SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  29
Télécharger pour lire hors ligne
«UNA STATISTICA PIÙ CONSAPEVOLE PER DECISIONI MIGLIORI»
GIORNATA DI METODOLOGIA E STATISTICA
PER LE SCIENZE UMANE
FACOLTA’ DI STUDI UMANISTICI
Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia
Cagliari 24 maggio 2013
 Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento di
interesse del mondo scientifico nei confronti del
ragionamento matematico e statistico. E’ forte infatti
la preoccupazione rispetto alle crescenti difficoltà che
gli studenti mostrano nell’apprendimento di queste
tematiche.
 Lo Statistical Reasoning è definito come il processo
mediante il quale le persone riflettono sugli aspetti
statistici e conferiscono ad essi significato. Esso
corrisponde alla rappresentazione mentale dei
concetti statistici (Garfield, 2002).
2
Garfield (2002) ha individuato sei macro categorie
di ragionamento statistico, ciascuno dei quali può
essere elicitato da una molteplicità di attività, sia in
ambito quotidiano che accademico.
Esse fanno riferimento al reasoning:
sui dati,
sulla rappresentazione dei dati,
sulle misure statistiche,
sui campioni,
sull’associazione,
sulla probabilità e sull’incertezza.
3
La risoluzione dei problemi statistici si inserisce
nel più ampio ambito di studio del problem
solving.
Numerosi studi (e.g. Bennet et al. 2000; Daniel
and Embretson, 2010; Girotto and Gonzalez
2001) hanno evidenziato come la comprensione
dei problemi debba essere posta in relazione con:
• la rappresentazione del problema,
• l’organizzazione del problema,
• le informazioni a disposizione del soggetto.
4
In merito alla rappresentazione dei problemi, in
letteratura si osserva una separazione tra:
 Proposizionalisti: la rappresentazione è una
descrizione strutturale, che contiene
informazioni relative alle parti dell’oggetto e alle
loro relazioni (e.g. Pylyshyn, 1973);
 Immaginisti: La rappresentazione ha relazioni
non arbitrarie con l’oggetto che rappresenta, in
quanto ogni sua parte corrisponde ad una parte
dell’oggetto (e.g. Kosslyn, 1989; Shepard et al.
1982).
5
Molteplici autori (e.g. Webber and Feeney, 2004)
hanno studiato la relazione tra
le rappresentazioni grafiche
ed il ragionamento statistico.
Essi hanno mostrato come i soggetti nelle loro
rappresentazioni mentali
riordinino le informazioni presentate
sia in forma verbale-numerica che in forma
grafica.
Tale riorganizzazione sembrerebbe essere in
relazione anche con le abilità visuo-spaziali del
soggetto.
6
Classicamente i grafici sono stati ampiamente
impiegati in ambito statistico.
Secondo alcuni studi i grafici sembrerebbero essere
più efficaci della modalità verbale-numerica nella
rappresentazione, favorendo nei soggetti
l’individuazione della soluzione ai problemi di natura
statistica, consentendo di cogliere le relazioni tra le
sue diverse parti (e.g. Brase 2009; Kirschenbaum and
Arruda 1994; Moro and Bodanza 2010; Stone et al.
1997).
7
Wild e Pfannkuch (1999) hanno introdotto il concetto
di transnumeration, la quale si applica quando
modifichiamo il modo di guardare e descrivere i dati,
nel tentativo di migliorare la nostra comprensione del
fenomeno studiato. I grafici sarebbero
«transnumeration instruments».
Nel momento in cui si ha il passaggio da una modalità
di rappresentazione ad un’altra, l’uso dei grafici
potrebbe migliorare la capacità di conservare ed
