1. Gioite gente, dopo tre
anni di congelamento
nel freezer, mister B.
miracolosamente è
risorto!
I numeri parlano chiaro: 130
c o n t r o 2 0 ( p i ù 1 1
astenuti) nella votazione
alla Direzione PD del
29.09 u.s. per abolire
l'art. 18 dello Statuto
dei lavoratori.
D'ora in poi se un
lavoratore/lavoratrice si
rifiuterà di andare a letto
con il suo datore di lavoro,
questi potrà tranquillamente
l i c e n z i a r lo. Come n e l
Medioevo.
Anzi, peggio del Medioevo,
quando almeno il parroco
poteva intervenire a sanare
la situazione.
In questi ultimi tre anni il
mister B. ha lavorat o
pazientemente sott'acqua
per impadronirsi del PD
tramite il suo clone, usato
da mister B. come cavallo di
Troia alla guida del PD.
Al la fine mister B. ha
trionfato, ha stracciato la
m i n o r a n z a
interna del PD e
ora è pronto a
c o m p l e t a r e
u f fi c i a lme n t e
l'unione PDL-PD
in un grande
P.U.C.L.(Partito
Unico Contro i Lavoratori),
espressione del Pensiero
Unico, agli ordini delle
b a n c h e i n t e r n a z i o n a l i
coordinate dalla BCE.
Resta da capire perché i 20
più 11 esponenti della
minoranza PD vogliano
rimanere in questo partito.
Resta anche da capire se i
sindacati, chiamiamoli così,
Stampato in proprio
che una volta difendevano i
lavoratori nelle trattative con
la controparte industriale,
saranno capaci di fare
ingoiare ai lavoratori
i tal iani un rospo di
queste dimensioni, qual è
l'abolizione dell'art. 18.
È invece assolutamente
chiaro che l'unica forza di
o p p o s i z i o n e è i l
MoVimento5Stelle, a cui
spetta il compito di fermare
il declino e di cambiare
realmente verso all'Italia.
F.T.
Minoranza Pd affila le armi.
Adesso faranno anche il broncio
dopo aver votato le proposte del
governo.
GabrieleSozzani@twitter
Et ressurexit
2. Il castello dei misteri
Le dichiarazioni rilasciate ai
giornali dal Sindaco di Novara e
dall'Assessore L.L.P.P., si ha la
netta sensazione che la presente
Gi u n t a Comu n a l e
intenda passare nella
primavera del 2016
alla prossima Giunta
la patata bollente
d e l l ' u t i l i z z o d e l
Castello di Novara. Mi
spiego meglio.
L'Assessore afferma:
"Non è pensabile oggi
d i o s p i t a r e n e l
Castello la Collezione
C i v i c a e q u e l l a
Archeologica...nessuno
si farà carico delle spese vive per
la gest ione di una simi l e
struttura".
Ecco la prima sorpresa: ma
come, non era questa l a
destinazione d'uso decisa
all'origine del progetto del
Castello con il bene placito della
Sopraintendenza ai Monumenti?
Questa Sopraintendenza vorrà
approvare i l cambio del l a
destinazione d'uso del Castello?
Andiamo oltre: che cos'altro in
sostituzione verrà messo nel
Castello nell'autunno del 2015,
ammesso ma non concesso che
a q u e l l a d a t a l ' a t t u a l e
r i s t r u t t u r a z i o n e r i s u l t e r à
completata.
Risponde ancora l'Assessore: "Il
Castello è il luogo ideale dove
trasferire la Biblioteca...quel
luogo va adattato per renderlo
conforme e disponibile".
Quindi, ci sembra di capire,
saranno necessari ulteriori
lavori, con conseguente
allungamento dei tempi oltre
l ' a u t u n n o 2 0 1 5 e l o
stanziamento di altri fondi
pubblici? Ma di quali ulteriori
lavori si tratta?
Non doveva dircelo lo studio
professionale di Parma,
incaricato dal Comune?
Non è finita qui, perché la
chiusa delle dichiarazioni della
G i u n t a è v e r a m e n t e
sconcertante. Infatti il Sindaco
B a l l a r é , c o n p e r f e t t a
coerenza, afferma: "Non
possiamo certo pensare di
collocare migliaia di libri al
Castello".
