Progetto SISMI - WP3 - Miglioramento sismico e ricostruzione antisismica di edifici storici.
Obiettivo:
Fornire, attraverso i metodi e gli strumenti dell’Ingegneria Strutturale e dell’Ingegneria Sismica, - con termini qualitativi e quantitativi – la base scientifica e tecnica ai processi decisionali dell’Amministrazione Pubblica relativamente agli edifici e ai centri storici che sono stati sottoposti a eventi sismici o che comunque esposti al rischio sismico.
Miglioramento sismico e ricostruzione antisismica di edifici storici
1. Progetto SISMI
WP3
Miglioramento sismico e ricostruzione antisismica
di edifici storici
Franco Bontempi
Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
nella Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
della Università degli Studi di Roma La Sapienza
franco.bontempi@uniroma1.it
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Progetto SISMI - WP3 - Miglioramento sismico e ricostruzione antisismica di edifici storici
5. SCALE SPAZIALI E FUNZIONALI
• A partire dalle indicazioni sulla necessità e priorità degli interventi
individuati dal Wp1 e tenendo in conto le valutazioni sulla pericolosità
(sismica, ma anche idrogeologica e climatica) relative al contesto
ambientale ottenute dal Wp2, le attività del presente Wp3 sono
ordinate relativamente alle seguenti scale spaziali e funzionali:
I. Scala territoriale e del sistema urbano: infrastrutture (lifelines),
centri storici;
II. Scala dell’aggregato edilizio e dei singoli edifici: (tipologie ordinarie
e specialistiche e relative interazioni nell’aggregato storico);
III. Scala del contenuto dell’edificio (es. statue e altri oggetti d’arte,
impianti ecc..).
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6. OBIETTIVI / CRITERI
• Fornire, attraverso i metodi e gli strumenti dell’Ingegneria Strutturale
e dell’Ingegneria Sismica, - con termini qualitativi e quantitativi – la
base scientifica e tecnica ai processi decisionali dell’Amministrazione
Pubblica relativamente agli edifici e ai centri storici che sono stati
sottoposti a eventi sismici o che comunque esposti al rischio sismico.
• Il miglioramento della sicurezza sismica sarà condotto con riguardo
all’istanza di conservazione, quale dettato imprescindibile per il
manufatto storico, e con attenzione alla robustezza, intesa sia come
capacità di un sistema strutturale di sopravvivere a eventi negativi,
ovvero mostrare un limitato decadimento della propria integrità.
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7. DELIVERABLES
• Rapporto tecnico-scientifico dell’attività svolte (D10).
1) D11 interventi a scala regionale e urbana
2) D12 interventi a livello di aggregato edilizio e del singolo edificio
3) D13 interventi alla scala degli oggetti e dei contenuti degli edifici
4) D14 criteri operativi degli interventi
• Nello specifico, produrre workflow concreti e check-list puntuali sugli
aspetti da considerare e le criticità, in modo da fornire un approccio
trasparente e oggettivo di supporto decisionale.
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8. Task 3.1 Metodologia per l’esposizione delle richieste
da recepire dal contesto
socio-culturale (Wp1) e ambientale (Wp2) - D10
a) Interpretazione e traduzione delle necessità e le priorità provenienti da Wp1 e Wp2 in
termini propri dell’Ingegneria Strutturale e dell’Ingegneria Sismica, individuando
idonei ed opportuni livelli di sicurezza e prestazionali.
b) Definizione di criteri atti a individuare, giustificare e comunicare la fattibilità
dell’intervento e le eventuali specifiche limitazioni (es. accesso solo temporaneo,
chiusura al pubblico …).
c) Integrazione dei dati esistenti relativi al singolo edificio ed al loro assieme
(ricostruzione geometrica con rilievi di tipo fotografico / fotogrammetrico /
aerofotogrammetrico - caratteristiche meccaniche da indagini di dettaglio/speditive in
sito - caratteristiche geologiche e geotecniche locali - della pericolosità sismica locale -
rilievo del danno - correlazione con alcune caratteristiche essenziali e con analisi
strutturali speditive/avanzate.
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9. Task 3.2 Metodologia necessarie alla definizione
degli interventi a scala territoriale e urbana - D11
a) Analisi delle reti infrastrutturali in termini di ridondanza (es. viabilità con
compromissione di ponti per crolli di edifici affacciati sulle strade tali da interrompere
la viabilità; simili fragilità mostrano come crisi locali – una campata di ponte, la facciata
di un edificio - possano avere conseguenze globali non solo alla scala di singolo
insediamento ma addirittura di sistema urbano insediato su più frazioni, ponendo
quindi nel caso della viabilità la necessità di rendere il sistema dei percorsi meno
fragile).