analizzare le informazioni.
8
D’altro canto però, altri autori hanno evidenziato
come le rappresentazioni grafiche possano costituire
un ostacolo allo statistical reasoning.
Ad esempio Knauff e Johnson-Laird (2002)
riscontrano come le rappresentazioni grafico-
pittoriche in alcuni problemi possano impedire il
ragionamento statistico, sovraccaricando il sistema
cognitivo con informazioni poco rilevanti ai fini della
risoluzione.
9
UTILIZZIAMO I
GRAFICI PER
CAPIRE MEGLIO I
DATI, MA ADESSO
DOBBIAMO
CAPIRE I GRAFICI
…
10
Al fine di comprendere l’effetto esercitato dai grafici
sullo statistical reasoning, può essere utile esaminare le
caratteristiche del medesimo.
Jones et al. (2000) hanno individuato una
classificazione che distingue in:
 Subjective reasoning;
 Transitional reasoning;
 Informal quantitative reasoning;
 Numerical reasoning.
Reading e Reid (2006) hanno applicato la tassonomia
S.O.L.O. (Pegg and Tall, 2005), distinguendo tra i
seguenti livelli:
 Pre-structural;
 Uni-structural;
 Multi-structural;
 Relational.
Ci stiamo impegnando ad individuare il ruolo di
alcuni fattori sulla capacità solutoria dei soggetti
nella risoluzione dei problemi statistici.
Nello specifico poniamo a confronto le abilità
solutorie dei medesimi soggetti beginners
in problemi omologhi
presentati in modalità differenti.
Il nostro interesse è volto all’individuazione del ruolo
svolto nella realizzazione dello statistical reasoning,
dalle competenze e dai pre-requisiti individuali, in
interazione con le caratteristiche del compito, in
condizione di starting line.
11
Stiamo esplorando il ragionamento statistico mediante
l’osservazione della performance solutoria individuale in
rapporto a due forme di presentazione del problema:
Vogliamo indagare l’eventuale esistenza dell’effetto
denominato in letteratura «graphical facilitation» in
soggetti beginner (e.g. Moro et al. 2011).
Penna, M. P., Agus, M., Peró-Cebollero, M., Guàrdia-Olmos, J., & Pessa, E.
(2012). THE USE OF IMAGERY IN STATISTICAL REASONING BY UNIVERSITY
UNDERGRADUATE STUDENTS: A PRELIMINARY STUDY. Quality & Quantity,
1-15. DOI 10.1007/s11135-012-9757-5
Lo statistical reasoning è stato esplorato in relazione ad
una molteplicità di aspetti: variabili relative alle
caratteristiche del compito e variabili relative alle abilità
individuali (Penna, Agus, Peró-Cebollero, Guàrdia-
Olmos, Pessa, 2012).
13
Statistical reasoning
Caratteristiche del compito
Tipo di problema
Format
Time pressure
Caratteristiche individuali
Spatial abilities
Numerical abilities
Statistical expertise
Al fine di operazionalizzare il ragionamento statistico è
stato effettuato un adattamento di alcuni items dello
S.R.A. (Garfield, 2003; Tempelaar, 2004), presentato
nelle forme verbale-numerica e grafico-pittorica.
Sono stati estrapolati sette items che valutavano le
seguenti dimensioni:
 misure di tendenza centrale e di variabilità,
 ragionamento probabilistico.
Le prove sono state presentate randomizzate, al fine di
tenere sotto controllo l’effetto sequenza e d’ordine.
14
DIMENSIONI INDAGATE ITEM NELLA
VERSIONE
ORIGINALE SRA
ITEM NELLA FORMA
VERBALE NUMERICA
NELL’ADATTAMENTO
ITALIANO
ITEM NELLA FORMA
GRAFICA
NELL’ADATTAMENTO
ITALIANO
TIPO DI
ILLUSTRAZIONE
UTILIZZATA NELLA
FORMA GRAFICA
MISURE DI TENDENZA
CENTRALE E DI
VARIABILITÀ
1 d2 d14 Line diagram
RAGIONAMENTO
