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Il SIT per la Protezione Civile della
Provincia di Brindisi

Palazzo M.(*), Milanese M.(*), Macchitella S.(*), Attolini A(**).,
Laforgia D.(*)
(*) Università del Salento, Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione,
Centro di Ricerca Energia ed Ambiente
(**) Provincia di Brindisi, Settore Protezione Civile

04/03/14
La Legge 24 Febbraio 1992, n.25
Premessa



Obiettivi
Materiali e
Metodi

La legge 24 Febbraio 1992, n.225, istitutiva del Servizio
Nazionale di Protezione Civile (SNPC), consente per la
prima volta l'attuazione della pianificazione di emergenza.

Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri



Nel SNPC, istituito dalla Legge 225/92, si individuano due
principali attività fra loro connesse:




la Programmazione attività afferente alla fase di
previsione dell'evento, intesa come conoscenza dei
rischi che insistono sul territorio, nonché alla fase della
prevenzione intesa come attività destinata alla
mitigazione dei rischi stessi;
la Pianificazione di emergenza attività consistente
nell'elaborazione coordinata delle procedure operative di
intervento da attuarsi nel caso in cui si verifichi l'evento
disastroso.

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
La Legge 24 Febbraio 1992, n.25
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati



Il PIANO di EMERGENZA deve recepire il PROGRAMMA di
PREVISIONE e PREVENZIONE oltre ad ogni informazione
relativa


Web-GIS

a eventi che hanno causato distruzione e disagi di ogni
tipo alla popolazione

Conclusioni



Sviluppi
Futuri

precursori



scenari di rischio



risorse disponibili.

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Ruolo e responsabilità della Provincia
nell'ambito del SNPC
Premessa
Obiettivi



A livello periferico


Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri



le province redigono i programmi provinciali di
previsione e prevenzione che devono riguardare scenari
connessi a rischi che per loro natura ed estensione
hanno rilevanza provinciale (art.13 L.225/92);
il prefetto predispone il piano per fronteggiare
l'emergenza su tutto il territorio provinciale e curarne
l'attuazione sulla base degli scenari di rischio
predisposti dalla Provincia (art.14 L.225/92).

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Programma di Previsione e Prevenzione
e Piano di Emergenza
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati



In ottemperanza alle prescrizioni normative
l’Amministrazione Provinciale di Brindisi, negli ultimi anni
ha fatto un enorme sforzo, in prevenzione e sicurezza che
si è concretizzato principalmente con due iniziative:

Web-GIS
Conclusioni



Sviluppi
Futuri



la redazione, attualmente ancora in itinere, del
Programma di previsione e prevenzione di Protezione
Civile e del Piano di emergenza di Protezione Civile;
la realizzazione della Sala Operativa Provinciale della
Protezione Civile (costituita da una sala situazioni,da
una sala decisioni,da una sala radio e da una sala
stampa). La Sala Operativa Provinciale di Brindisi è la
prima ad essere attivata nella regione e, tra l’altro,
garantirà una risposta “H24” grazie anche all’attivazione
di un numero verde.

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Obiettivi
Premessa

Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati



Nel contesto descritto, obiettivo primario del presente
lavoro è stato la realizzazione di un Sistema Informativo
spazialmente esplicito di supporto alle strutture operative
di protezione civile

Web-GIS
Conclusioni



Sviluppi
Futuri



per conoscere le informazioni utili alla caratterizzazione
dei rischi che per loro natura hanno rilevanza per la
Provincia di Brindisi;
Per attivare le risposte operative in qualsiasi tipo di
emergenza a carattere provinciale.

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Obiettivi
Premessa

Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri



Pertanto ulteriore obiettivo primario del presente lavoro è
stato la messa a punto di un modello dati unitario per la
redazione di un Sistema Informativo Territoriale di supporto
alla protezione civile che sia


flessibile e scalabile;



generale e riusabile in contesti analoghi;



coerente con gli indirizzi forniti dal DPC per
l'organizzazione del sistema di protezione civile.

