1.
Fra credenza e religione
Siddharta Gautama: il Buddha
Vivere il Buddhismo
Curiosità e approfondimenti dal Web
IL BUDDISMO
«Chi fa del male
soffre in questo mondo e nell'altro; chi fa del bene gioisce in questo mondo e nell'altro»
2.
Il Buddhismo è l’insieme di tradizioni pensieri, pratiche e
tecniche spirituali ispirate dagli insegnamenti di
Siddharta Gautama, il suo fondatore, trasmessi dapprima
oralmente e successivamente messe per iscritto sui testi
sacri.
Per questo motivo il suo stato di vera e propria religione è
ancora messo in discussione.
Tuttavia è considerata una delle religioni più diffuse e
più antiche al mondo, praticata soprattutto in Oriente.
Fra credenza e
religione
”Non sarete puniti per la vostra rabbia, ma dalla vostra rabbia!”
3. Nasce verso il 465 a.C. da una ricca
famiglia con il nome di Siddharta
Gautama, ma in seguito sarà indicato
con altri appellativi sui quali emerge
quello di Buddha che significa :
l’Illuminato, il Risvegliato.
Fu allevato in mezzo alle comodità e ad
lusso principesco, si sposò ed ebbe
anche un figlio. Tuttavia, nonostante le
precauzioni del padre, anche lui
incontrò le miserie umane: un
vecchio, un cadavere, un mendicante.
Questi tristi realtà della vita lo
impressionarono profondamente.
Desideroso di conoscere le cause della
miseria presente nel mondo, a circa 30
anni abbandonò tutto per condurre vita
eremitica alla ricerca di una soluzione
dell’enigma della vita.
IL BUDDHA
“Le parole hanno il potere di distruggere e di creare; Quando le parole sono
sincere e gentili possono cambiare il mondo.»
4. Insoddisfatto delle risposte di altri maestri, capì che
la conoscenza della salvezza poteva trovarla solo
nella meditazione personale. Abbandonò le
mortificazioni eccessive e a 35 anni, dopo
quarantanove giorni di riflessione ai piedi di un
albero di fico, raggiunse l’illuminazione.
Comprese le Quattro nobili verità e animato da
profonda pietà per gli uomini e dal desiderio di
salvarli, seguito da cinque discepoli, percorse per
oltre quarant’anni il Nord dell’India
insegnando e predicando il suo
messaggio di speranza e di felicità che si
raggiunge non come dono dalla grazia di Dio ma
come conquista del proprio intelletto e della propria
volontà; anche perché su Dio, Buddha preferì
tacere. Secondo le tradizione Buddha morì all’età
di 80 anni, circondato dai suoi seguaci ai quali lasciò
le sue ultime disposizioni.
Con la morte di Buddha, datata al 486 a.C., inizia il
vero cammino del buddhismo come movimento
religioso.
L’iLLuminazione
"Ricordate, o fratelli, queste mie parole: tutte le cose composte sono destinate
a disintegrarsi! Attuate con diligenza la vostra propria salvezza!"
5.
Il Buddhismo incarna, tuttavia, tutte le
caratteristiche principali di una vera e propria
religione rispettando:
Una Morale
Una Dottrina
Uno Scopo
Delle Festività
Dei Testi Sacri
Vivere il buddhismo
6.
Esistono molteplici correnti Buddhiste, nate a causa di
divergenze e interpretazioni differenti della dottrina, che
tuttavia non presentano notevoli differenze di culto.
Le Principali correnti sono:
il Piccolo Veicolo ("hinayana", rigorista e austero)
il Grande Veicolo ("mayana", di ampie visioni)
il Veicolo del Diamante ("Vajrayana", quello che si rifà
ai segreti del Buddha)
Le correnti
buddhiste
7.
Alla sua comunità, Buddha lasciò solo la dottrina
(Dharma), che è conosciuta come le Quattro Nobili Verità.
Esse sono :
C'è il dolore: l’unione con quel che dispiace è dolore, la
separazione da ciò che piace è dolore.
Il dolore ha una causa: il desiderio di felicità e di gloria.
Il dolore può essere superato: esiste uno stato in cui
c'è libertà completa dalla sofferenza e da ogni schiavitù,
uno stato in cui si gode della pace assoluta: il Nirvana.
