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Implementazione del percorso Stroke all'interno dello Spoke S.Eugenio

                          Roma, 23.11.2012



Nuove Metodiche Radiologiche nelle Emergenze Stroke




      U.O.C. di Radiodiagnostica e Radiologia Interventistica
            A.S.L. RM/C - Ospedale Sant’Eugenio-CTO

                        MARCO GUAZZARONI
URGENZE NEUROLOGICHE: QUANTE
             SONO ?
Nel Regno Unito circa 1 paziente su 10 accede al DEA per un problema neurologico
e le malattie neurologiche costituiscono il 10-20% dei ricoveri in acuto.
(Graiget al, 1997; ABN, 1997, Larnere Farmer, 1999)


In Spagna le urgenze neurologiche rappresentano il 2 - 14% di tutte le emergenze
mediche e, tra queste, lo stroke rappresenta un terzo del totale
(A. Gómez Ibáñez et al, 2008)


In Germania il 9.4% di tutte le urgenze che si presentano in P.S. sono di natura
neurologica (19.082 su 203.241)
(T. Rizos, et al.EurJ Neurol, 2010)


In Grecia, su di un totale di 67.822 pazienti adulti afferiti al dipartimento di emergenza
urgenza, l’ 8.75% hanno richiesto una valutazione neurologica
(Rudolf J, et al, ClinNeurolNeurosurg. 2010)


In Italia la patologia neurologica costituisce il 10% delle cause di presentazione di
presentazione nei DEA e la consulenza neurologica rappresenta 1/3 delle consulenze
specialistiche richieste in PS
(La Neurologia dell’Emergenza-Urgenza – Documento di Consenso – SIN)
FREQUENZA URGENZE
  NEUROLOGICHE
URGENZE NEUROLOGICHE

Il DEA/PS è oggi elemento cardine nella rete assistenziale ospedaliera.




     La appropriatezza nella gestione delle patologie acute garantisce
       l’efficacia della cura e nel contempo consente di ottimizzare
                       l’impiego delle risorse disponibili



            Valutazione Severità                  Frequenza
VASCULOPATIA CEREBRALE
                     ACUTA
  La patologia cerebrovascolare è il quadro clinico neurologico
     acuto che con maggior frequenza si presenta al DEA/P.S.

     Il “riconoscimento” dei sintomi clinici della patologia
     vascolare, il precoce inquadramento diagnostico ed il
     rapido processo decisionale in merito alla terapia, con
     particolare riferimento alla trombolisi nello stroke
     ischemico, condizionano il decorso e l’esito clinico del
     paziente.
National Institute of Neurological
Diseases & Stroke trial (NINDS)            3h
(N Engl J Med 1995;333:1581-7)



European Cooperative Acute
Stroke Study III (ECASS III)              4.5 h
(N Eng J Med 2008; 359:1317-29)




                                  Stroke 2009 Jul;40(7):2438-41
OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE
       NEUROLOGICA e
     NEURORADIOLOGICA




      INDICAZIONE TROMBOLISI
              E TIPO
TRIALS CLINICI
   ATLANTIS, ECASS e NINDS (rt-PA e.v) PROACT II (prourokinasi i.a.)



            Indicazioni alla fibrinolisi
Criteri Clinici (270 min. ; 6 < NIHSS < 22 )
Criteri Radiologici : TC
                 ASPECTS scoring system




         Ipodensità precoce ... < 33%
                                                                       8
2009
ICTUS ACUTO



QUALI INFORMAZIONI DALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ?


  C’è emorragia?

  C’è tessuto ischemico e quanto è esteso?

  C’è tessuto ischemico potenzialmente reversibile?

  Ci sono occlusioni arteriose e circoli di compenso?
TC             T2* FFE             T1




MRI vs CT : sensibilità & specificità 100%
L’ipodensità
precoce in TC si
riscontra nel 50% dei
pz      con      DWI+
esaminati entro 8 ore
Nei casi TC+ e DWI+
la lesione DWI è più
estesa (4 volte tanto)
ed i valori ADC più
bassi.

