3. • T2 Ax senza clistere • T2 Ax dopo clistere
Attenta preparazione del paziente , informato in precedenza sull’importanza di
eseguire il clistere di pulizia la sera che precede l’esame e la mattina.
Differente preparazione del paziente
4. Bobina 32 canali phased-array cardiaca: consente fov ampi con una copertura
fino al carrefour aortico comprendendo tutte le stazioni linfonodali loco
regionali
5. Protocollo Rmn prostata
Piani di riferimento
Giallo :piano parassiale, perpendicolare
all’asse maggiore prostatico
Rosso: piano parallelo all’asse maggiore
prostatico
Azzurro: piano parallelo all’uretra
prostatica
6. Piani di scansione
Survey: scansione di centraggio dove si ha la regione anatomica da
studiare nei tre piani
7. REFERENCE SCAN
Per avere «una sensitivity map» (mappa di sensibiltà) dei canali della
bobina per non avere una disomogeneità dovuta alla vicinanza o lontananza
degli elementi con la parte anatomica da studiare
8. Piano sagittale
*sequenza 3D TSE T2 pesata, orientata lungo il piano sagittale ”puro” della
pelvi; è fondamentale perché permette poi d’impostare le altre con la giusta
geometria lungo gli assi prostatici
13. La sequenza pesata in diffusione è la modifica di una sequenza ecoplanare T2
spin eco epi alla quale viene aggiunta un coppia di gradienti detti Diffusion
Senziting Gradient
14. Diffusione libera Diffusione ristretta
Le sequenze pesate in diffusione possono essere acquisite con diversi gradi di
dipendenza dal segnale della diffusione…….
Il tessuto tumorale presenta minor diffusività rispetto al tessuto sano a causa
della sua elevata cellularità
16. Valoremediocoefficientedidiffusione
Quindi oltre l’approccio qualitativo vi è l’approccio quantitativo, in questa mappa
ADC notiamo una zona sospetta ipointensa ,quindi posizionando una roi…..
Valore medio coefficiente di diffusione apparente
17. Le sequenze spettroscopiche consentono la valutazione quantitativa degli
spettri di frequenza rm nei tessuti umani è quindi la determinazione
semiquantitativa della presenza di componenti molecolari tissutali i cui protoni
Quindi durante lo studio si raccoglie il segnale Fid dopo l’applicazione di una
sequenza o di un impulso per poi analizzare il segnale nel dominio delle
frequenze attraverso la trasformazione veloce di Fourier...
18. Quindi nei tre piani, sagittale parassiale e paracoronale, utilizzando le sequenze
morfologiche T2, determiniamo il Fov il volume di shimming e il volume d’
interesse coprendo l’intero parenchima prostatico….
21. Sequenza T1 : segnale intermedio basso
senza nessuna distinzione tra pars
centrale e pars periferica.
Sequenza T1:consente d’identificare la
presenza di materiale ematico.
23. Pompa d’iniezione alla velocità di 2 ml/s preceduta e seguita da una dose
di soluzione fisiologica alla stessa velocità
24. Parametri semi-quantitativi : onset time, picco di enhancement,
tempo di picco , tasso di wash-in e tasso di wash-out
25. Ringraziamenti: agli organizzatori per
l’invito, un grazie in particolare al dottore
Franzutti e al dottore Tuscano per il lavoro
multidisciplinare svolto in questi tre anni.
Notes de l'éditeur
Bobina 32 canali
Piani di scansione
è una «sensitivity map» dei canali della bobina per non avere una disomogeneità dovuta alla vicinanza o lontananza degli elementi con la parte anatomica che si sta studiando.
*sequenza 3D TSE T2 pesata, orientata lungo un piano sagittale ”puro” della pelvi;
*sequenza TSE T2 pesata ,orientata sul piano parassiale (perpendicolare all’asse maggiore della prostata)
*sequenza TSE T2 pesata sul piano para-coronale (parallelo all’asse maggiore della prostata e all’uretra prostatica).