PROBABILISTICO 2 d3 d9 Venn diagram
RAGIONAMENTO
PROBABILISTICO 3 d4 d8 Iconic diagram
MISURE DI TENDENZA
CENTRALE E DI
VARIABILITÀ
4 d5 d10 Line diagram
RAGIONAMENTO
PROBABILISTICO 5 d7 d11 Bar diagram
RAGIONAMENTO
PROBABILISTICO 8 d6 d12 Bar diagram
MISURE DI TENDENZA
CENTRALE E DI
VARIABILITÀ
15 d1 d13 Line diagram
Le indicazioni di seguito riportate sono inserite nel modulo per il consenso
informato presentato ad un paziente prima di affrontare un intervento di
chirurgia estetica.
Attenzione: In seguito alla realizzazione dell’intervento vi è il 15% di probabilità
di sviluppare una reazione allergica.
Quale tra le frasi seguenti può essere definita la migliore interpretazione di tale
avviso?
A. E’ preferibile non sottoporsi all’intervento se non è necessario, c’è una
buona probabilità di sviluppare una reazione allergica
B. In seguito all’intervento, il 15% delle zone trattate chirurgicamente possono
manifestare una reazione allergica
C. Se si presentasse una reazione allergica, essa probabilmente coinvolgerebbe
solo il 15% del corpo
D. Circa 15 persone su 100 sottoposte a tale intervento sviluppano una
reazione allergica
E. C’è una scarsa probabilità di sviluppare una reazione allergica in seguito
alla realizzazione dell’intervento
PERSONE CHE SVILUPPANO IL RASH
PERSONE CHE USANO IL FARMACO
Le indicazioni di seguito riportate sono inserite nel foglietto illustrativo di un
medicinale.
Attenzione: Con l’applicazione del farmaco sulla pelle, vi è il 9% di probabilità di
sviluppare un rash cutaneo.
Quale tra le frasi seguenti può essere definita la migliore interpretazione di tale
avviso?
A. Non utilizzare il farmaco sulla pelle, c’è una buona probabilità di sviluppare un
rash cutaneo
B. Per l’applicazione cutanea, applicare solo il 9% della dose raccomandata
C. Se si presentasse un rash cutaneo, esso probabilmente coinvolgerebbe solo il 9%
della cute
D. Circa 9 persone su 100 nell’uso cutaneo di tale farmaco sviluppano un rash
E. C’è una scarsa probabilità di sviluppare un rash cutaneo nell’uso di tale farmaco.
Abbiamo valutato i prerequisiti numerici e visuo-
spaziali mediante la somministrazione delle scale
per le abilità numeriche e visuo-spaziali del P.M.A.
(L.L. Thurstone & T.G. Thurstone, 1981).
Abbiamo dunque confrontato le capacità solutorie
nelle due forme di presentazione, al fine di indagare
il ragionamento statistico applicato in relazione alle
caratteristiche individuali e del compito.
18
Sono stati esaminati 473 studenti (f=77.5%), iscritti
al primo anno delle Facoltà di Studi Umanistici
(67.1%), Scienze Motorie (14.2%), Economia e
Commercio (18.8%) dell’Università di Cagliari,
durante il primo semestre di attività accademica.
Il campionamento è stato di natura non-
probabilistica.
Il 46.5% dei partecipanti ha lavorato in condizioni di
time pressure.
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
corretto N
corretto G
20
Il nostro interesse era focalizzato sulle persone che non
riuscivano a risolvere i problemi nella forma verbale
numerica, dando invece una performance corretta alla
omologa forma grafica.
Al fine di porre in evidenza questo aspetto, abbiamo
ricodificato le risposte a ciascuna coppia di items,
secondo la seguente modalità:
1) individui che non risolvono in entrambe le forme di
presentazione;
2) individui che risolvono solo nella forma verbale
numerica;