A questo punto dobbiamo
confessare di non capire più
nulla. Infatti i libri della
Biblioteca Negroni non sono
migliaia, bensì circa mezzo
milione, pesano circa 200-300
tonnellate, oggi sono collocati in
una torre d'acciaio su tre piani
posta in corso Cavallotti, 6.
Quanti di questi volumi
verrebbero ospitati nel
Castello?
A sentire il Sindaco,
s o l o q u a l c h e
c e n t i n a i o ? E i
rimanenti volumi dove
verranno collocati?
Come funzionerà la
n u o v a Bi b l i o t e c a
Negroni, verrà forse
spezzata in due o più
p a r t i ? C h e fi n e
f a r a n n o l e d u e
Collezioni Civica e Archeologica,
oggi stoccate in un magazzino?
Credo che ogni ci t tadino
novarese abbia a cuore tre cose:
preservare e migl iorare la
funzionalità della Biblioteca
Negroni; rendere accessibili al
pubblico le due Collezioni Civica
ed Archeologica; far sì che il
Castello di Novara sia al più
presto fruibile per tutti.
Perciò riteniamo che i cittadini
novaresi abbiano diritto di sapere
come stanno realmente le cose,
per non trovarci a Novara con un
Castello abbandonato, nuova
cattedrale nel deserto, dopo
averci speso svariati milioni di
soldi pubblici.
F.T.
3. 7 no per il TFR in busta
Il Tfr, trattamento di fine rapporto, la
vecchia liquidazione per intenderci,
che adesso viene percepita quando
finisce il rapporto di lavoro, quando si
licenzia o si viene licenziati, e che
invece secondo l’ultima trovata di
Renzi dovrebbe, a scelta, poter
essere preso subito, ogni anno o
ogni mese.
Ora, la cosa non è ne una bella idea
ne una bella trovata! Ci sono almeno
sette motivi per cui non va bene:
1.È solo una furbata;
2.Crea un'ingiustizia;
3.Danneggia piccole e medie
imprese;
4.È fiscalmente svantaggioso;
5.È una scelta imprevidente;
6 . S i r i n u n c i a a u n
investimento sicuro;
7.È inutile per la crescita
economica;
È solo una furbata, perché
mentre gli 80 €uro elettorali di
questo governo tutto sommato erano
comunque soldi che arrivavano a chi
li ha percepiti, arrivavano dallo Stato.
Questi sono soldi che sono già dei
lavoratori e che uno ha prima
anziché avere dopo.
Crea una ingiustizia, perché
riguarda 13 e rotti milioni di lavoratori
del settore privato e non i 3,3 milioni
di lavoratori del settore pubblico,
quindi anche questo non è bello.
Può danneggiare le piccole e
medie imprese, di fatto ci sono
imprenditori che si sono scagliati
contro, perché il Tfr, che è una bella
idea di per sé, è il prodotto di una
concertazione fatta bene a inizio
anni '80, e di fatto un risparmio
forzoso ben fatto per il lavoratore, ma
anche una forma di finanziamento a
un tasso ragionevole, attualmente
meno del 2%, per le imprese. Purtroppo
sopra i 50 dipendenti è stato tolto dalla
riforma del 2007.
Ora si dice che il governo imporrebbe
alle banche di finanziare le imprese che
perdono questo Tfr, perché i lavoratori
cercano di averlo, ma io negli ultimi
tempi non ho visto governi che
impongono qualche cosa alle banche,
ma banche che impongono molte cose
ai governi.
È fiscalmente svantaggioso anche se
viene corretta l’ipotesi di tassarlo come il
reddito normale, e non in maniera
agevolata e ridotta come adesso è
tassato il Tfr,
anche se
q u e s t o
v i e n e
corretto è
svantaggioso
perché uno viene tassato subito, mentre
nel caso attuale del trattamento di fine
rapporto, la tassazione è solo alla fine e
quindi negli anni in cui resta presso la
azienda o l’INPS si capitalizza il Tfr lordo
ed è un vantaggio che, tassandolo
subito, va perso.
Spinge a scelte imprevidenti, perché
spinge a spendersi subito quella che
invece è come principio un tesoretto per
quando si va in pensione, quindi una
forma previdenziale di Tfr, il migliore
istituto previdenziale, molto migliore di
quella robaccia che sono i fondi
pensione e polizze vita previdenziali, i
piani previdenziali, tutta roba che fa
guadagnare intermediari, anche
sindacalisti, banche, etc., e che è da
evitare, quindi il Tfr è una buona forma
previdenziale, che uno così rinuncia di
avere, oppure fa una funzione di
ammortizzatore sociale, cioè un
cuscinetto, quando uno si trova
senza lavoro e ha qualche cosa che
avanza. Questo viene perso.
