SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  20
Télécharger pour lire hors ligne
PRUSSIA, RUSSIA,
AUSTRIA
Potenze emergenti tra fine Seicento e inizio Settecento
La progressiva estensione territoriale del Brandeburgo-Prussia
http://www.portalestoria.net/GERMANIA%20BRANDENBURG.htm
Il ducato di Brandeburgo-Prussia
• Il Ducato di Brandeburgo aveva ottenuto dalla Guerra dei trent’anni un deciso
ampliamento territoriale
• Due erano le questioni aperte di un principato in espansione politica e militare
Il ducato di Brandeburgo-
Prussia era formato da due
territori distanti l’uno
dall’altro
I diversi possedimenti del
ducato erano diversi tra loro:
ognuno aveva dei «ceti», che
decidevano le proprie imposte in
base al voto e amministravano i
propri territori senza considerare
gli interessi del proprio duca
L’azione politica del «Grande elettore»
• Federico Guglielmo, detto «il Grande elettore», che
guidò il Brandeburgo-Prussia per circa 50 anni, 1640-
1688, fu il primo duca a ottenere una concessione
importante da parte dei suoi territori:
un piccolo esercito permanente.
• Il costo per questa «conquista» fu che Federico Guglielmo
dovette concedere ai nobili che controllavano la
«Dieta» del Brandeburgo di mantenere i loro privilegi e
di rafforzare il controllo sui contadini
• L’esercito permanente fu importante per due motivi
• 1. con esso il ducato partecipò alla guerra del Nord tra
Danimarca, Svezia e Polonia, ottenendo il pieno
possesso della Prussia, che fino al 1660 era un territorio
vassallo del re di Polonia
• 2. usando l’esercito il Grande elettore poté riscuotere
con la forza nuove tasse che riuscì a imporre anche
senza l’autorizzazione dei «ceti», dopo la pace che
terminò la «guerra del nord»
• Le tasse riguardavano le città: erano «accise» sulla birra e
su altri generi di largo consumo (carne, sale, alcuni
tessuti)
FriederichWilhelm ,
“ilGrande elettore”
Il B-P tra Junker e esercito
• Le tasse sui terreni agricoli erano riscosse nelle campagne dagli Junker, cioè
i grandi proprietari terrieri di origine nobile
• Queste tasse erano completamente pagate dai contadini, visto che gli
Junker godevano dell’esenzione e avevano un’autorità quasi totale sui
lavoratori agricoli
• Il nuovo esercito permanente fu un’opportunità di affermazione sociale
per la nobiltà terriera, da cui provenivano gli ufficiali. Inoltre spesso anche i
funzionari statali di grado più elevato erano Junker
• L’esercito era sostenuto non solo dalle tasse, ma anche dai guadagni del
duca, che in Brandeburgo controllava circa 1/3 delle terre
• Alla morte di Federico Guglielmo l’esercito prussiano, che aveva partecipato
con successo alla guerra contro la Francia e la Svezia negli anni Settanta, era
composto da 30.000 uomini
• Gli affari militari erano diventati tanto importanti per il B-P, che fu creato per
essi un apposito «Commissariato generale per la guerra»: questo dimostra
che l’esercito era ormai l’organo più importante per il governo prussiano
Federico I, il primo re di Prussia, e il «re sergente»
• Federico I ottenne come principale successo del suo
regno l’elevazione del suo titolo da duca a “re” nel
1701 e creò una corte piuttosto sfarzosa
• Suo figlio Federico Guglielmo I, il “re sergente”,
potenziò l’esercito, raddoppiandone gli effettivi –
da 40000 a 80000 – e introdusse la coscrizione
obbligatoria: il territorio della B-P fu diviso in
distretti militari, ognuno dei quali doveva fornire
soldati per un reggimento
• La disciplina dell’esercito, gestita da ufficiali di
provenienza Junker, era ferrea, ma soprattutto
questa disciplina ferrea non si limitava solo
all’ambiente militare, ma si estendeva anche
all’amministrazione civile e alla società prussiana
nel suo complesso.
• L’esercito era sostenuto economicamente dal denaro
ricavato dal demanio regio, nonché da due altre tasse:
«contribuzione», tassa che gravava soprattutto sui
contadini; e «accisa», un’imposta sui consumi
soprattutto dei cittadini.
• Federico Guglielmo I governò in modo assolutistico
contando su un potente apparato burocratico e
militare. Morì nel 1740
• Lasciò al suo erede, il figlio Federico II, il governo di un
paese che aveva dei punti fermi importanti: un
esercito potente – un’amministrazione efficiente – un
tesoro della corona piuttosto cospicuo
La Russia da Ivan «ilTerribile» a Pietro «il Grande»
La Russia dei Romanov
• La Russia nel Seicento era un territorio molto vasto,
che giungeva fino all’Oceano Pacifico, ma con un
bassissimo numero di abitanti rispetto al territorio:
15 milioni di persone.
• La dinastia regnante era la famiglia Romanov, dal
1613
• A partire dallo zar Michele l’»assemblea del popolo», il
parlamento dei nobili, fu convocato di rado, perché la
strategia politica dello zar era assolutistica:
l’aristocrazia aveva obblighi di servizio
estremamente vincolanti compensati dal dominio
altrettanto assoluto che i nobili esercitavano sui
contadini. Questi ultimi, a loro volta, erano
totalmente sottomessi non solo ai nobili, ma anche
a ogni altra autorità superiore: il clero ortodosso, ma
anche lo Stato che aveva al suo servizio migliaia di
contadini tenuti in un regime di semi-schiavitù.
• Il sistema di potere russo si reggeva sullo stretto
intreccio tra politica – lo zar – e religione cristiana-
ortodossa
• Il paese rimase in gran parte estraneo alle conquiste
intellettuali e ai progressi tecnici e scientifici
dell’Europa occidentale tra Cinquecento e Seicento.
Stemma araldico
della dinastia Romanov
Conquiste territoriali e una successione difficile
• Alla metà del Seicento, durante il regno dello zar Alessio (figlio e
successore di Michele), la Russia acquisì la Siberia, il territorio di
Smolensk e l’Ucraina: questi due ultimi territori furono l’effetto di
un conflitto contro la Polonia
• La seconda metà del Seicento fu segnata per la Russia da diversi
problemi: un’epidemia di peste, una forte inflazione e uno scisma
religioso, che portò alla persecuzione di centinaia di migliaia di russi
da parte del governo zarista.
• Alla morte di Alessio, tre figli, due del primo matrimonio, deboli
fisicamente e mentalmente e uno del secondo, Pietro, si
disputarono il trono.
• Pietro, unico erede «sano» fu costretto a rinunciare al trono grazie
a una sorta di colpo di stato militare progettato dalla sorellastra
Sofia, che spinse sul trono il fratello Ivan per assumere in realtà lei il
potere, esercitato per sette anni con il suo favorito principe Golycin.
• Solo nel 1689 Pietro diventò zar, al compimento della maggiore
età, e riuscì a estromettere Sofia e Ivan
Il «tirocinio» di Pietro il Grande
• In realtà durante gli anni Novanta Pietro si concentrò
soprattutto sulla sua formazione personale: apprese i
rudimenti della navigazione, coltivò amicizie con
intellettuali stranieri e viaggiò per due anni, 1697-98,
tra Olanda, Inghilterra, Germania e Austria, per
formarsi sulle tecniche relative alla produzione e all’uso
di navi e armi, accompagnato da tecnici e personale della
corte.
• Mentre era in Austria gli pervenne la notizia di una rivolta
militare in Russia guidata dal corpo di guardia al suo
servizio. Lo zar tornò in Russia e massacrò i rivoltosi,
alcuni dei quali in prima persona a mani nude.
• Violento e barbarico (fece torturare e uccidere suo figlio
Alessio nel 1718), Pietro prese a modello la cultura
occidentale soprattutto per gli aspetti tecnico-pratici,
in quanto la sua aspirazione fu di trasformare la Russia,
sulla base di quanto aveva appreso nel suo viaggio in
Occidente, in una grande potenza militare
Interventismo di Pietro il Grande.
Inizio della «grande guerra del nord»
• Pietro portò moltissime innovazioni nel costume e nella mentalità,
anche se spesso queste furono imposte con la violenza
• Ai nobili e agli uomini di corte fu imposto di tagliarsi la barba e di
vestire alla tedesca
• Le cerimonie religiose tradizionali furono tralasciate
• Molti giovani aristocratici furono mandati all’estero per acculturarsi
nei paesi occidentali più evoluti
• Tecnici provenienti da Olanda, stati tedeschi e stati italiani furono
assunti per curare le costruzioni navali, le manifatture e
l’organizzazione dell’esercito
• L’obiettivo di Pietro era procurare alla Russia uno sbocco sul mar
