La crisi in cui galleggia l'Italia non è solo economica o politica, ma radica
profondamente negli assetti strutturali del paese... il sentiment degli italiani.
2. 2SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
La debacle delle élite
La crisi in cui galleggia l'Italia non è solo economica o politica, ma radica
profondamente negli assetti strutturali del paese. Essa trova arché
nell’infragilimento della funzione di guida della classe dirigente nazionale. Solo i
medici mantengono un minimo di fiducia e riconoscimento (con voto sufficiente).
Seguono i personaggi della cultura e i dirigenti del volontariato, che sfiorano la
sufficienza. Gli altri, le élite vere e proprie, appaiono, all'opinione pubblica, dei
gruppi lobbistici, protesi a salvaguardare e foraggiare i propri interessi personali.
Soggetti che hanno smarrito, negli anni, il senso della comunità, dello sviluppo e
della crescita del paese, proiettando (e utilizzando) le loro capacità solo
sull'accrescimento del potere e del ruolo individuale. La classe dirigente italiana ha
perso il proprio ruolo propulsivo e ha assunto sempre più il profilo di una enclave
multiforme e parassitaria, avvolta in una spirale conservativa di mantenimento
dello status quo e del sistema di potere che le ha dato ruolo e titoli. Per uscire dalla
crisi l’Italia deve affrontare (e risolvere) il problema della propria classe dirigente. Si
tratta di ritrovare (ricostruire-rigenerare) una élite in grado di elaborare, proporre,
sviluppare un progetto di paese e di porsi alla guida del percorso di rinnovamento.
È una sfida di egemonia politico-strategica. È una sfida che non riguarda solo
l’indispensabile ricambio generazionale (non basta essere giovani per interpretare
la funzione propulsiva), occorre generare leadership, soggetti in grado di
individuare un progetto di paese e, intorno ad esso, costruire e solidificare il
consenso e la condivisione. Un percorso in cui i tratti valoriali si inerpicano lungo 4
temi: onestà, giustizia sociale, economia giusta e comunitaria, armonia nello
sviluppo e nella dimensione sociale.
3. 3SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Un paese senza classe dirigente riconosciuta
Che voto darebbe agli esponenti della classe dirigente della sua regione per come si
comportano e come sanno progettare il futuro del territorio?
(utilizzi una scala da 1 a 10)
Valori medi scala 1-10
6,0
5,6
5,6
5,5
5,5
5,4
5,3
5,3
5,2
5,1
5,1
Medici
Personaggi del mondo
della cultura
Parroci
Commercianti
Dirigenti di associazioni di
rappresentanza
Persone attive nei
movimenti e nei comitati
Magistrati
Professori universitari
Soci e dirigenti di
cooperative
Imprenditori e manager
delle imprese di capitale
5,0
5,0
5,0
4,5
4,4
4,2
4,0
4,0
Giornalisti, esponenti dei
mass media
Professionisti (avvocati e
commercialisti)
Vescovi e membri della
gerarchia ecclesiastica
Politici e rappresentanti
eletti nei comuni
Dirigenti sindacali
Politici e rappresentanti
eletti presso le istituzioni
regionali
Parlamentari (europei e
nazionali)
Vertici di banche e
istituzioni bancarie
4. 4SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATIValori espressi in % - Somma delle risposte consentite
Evasori e mafie: i peggiori nemici
Quali sono per lei i soggetti che maggiormente considera dei nemici:
47
46
32
31
27
19
18
13
12
10
5
Gli evasori fiscali
Le mafie
I politici
Le banche
I criminali
I poteri forti
I lobbisti
I fannulloni
Gli immigrati
Le persone incivili
L'Unione Europea
cdx centro csx
non
collocati
35 42 66 43
41 43 59 37
30 29 27 45
35 24 26 41
33 21 25 24
16 28 21 17
17 29 22 12
21 9 10 9
22 12 3 12
12 8 11 6
8 10 2 4
I ricchi 3 0 4 1 7 3 5
I grandi imprenditori 2 2 5 3 4 2 1
I manager 2 1 3 1 1 1 3
I meridionali 1 8 6 2 2 1 0
I settentrionali 1 0 6 1 3 1 1
I piccoli imprenditori 0,3 1 2 0 1 1 0
altri 1 0 0 1 0 1 1
nessuno 2 0 2 1 1 1 4
non saprei 3 0 1 2 0 1 4
5. 5SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATIValori espressi in % - Somma delle risposte consentite
I bancari sono i più egoisti
Quali sono, secondo lei, le categorie più egoiste oggi in Italia:
47
32
30
30
27
26
7
7
5
I bancari
I liberi professionisti
I grandi imprenditori
I dipendenti della PA
I notai
I manager
I commercianti
I medici
La gente comune
cdx centro csx
non
collocati
50 42 43 55
33 37 37 25
26 21 37 34
41 20 22 32
29 33 27 21
23 24 36 24
6 7 11 4
9 14 5 4
3 5 6 6
Gli insegnati 3 12 7 5 3 1 3
I cooperatori 2 10 9 4 3 1 0
I piccoli imprenditori 2 0 1 2 0 4 1
Gli impiegati 2 0 2 2 3 1 2
Gli operai 2 0 4 1 2 2 2
Gli artigiani 1 0 2 1 3 2 0
I volontari 1 1 1 1 3 0 1
non saprei 12 12 7 9 9 10 14
6. 6SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATIValori espressi in % - Somma delle risposte consentite
votare partiti o movimenti che si battono
realmente per cambiare il paese
organizzare una rivoluzione non violenta
organizzare dei movimenti di cittadini che
contrastino la politica
organizzare una rivoluzione in cui, in caso
estremo, si potrebbe anche usare la forza
fare delle petizioni popolari
partecipare a manifestazioni in piazza
organizzare dei referendum
partecipare a discussioni, blog e
movimenti sul web
scioperare
Altro (disobbedienza civile, emigrare,…)
non saprei
I canali di sfogo dell’insoddisfazione
Cosa pensa potrebbe fare lei, per cercare di cambiare le cose o almeno dare qualche
segnale in questo senso?
RISPONDE CHI E’ POCO O PER NIENTE SODDISFATTO (59% del campione)
43
21
19
12
11
11
10
9
7
3
11
cdx centro csx
non
collocat
i
Nord
38 47 53 39 42
25 21 22 18 21
19 16 18 23 21
15 9 10 13 11
11 12 12 10 8
12 10 15 6 10
12 12 9 8 13
9 14 8 11 9
4 6 10 7 6
4 1 3 1 2
8 8 8 17 13
7. 7SWG® TUTTI I DIRITTI RISERVATIValori espressi in %
Crisi: spinta verso l’individualismo o la coesione
In questo periodo di crisi, lei pensa che la gente farebbe meglio a:
62
22
8
8
cercare di organizzare
azioni collettive per
cambiare le cose e
aiutarsi
reciprocamente
cercare di sopravvivere
concentrandosi sulle
proprie necessità e
farcela da soli
nessuna delle due
non saprei
Elettori
Lega
potenzia
li
cdx centro csx
non
collocati
50 62 58 56 71 62
48 25 32 24 16 20
0 7 5 9 8 11
2 6 5 11 5 7