3) individui che risolvono solo nella forma grafica;
4) individui che risolvono in entrambe le forme.
21
22
0 20 40 60 80
D1-D13 MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITÀ
D2-D14 MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITÀ
D3-D9 RAGIONAMENTO PROBABILISTICO
D4-D8 RAGIONAMENTO PROBABILISTICO
D5-D10 MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITÀ
D6-D12 RAGIONAMENTO PROBABILISTICO
D7-D11 RAGIONAMENTO PROBABILISTICO
RISOLVE ENTRAMBE LE FORME RISOLVE SOLO LA FORMA GRAFICA
RISOLVE SOLO LA FORMA NUMERICA NON RISOLVE IN ENTRMBE LE FORME
 Al fine di analizzare i dati sono stati applicati il
Hierarchical-Loglinear-Model e il Logit-Model in
relazione a ciascuna variabile categoriale ricavata con
l’indice tipologico.
 I risultati evidenziano come le rappresentazioni
grafiche possano consentire a studenti con differenti
livelli di competenze numeriche, di conseguire
risultati similari nella risoluzione di diverse tipologie
di problemi statistici.
 Nel complesso, i soggetti avrebbero una maggiore
probabilità di beneficiare di un effetto di graphical
facilitation nel momento in cui presentano basse
abilità numeriche e, contemporaneamente, elevate
abilità in ambito visuo-spaziale.
 L’effetto di facilitazione grafica sembrerebbe
verificarsi con maggiore probabilità in inexperienced
subjects, in modo particolare nei problemi di natura
probabilistica.
24
 Coerentemente a quanto affermato in letteratura,
differenti rappresentazioni grafiche sembrerebbero
favorire la risoluzione solo di alcuni tipi di
problemi statistici, ma non di altri (e.g. Brase
2009; Moro et al. 2011; Yamagishi 2003).
 Tali aspetti devono essere posti in relazione con le
abilità individuali e con le specifiche caratteristiche
del compito; in modo specifico potrebbero avere
un ruolo importante gli aspetti emotivi, nel
momento un cui le prove vengono presentate in
condizioni di time pressure.
25
 Sulla base dei risultati ottenuti, stiamo mettendo a
punto nuove prove di valutazione dello statistical
reasoning in ambito probabilistico, da presentare
secondo le due modalità a ciascun soggetto.
 Attualmente stiamo realizzando le prove pilota.
 Ciascun item è accompagnato da una domanda
aperta, nella quale il soggetto deve descrivere il
ragionamento applicato nella risoluzione.
 Ogni prova è inoltre associata ad una domanda
relativa alla fiducia dell’individuo sulla correttezza
della soluzione indicata.
26
 Dalle prime valutazioni, sembrerebbe che i
soggetti abbiano maggiore difficoltà nella
risoluzione delle prove di natura grafico-pittorica,
piuttosto che nella risoluzione degli item con
connotazione verbale-numerica.
 Sembrerebbe dunque al momento che non ci siano
elementi a sostegno dell’effetto di graphical
facilitation.
27
 Auspichiamo di approfondire il ragionamento
sottostante la risoluzione, nel momento in cui vi è il
passaggio da una modalità di rappresentazione ad
un’altra.
 Ci poniamo come obiettivo la strutturazione di prove
equiparabili per contenuti e difficoltà, mediante le quali
porre a confronto il ragionamento probabilistico nei
medesimi «principianti».
 I risultati potrebbero essere utili al fine della
individuazione di modalità ottimali con le quali presentare
i problemi statistici, favorendo la comprensione e
l’apprendimento di queste tematiche, nonché lo statistical
teaching.
28
GRAZIE PER LA VOSTRA
ATTENZIONE!

