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Sergio Povia sindaco di Gioia del Colle
Premessa
Il risultato elettorale, ponendo alla guida della città la Coalizione che ha sostenuto la mia
candidatura a sindaco, evidenzia come i cittadini abbiano condiviso le istanze di
cambiamento e accolto visioni, obiettivi, metodi del nostro progetto amministrativo.
Vorrei pertanto sottoporre alla Vostra attenzione gli indirizzi e i contenuti essenziali del
programma che la mia Coalizione unitamente alla mia persona ha elaborato per il
prossimo quinquennio.
Il programma è frutto di un’intensa fase di ascolto e confronto, tenutasi già nelle
settimane precedenti alle consultazioni elettorali, che ha visto protagoniste le molteplici
espressioni della società gioiese: rappresentanti delle associazioni, esponenti
dell’imprenditoria locale, commercianti, artigiani, professionisti, rappresentanti del
mondo della scuola e del lavoro.
Abbiamo voluto aprire alle realtà locali non solo per recepirne le istanze, ma soprattutto
per operare un’analisi approfondita della città che ci veniva consegnata dalle precedenti
esperienze amministrative.
Tale osservazione si è resa particolarmente utile a delineare obiettivi e priorità nel medio
e lungo termine.
Vogliamo lavorare ad un rilancio globale della città affinché Gioia del Colle mantenga la
competitività raggiunta nel campo del Welfare e dei servizi alla cittadinanza e cresca
maggiormente sul piano delle attività economiche, produttive e culturali.
Sentiamo l’esigenza di instaurare nuovamente un dialogo fecondo con le realtà sociali,
economiche e culturali, ispirato a principi di corresponsabilità e cittadinanza attiva. Solo
ristabilendo questo circolo virtuoso di comunicazione sarà possibile lavorare
concretamente al progresso della città nei diversi ambiti.
Risorse e metodi
Negli ultimi anni il trasferimento di risorse economiche da parte dei governi nazionali a
favore delle autonomie locali ha subito drastiche riduzioni. Nonostante questo, i Comuni
sono ugualmente chiamati a garantire il corretto funzionamento della macchina
amministrativa con grandi sforzi e con l’ulteriore vincolo di rispettare il patto di stabilità
imposto dalla normativa comunitaria.
Pertanto si rendono necessarie politiche mirate a compensare l’esiguità delle risorse
pubbliche a disposizione, in particolare:
Spending review: rivedere i capitoli di spesa consente di ottimizzare l’impiego dei
fondi a disposizione reinvestendo quanto si è riuscito a risparmiare in servizi al
cittadino.
Attrazione di capitale: promuovere e incentivare politiche di concertazione tra
amministrazione pubblica e investitori privati può contribuire in maniera
sostanziale al superamento di limitazioni economiche, mediante l’uso di opportuni
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strumenti finanziari come il project financing. Reperire inoltre fondi attraverso bandi
regionali, nazionali e comunitari messi a disposizione per il settore dell’economia,
dell’iniziativa privata, del Welfare e della cultura costituisce un’ utile modalità di
attrazione di capitale. Rilanciare infine la presenza del Comune negli organismi di
programmazione negoziata può contribuire ad attrarre investimenti pubblici per la
dotazione di infrastrutture e servizi oltreché attivare singoli soggetti produttivi e la
loro organizzazione in rete.
DICHIARAZIONI PROGRAMMATICHE
Affari generali, bilancio e contenzioso
Ottimizzazione del sistema amministrativo
Sono tre gli aspetti che devono caratterizzare l’impianto amministrativo dei prossimi
anni. Prima di tutto efficienza, intesa come capacità dei singoli dipartimenti di svolgere
al massimo della professionalità i propri compiti nonché come capacità di coordinarsi tra
loro e con gli organi di governo (Consiglio comunale e Giunta).
Il secondo aspetto è la trasparenza degli atti e delle informazioni ai cittadini: vogliamo
che questi ultimi si sentano sempre più soggetti attivamente partecipi all’azione di
governo.
