2016 DOVE Corriere della sera - Guida alla nuova Barcellona - "La città della...
Progetto Mostrasulfalso
1. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
PROGETTO
per
Organizzazione e gestione degli eventi culturali.
Prof. Philippe Daverio
Università IULM
APRILE 2012
di
Marta Zielinska 1004217
Giovanni Messina 1004318
2. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
CHI SIAMO
Louis Vuitton, da decenni alla guida dell'industria del fashion, ha negli
ultimi anni concentrato i propri sforzi per sostenere iniziative culturali ed
artistiche di rilievo e notevole caratura. Fondere il bello artistico con il
bello trascinato direttamente su passerelle e vetrine è un passo decisivo
per rafforzare la corporate image. In questo senso emblematica è la
nascita della Fondazione Louis Vuitton che riceverà degna accoglienza, a
Parigi, nella sede ad hoc progettata dall'archistar Frank Gehry.
L’inaugurazione dello spazio è prevista per il 2012, ma è stato già
possibile avere qualche anticipazione in occasione della mostra “Louis
Vuitton: passion for creation”, che si è tenuta dal 22 maggio al 9 agosto
2009 a Hong Kong, come omaggio al continente asiatico, da sempre
bacino dei principali buyer della griffe. E’ stato infatti esposto il modello
in vetro del progetto per la sede della fondazione, presentato peraltro
alla mostra dedicata all’architetto alla Triennale di Milano, e proiettata
una lunga video-intervista a Gehry. Inoltre, tra i capolavori in mostra si
potevano apprezzare i bauli nati dalla collaborazione del fondatore Louis
Vuitton con grandi artisti contemporanei – come Takashi Murakami e
Richard Prince – e le opere della collezione di Louis Vuitton, che
annoverano, tra gli altri, i nomi di Gilbert & George e Jean-Michel
Basquiat.
Un legame fashion - arte contemporanea suggellato ancora una volta a
settembre del 2009 con la pubblicazione edita da Rizzoli New York “Louis
Vuitton: Art, Fashion and Architecture”, che esemplifica ulteriormente
l’impegno assunto negli anni dalla maison nei confronti dell'arte
contemporanea. Un legame dunque che si fa sempre più stretto e di cui
la mostra della quale siamo orgogliosi promotori è esempio importante.
3. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
MOSTRA IN BREVE
Come sarà in seguito più approfonditamente spiegato, la mostra prevede
cinque spazi espositivi, ciascuno dedicato ad approfondire, tramite
esempi di opere originali e false, un aspetto o, meglio, un'accezione della
pratica del falso.
Per rendere più personalizzabile la visita è previsto l'utilizzo di palmari ,
con contenuti audio e video assolutamente interattivi e conformabili sulle
richieste del singolo visitatore.
Alla sala dedicata al grande Impressionista inglese W.Turner ed al
contraffattore del '900 Hebborn, seguirà quella dedicata al Maestro
olandese Veermer ed al falsario Van Meegeren , quella dedicata a Renoir
ed ai maestri copisti dediti alla pratica del falso d'autore e quella
riservata ad un singolare quadro che vede la Dama del Pollaiolo accanto
alla Vergine botticelliana con i due capolavori originali di fronte. Infine
nell'ultima sala saranno esposte, l'una accanto alle altre un inchiostro di
Bruegel il vecchio e alcune versioni di copisti, in questa sala il visitatore
agirà...
4. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
CONTESTO
La nostra mostra si inserisce in un sistema di manifestazioni elaborate
sul concetto di falso artistico, che testimoniano l'interesse scientifico
verso questo argomento spesso lontano dalle logiche espositive. Alcune
che riteniamo opportuno segnalare sono: The art of crime - fakes,
forgeries and the law nel Victoria and Albert Museum, ancora in corso,
organizzata dalla polizia metropolitana specializzata in arte, sulle opere e
le tecniche di un grande falsario inglese, Shaun Greenhalgh; un'altro
esempio fulgido è rappresentato dall'esposizione, anch'essa in essere, di
due copie di un lavoro di Anthony van Dyck al museo Boijmans Van
Beuningen di Rotterdam, in queso caso al fruitore della mostra vengono
spiegati, con contenuti ad hoc, i risultati delle ricerche scientifiche sulle
tele, per stabilire quale fosse l'originale. Infine anche l'Italia si è
dimostrata abbastanza sensibile al tema e ciò è testimoniato da una
mostra organizzata nel 2004/05 dal titolo FALSI D'AUTORE. Icilio
Federico Joni e la cultura del falso tra Otto e Novecento, la prima grande
rassegna tesa ad illustrare una fase molto importante della cultura
figurativa senese e, più in generale, il fenomeno della falsificazione d’arte
antica che attraversò l’Europa tra diciannovesimo e ventesimo secolo.
