2. Servizio Controllo Strategico
European Innovation Scoreboard (Eis)
Il Consiglio europeo di Lisbona (marzo 2000), dopo aver individuato quale obiettivo
strategico per il prossimo decennio la costituzione della “più competitiva e dinamica
economia basata sulla conoscenza al fine di assicurare una crescita economica sostenibile, Il Consiglio di
maggiori e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale”, ha riconosciuto la Lisbona
necessità di sviluppare una metodologia affidabile per la valutazione della performance
innovativa dell’Unione europea.
Lo European Innovation Scoreboard, predisposto dalla Commissione Europea (Direttorato
Generale per la Ricerca), costituisce uno strumento di verifica annuale della strategia
individuata dal Consiglio europeo di Lisbona. Tale strumento si concentra sull’innovazione
ad alta tecnologia e fornisce una serie di indicatori nell’intento di quantificare i risultati Le finalità
raggiunti dall’UE, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza dei diversi Paesi membri.
Nello EIS l’innovazione è definita come “il rinnovamento e l’ampliamento della gamma di
prodotti, di servizi e dei relativi mercati; l’istituzione di nuovi metodi di produzione,
fornitura e distribuzione; l’introduzione di cambiamenti nel management, L’innovazione
nell’organizzazione del lavoro, nelle condizioni di lavoro e nelle competenze dei
lavoratori”.
Gli indicatori dello EIS sono scelti per sintetizzare i principali “drivers and outputs”
dell’innovazione.
Il quadro di valutazione del 2005 (il quinto) è stato completamente rivisto. Gli indicatori
utilizzati sono saliti a 26, calcolati per i 25 Stati membri dell’UE, la Bulgaria, la Romania,
la Turchia, l’Islanda, la Norvegia, la Svizzera, gli USA e il Giappone.
Gli indicatori sono raggruppati in cinque categorie divise in due settori principali:
Input dell’innovazione Gli indicatori
Driver dell’innovazione, misura le condizioni strutturali necessarie all’innovazione
Creazione di conoscenza, misura gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo
Innovazione e attività imprenditoriale, misura gli sforzi verso l’innovazione
compiuti dalle imprese
Output dell’innovazione
Applicazione, misura la performance in termini di lavoro e prodotti, dei settori
innovativi
Proprietà intellettuale
A partire da questi indicatori viene calcolato per ciascun Paese un indice sintetico
denominato Summary Innovation Index (SII), che fornisce il posizionamento competitivo in
tema di innovazione dei diversi Paesi europei.
Lo EIS 2003 è stato supportato da un quadro di valutazione dell’innovazione per le Regioni
della UE 15. Il livello
regionale
2
3. Servizio Controllo Strategico
Il livello territoriale dell’analisi è stato determinato attraverso la classificazione NUTS:
NUTS2 per Austria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi,
Portogallo, Spagna e Svezia; NUTS1 per Belgio e Gran Bretagna1.
Il RIS fa riferimento a 13 indicatori, a cui si aggiunge il Pil pro capite.
Anche a livello regionale viene calcolato un indicatore composto, denominato Revealed
Regional Summary Innovation Index (RRSII), che considera sia la performance relativa
delle regioni in Europa sia la performance relativa nel Paese di appartenenza.
Elenco degli indicatori RIS
1. Risorse umane
1.1 Popolazione con istruzione post-secondaria (% pop. 25-64 anni) / Eurostat
1.2 Partecipazione alla formazione permanente (% pop. 25-64 anni) / Eurostat
1.3 Occupazione nel settore manifatturiero ad alta e medio alta tecnologia / Eurostat
1.4 Occupazione nel settore dei servizi ad alta e medio alta tecnologia / Eurostat
2. Creazione di conoscenza
2.1 Spesa pubblica in ricerca e sviluppo (% Pil) / Eurostat
2.2 Spesa privata in ricerca e sviluppo (% Pil) / Eurostat
2.3 Brevetti presentati all’EPO (European Patent Office) nei settori ad alta tecnologia
(per milioni di abitanti) / Eurostat
2.4 Brevetti presentati all’EPO (per milioni di abitanti) / Eurostat
3. Trasmissione e applicazione di conoscenza
3.1 Imprese innovative (% imprese del settore manifatturiero) / CIS2 (Community
Innovation Survey)
3.2 Imprese innovative (% imprese del settore dei servizi) / CIS
3.3 Spesa per l’innovazione (% fatturato del settore manifatturiero) / CIS
3.4 Spesa per l’innovazione (% fatturato del settore dei servizi) / CIS
4. Innovazione finanziaria, di prodotto e di mercato
4.1 Fatturato per vendite di prodotti nuovi per l’impresa ma non per il mercato (%
fatturato del settore manifatturiero) / CIS
1
Danimarca e Lussemburgo non distinguono livelli NUTS1 e NUTS2.