Infine vogliamo lavorare alla modernizzazione della macchina amministrativa. È
necessario snellire la burocrazia, migliorare la fruibilità del sito Internet istituzionale,
incentivare l’uso della PEC (posta elettronica certificata), dei documenti elettronici e
promuovere l’uso di archivi digitali in luogo di quelli cartacei al fine di rendere servizi
migliori, riducendo considerevolmente la spesa pubblica.
Non secondariamente, il ridotto turnover e la sempre crescente complessità del sistema
amministrativo, impongono l’individuazione di figure apicali e delle mansioni di loro
competenza per far fronte al maggior impegno necessario all’espletamento delle varie
funzioni.
Bilancio partecipativo
Questa maggioranza intende inoltre avvalersi del bilancio partecipativo, quale
strumento di coinvolgimento attivo dei cittadini alla programmazione e all’elaborazione
dell’azione amministrativa. La partecipazione si realizza su base territoriale attraverso
riunioni pubbliche orientate all’ascolto in cui singoli cittadini, associazioni, categorie
professionali o studentesche sono invitati a precisare bisogni e stabilire priorità nei vari
campi e settori. L’avanzamento delle proposte dovrà tuttavia realizzarsi in un’ottica di
piena promozione del ruolo e delle competenze di Assessori e Consiglieri.
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Contenzioso
Si rendono infine necessari interventi di gestione dei contenziosi in atto individuando le
migliori strategie possibili atte a fornire una soluzione definitiva alle questioni legali
pendenti. Per quanto attiene la SPES vogliamo promuovere un maggiore
coinvolgimento del Comune, in qualità di socio di maggioranza, nella definizione degli
indirizzi aziendali per dare luogo a politiche più coerenti rispetto all’ambito territoriale di
appartenenza.
Attività produttive
La politica economica dei prossimi anni non può esimersi dall’attivare, in via preliminare,
un’analisi puntuale dello stato dell’arte. Una fase di questo tipo si rende necessaria per
delineare con precisione gli indirizzi della futura politica economica, per consentire un
effettivo rilancio delle attività produttive cittadine. I dati statistici evidenziano
essenzialmente due aspetti: il primo è che l’economia gioiese nell’ultimo decennio è stata
caratterizzata da un trend negativo. Se da un lato questo dato può essere interpretato –
dal punto di vista macroeconomico – facendo riferimento al periodo di crisi
generalizzata che l’Italia intera sta vivendo, dall’altro occorre evidenziare che alcuni paesi
limitrofi, dati alla mano, hanno saputo meglio di Gioia del Colle far crescere i volumi
delle loro attività produttive e conseguentemente gli utili da esse derivanti. Il secondo
aspetto da evidenziare è che a Gioia del Colle sembra mancare un’adeguata cultura
d’impresa. Innovazione, integrazione nel sistema economico-sociale, capacità di porsi
obiettivi ulteriori al profitto, sono aspetti fondamentali per il rilancio del territorio.
Valorizzazione del nostro know-how
In primis vogliamo lavorare alla promozione delle eccellenze del nostro territorio
attraverso progetti che puntino all’internazionalizzazione dei nostri prodotti agro-
alimentari, allo sviluppo dell’apprendistato professionalizzante, alla valorizzazione dei
mestieri, al “saper fare” oltre che al sapere.
Vogliamo inoltre completare e ampliare la zona artigianale al fine di rilanciare l’economia
e il commercio, favorendo con provvedimenti di stimolo l’insediamento di nuove
aziende.
Urbanistica
Il settore dell’edilizia residenziale è caratterizzato da un’offerta ampia e soddisfacente.