Baltico, controllato dagli svedesi: Arcangelo, unico porto russo su
quel mare era bloccato per buona parte dell’anno dal ghiaccio
• La guerra del 1700 in cui Russia, Danimarca e Polonia, alleate tra
loro, combatterono contro la Svezia si concluse con la sconfitta
dolorosa dei Russi. Si trattò della prima fase della cosiddetta
«Grande guerra del nord».
• Il sovrano svedese Carlo XII costrinse la Polonia, il cui trono era elettivo
e non ereditario, a accettare un re filosvedese: Stanislao Leszcynski, nel
1704.
Dalla fondazione di Pietroburgo all’invasione svedese
• Pietro non arretrò dai suoi progetti espansionistici e
nel 1703 avviò la costruzione di una nuova capitale
posta all’estremità orientale del Baltico, in una
zona appositamente conquistata dallo zar alla foce
del fiume Neva: la città fu chiamata Pietroburgo.
• Nel 1707 Il sovrano svedese Carlo XII, intervenuto
militarmente in Polonia a aiutare il «suo» re
Leszcinsky contro una rivolta, decise di tentare
anche un’invasione della Russia. Questo pose fine
alla prima fase della «grande guerra del nord».
• Mentre si avviava verso Mosca, i russi
indietreggiarono attuando la tattica della «terra
bruciata»: si ritiravano dalle città e dai campi,
spesso dando fuoco a questi ultimi per impedire
all’esercito avversario di rifornirsi di cibo.
• L’esercito svedese fu bloccato anche e soprattutto
dal terribile inverno russo del 1708-1709 e fu
costretto a andare verso Sud in cerca di cibo e aiuto
da parte degli ucraini e dei tatari dellaCrimea.
• Tuttavia a Poltava, nell’estate del 1709, l’esercito
russo, superiore in uomini e mezzi, circondò e
sconfisse duramente le truppe di Carlo XII, che
cercò rifugio presso gli ottomani, che convinse a
attaccare la Russia, ma con risultati modesti.
La Russia giunge al Baltico
In rosso la
vecchia capitale,
Mosca,
nell’interno,e la
nuova capitale,
Pietroburgo,
presso il Baltico.
La fine della «grande guerra del nord», il
rafforzamento dell’esercito
• Il re svedese riuscì a tornare nella sua terra solo nel 1715, mentre alcuni
suoi domini erano sotto attacco da parte di russi e prussiani. Morì nel
1718 in Norvegia mentre combatteva contro i danesi.
• Nel 1721 la pace di Nystadt pose fine alla «grande guerra del nord» e
al predominio della Svezia sul mar Baltico.
• Pietro il Grande ottenne il possesso definitivo di Livonia, Estonia,
Ingria e Carelia.
• Rafforzato dagli esiti della guerra, Pietro accentuò la sua politica
riformatrice della Russia.
• Introdusse l’obbligo del servizio militare per tutta la popolazione: le
comunità rurali dovevano fornire un soldato per ogni gruppo di villaggi,
così nel 1720 l’esercito russo si componeva di circa 330.000 effettivi
• Per rifornire l’esercito e la marina militare di armi e equipaggiamento,
Pietro fece costruire imprese statali siderurgiche, metallurgiche,
tessili e navali, oppure sostenne economicamente e protesse
imprese private degli stessi settori
• Per sostenere le spese ingenti di carattere direttamente o
indirettamente militare, furono rafforzate le imposte dirette che
presero la forma della «capitazione».
Le riforme di Pietro il Grande
Le riforme di Pietro il Grande
• Creazione di un Senato, nominato dallo zar: questo tolse potere di
consiglio e veto alla nobiltà, in precedenza rappresentata nella Duma
(assemblea) dei Boiari
• Formazione di nove dicasteri (sorta di ministeri) ognuno dei quali si
occupava di una funzione diversa
• Abolizione del patriarca (capo supremo) della chiesa di Mosca; i beni
della Chiesa ortodossa furono assorbiti dalla corona; i monasteri
furono tenuti sotto stretto controllo regio. Tutto questo per superare
l’ostilità della Chiesa russa ai progetti di modernizzazione e
occidentalizzazione di Pietro
• Creazione della “Tabella dei ranghi”: ogni grado dell’esercito
corrispondeva a un grado dell’amministrazione, in modo da
coinvolgere la nobiltà, che occupava i più alti gradi militari, anche
nella pubblica amministrazione:essa era così sottoposta fortemente
al controllo regio. La nobiltà divenne una classe di funzionari statali e
ufficiali regi che dovevano rimanere lontani dalle loro proprietà e
passavano da una carica militare a un ufficio regio e viceversa.
• Istituzione di un sistema di istruzione elementare più diffuso e
efficiente di quello esistente
• Introduzione dei numeri arabi e del calendario giuliano
La politica degli Asburgo d’Austria
• Gli Asburgo d’Austria erano usciti malamente sconfitti dalla
guerra dei trent’anni, tuttavia in quegli stessi anni consolidarono
il loro potere nei ducati austriaci e in Boemia: sottomisero i ceti,
favorirono un ricambio nella nobiltà in modo da avere un controllo
più stretto su di essa; imposero con l’aiuto dei gesuiti una
cattolicizzazione forzata dei propri domini, la cui popolazione aveva
aderito alla Riforma
• La religione cattolica, spesso caratterizzata da manifestazioni
molto intense di pietà (processioni, messe solenni, pellegrinaggi) fu
il vero collante di territori diversi tra loro
• Gli Asburgo costituirono anche un esercito permanente molto ben
armato e addestrato
• L’unica zona poco controllabile all’interno dei domini asburgici
era l’Ungheria: il territorio ungherese era in parte preponderante
controllato dagli ottomani, ma anche l’Ungheria «imperiale», zona
che apparteneva direttamente agli Asburgo, manteneva privilegi a
cui la nobiltà non intendeva rinunciare
Leopoldo I: l’Ungheria e il pericolo ottomano
• Il ruolo di essere «confine» europeo contro la minaccia
ottomana fu il principale problema degli Asburgo
• L’imperatore Leopoldo I, che governò per quasi tutta la
seconda metà del Seicento (1658-1705), fu in prima linea
contro gli ottomani
• Già nel 1664 le truppe ottomane punirono la regione della
Transilvania (allora nell’Ungheria ottomana, oggi in
Romania), di grande importanza strategica per la zona dei
Carpazi, perché si erano ribellata contro il dominio della
«Sublime Porta», sostenuta da Leopoldo
• Nello stesso anno l’esercito austriaco guidato dall’italiano
Montecuccoli sconfisse l’esercito ottomano, considerato
quasi imbattibile: fu una vittoria importante (ricordata come
«vittoria di San Gottardo») perché gli ottomani erano a
meno di 100 km daVienna
• Leopoldo volle approfittare del grande effetto
propagandistico di questa vittoria per sottomettere la
nobiltà ungherese, soprattutto perseguitando
l’aristocrazia protestante, ma suscitò una violenta
ribellione guidata da ImreTokoly
• La rivolta capeggiata da Tokoly costrinse Leopoldo a
rinunciare ai suoi propositi, ma soprattutto il leader
ungherese chiese aiuto al grande nemico ottomano perché
intervenisse contro gli Asburgo d’Austria
L’imperatore Leopoldo I
ImreTokoly
Dalla vittoria del Kahlenberg alla pace di Carlowitz
• Nel 1683 gli ottomani giunsero davvero alle porte di
Vienna, assediando la capitale degli Asburgo. Il papa
Innocenzo XI fece appello affinché l’Europa cristiana aiutasse
la cristianità in pericolo
• L’unico a venire in aiuto degli Asburgo fu il re di Polonia
Jan Sobieski, che guidò la sua cavalleria fino alla capitale
degliAsburgo.
• L’unione tra esercito asburghese e cavalleria polacca portò
alla vittoria decisiva del Kahlenberg: l’assedio di Vienna fu
interrotto dagli ottomani che si ritirarono precipitosamente
per difficoltà logistiche e numeriche
• Negli anni successivi gli Asburgo riconquistarono tutta la
pianura ungherese e la Transilvania grazie alle capacità
militari dell’italiano Eugenio di Savoia, che guidava l’esercito
austriaco. L’ultima e più importante vittoria la ottenne
contro gli ottomani nel 1697.
• Intanto i Veneziani riuscirono a allontanare gli ottomani
dal Peloponneso (anche distruggendo il Partenone di Atene
con una bomba, in quanto gli ottomani lo avevano
trasformato in un deposito d’armi)
• Nel 1699 fu raggiunta la pace di Carlowitz: gli Asburgo
ottennero ufficialmente il dominio di tutta l’Ungheria e la
Transilvania;Venezia ebbe il controllo del Peloponneso.
La vittoria del Kahlenberg:
in primo piano la cavalleria
polacca guidata da
Jan Sobieski
I domini degliAsburgo all’inizio del ‘700
Bibliografia
• CarloCapra, Storia moderna, Firenze, Le Monnier
• Francesco Benigno,Storia moderna, Bari-Roma, Laterza