Su questa scia si sistema la nostra iniziativa ma c'è del nuovo!
5. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
MISSION
La fondazione Louis Vuitton pone come obiettivi imprescindibili della
mostra:
• far luce sulle diverse tipologie di falso artistico, spesso confuse, ed a
cavallo tra legale ed illegale
• insegnare, spingere alla ricerca ed al dibattito
• stupire, divertire, emozionare, coinvolgere
La quantità di opere esposte, la loro qualità superba e l'organizzazione
della mostra più come esperienza olistica che come carrellata
accademica di capolavori garantiranno il raggiungimento degli obiettivi.
Il falso dunque, un fenomeno che attanaglia le case di moda come l'arte;
un fenomeno la cui pratica si perde negli anni e che di certo ha un
enorme appeal sui fruitori.
Tenendo lontani dall'esposizione riferimenti all'industria della moda, si ci
concentra sulla pratica del falso, declinata nei modi più diversi, nell'arte
figurata. Vogliamo che la mostra sia un laboratorio del pensiero, uno
spazio dove si impari, ci si renda conto, si raffronti e ci si confronti il
tutto condito da una spruzzata di provocazione, da un lieve
irriverente ammiccamento alla statuaria dottrina dei dotti che nei secoli
tanto hanno discusso, hanno sconfessato o si son lasciati gabbare da
falsi.
Vogliamo che il fruitore si metta in gioco in prima persona, esperisca,
sperimenti, sbatta la testa sulle opere esposte, apprezzi lo splendore
delle tele originali, e si turbi per l'eccellente fattura delle copie. Vogliamo
dunque che rimanga qualcosa al di là del solito monito contro la
contraffazione, che sia dunque un'esperienza che arricchisca e che faccia
rendere conto anche delle differenze presenti anche dentro al mondo del
falso.
6. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
TARGET
Il target al quale la mostra si rivolge è molto ampio, essa è una
straordinaria occasione per ammirare straordinari capolavori e per
imparare qualcosa di nuovo. E’ un’avventura che tutti possono vivere. E'
al contempo un parco divertimenti per i più piccoli, un libro aperto per i
più grandi o un banco di prova, per gli esperti ed i critici, che avranno la
possibilità di studiare dal vivo le opere e di apprezzarne analogie e
differenze.
La Fondazione Louis Vuitton vuole dunque approcciare ad un bacino di
utenza quanto più vasto e differentemente motivato possibile, e vuole
garantire a tutti, conformemente ad i suoi valori, un'esperienza
significativa, divertente o critica, senz'altro unica.
7. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
LOCATION
La location sarà la splendida sede parigina della Fondazione Louis
Vuitton, progettata da Gehry, che sarà consegnata nel 2012 e verrà
inaugurata pochi mesi prima dell'inaugurazione della mostra. Per questa
occasione Louis Vuitton si è profusa in ogni sforzo, ci celebriamo e ci
auguriamo nuove sfide.
9. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
HEBBORN, IL FALSARIO.
L'arte e la mimesi. Due concetti intimamente legati nella prassi sin dai
graffiti preistorici e teorizzati da Platone parecchi secoli dopo. Imitazione
dunque. E se non fosse la natura ad esser imitata ma anche le opere già
prodotte? Ecco il presupposto di pensiero che, a quanto scrive nel suo
testo L'arte del Falsario, soggiace all'attività scaltra, misteriosa e
fors'anco spregiudicata di Eric Hebborn, uno dei maggiori falsari del
secolo scorso.
