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Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio
              Fattibilità delle indicazioni del decreto 75
                             La telemedicina
                          Ospedale S. Eugenio
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  Il ruolo della diagnostica
       Neurosonologica



Novella Bonaffini                                      Ennio Montinaro
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             Sottotipi di ictus
                                          aterotrombotici
                                 altro          12%
                                  2%



criptogenetici                                     cardioembolici
     49%                                                22%




                                               lacunari
                                                 15%
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            Aterosclerosi carotidea ed ictus
                      ischemico
               Ictus ischemici da causa aterotrombotica: 10-17%
          (Petty et al. 1999, Schneider et al. 2004, Yokota et al. 2004

                                                            •il distacco di emboli da una
   trombosi occlusiva di una
                                                            placca aterosclerotica
    grossa arteria
                                                            extracranica (embolia
    cerebroafferente, associata
                                                            artero-arteriosa), che nella
    ad un insufficiente
                                                            maggior parte dei casi è
    circolazione collaterale, che
                                                            posta nella biforcazione
    determina uno stato di
                                                            carotidea
    insufficienza emodinamica con
    marcata riduzione della
    pressione di perfusione nel
    territorio a valle
    dell’occlusione
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                       dello Spoke S. Eugenio
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 Raccomandazione 5.10
 Lo studio eco-Doppler dei tronchi sovra-
  aortici è indicato nei soggetti con TIA o
  ictus recente per un migliore inquadramento
  eziopatogenetico.
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 Ultrasuoni e parete arteriosa

Eco-Color-Doppler TSA: (ecotomografica
  bidimensionale B-mode+Doppler pulsato con
  analisi spettrale )
 decorso, calibro, parete del vaso e le
  caratteristiche del flusso nel suo interno.
 accuratezza diagnostica: 95% rispetto
  all’angiografia.
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Ultrasuoni e parete arteriosa
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    Diagnostica neurosonologica
           extracranica
   Percentuale di                                Morfologia delle
    stenosi                                        placche
    (emodinamicamente                               – struttura
    significativa?)                                 – ecogenicità
                                                    – superficie

•Parete del vaso              •Occlusione?
(dissecazione?)
                                               •Spessore intima-media
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      Stenosi carotidea
emodinamicamente significativa

                                         Raccomandazione 13.1 Grado A
                                         L'endoarteriectomia carotidea è
                                            indicata nella stenosi
                                            sintomatica uguale o maggiore
                                            del 70% (equivalente al
                                            metodo NASCET) se il rischio
                                            perioperatorio (a 1 mese
                                            dall'intervento) di morte e
                                            ogni tipo di ictus è inferiore a
                                            6%
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                      CEA quando?
Raccomandazione 13.4 Grado A
13 Terapia chirurgica
In caso di stenosi carotidea superiore al 50% (equivalente a metodo NASCET) e di
    TIA o ictus minore è indicata l’endoarteriectomia precoce, cioè entro le prime
    due settimane dall’evento ischemico minore. E’ presumibile che
    l’endoarteriectomia offra il massimo beneficio se eseguita nei primi giorni dal
    sintomo, probabilmente entro 48 ore dal sintomo, e in ogni caso alla
    stabilizzazione dell’evento ischemico cerebrale.
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                      CEA quando?
                                                 Sintesi 10-33
Raccomandazione 10.53 grado D                    10.3 La chirurgia carotidea in urgenza
10.3 La chirurgia carotidea in urgenza              Per quanto riguarda
   La tromboendoarteriectomia                       l'endoarteriectomia in urgenza è
   carotidea in fase acuta è indicata               auspicabile utilizzare i modelli di
   presso un centro con certificata                 rischio per la selezione dei pazienti.
   esperienza di interventi su questo               Non esistono a tutt'oggi evidenze
   tipo di pazienti, con bassa                      sul rapporto rischio/beneficio
   morbosità e mortalità (<3%), in                  dell'endoarteriectomia in
   presenza di stenosi di grado elevato             emergenza nei casi di ictus in
   o trombosi acuta congrua con i                   evoluzione o di ictus acuto (entro le
   sintomi, in caso di TIA subentrante              6 ore), anche se associati a stenosi
   o recidivante o in caso di ictus                 critica o a trombosi acuta della
   minore stabilizzato.                             carotide.
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                  CEA quando?

