2. Un po’ di storia
• 1971 Nasce il Progetto Gutenberg, lanciato da Michael S. Hart. Il 1971 viene considerato da molti
l'anno di nascita dell'eBook
• 1987 Viene pubblicato e distribuito su floppy dalla Eastgate Systems il primo romanzo ipertestuale dal
titolo Afternoon, a story di Michael Joyce. Il romanzo realizzato tramite l'uso di ipertesti era caratterizzato
da una struttura non lineare
• 1992-1993: Franco Crugnola e Isabella Rigamonti progettano e realizzano, per la loro tesi di laurea al
Politecnico di Milano, il primo ebook (supporto elettronico per la sola lettura di testi) e lo chiamano
"INCIPIT"
• 1993: La Digital Book offre 50 libri digitali su floppy disk in formato (DBF)
• 1993: Una raccolta di candidati al Premio Hugo per il miglior romanzo viene pubblicata su CD-ROM da Brad
Templeton
• 1994: nasce il Progetto Manuzio, prima biblioteca digitale in lingua italiana
• 1995: Amazon.com inizia la vendita di libri fisici via Internet
• 1996: Il Progetto Gutenberg supera i 1.000 titoli
http://it.wikipedia.org/wiki/EBook
3. Un po’ di storia
• 1998 Kim Blagg ottiene il primo codice ISBN per un eBook ed inizia la vendita i libri multimediali via
amazon.com, bn.com e borders.com
• 1998: Vengono lanciati i primi eBook reader: "Rocket ebook" e "SoftBook"
• 1998: Il lettore Cybook Gen1 viene venduto - prima da Cytale (1998–2003) poi da Bookeen
• 1998-1999: cominciano a proliferare siti di vendita e-libri in lingua inglese, come eReader.com e
eReads.com
• 2000: Stephen King offre il suo libro Riding the Bullet - Passaggio per il nulla in formato digitale
• 2001: Todoebook.com, primo sito web a vendere eBook in lingua spagnola
• 2002: Random House e HarperCollins iniziano la vendita di titoli in lingua inglese
• 2005: Amazon acquista Mobipocket
• 2006: Sony lancia il suo Sony Reader con tecnologia e-ink
• 2007: Amazon lancia Kindle negli Stati Uniti
• 2007: Bookeen lancia il lettore Cybook Gen3 in Europa
http://it.wikipedia.org/wiki/EBook
4. Un po’ di storia
• 2008: Adobe e Sony raggiungono un accordo per la condivisione delle loro tecnologia (ereader e DRM)
• 2008: Sony lancia il Sony Reader PRS-505 in UK e Francia
• 2008: BooksOnBoard inizia la vendita di eBook per iPhone
• 2009: Amazon lancia il Kindle 2 ed il Kindle DX negli USA. L'integrazione tra l'eBook store di
Amazon e Kindle ha permesso ad Amazon di coprire il 60% delle vendite di eBook
• 2009: Barnes & Noble lancia il lettore Nook negli USA
• 2009: Bookboon.com raggiunge la cifra di 10 milioni di download di eBook gratuiti in un anno
• 2010: Amazon lancia il Kindle DX International Edition
• 2010: Bookeen presenta il Cybook Orizon al Consumer Electronics Show
• 2010: Apple lancia il tablet computer iPad, un dispositivo multifunzione utilizzabile anche come
ereader. Contemporaneamente annuncia un accordo con i cinque maggiori editori in lingua inglese,
che permette ad Apple di iniziare la vendita su larga scala di eBook mediante l'iBookstore, in
aperta concorrenza con Amazon e Barnes & Noble
http://it.wikipedia.org/wiki/EBook
5. Un po’ di storia
• 2010: Google annuncia un nuovo servizio di vendita eBook online (Google Editions), in concorrenza con
Amazon, Barnes & Noble e Apple
• 2010: Il Gruppo Editoriale Mauri Spagnol (GeMS) organizza la prima edizione del Torneo Letterario
Ioscrittore: i 30 romanzi vincitori ottengono la pubblicazione in eBook per le case editrici del Gruppo GeMS
• 2010: TIM lancia BibletStore, servizio di vendita di eBook online che raggruppa i maggiori editori
italiani, e Biblet, un eReader comprensivo di connessione 3G gratuita verso BibletStore
• 2011: L'Association of American Publishers rende noto che nel febbraio del 2011 per la prima volta
il formato più venduto è stato quello basato su ebook.
http://it.wikipedia.org/wiki/EBook
7. Mettiamo ordine
narrativa, saggistica magazine, quotidiani
per una lettura classica per una lettura interattiva
8. Se l’iPad lo conosciamo...
gli ebook reader molto meno!