Contenu connexe

Similaire à L’uso delle rappresentazioni grafiche nel ragionamento statistico (Mirian Agus, Maria Pietronilla Penna)

Appunti statistica descrittiva 1
Appunti statistica descrittiva 1Appunti statistica descrittiva 1
Appunti statistica descrittiva 1
ESmargiassi
 
Bressan, M., Pastore, M., Iotti, G. (2014). Proposta di innovazione metodolog...
Bressan, M., Pastore, M., Iotti, G. (2014). Proposta di innovazione metodolog...Bressan, M., Pastore, M., Iotti, G. (2014). Proposta di innovazione metodolog...
Bressan, M., Pastore, M., Iotti, G. (2014). Proposta di innovazione metodolog...
Marco Bressan
 

Similaire à L’uso delle rappresentazioni grafiche nel ragionamento statistico (Mirian Agus, Maria Pietronilla Penna) (6)

Classificazione automatica per dati ad alta dimensionalità: un approccio fuzz...
Classificazione automatica per dati ad alta dimensionalità: un approccio fuzz...Classificazione automatica per dati ad alta dimensionalità: un approccio fuzz...
Classificazione automatica per dati ad alta dimensionalità: un approccio fuzz...
 
Bvn parte
Bvn parteBvn parte
Bvn parte
 
Appunti statistica descrittiva 1
Appunti statistica descrittiva 1Appunti statistica descrittiva 1
Appunti statistica descrittiva 1
 
Curricula
CurriculaCurricula
Curricula
 
Bressan, M., Pastore, M., Iotti, G. (2014). Proposta di innovazione metodolog...
Bressan, M., Pastore, M., Iotti, G. (2014). Proposta di innovazione metodolog...Bressan, M., Pastore, M., Iotti, G. (2014). Proposta di innovazione metodolog...
Bressan, M., Pastore, M., Iotti, G. (2014). Proposta di innovazione metodolog...
 
Eduon ed Expo - le mille e una notte della cultura
Eduon ed Expo - le mille e una notte della culturaEduon ed Expo - le mille e una notte della cultura
Eduon ed Expo - le mille e una notte della cultura
 

Dernier

case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
giorgiadeascaniis59
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
nico07fusco
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
lorenzodemidio01
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
sasaselvatico
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
lorenzodemidio01
 

Dernier (17)

TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfTeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxTeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
 
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptxTeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
 
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereUna breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 

L’uso delle rappresentazioni grafiche nel ragionamento statistico (Mirian Agus, Maria Pietronilla Penna)