2
La Cis è un’indagine campionaria sviluppata congiuntamente dall’Eurostat e dagli istituti statistici dei Paesi Ue
finalizzata a raccogliere dati sui processi di innovazione delle imprese dell’industria e dei servizi con almeno 10 addetti.
Nell’ultima indagine disponibile (Cis3), relativa al triennio 1998-2000, l’Istat ha definito la stratificazione delle imprese
secondo tre variabili: attività economica, classe di addetti e ripartizioni territoriali (10) non sempre coincidenti con le
regioni.
3
4. Servizio Controllo Strategico
L’ANALISI
Di seguito sono riportati alcuni indicatori di fonte Eurostat che pongono a confronto la
performance dell’Emilia-Romagna con i risultati di altre regioni europee.
A partire dalle misure utilizzate nel Regional Innovation Scoreboard, sono stati selezionati gli Gli
indicatori per i quali risultano disponibili dati aggiornati almeno al 2002, in considerazione indicatori
della rapida evoluzione che interessa i fenomeni legati all’innovazione. A questi si sono
aggiunti alcuni indici connessi al reddito, al mercato del lavoro e alla demografia.
Risorse umane
• Popolazione con istruzione post-secondaria
• Partecipazione alla formazione permanente
• Occupazione nel settore manifatturiero ad alta e medio alta tecnologia
• Occupazione nel settore dei servizi ad alta e medio alta tecnologia
Creazione di conoscenza
• Brevetti presentati all’EPO (European Patent Office) nei settori ad alta tecnologia
• Brevetti presentati all’EPO
Performance economica
• Pil pro capite in pps
• Reddito disponibile pro capite in ppcs
Mercato del lavoro
• Tasso di occupazione 15-64 anni
• Tasso di occupazione femminile
• Tasso di occupazione 55-64 anni
• Tasso di disoccupazione
Indicatori demografici
• Indice di vecchiaia
• Indice di dipendenza giovanile
• Tasso di natalità
Per quanto riguarda l’analisi di benchmarching, si è condotto il confronto con Regioni simili
all’Emilia-Romagna per livello di pil pro capite, con popolazione non inferiore ai due milioni di
La scelta
abitanti e con una quota di occupazione nel settore dell’industria in senso stretto elevata in delle regioni
relazione al Paese di appartenenza. La scelta è stata condotta in modo che i principali Paesi
europei (Germania, Francia, Spagna, Gran Bretagna) fossero rappresentati da almeno due
regioni:
Oberbayern (DE)
Darmstadt (DE)
Lombardia
Stuttgart (DE)
Emilia-Romagna
4
5. Servizio Controllo Strategico
Karlsruhe (DE)
Piemonte
Veneto
Pais Vasco (ES)
Rhône-Alpes (FR)
West Midlands (UK)
West Yorkshire (UK)
Cataluña (ES)
Pays de la Loire (FR)
5
6. Servizio Controllo Strategico
IL CONFRONTO CON LE ALTRE REGIONI
L’Emilia-Romagna rappresenta la regione con il reddito disponibile pro capite più alto tra
le regioni europee oggetto del confronto. Questa posizione non viene confermata se si
misura il Pil pro capite, indicatore rispetto al quale l’Emilia-Romagna è preceduta da tre
regioni tedesche ad alta intensità di presenza industriale e dalla Lombardia. Reddito e Pil pro
La diversa posizione della regione nei due indicatori è spiegata, in parte, dal maggior capite
peso dei redditi prodotti all’esterno del territorio regionale da residenti e in parte
dall’effetto redistributivo che tiene conto del carico fiscale e contributivo corrente, delle
prestazioni sociali e degli altri trasferimenti netti.
L’incidenza dell’occupazione nel settore manifatturiero a medio-alta tecnologia è elevata,
sullo stesso livello della Lombardia e superiore alla media europea. Nelle prime posizioni
si evidenzia un chiaro effetto paese: le regioni tedesche mostrano i valori più elevati
seguite dalle regioni italiane, tutte al di sopra della media europea. Il peso
dell’occupazione nel settore dei servizi ad alta tecnologia ripropone al vertice della
graduatoria tre regioni tedesche e vede molte regioni al di sotto della media europea, tra
queste anche l’Emilia-Romagna.