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10. Task 3.3 Metodologie per definizione degli interventi
a livello di aggregato edilizio e del singolo edificio - D12
a) La valutazione della vulnerabilità sismica è affrontata facendo ricorso ad approcci
approssimati basati inizialmente su modelli speditivi al fine di definire priorità delle
opere da analizzare con maggiore dettaglio.
b) Approcci avanzati da impiegare per una valutazione più accurata della vulnerabilità
sismica, eventualmente integrati con tecniche di rilievo avanzato. Data la complessità
della modellazione di costruzioni esistenti (complessità geometrica, non linearità del
materiale, livello di conoscenza, …) si procede da un lato alla definizione di appropriati
modelli interpretativi del comportamento della struttura in campo statico e dinamico,
e, dall’altra, all’utilizzo di tali modelli sulla base delle risorse e dello stato di conoscenza
dell’opera disponibile o perseguibile.
c) Indicazione sull’utilizzo di materiali specifici e componenti speciali in coordinamento
con Wp4 e Wp5.
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11. Task 3.4 Metodologia per individuazione di interventi
alla scala degli oggetti e dei contenuti degli edifici - D13
a) Fragilità e miglioramento sismico di beni museali: vi è spesso, infatti, una vulnerabilità
sismica assai più marcata nei beni museali che non nel museo in senso stretto e si
pone quindi la necessità di identificare e ridurre tale fragilità con interventi dal costo
ridotto.
b) Protezione degli edifici strategici.
c) Strumenti di controllo strutturale, ovvero uso di tecnologie di protezione sismica
basate sull’impiego di dispositivi - isolatori e/o dissipatori - appositamente progettati e
identificati.
d) Individuazione di metodologie per l’integrazione e l’aumento della sicurezza (structural
augmentation) con l’ausilio di sistemi di monitoraggio in coordinamento con Wp6.
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12. Task 3.5 Individuazione dei criteri operativi
degli interventi - D14
a) Semplicità e rapidità costruttiva (anche in siti caratterizzati da seri impedimenti
logistici ed organizzativi);
b) Rispetto delle istanze di conservazione tipologiche e materiche dell’intervento di
miglioramento sismico;
c) Fasi di esecuzione degli interventi di ricostruzione e/o di riparazione, valutando il
livello di sicurezza dell’opera, le modalità di esecuzione e le condizioni di sicurezza sul
lavoro.
d) Sostenibilità ambientale. Le tecniche costruttive, le soluzioni tecnologiche ed i
materiali impiegati devono soddisfare i criteri di sostenibilità, che riguardano l’intero
ciclo di vita dell’opera, dei materiali che la costituiscono e delle funzioni che in essa
saranno svolte. Sicurezza antincendio e security.
e) Efficienza energetica.
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13. FB - 14/11/2018 13
Task 3.1 Metodologia
per l’esposizione delle
richieste da recepire dal
contesto
socio-culturale (Wp1) e
ambientale (Wp2) - D10
Task 3.5
Individuazione dei
criteri operativi
degli interventi - D14
Task 3.4 Metodologia
per individuazione di
interventi alla scala
degli oggetti e dei
contenuti degli edifici
- D13
Descrizione di una
caso studio e delle
problematiche
D13a
Descrizione della
soluzione per il caso
studio e delle
caratteristiche
D13c
Definizione dei
criteri e delle
metodi
D13b
Sintesi e
linee
guida
D13d
Task 3.3 Metodologie
per definizione degli
interventi
a livello di aggregato
edilizio e del singolo
edificio - D12
Descrizione di una
caso studio e delle
problematiche
D12a
Descrizione della
soluzione per il caso
studio e delle
caratteristiche
D12c
Definizione dei
criteri e delle
metodi
D12b
Sintesi e
linee
guida
D12d
Sintesi e
linee
guida
D11d
Task 3.2 Metodologia
necessarie alla
definizione
degli interventi a scala
territoriale e urbana -
D11
Descrizione di una
caso studio e delle
problematiche
D11a
Descrizione della
soluzione per il caso
studio e delle
caratteristiche
D11c
Definizione dei
criteri e delle
metodi
D11b
PROBLEMA METODOLOGIA SOLUZIONE SINTESI
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