AJNR          25:933-
938,2004
Diffusione: sensibilità




 Lovblad,1998—32/34 (94%) sensibilità e 14/14 (100%) specificità
  entro le 6 h.
 < 3 h la sensibilità è 3 volte > FLAIR , 2 volte nelle prime 24 ore
  Perkins CJ. 2002
 Falsi negativi : aree di ipoperfusione “border-line” (15-20
  mL/100gm-min vs 10-15) o prontamente riperfuse
Perfusione TC




Rilevazione del flusso arterioso e di quello venoso per la
determinazione del CBF attraverso l’algoritmo di
deconvoluzione




          CBF                     CBV                        MTT   14
TC PERFUSIONALE
L’analisi dei parametri di flusso (MTT, CBV, CBF) esprime lo stato
perfusionale anche in relazione ai circoli di compenso e autoregolazione

>MTT, <CBF, =CBV : buon flusso collaterale e autoregolazione

<CBV : assenza di circoli collaterali e perdita di autoregolazione




            CBF                      MTT                    CBV
Parametro che meglio correla con il “core
                lesionale”: CBV




Wintermark, M. et al. Stroke 2006;37:979-985
Parametro che definise con migliore accuratezza il
         tessuto a rischio di infarto : MTT




  Wintermark, M. et al. Stroke 2006;37:979-985
Emiparesi sinistra da 2.5 ore




TC                    CBF                  CBV         TC 5 gg post fibr.ev




Estesa area di penombra con infarto focale nei gangli della base destra
Emiplegia dx da 3.5 ore




    TC                   CBF               CBV              TC 24 h




Ampia area di core lesionale (CBV) rappresenta un alto rischio di
infarcimento dopo trombolisi

ICTUS ACUTO: RUOLO DELLA
              RM
• nel caso in cui il paziente sia al limite della finestra
terapeutica o l’abbia superata (finestra terapeutica
entro 8 ore per la trombolisi meccanica);

• nei casi con ictus severo (NHISS superiore a 20);

• Infarti in fossa cranica posteriore

• nei pazienti con ictus al risveglio.
Penombra ischemica
DWI   MTT     TTP      CBF   CBV
Disaccoppiamento diffusione/perfusione

  DWI              CBV          CBF           MTT




° cont.
24 ore
1° cont.
2 ore




2° cont.
24 ore
Post-fibrinolisi e.v.
TC multistrato                                RM
 Generale: esposizione radiazioni ionizzanti, <    Controindicazioni RM, MDC
 MDC
            10-15 minuti x completo protocollo > 15-20min, scarsa disponibilità
            grande disponibilità
dati letteratura    pochi                          <      molti

“infart core” meglio con perfusione: CBV          <      Nettamente superiore: DW

       Individua meglio I parametri quantitativi,
Penombra
                                                   =
         Ma gli attuali scanner solo 2-4 strati/bolo
                                                          tutto encefalo


         Più accurata x lume, può evitare uso DSA pochi falsi negativi, ma
                                                    >
  vasi
         Ma artefatti in arco aorta e sifoni carotidei falsi positivi x artefatto flusso

                    Wintermark, Radiology 2009         Kohrmann, Radiology 2009
ISCHEMIA NEL TERRITORIO
      CAROTIDEO
ISCHEMIA NEL TERRITORIO
      POSTERIORE
LA SEVERITA‘ NELLE URGENZE
               NEUROLOGICHE
Le urgenze neurologiche sono particolarmente devastanti in termini di
disabilità e mortalità e sono gravate da notevoli costi, non solo relativi alla
assistenza in acuto ma ancor più relativamente agli esiti spesso invalidanti.

