9. Ciacco: profeta di sventure "La tua città, ch'è piena d'invidia sì che già trabocca il sacco, seco mi tenne in la vita serena. Voi cittadini mi chiamaste Ciacco: per la dannosa colpa de la gola, come tu vedi, a la pioggia mi fiacco. E io anima trista non son sola, ché tutte queste a simil pena stanno per simil colpa" Inferno, VI, 49-56
10.
11. Verita’ velenose: l’anonimo suicida I' fui de la città che nel Batista mutò 'l primo padrone; ond'ei per questo sempre con l'arte sua la farà trista; e se non fosse che 'n sul passo d'Arno rimane ancor di lui alcuna vista, que' cittadin che poi la rifondarno sovra 'l cener che d'Attila rimase, avrebber fatto lavorare indarno. Io fei gibetto a me de le mie case". Inferno, XIII, 143-151
12.
13. “ Godi, Fiorenza… … poi che se' sì grande che per mare e per terra batti l'ali, e per lo 'nferno tuo nome si spande! Tra li ladron trovai cinque cotali tuoi cittadini onde mi ven vergogna, e tu in grande orranza non ne sali.” Inferno, XXVI, 1-6
14.
15. Amendola Christian Corbo Pierdomenico Fusco Martina Grimaldi Lucia Lippiello Giovanna Parolise Margherita I F a.s. 07/08