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Il metodo Augustus
Premessa



Obiettivi

Materiali
e Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri


La genericità della legge 225/92 (Istituzione del SNPC) per
l'attività di pianificazione di emergenza, la carenza
procedurale ed effettiva della circolare n.2 del 1994 (Criteri
per l'elaborazione dei Piani di Emergenza) del Dipartimento
di Protezione Civile hanno indotto lo stesso DPC alla
formulazione di linee guida e indicazioni operative per la
gestione delle emergenze.
Il Metodo Augustus nasce proprio da un bisogno di
unitarietà negli indirizzi della pianificazione di emergenza
che, purtroppo, ancora fino oggi, ha visto una miriade di
proposte spesso in contraddizione fra loro perché formulate
dalle varie amministrazioni locali e centrali in maniera da
far emergere solamente il proprio "particolare".

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Il metodo Augustus
Premessa



Obiettivi

Materiali
e Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri







Il SIT per la

Il gruppo di lavoro incaricato di elaborare le linee guida di
Augustus (composto da funzionari del Dipartimento di
Protezione Civile e del Ministero dell'Interno), ha prodotto
un lavoro che rappresenta una sintesi coordinata degli
indirizzi per la pianificazione di emergenza per la prima
volta raccolti in unico documento operativo.
Il metodo Augustus abbatte il vecchio approccio di fare i
piani di emergenza basati sulla concezione burocratica del
censimento di mezzi utili agli interventi di protezione civile
ed introdurre con forza il concetto della disponibilità delle
risorse.
Per realizzare questo obiettivo occorre il metodo Augustus
suggerisce che nei piani di emergenza siano introdotte le
funzioni di supporto con dei responsabili in modo da tenere
“vivo” il piano, con periodiche esercitazioni ed
aggiornamenti.
Le funzioni di supporto individuate dal metodo Augustus
Protezione Civile della Provinciae 14 per Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
sono 9 per i Comuni di Brindisi, le Prefetture.
Il metodo Augustus
DPC Informa Maggio-Giugno 1997, Anno II, Numero 4
Premessa
Obiettivi

Materiali
e Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Il modello dati
Premessa



Obiettivi
Materiali e
Metodi

Il modello dati è stato organizzato secondo una logica
ampiamente condivisa che vede l'informazione territoriale
suddivisa in:


Web-GIS

informazione territoriale di base



Modello
Dati

informazione territoriale tematica

Conclusioni
Sviluppi
Futuri



La componente di base del modello dati contiene:





Cartografia Tecnica di dettaglio;
Ortofoto digitali a colori.

La componente tematica del modello dati è quella che
caratterizza realmente il modello ed è suddivisa in due
strati:


Strato 1: Cartografia di Programma;



Strato 2: Cartografia di Piano.

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Il modello dati:componente tematica
Strato 1: Cartografia di Programma
Premessa



Obiettivi
Materiali e
Metodi

La Cartografia di Programma contiene le mappe tematiche
afferenti


Modello
Dati



Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri


sia alla fase di previsione dell'evento disastroso, intesa
come conoscenza dei rischi che insistono sul territorio;
sia alla fase della prevenzione, intesa come attività
destinata alla mitigazione dei rischi stessi.

Le mappe della Cartografia di Programma sono organizzate
in due gruppi


mappe afferenti alla rischi naturali;



mappe afferenti ai rischi antropici.

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Il modello dati:componente tematica
Strato 2: Cartografia di Piano
Premessa



Obiettivi
Materiali e
Metodi

Modello
Dati
Web-GIS
Conclusioni



La Cartografia di Piano contiene mappe tematiche di
supporto alle procedure operative di intervento da attuarsi
nel caso in cui si verifichi l'evento disastroso.
I temi afferenti alla Cartografia di Piano


Sviluppi
Futuri


sono stati selezionati tra quelli dal Dipartimento della
Protezione Civile (DPC Informa,1997);
sono stati suddivisi in base alle funzioni di supporto cui
afferiscono, identificate tra quelle previste nel metodo
Augustus.