La via che conduce alla soppressione del dolore è
l'Ottuplice Sentiero.
La morale del
Buddha
8.
Secondo il Buddha la strada per raggiungere il Nirvana è costituita
dall’ottuplice sentiero.
la Retta Fede, cioè l’incondizionata adesione alle quattro Verità;
la Retta Risoluzione, cioè l’impegno a tenere lontano da sé ogni desiderio ed
odio;
la Retta Parola, cioè l’astensione dalle parole false;
la Retta Azione, cioè l’astensione dall’uccidere esseri viventi, dal furto e
dall’adulterio;
la Retta Condotta di vita, cioè la pratica di tutte le norme del parlare e
dell’agire ;
il Retto Sforzo, cioè la volontà di incrementare le qualità buone;
il Retto Ricordo, cioè la capacità di mantenere la mente priva di confusione, non
influenzata dalla brama e dall'attaccamento;
la Retta Concentrazione, cioè la capacità di mantenere il corretto
atteggiamento interiore che porta alla corretta padronanza di sé stessi durante la pratica
della meditazione.
La strada per la
felicità
9.
Buddha ha, inoltre, lasciato alcuni «Comandamenti» che
possono guidare fedeli nella vita di ogni giorno.
Essi sono:
Essere benevole verso tutti gli esseri viventi, non fare del
male o uccidere (molti buddisti sono vegetariani);
Non rubare o sottrarre ciò che non è stato dato
liberamente ed essere sempre generosi con i poveri;
Non prendere di più di ciò che hai bisogno, qualunque
cosa tu intenda fare;
Non dire menzogne o cattiverie sugli altri;
Non agire mai senza pensare o senza fare attenzione.
I comandamenti
buddhisti
10.
Il Nirvana pone fine alle sofferenze. Il suo raggiungimento è
lo scopo del Buddismo.
I Buddhisti credono nella reincarnazione. C’è però la possibilità di
arrivare al Nirvana per porre fine alle sofferenze, per essere liberati
dalla ruota delle nascite e delle rinascite. Si tratta di uno stato di
beatitudine suprema, di pace e di tranquillità interiore
che può essere raggiunto in questa vita e non in uno
stato futuro.
Tutti sono in grado di raggiungerlo, anche se sono molto pochi
coloro che vi giungono in maniera perfetta durante questa vita. La
beatitudine dei “perfetti” dopo la morte è chiamata Parinirvana,
e costituisce ovviamente l'ultimo stadio del nirvana. Tale è il
traguardo a cui può aspirare il fedele se segue
l'Ottuplice Sentiero.
Il nirvana: la
felicità buddhista
11.
Anche i Buddhisti hanno delle proprie festività e
principalmente sono:
Il giorno di riposo è il sabato
Il Capodanno cade in genere nel mese di aprile.
Nel Giorno del Buddha si commemorano la
nascita, l'illuminazione e la morte di Buddha.
Cade in maggio.
La Quaresima buddhista dura tre mesi, dalla luna
piena di luglio alla luna piena di ottobre.
Fare Festa…con i
buddhisti
12.
Alle origini le storie e gli insegnamenti del Buddha
venivano trasmessi oralmente. Col passare del tempo
si dovettero trascrivere i suoi insegnamenti perché
non sorgessero malintesi.
I libri sacri dei Buddisti sono 45, divisi in tre
sezioni chiamate Pitaka o Canestri:
Il Canestro della disciplina
Il Canestra dell’istruzione
Il Canestro del grande insegnamento
Leggere il
buddhismo
13.
Abbiamo cercato di raccontarvi nel miglior modo possibile questa
affascinante tematica. Ringraziandovi per la cortese attenzione vi
proponiamo alcuni spunti di approfondimento dal Web
Per approfondire…http://users.libero.it/aetos/tibet/buddismo.html
Per capire ancora…http://www.buddhailluminato.com/home.html
Per rispondere alle vostre
domande…http://www.centromandala.org/page/buddhismo/domande
.shtml
Francesco Damato
Guido Camporeale
Maria Ferrante
Lucia Straniero
Il buddhismo sul web