  • 1. «UNA STATISTICA PIÙ CONSAPEVOLE PER DECISIONI MIGLIORI» GIORNATA DI METODOLOGIA E STATISTICA PER LE SCIENZE UMANE FACOLTA’ DI STUDI UMANISTICI Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia Cagliari 24 maggio 2013
  • 2.  Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento di interesse del mondo scientifico nei confronti del ragionamento matematico e statistico. E’ forte infatti la preoccupazione rispetto alle crescenti difficoltà che gli studenti mostrano nell’apprendimento di queste tematiche.  Lo Statistical Reasoning è definito come il processo mediante il quale le persone riflettono sugli aspetti statistici e conferiscono ad essi significato. Esso corrisponde alla rappresentazione mentale dei concetti statistici (Garfield, 2002). 2
  • 3. Garfield (2002) ha individuato sei macro categorie di ragionamento statistico, ciascuno dei quali può essere elicitato da una molteplicità di attività, sia in ambito quotidiano che accademico. Esse fanno riferimento al reasoning: sui dati, sulla rappresentazione dei dati, sulle misure statistiche, sui campioni, sull’associazione, sulla probabilità e sull’incertezza. 3
  • 4. La risoluzione dei problemi statistici si inserisce nel più ampio ambito di studio del problem solving. Numerosi studi (e.g. Bennet et al. 2000; Daniel and Embretson, 2010; Girotto and Gonzalez 2001) hanno evidenziato come la comprensione dei problemi debba essere posta in relazione con: • la rappresentazione del problema, • l’organizzazione del problema, • le informazioni a disposizione del soggetto. 4
  • 5. In merito alla rappresentazione dei problemi, in letteratura si osserva una separazione tra:  Proposizionalisti: la rappresentazione è una descrizione strutturale, che contiene informazioni relative alle parti dell’oggetto e alle loro relazioni (e.g. Pylyshyn, 1973);  Immaginisti: La rappresentazione ha relazioni non arbitrarie con l’oggetto che rappresenta, in quanto ogni sua parte corrisponde ad una parte dell’oggetto (e.g. Kosslyn, 1989; Shepard et al. 1982). 5
  • 6. Molteplici autori (e.g. Webber and Feeney, 2004) hanno studiato la relazione tra le rappresentazioni grafiche ed il ragionamento statistico. Essi hanno mostrato come i soggetti nelle loro rappresentazioni mentali riordinino le informazioni presentate sia in forma verbale-numerica che in forma grafica. Tale riorganizzazione sembrerebbe essere in relazione anche con le abilità visuo-spaziali del soggetto. 6
  • 7. Classicamente i grafici sono stati ampiamente impiegati in ambito statistico. Secondo alcuni studi i grafici sembrerebbero essere più efficaci della modalità verbale-numerica nella rappresentazione, favorendo nei soggetti l’individuazione della soluzione ai problemi di natura statistica, consentendo di cogliere le relazioni tra le sue diverse parti (e.g. Brase 2009; Kirschenbaum and Arruda 1994; Moro and Bodanza 2010; Stone et al. 1997). 7
  • 8. Wild e Pfannkuch (1999) hanno introdotto il concetto di transnumeration, la quale si applica quando modifichiamo il modo di guardare e descrivere i dati, nel tentativo di migliorare la nostra comprensione del fenomeno studiato. I grafici sarebbero «transnumeration instruments». Nel momento in cui si ha il passaggio da una modalità di rappresentazione ad un’altra, l’uso dei grafici potrebbe migliorare la capacità di conservare ed analizzare le informazioni. 8
  • 9. D’altro canto però, altri autori hanno evidenziato come le rappresentazioni grafiche possano costituire un ostacolo allo statistical reasoning. Ad esempio Knauff e Johnson-Laird (2002) riscontrano come le rappresentazioni grafico- pittoriche in alcuni problemi possano impedire il ragionamento statistico, sovraccaricando il sistema cognitivo con informazioni poco rilevanti ai fini della risoluzione. 9 UTILIZZIAMO I GRAFICI PER CAPIRE MEGLIO I DATI, MA ADESSO DOBBIAMO CAPIRE I GRAFICI …
  • 10. 10 Al fine di comprendere l’effetto esercitato dai grafici sullo statistical reasoning, può essere utile esaminare le caratteristiche del medesimo. Jones et al. (2000) hanno individuato una classificazione che distingue in:  Subjective reasoning;  Transitional reasoning;  Informal quantitative reasoning;  Numerical reasoning. Reading e Reid (2006) hanno applicato la tassonomia S.O.L.O. (Pegg and Tall, 2005), distinguendo tra i seguenti livelli:  Pre-structural;  Uni-structural;  Multi-structural;  Relational.