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Gli strati ed i temi del SIT
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi

Modello
Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Le fonti dei dati
Premessa



Obiettivi
Materiali e
Metodi



Modello
Dati
Web-GIS

Il Settore Protezione Civile ed il Settore Pianficazione Territoriale
dell'Ente disponevano solo di un modesto sottoinsieme dei dati rilevanti
per gli scopi di progetto:



Conclusioni

Titolari della maggior parte dei dati di interesse erano enti terzi:


Sviluppi
Futuri

Cartografia di base, Ortofoto digitali a colori, Notifiche ai sensi del D.Lgs. 334/99



i Comuni della Provincia
La Regione (Ufficio Parchi e Riserve Naturali dell'Assessorato all'Ecologia, Ufficio
Cartografico del Settore Assetto del Territorio)




Consorzio SISRI (Consorzio per lo Sviluppo Industriale e di Servizi Reali alle Imprese)



Servizio Sanitario Regionale



Servizio Sismico Nazionale





L'Autorità di Bacino

Corpo Forestale dello Stato

Per completare l'acquisizione dei dati è stato necessario circa un anno

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Formato dei dati ed elaborazione
Premessa



Obiettivi
Materiali e
Metodi



Modello
Dati
Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri






40% shapefile (es. perimetrazioni del PAI) -> conversione nel formato
RDBMS
30% mappe cartacee (es. perimetrazioni degli agglomerati industriali,
perimetrazioni delle industrie a rischio di incidente rilevante,ecc.) ->
rasterizzazione, georeferenziazione, vettorializzazione a video,
25% elenchi cartacei -> georeferenziazione, vettorializzazione
5% dati pubblicati su siti istituzionali (es. dati relativi ad ospedali, pronto
soccorso, guardia medica,ecc.) + dati elaborati sulla base di modelli
(es. mappa rischio inquinamento costiero da idrocarburi) ->
georeferenziazione, vettorializzazione
9 mesi di pre-processing

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
La Web Application
Premessa



Obiettiv
Materiali e
Metodi



Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni

Il Web-GIS è stato realizzato completamente con tecnologia Open
Source ed è basato su UMN Mapserver e su PostrgreSQL/PostGIS.
Per la costruzione dell'interfaccia applicativa è stato utilizzato il dbox
application framework (http://maps.dnr.state.mn.us/tools/dbox/) il
quale rende disponibile una serie di librerie DHTML che consentono
di potenziare notevolmente l'utilità del sistema.

Sviluppi
Futuri




La gestione delle stampe è stata implementata mediante le librerie
fpdf (http://www.fpdf.org)
Il sito è raggiungibile dal portale istituzionale
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it/

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
La Web Application
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Rischi Naturali: Rischio Idrogeologico
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Rischi Naturali: Rischio Idrogeologico
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Rischi Naturali: Rischio Sismico
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Rischi naturali/antropici: rischio incendio
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Rischi naturali/antropici: rischio incendio
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Rischi antropici: rischio industriale
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Rischi antropici: rischio industriale
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Rischi antropici: rischio industriale
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Rischi antropici: rischio inquinamento
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Funzione F2: Sanità e assistenza
sociale
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Funzione F5: materiali e mezzi
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Funzione F6: trasporti e viabilità
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

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Funzione F10: Strutture operative S.a.R.
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Funzione F13: logistica evacuati
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Funzione F14: Centri Operativi
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati

Web-GIS
Conclusioni
Sviluppi
Futuri

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Conclusioni
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati



Risultato del lavoro è uno strumento




Web-GIS

Conclusion
i
Sviluppi Futuri



di informazione alla popolazione sui rischi che
insistono sul territorio;
di comunicazione e scambio di informazioni tra i
diversi livelli del SPC (nazionale, provinciale,
comunale);
di supporto alla reperibilità degli uomini e dei mezzi
adatti ad un intervento ed al coordinamento delle
operazioni di emergenza.

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Conclusioni
Premessa



Obiettivi
Materiali e
Metodi

Il modello dati implementato si presta ad essere riusato
grazie alla sua intrinseca coerenza con le indicazioni del
DPC (Metodo Augustus) e flessibilità.