Contenu connexe

Tendances

Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso Medioevo
Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso MedioevoUngari, normanni e saraceni, tra alto e basso Medioevo
Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso MedioevoGiorgio Scudeletti
 
Il 1848 dei popoli e delle nazioni
Il 1848 dei popoli e delle nazioniIl 1848 dei popoli e delle nazioni
Il 1848 dei popoli e delle nazioniGiorgio Scudeletti
 
Risorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'ItaliaRisorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'ItaliaLa Scuoleria
 
La rivoluzione francese
La rivoluzione franceseLa rivoluzione francese
La rivoluzione franceseaiutodislessia
 
Napoleone Bonaparte - Età napoleonica
Napoleone Bonaparte - Età napoleonicaNapoleone Bonaparte - Età napoleonica
Napoleone Bonaparte - Età napoleonicaGianfranco Marini
 
Il Risorgimento italiano 1848 - 1861
Il Risorgimento italiano 1848 - 1861Il Risorgimento italiano 1848 - 1861
Il Risorgimento italiano 1848 - 1861Giorgio Scudeletti
 
Carlo Magno
Carlo MagnoCarlo Magno
Carlo Magnomitu
 
I governi della sinistra da Depretis a Crispi
I governi della sinistra da Depretis a CrispiI governi della sinistra da Depretis a Crispi
I governi della sinistra da Depretis a CrispiSimona Martini
 
Giacomo leopardi
Giacomo leopardiGiacomo leopardi
Giacomo leopardidoncarletto
 
Moti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europaMoti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europaAlessiaeAntonio
 
I Franchi, dalle origini a Carlo Magno
I Franchi, dalle origini a Carlo MagnoI Franchi, dalle origini a Carlo Magno
I Franchi, dalle origini a Carlo MagnoGiorgio Scudeletti
 

Tendances (20)

Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso Medioevo
Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso MedioevoUngari, normanni e saraceni, tra alto e basso Medioevo
Ungari, normanni e saraceni, tra alto e basso Medioevo
 