La biografia di Hebborn è sintetizzabile in poche battute, nato negli anni
’30 da madre zingara, dalla mano eccellente – studierà difatti alla Royal
Academy-, accanto alla produzione di opere proprie si specializzerà nella
riproduzione di opere altrui, insomma diventerà uno dei falsari più noti (e
temuti) del ‘900. Morirà a Roma col cranio sfasciato da un ignoto. Spinto
da grande rispetto per gli artisti e gran disprezzo per i mercanti dell'arte,
fu esperto copiatore di Corot, Mantegna, Van Dyck, Bruegel, Piranesi. Le
sue opere inondarono il mercato dell'arte passando spesso per capolavori
originali, finendo quindi in Musei e collezioni. Non è un caso se nel 1984,
dopo la sua confessione, il mondo dell'arte sarà scosso da ondate di
scandalo, indignazione e, probabilmente preoccupazione.
La sala dedicata ad Hebborn sarà sublimata dalla presenza del
capolavoro La valorosa Téméraire, un olio su tela (91x122cm) dipinto da
Joseph Mallord William Turner nel 1838 e conservato usualmente alla
National Gallery di Londra.
Insieme alla tela originale sarà esposta anche la copia dell'Hebborn
conservata presso il Museo del falso di Salerno. Le due opere saranno
sistemate l'una di fronte all'altra, appese a pareti dallo sfondo
leggermente scuro. La sala sarà ben illuminata ma con omogeneità,
senza luci che puntino verso un punto preciso, cosicchè si possa godere
della luce che promana dalle tele.
10. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
La valorosa Téméraire Joseph Mallord William Turner, olio su tela, 1838, (91x122cm)
National Gallery, Londra
La copia fatta da Eric Hebborn
Museo del Falso di Salerno
11. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
MEEGEREN, IL CONTRAFFATTORE.
Dalle fedelissime ed illegalissime opere di Hebborn nella seconda stanza
si viene condotti in un'atmosfera diversa! Alle pareti non più due opere
apparentemente uguali bensì quatto tutte diverse ed apparentemente
della stessa mano.
Protagonista, nel bene e nel male, è il maestro olandese del 1600 Jan
Vermeer, di cui il Cristo a casa di Marta e Maria, uno splendido olio su
tela mostra tutta la sua silenziosa eloquenza.
Cambia parete sembra non cambiare artista, ma il soggetto è simile e la
mano ben diversa. Si starà godendo del Cristo con i Discepoli di Emmaus
(1937) usualmente conservato al Boymans Museum, Rotterdam. Non
stiamo ammirando ,come si ebbe a pensare, un Vermeer ancora non
maturo ma Hans van Meegeren, un falsario olandese del 1900 che morì
prematuramente dopo averla fatta in barba ai nazisti, riempiendo di falsi
la pinacoteca dei gerarchi, al sistema giuridico olandese, che postolo
sotto processo per favoreggiamento al regime lo dovette condannare
solo per contraffazione dopo la sua confessione e, chiaramente, a critici
ed esperti d'arte! Col suo compenetrarsi così profondamente nello stile di
Vermeer (e di molti altri) si permise di arricchire la produzione dei suoi
ispiratori con quadri dallo stile identico ma dai soggetti diversi,
contrariamente all'opera di Hebborn, del quale aveva tuttavia la
medesima maestria nel rintracciare o ricreare i materiali adatti alla
falsificazione. Un altro geniale ed abile spregiudicato che come ebbe
modo di affermare aveva nel portafogli gran parte degli scrupoli...
Ma non è ancora ultimata la stanza, e nemmeno l'opera di Vermeer. Non
solo di scene sacre la stanza si riempie! Il maestro si impegnò anche
nella rappresentazione di paesaggi e scene di vita quotidiana, dove il
soggetto si perde fra la ricerca delle forme e l'equilibrio dei colori. Ecco
che infatti l’atmosfera profana e borghese del dipinto ”Il bicchiere di
vino” riempirà la stanza colla sua luce calda.
Poi, in punta di piedi, entra un copista britannico di nome Leo
Stevenson affascinato del maestro olandese e spinto a copiarlo dall'ansia
di comprenderlo (o, così almeno afferma).