Modello Dati
Web-GIS

Conclusion
i
Sviluppi Futuri



Infatti il modello dati può essere ulteriormente esteso
implementando temi coerenti



con rischi locali specifici (es. rischio vulcanico);
con funzioni di supporto dedicate (es. stazioni del Corpo
Nazionale di Soccorso Alpino).

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Conclusioni
Premessa



Obiettiv
Materiali e
Metodii
Modello Dati
Web-GIS

Conclusion
i
Sviluppi Futuri



Il lavoro ha fornito interessanti indicazioni sulla dimensione
dell'orizzonte temporale richiesto per l'analisi, la
progettazione, la realizzazione e l'avviamento in esercizio di
un sistema informativo territoriale per la protezione civile su
scala provinciale.
Tale orizzonte temporale può essere stimato tra i 15 ed i 18
mesi considerando i tempi necessari




per la raccolta dei dati tematici (dai diversi comuni della
provincia, dagli altri enti del sistema regionale e
nazionale, dalle strutture operative del sistema di
protezione civile)
per la pre-elaborazione dei dati (conversione di formato,
rasterizzazione, vettorializzazione, georeferenziazione).

Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
Sviluppi futuri
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi



Sviluppo futuri del lavoro sono:


Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni

Sviluppi
Futuri



la messa a punto di un Protocollo di Intescambio Dati tra
tutti i soggetti del sistema della protezione civile
finalizzato all'aggiornamento continuo ed estensione del
SIT realizzato;
Il porting del Web GIS in un ambiente più avanzato.
Dopo un scouting tecnologico è stato selezionato allo
scopo il sistema Cartoweb3 (http:///www.cartoweb.org)
rilasciato da Camptocamp SA sotto licenza GPL
(General Public License). Cartoweb3 rende disponibili,
tra le altre, le seguenti funzioni avanzate:





Il SIT per la Protezione

Gestione dei ruoli;
Supporto per differenti sistemi di autenticazione (es.
LDAP);
Funzioni per la localizzazione ed
internazionalizzazione;
Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA

2008, 22 Ottobre,
Sviluppi futuri
Premessa
Obiettivi
Materiali e
Metodi
Modello Dati
Web-GIS
Conclusioni

Sviluppi
Futuri

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Il sit per la protezione civile della provincia di Brindisi, 12a Conferenza ASITA, 22 Ottobre 2008, L'Aquila