Il 1848 dei popoli e delle nazioni
Il 1848 dei popoli e delle nazioniIl 1848 dei popoli e delle nazioni
Il 1848 dei popoli e delle nazioni
 
Risorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'ItaliaRisorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'Italia
 
La rivoluzione francese
La rivoluzione franceseLa rivoluzione francese
La rivoluzione francese
 
Napoleone Bonaparte - Età napoleonica
Napoleone Bonaparte - Età napoleonicaNapoleone Bonaparte - Età napoleonica
Napoleone Bonaparte - Età napoleonica
 
Il Risorgimento italiano 1848 - 1861
Il Risorgimento italiano 1848 - 1861Il Risorgimento italiano 1848 - 1861
Il Risorgimento italiano 1848 - 1861
 
Le rivoluzioni inglesi
Le rivoluzioni inglesiLe rivoluzioni inglesi
Le rivoluzioni inglesi
 
Carlo Magno
Carlo MagnoCarlo Magno
Carlo Magno
 
Crisi della chiesa
Crisi della chiesaCrisi della chiesa
Crisi della chiesa
 
La restaurazione
La restaurazioneLa restaurazione
La restaurazione
 
I governi della sinistra da Depretis a Crispi
I governi della sinistra da Depretis a CrispiI governi della sinistra da Depretis a Crispi
I governi della sinistra da Depretis a Crispi
 
Il feudalesimo
Il feudalesimoIl feudalesimo
Il feudalesimo
 
L'Italia unita, 1861-1890
L'Italia unita, 1861-1890L'Italia unita, 1861-1890
L'Italia unita, 1861-1890
 
La rivoluzione francese
La rivoluzione franceseLa rivoluzione francese
La rivoluzione francese
 
I longobardi
I longobardiI longobardi
I longobardi
 
La grande guerra
La grande guerraLa grande guerra
La grande guerra
 
Giacomo leopardi
Giacomo leopardiGiacomo leopardi
Giacomo leopardi
 
l'età giolittiana
l'età giolittianal'età giolittiana
l'età giolittiana
 
Moti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europaMoti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europa
 
I Franchi, dalle origini a Carlo Magno
I Franchi, dalle origini a Carlo MagnoI Franchi, dalle origini a Carlo Magno
I Franchi, dalle origini a Carlo Magno
 

En vedette

Neoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoNeoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoGiorgio Scudeletti
 
Il secondo dopoguerra (1945-1953)
Il secondo dopoguerra (1945-1953)Il secondo dopoguerra (1945-1953)
Il secondo dopoguerra (1945-1953)Giorgio Scudeletti
 
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)Giorgio Scudeletti
 
Le origini della lingua in Italia
Le origini della lingua in ItaliaLe origini della lingua in Italia
Le origini della lingua in ItaliaGiorgio Scudeletti
 
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IXL'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IXGiorgio Scudeletti
 
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.Giorgio Scudeletti
 
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a Roma
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a RomaAgrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a Roma
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a RomaGiorgio Scudeletti
 
L'Impero romano d'oriente e le Crociate
L'Impero romano d'oriente e le CrociateL'Impero romano d'oriente e le Crociate
L'Impero romano d'oriente e le CrociateGiorgio Scudeletti
 
La crisi dei poteri universali
La crisi dei poteri universaliLa crisi dei poteri universali
La crisi dei poteri universaliGiorgio Scudeletti
 
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...Giorgio Scudeletti
 

En vedette (16)

Neoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoNeoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismo
 
Il secondo dopoguerra (1945-1953)
Il secondo dopoguerra (1945-1953)Il secondo dopoguerra (1945-1953)
Il secondo dopoguerra (1945-1953)
 
La "Scuola siciliana"
La "Scuola siciliana"La "Scuola siciliana"
La "Scuola siciliana"
 
Le donne del primo imperatore
Le donne del primo imperatoreLe donne del primo imperatore
Le donne del primo imperatore
 
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)
La decolonizzazione in Asia e Africa (1949-1975)
 
Le origini della lingua in Italia
Le origini della lingua in ItaliaLe origini della lingua in Italia
Le origini della lingua in Italia
 
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IXL'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX
L'affermazione dell'Islam, secc. VII-IX
 
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.
Come non si uccide Nerone: la congiura di Pisone, 65 d.C.
 
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a Roma
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a RomaAgrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a Roma
Agrippina, Giulia Domna, Zenobia: tre donne in cerca del potere a Roma
 
L'Impero romano d'oriente e le Crociate
L'Impero romano d'oriente e le CrociateL'Impero romano d'oriente e le Crociate
L'Impero romano d'oriente e le Crociate
 
La crisi dei poteri universali
La crisi dei poteri universaliLa crisi dei poteri universali
La crisi dei poteri universali
 
La controriforma
La controriformaLa controriforma
La controriforma
 
Il romanticismo
Il romanticismoIl romanticismo
Il romanticismo
 
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
Europa nel secondo '500: Lepanto, Invencible Armada...
 
La seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondialeLa seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale
 
Dai comuni alle signorie
Dai comuni alle signorieDai comuni alle signorie
Dai comuni alle signorie
 

Similaire à Prussia, Russia e Austria tra Seicento e Settecento

Il dominio del Mar Baltico nella seconda metà del '600 - Svezia, Prussia e Ru...
Il dominio del Mar Baltico nella seconda metà del '600 - Svezia, Prussia e Ru...Il dominio del Mar Baltico nella seconda metà del '600 - Svezia, Prussia e Ru...
Il dominio del Mar Baltico nella seconda metà del '600 - Svezia, Prussia e Ru...Sebastiano Valentino Cuffari
 
Dalla Prima Guerra Mondiale All' ascesa Di Mussoluni
Dalla Prima Guerra Mondiale All' ascesa Di MussoluniDalla Prima Guerra Mondiale All' ascesa Di Mussoluni
Dalla Prima Guerra Mondiale All' ascesa Di Mussolunivaleria serraino
 
1 il secolo dell’illuminismo
1   il secolo dell’illuminismo1   il secolo dell’illuminismo
1 il secolo dell’illuminismogiovanni quartini
 
Il crollo dell’impero romano d’occidente e i regni romano-barbarici
Il crollo dell’impero romano d’occidente e i regni romano-barbariciIl crollo dell’impero romano d’occidente e i regni romano-barbarici
Il crollo dell’impero romano d’occidente e i regni romano-barbariciMara Beber
 
Sintesi dell’evoluzione geo storica dell'Europa
Sintesi dell’evoluzione geo storica dell'EuropaSintesi dell’evoluzione geo storica dell'Europa
Sintesi dell’evoluzione geo storica dell'EuropaGiorgio Muraro
 