Occorrono politiche urbanistiche che, codificando la domanda del cittadino e i nuovi
bisogni che essa sottende, si impegni a dotare la città dei servizi più opportuni, operando
scelte che garantiscano diritti e interessi collettivi. Analizzare i nuovi bisogni del
cittadino, pianificare i servizi occorrenti e avviare conseguentemente progetti orientati
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allo sviluppo dei medesimi, sono gli obiettivi a medio e lungo termine delle nostre
politiche urbanistiche. Un territorio che progredisce dal punto di vista dei servizi offerti,
vede innalzarsi proporzionalmente i profili di vivibilità e benessere ovvero, in ultima
analisi, gli stili di vita dei cittadini.
Piano traffico, trasporto pubblico e parcheggi
Si rende necessario rivedere il Piano Urbano del Traffico (PUT) mediante un’analisi
dei flussi e dei sensi di marcia, in modo da abbattere la congestione e drenare lo
scorrimento veicolare verso i principali assi viari centro-periferia.
Vogliamo inoltre istituire zone a traffico limitato (ZTL) nel centro cittadino con ticket
a pagamento (eccetto per i mezzi pubblici e quelli provvisti di particolari esenzioni) in
modo da ridurre il flusso veicolare e disincentivare l’uso spropositato dell’automobile.
Nel contempo vogliamo ottimizzare il trasporto pubblico, preferibilmente con mezzi
a metano o elettrici, in modo da agevolare gli spostamenti centro-periferia con un
servizio efficiente e continuativo.
Inoltre vanno favorite politiche di concertazione con i privati per la costruzione di
autosili e/o parcheggi di scambio, consentendo il parcheggio in strada solo per brevi
soste.
Vogliamo infine mettere in sicurezza le strade di ingresso alla città mediante
dissuasori o indicatori di velocità al fine di garantire l’ingresso in città a velocità moderata
per la tutela e l’incolumità dei cittadini.
Manutenzione ordinaria dell’arredo urbano
Una delle priorità di questa maggioranza sarà la verifica periodica delle condizioni
stradali e l’attuazione dei necessari interventi conservativi per garantire alla città ordine e
decoro: bitumazione, eliminazione delle buche, estirpazione delle sterpaglie e della
vegetazione aggettante, manutenzione di giardini, aiuole, segnaletica, messa in sicurezza
degli edifici pubblici. Vogliamo inoltre migliorare l’aspetto e la sicurezza delle nostre
contrade rurali mediante un’accurata bonifica della vegetazione presente lungo la viabilità
extraurbana.
Piano Regolatore Generale e normativa tecnica
Nell’approvare il nuovo Piano Urbanistico Generale, si rende necessario rivedere le
Norme Tecniche di Attuazione (NTA) per regolamentare, tra l'altro, l’uso delle zone
destinate a servizi.
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Vogliamo inoltre introdurre politiche di perequazione urbanistica per superare i limiti
disuguaglianti tipici della suddivisione in zone del piano regolatore, al fine di perseguire
maggiore giustizia sociale, legalità e rispetto delle regole.
Infine vogliamo aggiornare il regolamento relativo ad altezze e cubature degli
edifici in zona artigianale per aggiornarlo alle moderne necessità di utilizzo
aumentando fra l’altro la superficie adoperabile per il commercio.
Ambiente ed ecosostenibilità
Questa maggioranza individua nella difesa dell’ambiente e nella salvaguardia del
patrimonio naturalistico un punto fondamentale della propria azione politico-
amministrativa. Vogliamo promuovere in tutti gli ambiti, attenzione ai temi della
sostenibilità ambientale e della difesa del paesaggio al fine di educare e sensibilizzare la
cittadinanza a questioni così cruciali per la salute e il benessere della collettività e dei
posteri.
In tal senso vogliamo potenziare le politiche a sostegno del risparmio energetico,
della raccolta differenziata, del riciclo e dell’impiego di energie da fonte
rinnovabile attraverso l’introduzione di opportuna normativa comunale che faccia
riferimento ai più avanzati progetti realizzati in Europa (ad esempio edifici ad alta
autonomia energetica, costruzione di isole ecologiche per la raccolta differenziata nelle
aree da edificare contestualmente alla realizzazione delle urbanizzazioni primarie).
