2. Gli ambienti a clima freddo hanno
un’estensione enorme:
comprendono entrambi gli
entrambi gli emisferi, le zone tra il
55/60° di latitudine e i poli. Oltre i
Circoli Polari, nell’Artide e
nell’Antartide ,vi sono le regioni
del gelo perenne, ricoperte da
calotte glaciali molto ampie.
Nell’emisfero boreale, le terre
emerse a clima freddo sono molto
estese e includono quasi per
intero il Canada, tutta l’Alaska, la
Siberia e la Russia Europea
Quali sono le zone
polari?
3. Per Notte Polare si intende un
periodo di buio che dura più di
24 ore, fino ad un massimo di 3
mesi di buio totale. Questo
fenomeno astronomico si
verifica durante il periodo
invernale nelle zone al di sopra
del Circolo Polare Artico e al di
sotto del Circolo Polare
Antartico. Durante questo
periodo, a causa dell’inclinazione
dell’asse terrestre, il Sole rimane
sotto l’orizzonte per diversi
giorni e per una durata che varia
a seconda della latitudine a cui ci
Cos’è il sole di
mezzanotte?
4. Nell’arco dei mesi in cui si sviluppa questo
splendido fenomeno, si possono distinguere
differenti tipologie di Notte Polare, come ad
esempio:
❄ Il Crepuscolo Polare: In questo periodo, durante
le ore diurne, il Sole rimane tra gli 0° e i 6° sotto
l’orizzonte. Grazie alla rifrazione della luce solare
nell’atmosfera, ci sarà una bellissima luce
crepuscolare durante le ore centrali della giornata❄ Notte Polare Civile: In questo periodo, durante le
ore diurne, il Sole rimane tra i 6° e i 12° sotto
l’orizzonte. Anche in questo caso non si avranno 24
ore totali di buio pesto, ma ci sarà una leggera alba
intorno a mezzogiorno
❄ Notte Polare Nautica: In questo periodo, durante
le ore diurne, il Sole rimane tra i 12° e i 18° sotto
l’orizzonte. Anche in questo caso ci sarà un
leggerissimo e breve chiarore intorno a
Cos’è la Notte Polare?
5. Nelle regioni a clima freddo, gli
inverni durano quasi 9 mesi, mentre
le estati sono brevissime. Le
temperature medie invernali si
aggirano intorno ai –10 °C; quelle
estive non superano i 10 °C.
L’escursione termica annua è molto
marcata: in alcuni regioni può
raggiungere i 100 °C. Oltre i Circoli
Polari si verificano i fenomeni della
notte polare e del sole di
mezzanotte: nell’Artide il Sole
rimane sotto la linea dell’orizzonte
per 6 mesi interi da settembre a
marzo, mentre in estate non
Il clima
6. Nelle regioni polari, nonostante
le proibitive condizioni
climatiche, la vita animale è
intensa, soprattutto tra i
ghiacciai dell’estremo nord,
dove vive l’orso bianco:
predatore velocissimo sul
terreno, agilissimo nuotatore
delle gelide acque del Mar
Glaciale Artico, è un animale
dalla pelliccia preziosa. Le acque
marine artiche sono ricche di
vita: numerose specie ittiche
fanno di queste gelide acque la
loro dimora: vi sono attirate
dalle abbondanze di cibo che si
riscontra. In Antartide vivono
pochissime specie di animali, i
Gli ambienti
naturali
7. La tundra è l’ultimo ambiente
con vegetazione prima dei
ghiacci eterni polari: in inverno
è sempre coperto di neve,
mentre in estate è un’immensa
distesa di erbe e di fiori, muschi
e licheni, tra cui si allunga
qualche betulla nana.
I cespugli di mirtilli e funghi. Tra
gli animali troviamo erbivori
come la renna e il bue
muschiato: altri animali sono la
volpe, la lepre, l’ermellino, che
assumono in inverno un
La Tundra
8. A sud della tundra si incontra la taiga,
una grande foresta di aghifoglie, formata
da poche varietà vegetali: soprattutto
pini e abeti, che resistono al clima
proibitivo. La taiga è interrotta da vasti
laghi e acquitrini che sono spesso di
origine glaciale.