                 La letalità a 30 giorni raggiunge:

                 – il 50% per l’emorragia intraparenchimale

                 – il 50% per i casi di emorragia subaracnoidea

                 – il 27-35% per i casi di stroke ischemico

                 – il 29% per il trauma cranico

                 – il 20% per i casi di stato di male epilettico.
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Guazzaroni M. Nuove Metodiche Radiologiche nelle Emergenze Stroke. ASMaD 2012

  • 1. Implementazione del percorso Stroke all'interno dello Spoke S.Eugenio Roma, 23.11.2012 Nuove Metodiche Radiologiche nelle Emergenze Stroke U.O.C. di Radiodiagnostica e Radiologia Interventistica A.S.L. RM/C - Ospedale Sant’Eugenio-CTO MARCO GUAZZARONI
  • 2. URGENZE NEUROLOGICHE: QUANTE SONO ? Nel Regno Unito circa 1 paziente su 10 accede al DEA per un problema neurologico e le malattie neurologiche costituiscono il 10-20% dei ricoveri in acuto. (Graiget al, 1997; ABN, 1997, Larnere Farmer, 1999) In Spagna le urgenze neurologiche rappresentano il 2 - 14% di tutte le emergenze mediche e, tra queste, lo stroke rappresenta un terzo del totale (A. Gómez Ibáñez et al, 2008) In Germania il 9.4% di tutte le urgenze che si presentano in P.S. sono di natura neurologica (19.082 su 203.241) (T. Rizos, et al.EurJ Neurol, 2010) In Grecia, su di un totale di 67.822 pazienti adulti afferiti al dipartimento di emergenza urgenza, l’ 8.75% hanno richiesto una valutazione neurologica (Rudolf J, et al, ClinNeurolNeurosurg. 2010) In Italia la patologia neurologica costituisce il 10% delle cause di presentazione di presentazione nei DEA e la consulenza neurologica rappresenta 1/3 delle consulenze specialistiche richieste in PS (La Neurologia dell’Emergenza-Urgenza – Documento di Consenso – SIN)
  • 3. FREQUENZA URGENZE NEUROLOGICHE
  • 4. URGENZE NEUROLOGICHE Il DEA/PS è oggi elemento cardine nella rete assistenziale ospedaliera. La appropriatezza nella gestione delle patologie acute garantisce l’efficacia della cura e nel contempo consente di ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili Valutazione Severità Frequenza
  • 5. VASCULOPATIA CEREBRALE ACUTA La patologia cerebrovascolare è il quadro clinico neurologico acuto che con maggior frequenza si presenta al DEA/P.S. Il “riconoscimento” dei sintomi clinici della patologia vascolare, il precoce inquadramento diagnostico ed il rapido processo decisionale in merito alla terapia, con particolare riferimento alla trombolisi nello stroke ischemico, condizionano il decorso e l’esito clinico del paziente.
  • 6. National Institute of Neurological Diseases & Stroke trial (NINDS) 3h (N Engl J Med 1995;333:1581-7) European Cooperative Acute Stroke Study III (ECASS III) 4.5 h (N Eng J Med 2008; 359:1317-29) Stroke 2009 Jul;40(7):2438-41
  • 7. OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE NEUROLOGICA e NEURORADIOLOGICA INDICAZIONE TROMBOLISI E TIPO
  • 8. TRIALS CLINICI ATLANTIS, ECASS e NINDS (rt-PA e.v) PROACT II (prourokinasi i.a.) Indicazioni alla fibrinolisi Criteri Clinici (270 min. ; 6 < NIHSS < 22 ) Criteri Radiologici : TC ASPECTS scoring system Ipodensità precoce ... < 33% 8
  • 10. ICTUS ACUTO QUALI INFORMAZIONI DALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ?  C’è emorragia?  C’è tessuto ischemico e quanto è esteso?  C’è tessuto ischemico potenzialmente reversibile?  Ci sono occlusioni arteriose e circoli di compenso?