L'opera è Uomo e donna in un interno un olio su tela (73,5x63,5cm). Va
comunque precisato che il britannico operi nella legalità. Caso ha voluto
che Stevenson si dichiari in aperta competizione con van Meegeren, per
cui eccoli nell'arena, Gesù Marta e Maria ed i tanti visitatori saranno
arbitri in questa sala.
12. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
Cristo a casa di Marta e Maria. Jan Vermeer van Delft, olio su tela, 1654-6, (160x142cm)
National Gallery of Scotland, Edinburgo.
Christ at Emmaus. Il falso di Meegeren, 1937.
Boymans Museum, Rotterdam
13. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
Il bicchiere di vino (Gentiluomo e ragazza che beve) Vermeer (65 x 77 cm)
Staatliche Museen di Berlino
Uomo e donna in un interno Leo Stevenson, un olio su tela (73,5x63,5cm)
Fine Art Services, London
14. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
GLI ASSECONDATORI DEL MERCATO.
La terza sala custodirà due capolavori indiscussi dell'arte italiana insieme
ad una chicca che, in qualche modo, li accosterà. Il visitatore infatti
potrà ammirare in tutta la loro delicatezza il Ritratto di fanciulla di
Botticelli (1494, conservato presso Palazzo Pitti di Firenze) insieme al
Profilo di donna del Pollaiolo (icona della casa museo Poldi Pezzoli di
Milano).
Ma si potrà vederle unite in una sola opera: Il ritratto di due signore di
un anonimo falsario del primo Novecento che, rispondendo
probabilmente al gusto del mercato, ha arditamente immesso i due
celebri profili in una sola cornice!
Abominio? Estro? Bizzarria? o, semplicemente, marketing?
15. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
Portrait of a Lady Antonio Pollaiuolo, olio su tela Portrait of a Lady Sandro Botticelli, 1494,
Museo Pezzoli, Milano (61x40cm), tempera su tavola
Palazzo Pitti, Firenze
Portrait of two ladies Falsario ignoto
da rintracciare contattando Burlington Fine Arts Club in London
16. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
FALSI D’AUTORE.
La quarta sala dà testimonianza ad un fenomeno ancora attualissimo sul
quale gravano grandi interessi, economici soprattutto. Stiamo parlando
dei falsi d'autore. Se finora abbiamo infatti analizzato, rapportandoli ad i
superbi modelli originali, contraffattori e falsari, operanti dunque (ad
eccezione di Stevenson) nell'illecito, si vuole dare scena a coloro i quali
copiano, secondo i gusti del mercato e le proprie attitudini, opere altrui
corredandole di certificato di non autenticità e seguendo i parametri che
le leggi impongono a riguardo. Insomma copisti onesti.
Il mercato delle copie d'artista è molto fiorente e questo svela l'abilità
pittorica di chi queste opere realizza. Un esempio internazionale di
copisti è rappresentato dai fratelli Mikhail, Eugeni e Semjon Posin, russi
trapiantati in Germania, che nel loro studio berlinese, il Kunstsalon Posin
appunto, copiano abilmente opere degli artisti che oggi la domanda
sembra apprezzare di più, ad esempio Van Gogh, Renoir, Monet,
Gaugain.
Nella sala, e certo il pubblico ne sarà attratto, esporremo insieme ad una
copia di Eugeni Posin il capolavoro di Renoir Bal du moulin de la Galette,
un olio su tela del 1876, (131×175cm) conservato presso il Musée
d'Orsay a Parigi.
17. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
,
Pierre-Auguste Renoir, (131×175cm)
Musée d'Orsay a Parigi
il falso d’autore di Eugeni Posin
Kunstsalon Posin, Berlino
18. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
STANZA SPECIALE - CONCORSO.
La quinta stanza rappresenta il clou della mostra. Dopo essere stato
guidato in un itinerario didattico ed emozionale attraverso le meraviglie
delle opere originali e l'eccelsa fattura di falsi e copie d'ogni sorta, dopo
esser stato sensibilizzato, reso più consapevole, il visitatore entra
nell'ultima sala ben armato di curiosità e pronto ad agire, a mettersi in
gioco più del solito. Non rimarrà deluso.