Uno fa questa scelta che poi non
trova, volendo magari risparmiare
un investimento tanto sicuro, perché
il Tfr è tra gli investimenti più
sicuri che ci siano in Italia, sia
perché non scende, legato ai
mercati, come i fondi pensione, sia
data l’inflazione, sia perché gode di
duplice garanzia, di azienda e di
INPS, in caso di fallimento della
azienda, ed è analogo in questo, c’è
una analogia, con i buoni fruttiferi
postali, che hanno due garanzie, la
Cassa depositi e prestiti e lo Stato,
avere due garanzie si è visto, in
alcuni casi come il Caso Parmalat
vuole dire molto, le obbligazioni
Parmalat con duplice garanzia
recuperarono il doppio circa di
quelle a singola garanzia.
Che serva per la crescita
economica è molto dubbio, io
tenderei a escluderlo, si è già visto
che gli 80 €Uro non hanno rilanciato
l’economia in nessuna misura.
Qui addirittura c’è il rischio di un
comportamento perverso, nel senso
che si faccia anticipare il Tfr a chi è
pieno di debiti e mentre chi non ha
debiti non ha problemi, potrebbe
spenderli non se le fa anticipare, se
significa questo prende il Tfr chi
deve chiudere dei buchi, allora
quello anticipato anziché andare
come si dice nel circuito economico,
negli acquisti,nei consumi va a finire
nelle casse delle banche o nelle
tasche di qualche usuraio.
Per cui anche questa speranza di
crescita economica sembra essere
molto, ma molto illusoria.
Di Beppe Scienza
4. Legge Costituzionale
"M5S, ecco il progetto
di legge Costituzionale
sul pareggio di bilancio.
Chi ci sta? Il pareggio di
bi lancio inser i to i n
Co s t i t u z i o n e è u n
capestro inaccettabile.
Q u e l l a m o d i fi c a
dell'articolo 81 fu votata
nel 2012 in fretta e furia
dai partiti "come ladri
n e l l a n o t t e " p e r
ottemperare ai diktat
della troika, e senza uno
straccio di dibattito
p u b b l i c o o d i
informazione ai cittadini.
La tagliola scattò, e oggi
ne subiamo ogni giorno
le conseguenze anche a
l ivel lo dei più piccol i
Comuni.
La questione del pareggio
di bilancio è uno dei punti
del nostro programma, e
come nel nostro stile diamo
s emp r e s e g u i t o a g l i
impegni.
A b b i a m o a p p e n a
presentato una proposta di
l e g g e c o s t i t u z i o n a l e
(discussa con i cittadini su
LEX) a prima firma Giorgio
Sorial, per modificare
r a d i c a l m e n t e
l ' i m p o s t a z i o n e
d e l l ' a r t i c o l o 8 1 s u l
pareggio di bilancio e
consentire all'Italia di
a t t i v a r e q u e g l i
i n v e s t i m e n t i c h e
sarebbero in grado di far
ripartire la domanda e dare
nuove prospettive di progresso.
Vista la situazione del Paese
qualcuno, anche nel partito
democratico e in altre forze
politiche, sembra aver avuto di
recente un attimo di crisi di
coscienza o un lampo di
consapevolezza. E ha ventilato
un ammorbidimento del vincolo
di bilancio.
Allora M5S chiede a
tutte le forze politiche
di pa s s a re da l l e
p a r o l e a i f a t t i :
discutiamo assieme
la nostra riforma in
P a r l a m e n t o , e
utilizziamola come
punto di partenza per
dare efficacia alla
politica economica
dell'Italia. Noi siamo
disponibili!
N e v a d e l l a
sovranità e della
s o p r a v v i v e n z a
stessa del Paese: è
ora di gettare il
c u o r e o l t r e
l'ostacolo."
M5S camera Giorgio
Sorial
Attenzione
ci troviamo sempre al
venerdì dalle ore 21.00
In piazza Sacro Cuore 5.
(zona viale Roma) Come sempre a Novara