  • 1. Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi Palazzo M.(*), Milanese M.(*), Macchitella S.(*), Attolini A(**)., Laforgia D.(*) (*) Università del Salento, Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione, Centro di Ricerca Energia ed Ambiente (**) Provincia di Brindisi, Settore Protezione Civile 04/03/14
  • 2. La Legge 24 Febbraio 1992, n.25 Premessa  Obiettivi Materiali e Metodi La legge 24 Febbraio 1992, n.225, istitutiva del Servizio Nazionale di Protezione Civile (SNPC), consente per la prima volta l'attuazione della pianificazione di emergenza. Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri  Nel SNPC, istituito dalla Legge 225/92, si individuano due principali attività fra loro connesse:   la Programmazione attività afferente alla fase di previsione dell'evento, intesa come conoscenza dei rischi che insistono sul territorio, nonché alla fase della prevenzione intesa come attività destinata alla mitigazione dei rischi stessi; la Pianificazione di emergenza attività consistente nell'elaborazione coordinata delle procedure operative di intervento da attuarsi nel caso in cui si verifichi l'evento disastroso. Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 3. La Legge 24 Febbraio 1992, n.25 Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati  Il PIANO di EMERGENZA deve recepire il PROGRAMMA di PREVISIONE e PREVENZIONE oltre ad ogni informazione relativa  Web-GIS a eventi che hanno causato distruzione e disagi di ogni tipo alla popolazione Conclusioni  Sviluppi Futuri precursori  scenari di rischio  risorse disponibili. Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 4. Ruolo e responsabilità della Provincia nell'ambito del SNPC Premessa Obiettivi  A livello periferico  Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri  le province redigono i programmi provinciali di previsione e prevenzione che devono riguardare scenari connessi a rischi che per loro natura ed estensione hanno rilevanza provinciale (art.13 L.225/92); il prefetto predispone il piano per fronteggiare l'emergenza su tutto il territorio provinciale e curarne l'attuazione sulla base degli scenari di rischio predisposti dalla Provincia (art.14 L.225/92). Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 5. Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati  In ottemperanza alle prescrizioni normative l’Amministrazione Provinciale di Brindisi, negli ultimi anni ha fatto un enorme sforzo, in prevenzione e sicurezza che si è concretizzato principalmente con due iniziative: Web-GIS Conclusioni  Sviluppi Futuri  la redazione, attualmente ancora in itinere, del Programma di previsione e prevenzione di Protezione Civile e del Piano di emergenza di Protezione Civile; la realizzazione della Sala Operativa Provinciale della Protezione Civile (costituita da una sala situazioni,da una sala decisioni,da una sala radio e da una sala stampa). La Sala Operativa Provinciale di Brindisi è la prima ad essere attivata nella regione e, tra l’altro, garantirà una risposta “H24” grazie anche all’attivazione di un numero verde. Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 6. Obiettivi Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati  Nel contesto descritto, obiettivo primario del presente lavoro è stato la realizzazione di un Sistema Informativo spazialmente esplicito di supporto alle strutture operative di protezione civile Web-GIS Conclusioni  Sviluppi Futuri  per conoscere le informazioni utili alla caratterizzazione dei rischi che per loro natura hanno rilevanza per la Provincia di Brindisi; Per attivare le risposte operative in qualsiasi tipo di emergenza a carattere provinciale. Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 7. Obiettivi Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri  Pertanto ulteriore obiettivo primario del presente lavoro è stato la messa a punto di un modello dati unitario per la redazione di un Sistema Informativo Territoriale di supporto alla protezione civile che sia  flessibile e scalabile;  generale e riusabile in contesti analoghi;  coerente con gli indirizzi forniti dal DPC per l'organizzazione del sistema di protezione civile. Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 8. Il metodo Augustus Premessa  Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri  La genericità della legge 225/92 (Istituzione del SNPC) per l'attività di pianificazione di emergenza, la carenza procedurale ed effettiva della circolare n.2 del 1994 (Criteri per l'elaborazione dei Piani di Emergenza) del Dipartimento di Protezione Civile hanno indotto lo stesso DPC alla formulazione di linee guida e indicazioni operative per la gestione delle emergenze. Il Metodo Augustus nasce proprio da un bisogno di unitarietà negli indirizzi della pianificazione di emergenza che, purtroppo, ancora fino oggi, ha visto una miriade di proposte spesso in contraddizione fra loro perché formulate dalle varie amministrazioni locali e centrali in maniera da far emergere solamente il proprio "particolare". Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 9. Il metodo Augustus Premessa  Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri    Il SIT per la Il gruppo di lavoro incaricato di elaborare le linee guida di Augustus (composto da funzionari del Dipartimento di Protezione Civile e del Ministero dell'Interno), ha prodotto un lavoro che rappresenta una sintesi coordinata degli indirizzi per la pianificazione di emergenza per la prima volta raccolti in unico documento operativo. Il metodo Augustus abbatte il vecchio approccio di fare i piani di emergenza basati sulla concezione burocratica del censimento di mezzi utili agli interventi di protezione civile ed introdurre con forza il concetto della disponibilità delle risorse. Per realizzare questo obiettivo occorre il metodo Augustus suggerisce che nei piani di emergenza siano introdotte le funzioni di supporto con dei responsabili in modo da tenere “vivo” il piano, con periodiche esercitazioni ed aggiornamenti. Le funzioni di supporto individuate dal metodo Augustus Protezione Civile della Provinciae 14 per Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre, sono 9 per i Comuni di Brindisi, le Prefetture.
  • 10. Il metodo Augustus DPC Informa Maggio-Giugno 1997, Anno II, Numero 4 Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 11. Il modello dati Premessa  Obiettivi Materiali e Metodi Il modello dati è stato organizzato secondo una logica ampiamente condivisa che vede l'informazione territoriale suddivisa in:  Web-GIS informazione territoriale di base  Modello Dati informazione territoriale tematica Conclusioni Sviluppi Futuri  La componente di base del modello dati contiene:    Cartografia Tecnica di dettaglio; Ortofoto digitali a colori. La componente tematica del modello dati è quella che caratterizza realmente il modello ed è suddivisa in due strati:  Strato 1: Cartografia di Programma;  Strato 2: Cartografia di Piano. Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 12. Il modello dati:componente tematica Strato 1: Cartografia di Programma Premessa  Obiettivi Materiali e Metodi La Cartografia di Programma contiene le mappe tematiche afferenti  Modello Dati  Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri  sia alla fase di previsione dell'evento disastroso, intesa come conoscenza dei rischi che insistono sul territorio; sia alla fase della prevenzione, intesa come attività destinata alla mitigazione dei rischi stessi. Le mappe della Cartografia di Programma sono organizzate in due gruppi  mappe afferenti alla rischi naturali;  mappe afferenti ai rischi antropici. Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 13. Il modello dati:componente tematica Strato 2: Cartografia di Piano Premessa  Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni  La Cartografia di Piano contiene mappe tematiche di supporto alle procedure operative di intervento da attuarsi nel caso in cui si verifichi l'evento disastroso. I temi afferenti alla Cartografia di Piano  Sviluppi Futuri  sono stati selezionati tra quelli dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC Informa,1997); sono stati suddivisi in base alle funzioni di supporto cui afferiscono, identificate tra quelle previste nel metodo Augustus. Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 14. Gli strati ed i temi del SIT Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 15. Le fonti dei dati Premessa  Obiettivi Materiali e Metodi  Modello Dati Web-GIS Il Settore Protezione Civile ed il Settore Pianficazione Territoriale dell'Ente disponevano solo di un modesto sottoinsieme dei dati rilevanti per gli scopi di progetto:  Conclusioni Titolari della maggior parte dei dati di interesse erano enti terzi:  Sviluppi Futuri Cartografia di base, Ortofoto digitali a colori, Notifiche ai sensi del D.Lgs. 334/99  i Comuni della Provincia La Regione (Ufficio Parchi e Riserve Naturali dell'Assessorato all'Ecologia, Ufficio Cartografico del Settore Assetto del Territorio)   Consorzio SISRI (Consorzio per lo Sviluppo Industriale e di Servizi Reali alle Imprese)  Servizio Sanitario Regionale  Servizio Sismico Nazionale   L'Autorità di Bacino Corpo Forestale dello Stato Per completare l'acquisizione dei dati è stato necessario circa un anno Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 16. Formato dei dati ed elaborazione Premessa  Obiettivi Materiali e Metodi  Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri    40% shapefile (es. perimetrazioni del PAI) -> conversione nel formato RDBMS 30% mappe cartacee (es. perimetrazioni degli agglomerati industriali, perimetrazioni delle industrie a rischio di incidente rilevante,ecc.) -> rasterizzazione, georeferenziazione, vettorializzazione a video, 25% elenchi cartacei -> georeferenziazione, vettorializzazione 5% dati pubblicati su siti istituzionali (es. dati relativi ad ospedali, pronto soccorso, guardia medica,ecc.) + dati elaborati sulla base di modelli (es. mappa rischio inquinamento costiero da idrocarburi) -> georeferenziazione, vettorializzazione 9 mesi di pre-processing Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 17. La Web Application Premessa  Obiettiv Materiali e Metodi  Modello Dati Web-GIS Conclusioni