1. Introduzione
la fotografia tradizionale ci ha già
mostrato la morte
col pixel si reinventa come medium
da principio d'impronta a icona epilettica
(che aggredisce l'espressione tradizionale
tradendone i codici)
alterazione: l'immagine digitale è quindi nessuna memoria, l'alterazione
imm digitale come rivelazione elimina la pretesa di iconismo ma non
dell'assenza stratificata su più livelli l'assolutamente altro dell'oggetto
fotografato l'epilessia iconica
1. l'assenza di un contesto di fruizione
unico: da medium a medium e da suggerisce una produzione di senso non
contesto culturale a contesto culturale gerarchizzata, ma ramificata
la fotografia in sè si basa su una struttura molteplice
2. assenza di un'istanza unica di
enunciazione, decentramento dell'atto di
panorama della produttività riproducibile e possibilità di cancellare gli scatti non perfetti
enunciazione: parte dell'enunciato è il
riproducibilità produttiva
mezzo che lo ha prodotto e fatto circolare nuova estetica
Conclusioni
3. assenza di una unità di misura
la fotografia ai primi del 900 non era
temporale oggettiva: tempo dello scatto
non è il tempo della fotografia digitale che (voleva essere) un medium di massa
va oltre, più fotogramma che foto l'obsolescenza della fotografia
tradizionale porta il successo della digitale
la relazione simbolica con gli ogg culturali Premessa
è consistente come quella tra i cinque differenza tra tradizionale e digitale
quando diventa strumento di massa,
sensi e il mondo viene accantonata e l'arte così ne
recupera i linguaggi dal quotidiano e li
plasma in nuove forme
teoria di Castells: società composta da
flussi, di capitali, informazioni, etc le nuove tecnologie non dissolvono la
la fotografia in generale intrattiene un fotografia, anzi, ne potenziano la
critica: possibilità di incrinature
rapporto problematico con la realtà manipolabilità
blog, e-commerce, chat room, ambienti
virtuali: forme che derivano dall'incontro
tra una tecnologia a scopo militare e natura di identificazione attraverso immagine digitale come luogo
pratiche relazionali comuni un'immagine ideale dell'onnipotenza dell'Altro
teoria di Appadurai: panorami, " scapes ", contesto Forme di alterità in rete
mancata fissità dei fenomeni culturali, al servizio dell'immaginazione piuttosto
immaginazione come pratica sociale: molteplicità prospettica, luoghi di scambi questione della memoria resta irrisolta che della memoria
pratiche attorno alle immagini simbolici
componenti tecniche: le uniche a determinare le
spazio di negoziazione di pratiche e di differenze con l'analogica in questo senso (produzione, manipolazione etc trucchi degli analogici)
saperi, che usa le forme culturali,
tradendone i processi e le operazioni singolarità della macchina digitale: specifità tecniche che lo rendono
protagonista di pratiche collettive di produzione del testo fotografico
forma di narrazione del sè come forma di
autorappresentazione tramite fotografie
6. Dallo shaping allo sharing: la semplicità d'uso: chiunque può fare foto di
sharing: pratica di condivisione che condivisione, esposizione del sè Blog e sharing alta qualità e apportarvi modifiche
flickr.com prende forma dal mettere in comune fotografia digitale nelle pratiche
culturali e comunicative produttività riproducibile della società:
posso cancellare gli scatti non perfetti
desiderio primario: inclinazione artistica morte dell'impronta
esporre per esporsi: filtrare attraverso le massima capacità di astrazione e
immagini le proprie preferenze Fotoblog: pratiche di rappresentazione del mondo
generalizzazione associata alla massima
ha senso solo se stabilisce interazioni L'esordio storico: l'avvento della capacità di operazionalità
fotocamera digitale
da sola non è opera completa: operazione di ibridazione
reportage casuale netizen prosumer: fotografia digitale come
pratica relazionale a liv globale digitalizzazione dell'immagine si
condivisione di imm scaricate o Netizen e telefonia mobile. Le nuove leve
accompagna con la digitalizzazione delle
autoprodotte in tempo reale del fotogiornalismo prosumer
pratiche
potenziata la visione allucinatoria sono codici quelli digitalizzati, non corpi, non morte
1. Il post-argento
dell'artista: più strumenti, Loretta Lux dalla metafora della morte a quella del
mostre on-line coma (condizione indefinita)
Reinventare il medium
recuperato il valore di mobilità e suggestione passaggio dalla grana al pixel: non
nuova esplosione artistica bruciatura bensì calcolo matematico
migliore approssimazione (matematica)
possibile dell'oggetto fotografato
quale valore mnemonico ha l'imm fotografica? Dopo l'argento: dalla chimica
all'elettronica Marra ha ragione nel dire che la fotografia
processo di appartenenza identitaria alla comunità memoria: struttura collettiva che serve al controllo sociale digitale non esiste
esiste la Digitografia: scrittura
ricordo: caotico, sensibile Immagine fotografica e memoria