Lo attenderanno infatti, dentro teche di vetro, uno splendido inchiostro di
Bruegel il Vecchio "The painter and the patron" (1565) delle dimensioni
di 25x21cm conservato all'Albertina di Vienna e ben cinque copie, due
delle quali di anonime, conservate a Londra, l'una alla Vincent Korde
collection l'altra al British Museum, una dell'Hebborn, la quarta di
Jacques Severy (Berna, Eberhard Kornfeld collection) e l'ultima del
miniaturista Hoefnagel (Vienna, Christian Nebehay). Ancora una volta un
originale, e tanti tipi diversi di copie, quelle fraudolente, quelle di
citazione, quelle di artisti copisti. Ma torniamo al visitatore!
La luce risalterà il contenuto delle teche, facendo notare solo quando si
ci avvicina delle urne disposte sotto ciascuna opera. E' il momento della
resa dei conti, il visitatore scruterà con occhio attento ogni figura, ogni
tratto, sintetizzerà in un istante cio che ha visto e imparato fino a
qualche attimo prima con quello che si accorge di sapere già, il suo gusto
col suo istinto; poi prenderà la sferetta che una gentile hostess
all'ingresso gli aveva consegnato, con all'interno i suoi dati, e la
depositerà dentro l'urna sopra la quale ritiene esserci l'opera originale.
Uscirà con in bocca la soddisfazione di esser stato messo almeno nelle
condizioni di potersi esprimere, di potersi confrontare con ciò che gli si
poneva davanti.
Uscirà arricchito, coinvolto, attivo.
19. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
Il pittore e l’esperto Bruegel il Vecchio , 1565, 250x21cm
Albertina, Vienna
Anonimo
Vincent Korde Collection, Londra
Il pittore e l’esperto, Anonimo
British Museum
Il pittore e l’esperto , Eric Hebborn, 1995
Museo del falso, Salerno
Il pittore e l’esperto , Georg Hoefnagel
Christian Nebehai, Vienna
Il pittore e l’esperto , Jacques Severy
Ebernhard Kornfel Collection, Bern
20. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
STUDIO D’ARTISTA.
Copie? Arte? Tecnica? Artisti? Domande tutte legittime. La risposta non
può che stare nell'esperienza. Eccoci dunque in uno spazio che molto ci
siamo impegnati per ottenere, un piccolo atelier, una bottega dentro la
mostra, una fonte di energia umana, creatrice dentro le sale.
Robert Stipczyński, noto copista italo-polacco verrà in questo studio solo
quando ispirato, quando interiormente disposto e colla vena artistica ben
fertile. Chi avrà la fortuna di incontrarlo durante la visita, potrà senza
problemi fargli delle domande, parlargli o anche chiedere di dipingere un
opera per il proprio salotto. Ma attenzione! La sua copia di Mona Lisa è
stata battuta recentemente per 47 mila euro. Alcuni storici dell'arte e
restauratori sono convinti che la sua copia assomigli all'opera uscita dalle
mani di Leonardo molto più della medesima (al Louvre) sottoposta a
numerosi lavori di conservazione. Se Leonardo vedesse i suoi lavori oggi,
difficilmente li riconoscerebbe - dice l'artista e continua scherzando: La
madre mi ha dato come secondo nome proprio quello di Leonardo, ma
non lo uso per non essere considerato un falsificatore o megalomane. E'
proprio lui l'autore delle quattro copie delle opere di Raffaello appese
nella sua casa-museo di Urbino e delle altre numerose opere ospitate
nelle case delle piu grandi celebrità.
Seppur con discontinuità dell'impegno, Stipczyński dipingerà entro la fine
della mostra una copia di un'opera originale esposta, che sarà il premio,
per il fortunato estratto durante la cerimonia di chiusura, per il piccolo
grande gioco proposto nell'ultima sala. La possibilità in ogni caso di
ammirare, intervistare, scambiare anche solo due chiacchiere con un
pittore e copista mentre crea crediamo sia un'esperienza formativa unica
che non possiamo sottrarre ai visitatori.
22. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
INAUGURAZIONE.