9. Alcune considerazioni
nasce per la lettura di libri o quotidiani e non di riviste (basta
riflettere sui tempi di lettura...)
l’intento è di riprodurre la sensazione e l’uso della carta
stampata
lo schermo non è retroilluminato
si utilizza una tecnologia denominata e-ink
15. e-ink sipix
sono due particelle (nera e bianca) è una singola particella bianca
dentro in una microcapsule di immersa in una microcapsula di
polimeri liquido nero
è la prima tecnologia sviluppata maggiore velocità di reazione
quindi più affidabile
il contrasto non è ancora eccezionale,
con la versione Pearl il contrasto è la tecnologia è “giovane”
maggiore
potrà essere a colori
non potrà essere a colori
16.
17. Questioni tecniche
la risoluzione più diffusa è 800x600 pixel
lo schermo misura in genere 5, 6 o 9 pollici
molti modelli implementano il touch-screen resistivo (meno
sensibile, ma permette l’uso del pennino) e il wi-fi
18. Questioni tecniche
solo ora vengono sviluppati schermi a colori (non ancora in
commercio)
i dispositivi hanno tempi di reazione lenti, rispetto agli
standard a cui siamo abituati (vedi iPhone o iPad)
la durata della batteria si misura in “cambi pagina” e non
ore di utilizzo
19. Confronto tecnico
ereader iPad
risoluzione 600x800 1024x768
tipo di schermo e-ink TFT
fino a 30.000
autonomia fino a 10 ore
cambi pagina
peso meno di 200 gr circa 600 gr
di base 2 GB
memoria fino a 65 GB
espandibile
colori 16 livelli di grigio colori
dimensione schermo 5 - 6 - 9 pollici 9 - 10 pollici
20. Leggere, e non solo...
Annotare il testo con le proprie osservazioni
Prendere appunti, e trasformarli in documenti
Portare con sé la propria biblioteca
I tuoi giornali preferiti sempre al seguito
Tutta la carriera scolastica in soli 200 grammi
22. Da allora...
Dal 2002 al 2008 il mercato è passato da 5,7 a 52,4 milioni di dollari, con una crescita superiore all’800%
http://old.idpf.org/doc_library/industrystats.htm
23. Un principio fondamentale
Il contenuto non deve adattarsi al formato: occorre
saper riconosce la realizzazione digitale migliore per
valorizzare i propri contenuti
25. È uno standard riconosciuto
ePub, (abbreviazione di electronic publication,
"pubblicazione elettronica", e indicato anche come
EPub, epub, o EPUB) è uno standard aperto
specifico per la pubblicazione di libri digitali
(eBook) e basato su XML.
A partire da settembre 2007 è lo standard ufficiale
dell'International Digital Publishing Forum (IDPF) -
un organismo internazionale no-profit al quale
collaborano università, centri di ricerca e società
che lavorano in ambito sia informatico che
editoriale.
cit. Wikipedia
26. A cosa serve?
È la soluzione più indicata per distribuire in
versione elettronica il tradizionale concetto di
pubblicazione“Libraria”
Libri, monografie, testi di consultazione,
pubblicazioni scientifiche, legislative, economiche,
manualistica etc...
27. Quali le caratteristiche
di partenza?
• Contenuto in prevalenza di natura testuale
• Formattazione grafica semplificata
• Mole dei contenuti medio-alta
• Predisposizione alla frequente consultazione e
all’annotazione
• Ampi canali di diffusione e distribuzione
28. Le peculiarità
del formato ePub
• Accessibilità cross-piattaforma
• Rifluibilità dei contenuti: si perde il limite del
“layout fisso”
• Integrazione dei formati immagine web
tradizionali
• Testo editabile in dimensione e tipo di carattere
• Possibilità di intervenire sul contenuto:
annotazioni, sottolineature, commenti,
applicazione di segnalibri
• Contenuti ricercabili e condivisibili
• Distribuzione non vincolata a canali specifici
• Standard open-source gratuito
• Possibilità di protezione e cifratura con DRM
29. Com’è fatto un ePub?
È un contenuto di matrice HTML, con una
formattazione basata sull’uso di stili CSS e
un’architettura in XML.
Fondamentalmente, lo stesso concetto di una
pagina Web, indicizzato in modo particolare, per
essere perfettamente fruibile.