In definitiva sono auspicabili, in caso di stenosi carotidea
sintomatica, una diagnosi più precoce possibile (entro 12 ore) e
una terapia chirurgica, qualora indicata, altrettanto
precoce, senz’altro entro le prime due settimane dall’evento
ischemico indice (TIA o minor Stroke) e probabilmente entro le
prime 48 ore
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                           CEA vs CAS
 Raccomandazione 13.18                                Raccomandazione 13.19
                                                       13 Terapia chirurgica
 13 Terapia chirurgica 13.5.4 Stenting
                                                       13.5.4 Stenting carotideo
  carotideo
                                                       Lo stenting carotideo, con adeguati livelli
 Le evidenze hanno finora dimostrato solo             di qualità procedurale e adeguata
  in centri esperti di eccellenza una certa            protezione cerebrale se non controindicata
  equivalenza o non inferiorità dello                  nel singolo caso, a parità di rischio di
  stenting carotideo rispetto                          complicanze gravi perioperatorie, è da
  all’endoarteriectomia e ulteriori evidenze           preferire all'endoarterectomia in caso di
                                                       grave comorbidità cardiaca e/o polmonare
  sono necessarie per cui non è indicato un
                                                       e in condizioni specifiche come la paralisi
  cambio di tendenza                                   del nervo laringeo controlaterale, la
  dall’endoarteriectomia verso lo stenting             stenosi ad estensione craniale o
  nella correzione chirurgica di scelta della          claveare, la restenosi, una precedente
  stenosi carotidea. Grado A                           tracheostomia o chirurgia o radioterapia al
                                                       collo. Grado B
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   Raccomandazione 13.13
13.4.3 Diagnostica pre-operatoria della stenosi carotidea
   L’eco-Doppler dei tronchi sovraortici, purché validato, è indicato come unico esame
    prima della chirurgia della carotide nel paziente con TIA o ictus minore verificatosi
    entro l’ultima settimana e con stenosi carotidea congrua superiore a 70% (equivalente a
    metodo NASCET).
    È indicato eseguire oltre all’ecocolorDoppler dei tronchi sovraortici anche una angio-
    RM con mezzo di contrasto oppure, in mancanza di questa, un’angio-TC, purché validata,
    nel paziente:



    con TIA o ictus minore verificatosi oltre l’ultima settimana o con stenosi carotidea
    congrua di grado inferiore a 70% (equivalente a metodo NASCET);

    in cui sia dubbio il grado di stenosi carotidea, specie se asintomatica;

    in cui si sospetti una lesione alta o bassa rispetto alla biforcazione carotidea o lesioni
    multiple dei tronchi sovraortici.
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  Dissecazione carotidea
Dissecazione carotidea
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   Sintesi 17-24
   Dissecazione dei vasi epiaortici Nella dissecazione dei vasi
    epiaortici l’eco Doppler dei tronchi sovraortici può rilevare un
    restringimento del lume o un flusso frenato distale alla biforcazione
    carotidea e, raramente, il patognomonico “doppio lume”. Con l’eco
    Doppler può risultare invece difficoltosa la diagnosi di dissecazione
    vertebrale. Per la definizione diagnostica è indicato ricorrere
    tempestivamente alle metodiche angiografiche non invasive quali
    angio-TC o angio-RM dei vasi epiaortici, con bolo di contrasto, alla
    RM del collo e, in casi selezionati o qualora sussistano
    dubbi, all’angiografia convenzionale
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    Caratteristiche delle placche

                                Placche a rischio
          (Biasi et al .2004, Gronholdt 1998, AbuRahma 2002, Rothwell 2000, Tegos 2001)




   Ipoecogene                            elevato contenuto di
                                          trigliceridi, stroma più lasso
   Disomogenee                              emorragia intraplacca

   Superficie irregolare                                ulcerazione
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           Placche instabili
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Placche secondo Alexandrov-Leone
“The good”                                               “The bad”




    “the ugly”
Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio
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                                    La telemedicina
                                 Ospedale S. Eugenio
                                  23 Novembre 2012




                   Placche instabili

Raccomandazione 13.3 Grado A


   L'endoarteriectomia carotidea è indicata nella stenosi sintomatica
    compresa fra il 50% ed il 69% (equivalente a metodo NASCET) nei
    pazienti definiti a più alto rischio come pazienti con ischemia
    recente, con sintomi cerebrali e non oculari, con placca ulcerata –
    vulnerabile, di età avanzata, di sesso maschile, diabetici, se il rischio
    perioperatorio ( a 1 mese dall’intervento) di morte e ogni tipo di ictus
    è inferiore a 6%.
Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio
                  Fattibilità delle indicazioni del decreto 75
                                 La telemedicina
                              Ospedale S. Eugenio
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    Vantaggi della diagnostica
        neurosonologica