I regni-romano-barbarici-impero-bizantino
I regni-romano-barbarici-impero-bizantinoI regni-romano-barbarici-impero-bizantino
I regni-romano-barbarici-impero-bizantinofabiosteccanella
 
Camillo Manfroni - La guerra d'Italia per terra e per mare 1915-1918 (1919)
Camillo Manfroni - La guerra d'Italia per terra e per mare 1915-1918 (1919)Camillo Manfroni - La guerra d'Italia per terra e per mare 1915-1918 (1919)
Camillo Manfroni - La guerra d'Italia per terra e per mare 1915-1918 (1919)Movimento Irredentista Italiano
 
Il secolo dei lumi
Il secolo dei lumiIl secolo dei lumi
Il secolo dei lumialbersca
 
L'eta di calvino e filippo ii
L'eta di calvino e filippo iiL'eta di calvino e filippo ii
L'eta di calvino e filippo iigiovanni quartini
 
L'eta di calvino e filippo ii
L'eta di calvino e filippo iiL'eta di calvino e filippo ii
L'eta di calvino e filippo iigiovanni quartini
 

Similaire à Prussia, Russia e Austria tra Seicento e Settecento (20)

Il dominio del Mar Baltico nella seconda metà del '600 - Svezia, Prussia e Ru...
Il dominio del Mar Baltico nella seconda metà del '600 - Svezia, Prussia e Ru...Il dominio del Mar Baltico nella seconda metà del '600 - Svezia, Prussia e Ru...
Il dominio del Mar Baltico nella seconda metà del '600 - Svezia, Prussia e Ru...
 
Fine di un impero
Fine di un imperoFine di un impero
Fine di un impero
 
Il settecento 700
Il settecento 700Il settecento 700
Il settecento 700
 
L'Assolutismo
L'AssolutismoL'Assolutismo
L'Assolutismo
 
Dalla Prima Guerra Mondiale All' ascesa Di Mussoluni
Dalla Prima Guerra Mondiale All' ascesa Di MussoluniDalla Prima Guerra Mondiale All' ascesa Di Mussoluni
Dalla Prima Guerra Mondiale All' ascesa Di Mussoluni
 
Guerre del '700 in Europa
Guerre del '700 in EuropaGuerre del '700 in Europa
Guerre del '700 in Europa
 
Il feudalesimo
Il feudalesimoIl feudalesimo
Il feudalesimo
 
1 il secolo dell’illuminismo
1   il secolo dell’illuminismo1   il secolo dell’illuminismo
1 il secolo dell’illuminismo
 
Il crollo dell’impero romano d’occidente e i regni romano-barbarici
Il crollo dell’impero romano d’occidente e i regni romano-barbariciIl crollo dell’impero romano d’occidente e i regni romano-barbarici
Il crollo dell’impero romano d’occidente e i regni romano-barbarici
 
Sintesi dell’evoluzione geo storica dell'Europa
Sintesi dell’evoluzione geo storica dell'EuropaSintesi dell’evoluzione geo storica dell'Europa
Sintesi dell’evoluzione geo storica dell'Europa
 
I regni-romano-barbarici-impero-bizantino
I regni-romano-barbarici-impero-bizantinoI regni-romano-barbarici-impero-bizantino
I regni-romano-barbarici-impero-bizantino
 
Antico Regime ed Illuminismo
Antico Regime ed IlluminismoAntico Regime ed Illuminismo
Antico Regime ed Illuminismo
 
Power point Ancìent règime
Power point Ancìent règimePower point Ancìent règime
Power point Ancìent règime
 
ELISABETTA I
ELISABETTA IELISABETTA I
ELISABETTA I
 
Europa 2
Europa 2Europa 2
Europa 2
 
Regione russa: le capitali
Regione russa: le capitaliRegione russa: le capitali
Regione russa: le capitali
 
Camillo Manfroni - La guerra d'Italia per terra e per mare 1915-1918 (1919)
Camillo Manfroni - La guerra d'Italia per terra e per mare 1915-1918 (1919)Camillo Manfroni - La guerra d'Italia per terra e per mare 1915-1918 (1919)
Camillo Manfroni - La guerra d'Italia per terra e per mare 1915-1918 (1919)
 
Il secolo dei lumi
Il secolo dei lumiIl secolo dei lumi
Il secolo dei lumi
 
L'eta di calvino e filippo ii
L'eta di calvino e filippo iiL'eta di calvino e filippo ii
L'eta di calvino e filippo ii
 
L'eta di calvino e filippo ii
L'eta di calvino e filippo iiL'eta di calvino e filippo ii
L'eta di calvino e filippo ii
 

Plus de Giorgio Scudeletti

Alessandro Magno e l'ellenismo
Alessandro Magno e l'ellenismoAlessandro Magno e l'ellenismo
Alessandro Magno e l'ellenismoGiorgio Scudeletti
 
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336Giorgio Scudeletti
 
Guerre persiane e età periclea
Guerre persiane e età pericleaGuerre persiane e età periclea
Guerre persiane e età pericleaGiorgio Scudeletti
 
Dopoguerra e fascismo in Italia
Dopoguerra e fascismo in ItaliaDopoguerra e fascismo in Italia
Dopoguerra e fascismo in ItaliaGiorgio Scudeletti
 
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, Usa
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, UsaScenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, Usa
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, UsaGiorgio Scudeletti
 
La Riforma: Lutero, Zwingli, Calvino
La Riforma: Lutero, Zwingli, CalvinoLa Riforma: Lutero, Zwingli, Calvino
La Riforma: Lutero, Zwingli, CalvinoGiorgio Scudeletti
 
La seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industrialeLa seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industrialeGiorgio Scudeletti
 

Plus de Giorgio Scudeletti (10)

Alessandro Magno e l'ellenismo
Alessandro Magno e l'ellenismoAlessandro Magno e l'ellenismo
Alessandro Magno e l'ellenismo
 
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336
Dalla guerra del Peloponneso all'ascesa macedone:431-336
 
Guerre persiane e età periclea
Guerre persiane e età pericleaGuerre persiane e età periclea
Guerre persiane e età periclea
 
La Grande crisi del 1929
La Grande crisi del 1929La Grande crisi del 1929
La Grande crisi del 1929
 
Dopoguerra e fascismo in Italia
Dopoguerra e fascismo in ItaliaDopoguerra e fascismo in Italia
Dopoguerra e fascismo in Italia
 
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, Usa
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, UsaScenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, Usa
Scenari del primo dopoguerra: Russia, Germania,Francia,Gran Bretagna, Usa
 