  • 11. TC T2* FFE T1 MRI vs CT : sensibilità & specificità 100%
  • 12. L’ipodensità precoce in TC si riscontra nel 50% dei pz con DWI+ esaminati entro 8 ore Nei casi TC+ e DWI+ la lesione DWI è più estesa (4 volte tanto) ed i valori ADC più bassi. AJNR 25:933- 938,2004
  • 13. Diffusione: sensibilità  Lovblad,1998—32/34 (94%) sensibilità e 14/14 (100%) specificità entro le 6 h.  < 3 h la sensibilità è 3 volte > FLAIR , 2 volte nelle prime 24 ore Perkins CJ. 2002  Falsi negativi : aree di ipoperfusione “border-line” (15-20 mL/100gm-min vs 10-15) o prontamente riperfuse
  • 14. Perfusione TC Rilevazione del flusso arterioso e di quello venoso per la determinazione del CBF attraverso l’algoritmo di deconvoluzione CBF CBV MTT 14
  • 15. TC PERFUSIONALE L’analisi dei parametri di flusso (MTT, CBV, CBF) esprime lo stato perfusionale anche in relazione ai circoli di compenso e autoregolazione >MTT, <CBF, =CBV : buon flusso collaterale e autoregolazione <CBV : assenza di circoli collaterali e perdita di autoregolazione CBF MTT CBV
  • 16. Parametro che meglio correla con il “core lesionale”: CBV Wintermark, M. et al. Stroke 2006;37:979-985
  • 17. Parametro che definise con migliore accuratezza il tessuto a rischio di infarto : MTT Wintermark, M. et al. Stroke 2006;37:979-985
  • 18. Emiparesi sinistra da 2.5 ore TC CBF CBV TC 5 gg post fibr.ev Estesa area di penombra con infarto focale nei gangli della base destra
  • 19. Emiplegia dx da 3.5 ore TC CBF CBV TC 24 h Ampia area di core lesionale (CBV) rappresenta un alto rischio di infarcimento dopo trombolisi
  • 20.
  • 21.
  • 22. ICTUS ACUTO: RUOLO DELLA RM • nel caso in cui il paziente sia al limite della finestra terapeutica o l’abbia superata (finestra terapeutica entro 8 ore per la trombolisi meccanica); • nei casi con ictus severo (NHISS superiore a 20); • Infarti in fossa cranica posteriore • nei pazienti con ictus al risveglio.
  • 23. Penombra ischemica DWI MTT TTP CBF CBV
  • 24. Disaccoppiamento diffusione/perfusione DWI CBV CBF MTT ° cont. 24 ore
  • 25. 1° cont. 2 ore 2° cont. 24 ore
  • 27.
  • 28. TC multistrato RM Generale: esposizione radiazioni ionizzanti, < Controindicazioni RM, MDC MDC 10-15 minuti x completo protocollo > 15-20min, scarsa disponibilità grande disponibilità dati letteratura pochi < molti “infart core” meglio con perfusione: CBV < Nettamente superiore: DW Individua meglio I parametri quantitativi, Penombra = Ma gli attuali scanner solo 2-4 strati/bolo tutto encefalo Più accurata x lume, può evitare uso DSA pochi falsi negativi, ma > vasi Ma artefatti in arco aorta e sifoni carotidei falsi positivi x artefatto flusso Wintermark, Radiology 2009 Kohrmann, Radiology 2009
  • 31. LA SEVERITA‘ NELLE URGENZE NEUROLOGICHE Le urgenze neurologiche sono particolarmente devastanti in termini di disabilità e mortalità e sono gravate da notevoli costi, non solo relativi alla assistenza in acuto ma ancor più relativamente agli esiti spesso invalidanti. La letalità a 30 giorni raggiunge: – il 50% per l’emorragia intraparenchimale – il 50% per i casi di emorragia subaracnoidea – il 27-35% per i casi di stroke ischemico – il 29% per il trauma cranico – il 20% per i casi di stato di male epilettico.
  • 32. All-in-one TC TC+P TC+A RM DWI/PWI+MRA