Si rende infine prioritario dare una soluzione al problema del Depuratore mediante
interventi di manutenzione dell’apparato e del sistema di drenaggio adiacente di concerto
con le agenzie di riferimento.
Politiche giovanili ed occupazionali
La disponibilità di giovani laureati e di profili professionali di alto livello tende
drasticamente alla saturazione. Al contrario si vanno via via estinguendo tutta una serie
di professionalità manuali o a vocazione artigianale, per le quali si riscontra una sempre
crescente domanda, alla quale non si riesce a far fronte con un’altrettanta soddisfacente
offerta. Le politiche occupazionali da noi proposte sono volte alla riscoperta e alla
rivalutazione del grande patrimonio delle maestranze e dell’artigianato. Vogliamo offrire
ai giovani percorsi di realizzazione professionale alternativi, come risposta concreta alla
disoccupazione.
In questo senso pensiamo a progetti di formazione per giovani orientati alla pratica
e all’acquisizione di un mestiere, in collaborazione con le maestranze della città e di
partner privati e istituzionali (ad esempio agenzie formative, Università) con cui
instaurare un percorso di dialogo e collaborazione.
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L’altro aspetto riguarda il potenziamento dei canali informativi da e verso
l’amministrazione pubblica (Ufficio Informagiovani e URP) in modo che quest’ultima
possa essere sempre più percepita come soggetto dialogante attivo nonché come
interlocutore capace di orientare i giovani verso i più opportuni percorsi esistenti (bandi,
normativa ecc.).
Cultura
La Cultura riveste un ruolo nevralgico nella connotazione di una terra e nell’identità di
un popolo, configurandosi come un’importante risorsa nel rilancio delle attività
produttive ed economiche del territorio. Sono tre i punti sui quali abbiamo costruito i
nostri progetti a proposito di cultura.
Il primo è la difesa e la promozione dell’identità della città attraverso la
valorizzazione dei prodotti e delle professionalità che la caratterizzano, rendendola
immediatamente riconoscibile a tutti. Vogliamo valorizzare tali aspetti mediante progetti
organici e ben strutturati che non si esauriscano nella produzione di piccoli eventi
estemporanei ma che concorrano proficuamente alla riqualificazione della tradizione
culturale gioiese nel territorio circostante.
Il secondo principio che ci ispira è la difesa della memoria. Desideriamo riattivare un
processo di identificazione intima tra cittadino e città che possa stimolare e accrescere la
conoscenza del territorio, della storia e delle tradizioni, rivalutando forme di
apprendimento attivo e circolante.
Vogliamo inoltre lavorare ad una valorizzazione piena dei nostri giacimenti culturali
(polo archeologico di Monte Sannace, Castello Normanno Svevo) e degli spazi adibiti
all’azione culturale. In primis il Teatro Rossini, le cui produzioni – esportate in passato
in Italia e nel mondo – rappresentavano la cifra del prestigio e della credibilità della
proposta culturale gioiese. Occorre inoltre una ridefinizione della “Distilleria Cassano”,
che ne consenta una fruizione da parte della collettività, ma non al ribasso e alla svendita.
Vogliamo inoltre, di concerto con le associazioni cittadine e con gli operatori della
cultura, avviare inderogabilmente percorsi di connessione ampie sul territorio con le
realtà regionali di maggior livello, come ad esempio Puglia Sound, Apulia Film
Commission, Slow Food, affinché la nostra città riacquisti credibilità e importanza nel
panorama culturale locale.
Infine ci impegnamo a promuovere in maniera autorevole ed efficace la vitalità culturale
gioiese, le sue molteplici risorse intellettuali e materiali nonché della sua industria creativa
e culturale attraverso una Jam Session delle Arti. Questo evento vedrebbe protagonista
la ricchissima scena artistica e creativa cittadina, dove artisti, operatori, istituzioni e
associazioni coinvolgendo ospiti internazionali darebbero vita ad una settimana di
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performance con forte vocazione transdisciplinare e multiculturale, mettendo in scena
sperimentazioni, contaminazioni, intrecci fecondi.