Risorse umane
La popolazione con istruzione di livello universitario, come è noto, risulta in Italia avere
un peso inferiore rispetto alla media europea, dato confermato dalla presenza delle
regioni italiane nelle ultime posizioni. Pur partecipando al ritardo del Paese, L’Emilia-
Romagna è prima tra le regioni italiane esaminate. Analoga considerazione vale anche
per la partecipazione alla formazione permanente. Anche per questa modalità formativa
si rileva un forte effetto paese: le regioni del Regno Unito evidenziano incidenze molto
elevate, quasi doppie rispetto alla media europea, seguite dalle regioni tedesche, con
valori allineati alla media.
Per quanto riguarda i brevetti, l’Emilia-Romagna si posiziona al di sopra della media
europea, preceduta, con valori molto più elevati, dalle regioni tedesche e da Rhône-
Alpes. Al di sotto della media europea si trovano invece le altre regioni italiane, le
regioni britanniche e spagnole. Il buon posizionamento della regione non è però
confermato dall’indicatore relativo ai brevetti nei settori ad alta tecnologia, per il quale
Brevetti
l’Emilia-Romagna si colloca al di sotto della media europea. Appare invece
sostanzialmente invariata la graduatoria delle prime posizioni, con il valore
straordinariamente elevato dell’Oberbayern.
L’analisi di questi due indicatori conferma indirettamente la caratterizzazione innovativa
e flessibile ma a bassa intensità tecnologica del sistema produttivo della nostra regione.
La partecipazione al lavoro della popolazione è decisamente superiore alla media europea
e colloca l’Emilia-Romagna nelle prime posizioni , ad un livello superiore alle altre
regioni italiane. Il tasso di occupazione della regione è superato solo dal West Yorkshire
e da due regioni tedesche. L’occupazione femminile, pur mostrando livelli superiori alla
media europea, vede l’Emilia-Romagna in posizione intermedia, preceduta dalle regioni
Mercato del lavoro
del nord Europa. Per quanto riguarda l’occupazione nella fascia di età 55-64 anni, ai
vertici della graduatoria si collocano le regioni britanniche mentre l’Emilia-Romagna si
trova al di sotto della media europea ma sempre prima tra le regioni italiane. Un vero
primato si rileva relativamente al tasso di disoccupazione, che per l’Emilia-Romagna
risulta il più basso tra le regioni esaminate.
Per quanto riguarda la struttura demografica, si evidenziano aspetti già noti: una forte
incidenza della popolazione anziana, la più alta tra le regioni oggetto del confronto, un
Demografia
peso esiguo dei ragazzi dovuto anche ad un tasso di natalità contenuto seppur crescente
negli ultimi anni.
6
7. Servizio Controllo Strategico
POSIZIONAMENTO DELL’EMILIA-ROMAGNA RISPETTO ALLA MEDIA ITALIANA
(ITALIA=100)
POSI
ZIO
PIL pc in pps 125,1
NA
Reddito disponibile 123,4 MEN
113 TO
Istruzione terziaria
DEL
Life long learning 106,6
L’E
Occupati m anifat. M-H tech 141,7 MIL
82,6
IA-
Occupati servizi H tech
RO
Brevetti EPO H tech 69,3 MA
Brevetti EPO 236,7 GNA
RISP
T. occ. 15-64 tot 118,8
ETT
T. occ. 15-64 Fem 133,2 O
ALL
T. occ. 55-64 105,2
A
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240 MED
IA
EUR
OPE
A
(UE 15=100)
PIL pc in pps 124,6
Istruzione terziaria 56,9
Life long learning 81,2
Occupati manifat. M-H tech 152,5
Occupati servizi H tech 73,1
Brevetti EPO H tech 15,9
Brevetti EPO 111,6
T. occ. 15-64 tot 118,8
T. occ. 15-64 fem 133,2
T. occ 55-64 75,7
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
7
8. Servizio Controllo Strategico
PIL PRO CAPITE IN PPS (Purchasing Power Standard)
Pil pro capite in PPS
Oberbayern 33.454
Darmstadt 32.474
Lombardia 30.028
Stuttgart 29.032
Emilia-Romagna 28.870
Karlsruhe 27.024
Piemonte 26.473
Veneto 26.108
Pais Vasco 24.798
Rhône-Alpes 24.166
West Midlands 24.021
West Yorkshire 23.819
Cataluña 23.780
Pays de la Loire 21.488
0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 40000
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2002)
8
9. Servizio Controllo Strategico
REDDITO DISPONIBILE PRO CAPITE IN PPCS (Purchasing Power Consumption Standard)
Il reddito disponibile è definito a partire dal reddito primario attraverso la fase di redistribuzione, che tiene
conto del carico fiscale e contributivo corrente, delle prestazioni sociali e degli altri trasferimenti netti.
