Le politiche pubbliche per lo sviluppo dell’occupazione: investimenti, compe...
Integrazione
1. Sviluppo , Lavoro e Formazione : come fare integrazione tra politiche, misure e fonti di finanziamento Francesco Gombia Roma 18 febbraio 2011 Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT)
2. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) DI COSA PARLIAMO Il documento “ Sviluppo, Lavoro e Formazione: come fare integrazione tra politiche, misure e fonti di finanziamento ” Possibili riferimenti operativi utili per progettare e realizzare nuovi interventi che integrino misure e politiche del lavoro , della formazione e dello sviluppo
7. Come è inteso il principio di integrazione nei principali documenti di programmazione? Quali indicazioni operative si possono trarre per progettare e realizzare politiche e misure integrate?
8. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) Europa 2020 Gli stati membri sono stimolati a sviluppare partenariati tra il settore dell'istruzione/ formazione e il mondo del lavoro, in particolare associando le parti sociali nei processi di pianificazione delle politiche e degli interventi. Alcune indicazioni operative: Occorre lavorare per allineare i sistemi di istruzione/formazione ai fabbisogni del mercato del lavoro e fare in modo che le competenze acquisite siano riconosciute in tutti i sistemi di insegnamento. 2. IL PRINCIPIO DI INTEGRAZIONE NEI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE 1/7
9. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013 Un nuovo sviluppo locale: assicurare l’interazione e la complementarietà delle politiche economiche e delle politiche per l’occupazione verso la comune finalità dello sviluppo, per integrare effettivamente gli interventi rivolti alle persone e quelli indirizzati alle imprese. Alcune indicazioni operative: Il metodo di intervento è prioritariamente individuato in progetti territoriali costruiti con metodi partenariali con i soggetti locali. 2. IL PRINCIPIO DI INTEGRAZIONE NEI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE 2/7
10. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) Nel Piano triennale l’esigenza dell’integrazione tra politiche della formazione e dell’occupazione è evidenziata con riferimento al problema del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro . 2. IL PRINCIPIO DI INTEGRAZIONE NEI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE 3/7 Piano triennale per il lavoro “ Liberare il lavoro per liberare i lavori”
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12. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) È necessario superare la dissociazione tra apprendimento e lavoro in considerazione della stretta relazione che esiste tra livello di educazione, probabilità di occupazione, qualità del lavoro, adeguatezza dei trattamenti retributivi, produttività del lavoro e capacità di innovazione. 2. IL PRINCIPIO DI INTEGRAZIONE NEI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE 5/7 Piano ITALIA 2020 Il Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro
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15. A cosa occorre prestare attenzione e su cosa bisogna lavorare per fare una buona integrazione?
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17. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) La governance territoriale La creazione e il consolidamento di partenariati istituzionali ed economico-sociali , regolati da sistemi partecipativi di concertazione , rappresenta una soluzione di governance che può agevolare i processi di integrazione tra attori e politiche. 3. IMPLICAZIONI OPERATIVE E ORGANIZZATIVE 2/4
18. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) L’integrazione organizzativa L’obiettivo da raggiungere è superare all’interno delle Amministrazioni le frammentazioni e la dissociazione tra le titolarità delle politiche del lavoro, della formazione e dello sviluppo e favorire la cultura del coordinamento. 3. IMPLICAZIONI OPERATIVE E ORGANIZZATIVE 3/4
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20. Ci sono metodologie ed esperienze ( già realizzate o in corso ) che hanno sperimentato l’integrazione tra politiche, interventi e risorse? Possiamo ricavarne delle lezioni per adattare, replicare o migliorare i modelli?
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22. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) Sviluppo locale: programmazione negoziata e progettazione integrata territoriale Il modello ci suggerisce che l’integrazione è perseguibile facendo convergere stakeholder territoriali, portatori di interessi diversi, verso una visione condivisa di sviluppo. Ciò presuppone l’attivazione e la gestione di processi di concertazione (animazione territoriale) e l’ elaborazione partecipata di progetti integrati . 4. MODELLI ED ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE 2/9
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24. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) Misure anticrisi Nell’esperienza delle misure anticrisi si è dimostrato come sia effettivamente praticabile il collegamento più stretto tra politiche passive ( i sostegni al reddito ) e le politiche attive ( servizi di incontro domanda e offerta di lavoro e gli interventi formativi ) facendo concorrere per il finanziamento di entrambe sia lo Stato centrale che le Regioni. 4. MODELLI ED ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE 4/9
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26. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) L’Apprendistato e i Tirocini Il ricorso a misure aggiuntive rivolte alle aziende (per incentivare l’inserimento lavorativo) o alle persone (per sostenere la formazione) può essere una modalità elementare di integrazione tra politiche. Alcune indicazioni operative: Livelli più strutturati di integrazione possono realizzarsi se l’esperienza si inserisce in un percorso formativo focalizzato sui fabbisogni professionali delle aziende e costruito magari attraverso la collaborazione tra sistema formativo, imprese ed enti di ricerca . 4. MODELLI ED ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE 6/9
27. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) Istituti Tecnici Superiori ITS e Poli formativi IFTS Gli ITS e i Poli IFTS si qualificano come strumenti per lo sviluppo delle potenzialità produttive di un determinato territorio, attraverso la formazione di risorse umane competenti e come punto di riferimento e di aggregazione delle diverse anime del mondo economico, formativo e scientifico che quel territorio e quel settore esprimono. 4. MODELLI ED ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE 7/9
35. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) Caratteristiche dell’intervento Per PSLI si intende un progetto che attui integrazione tra soggetti pubblici e privati ( costituzione formale di un partenariato che proponga e realizzi in comune il progetto ) e integrazione tra strumenti e linee finanziarie diverse ( i progetti devono favorire lo sviluppo di iniziative correlate supportate da diverse linee di finanziamento ). Beneficiari Proponenti : Comuni, anche in forma associata, le Comunità Montane e gli Enti Parco aventi sede in Liguria. Destinatari : PMI ubicate in regione Liguria. 5. ALCUNI ESEMPI DI INTEGRAZIONE 5/7 Regione Liguria - Piani di sviluppo locale Integrati (PSLI)
36. Formazione e supporto per la pianificazione operativa territoriale (POT) Aspetti procedurali La Regione assegna le quote di risorse finanziarie di competenza ai soggetti titolari del PSLI i quali elaborano i bandi relativi alle azioni previste dal progetto approvato e li inviano alla Regione per la verifica di compatibilità con gli indirizzi della programmazione regionale. Aspetti finanziari Contributo per progetto: 750.000 - 2.500.000 Attivazione di risorse sia FSE che FESR, con un contributo minimo del 25% del costo totale per ciascun fondo. 5. ALCUNI ESEMPI DI INTEGRAZIONE 6/7 Regione Liguria - Piani di sviluppo locale Integrati (PSLI)