  • 11. Ci stiamo impegnando ad individuare il ruolo di alcuni fattori sulla capacità solutoria dei soggetti nella risoluzione dei problemi statistici. Nello specifico poniamo a confronto le abilità solutorie dei medesimi soggetti beginners in problemi omologhi presentati in modalità differenti. Il nostro interesse è volto all’individuazione del ruolo svolto nella realizzazione dello statistical reasoning, dalle competenze e dai pre-requisiti individuali, in interazione con le caratteristiche del compito, in condizione di starting line. 11
  • 12. Stiamo esplorando il ragionamento statistico mediante l’osservazione della performance solutoria individuale in rapporto a due forme di presentazione del problema: Vogliamo indagare l’eventuale esistenza dell’effetto denominato in letteratura «graphical facilitation» in soggetti beginner (e.g. Moro et al. 2011). Penna, M. P., Agus, M., Peró-Cebollero, M., Guàrdia-Olmos, J., & Pessa, E. (2012). THE USE OF IMAGERY IN STATISTICAL REASONING BY UNIVERSITY UNDERGRADUATE STUDENTS: A PRELIMINARY STUDY. Quality & Quantity, 1-15. DOI 10.1007/s11135-012-9757-5
  • 13. Lo statistical reasoning è stato esplorato in relazione ad una molteplicità di aspetti: variabili relative alle caratteristiche del compito e variabili relative alle abilità individuali (Penna, Agus, Peró-Cebollero, Guàrdia- Olmos, Pessa, 2012). 13 Statistical reasoning Caratteristiche del compito Tipo di problema Format Time pressure Caratteristiche individuali Spatial abilities Numerical abilities Statistical expertise
  • 14. Al fine di operazionalizzare il ragionamento statistico è stato effettuato un adattamento di alcuni items dello S.R.A. (Garfield, 2003; Tempelaar, 2004), presentato nelle forme verbale-numerica e grafico-pittorica. Sono stati estrapolati sette items che valutavano le seguenti dimensioni:  misure di tendenza centrale e di variabilità,  ragionamento probabilistico. Le prove sono state presentate randomizzate, al fine di tenere sotto controllo l’effetto sequenza e d’ordine. 14
  • 15. DIMENSIONI INDAGATE ITEM NELLA VERSIONE ORIGINALE SRA ITEM NELLA FORMA VERBALE NUMERICA NELL’ADATTAMENTO ITALIANO ITEM NELLA FORMA GRAFICA NELL’ADATTAMENTO ITALIANO TIPO DI ILLUSTRAZIONE UTILIZZATA NELLA FORMA GRAFICA MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITÀ 1 d2 d14 Line diagram RAGIONAMENTO PROBABILISTICO 2 d3 d9 Venn diagram RAGIONAMENTO PROBABILISTICO 3 d4 d8 Iconic diagram MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITÀ 4 d5 d10 Line diagram RAGIONAMENTO PROBABILISTICO 5 d7 d11 Bar diagram RAGIONAMENTO PROBABILISTICO 8 d6 d12 Bar diagram MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITÀ 15 d1 d13 Line diagram
  • 16. Le indicazioni di seguito riportate sono inserite nel modulo per il consenso informato presentato ad un paziente prima di affrontare un intervento di chirurgia estetica. Attenzione: In seguito alla realizzazione dell’intervento vi è il 15% di probabilità di sviluppare una reazione allergica. Quale tra le frasi seguenti può essere definita la migliore interpretazione di tale avviso? A. E’ preferibile non sottoporsi all’intervento se non è necessario, c’è una buona probabilità di sviluppare una reazione allergica B. In seguito all’intervento, il 15% delle zone trattate chirurgicamente possono manifestare una reazione allergica C. Se si presentasse una reazione allergica, essa probabilmente coinvolgerebbe solo il 15% del corpo D. Circa 15 persone su 100 sottoposte a tale intervento sviluppano una reazione allergica E. C’è una scarsa probabilità di sviluppare una reazione allergica in seguito alla realizzazione dell’intervento
  • 17. PERSONE CHE SVILUPPANO IL RASH PERSONE CHE USANO IL FARMACO Le indicazioni di seguito riportate sono inserite nel foglietto illustrativo di un medicinale. Attenzione: Con l’applicazione del farmaco sulla pelle, vi è il 9% di probabilità di sviluppare un rash cutaneo. Quale tra le frasi seguenti può essere definita la migliore interpretazione di tale avviso? A. Non utilizzare il farmaco sulla pelle, c’è una buona probabilità di sviluppare un rash cutaneo B. Per l’applicazione cutanea, applicare solo il 9% della dose raccomandata C. Se si presentasse un rash cutaneo, esso probabilmente coinvolgerebbe solo il 9% della cute D. Circa 9 persone su 100 nell’uso cutaneo di tale farmaco sviluppano un rash E. C’è una scarsa probabilità di sviluppare un rash cutaneo nell’uso di tale farmaco.