30. Com’è fatto un ePub?
Lo standard ePub è basato su diverse tecnologie
ZIP: il popolare formato di compressione dati
XML: il linguaggio di strutturazione dei dati
CSS: il linguaggio di presentazione
Lo standard ePub si basa su tre specifiche:
Open Publication Structure (OPS): descrive la struttura e la
presentazione dei contenuti che assieme compongono la
pubblicazione
Open Packaging Format (OPF): descrive ed elenca gli
elementi che compongono la pubblicazione definendo le
relazioni fra elementi, i metadati, l’ordine di lettura e l’indice
Open container Format (OCF): descrive come i file di una
pubblicazione debbano essere letti, gestiti ed archiviati per
creare un unico file.
31. Com’è fatto un ePub?
Si presenta come un pacchetto compresso, un
classico .zip, però con un’estensione
proprietaria .epub.
Non è un file, ma un insieme di files e di
contenuti diversi. Testi, immagini, contenuti
multimediali, fonts. La struttura è HTML, con un bel
foglio stile a governare il tutto.
Dulcis in fundo, è presente un file, con
estensione .ncx, che chiameremo TOC.
32. Com’è fatto un ePub?
La sua è una struttura simile a una tradizionale
pagina HTML
Testi, che è possibile formattare a piacimento,
immagini collegate al flusso di testo, audio, video,
hyperlinks, ancore, etc...
33. Com’è fatto un ePub?
Il file con estensione .ePub in ultima analisi è un
documento compresso contenente un insieme
di file e cartelle ben organizzate
Rinominando un ePub (privo di DRM) in zip e
decomprimendolo si otterrà una cartella contenente
File: Mimetype
Cartella: Meta-Inf/
Cartella: OEBPS/
34. Mimetype
È il certificato di riconoscimento del formato del
file
Deve essere collocato sulla root dell’ePub
Deve avere la seguente sintassi:
application/epub+zip
Non deve essere compresso:
Per ottenerlo potete utilizzare ePub Pack per
windows o ePub Zip (un comodo applescript
gratuito) per Mac OSX
35. OEBPS
(Open Book Publication Structure)
Questa cartella contiene tutti i file che
compongono la pubblicazione digitale:
I file di testo
Immagini
CSS
Eventuali font inclusi
File indice NCX
Il file OPF
36. META-INF
Questa cartella è fondamentale ed utilizza un
nome riservato (non si può cambiare)
La cartella in questione deve contenere
obbligatoriamente il file container.xml oltre ad i
seguenti file opzionali come:
manifest.xml
metadata.xml
signatures.xml
encryption.xml
rights.xml
rights.xml contiene le informazioni necessarie a
far funzionare un eventuale sistema di DRM.
37. Table Of Contents
Il TOC è il cuore pulsante del formato ePub.
Significa Table Of Contents, che possiamo tradurre
con il nostro concetto di “sommario”.
Il TOC ci permette di navigare e consultare il
nostro ePub in modo non lineare.
È strutturato in XML, e viene generato al momento
della creazione dell’ePub.
Senza, il nostro ePub non assolve alla sua funzione
primaria: i suoi contenuti non sono accessibili.
38. Dentro alla tecnologia
Non parliamo solamente di dispositivi di lettura
diversi.
Perché i lettori cambiano nel tempo, si aggiornano
di continuo, non è possibile prenderli come unico
riferimento.
Bisogna scendere più in profondità.
40. I motori di rendering
Come un browser legge e interpreta una pagina web,
così un epub ha bisogno di essere a sua volta
“interpretato” da un motore specifico, un software
che risiede in molteplici tipi di hardware
I motori principali sono due:
• Adobe Reader SDK
• WEBKIT
41. I motori di rendering
Migliore è il motore di rendering, più facilmente e
correttamente viene interpretato l’epub.
Più il motore è potente, più l’epub può essere reso
ricco di contenuti alternativi.
ARSDK è leggero e molto diffuso nei dispositivi di
fascia medio-bassa, oltre che essere il cuore di
Adobe Digital Editions.
Digital Editions txtr
Sony Reader Spring
Sony desktop reader PlasticLogic
Barnes & Noble nook Kobo Reader
IREX
42. I motori di rendering
WEBKIT è ricchissimo, open-source e consente la
visualizzazione di qualsiasi contenuto. Fa girare
iBooks e browsers come Safari e Chrome. È
inadatto, però, a dispositivi con hardware limitato.
Supporta HTML5.
iBooks (iPad, iPhone, iPod)
Ibis reader
Bookworm
Galaxy Tab
43. Quindi:
Quando si progetta un ePub non lo si fa per il
dispositivo, bensì per la tecnologia ospitata dal
dispositivo.
Non serve quindi pensare a decine di strade diverse,
ma sostanzialmente a due.
Una più scarna e prestazionale, l’altra più pesante e
rifinita, basta decidere.
Si possono preparare simultaneamente anche tutte e
due.