Per il calendario culturale vogliamo introdurre una programmazione annuale con
pianificazione di tutti gli eventi e loro dislocazione in tutte le aree della città, compreso
quelle periferiche al fine di valorizzare tutte le zone ivi comprese le attività commerciali
presenti;
Servizi Sociali
In accordo ai profili evolutivi del Welfare nazionale, guardiamo ad un’offerta di servizi
che raggiunga tutte le fasce della popolazione, riducendo il gap servizi-cittadino e
allontanando sempre più l’idea di un Welfare assistenziale, caratterizzato da una
suddivisione dei cittadini in categorie e prestazioni, senza alcuna finalità preventiva ed
educativa.
Riteniamo utile accrescere i servizi sociali esistenti e ampliare l’offerta attingendo ai
servizi comunitari per disabili, minori e anziani; vogliamo inoltre potenziare il ruolo di
capofila di Ambito Territoriale del Comune di Gioia del Colle migliorando il
coordinamento, il raccordo e la gestione dei servizi sovra-comunali.
Vogliamo lavorare alla creazione di un consultorio legale, strumento utile a fornire
assistenza legale a cittadini italiani e stranieri che versino in condizioni di disagio
economico e sociale.
Non secondariamente intendiamo favorire l’accoglienza e l’integrazione degli
extracomunitari mediante uno sportello permanente orientato all’intercultura, che
possa porsi come soggetto di riferimento per gli stranieri che abitano la nostra città per
quanto riguarda la mediazione culturale e linguistica, l’orientamento al lavoro, il
contrasto del lavoro nero e del caporalato, i servizi e la tutela in genere.
Infine vogliamo potenziare le politiche rivolte ai diversamente abili favorendo la
realizzazione sul nostro territorio di strutture private per le attività di recupero,
socializzazione, terapia, e gioco.
Sport e tempo libero
Le politiche sportive di questa maggioranza sono volte alla salvaguardia delle realtà
sportive gioiesi, siano esse grandi, piccole o appena emergenti. Vogliamo garantire l’uso
dei contenitori dello Sport e dotare Gioia del Colle delle strutture ancora mancanti.
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Si vogliono inoltre favorire le attività ginniche libere dotando alcune aree della città di
attrezzature fitness da poter usare in libertà e predisporre percorsi sicuri deputati alla
corsa e all’uso della bicicletta, per esempio reimpiegando i tratti ferroviari dismessi.
Per quanto attiene il tempo libero, si vuole promuovere la creazione di spazi
organizzati pubblici, rivolti ai giovani e agli anziani, potenziare i laboratori culturali
esistenti e istituire nuovi spazi ricreativi.
Vogliamo infine individuare zone WiFi per la connessione libera ad Internet in quanto
riteniamo che una città moderna e a misura di cittadino non possa prescindere dall’essere
anche al passo con la tecnologia.
Conclusioni
Signori Assessori e Consiglieri, i nostri concittadini – con l’esercizio democratico del
voto – ci hanno conferito il mandato di amministrare la nostra città nei prossimi cinque
anni.
Ci aspetta un lavoro intenso per il rilancio della nostra città. Auspico che l’intero
consesso, maggioranza e opposizione, ognuno con le proprie specifiche competenze,
lavori con impegno alla costruzione di profili di vivibilità e sviluppo sempre crescenti.
Vorrei che nei tempi a venire si potesse restaurare a Gioia una sorta di “pace sociale”
nella quale le migliori intelligenze, le migliori professionalità, le migliori energie possano
lavorare in maniera sinergica e corresponsabile ad obiettivi comuni.
Vorrei che si aprisse una stagione di dialogo costruttivo, interprete di una nuova
propulsione a rilanciare, a valorizzare, a costruire.
Grazie.
Sergio Povia, sindaco