  • 18. Abbiamo valutato i prerequisiti numerici e visuo- spaziali mediante la somministrazione delle scale per le abilità numeriche e visuo-spaziali del P.M.A. (L.L. Thurstone & T.G. Thurstone, 1981). Abbiamo dunque confrontato le capacità solutorie nelle due forme di presentazione, al fine di indagare il ragionamento statistico applicato in relazione alle caratteristiche individuali e del compito. 18
  • 19. Sono stati esaminati 473 studenti (f=77.5%), iscritti al primo anno delle Facoltà di Studi Umanistici (67.1%), Scienze Motorie (14.2%), Economia e Commercio (18.8%) dell’Università di Cagliari, durante il primo semestre di attività accademica. Il campionamento è stato di natura non- probabilistica. Il 46.5% dei partecipanti ha lavorato in condizioni di time pressure.
  • 21. Il nostro interesse era focalizzato sulle persone che non riuscivano a risolvere i problemi nella forma verbale numerica, dando invece una performance corretta alla omologa forma grafica. Al fine di porre in evidenza questo aspetto, abbiamo ricodificato le risposte a ciascuna coppia di items, secondo la seguente modalità: 1) individui che non risolvono in entrambe le forme di presentazione; 2) individui che risolvono solo nella forma verbale numerica; 3) individui che risolvono solo nella forma grafica; 4) individui che risolvono in entrambe le forme. 21
  • 22. 22 0 20 40 60 80 D1-D13 MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITÀ D2-D14 MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITÀ D3-D9 RAGIONAMENTO PROBABILISTICO D4-D8 RAGIONAMENTO PROBABILISTICO D5-D10 MISURE DI TENDENZA CENTRALE E DI VARIABILITÀ D6-D12 RAGIONAMENTO PROBABILISTICO D7-D11 RAGIONAMENTO PROBABILISTICO RISOLVE ENTRAMBE LE FORME RISOLVE SOLO LA FORMA GRAFICA RISOLVE SOLO LA FORMA NUMERICA NON RISOLVE IN ENTRMBE LE FORME
  • 23.  Al fine di analizzare i dati sono stati applicati il Hierarchical-Loglinear-Model e il Logit-Model in relazione a ciascuna variabile categoriale ricavata con l’indice tipologico.  I risultati evidenziano come le rappresentazioni grafiche possano consentire a studenti con differenti livelli di competenze numeriche, di conseguire risultati similari nella risoluzione di diverse tipologie di problemi statistici.
  • 24.  Nel complesso, i soggetti avrebbero una maggiore probabilità di beneficiare di un effetto di graphical facilitation nel momento in cui presentano basse abilità numeriche e, contemporaneamente, elevate abilità in ambito visuo-spaziale.  L’effetto di facilitazione grafica sembrerebbe verificarsi con maggiore probabilità in inexperienced subjects, in modo particolare nei problemi di natura probabilistica. 24
  • 25.  Coerentemente a quanto affermato in letteratura, differenti rappresentazioni grafiche sembrerebbero favorire la risoluzione solo di alcuni tipi di problemi statistici, ma non di altri (e.g. Brase 2009; Moro et al. 2011; Yamagishi 2003).  Tali aspetti devono essere posti in relazione con le abilità individuali e con le specifiche caratteristiche del compito; in modo specifico potrebbero avere un ruolo importante gli aspetti emotivi, nel momento un cui le prove vengono presentate in condizioni di time pressure. 25
  • 26.  Sulla base dei risultati ottenuti, stiamo mettendo a punto nuove prove di valutazione dello statistical reasoning in ambito probabilistico, da presentare secondo le due modalità a ciascun soggetto.  Attualmente stiamo realizzando le prove pilota.  Ciascun item è accompagnato da una domanda aperta, nella quale il soggetto deve descrivere il ragionamento applicato nella risoluzione.  Ogni prova è inoltre associata ad una domanda relativa alla fiducia dell’individuo sulla correttezza della soluzione indicata. 26
  • 27.  Dalle prime valutazioni, sembrerebbe che i soggetti abbiano maggiore difficoltà nella risoluzione delle prove di natura grafico-pittorica, piuttosto che nella risoluzione degli item con connotazione verbale-numerica.  Sembrerebbe dunque al momento che non ci siano elementi a sostegno dell’effetto di graphical facilitation. 27
  • 28.  Auspichiamo di approfondire il ragionamento sottostante la risoluzione, nel momento in cui vi è il passaggio da una modalità di rappresentazione ad un’altra.  Ci poniamo come obiettivo la strutturazione di prove equiparabili per contenuti e difficoltà, mediante le quali porre a confronto il ragionamento probabilistico nei medesimi «principianti».  I risultati potrebbero essere utili al fine della individuazione di modalità ottimali con le quali presentare i problemi statistici, favorendo la comprensione e l’apprendimento di queste tematiche, nonché lo statistical teaching. 28
  • 29. GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE!