E poi? Guido Zilli di Conceria Dani, coordinatore del progetto greenLIFE, durante il convegno greenleather2017 riflette sulle cose apprese e sui possibili scenari futuri.
2. Che cosa abbiamo imparato, lavorando insieme per 3 anni
• Alcune considerazioni di sintesi per un contributo costruttivo alla transizione da un’economia lineare
ad un’economia circolare
• Alcune linee di ricerca per il futuro prossimo
• Comunicare: ascoltare, raccontare e coinvolgere
3. SmaltimentoUsoProduzioneMaterie prime
L’economia circolare è “un’economia industriale che è concettualmente rigenerativa e riproduce la natura nel
migliorare e ottimizzare in modo attivo i sistemi mediante i quali opera” (Fondazione Ellen MacArthur, 2012). La
materia fluisce nei processi industriali attraverso due cicli:
• biologico, in cui i materiali sono progettati per ritornare in sicurezza nella biosfera (terra, acqua, atmosfera)
• tecnico, dove i materiali circolano mantenendosi in grado di rientrare nei processi con alto livello di qualità
e senza impattare la biosfera
4. Alcune considerazioni
• I principi dell’economia circolare rappresentano un incentivo ad interpretare la pelle grezza come
una risorsa nella sua integrità
un cambio di prospettiva che va a concentrarsi sulle «potenzialità» di una risorsa, da utilizzare al meglio
(l’analogia con la torre di frazionamento può essere un valido aiuto)
5. Alcune considerazioni
• I principi dell’economia circolare richiedono la capacità di gestire network complessi, in un’ottica
collaborativa tra imprese, in termini di:
rilevanza dei flussi logistici inter-organizzativi di materiali e di informazioni
massa critica minima delle attività
incrocio con altre «catene del valore», che oggi ci appaiono distanti
6. Alcune considerazioni
• L’economia circolare favorisce un approccio multistakeholder e la cooperazione finalizzata tra
imprese, enti regolatori e di controllo, collettività .
Le pubbliche amministrazioni possono svolgere un ruolo importante per affiancare ed
accompagnare l’innovazione di impresa e di sistema definendo regole e strumenti che stimolino
l’adozione responsabile di modelli di business «circolari».
L’esperienza storica di questo distretto e di questa filiera ci dice che ciò è possibile.
7. Progetti di ricerca_risorse
Lavorazioni a ridotto impiego di acqua
Riutilizzo dell’acqua all’interno dei cicli
produttivi
Riduzione dei consumi energetici
Biotecnologie
Progetti di Ricerca_valorizzazione sottoprodotti
Materiali biocompositi
Gel cicatrizzanti
Materiali assorbenti
Fibre tecniche
Nutraceutica
Inovazione incrementale
Maggiore efficienza nell’uso delle risorse
Modifiche nei parametri critici di processo
Conferme su scala industriale dei risultati ottenuti
su scala pilota / semi-industriale
Innovazione organizzativa
Tracciabilità di prodotti e processi
Prospettiva LCA
Creazione di “supply chain / supply network”
Formazione del personale e degli studenti
1 - ACQUA / ENERGIA
2 - SOTTOPRODOTTI
3 - CHIMICI
Alcunelineediricercaperilfuturoprossimo
La sostenibilità ambientale è una traiettoria tecnologica e di mercato
fondamentale su cui continuare ad investire
9. La comunicazione
• Dialogare di più, soprattutto ascoltare
• Spiegare meglio le attività ed i risultati, in funzione dei pubblici
• Ampliare l’ambito geografico, settoriale e funzionale della comunicazione
• Incominciare a rendere biunivoca la comunicazione online, valutando la trasformazione dei sito in un forum
• Accrescere le collaborazioni
Con l’obiettivo di dare un contributo costruttivo a:
• informare in modo documentato e credibile sugli impatti della filiera
• accrescere la reputazione della filiera
• favorire l’evoluzione della specializzazione manifatturiera locale