Digitografie numerica, nè icona, nè indice, piuttosto
la fotografia è soprattutto un scrittura simbolica
oggetto teorico, miscellanea di
indice, icona e simbolo
imago: calco in cera del viso dei morti,
essendo dissociata la realtà con l'imm fotografica trasmutazione del corpo in io-oggetto
meglio analizzare forma e somiglianza dalla scrittura fino alla stampa
somiglianza: foto come istanza di era dell'idolo
memoria ma la fotografia è anche
idolo: presenza che ha come riferimento
propensa verso l'informe (messa a logosfera la trascendenza del soggetto
fuoco, effetti inediti) 5. Memory Card
immagine-indice: idolo ha contiguità fisica
alterazione: passaggio a qualcosa di con il suo referente reale (reliqua come
assolutamente altro frammento di oggetto sacro)
nessuna memoria, l'alterazione elimina l'iconismo Il falso potere mnemonico della fotografia
dalla stampa alla tv a colori
memoria richiede documento che richiede completezza Auschwitz: foto ritoccate era dell'arte
labile il legame tra fotografia e realtà rappresentazione che stabilisce un
fotografia digitale 2. Debray: per una teoria le tre media(sf)ere, tre spazi distinti grafosfera rapporto illusorio con l'immagine,
le possibilità d'intervento maggiori lo amplificano dell'immagine dell'imm, cesure mediologiche referente non più trascendente ma reale
novità della digitalizzazione della immagine-icona: somiglianza con il
fotografia nella memoria è solo di natura referente reale
operativa (più performativa)
dall'analogico al digitale
rapporto che la fotografia intrattiene con il reale era del visivo
Marra dice che non esiste la fotografia simulazione, spostare l'attenzione sulla
digitale (=analogica) percezione come modalità d'esistenza
videosfera
le pratiche culturali di fruizione e di immaterialità del prodotto, presunta invisibilità
produzione però ce le fanno distinguere immagine-simbolo: rapporto con la realtà
1. Marra accetta la distinzione tra convenzionale, distanza tra s.te e s.to
atteggiamento pratico, scientifico, estetico regno della simulazione attraverso un codice
ed artistico; mentre sono tutte pratiche
afferenti ad una cultura così come la
cultura è determinata da tali pratiche il virtuale genera il digitale o viceversa?
a. fotomontaggio analogico solo per Lévy: digitalizzazione fondamento tecnico della virtualità,
sovrapposizione e sostituzione 2.esempio di virtualità: valchirie di astrazione numerica è conditio sine qua non dell'esistenza
b. le valchirie esistono, e sono la Newton, poco convincente Relazioni ontogenetiche tra virtuale e digitale della virtualità da un punto di vista tecnico
proiezione del suo desiderio il digitale è uno spettacolo immaginario del reale
3. distinzione tra immagini manuali, corpo virtuale come copia e originale e non
mediali non sintetiche (fotografia, cinema) contraffazione della verità dell'originale
e mediali sintetiche (prodotte digitalmente
con tecnologie informatiche) è forzata Reality is an attitude fai la foto e la rivedi dopo poco
4. Soggettività, digitalizzazione e
rapporto con il referente allo stato del immaginari collettivi modalità di fruizione generalizzate e iperveloci
media indessicali: rapporto con
supporto (presenza) l'indice preponderante cambia l'atteggiamento del fruitore:
l'immagine digitale non è presentata
media non indessicali: inferenza meglio la distinzione tra critica a Marra nell'unica versione possibile
dell'immaginario e del simbolico conseguenze: 1. possibilità di fare l'imm,
rapporto con il referente ad uno stato minimo mantengono questo rapporto latente 2. non poter affermare la veridicità di ciò
che l'imm ritrae
continuità tra analogico e digitale non nel
senso dell'hardware e delle modalità di l'imm digitale è poco indessicale rapporto con la realtà è mobile
analogica: impressione
fruizione
digitale: registrazione 3. Virtuale e Digitale immagine digitale come oggetto della ricerca
corpo escluso imm digitale è una sintassi
il digitale ha portato una vera rivoluzione differenza tra piano d'esistenza analogico analogica: i codici faticano a trovare
il corpo si prepara a ricevere la tecnologia
nei modi di produzione e fruizione L'immagine digitale e la sua percezione e digitale: non nel contenuto ma nella un'applicazione quindi refrettaria alla
(olte al fatto che la tecnologia digitale si
adatta al corpo) dell'imm forma dell'espressione manipolazione
tempo e luogo della fruizione e della digitale: totale codificazione quindi
produzione cambiato: simbolici manipolazione semplicee replicabile
all'infinito
mentre operiamo su una fotografia
digitale non mutiamo solo i codici ma
anche i suoi contenuti simbolici (mi
i media sono il messaggio aggiungo un paio di ali)
no differenza tra una stampa analogica e
continuità tra analogica e digitale una stampa digitale
imm digitali costruite in connessione con il reale
ma non fungono da testimonianza documentaria
Digitografie.mmap - 07/06/2010 -