Per quanto concerne il momento dell'inaugurazione, si è pensato di
organizzare un evento abbastanza mondano e con ingresso
esclusivamente con invito, che possa raccogliere all'interno della neonata
nuova sede della fondazione, ove la mostra sarà allestita, autorità
pubbliche, intellettuali, critici d'arte, jet set della moda e dello
spettacolo, rappresentanti di grandi aziende ed ovviamente giornalisti
accreditati.
Pensiamo sia necessario dare un gran impatto mediatico alla mostra per
la quale la Fondazione Louis Vuitton si è così intensamente impegnata.
Vogliamo che si sviluppi interesse, e che l'opinione pubblica sia
incuriosita e trainata da questa esposizione così importante, così nuova.
L'evento avrà i suoi momenti salienti nell'incontro coll'artista Robert
Stipczyński che in quell'occasione svelerà quale sarà l'opera, premio del
concorso, che intenderà imitare e nell'opportunità di visitare la mostra
colla spiegazione di un famoso esperto del falso in arte, Andre Schoeller,
uno dei curatori artistici della mostra. La serata che vedrà attivo il
23. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
servizio bar del museo continuerà nello stile glam e mondano che
speriamo riusciremo ad ottenere.
CONFERENZE.
Nell'organizzare l'esposizione non ci si è certo limitati ad allestire le
opere! Uno degli obiettivi imprescindibili che ci siam posti di raggiunger è
quello di informare, di istruire, di far in modo che si dibatta, che si ci crei
un'opinione. Oltre alla didatticità intrinseca alla mostra abbiamo previsto
una serie di tavole rotonde dalle modalità abbastanza informali, che
vedranno la partecipazione di personalità esperte e competenti della
materia; queste saranno ovviamente aperte a tutti gli interessati, o
semplicemente incuriositi alla materia.
Gli eventi avranno frequenza settimanale e si terranno ogni venerdì, a
partire dalla seconda settimana della mostra durante tutto il periodo
dell'esposizione.
Il programma degli incontri:
6 aprile: Copista: semplice imitatore o anche artista?
13 aprile: Fare una copia d'autore: un business? Comprarla: un
investimento?
20 aprile: Alla scoperta delle tecniche: leggendo Hebborn.
27 aprile: La difficile lotta al commercio illegale di opere d'arte.
Ci riserviamo il diritto a portare al sudetto programma ulteriori
modifiche.
Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 19:00.
Gli ospiti saranno invitati a fermarsi nel ristorante del museo per la cena.
24. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
KidLAB.
Trasmettere il nostro pensiero ai protagonisti del futuro è un elemento
fondamentale del nostro progetto. Vogliamo avvicinarci a questo
specifico target attraverso una serie di laboratori in cui ragazzi potranno
mettersi nei panni dei falsari.
Lo scopo del laboratorio è soprattutto quello di sensibilizzare i più piccoli
al tema del falso e di fargli comprendere il vero valore di un opera
artistica. I laboratori tenuti da esperti di arte, preparati al lavoro con i
ragazzi, si terranno:
• dal lunedì al venerdì: per i gruppi organizzati dalle scuole, previa
prenotazione.
• il sabato e la domenica: dalle 10:30 - 13:30 per le famiglie
La fascia d'età indicata sono dai 6 fino ai 14 anni. Perciò nel caso dei
gruppi organizzati, ci impegniamo ad adattare il nostro programma
all'età dei partecipanti (anche diversa dalla fascia indicata).
Durante l'esperienza laboratoriale, i ragazzi, osservando il lavoro del
nostro artista, la spiegazione dell'esperto e la visione di materiale audio-
video dovrebbero imparare a:
• capire le differenze tra le varie tipologie di falsari
• riconoscere le motivazioni dei falsari per copiare le opere degli altri
• sapere qualche tecnica di riconoscimento di un falso rispetto ad
un’opera originale
• riconoscere il valore che porta in se un’opera artistica
• conoscere le tecniche e le fasi di lavoro di copia di un dipinto
In alcuni pomeriggi (oppure per i gruppi a richiesta) sarà possibile la
visione e la discussione di un film a tema:
• Il falsario di Stefan Ruzowitzky
• Vinci di Jan Machulski
25. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
La parte più sperimentale del kidLAB sarà la produzione, ovviamente da
parte dei partecipanti, di copie di un'opera artistica scelta da loro, sotto
lo sguardo critico ed attento del nostro esperto. A disposizione avranno
varie tipologie di supporto per il dipinto (legno, tela, carta), ampia
gamma di colori, matite e tutto il necessario.