Il Web-GIS è stato realizzato completamente con tecnologia Open Source ed è basato su UMN Mapserver e su PostrgreSQL/PostGIS. Per la costruzione dell'interfaccia applicativa è stato utilizzato il dbox application framework (http://maps.dnr.state.mn.us/tools/dbox/) il quale rende disponibile una serie di librerie DHTML che consentono di potenziare notevolmente l'utilità del sistema. Sviluppi Futuri   La gestione delle stampe è stata implementata mediante le librerie fpdf (http://www.fpdf.org) Il sito è raggiungibile dal portale istituzionale http://protezionecivile.provincia.brindisi.it/ Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 18. La Web Application Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 19. Rischi Naturali: Rischio Idrogeologico Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 20. Rischi Naturali: Rischio Idrogeologico Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 21. Rischi Naturali: Rischio Sismico Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 22. Rischi naturali/antropici: rischio incendio Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 23. Rischi naturali/antropici: rischio incendio Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 24. Rischi antropici: rischio industriale Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 25. Rischi antropici: rischio industriale Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 26. Rischi antropici: rischio industriale Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 27. Rischi antropici: rischio inquinamento Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 28. Funzione F2: Sanità e assistenza sociale Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 29. Funzione F5: materiali e mezzi Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 30. Funzione F6: trasporti e viabilità Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 31. Funzione F10: Strutture operative S.a.R. Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 32. Funzione F13: logistica evacuati Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 33. Funzione F14: Centri Operativi Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 34. Conclusioni Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati  Risultato del lavoro è uno strumento   Web-GIS Conclusion i Sviluppi Futuri  di informazione alla popolazione sui rischi che insistono sul territorio; di comunicazione e scambio di informazioni tra i diversi livelli del SPC (nazionale, provinciale, comunale); di supporto alla reperibilità degli uomini e dei mezzi adatti ad un intervento ed al coordinamento delle operazioni di emergenza. Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 35. Conclusioni Premessa  Obiettivi Materiali e Metodi Il modello dati implementato si presta ad essere riusato grazie alla sua intrinseca coerenza con le indicazioni del DPC (Metodo Augustus) e flessibilità. Modello Dati Web-GIS Conclusion i Sviluppi Futuri  Infatti il modello dati può essere ulteriormente esteso implementando temi coerenti   con rischi locali specifici (es. rischio vulcanico); con funzioni di supporto dedicate (es. stazioni del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino). Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 36. Conclusioni Premessa  Obiettiv Materiali e Metodii Modello Dati Web-GIS Conclusion i Sviluppi Futuri  Il lavoro ha fornito interessanti indicazioni sulla dimensione dell'orizzonte temporale richiesto per l'analisi, la progettazione, la realizzazione e l'avviamento in esercizio di un sistema informativo territoriale per la protezione civile su scala provinciale. Tale orizzonte temporale può essere stimato tra i 15 ed i 18 mesi considerando i tempi necessari   per la raccolta dei dati tematici (dai diversi comuni della provincia, dagli altri enti del sistema regionale e nazionale, dalle strutture operative del sistema di protezione civile) per la pre-elaborazione dei dati (conversione di formato, rasterizzazione, vettorializzazione, georeferenziazione). Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 37. Sviluppi futuri Premessa Obiettivi Materiali e Metodi  Sviluppo futuri del lavoro sono:  Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri  la messa a punto di un Protocollo di Intescambio Dati tra tutti i soggetti del sistema della protezione civile finalizzato all'aggiornamento continuo ed estensione del SIT realizzato; Il porting del Web GIS in un ambiente più avanzato. Dopo un scouting tecnologico è stato selezionato allo scopo il sistema Cartoweb3 (http:///www.cartoweb.org) rilasciato da Camptocamp SA sotto licenza GPL (General Public License). Cartoweb3 rende disponibili, tra le altre, le seguenti funzioni avanzate:    Il SIT per la Protezione Gestione dei ruoli; Supporto per differenti sistemi di autenticazione (es. LDAP); Funzioni per la localizzazione ed internazionalizzazione; Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,
  • 38. Sviluppi futuri Premessa Obiettivi Materiali e Metodi Modello Dati Web-GIS Conclusioni Sviluppi Futuri Il SIT per la Protezione Civile della Provincia di Brindisi, Conferenza ASITA 2008, 22 Ottobre,