44. Come?
Come genero un ePub?
Le strade sono molte, ne prenderemo in
considerazione una, quella più vicina a noi.
La più completa e professionale, il riferimento per
l’editoria cartacea, e ora anche digitale.
Adobe Indesign.
45. Indesign
Non in tutte le sue versioni è adatto alla generazione
di ePub, anzi.
Potenzialmente lo può fare dalla versione CS3
ma solamente la versione CS5.5 garantisce un
flusso ordinato, senza voli pindarici e intoppi.
La versione CS6 è ulteriormente migliorata, e
consente l’esportazione in ePub 3.0
46. Indesign
Il flusso, tuttavia, allo stato attuale è così ottimizzato
che, se si lavora bene, non serve pensare a due
versioni dello stesso impaginato.
La discriminante viene scelta in esportazione
ma la pubblicazione è unica, crossmediatica,
pronta per uscire in un pdf stampabile, o in un
ePub totalmente digitale
47. Come fare?
Il file deve essere fatto bene.
Uso massivo e strutturato dei fogli stile, che
diventeranno il nostro CSS.
Struttura ordinata, a flusso unico, mono-box.
Uso consigliatissimo degli oggetti ancorati.
Uso di strumenti dedicati, come il pannello Articoli.
Sconsigliato l’intervento locale sui contenuti.
48. Il segreto
Bisogna automatizzare, formattare correttamente,
stilare i contenuti.
Lavorare poco a mano e tanto di testa.
Pianificare prima di cominciare, strutturare il file.
La pubblicazione è una sola, semplicemente esce su
media diversi.
49. Non dimentichiamo
Un buon ePub, per essere coscienziosamente
distribuito, deve essere validato.
La validazione avviene quando l’ePub rispetta alcune
caratteristiche fondamentali.
Senza di essa molti e-store non permettono né la
vendita né la distribuzione gratuita dell’ePub.
La validazione può essere fatta da softwares
standalone, oppure da servizi online, come il sito
threepress.org
50. Focus: i DRM
DRM significa Digital Rights Management
Come in altri media, è un certificato che può essere
inserito in alcuni ePub per proteggerne la copia illegale,
tutelarne i contenuti, o limitarne la diffusione illecita.
Alcuni produttori, come Apple e Adobe, lo inseriscono
proprio per queste motivazioni.
51. Focus: i DRM
I DRM tuttavia spesso sono antitetici, come concetto di
base, alla mission del formato ePub, ovvero quello di
essere pienamente distribuibile e facilmente
consultabile.
Per questo motivo, spesso, si preferisce optare per
soluzioni meno impositive, come i Social DRM
52. Focus: i DRM
Il Social DRM o Watermarking è un metodo per la
protezione dei contenuti che non limita in alcun
modo l’utilizzo del file a cui viene applicato, ma
agisce inserendo al suo interno delle informazioni sul
proprietario difficili da rimuovere. Queste informazioni
sono tracciate attraverso una sorta di filigrana
nell’ebook e sono visibili nell’exlibris. Quest’ultimo
personalizza e rende unico l’eBook scaricato con il
nome e il cognome di chi l’ha acquistato e con alcune
informazioni sull’acquisto (data e numero della
transazione, per esempio).
cit. Book Republic
53. Futuro... presente
Attualmente l’ePub è arrivato allo standard 3.0
approvato in via definitiva a ottobre 2011 dall’IDPF
ePub 3.0 permette alcune features interessanti:
• utilizzo del linguaggio HTML5 e di CSS3
• integrazione di javascript ed elementi dinamici
• utilizzo di alternate-stylesheet e media-queries
• font personalizzati
Per ora, tuttavia, gli ePub che troviamo in circolazione,
ancora sono legati allo standard 2.01
Nel 2013 vedremo la diffusione progressiva del
nuovo standard 3.0
55. Il book on demand
Stampa un libro unico e solo su richiesta
56. Il self-publishing
Divento editore di me stesso
SCENAR
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Dopo
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57. Il self-publishing
Divento editore di me stesso
Non devo dividere i proventi con l’editore
Decido io il prezzo: posso anche essere aggressivo
Stabilisco la mia strategia di vendita: blog, social network
la distribuzione capillare viene garantita dalle librerie online
58. Joseph Andrew Konrath
già autore, uno dei primi a tentare questa strada
pubblica 41 ebook di cui 32 in self-publishing
59. Amanda Hocking
10 libri pubblicati su Amazon
oltre un milione di copie vendute
un ricavo tra 1,5 e 2 milioni di dollari
60. Una via di mezzo
Stampo il mio libro e visto che ci sono lo
vendo al mondo