                                             …..
 Non invasiva
 Basso costo
 Facilmente ripetibile
 attendibile
                                             E non solo…..
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                                   TIA

il rischio di ictus dopo un TIA è simile a quello di un minor stroke e
 rischio è pari all'8,0% (IC95 2,3-13,7) a 7 giorni,
 all'11,5% (4,8-18,2) a un mese
 e al 17,3% (9,3-25,3) a 3 mesi.
Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio
                   Fattibilità delle indicazioni del decreto 75
                                  La telemedicina
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                                23 Novembre 2012


                                 TIA
sono stati identificati alcuni elementi che configurano un
  maggior rischio di ictus nel paziente con TIA.
 l'età maggiore di 60 anni,
 la durata dei sintomi superiore a 10 minuti,
 la presenza di deficit motorio,
 di deficit del linguaggio e
 di diabete mellito.
 il sesso maschile,
 la presenza di una stenosi carotidea di entità ≥70% o la
  presenza di una placca ulcerata congrua con la
  sintomatologia si associano ad un elevato rischio di ictus.

                                              Coull AJ et al BMJ 2004, Ois A. Stroke 2008
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                      ABCD2
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                                  23 Novembre 2012




 Sintesi 10-9
 10.1.1.4 Terapia antitrombotica come terapia specifica Il trattamento
  anticoagulante con eparina e.v. o con eparina a basso peso molecolare s.c.
  rappresenta la scelta prevalente in pazienti con dissecazione dei grossi
  tronchi arteriosi ed è proposta da gruppi internazionali di esperti nei casi di
  stenosi subocclusiva in attesa di trattamento chirurgico. In mancanza
  tuttora di evidenze conclusive, il Gruppo SPREAD suggerisce il trattamento
  anticoagulante come indicazione generica che richiede una valutazione
  specifica nel singolo caso.
Implementazione del Percorso Stroke all’interno
                                dello Spoke S. Eugenio
                     Fattibilità delle indicazioni del decreto 75
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                                  23 Novembre 2012

           Linee Guida SPREAD
   Sintesi 9.8

   Vai al volume: 9.4 Diagnostica neurosonologica
   Nelle fasi immediatamente successive all’ospedalizzazione del paziente con
    ictus cerebrale, lo studio con ultrasuoni dei vasi extra- ed intracranici è
    utile ai fini di una precoce definizione dei tipi patogenetici, del rischio
    tromboembolico e delle decisioni terapeutiche.
    Le stesse indicazioni valgono per l’ecocardiografia transtoracica o
    transesofagea; tuttavia la loro esecuzione in questa fase deve essere decisa
    in rapporto alla disponibilità oltre che alle indicazioni specifiche.
    Nella fase di stato tali indagini debbono essere eseguite, seguendo le
    indicazioni riportate nel Capitolo 5 di SPREAD, il più
    precocemente, appena possibile.

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Bonaffini N.- Montinaro E. Il Ruolo della Diagnostica Neurosonologica. ASMAD 2012