La Riforma: Lutero, Zwingli, Calvino
La Riforma: Lutero, Zwingli, CalvinoLa Riforma: Lutero, Zwingli, Calvino
La Riforma: Lutero, Zwingli, Calvino
 
L'età giolittiana
L'età giolittianaL'età giolittiana
L'età giolittiana
 
Esplorazioni geografiche
Esplorazioni geograficheEsplorazioni geografiche
Esplorazioni geografiche
 
La seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industrialeLa seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industriale
 

Dernier

Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docxPiccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docxpalestiniaurora
 
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptxPancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptxpalestiniaurora
 
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAPa scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAPDamiano Orru
 
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxPalestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxpalestiniaurora
 
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereUna breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereMarco Chizzali
 
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfTeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfteccarellilorenzo
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024IISGiovanniVallePado
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticanico07fusco
 
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxLe forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxpalestiniaurora
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxteccarellilorenzo
 
Gli isotopi scienze naturale seconda pres
Gli isotopi scienze naturale seconda presGli isotopi scienze naturale seconda pres
Gli isotopi scienze naturale seconda prespalestiniaurora
 
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptxPancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptxpalestiniaurora
 
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxLe forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxpalestiniaurora
 
Educazione civica-Asia Pancia powerpoint
Educazione civica-Asia Pancia powerpointEducazione civica-Asia Pancia powerpoint
Educazione civica-Asia Pancia powerpointpalestiniaurora
 
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxTeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxteccarellilorenzo
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxsasaselvatico
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxpalestiniaurora
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...Nguyen Thanh Tu Collection
 
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docxPancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docxpalestiniaurora
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxpalestiniaurora
 

Dernier (20)

Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docxPiccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
 
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptxPancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
 
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAPa scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
 
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxPalestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
 
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereUna breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
 
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfTeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
 
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxLe forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
 
Gli isotopi scienze naturale seconda pres
Gli isotopi scienze naturale seconda presGli isotopi scienze naturale seconda pres
Gli isotopi scienze naturale seconda pres
 
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptxPancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
 
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxLe forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
 
Educazione civica-Asia Pancia powerpoint
Educazione civica-Asia Pancia powerpointEducazione civica-Asia Pancia powerpoint
Educazione civica-Asia Pancia powerpoint
 
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxTeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
 
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptxAdducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
Adducchio.Samuel-Steve_Jobs.ppppppppppptx
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
 
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docxPancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
 