Reddito disponibile pro capite in ppcs
Emilia-Romagna 18.332
Lombardia 18.304
Oberbayern 17.757
Stuttgart 17.320
Piemonte 17.017
Darmstadt 16.289
Karlsruhe 16.215
Veneto 15.995
Pais Vasco 15.311
West Yorkshire 14.836
West Midlands 14.303
Cataluña 13.594
0 5000 10000 15000 20000
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2002)
9
10. Servizio Controllo Strategico
POPOLAZIONE CON ISTRUZIONE TERZIARIA
Si tratta di un indicatore generale relativo alla diffusione di competenze di alto livello. Va ricordato che il
confronto internazionale tra livelli di istruzione è complicato dalle forti differenze riscontrabili nei sistemi
educativi nazionali.
Numeratore: Persone di età compresa tra 25 e 64 anni con istruzione terziaria (ISCED 5 e 6)3.
Denominatore: Popolazione nella classe di età 25-64 anni.
Popolazione con istruzione terziaria
Pais Vasco 36,9
Oberbayern 28,3
Cataluña 27,9
Darmstadt 26,5
West Yorkshire 25,3
Stuttgart 24,8
Karlsruhe 24,3
Rhône-Alpes 23,5
West Midlands 23,1
Pays de la Loire 21,2
Emilia-Romagna 13,1
Lombardia 11,9
Piemonte 10,3
Veneto 10,1
0 5 10 15 20 25 30 35 40
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2004)
3
Il sistema ISCED 1997 (International Standard Classification of Education) è il sistema di classificazione
dell’istruzione utilizzato da OCSE, UNESCO ed EUROSTAT. I livelli ISCED 5 e 6 si riferiscono all’istruzione
universitaria e post universitaria.
10
11. Servizio Controllo Strategico
PARTECIPAZIONE ALLA FORMAZIONE PERMANENTE
Caratteristica fondamentale di un’economia basata sulla conoscenza è il continuo sviluppo tecnico e
l’innovazione. In tale contesto gli individui necessitano di percorsi di apprendimento e aggiornamento
continuo, in una logica di “learning to learn”.
I limiti dell’indicatore sono legati al breve periodo considerato (4 settimane) che accentua le differenze nei
sistemi formativi nazionali e riduce la confrontabilità del dato.
Numeratore: Persone di età compresa tra 25 e 64 anni che, nelle 4 settimane antecedenti l’indagine, hanno
partecipato a corsi di istruzione o training.
Denominatore: Popolazione nella classe di età 25-64 anni.
Life long learning
West Yorkshire 15,9
West Midlands 15,2
Karlsruhe 8,3
Stuttgart 8,2
Darmstadt 8,0
Oberbayern 7,9
Rhône-Alpes 7,4
Pays de la Loire 6,7
Emilia-Romagna 6,7
Pais Vasco 6,5
Veneto 6,2
Lombardia 6,0
Piemonte 5,2
Cataluña 2,9
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2004)
11
12. Servizio Controllo Strategico
OCCUPAZIONE NEL SETTORE MANIFATTURIERO AD ALTA E MEDIO ALTA
TECNOLOGIA
L’indicatore fornisce informazioni circa il peso del comparto manifatturiero maggiormente interessato da
attività innovative.
Numeratore: Occupati nel comparto manifatturiero ad alta e medio alta tecnologia. In riferimento alla
classificazione internazionale NACE sono stati considerati i seguenti settori: chimica (DG24), macchine ed
apparecchi meccanici (DK29), macchine per ufficio (DL30), macchine ed apparecchi elettrici (DL31),
telecomunicazioni e relativi apparecchi (DL32), strumenti di precisione (DL33), autoveicoli (DM34), altri
mezzi di trasporto (navali, aerospaziali ecc.) (DM35).
Denominatore: Totale degli occupati.