Nelle foreste di conifere vivono molti
animali erbivori, primi fra tutti gli alci e le
renne. Numerosi sono i piccoli
mammiferi come le lepri. I predatori di
questo ambiente sono i lupi, affiancati
La Taiga
9. Le popolazioni delle
zone polari
L’unica popolazione ad essersi
stanziata nelle zone polari è
quella degli Inuit. «Inuit» è il
termine utilizzato per indicare
coloro che noi chiamiamo
eschimesi. Questa parola, in
realtà, viene utilizzata solo dal
popolo Cree, di appartenenza
indiana, e può essere
considerata un insulto, poiché,
oltre a non essere utilizzata
ormai da parecchio tempo, vuol
dire «mangiatori di carne
cruda».
«Inuit», invece, o Yuit in
siberiano e in alcuni dialetti
10. Le caratteristiche fisiche che presenta questo popolo si adattano a
contrastare le basse temperature, ovvero un busto tozzo e delle
gambe corte, un viso appiattito con un cranio molto grande e un
colorito bruno-giallastro. La lingua è polisintetica, ovvero concentra
tutto attorno a dei nuclei logico-semantici che tradotti vanno a
formare parole esageratamente lunghe. Ad esempio
qasuiigsagbigsagsinnitluinagnag pug significa “non siamo riusciti
assolutamente a trovare un luogo in cui riposare”. Il loro alfabeto è il
seguente:
La forma fisica e la
lingua
11. Gli Inuit credono che le persone viventi
abbiano due anime. Una è chiamata il respiro
della vita o il respiro della luce e l'altra è
l'anima vera e propria. Quando una persona
muore, il respiro della luce scompare e l'anima
giunge nell'aldilà. L'oltretomba non è un luogo
di paura ma piuttosto solo una transizione
verso qualcosa di nuovo.Agetermiut e Agneriartarfik sono due dei tre
mondi della vita ultraterrena. Mentre uno è
luminoso nel cielo e l'altro è molto profondo
sotto la tundra, entrambi sono riservati ai buoni
cacciatori e alle donne che hanno sopportato il
dolore di un tatuaggio. Il terzo mondo,
Noqumiut, è collocato subito sotto la crosta
La loro
religione
12. Lo sciamanismo è comune in
tutte le culture dei popoli
dediti alla caccia. Nella società
tradizionale Inuit, angatkuq (lo
sciamano) era visto come un
dottore-consigliere-guaritore,
ma non era il capo del campo. I
campi Inuit potevano avere
anche più di uno sciamano, che
potevano essere uomini o
donne. Sciamano si nasce, non
si diventa: hanno l'abilità di
avere visioni, di vedere gli
spiriti, di essere guidati da
alcuni di tali spiriti, conosciuti
come tuunngait, per l'intera
loro vita. Noi siamo circondati
da buoni e cattivi spiriti. In
Atsiluaq
Angakunirataugajappuq (sarebbe stato chiamato
grande sciamano)
HooooE' HooooE' HooooE' HooooE' HooooE'
Kanaliilak, kingaaluni (laggiù, oltre le alte
montagne)
Saangani kanani (laggiù, davanti a noi)
Takujauppat (voi vedrete)
Qallunaattaapik (un uomo bianco con un
simpatico vestito)
Aupaluttaapik (una amabile macchia rossa)
Atsiluarli (quest'uomo)
Angakunirataugajappuq (sarebbe stato chiamato
Lo sciamanismo
13. Gli Inuit oggi
Per molti secoli, gli Inuit hanno vissuto
in un isolamento quasi totale.
Per tradizione, gli Inuit canadesi hanno
sempre avuto pochi contatti con le
strutture governative del paese, basti
pensare che fino al 1962 non avevano
ancora diritto di voto. Preoccupati di
riguadagnare un maggiore controllo
sulla propria vita e sul proprio avvenire,
gli Inuit negli ultimi tempi hanno
cominciato a partecipare attivamente
alla politica. Oggi sono ben
rappresentati nell'Assemblea Legislativa
e a livello ministeriale territoriale,
inoltre, nel Parlamento canadese, ora
Nell'aprile del 1999 è stato creato
nel nord del Canada un nuovo
territorio abitato in prevalenza da
Inuit, Nunavut, che significa “la
nostra terra”. Ad amministrare il
patrimonio degli Inuit pensa la
Nunavut tunngavik con le sue
società ed è previsto dal Nunavut
act la creazione di tre nuovi parchi
nazionali. Si stampano anche alcuni
giornali, tra cui il Nunatsiaq News,
6500 copie la settimana e principale
fonte d'informazione in inglese e
inuktitut.