Dopo aver firmato la copie, queste saranno esposte sulle pareti della sala
di laboratorio. Alla fine della mostra, ci sarà un'asta in cui i migliori
quadri, scelti dal nostro artista, saranno venduti. La base d'asta sarà: 1
euro. I soldi raccolti dalle vendite, insieme al 5% delle entrare degli
ingressi andranno all’UNICEF per finanziare progetti di diffusione
dell’istruzione in zone depresse.
26. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
EVENTO FINALE.
Una mostra a così alto impatto, come quella che abbiamo progettato,
necessitava di una chiusura che la esaltasse definitivamente. Si è infatti
pensato ad un doppio evento nella medesima serata. Per l'evento
conclusivo, non ci saranno più inviti ristretti, smoking, e giornalisti
accreditati, sarà invece un'occasione, per tutti coloro che lo vogliano, di
ritornare nella splendida location della fondazione.
L’evento avrà un primo momento di picco quando verrà estratto a sorte,
fra tutti quelli che avevano superato la prova nella quinta sala, il
vincitore del falso d'autore dipinto in live painting da Stipczyński, ma non
si esaurirà di certo tutto lì! Sotto la sapiente regia di Spencer Tunick,
artista noto per istallazioni viventi con centinaia di nudi, si organizzerà,
debitamente vestiti, una installazione vivente che riprodurrà un'opera
esposta a scelta del regista. Un modo insomma, per poter dire, quella
mostra l'ho vissuta fino all'ultimo.
27. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
GESTIONE E SERVIZI COLLATERALI
28. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
Durata dell'evento:
1 mese
La data prevista dell'inaugurazione è il venerdì 30 marzo 2012, la mostra
sarà aperta al pubblico a partire dal sabato 31 marzo 2012 fino alla
chiusura dell'evento finale di domenica 29 aprile.
Orari di apertura:
vista la breve durata, la mostra sarà aperta ogni giorno con i seguenti
orari:
Lun - Giov: dalle 9 fino alle 19
Ven - Dom: dalle 9 alle 22
Ultime entrate saranno concesse mezz'ora prima della chiusura
Ingresso:
L'organizzazione a fronte della indiscutibile qualità dell'offerta proposta
ha ritenuto opportuno istituire il pagamento del biglietto d'ingresso.
Ecco motivata la frase di Gandhi Non c'è ammirazione senza sacrificio
stampata sui biglietti di ingresso. Ma il sacrificio non è poi così doloroso:
ecco infatti le tariffe:
10 euro: biglietto normale
5 euro: biglietto scontato (studenti, ISIC, Euro >26, over 60)
gratuito: per i bambini meno di 4 anni
Sconto del 15% ai gruppi di 20 persone o più.
Laboratori e conferenze: un valido biglietto d'ingresso alla mostra (anche
convalidato prima).
Il prezzo d'ingresso include l'uso del palmare.
Inoltre durante la mostra saranno organizzati tour con guide:
ogni giorno alle 15.00 in francese ed alle 16.00 in inglese.
Ogni visita guidata avrà una durata di 45 minuti circa.
A richiesta sarà inoltre possibile organizzare, a pagamento, una visita
guidata con orari flessibili.
29. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
Il catalogo della mostra
Si darà alle stampe un catalogo dalla forma e dalla consultabilità
particolari. Difatti, come ne vuole illustrare l'immagine sulla copertina di
questo documento, il catalogo sarà diviso in due parti: quello a sinistra
ricoperto da cuoio firmato Louis Vuitton con il titolo pitturato a mano
dagli artigiani della famosa casa di moda, conterrà al suo interno tutte
le opere originali della mostra legate, rispecchiando in questo modo
l'unicità e non reperibilità di un’opera artistica; i contraffattori dei sudetti
artisti e tutte le informazioni legate al loro lavoro occuperanno invece la
parte destra del catalogo, che verrà rilegato a mo’di libro fotocopiato, a
spirale.
Un messaggio d'impatto sin dalla prima vista.