  • 1. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Il ruolo della diagnostica Neurosonologica Novella Bonaffini Ennio Montinaro
  • 2. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Sottotipi di ictus aterotrombotici altro 12% 2% criptogenetici cardioembolici 49% 22% lacunari 15%
  • 3. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Aterosclerosi carotidea ed ictus ischemico Ictus ischemici da causa aterotrombotica: 10-17% (Petty et al. 1999, Schneider et al. 2004, Yokota et al. 2004 •il distacco di emboli da una  trombosi occlusiva di una placca aterosclerotica grossa arteria extracranica (embolia cerebroafferente, associata artero-arteriosa), che nella ad un insufficiente maggior parte dei casi è circolazione collaterale, che posta nella biforcazione determina uno stato di carotidea insufficienza emodinamica con marcata riduzione della pressione di perfusione nel territorio a valle dell’occlusione
  • 4. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012  Raccomandazione 5.10  Lo studio eco-Doppler dei tronchi sovra- aortici è indicato nei soggetti con TIA o ictus recente per un migliore inquadramento eziopatogenetico.
  • 5. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Ultrasuoni e parete arteriosa Eco-Color-Doppler TSA: (ecotomografica bidimensionale B-mode+Doppler pulsato con analisi spettrale )  decorso, calibro, parete del vaso e le caratteristiche del flusso nel suo interno.  accuratezza diagnostica: 95% rispetto all’angiografia.
  • 6. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Ultrasuoni e parete arteriosa
  • 7. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Diagnostica neurosonologica extracranica  Percentuale di  Morfologia delle stenosi placche (emodinamicamente – struttura significativa?) – ecogenicità – superficie •Parete del vaso •Occlusione? (dissecazione?) •Spessore intima-media
  • 8. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Stenosi carotidea emodinamicamente significativa Raccomandazione 13.1 Grado A L'endoarteriectomia carotidea è indicata nella stenosi sintomatica uguale o maggiore del 70% (equivalente al metodo NASCET) se il rischio perioperatorio (a 1 mese dall'intervento) di morte e ogni tipo di ictus è inferiore a 6%
  • 9. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 CEA quando? Raccomandazione 13.4 Grado A 13 Terapia chirurgica In caso di stenosi carotidea superiore al 50% (equivalente a metodo NASCET) e di TIA o ictus minore è indicata l’endoarteriectomia precoce, cioè entro le prime due settimane dall’evento ischemico minore. E’ presumibile che l’endoarteriectomia offra il massimo beneficio se eseguita nei primi giorni dal sintomo, probabilmente entro 48 ore dal sintomo, e in ogni caso alla stabilizzazione dell’evento ischemico cerebrale.
  • 10. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 CEA quando? Sintesi 10-33 Raccomandazione 10.53 grado D 10.3 La chirurgia carotidea in urgenza 10.3 La chirurgia carotidea in urgenza Per quanto riguarda La tromboendoarteriectomia l'endoarteriectomia in urgenza è carotidea in fase acuta è indicata auspicabile utilizzare i modelli di presso un centro con certificata rischio per la selezione dei pazienti. esperienza di interventi su questo Non esistono a tutt'oggi evidenze tipo di pazienti, con bassa sul rapporto rischio/beneficio morbosità e mortalità (<3%), in dell'endoarteriectomia in presenza di stenosi di grado elevato emergenza nei casi di ictus in o trombosi acuta congrua con i evoluzione o di ictus acuto (entro le sintomi, in caso di TIA subentrante 6 ore), anche se associati a stenosi o recidivante o in caso di ictus critica o a trombosi acuta della minore stabilizzato. carotide.
  • 11. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 CEA quando? In definitiva sono auspicabili, in caso di stenosi carotidea sintomatica, una diagnosi più precoce possibile (entro 12 ore) e una terapia chirurgica, qualora indicata, altrettanto precoce, senz’altro entro le prime due settimane dall’evento ischemico indice (TIA o minor Stroke) e probabilmente entro le prime 48 ore
  • 12. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 CEA vs CAS  Raccomandazione 13.18 Raccomandazione 13.19 13 Terapia chirurgica  13 Terapia chirurgica 13.5.4 Stenting 13.5.4 Stenting carotideo carotideo Lo stenting carotideo, con adeguati livelli  Le evidenze hanno finora dimostrato solo di qualità procedurale e adeguata in centri esperti di eccellenza una certa protezione cerebrale se non controindicata equivalenza o non inferiorità dello nel singolo caso, a parità di rischio di stenting carotideo rispetto complicanze gravi perioperatorie, è da all’endoarteriectomia e ulteriori evidenze preferire all'endoarterectomia in caso di grave comorbidità cardiaca e/o polmonare sono necessarie per cui non è indicato un e in condizioni specifiche come la paralisi cambio di tendenza del nervo laringeo controlaterale, la dall’endoarteriectomia verso lo stenting stenosi ad estensione craniale o nella correzione chirurgica di scelta della claveare, la restenosi, una precedente stenosi carotidea. Grado A tracheostomia o chirurgia o radioterapia al collo. Grado B