Prussia, Russia e Austria tra Seicento e Settecento

  • 1. PRUSSIA, RUSSIA, AUSTRIA Potenze emergenti tra fine Seicento e inizio Settecento
  • 2. La progressiva estensione territoriale del Brandeburgo-Prussia http://www.portalestoria.net/GERMANIA%20BRANDENBURG.htm
  • 3. Il ducato di Brandeburgo-Prussia • Il Ducato di Brandeburgo aveva ottenuto dalla Guerra dei trent’anni un deciso ampliamento territoriale • Due erano le questioni aperte di un principato in espansione politica e militare Il ducato di Brandeburgo- Prussia era formato da due territori distanti l’uno dall’altro I diversi possedimenti del ducato erano diversi tra loro: ognuno aveva dei «ceti», che decidevano le proprie imposte in base al voto e amministravano i propri territori senza considerare gli interessi del proprio duca
  • 4. L’azione politica del «Grande elettore» • Federico Guglielmo, detto «il Grande elettore», che guidò il Brandeburgo-Prussia per circa 50 anni, 1640- 1688, fu il primo duca a ottenere una concessione importante da parte dei suoi territori: un piccolo esercito permanente. • Il costo per questa «conquista» fu che Federico Guglielmo dovette concedere ai nobili che controllavano la «Dieta» del Brandeburgo di mantenere i loro privilegi e di rafforzare il controllo sui contadini • L’esercito permanente fu importante per due motivi • 1. con esso il ducato partecipò alla guerra del Nord tra Danimarca, Svezia e Polonia, ottenendo il pieno possesso della Prussia, che fino al 1660 era un territorio vassallo del re di Polonia • 2. usando l’esercito il Grande elettore poté riscuotere con la forza nuove tasse che riuscì a imporre anche senza l’autorizzazione dei «ceti», dopo la pace che terminò la «guerra del nord» • Le tasse riguardavano le città: erano «accise» sulla birra e su altri generi di largo consumo (carne, sale, alcuni tessuti) FriederichWilhelm , “ilGrande elettore”
  • 5. Il B-P tra Junker e esercito • Le tasse sui terreni agricoli erano riscosse nelle campagne dagli Junker, cioè i grandi proprietari terrieri di origine nobile • Queste tasse erano completamente pagate dai contadini, visto che gli Junker godevano dell’esenzione e avevano un’autorità quasi totale sui lavoratori agricoli • Il nuovo esercito permanente fu un’opportunità di affermazione sociale per la nobiltà terriera, da cui provenivano gli ufficiali. Inoltre spesso anche i funzionari statali di grado più elevato erano Junker • L’esercito era sostenuto non solo dalle tasse, ma anche dai guadagni del duca, che in Brandeburgo controllava circa 1/3 delle terre • Alla morte di Federico Guglielmo l’esercito prussiano, che aveva partecipato con successo alla guerra contro la Francia e la Svezia negli anni Settanta, era composto da 30.000 uomini • Gli affari militari erano diventati tanto importanti per il B-P, che fu creato per essi un apposito «Commissariato generale per la guerra»: questo dimostra che l’esercito era ormai l’organo più importante per il governo prussiano
  • 6. Federico I, il primo re di Prussia, e il «re sergente» • Federico I ottenne come principale successo del suo regno l’elevazione del suo titolo da duca a “re” nel 1701 e creò una corte piuttosto sfarzosa • Suo figlio Federico Guglielmo I, il “re sergente”, potenziò l’esercito, raddoppiandone gli effettivi – da 40000 a 80000 – e introdusse la coscrizione obbligatoria: il territorio della B-P fu diviso in distretti militari, ognuno dei quali doveva fornire soldati per un reggimento • La disciplina dell’esercito, gestita da ufficiali di provenienza Junker, era ferrea, ma soprattutto questa disciplina ferrea non si limitava solo all’ambiente militare, ma si estendeva anche all’amministrazione civile e alla società prussiana nel suo complesso. • L’esercito era sostenuto economicamente dal denaro ricavato dal demanio regio, nonché da due altre tasse: «contribuzione», tassa che gravava soprattutto sui contadini; e «accisa», un’imposta sui consumi soprattutto dei cittadini. • Federico Guglielmo I governò in modo assolutistico contando su un potente apparato burocratico e militare. Morì nel 1740 • Lasciò al suo erede, il figlio Federico II, il governo di un paese che aveva dei punti fermi importanti: un esercito potente – un’amministrazione efficiente – un tesoro della corona piuttosto cospicuo
  • 7. La Russia da Ivan «ilTerribile» a Pietro «il Grande»
  • 8. La Russia dei Romanov • La Russia nel Seicento era un territorio molto vasto, che giungeva fino all’Oceano Pacifico, ma con un bassissimo numero di abitanti rispetto al territorio: 15 milioni di persone. • La dinastia regnante era la famiglia Romanov, dal 1613 • A partire dallo zar Michele l’»assemblea del popolo», il parlamento dei nobili, fu convocato di rado, perché la strategia politica dello zar era assolutistica: l’aristocrazia aveva obblighi di servizio estremamente vincolanti compensati dal dominio altrettanto assoluto che i nobili esercitavano sui contadini. Questi ultimi, a loro volta, erano totalmente sottomessi non solo ai nobili, ma anche a ogni altra autorità superiore: il clero ortodosso, ma anche lo Stato che aveva al suo servizio migliaia di contadini tenuti in un regime di semi-schiavitù. • Il sistema di potere russo si reggeva sullo stretto intreccio tra politica – lo zar – e religione cristiana- ortodossa • Il paese rimase in gran parte estraneo alle conquiste intellettuali e ai progressi tecnici e scientifici dell’Europa occidentale tra Cinquecento e Seicento. Stemma araldico della dinastia Romanov
  • 9. Conquiste territoriali e una successione difficile • Alla metà del Seicento, durante il regno dello zar Alessio (figlio e successore di Michele), la Russia acquisì la Siberia, il territorio di Smolensk e l’Ucraina: questi due ultimi territori furono l’effetto di un conflitto contro la Polonia • La seconda metà del Seicento fu segnata per la Russia da diversi problemi: un’epidemia di peste, una forte inflazione e uno scisma religioso, che portò alla persecuzione di centinaia di migliaia di russi da parte del governo zarista. • Alla morte di Alessio, tre figli, due del primo matrimonio, deboli fisicamente e mentalmente e uno del secondo, Pietro, si disputarono il trono. • Pietro, unico erede «sano» fu costretto a rinunciare al trono grazie a una sorta di colpo di stato militare progettato dalla sorellastra Sofia, che spinse sul trono il fratello Ivan per assumere in realtà lei il potere, esercitato per sette anni con il suo favorito principe Golycin. • Solo nel 1689 Pietro diventò zar, al compimento della maggiore età, e riuscì a estromettere Sofia e Ivan
  • 10. Il «tirocinio» di Pietro il Grande • In realtà durante gli anni Novanta Pietro si concentrò soprattutto sulla sua formazione personale: apprese i rudimenti della navigazione, coltivò amicizie con intellettuali stranieri e viaggiò per due anni, 1697-98, tra Olanda, Inghilterra, Germania e Austria, per formarsi sulle tecniche relative alla produzione e all’uso di navi e armi, accompagnato da tecnici e personale della corte. • Mentre era in Austria gli pervenne la notizia di una rivolta militare in Russia guidata dal corpo di guardia al suo servizio. Lo zar tornò in Russia e massacrò i rivoltosi, alcuni dei quali in prima persona a mani nude. • Violento e barbarico (fece torturare e uccidere suo figlio Alessio nel 1718), Pietro prese a modello la cultura occidentale soprattutto per gli aspetti tecnico-pratici, in quanto la sua aspirazione fu di trasformare la Russia, sulla base di quanto aveva appreso nel suo viaggio in Occidente, in una grande potenza militare
  • 11. Interventismo di Pietro il Grande. Inizio della «grande guerra del nord» • Pietro portò moltissime innovazioni nel costume e nella mentalità, anche se spesso queste furono imposte con la violenza • Ai nobili e agli uomini di corte fu imposto di tagliarsi la barba e di vestire alla tedesca • Le cerimonie religiose tradizionali furono tralasciate • Molti giovani aristocratici furono mandati all’estero per acculturarsi nei paesi occidentali più evoluti • Tecnici provenienti da Olanda, stati tedeschi e stati italiani furono assunti per curare le costruzioni navali, le manifatture e l’organizzazione dell’esercito • L’obiettivo di Pietro era procurare alla Russia uno sbocco sul mar Baltico, controllato dagli svedesi: Arcangelo, unico porto russo su quel mare era bloccato per buona parte dell’anno dal ghiaccio • La guerra del 1700 in cui Russia, Danimarca e Polonia, alleate tra loro, combatterono contro la Svezia si concluse con la sconfitta dolorosa dei Russi. Si trattò della prima fase della cosiddetta «Grande guerra del nord». • Il sovrano svedese Carlo XII costrinse la Polonia, il cui trono era elettivo e non ereditario, a accettare un re filosvedese: Stanislao Leszcynski, nel 1704.
