza di condanna
dell’imputato.
63. Infortunio sul lavoro - esempio
Il fatto:
Il lavoratore veniva trascinato
in rotazione dalla punta del
trapano che utilizzava
determinando l'amputazione
del secondo dito della mano
destra
il riparo del trapano era
posizionato in modo non
corretto, in quanto non
ricopriva completamente la
punta.
64. Infortunio sul lavoro - esempio
Condanna
al preposto è stato addebitato:
il delitto di cui all'articolo 590 c.p., commi 1, 2, e 3,
per avere per colpa consistita nella violazione del
art 19 c. 1 D.Lgs 81/08 per non aver vigilato sul
corretto utilizzo e regolazione della macchina.
ll compito di regolazione della macchina spetta,
operazione per operazione, ad un operativo e
non, certamente, al datore di lavoro. (sentenza
42469 del 1/12/2010)
65. Sentenza 2571/13
Infortunio: lavoratore schiacciato dalla caduta di una
trave dovuta alla rottura della fascia utilizzata ( logora
e di portata inferiore) … mentre il preposto si era
allontanato dal cantiere
Condanna: preposto per il reato di lesione personale
colposa
Il preposto aveva l'obbligo di esplicare una vigilanza
sull'esecuzione della lavorazione affidate al suo
controllo … impedendo l'uso dell'attrezzatura.
66. Sentenza 4412/12
Mancata informazione
L'infortunato testimoniò :” di non essere stato
..informato dal caposquadra su come doveva
essere svolto il lavoro che il giorno dell'incidente
stava svolgendo, avendolo solo appreso per
sentito dire..”
Condanna del preposto: per non aver dato precise
istruzioni al lavoratore ..anche per lavori di
semplice esecuzione ...sopratutto per lavori che
egli stesso aveva ordinato ad un lavoratore che
non li aveva mai eseguiti
67. Sentenza 9491/2013
Il lavoratore stava eseguendo lo sradicamento di
alcune canne presenti in una scarpata utilizzando
un escavatore che si è ribaltato cagionandogli la
morte.
La macchina era risultata del tutto inidonea a
lavorare in un sito con elevatissima pendenza per
cui si è determinato il ribaltamento della stessa.
68. Sentenza 9491/2013
Condannato preposto per Omicidio colposo
Preposto fa ricorso adducendo due motivazioni:
l’imputato ha sostenuto di non aver
commissionato l’esecuzione dei lavori
l’imputato ha fatto presente che
erroneamente era stato ritenuto che lo
stesso fosse un preposto; nel dare
indicazioni sulle lavorazioni da eseguire,
trasmetteva istruzioni ricevute datore di
lavoro
69. Sentenza 9491/2013
Condannato preposto per Omicidio colposo
Preposto fa ricorso adducendo due motivazioni:
sostenendo di non aver commissionato
l’esecuzione dei lavori
Facendo presente che erroneamente era
stato ritenuto un preposto; nel dare
indicazioni sulle lavorazioni da eseguire,
trasmetteva istruzioni ricevute datore di
lavoro
70. Sentenza 9491/2013
La suprema corte rigetta il ricorso e conferma la
condanna, argomentando:
l'imputato si recava spesso sui luoghi delle
lavorazioni, impartendo istruzioni sulla loro
esecuzione. Egli era una sorta di capo cantiere,
dirigeva gli operai per cui su di lui incombeva,
nella qualità di garante, l'obbligo di assicurare la
sicurezza del lavoro... ovvero di:
sovraintendere alle attività, attuare le direttive
ricevute controllandone l'esecuzione, sulla base e
nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati
alla natura dell'incarico.
71. conclusioni
Quando le misure di sicurezza non sono rispettate
dai lavoratori, il preposto NON deve limitarsi a
semplici richiami,
Deve IMMEDIATAMENTE informare il datore di
lavoro o il dirigente
NON seguire questa linea può comportare la
responsabilità per infortunio.
72. conclusioni
In caso di infortunio il preposto DEVE dimostrare di
aver provveduto a segnalare tempestivamente
Segnalazione verbale: può essere insufficiente e
inadeguata
Segnalazione scritta: unico strumento per essere
esonerato da responsabilità