Alla cura scientifica del contenuto hanno collaborato diversi studiosi
d’arte, critici ed esperti del mercato dell’arte, ciò rende davvero prezioso
ed unico il testo.
Servizio bar
Anche il bar del museo sarà simbolo di eccellenza e vanto durante la
mostra. L'offerta, sempre di altissima qualità e pensata ad ogni tipo di
cliente, esclusivamente per l'aprile del 2012 si arrichirà di alcune
specialità: una ricca scelta di caffè provenienti dal tutto il mondo ben si
sposerà colle favolose ed originali torte, ideate dal noto chef Roland
Mesnier, presente all'inaugurazione della mostra dove ci svelerà i segreti
delle sue nuove ricette pensate ad hoc per quest'occasione.
Durante la mostra, il bar ospiterà anche un evento di degustazione vini,
in cui gli ospiti di nuovo prenderanno parte ad un gioco alla scoperta
della vera qualità Dopo aver ascoltato la descrizione di ogni vino che
assaggeranno nell'arco della serata, da quelli prestigiosissimi ai vini delle
parte basse degli scaffali del supermercato, dovranno scoprire da quale
bottiglia, sprovvista di etichetta, proviene il vino messo ogni volta nel
bicchiere.
La partecipazione è aperta a tutti. E' vivamente raccomandata la
prenotazione, dato il numero di posti limitato.
Il costo di partecipazione, inclusa la consumazione e il ricco buffet, sarà
di 35 euro a persona.
31. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
Ripartizione Entrate - Uscite:
INVESTIMENTI AMMORTIZZABILI prev. in euro Note
Acquisto di beni e attrezzature durevoli PC, palmari
Acquisto, costruzione, ristrutturazione di beni arredi, ottimizzazione struttura per
immobili l’allestimento
Altri costi ammortizzabili spese di comunicazione
TOTALE INVESTIMENTI AMMORTIZZABILI
GESTIONE ORDINARIA
Personale retribuzioni personale tecnico,
amministrativo ed ausiliario
Gestione corrente utenze, eventi, conferenze stampa
Acquisto di materiale cataloghi, materiale per laboratori,
eventi e conferenze, premi, materiali
per ottimizzazione della struttura per
l'allestimento
Assistenza tecnica, consulenza, prestazioni di terzi relativi a
altra prestazione professionale comitato scientifico, redazione
catalogo, esperti di settore,
personale artistico, personale di
allestimento e di fundraising
Altri costi di gestione ordinaria oneri assicurativi, trasporto
TOTALE GESTIONE ORDINARIA
TOTALE
Contributi di diritto pubblico
Sponsorizzazioni Sponsor principale: Louis Vuitton
Co-sponsor: Apple per il materiale
informatico, Accor per il ticketing,
ristorazione e hotellerie
Autofinanziamento
Entrate Proprie biglietteria, visite guidate, vendite
catalogo,
Contributi
Somme a debito
TOTALE
Per accrescere il prestigio e la fama della mostra, vogliamo richiedere il
patrocinio delle amministrazioni locali ed enti internazionali.
32. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
RITORNO D'IMMAGINE
Come si accennava in principio, il tema della mostra non è stato scelto
casualmente. La contraffazione è un fenomeno sociale ed economico che
quotidianamente mortifica il talento ed abbassa la qualità. Louis Vuitton
proprio per il suo status di icona è fra i brand più bersagliati dal
fenomeno. Consapevole di ciò, la Fondazione Louis Vuitton è orgogliosa
di aver creato una mostra così complessa ed articolata, che crea una
preziosa occasione di accrescimento della cultura collettiva da un canto
ma che induce riflessioni più generali dall’altro.
La fondazione si è dunque grandemente esposta in questa impresa
titanica ed auspica che la qualità e la bontà della manifestazione si
possano riflettere sulla reputazione del marchio, per stimolarlo ad
impegnarsi sempre più intensamente nel patrocinare iniziative culturali e
sociali di rilievo, ed insieme spera di aver aiutato, in modo diverso dal
consueto, l’opinione pubblica a costruire un’idea più solida su un
fenomeno così stringentemente attuale.
33. ORIGINALE STORIA SUL FALSO, Fondazione Louis Vuitton.
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