  • 12. Dalla fondazione di Pietroburgo all’invasione svedese • Pietro non arretrò dai suoi progetti espansionistici e nel 1703 avviò la costruzione di una nuova capitale posta all’estremità orientale del Baltico, in una zona appositamente conquistata dallo zar alla foce del fiume Neva: la città fu chiamata Pietroburgo. • Nel 1707 Il sovrano svedese Carlo XII, intervenuto militarmente in Polonia a aiutare il «suo» re Leszcinsky contro una rivolta, decise di tentare anche un’invasione della Russia. Questo pose fine alla prima fase della «grande guerra del nord». • Mentre si avviava verso Mosca, i russi indietreggiarono attuando la tattica della «terra bruciata»: si ritiravano dalle città e dai campi, spesso dando fuoco a questi ultimi per impedire all’esercito avversario di rifornirsi di cibo. • L’esercito svedese fu bloccato anche e soprattutto dal terribile inverno russo del 1708-1709 e fu costretto a andare verso Sud in cerca di cibo e aiuto da parte degli ucraini e dei tatari dellaCrimea. • Tuttavia a Poltava, nell’estate del 1709, l’esercito russo, superiore in uomini e mezzi, circondò e sconfisse duramente le truppe di Carlo XII, che cercò rifugio presso gli ottomani, che convinse a attaccare la Russia, ma con risultati modesti.
  • 13. La Russia giunge al Baltico In rosso la vecchia capitale, Mosca, nell’interno,e la nuova capitale, Pietroburgo, presso il Baltico.
  • 14. La fine della «grande guerra del nord», il rafforzamento dell’esercito • Il re svedese riuscì a tornare nella sua terra solo nel 1715, mentre alcuni suoi domini erano sotto attacco da parte di russi e prussiani. Morì nel 1718 in Norvegia mentre combatteva contro i danesi. • Nel 1721 la pace di Nystadt pose fine alla «grande guerra del nord» e al predominio della Svezia sul mar Baltico. • Pietro il Grande ottenne il possesso definitivo di Livonia, Estonia, Ingria e Carelia. • Rafforzato dagli esiti della guerra, Pietro accentuò la sua politica riformatrice della Russia. • Introdusse l’obbligo del servizio militare per tutta la popolazione: le comunità rurali dovevano fornire un soldato per ogni gruppo di villaggi, così nel 1720 l’esercito russo si componeva di circa 330.000 effettivi • Per rifornire l’esercito e la marina militare di armi e equipaggiamento, Pietro fece costruire imprese statali siderurgiche, metallurgiche, tessili e navali, oppure sostenne economicamente e protesse imprese private degli stessi settori • Per sostenere le spese ingenti di carattere direttamente o indirettamente militare, furono rafforzate le imposte dirette che presero la forma della «capitazione».
  • 15. Le riforme di Pietro il Grande Le riforme di Pietro il Grande • Creazione di un Senato, nominato dallo zar: questo tolse potere di consiglio e veto alla nobiltà, in precedenza rappresentata nella Duma (assemblea) dei Boiari • Formazione di nove dicasteri (sorta di ministeri) ognuno dei quali si occupava di una funzione diversa • Abolizione del patriarca (capo supremo) della chiesa di Mosca; i beni della Chiesa ortodossa furono assorbiti dalla corona; i monasteri furono tenuti sotto stretto controllo regio. Tutto questo per superare l’ostilità della Chiesa russa ai progetti di modernizzazione e occidentalizzazione di Pietro • Creazione della “Tabella dei ranghi”: ogni grado dell’esercito corrispondeva a un grado dell’amministrazione, in modo da coinvolgere la nobiltà, che occupava i più alti gradi militari, anche nella pubblica amministrazione:essa era così sottoposta fortemente al controllo regio. La nobiltà divenne una classe di funzionari statali e ufficiali regi che dovevano rimanere lontani dalle loro proprietà e passavano da una carica militare a un ufficio regio e viceversa. • Istituzione di un sistema di istruzione elementare più diffuso e efficiente di quello esistente • Introduzione dei numeri arabi e del calendario giuliano
  • 16. La politica degli Asburgo d’Austria • Gli Asburgo d’Austria erano usciti malamente sconfitti dalla guerra dei trent’anni, tuttavia in quegli stessi anni consolidarono il loro potere nei ducati austriaci e in Boemia: sottomisero i ceti, favorirono un ricambio nella nobiltà in modo da avere un controllo più stretto su di essa; imposero con l’aiuto dei gesuiti una cattolicizzazione forzata dei propri domini, la cui popolazione aveva aderito alla Riforma • La religione cattolica, spesso caratterizzata da manifestazioni molto intense di pietà (processioni, messe solenni, pellegrinaggi) fu il vero collante di territori diversi tra loro • Gli Asburgo costituirono anche un esercito permanente molto ben armato e addestrato • L’unica zona poco controllabile all’interno dei domini asburgici era l’Ungheria: il territorio ungherese era in parte preponderante controllato dagli ottomani, ma anche l’Ungheria «imperiale», zona che apparteneva direttamente agli Asburgo, manteneva privilegi a cui la nobiltà non intendeva rinunciare
  • 17. Leopoldo I: l’Ungheria e il pericolo ottomano • Il ruolo di essere «confine» europeo contro la minaccia ottomana fu il principale problema degli Asburgo • L’imperatore Leopoldo I, che governò per quasi tutta la seconda metà del Seicento (1658-1705), fu in prima linea contro gli ottomani • Già nel 1664 le truppe ottomane punirono la regione della Transilvania (allora nell’Ungheria ottomana, oggi in Romania), di grande importanza strategica per la zona dei Carpazi, perché si erano ribellata contro il dominio della «Sublime Porta», sostenuta da Leopoldo • Nello stesso anno l’esercito austriaco guidato dall’italiano Montecuccoli sconfisse l’esercito ottomano, considerato quasi imbattibile: fu una vittoria importante (ricordata come «vittoria di San Gottardo») perché gli ottomani erano a meno di 100 km daVienna • Leopoldo volle approfittare del grande effetto propagandistico di questa vittoria per sottomettere la nobiltà ungherese, soprattutto perseguitando l’aristocrazia protestante, ma suscitò una violenta ribellione guidata da ImreTokoly • La rivolta capeggiata da Tokoly costrinse Leopoldo a rinunciare ai suoi propositi, ma soprattutto il leader ungherese chiese aiuto al grande nemico ottomano perché intervenisse contro gli Asburgo d’Austria L’imperatore Leopoldo I ImreTokoly
  • 18. Dalla vittoria del Kahlenberg alla pace di Carlowitz • Nel 1683 gli ottomani giunsero davvero alle porte di Vienna, assediando la capitale degli Asburgo. Il papa Innocenzo XI fece appello affinché l’Europa cristiana aiutasse la cristianità in pericolo • L’unico a venire in aiuto degli Asburgo fu il re di Polonia Jan Sobieski, che guidò la sua cavalleria fino alla capitale degliAsburgo. • L’unione tra esercito asburghese e cavalleria polacca portò alla vittoria decisiva del Kahlenberg: l’assedio di Vienna fu interrotto dagli ottomani che si ritirarono precipitosamente per difficoltà logistiche e numeriche • Negli anni successivi gli Asburgo riconquistarono tutta la pianura ungherese e la Transilvania grazie alle capacità militari dell’italiano Eugenio di Savoia, che guidava l’esercito austriaco. L’ultima e più importante vittoria la ottenne contro gli ottomani nel 1697. • Intanto i Veneziani riuscirono a allontanare gli ottomani dal Peloponneso (anche distruggendo il Partenone di Atene con una bomba, in quanto gli ottomani lo avevano trasformato in un deposito d’armi) • Nel 1699 fu raggiunta la pace di Carlowitz: gli Asburgo ottennero ufficialmente il dominio di tutta l’Ungheria e la Transilvania;Venezia ebbe il controllo del Peloponneso. La vittoria del Kahlenberg: in primo piano la cavalleria polacca guidata da Jan Sobieski
  • 19. I domini degliAsburgo all’inizio del ‘700
  • 20. Bibliografia • CarloCapra, Storia moderna, Firenze, Le Monnier • Francesco Benigno,Storia moderna, Bari-Roma, Laterza