Occupazione nel settore manifatturiero ad alta e medio
alta tecnologia
Stuttgart 22,2
Karlsruhe 17,4
Oberbayern 13,8
Darmstadt 12,3
Piemonte 12,1
Veneto 11,3
Lombardia 10,7
Emilia-Romagna 10,6
Pais Vasco 10,0
Rhône-Alpes 9,0
West Midlands 8,4
Cataluña 8,2
Pays de la Loire 6,5
West Yorkshire 5,1
0 5 10 15 20 25
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2004)
12
13. Servizio Controllo Strategico
OCCUPAZIONE NEL SETTORE DEI SERVIZI AD ALTA TECNOLOGIA
I servizi ad alta tecnologia, nella misura in cui sono diretti alle imprese dei diversi settori economici,
forniscono strumenti attraverso cui è possibile aumentare la produttività e supportare la diffusione
dell’innovazione, in particolare quella basata sull’ICT.
Numeratore: Occupati nel comparto dei servizi ad alta tecnologia. In riferimento alla classificazione
internazionale NACE sono stati considerati i seguenti settori: poste e telecomunicazioni (I64), informatica e
attività connesse (K72), ricerca e sviluppo (K73).
Denominatore: Totale degli occupati.
Occupazione nel settore dei servizi ad alta tecnologia
Darmstadt 5,4
Oberbayern 4,8
Karlsruhe 4,7
West Midlands 4,2
Rhône-Alpes 3,7
Piemonte 3,6
Stuttgart 3,5
West Yorkshire 3,2
Lombardia 3,2
Pays de la Loire 3,1
Pais Vasco 2,8
Emilia-Romagna 2,6
Veneto 2,6
Cataluña 2,6
0 1 2 3 4 5 6
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2004)
13
14. Servizio Controllo Strategico
BREVETTI PRESENTATI ALL’EPO (European Patent Office) NEI SETTORI AD ALTA
TECONOLOGIA
L’indicatore misura il grado di specializzazione della creazione di conoscenza in tecnologie a rapido
sviluppo.
Numeratore: Numero di richieste di brevetto ad alta tecnologia depositate all’EPO. L’attribuzione regionale
delle richieste avviene in funzione dell’indirizzo dell’inventore. I settori a cui si fa riferimento sono:
computer e apparecchiature automatizzate, microrganismi e ingegneria genetica, aeronautica, comunicazioni,
semiconduttori, laser.
Denominatore: Popolazione totale (espressa in milioni).
Brevetti EPO in settori ad alta tecnologia
(per milioni di abitanti)
Oberbayern 237,7
Karlsruhe 82,3
Stuttgart 79,9
Rhône-Alpes 51,9
Darmstadt 44,8
Lombardia 20,6
West Yorkshire 15,4
Piemonte 13,2
West Midlands 11,2
Cataluña 5,6
Emilia-Romagna 4,9
Pays de la Loire 4,8
Veneto 3,4
Pais Vasco 1,3
0 50 100 150 200 250
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2002)
14
15. Servizio Controllo Strategico
BREVETTI PRESENTATI ALL’EPO
L’indicatore considera il totale delle richieste di brevetto presentate all’EPO e completa l’informazione
dell’indice precedente relativo ai soli settori ad alta tecnologia.
Numeratore: Numero complessivo di richieste di brevetto depositate all’EPO.
Denominatore: Popolazione totale (espressa in milioni).
Brevetti EPO
(per milioni di abitanti)
Stuttgart 748,6
Oberbayern 741,4
Karlsruhe 534,7
Darmstadt 413,7
Rhône-Alpes 257,5
Emilia-Romagna 176,8
Lombardia 152,3
Veneto 119,2
Piemonte 117,6
West Yorkshire 84,4
West Midlands 68,1
Pays de la Loire 65,4
Cataluña 61,5
Pais Vasco 32,4
0 100 200 300 400 500 600 700 800
La linea rappresenta la media UE15
Fonte: Eurostat (2002)
15
16. Servizio Controllo Strategico
TASSO DI OCCUPAZIONE TOTALE
Il tasso di occupazione complessivo si riferisce alla fascia di età 15-64 anni. La strategia di Lisbona include il
tasso di occupazione tra gli indicatori chiave, fissando un valore obiettivo, da raggiungere entro il 2010, pari
al 70%. Il Consiglio Europeo di Stoccolma ha aggiunto un target intermedio per il 2005 pari al 67%.