  • 13. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012  Raccomandazione 13.13 13.4.3 Diagnostica pre-operatoria della stenosi carotidea  L’eco-Doppler dei tronchi sovraortici, purché validato, è indicato come unico esame prima della chirurgia della carotide nel paziente con TIA o ictus minore verificatosi entro l’ultima settimana e con stenosi carotidea congrua superiore a 70% (equivalente a metodo NASCET). È indicato eseguire oltre all’ecocolorDoppler dei tronchi sovraortici anche una angio- RM con mezzo di contrasto oppure, in mancanza di questa, un’angio-TC, purché validata, nel paziente:  con TIA o ictus minore verificatosi oltre l’ultima settimana o con stenosi carotidea congrua di grado inferiore a 70% (equivalente a metodo NASCET);  in cui sia dubbio il grado di stenosi carotidea, specie se asintomatica;  in cui si sospetti una lesione alta o bassa rispetto alla biforcazione carotidea o lesioni multiple dei tronchi sovraortici.
  • 14. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Dissecazione carotidea Dissecazione carotidea
  • 15. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012  Sintesi 17-24  Dissecazione dei vasi epiaortici Nella dissecazione dei vasi epiaortici l’eco Doppler dei tronchi sovraortici può rilevare un restringimento del lume o un flusso frenato distale alla biforcazione carotidea e, raramente, il patognomonico “doppio lume”. Con l’eco Doppler può risultare invece difficoltosa la diagnosi di dissecazione vertebrale. Per la definizione diagnostica è indicato ricorrere tempestivamente alle metodiche angiografiche non invasive quali angio-TC o angio-RM dei vasi epiaortici, con bolo di contrasto, alla RM del collo e, in casi selezionati o qualora sussistano dubbi, all’angiografia convenzionale
  • 16. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Caratteristiche delle placche Placche a rischio (Biasi et al .2004, Gronholdt 1998, AbuRahma 2002, Rothwell 2000, Tegos 2001)  Ipoecogene elevato contenuto di trigliceridi, stroma più lasso  Disomogenee emorragia intraplacca  Superficie irregolare ulcerazione
  • 17. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Placche instabili
  • 18. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Placche secondo Alexandrov-Leone “The good” “The bad” “the ugly”
  • 19. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Placche instabili Raccomandazione 13.3 Grado A  L'endoarteriectomia carotidea è indicata nella stenosi sintomatica compresa fra il 50% ed il 69% (equivalente a metodo NASCET) nei pazienti definiti a più alto rischio come pazienti con ischemia recente, con sintomi cerebrali e non oculari, con placca ulcerata – vulnerabile, di età avanzata, di sesso maschile, diabetici, se il rischio perioperatorio ( a 1 mese dall’intervento) di morte e ogni tipo di ictus è inferiore a 6%.
  • 20. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Vantaggi della diagnostica neurosonologica  …..  Non invasiva  Basso costo  Facilmente ripetibile  attendibile  E non solo…..
  • 21. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 TIA il rischio di ictus dopo un TIA è simile a quello di un minor stroke e  rischio è pari all'8,0% (IC95 2,3-13,7) a 7 giorni,  all'11,5% (4,8-18,2) a un mese  e al 17,3% (9,3-25,3) a 3 mesi.
  • 22. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 TIA sono stati identificati alcuni elementi che configurano un maggior rischio di ictus nel paziente con TIA.  l'età maggiore di 60 anni,  la durata dei sintomi superiore a 10 minuti,  la presenza di deficit motorio,  di deficit del linguaggio e  di diabete mellito.  il sesso maschile,  la presenza di una stenosi carotidea di entità ≥70% o la presenza di una placca ulcerata congrua con la sintomatologia si associano ad un elevato rischio di ictus. Coull AJ et al BMJ 2004, Ois A. Stroke 2008
  • 23. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 ABCD2
  • 24.
  • 25.
  • 26. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012  Sintesi 10-9  10.1.1.4 Terapia antitrombotica come terapia specifica Il trattamento anticoagulante con eparina e.v. o con eparina a basso peso molecolare s.c. rappresenta la scelta prevalente in pazienti con dissecazione dei grossi tronchi arteriosi ed è proposta da gruppi internazionali di esperti nei casi di stenosi subocclusiva in attesa di trattamento chirurgico. In mancanza tuttora di evidenze conclusive, il Gruppo SPREAD suggerisce il trattamento anticoagulante come indicazione generica che richiede una valutazione specifica nel singolo caso.
  • 27. Implementazione del Percorso Stroke all’interno dello Spoke S. Eugenio Fattibilità delle indicazioni del decreto 75 La telemedicina Ospedale S. Eugenio 23 Novembre 2012 Linee Guida SPREAD  Sintesi 9.8  Vai al volume: 9.4 Diagnostica neurosonologica  Nelle fasi immediatamente successive all’ospedalizzazione del paziente con ictus cerebrale, lo studio con ultrasuoni dei vasi extra- ed intracranici è utile ai fini di una precoce definizione dei tipi patogenetici, del rischio tromboembolico e delle decisioni terapeutiche. Le stesse indicazioni valgono per l’ecocardiografia transtoracica o transesofagea; tuttavia la loro esecuzione in questa fase deve essere decisa in rapporto alla disponibilità oltre che alle indicazioni specifiche. Nella fase di stato tali indagini debbono essere eseguite, seguendo le indicazioni riportate nel Capitolo 5 di SPREAD, il più precocemente, appena possibile.