Tasso di occupazione totale (15-64)
West Yorkshire 71,2
Oberbayern 70,6
Stuttgart 70,0
Emilia-Romagna 68,4
Karlsruhe 67,8
West Midlands 67,7
Cataluña 67,0
Pays de la Loire 66,9
Darmstadt 66,7
Lombardia 65,6
Veneto 64,4
Rhône-Alpes 64,1
Piemonte 63,5
Pais Vasco 63,1
58 60 62 64 66 68 70 72
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2004)
16
17. Servizio Controllo Strategico
TASSO DI OCCUPAZIONE FEMMINILE
La strategia di Lisbona e il successivo Consiglio Europeo di Stoccolma hanno individuato valori obiettivo
anche per il tasso di occupazione femminile: 60% per il 2010 e 57% per il 2005.
Tasso di occupazione femminile (15-64)
West Yorkshire 65,9
Oberbayern 63,9
Stuttgart 63,3
West Midlands 61,9
Pays de la Loire 61,1
Karlsruhe 60,9
Emilia-Romagna 60,2
Darmstadt 60,1
Rhône-Alpes 58,8
Cataluña 56,2
Lombardia 55,1
Piemonte 53,7
Veneto 52,3
Pais Vasco 51,5
0 10 20 30 40 50 60 70
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2004)
17
18. Servizio Controllo Strategico
TASSO DI OCCUPAZIONE POPOLAZIONE 55-64 ANNI
Per il tasso di occupazione della popolazione di età compresa tra i 55 e i 64 anni, il target previsto è il 50%
per il 2010.
Tasso di occupazione 55-64
West Yorkshire 57,6
West Midlands 53,5
Stuttgart 49,6
Oberbayern 48,9
Cataluña 45,6
Darmstadt 45,3
Karlsruhe 44,1
Pais Vasco 37,8
Pays de la Loire 35,3
Rhône-Alpes 34,7
Emilia-Romagna 32,1
Lombardia 28,3
Veneto 28,1
Piemonte 26,9
0 10 20 30 40 50 60 70
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2004)
18
19. Servizio Controllo Strategico
TASSO DI DISOCCUPAZIONE
Tasso di disoccupazione
Emilia-Romagna 3,7
Lombardia 4,0
Veneto 4,2
West Yorkshire 4,6
Oberbayern 4,9
Piemonte 5,3
Stuttgart 6,5
Karlsruhe 6,8
West Midlands 7,0
Darmstadt 7,7
Pays de la Loire 7,8
Rhône-Alpes 8,5
Cataluña 9,7
Pais Vasco 9,7
0 2 4 6 8 10 12
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2004)
19
20. Servizio Controllo Strategico
INDICE DI VECCHIAIA
Misura la popolazione di età superiore ai 64 anni per 100 residenti in età compresa tra 0-14 anni.
Indice di vecchiaia
West Yorkshire 76,8
West Midlands 77,4
Rhône-Alpes 78,6
Pays de la Loire 88,0
Stuttgart 100,6
Oberbayern 103,9
Karlsruhe 110,2
Darmstadt 111,5
Cataluña 122,7
Veneto 135,7
Lombardia 139,4
Pais Vasco 151,1
Piemonte 177,5
Emilia-Romagna 189,5
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2003)
20
21. Servizio Controllo Strategico
INDICE DI DIPENDENZA GIOVANILE
Misura la popolazione di età compresa tra 0-14 anni per 100 residenti in età 15-64 anni.
Indice di dipendenza giovanile
Pais Vasco 17,1
Emilia-Romagna 18,2
Piemonte 18,4
Lombardia 19,6
Veneto 20,1
Cataluña 20,3
Darmstadt 21,8
Oberbayern 22,6
Karlsruhe 22,9
Stuttgart 24,2
Rhône-Alpes 29,6
Pays de la Loire 29,9
West Yorkshire 30,0
West Midlands 31,4
0 5 10 15 20 25 30 35
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2003)
21
22. Servizio Controllo Strategico
TASSO GREZZO DI NATALITA’
Rappresenta il rapporto tra il numero di nati vivi e l’ammontare medio della popolazione residente (per
1.000).
Tasso di natalità
Piemonte 8,1
Emilia-Romagna 8,5
Pais Vasco 8,7
Lombardia 9,3
Veneto 9,3
Karlsruhe 9,8
Darmstadt 9,9
Oberbayern 10,4
Stuttgart 10,5
Cataluña 10,6
West Yorkshire 12,3
West Midlands 13,0
Rhône-Alpes 13,2
Pays de la Loire 13,2
0 5 10 15
La linea rappresenta la media UE 15
Fonte: Eurostat (2003)
22